Buongiorno, Scrivo in quanto non so più come gestire l'insicurezza e la gelosia insensate del mio

17 risposte
Buongiorno,
Scrivo in quanto non so più come gestire l'insicurezza e la gelosia insensate del mio compagno.
Stiamo insieme da 3 anni e siamo entrambi molto innamorati, ma temo che la sua gelosia possa rovinare il nostro rapporto.
Io non gli ho mai dato modo di dubitare di me o di tradimenti e lui sostiene effettivamente di 'fidarsi di me ma non degli altri' perchè sa come va il mondo (premetto che lui sia un poliziotto e ne vede tante di situazioni)!
L'episodio più recente riguarda una mia nuova opportunità lavorativa, che mi porterà a fare delle brevi (1 o 2 notti) trasferte sporadiche. Da quando ho accettato il lavoro, lui sta vivendo molto male con attacchi d'ansia, tristezza, paura e la convinzione di non riuscire a gestire questa situazione (ma comunque mi dice che non devo rinunciare a questa opportunità per lui). La vede come una minaccia per la nostra relazione perchè potrei conoscere altre persone più interessanti di lui. Non so davvero più come tranquillizzarlo e fargli capire che ha una visione distorta dalla realtà.
Grazie a chi risponderà!
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Cara utente, non so se esita una formula "magica" per convincere il suo compagno che si può fidare di lei. Ciò che però mi sento di dirle è che il comportamento ed il vissuto del suo partner ci dice di lui che in questo momento stanno emergendo alcune fatiche. Ciò che potrebbe fare e suggerire al suo partner di parlare con qualcuno che lo aiuti a comprendere come mai questi cambiamenti lo rendono così preoccupato. Lei dalla sua parte continui a validerei il fatto che comprende che lui faccia fatica ma che si può fidare di lei. Rimanga onesta e sincera come è sempre stata. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno! Grazie per la sua apertura nel confrontarsi con noi, chiedendoci di rispondere alla sua richiesta di aiuto. E' molto bello che scrive con tanta chiarezza quanto siate innamorati l'uno dell'altra. La "paura di perderla", che probabilmente esprime il suo compagno, è accompagnata anche da grande rispetto per la nuova opportunità di lavoro. Certamente è opportuno che continuate a parlarne a cuore aperto, esprimendo ognuno le proprie emozioni, sensazioni, timori.
E può essere utile, aggiungere un sostegno di coppia che possa facilitare strategie utili a far sì che il vostro rapporto si arricchisca, rinforzando ognuno il senso di sicurezza di sè.
Un grande in bocca al lupo!
dottoressa Maria Raffaella Starace
Buonasera! Mi colpisce molto la sua richiesta che sembra orientata principalmente a tranquillizzare il suo compagno. Dalla descrizione che fa sembra che lui abbia dei problemi di fiducia, probabilmente non legati strettamente alla vostra relazione ma ad un livello più personale, sul quale credo che lei possa avere poco potere. Può suggerirgli di intraprendere un percorso psicologico per affrontare le sue paure e capire a cosa siano legate. Per quanto riguarda lei, invece, la invito a riflettere su come si attivi in relazione al suo compagno e quale sia il suo vissuto di fronte alla sua gelosia. Qual è il suo bisogno/desiderio in questa situazione?
Spero che queste riflessioni possano esserle utili e resto a disposizione.
Cordialmente, dottoressa Beatrice Bisante
Cara utente, la ringrazio per l esposizione chiara e di apertura.
Nelle sue parole mi portano a mettete l attenzione su come la situazione la mettesse in moto intenta a trovare lei una soluzione che in realtà è un qualcosa che non appartiene a lei. Ovviamente tutto questo le mette in contatto con un sentire che la porta ad aprirsi qua, e la ringrazio nuovamente.
Forse potrebbe portarle chiarimento, approfondire queste sue sensazioni ed emozioni.
