Ciao, io e il mio ex ci siamo lasciati dopo 3 anni di relazione. I motivi per la rottura non erano c
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Ciao, io e il mio ex ci siamo lasciati dopo 3 anni di relazione. I motivi per la rottura non erano così gravi, ma ho sentito la necessità di chiudere perché percepivo che i suoi sentimenti nei miei confronti fossero cambiati, nonostante lui abbia sempre negato. Dopo la rottura, le cose sono diventate complicate. Lui ha iniziato a seguire e mettere 'mi piace' a diverse ragazze sui social, alcune delle quali erano persone con cui aveva già avuto interazioni in passato, e più volte è stato visto parlare con ragazze alle serate. Nonostante tutto, in questi mesi ho cercato di avere un contatto con lui, incapace di capire il perché dei suoi comportamenti e il motivo per cui continuasse a incolparmi per la fine della nostra relazione. Tuttavia, ogni volta che cercavo un confronto, lui era freddo e distante, ribadendo che tra noi due non ci sarebbe più stato nulla. Contraddittoriamente, appena ha notato che l'avevo eliminato dai social, ha fatto di tutto per riavvicinarsi a me. Ci siamo incontrati e mi ha fatto dichiarazioni d'amore, dicendo che mi ama ancora e che nessuna ragazza potrebbe mai sostituirmi. Ha insistito che ero stata sciocca a lasciarlo, sostenendo che non avesse fatto nulla con altre ragazze perché ancora legato a me. Ha mostrato anche segni di gelosia per alcune mie azioni durante questi mesi, ma ha aggiunto di essere confuso e di non voler impegnarsi. Gli ho risposto che, se due persone si amano, dovrebbero trovare il modo di stare insieme, e che non avrei potuto aspettarlo per sempre. Lui ha replicato che, pur essendo confuso, sarebbe riuscito a riconquistarmi e che se mi avesse visto con un altro sarebbe stato molto male. Dopo questa conversazione è sparito. Dopo una settimana, l'ho contattato io per vederci di nuovo. Durante questo incontro, mi ha ribadito più volte che non vuole una relazione seria, ricordandomi i nostri frequenti litigi di quando stavamo insieme, e ha detto che non voleva illudermi. Ha attribuito le sue precedenti dichiarazioni d'amore all'alcol (anche se lo conosco bene e so che non era ubriaco), pur ammettendo di non aver mai detto quelle parole a nessun'altra. Mi ha proposto di continuare a vederci, ma solo per incontri fisici, chiarendo che essendo single non deve darmi spiegazioni riguardo ad altre ragazze (la settimana prima mi aveva dato tutte le spiegazioni del mondo spontaneamente). Ha ribadito ancora una volta che tra noi non ci sarebbe stato più nulla di serio.
Nonostante tutto, continuo a vedere nei suoi occhi che prova ancora qualcosa per me, e chi ci ha visti insieme sostiene lo stesso. Ma al momento lui sembra deciso a non voler tornare insieme seriamente. Sono davvero confusa e non so cosa fare, perché una parte di me spera ancora che possa cambiare idea e le sue parole contraddittorie mi confondono.
Nonostante tutto, continuo a vedere nei suoi occhi che prova ancora qualcosa per me, e chi ci ha visti insieme sostiene lo stesso. Ma al momento lui sembra deciso a non voler tornare insieme seriamente. Sono davvero confusa e non so cosa fare, perché una parte di me spera ancora che possa cambiare idea e le sue parole contraddittorie mi confondono.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Buonasera,
grazie mille per la condivisione!
Effettivamente c'è un pò di confusione, non solo nei comportamenti del suo ex, ma a quanto pare anche in lei. Non è stata lei a lasciarlo? Evidentemente percepiva di "pancia" che qualcosa non andava. Una relazione SANA e FUNZIONALE, arricchisce entrambi e NON TOGLIE nulla all'altro. Essere sempre in ansia e in confusione, sono CAMPANELLI D'ALLARME che qualcosa non va.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? Io lavoro con il GENOGRAMMA (mappa familiare), il ciclo di vita e altri strumenti sistemici che aiutano ad indagare nella propria storia familiare e a fare un tuffo nel passato e nei modelli familiari appresi nelle varie generazioni.
Ci sarebbero tante cose da indagare a livello terapeutico e da approfondire.
