Buongiorno, sto in un periodo che ho bisogno di capire me stessa per una cosa che mi è successa 3 se

23 risposte
Buongiorno, sto in un periodo che ho bisogno di capire me stessa per una cosa che mi è successa 3 settimane fa quasi un mese. Ora vi spiego, ho avuto un momento di crisi attacchi di panico e la notte non dormivo perché ho cominciato ad avere delle incertezze con me stessa e stavo insieme ad un ragazzo la nostra relazione è durata 1 anno e un 1 mese,ma è successo dentro di me che stavo in una crisi totale che infatti sono andata dalla dottoressa per farmi dare delle pillole per l'ansia. Nella settimana che ho avuto ste cose lui è venuto a casa per starmi accanto ma io stavo male comunque io apprezzato il fatto che è stato con me ma lui non sopportava più a vedermi così, ha promesso a mio padre che doveva stare accanto a me non mi avrebbe lasciato per niente e che l avrebbe superata insieme a me. Il giorno successivo che lui se ne andato a casa e ha contattato mia madre perché a me il telefono stava lontano da me, dice come sta? E mia madre dice sta ancora un po' così, dopo qualche secondo chiama mia madre e dice ho deciso e meglio che ci lasciamo. Io sono stata amcora peggio perché è vero che sono stata così e lui è stato male perché io talmente non stavo bene che dicevo mentre piangevo che volevo una pausa avevo bisogno di tempo, dicevo anche che non lo volevo farlo soffrire stavo letteralmente in crisi che a lui queste cose facevano male e lo capisco perché pure io se sentivo queste cose dovevo stare lo stesso ma non arrivavo a lasciare. Praticamente lui dice che questa cosa che ho avuto è perche non riuscivo a dire che non provavo più niente verso di lui e che lui ha preferito fare così, io gli ho spiegato tante ma tante volte che non è così e che io dentro sapevo che il sentimento c'era ma volevo stare da sola per un po' appunto per una settimana, il problema che lui aveva già deciso prima che prendessi una settimana, tutto ciò è perché lui non voleva soffrire più sa lui cosa si è sentito e praticamente non ha voluto affrontarla la cosa per paura che potesse capitare dinuovo. Lui non ha cambiato per niente idea sta arrabbiato ci siamo dette tante cose era diventato un tira e molla perché lui non capiva e io mi innervosito dicendo va bene rimaniamo così ti odio tutte ste cose. Lui vorrebbe rimanere in buoni rapporti con me però adesso non mi vuole ne vedere. Quello che non capisco dopo questa cosa che è successa e normale perdere pian piano interesse per una cosa così che succede alla maggior parte delle coppie e l affrontano?
Dott.ssa Emilia Rota
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione, dev'essere stato un momento molto difficile. Purtroppo, non ho informazioni a sufficienza per poterle dare una risposta perchè so troppo poco di lei e ancora meno di che coppia foste. Sarebbe da contestualizzare meglio il momento di vita e di coppia che stavate vivendo e soprattutto come lei ha reagito al tutto. Se questa situazione la turba molto penso possa essere utile richiedere una consulenza con uno psicologo. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Rota

