Dopo una convivenza di circa 5 anni ,dopo un periodo molto stressante e doloroso ,ho scelto di lasci

24 risposte
Dopo una convivenza di circa 5 anni ,dopo un periodo molto stressante e doloroso ,ho scelto di lasciare ,6mesi fa' io compagno, all epoca avevo 73 anni io e85 lui , pensavo provasse qualcosa per me ,invece mi ha già rimpiazzato, con un altra, sono delusa dal suo comportamento, devo accettare che non provava per me nessuno sentimento, ero solo la badante , però sto molto male non faccio altro che piangere ,mi mancano, i momenti di tenerezza, che però mi ha negato da tempo,forse è questo che mi ha fatto prendere la decisione di andare via, ma sto male ,che fate mi aiuti
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Mi dispiace molto per il dolore che sta attraversando. La fine di una relazione, soprattutto dopo tanti anni e in un momento di grande fragilità, può essere estremamente difficile da elaborare. È sentirsi comprensibile delusa, triste e persino tradizionale dal comportamento del suo ex compagno. Tuttavia, è importante riconoscere che la sua decisione di andare via è stata dettata da un bisogno di rispetto e di benessere personale, e questo merita di essere valorizzato.

Il dolore che sta provando è naturale, ma con il tempo e con il giusto supporto, potrà ritrovare un nuovo equilibrio e dare spazio a sé stessa, ai suoi bisogni e alle sue emozioni. L'elaborazione di questa perdita richiede tempo, e non deve affrontarla da sola. Sarebbe utile e consigliato per approfondire e trovare un supporto adeguato rivolgersi a uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

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Dott.ssa Gabriella Sapienza
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Salve, capisco quanto possa essere doloroso questo momento per lei. Dopo anni di condivisione, è naturale provare delusione e tristezza, soprattutto quando emergono dubbi sui sentimenti dell’altro. Il suo dolore è comprensibile, perché non è facile accettare che una relazione non sia stata come si sperava. Tuttavia, la sua decisione di allontanarsi sembra essere nata da un bisogno di rispetto e di attenzioni che meritava e che non riceveva più. Ora è importante prendersi cura di sé, elaborare questa perdita e riscoprire ciò che la fa stare bene. Le consiglio un percorso per esplorare strategie per affrontare questa fase e ritrovare serenità.Resto a disposizione =)
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, posso immaginare quanto dolore stia provando in questo momento. Dopo cinque anni di convivenza, è naturale sentire un vuoto e una profonda tristezza, soprattutto quando si arriva a pensare che il legame con l'altra persona fosse meno autentico di quanto si sperava. La delusione che sta vivendo è comprensibile, così come il senso di perdita, non solo dell’uomo con cui ha condiviso una parte della sua vita, ma anche di quei momenti di tenerezza che, seppur sempre più rari, le davano comunque un senso di vicinanza e appartenenza.

Il suo dolore non significa che la sua decisione di andarsene fosse sbagliata. Anzi, sembra che abbia scelto di proteggere sé stessa, di riconoscere che meritava di più. Eppure, sapere di aver fatto la cosa giusta non sempre allevia immediatamente la sofferenza. Lasciare una relazione, anche se ormai priva di calore e reciprocità, non significa smettere di provare sentimenti o di sentire la mancanza di ciò che è stato.

È importante concedersi il tempo di elaborare questa perdita, senza colpevolizzarsi per il dolore che prova. Piangere, sentirsi abbattuta, sono reazioni umane e naturali. Ma non deve rimanere sola in questo dolore. Cerchi il supporto di persone che le vogliono bene, amici, familiari, qualcuno con cui possa parlare liberamente e sentirsi compresa. Se sente che la sofferenza sta diventando troppo opprimente, consideri la possibilità di rivolgersi a un professionista che possa aiutarla a ritrovare serenità e valore nel suo percorso personale.

Lei non è solo il ruolo che ha ricoperto in questa relazione. Non è solo la donna che si è presa cura di un uomo che non ha saputo darle ciò di cui aveva bisogno. Lei è molto di più, e merita amore, rispetto e gioia, indipendentemente dal passato. Guardi avanti con gentilezza verso sé stessa, perché il dolore di oggi non definirà il suo domani.