Una domanda: perché si sta accontentando delle briciole che le sta dando questa persona?
Mi rendo disponibile per colloqui on line.
In bocca al lupo!
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Effettivamente c'è un pò di confusione, non solo nei comportamenti del suo ex, ma a quanto pare anche in lei. Non è stata lei a lasciarlo? Evidentemente percepiva di "pancia" che qualcosa non andava. Una relazione SANA e FUNZIONALE, arricchisce entrambi e NON TOGLIE nulla all'altro. Essere sempre in ansia e in confusione, sono CAMPANELLI D'ALLARME che qualcosa non va.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? Io lavoro con il GENOGRAMMA (mappa familiare), il ciclo di vita e altri strumenti sistemici che aiutano ad indagare nella propria storia familiare e a fare un tuffo nel passato e nei modelli familiari appresi nelle varie generazioni.
Ci sarebbero tante cose da indagare a livello terapeutico e da approfondire.
Una domanda: perché si sta accontentando delle briciole che le sta dando questa persona?
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Buonasera,
penso che si possa fidare molto bene del Suo spontaneo.
Lo ha lasciato, poiché nel profondo non si sente amata veramente.
Lui dal canto suo, non vede Lei come persona, ma Lei gli serve per rispecchiarsi e vedere se è ancora bravo a farla coinvolgere.
Se ci fosse veramente una base per un rapporto e la volontà di entrambi, consiglio una terapia di coppia che può portare alla consapevolezza delle paure in entrambi, di un rapporto vicino.
Rimango comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
penso che si possa fidare molto bene del Suo spontaneo.
Lo ha lasciato, poiché nel profondo non si sente amata veramente.
Lui dal canto suo, non vede Lei come persona, ma Lei gli serve per rispecchiarsi e vedere se è ancora bravo a farla coinvolgere.
Se ci fosse veramente una base per un rapporto e la volontà di entrambi, consiglio una terapia di coppia che può portare alla consapevolezza delle paure in entrambi, di un rapporto vicino.
Rimango comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
Buonasera, l'impressione che ho da quanto da lei scritto, è che questo ragazzo abbia molta confusione e che probabilmente faccia fatica a trovare un equilibrio emotivo, cercando qualcosa nel mondo esterno più che al suo interno. Lei d'altro canto, lo ha lasciato mi pare di capire per sensazioni più che per avvenimenti. Lui la confonde ma lei dovrebbe chiarirsi su ciò che vuole davvero da un rapporto. Avere un ragazzo che è ancora legato ma non lo è del tutto, la espone ad un'altalena di periodi up e down che non costruiscono nulla e disperdono molte energie. Le suggerisco di partire da se stessa e fare chiarezza su ciò che desidera con un uomo, nel suo futuro e cosa davvero la tiene legata a questo ragazzo: caratteristiche oggettive o la voglia di poterlo cambiare in meglio. Le scelte parziali in genere non danno stabilità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, le parole di lui saranno anche contraddittorie, ma esprimono potere su di lei.
E' questo ciò che lei vuole?
E' questo ciò che lei vuole?
Buingiorno effettivamente situazione confusa, lei non riesce a lasciarlo mentalmente e spera in un ritorno, che a mio avviso appare molto improbabile e cmq sarebbe poco soddisfacente in quanto confuso e contraddittorio. Pertanto le suggerisco di chiedere un consulto psicologico per fare chiarezza in se stessa e concentrarsi su se stessa, per potere aprirsi ad eventuali altre relazioni più soddisfacenti. Se vuole posso darle un appuntamento on line.
Buona sera.
Il suo amico è in conflitto relazionale, non sa come, e se stare nella relazione.
Intanto, le suggerisco di prendersi cura della sua vita: capire che tipo di relazione realmente vorrebbe, con che tipo di persona vorrebbe stare e anche lei stessa cosa vorrebbe portare in una relazione.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Il suo amico è in conflitto relazionale, non sa come, e se stare nella relazione.