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Dott. Fabrizio Ricciardo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, deve essere un momento terribile, sentire il bisogno di essere sostenuta, compresa, aiutata e invece proprio chi sta vicino scappa. Spesso il malessere dell'altro fa paura, non ci si sente pronti ad affrontarlo o non ci si sente in grado di aiutare. Come dice lei, ha bisogno di capire se stessa, senza questo percorso tutto può sembrare impossibile. credo che ora questo sia la cosa più importante da affrontare con l'aiuto di un professionista. Solo allora molte delle sue domande troverebbero soluzione o perderebbero addirittura di importanza. Resto a disposizione.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso Perché comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott FDL
Dott.ssa Federica Andreoli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione difficile che sta vivendo. Credo che in un momento di sofferenza come questo potrebbe essere molto importante per lei iniziare un percorso di psicoterapia per prendersi cura del suo benessere mentale. Un caro saluto, dott.ssa Andreoli
Dott.ssa Nicoletta Morrone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Termoli
Buon Pomeriggio,
la ringrazio per aver condiviso qui il suo vissuto e il momento di vita che sta attraversando.
Mi arriva il suo malessere e credo sia già un grande passo quello di averlo esposto con noi.
Il potersi affidare a qualcuno di esperto, in momenti di vita come questo, le può essere di grande aiuto per iniziare e prendersi cura di sé ed avere uno spazio proprio in cui è possibile dare voce alle proprie emozioni.
Il sintomo contiene in sé un messaggio che aspetta di essere ascoltato, è come un grido d'aiuto che le vuole dire qualcosa.
Si dia la possibilità di dargli voce e di farsi accompagnare in questo momento della sua vita.
Dott.ssa Nicoletta Morrone
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, mi dispiace per la situazione di malessere che ha vissuto. Ritagliarsi uno spazio per sè in un contesto di psicoterapia potrebbe aiutarla ad affrontare questo periodo di malessere , sentirsi accolta e compresa e riuscire a far emergere il suo vissuto e la sua emotività in un clima accogliente e privo di giudizio.

Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott. Paolo Notarangelo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, ha considerato la possibilità di avviare un percorso?
Dott.ssa Annamaria Spiotta
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Padova
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo vissuto. Per comprendere il senso del suo disagio, sarebbe opportuno contestualizzare meglio il periodo precedente alla rottura affettiva, in relazione sia al momento di crisi che riferisce che al rapporto con questo ragazzo. Se le difficoltà perdurano, le consiglio una consulenza psicologica per comprendere quello che sta accadendo nella sua vita e trovare le giuste risorse per affrontarle.
Resto a disposizione. Un saluto.
Dott.ssa Annamaria Spiotta
Dott.ssa Giulia Maltauro
Psicologo, Psicologo clinico
Borgomanero
Buongiorno, la ringrazio innanzitutto per aver voluto condividere la sua esperienza. E' necessario tuttavia approfondire la sua storia di vita, la storia della vostra relazione affettiva ed i vostri progetti per poter comprendere al meglio la situazione. Sono a disposizione qualora volesse intraprendere un percorso di supporto psicologico, anche online.
Cordialmente, Dott.ssa Maltauro Giulia
Dott.ssa Camilla Centanni
Psicologo, Psicologo clinico
Maccarese
Buonasera, intanto la ringrazio per aver condiviso un momento di vita che, mi sembra, sia molto difficile e doloroso. Credo, da ciò che leggo, che ci siano almeno due aspetti principali da prendere in considerazione e da valutare una loro eventuale connessione: da un lato i suoi attacchi di panico e le incertezze su se stessa, dall'altro la relazione di coppia. Purtroppo non è possibile esprimersi troppo basandosi solamente sul suo messaggio. La invito a valutare di darsi la possibilità di iniziare un percorso con uno specialista. Per qualsiasi bisogno o informazione, resto a disposizione. Un caro saluto.
Dott.ssa Camilla Centanni
Dott.ssa Chiara Esposito
Sessuologo, Psicologo clinico, Psicologo
Pontedera
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Le consiglio un consulto psicologico in quanto potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
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Dott.ssa Erika Pizzinato
Psicologo, Psicologo clinico
Codogno
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Grazie al suo racconto percepisco una grande difficoltà e sofferenza sottostante, che necessita di un approfondimento e di una contestualizzazione. Appare difficile risponderle in modo professionale ed esaustivo, proprio perchè mancano degli elementi fondamentali, come appunto tutto il suo vissuto. Il mio più grande consiglio è affidarsi ad un consulto psicologico, anche online, dove poter approfondire tutti gli aspetti più importanti e trovare insieme una soluzione per il suo benessere. Si ricordi che il suo benessere è la chiave di tutto.
Buona giornata, Dott.ssa Pizzinato Erika
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Gentile utente, la situazione che descrive è sicuramente pesante e dolorosa. Ha pensato di confrontarsi con uno specialista della salute mentale? Sarebbe auspicabile esplorare i suoi vissuti e capire meglio cosa celano quelli che definisce "attacchi di panico". Le auguro di stare meglio presto, resto a disposizione
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
È comprensibile che tu stia attraversando un periodo molto difficile a seguito della tua crisi emotiva e della fine della tua relazione. Le crisi possono essere momenti di grande turbamento interiore, e può capitare di avere sentimenti contrastanti e confusi riguardo alla relazione e ai propri sentimenti.