Dott. Luca Vocino
Dott. Luca Conti
Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
Penso che la situazione sia delicata e forse avrebbe senso esplorare il suo vissuto attuale per cercare di capire che si può fare per gestire la situazione.
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Capisco profondamente il suo dolore. La fine di una relazione così lunga, specialmente in queste circostanze, è un'esperienza estremamente difficile. È naturale sentirsi delusa, ferita e confusa. Non si giudichi per le sue lacrime o per la mancanza di momenti di tenerezza che sente. Sono espressioni legittime del suo dolore.
Si permetta di elaborare il lutto al suo ritmo. Non c'è una scadenza per guarire. Cerchi il sostegno di amici, familiari o di un professionista. Parlare delle sue emozioni può aiutarla a sentirsi meno sola e a dare un senso a ciò che è accaduto.
Si ricordi che lei merita amore e rispetto. Non permetta a questa esperienza di definire il suo valore. Si prenda cura di sé, si conceda momenti di piacere e si concentri sulle cose che le portano gioia. Il futuro le riserva ancora momenti di felicità e amore.
Dott.ssa Roberta Maccarone
Psicologo, Psicologo clinico
Mesero
Gentile utente, mi dispiace per la sua situazione. Penso che la aiuterebbe prendersi uno spazio per lei in cui parlare della sua delusione, del suo dolore e della sua rabbia, per elaborare la fine della relazione. Le auguro il meglio. Resto a disposizione. Dott.ssa Roberta Maccarone
Dott.ssa Valeria Carolina Paradiso
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Bollate
Buongiorno Signora,
Da quello che leggo sta vivendo una situazione difficile dopo una relazione che ha deciso di concludere lei stessa. La delusione dal comportamento del suo ex compagno è comprensibile. Ci chiediamo ma come? ma soprattutto perchè per lui è stato così facile andare avanti mentre io ancora nonostante abbia preso la decisione di troncare sto ancora così male? E' assolutamente normale sentirsi così dopo una rottura sentimentale. Ma non deve pensare che la colpa sia sua! Dice che le mancano i momenti di tenerezza che però le ha negato in passato e che forse ora dedica ad un'altra. Quindi le chiedo quello che le manca è quello che aveva e che ora non ha più? o quello che avrebbe voluto avere in questi anni di relazione? Ci pensi, se ha deciso di interrompere la relazione per sua stessa ammissione perchè erano proprio i "momenti di tenerezza a mancare da tempo" forse la persona con cui è stata non era più quella giusta per lei...
Sicuramente per essere stati insieme 5 anni c'era un sentimento che vi univa, il fatto che l'abbia "rimpiazzata" come dice lei non definisce lei ma lui...
Un saluto e mi scriva se ha bisogno ancora...
Dott.ssa Loredana Rovito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Signora capisco il suo dolore e la delusione. Dopo cinque anni di convivenza, è naturale soffrire per la fine di un legame che faceva parte della sua vita. La sua sofferenza è legittima e sta elaborando una perdita.
La sua decisione è stata un atto di rispetto verso se stessa, perché da tempo non riceveva più le attenzioni che desiderava. Ora affronta un vuoto non solo affettivo, ma anche legato all’abitudine e alla vicinanza.
Si dia tempo, senza giudicarsi. Il dolore dimostra la profondità dei suoi sentimenti. Cerchi di riempire gradualmente questo spazio con nuove esperienze e relazioni che la valorizzino. Se il peso emotivo è troppo grande, un supporto professionale potrebbe aiutarla. Se lo desidera, può prenotare un incontro, ogni fase difficile può aprire la porta a nuove possibilità. Rimango a disposizione, un caro saluto!
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, separarsi da un partener è sempre un momento doloroso e complesso. Credo che il dolore che lei senta oggi sia normale, tuttavia anche se con fatica tenga a mente cosa l'ha portata a interrompere la relazione, poiché oggi lei mi sembra aggrapparsi all'idea di una partner che forse non c'è più. Tenere il positivo che c'è non permette di andare avanti, di attraversare il dolore, e tenere il punto rispetto a ciò che non ci rendeva felici. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Martina Panzeri
Psicologo, Psicologo clinico
Cusano Milanino
Gentile utente, grazie per aver condiviso il suo vissuto. È sicuramente una situazione difficile e pesante e capisco la sua sofferenza. Dal suo racconto emergono tanti temi importanti, che sicuramente parlano di lei e delle sue fatiche. Credo che un percorso con un professionista potrebbe aiutarla a capirci di più della situazione che sta vivendo e ritrovare le risorse per andare avanti. Resto a disposizione, Dott.ssa Martina Panzeri