Intanto, le suggerisco di prendersi cura della sua vita: capire che tipo di relazione realmente vorrebbe, con che tipo di persona vorrebbe stare e anche lei stessa cosa vorrebbe portare in una relazione.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Buonasera, comprendo la tua confusione e ti sono vicina in questo momento di difficoltà. Purtroppo è difficile poter fornire un aiuto concreto tramite queste poche righe. Credo che il consiglio più utile sia quello di intraprendere un percorso psicologico, al fine di indagare meglio le dinamiche della vostra relazione e soprattutto i tuoi vissuti emotivi connessi a tale esperienza. Forse comprendere ciò potrebbe aiutarti a prendere le decisioni più opportune in maniera più chiara, affrontando tutto questo più serenamente. Se lo vorrai, sono a tua disposizione anche online. Un caro saluto, dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Il tratto distintivo di questo suo racconto è la confusione che questo ragazzo semina e anche il fatto che con l'ambiguità la tiene comunque legata a lui. Se lei si sente prigionera di questa relazione l'invito è di farsi aiutare psicoterapeuticamente perchè il tutto mi sembra poco sano per lei e per la sua autostima.
Buongiorno nel suo racconto emerge confusione e disagio. L'intensità con cui riporta gli scambi con il suo ex è quello che lei "sente " come coinvolgimento. L'affetto tra le persone dovrebbe sempre portare del bene ad entrambe le persone coinvolte e questo non sembra accadere fra voi. I social poi complicano tutto. La inviterei a prendere le distanze dal questa persona e da questa situazione anche dai profili social. Proprio a disintossicarsi, anche iniziando un percorso di psicoterapia. Cari saluti
Ciao anche a te,
le relazioni intime e affettive sane sono caratterizzate, prima di ogni cosa, dalla reciprocità.
Da quello che racconti, sembra che stiate viaggiando su due binari che si allontanano e si riavvicinano a tratti, senza che vi sia l’idea di raggiungere la medesima meta.
Capisco, dunque, quanto possa risultare per te confusivo cercare di viaggiare accanto a qualcuno senza sapere se la destinazione che raggiungerete è la stessa.
Certo, è quello che desideri; ma quanto il tuo desiderio è, in questo momento, distante da ciò che nel qui e ora del tuo presente tu sperimenti?
Il mio suggerimento è di cercare di esplorare ciò che tu, nella tua individualità, desideri da te stessa e da una relazione, cercando di focalizzare l’attenzione sui tuoi bisogni piuttosto che su quello che può essere l’esito della decisione del tuo ex ragazzo.
Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti a fare chiarezza per scegliere qual è il cammino che tu vuoi intraprendere, nel massimo rispetto dei tuoi bisogni e del tuo avvenire.
Un caro saluto.
Dott.ssa Valeria Narzisi
Psicologa e psicodiagnosta
le relazioni intime e affettive sane sono caratterizzate, prima di ogni cosa, dalla reciprocità.
Da quello che racconti, sembra che stiate viaggiando su due binari che si allontanano e si riavvicinano a tratti, senza che vi sia l’idea di raggiungere la medesima meta.
Capisco, dunque, quanto possa risultare per te confusivo cercare di viaggiare accanto a qualcuno senza sapere se la destinazione che raggiungerete è la stessa.
Certo, è quello che desideri; ma quanto il tuo desiderio è, in questo momento, distante da ciò che nel qui e ora del tuo presente tu sperimenti?
Il mio suggerimento è di cercare di esplorare ciò che tu, nella tua individualità, desideri da te stessa e da una relazione, cercando di focalizzare l’attenzione sui tuoi bisogni piuttosto che su quello che può essere l’esito della decisione del tuo ex ragazzo.
Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti a fare chiarezza per scegliere qual è il cammino che tu vuoi intraprendere, nel massimo rispetto dei tuoi bisogni e del tuo avvenire.
Un caro saluto.
Dott.ssa Valeria Narzisi
Psicologa e psicodiagnosta
Buongiorno,
aveva pensato di chiudere questa relazione in precedenza proprio perché non le stava più dando quello che avrebbe voluto. Si soffermi a chiedersi se ancora oggi il rapporto con questo ragazzo la soddisfi oppure no. Infondo anche lei meriterebbe di esser felice.
E' molto probabile che in questo momento la sua difficoltà coincida con la possibilità di lasciarlo andare.
Un percorso psicologico potrebbe sostenerla in questo momento di grande confusione e di malessere e aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
aveva pensato di chiudere questa relazione in precedenza proprio perché non le stava più dando quello che avrebbe voluto. Si soffermi a chiedersi se ancora oggi il rapporto con questo ragazzo la soddisfi oppure no. Infondo anche lei meriterebbe di esser felice.