È importante ricordare che ogni persona affronta le crisi e i cambiamenti nella vita in modo diverso. La fine di una relazione può portare a un'ampia gamma di emozioni, come il dolore, la tristezza, la rabbia e la confusione. In alcuni casi, la crisi può mettere in evidenza delle problematiche o dei dubbi che erano già presenti nella relazione ma che non erano stati affrontati.

È normale che, in seguito a una crisi, tu possa avere bisogno di tempo per riflettere su te stessa, i tuoi sentimenti e le tue priorità. La tua intenzione di prenderti una pausa e stare da sola per un po' potrebbe essere una risposta normale alla situazione difficile che stai attraversando.

Ognuno di voi ha vissuto la situazione a modo suo, e può essere difficile per entrambi comprendersi a vicenda. La comunicazione è essenziale in una relazione, ma durante una crisi emotiva, le emozioni possono essere molto intense e interferire con la chiarezza delle comunicazioni.

Ricorda che, seppur doloroso, il processo di guarigione e di comprensione dei sentimenti richiede tempo. Se entrambi desiderate mantenere un rapporto di amicizia, potrebbe essere utile concedervi uno spazio e un tempo per elaborare le emozioni, lasciando aperta la possibilità di un dialogo più sereno in futuro.

Nel frattempo, prenditi cura di te stessa e cerca il sostegno di amici, familiari o professionisti che possano aiutarti a elaborare le tue emozioni e trovare la chiarezza di pensiero. Non avere fretta di prendere decisioni definitive riguardo al rapporto, ma lascia che il tempo faccia il suo corso e ti aiuti a comprendere meglio ciò che desideri e di cui hai bisogno.

Ricorda che i momenti difficili fanno parte della vita, e con il tempo, la comprensione e il supporto, potrai ritrovare equilibrio e serenità nella tua vita.
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Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Salve, mi spiace per il momento che sta passando. Le dinamiche di coppia sono molto delicate: due persone, con i rispettivi mondi e le rispettive storie, che si incontrano e si intersecano. Ciò che succede all'unæ risuona nell'altræ e a volte i tempi dell'unæ non coincidono con quelli dell'altræ. Non c'è un normale in assoluto; dipende sempre dalle singole persone in atto. Resto a sua disposizione. Un abbraccio
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Mi dispiace molto sentire della tua situazione e degli eventi recenti che hai vissuto. La tua esperienza sembra riflettere una serie di sfide sia personali sia nella tua relazione. Analizziamo alcuni aspetti della tua storia:

Gestione delle Proprie Emozioni: Affrontare crisi personali, come attacchi di panico e ansia, può essere estremamente difficile. È importante che tu continui a prenderti cura della tua salute mentale e a lavorare con professionisti della salute per gestire questi sintomi.
Impatto sulla Relazione: Le tue lotte personali hanno chiaramente avuto un impatto sulla tua relazione. Durante i periodi di stress emotivo e di crisi, è comune che le relazioni vengano messe alla prova. Ciascuno reagisce diversamente a queste sfide. Il tuo partner potrebbe aver trovato difficile comprendere o gestire i tuoi bisogni emotivi e questo può aver influenzato la sua decisione.
Comunicazione e Comprensione: La comunicazione è fondamentale in una relazione, specialmente nei periodi di crisi. Potrebbe essere che tu e il tuo partner abbiate avuto difficoltà a comunicare efficacemente le vostre esigenze e sentimenti. Questo può portare a incomprensioni e sentimenti di frustrazione da entrambe le parti.
Decisioni e Reazioni: Il tuo partner ha preso la decisione di lasciare la relazione, che può essere stata influenzata dalla sua incapacità di gestire la situazione o dalla paura di futuri problemi. Le reazioni emotive, come la rabbia e il rifiuto, sono comuni quando si affrontano rotture e cambiamenti improvvisi nelle relazioni.
Elaborazione del Cambiamento: È normale che il tuo interesse nella relazione possa cambiare o svilupparsi in risposta a questi eventi. Le persone spesso rivedono i loro sentimenti e bisogni in seguito a esperienze significative di vita. La tua priorità adesso dovrebbe essere prenderti cura di te stessa e della tua salute mentale.
Ripresa e Supporto: Cerca supporto attraverso amici, familiari, o professionisti. È importante che tu abbia una rete di supporto mentre navighi in questo periodo difficile.
Ricorda che non c'è un modo "giusto" o "normale" di reagire a situazioni complesse come queste. Ognuno ha il proprio percorso unico. Prenditi il tempo di cui hai bisogno per capire i tuoi sentimenti e bisogni. La salute mentale e il benessere personale sono sempre la priorità.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Stai attraversando un periodo di confusione e dolore a seguito della fine della relazione. Ogni coppia affronta le difficoltà in modo diverso, e ciò che è considerato normale può variare. È importante comunicare apertamente con il tuo ex-partner per cercare di comprendere le sue ragioni e i suoi sentimenti. Il tempo e la riflessione possono aiutarti a capire le tue emozioni e ad elaborare la situazione. Cerca il supporto di amici e familiari durante questo periodo di transizione. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentilissima utente, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Da una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, è importante considerare come le relazioni interpersonali, le esperienze individuali e il contesto più ampio della vita influenzino il modo in cui ci sentiamo e reagiamo.
La crisi che hai vissuto, con attacchi di panico e difficoltà nel gestire le emozioni, può essere vista come un segnale di una tensione interna che è emersa in un momento di vulnerabilità. È fondamentale riconoscere che le crisi possono accadere a chiunque e spesso hanno radici più profonde. Il fatto che tu abbia sentito il bisogno di ritirarti per prendere tempo per te stessa è in realtà una reazione naturale quando ci si trova sopraffatti.
Dal punto di vista relazionale, la tua ricerca di una pausa può essere interpretata come un tentativo di preservare il tuo benessere e, al contempo, di proteggere anche l'altro dalla tua sofferenza. Tuttavia, il tuo partner ha reagito in un modo che rispecchia le sue paure e le sue insicurezze, portando alla rottura. Le sue difficoltà nel gestire la situazione potrebbero indicare che lui stesso stava lottando con le sue emozioni e che, per lui, la separazione poteva apparire come l’unica soluzione per evitare ulteriore sofferenza.
In un contesto sistemico-relazionale, ogni membro di una relazione interagisce e influisce sugli altri. La sua decisione di lasciare potrebbe essere stata influenzata dal desiderio di evitare un conflitto emotivo, e contemporaneamente la tua ricerca di spazio potrebbe essere stata fraintesa come un segnale di mancanza di affetto. Questo porta a malintesi che possono esasperare la situazione, creando un ciclo di sofferenza per entrambi.
Per rispondere alla tua domanda sulla "normale" perdita di interesse in situazioni di crisi: le relazioni attraversano fasi e cambiamenti, è vero, e le difficoltà possono mettere a nudo dinamiche non affrontate. Tuttavia, il modo in cui si affrontano queste sfide dipende dalla comunicazione e dalla disponibilità a esplorare insieme le emozioni. È naturale che in momenti di tensione ci siano delusioni e allontanamenti, ma una comunicazione aperta e sincera è fondamentale per ripristinare la connessione.
