Buongiorno, ho 30 anni e sono una studentessa fuoricorso. Scrivo queste come prime cose perché sono

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Buongiorno, ho 30 anni e sono una studentessa fuoricorso. Scrivo queste come prime cose perché sono il punto che più, da anni, mi fa male. Ho iniziato il percorso universitario di medicina dopo una carriera scolastica brillante e con una famiglia tutto sommato unità, un fidanzato, facevo dei lavoretti, insomma: avevo tutto e tutto andava bene. Nel tempo, tutto è cambiato: la mia famiglia è diventata un incubo, il mio ( per fortuna) ex mi faceva sentire sempre inadeguata e il mio fallire nello studio mi ha portato a chiudermi sempre di più in me stessa. Sono arrivata al punto di avere crisi di pianto e panico talmente forti da essere paralizzanti,tanto da averne una mentre attraversavo ed ho rischiato di essere investita. Ho anche pianificato, per un po', di farla finita. 4 anni fa ho incontrato quello che è diventato prima il mio migliore amico ed ora il mio fidanzato ( dopo aver lasciato il precedente), che finalmente mi dà valore, aiuto e mi fa' sentire importante, anche quando penso di non meritarlo. ora, da circa 4 mesi le relazioni con la mia famiglia sono notevolmente migliorate e nelle ultime 2 settimane, in particolare, ho ricominciato a dormire abbastanza ( senza risvegli continui), ho iniziato a chiedere aiuto ( prima non parlavo dei miei problemi soprattutto con mio padre, col quale finalmente ho aperto un rapporto ed un dialogo), sto riuscendo a gestire di nuovo il lavoro e piano piano sto risistemando la casa( in modo meno ossessivo di prima, prima ero una maniaca delle pulizie). In pratica, sto risolvendo tutto, tranne un punto: lo studio. Mi sento come se non sapessi cosa fare, come studiare, come memorizzare, come se sbagliassi sempre tutto. Sono fortunata, ho persone vicino che vogliono aiutarmi ma non so come farmi aiutare ed ho paura di rialzare il muro che avevo creato e che mi aveva reso sola, acida, disperata, intrattabile ed ingrata. L'ansia da studio è pesante, quasi totalizzante e mi provoca ancora attacchi di pianto, tachicardia e dolori muscolari ovunque. Mi sento persa, e peggiora ovviamente all' avvicinarsi della data d'esame. Non ho la possibilità economica di prendere un tutor né di iniziare una terapia, ma ho tante persone che amo e che mi amano vicino. Come posso riuscire a non regredire ed anzi ad andare avanti? Sto facendo tecniche di respirazione e meditazione per calmarmi, avranno effetti anche sulla memoria e sul rendimento universitario? Mi mancano soli 10 esami, ne ho dati 40, ma sono terrorizzata all' idea di bloccarmi e ricominciare a star male e deludere. Grazie a chi mi saprà indicare un modo per non cadere di nuovo e se mi saprete dire se è normale sentirsi così ad un passo dal traguardo ( sia personale che non)
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Utente,

Leggo con attenzione la sua storia e posso percepire quanto profondo e complesso sia il suo percorso. Prima di tutto, voglio dirle che è coraggioso e ammirevole il modo in cui sta cercando di affrontare le sfide che la vita le ha posto di fronte.

È comprensibile che lo studio sia diventato una fonte di ansia e stress, considerando tutto ciò che ha vissuto negli ultimi anni. La pressione e l'ansia legate al successo accademico possono essere davvero paralizzanti, soprattutto quando si avvicina una data d'esame.

Le tecniche di respirazione e la meditazione che sta praticando sono ottimi strumenti per gestire lo stress e l'ansia. Possono aiutarla a mantenere la calma e a concentrarsi meglio durante lo studio. Inoltre, potrebbero anche contribuire a migliorare la memoria e le capacità cognitive nel lungo termine. Non è raro che lo stress e l'ansia influenzino negativamente la memoria e le prestazioni accademiche, quindi lavorare su questi aspetti può essere molto utile.

