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Professionista empatica, attenta e preparata.
Mi sono sentita sin dal primo incontro accolta ed ascoltata.
Mi ha aiutato ad avere maggior consapevolezza di me e a donare alla mia storia una nuova lettura piena di significati a me ancora poco conosciuti.
Grazie Doc.
Mi sono sentita subito a mio agio, fin dalla prima seduta. Gentile e molto attenta ai dettagli. La consiglio. Personalmente, il percorso fatto con lei mi ha migliorato la vita.
Professionista molto attenta e precisa nelle informazioni rispetto all'approccio. Lo studio poi è centrale e collegato perfettamente con i mezzi pubblici
Seguo un percorso con la Dottoressa Bochicchio da circa due anni ormai. Ad ogni seduta mi sento compresa e a mio agio, elementi fondamentali per un percorso psicologico che sia efficace.
Ad oggi grazie a lei sono riuscita a lavorare su me stessa e ad ogni seduta aggiungo un tassello in più alla mia vita.
ha risposto a 28 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
sono una mamma di un ragazzo di 16 anni. Abbiamo sempre investito sul dialogo, nell'ascolto e nell'attenzione nell'ascoltarlo e sostenerlo, aperti a capire se facciamo sbagli e pronti a metterci in discussione. Negli ultimi mesi viviamo momenti pochi sereni a causa di una certa difficolta' a comunicare, seppur non ha mai amato raccontare molto, ora alle domande tipo come stai, la scuola? o qualunque altro argomento risponde bene, tutto ok, niente da dire. Se proviamo a chiedere di piu' si infastidisce, risponde male e sembra chiudersi sempre di piu. Se facciamo notare che risponde male riferisce che e' colpa nostra che lo portiamo a farlo, e ragionarci diventa impossibile. E sembra cercarci solo per acquisti, senza interessarsi ad altro. Risponde che lui non sbaglia anche se nei momenti di condivisione familiare e' distratto fa restare male e lo si fa notare, Ribadisce che non viene capito e io mi sento tanto ferita da questo allontanamento sempre piu evidente e mancanza di rispetto. Non sappiamo come aiutarlo, abbiamo provato a far finta di niente sperando passasse, abbiamo provato con il dialogo, con le limitazioni, ci siamo arrabbiati, ci ha visti dispiaciuti, sembra non toccarlo niente. Grazie infinite a chiunque voglia darci un suggerimento per riuscire a superare questo momento che sta turbando la nostra serenita' familiare.
Gentile Signora,
Grazie per la condivisione e il suo racconto.
Dallo spaccato che ha riportato mi sembra di capire che suo figlio in questo momento stia mettendo dei confini rispetto a quello che lui voglia che sappiate, di lui.
Che é un modo per differenziarsi e definirsi come persona, individuo, e nell’età che sta vivendo é funzionale e auspicabile.
Gli adolescenti cercano il dialogo e il confronto con i pari, con il gruppo, con gli amici; i genitori e la famiglia tutta, rimane porto sicuro ma, sono più interessanti all’orizzonte lontano e il loro sguardo é volto in quella direzione.
Comprendo la sua legittima preoccupazione, ma la invito a riflettere se sia qualcosa che parla di lei madre, che vede crescere e “allontanarsi verso il mare aperto” suo figlio o se quest’ultimo con i suoi silenzi vuole comunicare qualcos’altro.
Le consiglio di prendersi uno spazio e un tempo per sé, per mettere a fuoco la possibile origine di questa preoccupazione e magari dipanare la matassa che in questo momento l’angoscia rispetto all’atteggiamento di suo figlio. Prenda in considerazione la possibilità di un sostegno di un professionista che possa accompagnarla, si prenda cura di sé per potersi prendere cura al meglio della sua famiglia.
Un caro saluto
Salve, a tutti sono un uomo di 34 anni e convivo con la mia compagna da 3 anni, siamo entrambi separati , lei ha 3 figli due di 7 anni e una di 11, io ne ho due di 4 e 12 anni, il problema è che lei pur amandomi tanto come la amo io.. e sempre fredda distaccata nei miei riguardi, sono sempre io che dimostro il mio amore per lei, accarezzandola baciandola ecc.. a lei non parte mai niente per prima... Questo mi uccide perché se sto un po' nervoso o giù di morale e non le.do tante attenzioni , lei non si avvicina non chiede perché io stia in silenzio.. se non la parlo io lei non mi parla se non faccio io il primo passo verso di lei.. sembriamo due persone estranee due, litighiamo per questo motivo da quando la.conosco.. non cambia mai una virgola... E per lo più e lei che sbaglia nei miei confronti.. e mai viene mi viene vicino per chiarire o fare pace.. anzi non ci parliamo per giorni.. quindi e anche orgogliosa nonostante sia lei la causa del nostro malessere. A volte mi risponde dicendomi che lei e stressata per le tante cose da fare e pensare... Ma io trovo che sia solo una giustificazione a le mancanze che mi da, perché se una persona ama, ama sempre e lo dimostra sempre! Io sono stanco di essere la.vittima di questa storia, sistemarmi pretendo di essere ricambiato.con la stessa.moneta dalla.mia donna e non di accontentarmi delle briciole, visto che non le ho mai fatto mancare nulla in nulla, so una mano con i bimbi, aiuto a casa, presente in tutto e x tutto, dimostro sempre quello che provo però lei...tutti le.dicono che sono da sposare.. ma non posso essere solo io la coppia, che se cado io cadiamo entrambi.. e non devo sempre io andare da lei e fare.finta.di niente come se niente fosse accaduto, vorrei un parere di un esperto in materia se è possibile, grazie mille a tutti un abbraccio.
Gentile Utente,
grazie per la condivisione, le coppie sono ecosistemi - unici - in quanto tali, molto difficili da comprendere nella profondità. Leggendola ho sentito forte sia il suo interesse nella cura di questo rapporto, sia il timore che qualcosa stia cambiando.
I termini responsabilità e colpa, creano una grande distanza; provi a pensare alla sua relazione come una grande casa, creata su misura con dettagli che la contraddistinguono da tutte le altre, se iniziasse a sentire scricchiolii in questa casa, una possibilità sarebbe comprare mobili più leggeri, oppure accendere la musica in sottofondo per coprire il rumore, un'altra, più audace, è vedere che c'è sotto, capire da dove provengono gli scricchiolii, se sono nelle fondamenta o nelle pareti, se sono da ristrutturare o bisogna buttare giù e ricominciare. E' un lavoro grande e coraggioso.
Quello che mi sento di consigliarle, è di ragionare sulla coppia con la coppia stessa, prenda in considerazione la possibilità di avere uno spazio di riflessione insieme alla sua compagna, in un percorso che vi coinvolga entrambi, proprio perché si parla di voi due, con un/una professionista che possa aiutarvi a fare luce su questo momento di difficoltà e fatica.
un abbraccio
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