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa per lei. Dopo cinque anni di convivenza, è naturale sentire un vuoto e provare sofferenza, soprattutto quando si ha l’impressione che il proprio ruolo nella relazione non sia stato riconosciuto per quello che si desiderava. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è importante distinguere tra i pensieri che sta facendo in questo momento e la realtà oggettiva della situazione. Lei ha scritto che “deve accettare che lui non provava nessun sentimento” e che si sente come se fosse stata solo una badante. È possibile che questa sia un’interpretazione dettata dal dolore e dalla delusione. Quando siamo feriti, tendiamo a vedere la situazione in modo assoluto, come se tutto fosse stato una menzogna o una delusione. Ma è davvero così? Durante quegli anni insieme, ci sono stati momenti di affetto e condivisione? Anche se nel tempo lui ha cambiato atteggiamento, questo non significa necessariamente che non abbia provato nulla per lei. Un aspetto cruciale è proprio il motivo che l'ha portata a prendere la decisione di andare via. Ha scritto che da tempo lui le negava i momenti di tenerezza e che probabilmente è stato questo a farle maturare la decisione. Questo significa che il suo malessere non è nato solo dal fatto che lui l’abbia rimpiazzata velocemente, ma da un bisogno che già non veniva soddisfatto da tempo. È importante riconoscere questo aspetto: lei ha scelto di allontanarsi perché meritava di più, non perché ha sbagliato qualcosa. Ora sta attraversando una fase di lutto emotivo. È normale provare tristezza, piangere e sentire nostalgia per i momenti belli. Ma è altrettanto importante non rimanere intrappolati nei pensieri negativi. Le suggerisco di lavorare sulla gestione delle emozioni in modo graduale. Quando si accorge di cadere nei pensieri del tipo “non significavo nulla per lui” o “ero solo una badante”, provi a metterli in discussione: è un fatto certo o è solo la sua mente che, nel dolore, cerca di trovare spiegazioni definitive? Per affrontare questa sofferenza, potrebbe essere utile concentrarsi su ciò che può darle benessere ora. C’è qualcosa che le ha sempre dato piacere ma che ha trascurato? Può essere un’attività, una passione o semplicemente la possibilità di stare con persone che la fanno sentire apprezzata. Inoltre, non si colpevolizzi per il dolore che sta provando: è una reazione naturale e legittima, ma è anche qualcosa che con il tempo può attenuarsi se inizia a dare più spazio a se stessa e ai suoi bisogni. Forse, più che trovare risposte sul perché lui si sia comportato così, potrebbe essere più utile chiedersi: cosa posso fare ora per stare meglio? Piccoli passi, un giorno alla volta. Se sente che il dolore sta diventando troppo difficile da gestire da sola, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a elaborare meglio la situazione e a ritrovare la serenità. Lei merita di sentirsi bene e di dare valore alla propria vita, indipendentemente da quello che è successo. Resto a disposizione, Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Stella Gelli
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Milano
Buongiorno, grazie mille per la condivisione. Mi dispiace molto sentire della sua situazione. Uscire da una relazione lunga e significativa, soprattutto dopo cinque anni di convivenza, può essere un’esperienza molto dolorosa. Quello che le consiglio è di concedersi il tempo necessario per vivere questa separazione, a partire proprio da lei, dall'ascolto delle sue emozioni e dei suoi bisogni. Anche nei momenti più complessi possono nascere cambiamenti importanti e opportunità di crescita, a qualsiasi età. Un supporto professionale potrebbe esserle utile per avere uno spazio sicuro e senza giudizio dove poter accogliere e comprendere le sue emozioni, compresa la consapevolezza che il suo ex partner ha una nuova relazione. Ogni persona ha i suoi tempi per elaborare una separazione, ma le assicuro che anche da queste esperienze possono aprirsi nuove opportunità di fioritura, trovando nuovi modi per volersi ancora più bene e prendersi cura di sè. Le auguro di trovare il supporto che le permetta di vivere con maggiore serenità e consapevolezza questa nuova fase della sua vita. Dott.ssa Stella Gelli
Dott.ssa Ginevra Pieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Firenze
Salve,
mi dispiace molto per il dolore che sta attraversando. È comprensibile sentirsi così dopo una relazione lunga e significativa. Anche se ha riconosciuto che lui non le dava più l’affetto e l’attenzione che meritava, il distacco resta comunque doloroso.