Ti incoraggio a riflettere su quello che hai appreso da questa esperienza e sull'importanza di esprimere i tuoi bisogni e i tuoi sentimenti, sia con te stessa che con gli altri. Potrebbe essere utile anche considerare un supporto professionale, come un terapeuta, che ti aiuti a lavorare su queste emozioni e ti guidi nel costruire relazioni più consapevoli in futuro. Riprendere contatto con te stessa e comprendere le tue necessità è un passo importante per andare avanti. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso questa situazione che, comprensibilmente, le sta causando molta sofferenza. Dalle sue parole emerge chiaramente quanto sia stato difficile per lei attraversare questo periodo di crisi, segnato dagli attacchi di panico e da un senso di confusione interiore. È importante riconoscere quanto sia impegnativo affrontare momenti di vulnerabilità emotiva e, al tempo stesso, relazionarsi con una persona che si ama. Le crisi di ansia e gli attacchi di panico spesso arrivano in momenti di forte stress o in cui ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni. Possono essere vissuti come un campanello d’allarme: la mente e il corpo comunicano che c’è bisogno di fermarsi, di prendersi del tempo per ascoltarsi e capire cosa stia succedendo. In questo contesto, il desiderio di "stare da sola" che lei ha espresso può essere visto non come una mancanza di sentimento, ma come un bisogno autentico di recuperare uno spazio personale per ritrovare chiarezza e stabilità. Da ciò che racconta, sembra che anche il suo ex ragazzo abbia vissuto la situazione con difficoltà. A volte, quando vediamo una persona che amiamo stare male e non riusciamo a “risolvere” la situazione, possiamo sentirci impotenti o frustrati, fino al punto di reagire impulsivamente, come sembra sia successo a lui. La decisione di chiudere la relazione potrebbe essere stata il suo modo di proteggersi dalla sofferenza, forse perché non sapeva come affrontare quel momento insieme a lei. È normale che, dopo una crisi come quella che ha vissuto, si possano sviluppare dubbi o timori sulla relazione e sui propri sentimenti. In momenti delicati, la confusione emotiva può farci perdere temporaneamente il contatto con ciò che proviamo, facendoci dubitare persino dei nostri affetti più importanti. Questo non significa necessariamente che l’interesse o il sentimento siano scomparsi, ma che l’ansia e il malessere stanno temporaneamente “coprendo” le emozioni positive. Si chiedeva se situazioni simili accadano anche ad altre coppie: sì, è una dinamica comune. Ogni coppia affronta difficoltà e momenti di crisi, perché la vita relazionale è complessa e influenzata da ciò che ognuno di noi sta vivendo interiormente. La differenza sta nel modo in cui queste crisi vengono affrontate: alcune coppie riescono a fermarsi, comunicare apertamente e crescere insieme; altre, invece, possono vivere un distacco momentaneo o definitivo, perché una delle due persone non si sente pronta ad affrontare il problema. Quello che sta vivendo adesso (il dolore della separazione e il senso di incomprensione) è normale e va accolto come parte del processo di elaborazione. È importante che si dia il permesso di sentire queste emozioni, senza giudicarle. Allo stesso tempo, potrebbe essere utile riflettere su di sé: Cosa sta cercando di dirmi questa crisi? Cosa sento di avere bisogno per stare meglio con me stessa? Cosa ho imparato da questa relazione e da ciò che è successo? Il percorso per capire sé stessa richiede tempo e pazienza. In questo momento potrebbe essere utile concentrarsi sul suo benessere personale: prendersi cura di sé, esprimere le proprie emozioni, ma anche imparare a gestire l’ansia attraverso tecniche specifiche che uno psicologo potrebbe insegnarle. Ad esempio, la terapia cognitivo-comportamentale è molto efficace nel lavorare sia sulla gestione degli attacchi di panico sia sui pensieri che alimentano l’ansia e la confusione emotiva. Si dia tempo, Giorgia. Le crisi, per quanto dolorose, possono diventare un’opportunità per conoscersi più a fondo e per costruire relazioni più equilibrate in futuro, sia con sé stessa che con gli altri. Se dovesse sentire che questa sofferenza persiste o che la confusione è troppo forte, non esiti a chiedere un aiuto professionale: non è mai un segno di debolezza, ma un atto di coraggio e cura verso sé stessa. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Raffaella Tardi
Psicologo, Psicologo clinico
Acerra
Ciao, mi dispiace per quello che stai vivendo in questo momento. La cosa più importante adesso è che tu possa prenderti cura di te, non solo attraverso la cura farmacologica, ma con un vero supporto che ti aiuti a comprendere le radici di questa ansia e a ritrovare il tuo equilibrio. Affrontare ciò che ti sta succedendo con il giusto sostegno ti permetterà anche di vedere più chiaramente la situazione e di prendere eventuali decisioni di coppia in modo più consapevole.