E' molto probabile che in questo momento la sua difficoltà coincida con la possibilità di lasciarlo andare.
Un percorso psicologico potrebbe sostenerla in questo momento di grande confusione e di malessere e aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
capisco quanto possa essere difficile e complesso il momento che stai attraversando. Le dinamiche relazionali, soprattutto quando sono caratterizzate da ambiguità, possono creare una confusione emotiva che è difficile da districare.
È naturale concentrarsi sui comportamenti del tuo ex compagno, ma è importante considerare che questa ambiguità non proviene solo da lui. Infatti, sei stata tu a proporre la fine della relazione, e allo stesso tempo sei tu che hai espresso il desiderio di incontrarlo nuovamente. Questi comportamenti indicano che anche tu vivi un conflitto interno, che merita di essere esplorato con attenzione.
Ti invito a riflettere insieme sulle motivazioni che ti hanno portato a lasciare il tuo ex compagno. Cosa non hai sentito soddisfatto nella vostra relazione? Quali sono i bisogni e i desideri che hai in una relazione e che, forse, non sono stati pienamente accolti la prima volta?
Prendere coscienza di queste dinamiche può aiutarti a comprendere meglio te stessa e a fare scelte più consapevoli per il tuo futuro. Sono qui per supportarti in questo percorso di riflessione e crescita.
Cordialmente,
Dott.ssa Giorgia Sapienza
capisco quanto possa essere difficile e complesso il momento che stai attraversando. Le dinamiche relazionali, soprattutto quando sono caratterizzate da ambiguità, possono creare una confusione emotiva che è difficile da districare.
È naturale concentrarsi sui comportamenti del tuo ex compagno, ma è importante considerare che questa ambiguità non proviene solo da lui. Infatti, sei stata tu a proporre la fine della relazione, e allo stesso tempo sei tu che hai espresso il desiderio di incontrarlo nuovamente. Questi comportamenti indicano che anche tu vivi un conflitto interno, che merita di essere esplorato con attenzione.
Ti invito a riflettere insieme sulle motivazioni che ti hanno portato a lasciare il tuo ex compagno. Cosa non hai sentito soddisfatto nella vostra relazione? Quali sono i bisogni e i desideri che hai in una relazione e che, forse, non sono stati pienamente accolti la prima volta?
Prendere coscienza di queste dinamiche può aiutarti a comprendere meglio te stessa e a fare scelte più consapevoli per il tuo futuro. Sono qui per supportarti in questo percorso di riflessione e crescita.
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Dott.ssa Giorgia Sapienza
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Buongiorno, leggendo la sua lettera trovo dei passaggi che mi disorientano. Per prima cosa la motivazione per cui ha lasciato il ragazzo. Motivi non gravi, ma sue percezioni su di lui che lui ha sempre negato Ne avete parlato? Vi siete confrontati? Poi c'è questo andirivieni tra voi, lei lo segue sui social e si interessa a quello che fa (ma non vi siete lasciati?) poi incontri dichiarazioni e smentite.Poi c'è la lettura dello sguardo, condivisa con altri. Ma lei cosa vuole da questa persona? E da se stessa? Ho l'impressione che la cosa migliore da fare sia prendersi un po' di tempo, lasciare i social e sentire cosa prova e cosa vuole. Se farlo da sola è insufficiente per lei, inizi un percorso di psicoterapia.
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Carissima effettivamente nella vostra relazione c'è ambivalenza e mancanza di un progetto insieme. Mi focalizzerei sulle motivazioni che ti hanno portato a prendere la decisione di lasciarlo. Quale cambiamento ti aspetti da.lui? Nei tre anni insieme la relazione com'è stata? A mio avviso hai bisogno di chiarire cosa ti aspetti dalla vostra unione e quali sono i tuoi sentimenti. In caso di necessità sono disponibile. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Gentilissima, grazie per aver condiviso parte della sua esperienza.
Dalle sue parole emerge la sofferenza derivante dalla confusione che genera tale situazione poco chiara.
Le consiglio un percorso psicologico che possa aiutarla ad esplorare le dinamiche relazionali in cui è coinvolta, ad elaborare e prendere consapevolezza delle emozioni in gioco e a comprendere ciò che lei realmente desidera da una relazione. Ciò potrà aiutarla nelle scelte future.