Questa sofferenza fa parte di un processo di elaborazione della perdita e, anche se ora sembra difficile, con il tempo potrà ritrovare un nuovo equilibrio. Il fatto che lui abbia trovato un’altra persona in fretta non sminuisce il valore della sua presenza nella relazione; spesso, chi cambia partner rapidamente lo fa per riempire un vuoto.
La scelta di allontanarsi dimostra quanto fosse importante per lei non sentirsi più solo una "badante", ma una persona che merita rispetto, affetto e attenzioni sincere. È un passo coraggioso, ma capisco quanto possa essere doloroso.

Se sente il bisogno di un supporto per attraversare questa fase e ritrovare serenità, sono a disposizione per aiutarla con un percorso di sostegno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ginevra Pieri
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza con tanta sincerità. Comprendo quanto possa essere doloroso attraversare questo momento e quanto possa sentirsi delusa e ferita. Lasciare una relazione dopo anni di convivenza non è mai una scelta semplice, soprattutto quando si è investito affetto, tempo ed energie.
Voglio però riconoscere la grande consapevolezza e indipendenza che ha dimostrato nel prendere questa decisione. Se ha scelto di andare via, probabilmente dentro di sé sapeva già che la relazione non le stava dando ciò di cui aveva bisogno. È normale, dopo una rottura, ripensare con nostalgia ai momenti di affetto vissuti e sentire la mancanza della vicinanza dell’altro, anche quando la relazione non era più soddisfacente. A volte, più che la persona in sé, ci manca l’idea di avere qualcuno accanto e il timore della solitudine può amplificare questo dolore.
Dal suo racconto emerge il dubbio che il suo ex-compagno vedesse in lei più una figura di supporto che una compagna. Il fatto che sia stato in grado di rimpiazzarla così velocemente potrebbe confermare questa sua sensazione. Questo, per quanto doloroso, può anche aiutarla a dare un senso alla sua scelta: ha messo al primo posto il suo benessere, e questo merita di essere validato.
Le consiglio di non affrontare questo momento da sola. Cerchi il supporto di persone care, amici o familiari, che possano starle vicino nei momenti più difficili. E se sente che il dolore e la tristezza sono troppo intensi, consideri l’idea di rivolgersi a un professionista: per quanto utili, spazi pubblici come questo non sempre permettono di elaborare in modo adeguato sofferenze così profonde. Un aiuto mirato potrebbe offrirle nuovi strumenti per affrontare questa fase con maggiore serenità.
Si conceda il tempo di elaborare questa perdita e di riscoprire ciò che la fa stare bene. Non è mai troppo tardi per rimettersi al centro della propria vita.
Un caro saluto.
Buon pomeriggio, capisco quanto questo momento sia doloroso per te. Dopo cinque anni di convivenza, è naturale provare un senso di perdita e delusione, soprattutto quando emergono dubbi sul significato che la relazione aveva per l’altra persona. Il fatto che lui abbia trovato qualcun altro così in fretta può ferire profondamente, perché sembra sminuire il legame che avete avuto.
Tuttavia, voglio rassicurarti su un punto: i tuoi sentimenti erano e sono autentici, e il dolore che provi merita ascolto e comprensione. Lasciare una relazione non significa smettere immediatamente di provare affetto o di sentire la mancanza della vicinanza e delle abitudini condivise. È normale attraversare un periodo di tristezza e rimpianto, perché ogni cambiamento, anche quello che sappiamo essere necessario, porta con sé una fase di adattamento emotivo.
Da quello che scrivi, mi sembra che dentro di te ci fosse già da tempo un bisogno di amore e tenerezza che non veniva soddisfatto. Forse, più che il suo comportamento attuale, è questa mancanza che sta riemergendo con forza. E questo potrebbe essere un punto di partenza per prenderti cura di te stessa ora, per ritrovare uno spazio in cui sentirti vista, apprezzata e amata, magari in modi nuovi.