Cordialmente,
Dott.ssa Ilaria Butti
Buongiorno e grazie per la sincerità con la quale ci descrive la sua situazione di coppia. La fiducia reciproca all'interno di un rapporto è un elemento fondamentale per riuscire a costruire una relazione sana e questo elemento sembra mancare da parte del suo compagno nei suoi confronti. Il potersi fidare dell'altro per lui è qualcosa che forse va al di là della vostra storia. Parlatene insieme cercando, anche attraverso una terapia di coppia, di sviluppare ed elaborare le difficoltà. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, cordialmente dott.ssa Gabreilla Pringigallo
Buonasera, capisco dalle sue parole quanto questa situazione la stai facendo soffrire. Purtroppo, nessuno di noi ha il potere di aiutare qualcuno se questo qualcuno non vuole essere aiutato. Molto spesso, per cultura, tendiamo a credere che la gelosia sia una dimostrazione d'amore, in realtà amare qualcuno è 'volere il suo bene'. Come dice lei stessa infatti, il suo fidanzato è insicuro e forse la sua gelosia nasce proprio da questa insicurezza di cui, però, solo lui può prendersi cura. Quello che invece potete fare insieme è cercare di confrontarvi in modo franco e aperto, e, se da soli non riuscite, potete chiedere aiuto ad un terapeuta ed iniziare un lavoro di coppia per approfondire ed esplorare i nuclei profondi alla base delle difficoltà che vivete nonostante il sentimento che vi unisce.
Le auguro ogni bene e la saluto con un abbraccio.
Dott.ssa Daniela Sbarbati
Buonasera,
mi dispiace per quello che lei sta vivendo certo è che non è lei il problema a quanto sembra quindi non potrà farci molto purtroppo da sola.
Il suo compagno avrebbe bisogno di pensare ad un percorso terapeutico per capire come gestire la situazione e ed essere (sopratutto) supportato nella sua emotività.
Prima lo inizia e meglio è. Questo è quello che principalmente mi sento di dirle. Se ha bisogno di chiedere qualcosa in particolare resto a disposizione. Dr.Jasmine Scioscia
Gentilissima, se lei non si riconosce nessuna azione che possa aver compromesso la fiducia che il suo compagno ripone in lei, nessuna azione potrà compiere per acquietare le sue ansie. Da come lei racconta, sembra che la vostra relazione sia governata da un fantasma che si chiama tradimento, abbandono, separazione; il suo compagno tenta di scacciarlo sollecitando lei ad essere presente e rassicurante e lei fantastica di assecondarlo per non destabilizzare la relazione. Ma, così facendo, la relazione si paralizza, perde di vitalità, si impoverisce delle risorse e delle novità che ciascuno dei due potrebbe portare nel "noi" vivendo la propria singolarità. Quel fantasma di cui le parlavo esiste in tutte le relazioni, ma non governa, abita insieme alla fiducia, al rispetto, alla libertà e a tutte le cose belle che fanno di una relazione qualcosa di felice. Qualche volta si presenta per proporre una trasformazione nella coppia, ma poi ritorna al suo posto lasciando spazio a una nuova e più ampia forma di conoscenza reciproca e di unione. Insomma, se lei sente che per voi questo fantasma si pone come un tema ricorrente, non contrattabile, potenzialmente foriero di dolore e incertezza per entrambi, allora potrebbe pensare seriamente a intraprendere una terapia di coppia. Un terapeuta potrebbe aiutarvi a individuare meglio i vostri rispettivi bisogni, a comunicarveli in maniera più efficace e, questo vale soprattutto per il suo compagno, imparare a capire la natura delle sue inquietudini. Le persone non sono strumenti nati per lenire il nostro dolore; di quello noi abbiamo piena responsabilità. Infatti, l'amore non cura, semmai rende la cura una cosa possibile. Le faccio mille auguri per la sua relazione e il suo nuovo lavoro!
Buongiorno, emerge chiaramente dalle sue parole la fatica ed il desiderio di poter ripristinare un clima relazionale sereno e disteso.
Mi sentirei di dirle che potrebbe essere utile identificare due fuochi di riflessione.
Uno che riguarda lei. Essere inseriti in una dinamica di questo tipo prova, affatica, genera attivazione emotiva e mentale, alimenta bisogni e necessità. è importante prendersi un tempo ed uno spazio per mettere tutto ciò a fuoco e prendersi cura di sè garantendosi benessere.
Uno riguarda il suo compagno. Funzionale il suo mettersi in gioco relazionale, ma forse in questo momento potrebbe essere utile suggerire di investire in un percorso personale che possa portarlo a mettere a fuoco le sue paure ed i pezzetti di sè che alimentano la gelosia.