È vero che molte coppie si trovano ad affrontare momenti difficili, e ognuno reagisce in modo diverso. Alcuni scelgono di restare e attraversare insieme la tempesta, altri sentono di non riuscire a sostenere quel peso. Non c’è una scelta giusta o sbagliata, perché ognuno ha i propri limiti e le proprie capacità di stare accanto a chi sta vivendo un momento di difficoltà. Anche se può fare male, è una parte della libertà di ogni essere umano.

Ora l’attenzione dovrebbe essere su di te, sul tuo benessere e su come puoi ritrovare la stabilità di cui hai bisogno. Questo è il punto di partenza più importante, tutto il resto verrà dopo, con maggiore lucidità.
In bocca al lupo, Raffaella.
Dott.ssa Ambra Bottari
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, grazie per aver condiviso la tua esperienza. È comprensibile che tu stia attraversando un periodo di grande confusione e dolore. Quello che hai vissuto, un mix di crisi emotiva, attacchi di panico, e la fine di una relazione, può davvero mettere alla prova il nostro equilibrio interiore.

Innanzitutto, è importante riconoscere che le crisi emotive possono influire profondamente sulle nostre decisioni e sui nostri sentimenti. Quando si attraversa un momento difficile, come quello che descrivi, è possibile che la nostra percezione della realtà e delle relazioni cambi. La separazione, in un contesto di ansia e incertezze, può portare a sentirsi ancora più confuse e a non essere in grado di capire immediatamente i propri sentimenti. Questo non significa necessariamente che non ci fosse amore o che il sentimento sia svanito, ma che la situazione ti ha sopraffatta in un momento di vulnerabilità.

Il fatto che lui abbia scelto di interrompere la relazione dopo un periodo così intenso potrebbe derivare dalla sua difficoltà a gestire il dolore e la frustrazione di non poter "riparare" immediatamente la situazione. Spesso, quando ci si trova di fronte a difficoltà emotive che non sono facili da comprendere o superare, una delle due persone può reagire allontanandosi per proteggersi, come sembra essere successo nel suo caso.

Per quanto riguarda la tua domanda sulla normalità di "perdere interesse", sì, può succedere, ma non sempre è una questione di "perdere interesse" per la persona in sé, quanto piuttosto una reazione alla situazione difficile che si sta vivendo. Le emozioni possono essere complesse e influenzate dalle circostanze, e potrebbe essere che, al momento, ti senta confusa o stanca a causa di tutto quello che è successo.

Quello che ti suggerisco, in questo momento, è di concentrarti su te stessa e di cercare di capire i tuoi veri bisogni e sentimenti. È fondamentale non forzarti a prendere decisioni affrettate o a ricercare soluzioni immediate. A volte, parlare con un terapeuta potrebbe aiutarti a chiarire meglio cosa stai provando e come affrontare questa situazione.

Cerca di darti il tempo di guarire e riflettere senza pressione. Le risposte a queste incertezze arriveranno con il tempo, e potresti scoprire che la situazione evolve in modi che ora non riesci a prevedere.
Dr. Simone Gagliardi
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno.
Da come descrive la situazione, sembra che l’interruzione non sia nata da una mancanza d’amore, ma dall’impossibilità di entrambi di reggere la fragilità dell’altro. Nel momento in cui lei ha attraversato la crisi, l’angoscia e il bisogno di spazio sono stati interpretati dal suo partner come un rifiuto, e ciò ha generato paura, difesa, distanza. È come se la relazione non avesse trovato un modo per contenere la vulnerabilità senza trasformarla in colpa.

Quando una coppia vive un evento di questo tipo, può accadere che il legame si incrini non per mancanza di sentimento, ma per l’incapacità di riconoscere che il dolore di uno non è una minaccia per l’altro. La paura di soffrire — sua e sua — ha finito per sostituire il contatto, e ciò spiega la sensazione di smarrimento e la perdita graduale di intensità.

Il punto ora potrebbe essere interrogare non tanto l’interesse verso di lui, ma ciò che ha sentito di non poter condividere: la difficoltà di mostrarsi fragile senza temere di perdere amore. È lì che il malessere sembra essersi radicato.

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