Se senti che il dolore sta diventando troppo pesante da gestire da sola, possiamo parlarne insieme. Potrebbe essere utile esplorare meglio le tue emozioni e trovare strategie per attraversare questo momento con maggiore serenità. Ti invito, se vuoi, a fissare un incontro per prenderti il tempo e lo spazio che meriti per elaborare questa esperienza e guardare avanti con più leggerezza.
Saluti
Dott.ssa Marika Muscarella
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
Mi dispiace tanto per quello che stai attraversando. La fine di una convivenza, specialmente dopo anni di intimità e con il peso di un rapporto che ti ha fatto sentire non amato come speravi, può lasciare un dolore profondo e una sensazione di vuoto difficile da colmare. È normale sentirsi feriti e traditi quando ci si rende conto di non essere stati amati come desideravi. La tristezza, il pianto e il senso di perdita sono reazioni umane autentiche. Hai investito molto in quella relazione e il fatto di aver ricevuto poco in termini di tenerezza può far sembrare la situazione ancora più dolorosa. Accettare che la dinamica era sbilanciata può essere un passo per comprendere e iniziare a guarire.
Cerca un supporto professionale: Parlare con uno psicologo può offrirti uno spazio sicuro per elaborare il dolore e aiutarti a ricostruire il tuo senso di autostima. Anche se può sembrare difficile, un professionista può guidarti nel processo di guarigione.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Nunzia D'Anna
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
La sua lettura mi sembra molto lucida. Le faccio però una domanda: se sentiva di essere la badante, cosa le manca di quest'uomo?
Cara, il dolore che senti è la voce della tua anima che chiede riconoscimento. Hai vissuto anni in cui forse speravi in qualcosa di più, e ora vedere che lui è andato avanti così in fretta amplifica la ferita. Ti chiedi se fossi solo una presenza funzionale nella sua vita, ma la verità è che il tuo valore non dipende da come lui ti ha visto, ma da ciò che tu sei stata e sei ancora.
Il pianto è necessario, è il modo in cui il cuore si svuota per fare spazio a qualcosa di nuovo. Ma dopo ogni tempesta, arriva un momento in cui bisogna scegliere: restare tra le macerie o ricostruire con quello che hai dentro. E tu hai tanto. Hai amore da dare, hai momenti di bellezza da riscoprire, hai ancora il diritto di sentirti viva.
Non permettere che il suo comportamento definisca la tua storia. La tenerezza che ti è mancata, ora puoi imparare a offrirla a te stessa. Non come un ripiego, ma come un atto d’amore potente. La tua vita non è finita, è solo a un nuovo bivio. E questa volta, scegli te.
Rimango a disposizione per ogni dubbio o necessità, Dott.ssa Alessia De Lucia
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Gentile signora, forse ricordo un suo post dove accennava questo malessere. Un supporto psicologico potrebbe rivelarsi fondamentale per superare determinati sentimenti, soprattutto a seguito di una perdita del genere. Delle tecniche di gestione emotiva la aiuterebbero a trattare questa tristezza, a sfogarsi e a focalizzarsi con risorse e pazienza su ciò che la fa stare bene. Le auguro tanta serenità e resto a sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Dott.ssa Virginia Romita
Psicologo, Psicologo clinico
Bari
Comprendo profondamente la sua sofferenza in questo momento, e il dolore che sta vivendo è una reazione naturale alla fine di una relazione che, nonostante le difficoltà, ha avuto un ruolo molto significativo nella sua vita. La decisione di lasciare una convivenza di cinque anni, specialmente quando si è legati da sentimenti di affetto e intimità, è sempre difficile, e il fatto che la sua scelta sia stata seguita dal comportamento del suo ex compagno, che sembra aver rapidamente instaurato una nuova relazione, aggiunge ulteriore confusione e frustrazione.