Se non ha la possibilità economica di assumere un tutor o di iniziare una terapia, potrebbe considerare altre risorse gratuite o a basso costo. Ad esempio, ci sono molte risorse online, come video tutorial, corsi e forum di discussione, che possono offrire supporto e consigli su come affrontare la materia di studio in modo efficace.

Inoltre, parlare apertamente con le persone a lei vicine che la sostengono può essere molto utile. Esprimere i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni può aiutarla a ricevere il sostegno e i consigli che le servono per affrontare questa sfida.

Infine, è importante ricordare che ogni percorso è unico e che non esiste una "formula magica" per il successo. Ogni persona ha il suo ritmo e le sue difficoltà, e è normale sentirsi sopraffatti e ansiosi di fronte a una sfida così grande. Ciò che conta è la sua resilienza e la sua capacità di perseverare nonostante le difficoltà.

Lei è molto vicina al traguardo, con solo 10 esami rimasti. Non permetta alla paura e all'ansia di ostacolare il suo progresso. Prenda un passo alla volta, chieda aiuto quando ne ha bisogno e ricordi che è possibile superare questa fase difficile.

Le auguro tutto il meglio e sono qui per supportarla nel suo percorso.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Lidia Milazzo
Buongiorno cara, grazie per questa condivisione e per questo dettagliato racconto pieno di dati interessanti. Io ti chiederei perché vuoi fare il medico e cosa ti sta dando e togliendo questo percorso di studi per esempio. Fortunatamente stai vivendo una bella relazione di tipo supportivo ed hai imparato a non pensare più cose tragiche da quello che dici. Devi riuscire a scollegare il concetto di merito di vita e di conferme con quello delle conferme universitarie. Tu meriti di vivere, di essere amata e tutte queste cose a prescindere dal numero di esami che hai dato e di quelli che ti mancano. Coraggio. Se hai bisogno non esitare a contattare me o un collega e se hai paura di non avere le risorse economiche, esistono altri modi.Spesso le università hanno uno sportello psicologico, vi sono enti e iniziative come ad esempio lo psicologo sospeso... fatti forza e scegli sempre te stessa.
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Buongiorno, sono molto colpito dalla sua tenacia e dalla determinazione con la quale cerca di raggiungere i propri obiettivi. Avere persone vicino a lei che riescano a comprenderla e sostenerla è una grandissima risorsa sulla quale può contare. La sensazione di essere "in ritardo" sul suo programma di studi può contribuire a quell'ansia fortemente impattante che percepisce, soprattutto se sommata alle aspettative e alle pressioni tipiche della società a cui apparteniamo. Tuttavia esiste un tempo soggettivo che è proprio di ognuno di noi e che necessita di essere accettato e rispettato.
Allo stesso modo ansia e stress possono agire negativamente su alcune funzioni cognitive come l'attenzione e la memoria. Le tecniche di rilassamento sono delle buone strategie per la gestione di questi dolorosi stati affettivi. Un percorso psicologico, attraverso una comprensione più approfondita di alcuni aspetti di sé, potrebbe aiutarla a ridurre la componente ansiosa ed anche a visualizzare più accuratamente le sue paure. Le auguro tanto di non cadere e se anche dovesse succedere di riuscire prontamente a rialzarsi e superare questo momento di vita molto complicato.
Un caro saluto,
Dott. Marco Squarcini
Cara,

Prima di tutto, voglio dire quanto sia incredibilmente coraggioso e ammirevole il percorso che hai intrapreso finora. Hai affrontato molte sfide e difficoltà, e il fatto che tu abbia fatto progressi significativi nella gestione del tuo benessere emotivo è un segno di forza e resilienza straordinari.

È normale sentirsi sopraffatti e ansiosi, specialmente quando ci si avvicina a un traguardo importante come il completamento degli studi universitari. La pressione e le aspettative possono essere intense, e è comprensibile che tu stia affrontando una serie di emozioni complesse in questo momento.

Ricorda che è importante prenderti cura di te stessa, sia fisicamente che emotivamente. Le tecniche di respirazione e meditazione che stai praticando possono sicuramente aiutarti a gestire lo stress e l'ansia, e potrebbero avere effetti positivi anche sulla tua memoria e sul tuo rendimento universitario. L'importante è essere costanti e praticare regolarmente queste tecniche, magari integrandole nella tua routine quotidiana.