Mi auguro di esserle stata di aiuto, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Stefania Valagussa
Gentile utente, mi dispiace sentire che sta attraversando questa difficile situazione con il suo compagno. È comprensibile che l'insicurezza e la gelosia possano mettere a dura prova una relazione, anche quando entrambe le persone si amano profondamente. E' importante riconoscere il valore della comunicazione aperta e onesta nella gestione di queste sfide. Può provare a sedersi con lui in un momento di calma e tranquillità e condividere apertamente i suoi sentimenti riguardo alla situazione, sottolineando che le trasferte legate al nuovo lavoro non sono una minaccia alla vostra relazione, ma una opportunità professionale che lei vorrebbe cogliere. Può anche cercare di comprendere meglio le sue preoccupazioni e paure, mostrando empatia per le esperienze che potrebbero aver contribuito a creare queste insicurezze. Tuttavia, è importante riconoscere che le sue paure non sono necessariamente basate sulla realtà e che la fiducia reciproca è fondamentale per la solidità della vostra relazione. Potrebbe essere utile coinvolgere un professionista della salute mentale, per lavorare insieme su queste questioni e trovare strategie per affrontarle in modo costruttivo. Un terapeuta può fornire un ambiente neutro e supporto professionale per esplorare queste dinamiche di coppia in modo più approfondito e trovare soluzioni pratiche.
Infine ci tengo a dirle che lei non è responsabile delle insicurezze del suo compagno e che è importante per entrambi lavorare insieme per superare queste sfide e costruire una relazione basata sulla fiducia reciproca e sostegno reciproco. Un caro saluto, Sara Magliocca
Gentile utente, grazie per aver chiesto aiuto. Immagino quanta fatica stiate vivendo entrambi all'interno della coppia, ognuno per un motivo diverso. Provi a dare una lettura diversa alle richieste del suo compagno, ponendosi delle domande: cosa ci dicono di lui tale richieste? Che necessità ha? Cosa porta in lui tutta questa sfiducia? Ne avete parlato? Forse sotto cui sono paure che non dipendono da lei? Provate a parlarne e nel caso proporgli di andare in terapia per approfondire questo aspetto.
Cordiali saluti, dott.ssa Paola Micco
Gentile utente, spiace molto leggere il suo sfogo ed è assolutamente comprensibile la sua preoccupazione. Di buono c'è che il suo compagno sembra rendersi conto che il problema risieda soprattutto nelle sue insicurezze, non mettendo in atto comportamenti volti a limitare la sua, di lei cara utente, libertà. Il fatto che supporti il suo lavoro va comunque letto in modo positivo. Cerchi di convincerlo ad intraprendere un percorso con un professionista con cui poter parlare e lavorare sulle sue paure e insicurezze che lo portano a vivere male il distacco da lei. Le faccio un in bocca al lupo.
Buonasera, grazie per aver condiviso in questo spazio la Sua problematica. Trovo apprezzabile il fatto che il suo partner la lasci libera di portare avanti il suo nuovo lavoro, nonostante sia cosi’ preoccupato per i rischi che potrebbe rappresentare per la sicurezza della relazione. Le emozioni sono per loro natura irrazionali e anche la gelosia lo e’, per cui a poco valgono le rassicurazioni in questi casi. Suggerirei al Suo partner un breve percorso di psicoterapia per irrobustire la Sua autostima e il Suo senso di sicurezza in maniera tale da vivere con piu’ spensieratezza e serenita’ il rapporto di coppia.
Sono disponibile per ulteriori approfondimenti anche online… un caro saluto! Dott.ssa Angela Fortini
buongiorno,
è una situazione difficile, bene che il suo compagno non la limiti nelle sue trasferte o altri spostamenti, lei può farci poco se non stargli vicino, è un lavoro che il suo compagno dovrebbe affrontare in psicoterapia e comprendere come mai si sente così e poi lavorarci.
A presto
Buongiorno, mi dispiace per quel che sta vivendo con il suo compagno. A mio avviso lui è abbastanza consapevole della sua gelosia tanto da dirle di non rinunciare al lavoro ma al contempo poi sminuisce un po' la sua decisione e scelta di stare insieme a lui. Non c'è persona gelosa che tenga se uno/una volesse tradire ... è vero che bisogna fidarsi e sempre rimarrà una parte di autonomia e possibilità di soffrire. Ma è anche altrettanto ero che nella libertà si trova la vera scelta. Se desidera approfondire in qualche colloquio io sono a disposizione. Cordiali saluti Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno grazie mille per aver condiviso con noi il suo malessere ma più che altro quello del suo compagno. Credo che lei possa fare gran poco perché deve essere lui piuttosto a lavorare sulla sua insicurezza e gelosia immotivata verso di lei. Lei può solo eventualmente accompagnarlo e sostenerlo in un eventuale percorso personale o di coppia se riterrete opportuno. Le auguro di trovare la soluzione più adatta a voi e soprattutto la serenità che meritate come coppia. Un caro saluto dott.ssa Valeria Sicari

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