Un saluto affettuoso. Dott.ssa Martina Nocera
Dalle sue parole emerge la sofferenza derivante dalla confusione che genera tale situazione poco chiara.
Le consiglio un percorso psicologico che possa aiutarla ad esplorare le dinamiche relazionali in cui è coinvolta, ad elaborare e prendere consapevolezza delle emozioni in gioco e a comprendere ciò che lei realmente desidera da una relazione. Ciò potrà aiutarla nelle scelte future.
Un saluto affettuoso. Dott.ssa Martina Nocera
Le sue parole descrivono una situazione dai contorni molto incerti, sbiaditi quasi. Non ci sono “linee” che definiscono qualcosa, la confusione che ne deriva sembra che catapulti nella nebbia o nelle sabbie mobili.
Questo per dire la sensazione che ho provato leggendola, vagare nella nebbia e rimanere impantanati. Capire il mondo interno dell’altro non é facile, fare supposizioni spesso crea ancora più confusione. Le uniche cose certe da rincorrere e scoprire sono quelle che riguardano noi stessi. Come mai lei si sente così legata a qualcuno che la trascina nella nebbia? Lei nella nebbia come ci sta?
Le consiglio di prendersi uno spazio per confrontarsi e riflettere, tenendo presente che l’unica persona di cui prendersi cura davvero é se stessa.
Questo per dire la sensazione che ho provato leggendola, vagare nella nebbia e rimanere impantanati. Capire il mondo interno dell’altro non é facile, fare supposizioni spesso crea ancora più confusione. Le uniche cose certe da rincorrere e scoprire sono quelle che riguardano noi stessi. Come mai lei si sente così legata a qualcuno che la trascina nella nebbia? Lei nella nebbia come ci sta?
Le consiglio di prendersi uno spazio per confrontarsi e riflettere, tenendo presente che l’unica persona di cui prendersi cura davvero é se stessa.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Ciao! Capisco che questo momento sia molto difficile per te e che ti senti confusa riguardo al tuo ex e ai suoi comportamenti. La situazione che descrivi presenta molti segnali contrastanti che possono rendere complicato capire cosa stia realmente accadendo.
Innanzitutto, è importante riconoscere che le relazioni possono essere molto complesse e che le persone a volte esprimono sentimenti e pensieri che possono apparire in contraddizione. È chiaro che tuo ex ha delle ambivalenze: da un lato, sembra avere ancora dei sentimenti per te, dall'altro, non si sente pronto o disposto a impegnarsi in una relazione seria.
La sua volontà di mantenere un contatto, anche in modo superficiale, e le dichiarazioni d'amore che ti ha fatto possono far pensare che ci sia una parte di lui che desidera una connessione con te. Tuttavia, il suo comportamento pratico—come il seguire altre ragazze sui social e il non voler impegnarsi—potrebbe indicare paura, indeterminatezza o semplicemente un desiderio di libertà in questo momento della sua vita.
È fondamentale considerare cosa desideri tu da questa situazione. Se la tua intenzione è quella di avere una relazione seria e duratura, devi valutare se puoi accettare un legame che attualmente potrebbe non soddisfare le tue aspettative. È possibile che tu stia sperando in un cambiamento nei suoi sentimenti, ma è importante ricordare che non possiamo controllare le emozioni e le decisioni degli altri.
Ti suggerisco di riflettere sulle tue esigenze e su cosa ti rende felice in una relazione. Se i suoi comportamenti ti facendo sentire insicura e confusa, può essere utile prenderti del tempo per te stessa. Questa pausa ti permetterà di chiarire le tue priorità e di decidere se vuoi continuare a cercare una connessione con lui nel modo proposto o se è meglio seguire altre strade.
In definitiva, la comunicazione aperta e onesta è cruciale per qualsiasi relazione. Se decidi di parlarci di nuovo, potresti considerare di esprimere chiaramente i tuoi desideri e le tue aspettative, e vedere se ci sono margini di manovra per una comunicazione più lineare.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
Innanzitutto, è importante riconoscere che le relazioni possono essere molto complesse e che le persone a volte esprimono sentimenti e pensieri che possono apparire in contraddizione. È chiaro che tuo ex ha delle ambivalenze: da un lato, sembra avere ancora dei sentimenti per te, dall'altro, non si sente pronto o disposto a impegnarsi in una relazione seria.