Inoltre, non avere la possibilità economica di prendere un tutor o iniziare una terapia non significa che non ci siano altre risorse a tua disposizione. Puoi considerare di cercare supporto nelle risorse universitarie, come i tutor gratuiti offerti dalla tua istituzione o i servizi di consulenza psicologica per gli studenti. Potrebbero anche esserci gruppi di studio o programmi di mentoring disponibili che potrebbero aiutarti a migliorare le tue abilità di studio e ad affrontare l'ansia da esame.

Infine, è importante ricordare che non sei sola in questo. Hai persone vicino a te che ti sostengono e ti amano, e che saranno lì per te mentre continui il tuo percorso. Non avere paura di chiedere aiuto quando ne hai bisogno e di condividere le tue preoccupazioni e le tue paure con coloro che ti sono vicini.

Sebbene possa sembrare una sfida enorme, sei già arrivata così lontano e hai dimostrato di avere la determinazione e la forza per superare le tue difficoltà. Continua a credere in te stessa e a concentrarti sui progressi che hai fatto finora. Con impegno, pazienza e il sostegno delle persone che ti amano, sono sicuro che riuscirai a superare anche questa fase difficile.

Con affetto,

Dott.ssa De Pretto
Buon pomeriggio, percepisco dalle sue parole la preoccupazione che sta provando e le faccio i miei complimenti per la tenacia con la quale sta affrontando questo periodo. La sua forza e determinazione la aiuteranno molto, insieme agli esercizi di respirazione e meditazione che sono un'ottima tecnica per rilassarsi e tenere sotto controllo ansia e stress, ad arrivare all'obiettivo desiderato.
Ogni percorso è unico e non esiste una soluzione universale per il successo. È normale dunque sentirsi sopraffatti di fronte a una sfida così grande. Ciò che conta è la sua resilienza e la sua capacità di perseverare nonostante le difficoltà.
Poiché in questo momento è impossibilitata a svolgere un percorso psicologico, è sicuramente importante parlare apertamente con le persone a lei vicine che la sostengono. Condividere i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni può essere estremamente utile per ricevere il supporto di cui ha bisogno, in attesa di poter parlare anche con un/una professionista che la supporti nella comprensione più profonda delle dinamiche che sta vivendo.
Non lasci che la paura di sbagliare le impedisca di provare: faccia un passo alla volta, chieda aiuto quando ne ha bisogno e ricordi che è possibile superare questa fase difficile con il suo tempo.
La sua forza ed il suo coraggio sono notevoli, creda in sé stessa e nelle sue capacità e soprattutto si ricordi che non sarà l'andamento del percorso accademico svolto a definire il suo valore. Un caro saluto, Dott.ssa Martina Veracini
Carissima, grazie per averci scritto.
Non ho ben capito se il suo sogno nel cassetto sia o non sia quello di diventare medico: ho compreso però che ad oggi è ad un passo dal traguardo...
L'ansia pre-esame è lecita, ma dopo 40 esami sostenuti, in teoria la strada dovrebbe essere abbastanza in discesa...
Interessante che lei si dedichi alle tecniche di rilassamento: se la aiutano, continui così!
Una laurea in medicina è sicuramente un bel traguardo, ma cerchi di comprendere se è questo il futuro che lei sogna (fare il medico).
Le scrivo ciò perché ho scorto una qualche indecisione a tal proposito (quindi, ho deciso di rimandargliela).
Un forte in bocca al lupo!
Cordialmente,
Dr. E. Nola
Gentile Utente,
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo, ha pensato che forse sarebbe bene che lei iniziasse un percorso psicologico? Ci sono tanti presupposti nel suo racconto che mi portano a dire che iniziare un percorso e affrontare, passo dopo passo, insieme ad un professionista, tutti gli aneddoti irrisolti e traumatici della sua vita, potrebbe essere il punto di partenza per raggiungere sia il benessere personale, che una crescita in termini di gestione emotiva, autostima, capacità relazionali ecc.
Prima affrontare i suoi traumi e poi partire dai suoi punti di forza e debolezza per un benessere a 360gradi e riprendere in mano la sua vita.
A disposizione, Doc. Giulia Esposito