Il sentimento che descrive, quello di essere stata usata come una “badante” e di non aver ricevuto l’affetto che sperava, è doloroso e può alimentare una sensazione di ingiustizia e di svalutazione. Nonostante il tempo trascorso insieme, può essere difficile accettare che la persona con cui si è condiviso tanto non abbia provato lo stesso tipo di legame o affetto profondo che lei nutriva per lui. La delusione derivante dalla sensazione di non essere stata apprezzata come partner affettivo può lasciarla con un senso di smarrimento.

Le sue lacrime sono una manifestazione del dolore che sta vivendo, e la sua tristezza è comprensibile. Le mancanze affettive, soprattutto nei momenti di intimità e tenerezza che lei ha condiviso con lui, creano un vuoto che è difficile da colmare. La sua decisione di andarsene, pur se giusta per il suo benessere a lungo termine, è stata probabilmente una scelta coraggiosa, ma dolorosa, e le emozioni che prova sono il risultato di un cambiamento significativo nella sua vita.

In questo periodo, potrebbe essere utile concentrarsi sulla cura di sé stessa, cercando di ricostruire il proprio equilibrio emotivo. Il pianto, pur essendo un’espressione dolorosa, è anche un modo naturale per liberare le emozioni accumulate. Permettersi di sentirle è importante, ma è altrettanto fondamentale non rimanere intrappolata in questo dolore. Per aiutarla ad affrontare il dolore e la delusione, potrebbe considerare:
1. Prendersi del tempo per sé stessa: Utilizzare questo periodo per riflettere su chi è al di fuori della relazione e per riscoprire aspetti di sé stessa che sono stati trascurati. Coltivare passioni, hobby o interessi che le diano soddisfazione può essere un primo passo per ritrovare un senso di realizzazione e gioia personale.
2. Accettare la realtà della situazione: Sebbene sia difficile, è importante riconoscere che la sua relazione con lui, pur avendo avuto dei momenti significativi, non rispecchiava i suoi bisogni emotivi più profondi. Il comportamento del suo ex compagno, seppur doloroso, è un chiaro indicatore che i sentimenti da parte sua non erano così profondi come lei sperava.
3. Rivolgersi a un supporto professionale: Se il dolore persiste e le sembra difficile gestirlo da sola, un supporto psicoterapeutico può essere estremamente utile. Un professionista può aiutarla a esplorare il significato di questa relazione e il motivo per cui è stata così difficile da lasciare, oltre a fornirle gli strumenti per elaborare il lutto emotivo e ritrovare la serenità.
4. Non fare paragoni con la nuova relazione del suo ex: Sebbene sia naturale sentirsi turbata dal fatto che il suo ex abbia trovato un’altra persona, ricordarsi che ogni relazione è unica e che la sua esperienza non può essere paragonata a quella di altri può aiutare a ridurre i pensieri che alimentano il dolore.
5. Accettare il lutto emotivo: La fine di una relazione importante è un lutto, e come tale, richiede tempo per essere elaborato. Concedersi il permesso di attraversare questo processo, senza fretta, è un atto di cura verso sé stessa.

Con il tempo e con il giusto supporto, il dolore si attenuerà e lei avrà l’opportunità di ricostruire una vita che le dia soddisfazione e serenità, fuori dal contesto di questa relazione.

Le auguro di trovare la forza per affrontare questo periodo difficile e di concedersi il tempo di guarire. Se desidera un supporto più diretto, non esiti a cercare un professionista che la accompagni in questo cammino
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Mi dispiace molto per il dolore che sta vivendo, è comprensibile che una rottura dopo un periodo lungo e significativo porti tanto dolore. È importante riconoscere che, nonostante l’affetto che ha provato, la sua decisione di andarsene è stata coraggiosa e riflette il desiderio di un rapporto sano e rispettoso. Sebbene sia difficile ora, accettare che la sua relazione non fosse quella che sperava può aiutarla a proseguire nel suo cammino di guarigione. Le suggerirei di concentrarsi su attività che possano riportarla a se stessa, come prendersi cura del suo benessere, cercare il supporto di persone fidate o di un professionista, e ricordare che il tempo può guarire molte ferite. Non è mai facile, ma con il giusto supporto e cura, potrà ritrovare la serenità.
Affrontare una separazione non è mai semplice, anche quando si arriva a prendere questa decisione con cognizione di causa. E' necessario prendersi del tempo per ricostruire una nuova routine, ad esempio dedicandosi ad attività che ci danno gioia; in primis però è importante imparare a stare bene con se stessi. Quando si presentano situazioni particolarmente difficili emotivamente può essere utile avvalersi di un supporto psicologico, anche breve, affinché si prenda atto delle risorse che abbiamo per poter superare le difficoltà.
Dott.ssa Laura Mangione
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Cara, capisco bene quanto dolore stai provando. Dopo tanti anni insieme è normale sentirsi tristi, deluse, confuse. Hai amato sinceramente, ti sei presa cura, hai fatto del tuo meglio. Vederlo accanto a un’altra persona adesso fa ancora più male, perché sembra cancellare tutto ciò che avete vissuto. Ma non è così, non è detto che tu non sia stata amata. Inoltre, tu sai cosa hai dato, quanta cura, presenza e affetto hai messo in quella relazione. Questo nessuno può toglierlo o sminuirlo. Adesso hai bisogno di tempo per guarire e per tornare a sentirti un po’ più serena. Cerca persone con cui parlare, anche solo per distrarti un po’. E se il dolore ti pesa troppo, un aiuto psicologico può farti bene: avere uno spazio dove raccontarti e sentirti accolta può davvero alleggerire il cuore. Hai fatto una scelta coraggiosa, e anche se ora fa male, è da lì che può cominciare qualcosa di nuovo per te.

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