La sua volontà di mantenere un contatto, anche in modo superficiale, e le dichiarazioni d'amore che ti ha fatto possono far pensare che ci sia una parte di lui che desidera una connessione con te. Tuttavia, il suo comportamento pratico—come il seguire altre ragazze sui social e il non voler impegnarsi—potrebbe indicare paura, indeterminatezza o semplicemente un desiderio di libertà in questo momento della sua vita.
È fondamentale considerare cosa desideri tu da questa situazione. Se la tua intenzione è quella di avere una relazione seria e duratura, devi valutare se puoi accettare un legame che attualmente potrebbe non soddisfare le tue aspettative. È possibile che tu stia sperando in un cambiamento nei suoi sentimenti, ma è importante ricordare che non possiamo controllare le emozioni e le decisioni degli altri.
Ti suggerisco di riflettere sulle tue esigenze e su cosa ti rende felice in una relazione. Se i suoi comportamenti ti facendo sentire insicura e confusa, può essere utile prenderti del tempo per te stessa. Questa pausa ti permetterà di chiarire le tue priorità e di decidere se vuoi continuare a cercare una connessione con lui nel modo proposto o se è meglio seguire altre strade.
In definitiva, la comunicazione aperta e onesta è cruciale per qualsiasi relazione. Se decidi di parlarci di nuovo, potresti considerare di esprimere chiaramente i tuoi desideri e le tue aspettative, e vedere se ci sono margini di manovra per una comunicazione più lineare.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
Buongiorno, la dinamica sembra molto confusa, pur dichiarando la sua intenzione di chiudere questa relazione forse lei non è del tutto pronta a farlo. Sarebbe importante per lei ragionare sul significato di questa relazione e cosa potrebbe comportare emotivamente per lei chiuderla. E' sicuramente un momento di grande fatica ma potrebbe essere importante per lei concentrarsi su quelle che sono le sue priorità emotive, per poi dare un significato alla relazione con il suo ex compagno.
Comprendo profondamente la tua confusione e il dolore che stai provando di fronte al comportamento contraddittorio del tuo ex. È naturale sentirsi smarrita e speranzosa di fronte a segnali così ambigui, soprattutto dopo una relazione significativa di 3 anni.
Le sue azioni sui social, le sue frequentazioni e le sue dichiarazioni d'amore alternate a rifiuti di impegno creano in te un vero e proprio turbinio emotivo. La tua difficoltà nel capire le sue reali intenzioni è assolutamente comprensibile.
Per aiutarti a fare chiarezza sui tuoi sentimenti, a comprendere le dinamiche di questa relazione e a prendere decisioni che siano veramente per il tuo benessere, ti suggerisco un **percorso psicologico individuale**. Un terapeuta può offrirti uno spazio sicuro per esplorare le tue emozioni, rafforzare la tua autostima e aiutarti a definire i tuoi limiti in questa situazione, permettendoti di guardare al futuro con maggiore lucidità e serenità.
Le sue azioni sui social, le sue frequentazioni e le sue dichiarazioni d'amore alternate a rifiuti di impegno creano in te un vero e proprio turbinio emotivo. La tua difficoltà nel capire le sue reali intenzioni è assolutamente comprensibile.
Per aiutarti a fare chiarezza sui tuoi sentimenti, a comprendere le dinamiche di questa relazione e a prendere decisioni che siano veramente per il tuo benessere, ti suggerisco un **percorso psicologico individuale**. Un terapeuta può offrirti uno spazio sicuro per esplorare le tue emozioni, rafforzare la tua autostima e aiutarti a definire i tuoi limiti in questa situazione, permettendoti di guardare al futuro con maggiore lucidità e serenità.