Gentile Utente, la chiarezza e la lucidità del Suo racconto sono indice di un grado elevato di consapevolezza sia del suo vissuto emotivo, sia delle sue risorse in termini di persone intorno che la sostengono e le validano i successi. Sicuramente le tecniche di respirazione e meditazione possono essere un valido strumento per tenere sotto controllo l'ansia da esame. Il raggiungimento della fine di un percorso, come la fine dell'università, è un momento sempre molto delicato, perchè rappresenta una fase di passaggio, ma ripensi a tutto ciò che l'ha portata fino a questo punto, provi ad affrontare un passo per volta, un giorno di studio per volta, poi un esame, si dia degli obiettivi giornalieri. Non potendo per il momento intraprendere un percorso di sostegno con un professionista, come le hanno suggerito anche i colleghi provi ad informarsi se la sua università prevede la possibilità di fare dei colloqui gratuiti, provi a organizzarsi in gruppi di studio con colleghi per preparare insieme gli esami. Continui, così come sta facendo, a chiedere aiuto quando ne ha bisogno e si affidi alle persone che le vogliono bene, sapranno darle tutto il sostegno di cui ha bisogno. I migliori auguri per il suo percorso, non solo universitario, ma di vita. A disposizione, con affetto. Dott.ssa Nunzianna Pellegrino
Buongiorno, è evidente che hai affrontato sfide significative, ma anche che hai fatto progressi notevoli nel superarle. Le tue preoccupazioni riguardo allo studio sono comprensibili, considerando la tua esperienza passata e il peso emotivo che questo periodo della tua vita può rappresentare. Crea un piano di studio dettagliato che ti aiuti a gestire il tempo in modo efficace e a stabilire obiettivi realistici per ciascun giorno di studio. Continua a coinvolgere le persone che ti vogliono aiutare, sia per fornirti supporto emotivo che per offrirti assistenza nello studio. Infine, ricorda che se hai bisogno di ulteriore supporto , puoi sempre rivolgerti ad uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il tuo benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro
Innanzitutto, ti ringrazio per aver condiviso la tua storia. Sembra che tu abbia affrontato molte sfide e difficoltà, ma sei determinata a superarle e a migliorare la tua situazione. È già un grande passo aver riconosciuto i tuoi problemi e aver iniziato a chiedere aiuto.
Le tecniche di respirazione e meditazione possono sicuramente aiutarti a gestire l'ansia da studio e a migliorare la tua concentrazione e memoria. Continua ad utilizzarle come strumenti per il benessere mentale.
È comprensibile che ti senta ansiosa e preoccupata a pochi esami dal traguardo, ma è importante non farsi sopraffare da queste emozioni. Cerca di concentrarti sulle cose positive che stai facendo per migliorare la tua vita e il tuo stato mentale.
Se non hai la possibilità di permetterti un tutor o una terapia professionale, potresti valutare altre opzioni, come gruppi di studio con compagni di corso, consulenza universitaria o servizi di supporto psicologico offerti gratuitamente nelle università.
È normale sentirsi così vicini al traguardo; eppure, così spaventati di fallire, ma ricorda che hai già superato molte difficoltà e sei in grado di superare anche questa. Continua a credere in te stessa e non abbatterti se incontri ostacoli lungo il percorso.
Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare la forza e la determinazione per superare questa fase difficile e raggiungere il tuo obiettivo di completare gli ultimi 10 esami. Sono sicuro che ce la farai! Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Buongiorno,
difficile trovare una soluzione alla problematica riportata attraverso una semplice indicazione tramite un messaggio. Piuttosto cerchi di capire come poter fare per sostenere la spesa di un percorso psicoterapico, magari con un lavoretto. È molto giovane, ed un buon lavoro su di sé potrebbe esserle di aiuto per il resto della sua vita.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Carissima, io credo che serva proprio un supporto di tipo psicologico; le suggerisco di provare a informarsi in merito alla presenza di consultori (pubblici o privati) nella zona in cui lei abita: in genere hanno una serie di primi colloqui gratuiti e/o a prezzo calmierato, cosa che potrebbe essere più in linea con le sue attuali possibilità. Credo infatti che i problemi d'ansia ed il blocco nella carriera universitaria meritino un ascolto specialistico. Resto a disposizione, anche da remoto, qualora lei lo ritenesse utile. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Gentile, grazie per aver condiviso la sua problematica con noi. Trovo comprensibile che le situazioni passate l'abbiano portata a sviluppare questo tipo di ansia anticipatoria e, sicuramente, le moderne concezioni di "tempistiche" e "normalità" possono portare al sentirsi indietro quando ci si paragona ad altri. È ad un passo dal suo traguardo personale, sicuramente gli esercizi che sta facendo possono aiutarla in questo senso a mantenersi focalizzata sul suo obiettivo, così come un percorso psicologico potrebbe aiutarla a sentirsi più sicura dei suoi molteplici punti di forza. Un caro saluto, Dr.ssa Gaia Romagnoli
Buongiorno gentile utente, le sono vicina. Immagino che senta confusione, dolore e frustrazione. Purtroppo la relazione con il suo ex fidanzato deve averle fatto provare tanto dolore e svilimento. E' stata già brava a risollevarsi in tanti campi della sua vita. Ora è più che giusto che voglia riscattarsi anche negli studi. Probabilmente ha bisogno di lavorare un po' sull'autostima che è stata messa a dura prova. Forse tornare a credere in se stessa può essere la chiave di volta. Le consiglio di farsi supportare da uno/a Psicologo/a, può essere una spesa ma lei merita di sbloccarsi. Resto a disposizione . Un saluto incoraggiante. Dott.ssa Cinzia Arces
Buongiorno, deve risolvere il problema in modo simile a come ha fatto con la relazione col suo ex ragazzo. Fino a quando se ne è accorta e poi lo ha lasciato dava retta a questa persona che la sminuiva e la faceva sentire inadeguata. Tralasciando il fatto che è stata lei a renderlo possibile, ora fa la stessa cosa con il suo "tiranno interno", fino a quando continuerà a dargli retta avrà questi vissuti di fallimento. Tuttavia è molto difficile riuscirci senza ricorrere ad un percorso di psicoterapia perchè questa cosa, immagino, avrà radici lontane e molto ben radicate, magari anche nascoste.
Carissima, è normale sentirsi ansiosi e preoccupati quando ci si avvicina a un traguardo importante come il completamento degli studi universitari. È positivo che tu stia cercando strategie di gestione dello stress come la respirazione e la meditazione. Queste tecniche possono aiutarti a calmare l'ansia e a migliorare la concentrazione e la memoria durante lo studio. È importante anche creare una routine di studio strutturata, impostare obiettivi realistici e chiedere supporto alle persone che ti amano. Ricorda di essere gentile con te stessa, celebrare i progressi e non aspettarti la perfezione. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Cara utente, grazie per questa condivisione. Si capisce che quello che stai attraversando sia un periodo molto faticoso, nonostante mi congratulo per la determinazione e tenacia dimostrate: i periodi bui possono essere profondamente dolorosi, ma sono anche quelle che ci forgiano. Un percorso psicologico o psicoterapeutico sarebbe certamente un ottimo aiuto per attraversare e superare questa situazione rimasta "aperta", anche se dal suo racconto comprendo che potrebbe essere difficoltoso per te (ti consiglio comunque di farci un pensiero più approfondito!). Purtroppo non è possibile fornire un consiglio davvero efficacie solo da poche parole e senza analizzare il problema, ma quello che mi sento di dirti è che non fallisce chi prova e non riesce, ma chi si lamenta senza provare. Gli errori e i fallimenti sono fondamentali nella strada verso il successo. Edison ha dovuto fallire 5000 volte per poter inventare la lampadina: l'intelligenza non sta nel non commettere errori, ma nel trovare il modo di trarne profitto! E soprattutto ricorda: si è sconfitti solo quando ci si arrende! Pertanto un grande in bocca al lupo per tutto! Resto naturalmente a disposizione se dovessi sentirne la necessità. Un abbraccio.

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