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza in modo così autentico e dettagliato. Ciò che sta vivendo è una situazione emotivamente molto complessa e comprendo profondamente la sua confusione, perché è del tutto naturale sentirsi smarriti quando i segnali che riceviamo da una persona a cui teniamo sono così contraddittori. La sua sofferenza e le sue speranze traspaiono dalle sue parole, ed è importante riconoscere quanto coraggio ci voglia per fermarsi a riflettere e cercare un confronto su quello che sta accadendo. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, quello che noto nel suo racconto è come il comportamento del suo ex compagno attivi dentro di lei dei pensieri e delle emozioni che la fanno oscillare continuamente tra la speranza di una riconciliazione e la delusione di fronte ai suoi atteggiamenti distaccati e ambigui. Lui le invia segnali contrastanti: da un lato dichiarazioni d’amore, manifestazioni di gelosia, parole che le fanno pensare che un sentimento ci sia ancora, dall’altro il rifiuto di un impegno serio, la proposta di un rapporto solo fisico e la giustificazione delle sue precedenti dichiarazioni come frutto dell’alcol. Questi messaggi ambivalenti hanno un forte potere nel mantenere viva la sua speranza e nello stesso tempo nel generare ansia e insicurezza. È come se lei si trovasse in un ciclo in cui ogni segnale positivo la porta a credere che ci sia ancora una possibilità, e ogni successiva delusione alimenta la confusione e il dolore. In queste situazioni, il rischio è che si sviluppino pensieri disfunzionali che la portano a interpretare i comportamenti dell’altro in modo da alimentare le proprie aspettative. Ad esempio, quando dice di vedere nei suoi occhi che prova ancora qualcosa, oppure quando attribuisce un significato particolare al parere delle persone che vi osservano insieme, è come se il suo cervello cercasse conferme per mantenere viva la speranza, anche davanti a parole e azioni che invece indicano il contrario. Questo non significa che lei stia sbagliando o che non sia lucida, ma che le emozioni legate al legame affettivo possono rendere difficile vedere con chiarezza la situazione. L’attaccamento emotivo, soprattutto dopo una relazione significativa e lunga, rende naturale il desiderio che le cose possano cambiare e che la persona amata possa tornare a voler costruire qualcosa insieme. È importante però chiedersi: quanto queste speranze la stanno aiutando in questo momento? E quanto invece la stanno tenendo legata a una situazione che le causa sofferenza? Provi a riflettere su quali sono i suoi bisogni reali oggi. Vuole un rapporto sereno, stabile, in cui ci sia reciprocità e chiarezza? O si sta adattando a una condizione che in fondo non la soddisfa nella speranza che prima o poi le cose cambino? Nel modello cognitivo-comportamentale lavoriamo proprio su questo: aiutare la persona a prendere consapevolezza dei pensieri e delle emozioni che la mantengono bloccata in un ciclo di sofferenza e a sviluppare strategie concrete per uscire da queste dinamiche. Per esempio, può essere utile mettere per iscritto ciò che lui ha realmente detto e fatto, separandolo da ciò che lei spera o interpreta, così da iniziare a vedere con maggiore oggettività la situazione. Non è facile fare questo lavoro da soli, perché i sentimenti coinvolti sono profondi e legittimi. Il mio invito è di essere gentile con sé stessa e di darsi il tempo necessario per elaborare la fine della relazione e comprendere cosa sia meglio per il suo benessere. Spesso, quando una persona ci lancia segnali contraddittori, non è perché voglia necessariamente ferirci, ma perché a sua volta è confusa o incapace di gestire la propria emotività in modo maturo. Ma la domanda importante è: questa confusione dell’altro, che effetto ha su di lei? La aiuta o la fa stare male? La risposta a questa domanda può diventare una bussola preziosa per orientare le sue scelte future. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente,
da ciò che descrive emerge una dinamica relazionale molto chiara: il Suo ex alterna vicinanza e distanza, dichiarazioni d’amore e rifiuti, gelosia e indifferenza. Questo tipo di comportamento non è un segnale di un amore “confuso”, ma di un funzionamento relazionale instabile, in cui l’altro mantiene un forte legame emotivo con Lei senza però assumersi la responsabilità di una relazione.
Le sue frasi contraddittorie – “ti amo”, “non voglio impegnarmi”, “sei stata sciocca a lasciarmi”, “non ci sarà nulla di serio”, “nessuna ragazza potrà sostituirti”, “voglio vederti solo per sesso” – non vanno interpretate singolarmente, ma considerate come un insieme. E nel loro insieme raccontano una cosa sola:
vuole tenerLa nella sua orbita, ma senza assumere un ruolo di partner.
In questo quadro, alcuni punti sono importanti da chiarire:
Il suo comportamento non è guidato dall’amore, ma dal bisogno di controllo e rassicurazione.
Si riavvicina quando percepisce che Lei si sta allontanando; quando capisce che “La ha di nuovo”, torna distante.
L’ambivalenza non è un segnale di sentimento profondo, ma di immaturità emotiva.
Costruisce legami solo finché non richiedono impegno, coerenza o responsabilità.
La proposta di vederVi “solo fisicamente” è una forma di tutela per lui, non per Lei.
Gli permette di mantenere un contatto emotivo e affettivo, evitando però tutto ciò che lo mette a rischio di sentirsi legato.
L’idea che “negli occhi” provi qualcosa non è sufficiente per una relazione.
Un sentimento esiste solo se è accompagnato da comportamenti coerenti. E lui, nei fatti, La vuole solo a metà.
La confusione che prova è una conseguenza naturale di una comunicazione così oscillante.
Non è Lei a essere confusa: è lui a generare confusione.
Il punto fondamentale è questo:
oggi lui ha scelto di non impegnarsi.
Non è un problema di tempo, di ubriachezza o di fragilità. È una posizione chiara, al di là delle parole affettuose usate per non perderLa.
La domanda che può aiutarLa a orientarsi non è “Cambierà idea?”, ma:
“Questo tipo di legame è compatibile con ciò che desidero davvero in una relazione?”
Quando una persona dice più volte “non voglio nulla di serio”, va ascoltata.
E quando allo stesso tempo La cerca “solo finché non mi perdi”, è importante proteggere se stessa.
Se lascia aperta la porta, lui continuerà a muoversi dentro e fuori senza mai scegliere.
Se chiude la porta, si apre la possibilità – per Lei – di incontrare qualcuno che sappia esserci davvero.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Sara Petroni – Psicologa
da ciò che descrive emerge una dinamica relazionale molto chiara: il Suo ex alterna vicinanza e distanza, dichiarazioni d’amore e rifiuti, gelosia e indifferenza. Questo tipo di comportamento non è un segnale di un amore “confuso”, ma di un funzionamento relazionale instabile, in cui l’altro mantiene un forte legame emotivo con Lei senza però assumersi la responsabilità di una relazione.
Le sue frasi contraddittorie – “ti amo”, “non voglio impegnarmi”, “sei stata sciocca a lasciarmi”, “non ci sarà nulla di serio”, “nessuna ragazza potrà sostituirti”, “voglio vederti solo per sesso” – non vanno interpretate singolarmente, ma considerate come un insieme. E nel loro insieme raccontano una cosa sola:
vuole tenerLa nella sua orbita, ma senza assumere un ruolo di partner.
In questo quadro, alcuni punti sono importanti da chiarire:
Il suo comportamento non è guidato dall’amore, ma dal bisogno di controllo e rassicurazione.
Si riavvicina quando percepisce che Lei si sta allontanando; quando capisce che “La ha di nuovo”, torna distante.
L’ambivalenza non è un segnale di sentimento profondo, ma di immaturità emotiva.
Costruisce legami solo finché non richiedono impegno, coerenza o responsabilità.
La proposta di vederVi “solo fisicamente” è una forma di tutela per lui, non per Lei.
Gli permette di mantenere un contatto emotivo e affettivo, evitando però tutto ciò che lo mette a rischio di sentirsi legato.
L’idea che “negli occhi” provi qualcosa non è sufficiente per una relazione.
Un sentimento esiste solo se è accompagnato da comportamenti coerenti. E lui, nei fatti, La vuole solo a metà.
La confusione che prova è una conseguenza naturale di una comunicazione così oscillante.
Non è Lei a essere confusa: è lui a generare confusione.
Il punto fondamentale è questo:
oggi lui ha scelto di non impegnarsi.
Non è un problema di tempo, di ubriachezza o di fragilità. È una posizione chiara, al di là delle parole affettuose usate per non perderLa.
La domanda che può aiutarLa a orientarsi non è “Cambierà idea?”, ma:
“Questo tipo di legame è compatibile con ciò che desidero davvero in una relazione?”
Quando una persona dice più volte “non voglio nulla di serio”, va ascoltata.
E quando allo stesso tempo La cerca “solo finché non mi perdi”, è importante proteggere se stessa.
Se lascia aperta la porta, lui continuerà a muoversi dentro e fuori senza mai scegliere.
Se chiude la porta, si apre la possibilità – per Lei – di incontrare qualcuno che sappia esserci davvero.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Sara Petroni – Psicologa
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