BUONGIORNO Gent.mi Dottori, Sono una ragazza di 33 anni. Ho un "problema" ormai da circa un anno,

30 risposte
BUONGIORNO Gent.mi Dottori,
Sono una ragazza di 33 anni.
Ho un "problema" ormai da circa un anno, indipendentemente dall'orario in cui vado a letto la sera, dopo esattamente 4 ore mi sveglio. Se vado a letto alle 23 aprirò gli occhi alle 3..se vado a letto all'una di notte alle 5 sono sveglia... ne ha dell'assurdo.
Ci sono situazioni nelle quali mi alzo ed altre nelle quali magari successivamente ,se ne ho la possibilità, mi forzo a rimanere a letto e mi riaddormento.
Ho letto di persone cui bastano 4/5ore di sonno..ma volevo capire se ciò, protratto a lungo, può darmi dei problemi...dato che è consigliabile dormire non meno di 6 ore a notte.
Inoltre volevo capire come mai queste 4 ore cosi sempre precisamente scandite.
Non prendo medicinali.
Grazie mille
Sara
Dott.ssa Marta Corradi
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Rho
Gentile Sara, ha già provato a porre la questione al suo medico di base ? Lui saprà certamente valutare la situazione, ed eventualmente anche indirizzarla per un parere medico più specializzato se valutasse che la questione merita un’attenzione da questo punto di vista. Per quanto attiene però le mie competenze, la inviterei a domandarsi se ci possano essere delle ragioni ambientali, legate al suo stile di vita o ad eventi intercorsi, alla base del fatto che, come dice nel suo messaggio, questo “problema” di dormire 4 ore a notte e’ iniziato “solo” un anno fa. Nel suo messaggio peraltro non ci dice se la sua domanda sia dettata da pura curiosità, o se ci siano altri fattori, psicologici o di altro genere, che la portano a porsi proprio ora questa domanda. Se così fosse, non esiti a domandare un confronto con uno psicologo. A disposizione per chiarimenti la saluto, Marta Corradi.

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Dott. Andrea Maldifassi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno gentile utente il fatto di dormire 4 ore si può legare al fatto che il suo corpo ha ormai appreso a riposare limitatamente a quel tempo. Questo alla lunga può creare un'alterazione del ritmo sonno-veglia con ripercussioni sulla sua vita quotidiana come ad esempio nella concentrazione. La qualità del sonno è fondamentale per permettere al nostro corpo e alla nostra mente di scaricare le tensioni e recuperare le nostre energie. Provi a valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico che preveda anche delle sedute con delle tecniche di rilassamento. Resto a disposizione. Cordiali Saluti
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buonasera. Difficile esprimersi analizzando solo un elemento, ovverosia il sonno. È importante capire anche il resto delle funzioni fisiologiche, legate ad esempio all'umore, quali l'appetito, la libido, l'attività e le energie. Ad esempio se ci sono problemi di concentrazione vista questa limitazione delle ore di sonno.
Dott.ssa Simona de Santis
Psicologo, Psicoterapeuta
Silvi
Salve,
è una situazione che lei afferma esserci da un anno, quindi non è poco. Io le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta, in modo da indagare cosa si nasconde dietro questi risvegli notturni e magari utilizzare delle strategie che migliorano la sua qualità del sonno.
saluti.
Dott.ssa Ilaria Sartori
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pavia
Gentile Sara, credo sarebbe utile approfondire la situazione con il suo medico di base, il quale, una volta raccolti ulteriori elementi, sarà in grado di indirizzarla dal professionista più adeguato. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti, Ilaria Sartori
Dott.ssa Antonella De Luca
Psicologo, Psicoterapeuta
Grosseto
Buonasera Sara, intanto ti consiglio, dopo aver parlato col tuo medico di base, di uno psicoterapeuta, per un inquadramento diagnostico.
Molto efficace, soprattutto per la qualità del sonno è l'ipnoterapia.
Per chiarimenti sono a tua disposizione.
Un cordiale saluto antonella
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
dovrebbe provare a consultare il suo medico. Dopodiché, potrebbe aiutare, consulti uno psicologo e approfondisca con lui la situazione. L'iposonnia è un disturbo migliorabile sicuramente. Scelga un professionista qui sul portale, anche in consulenza online.
dott Tealdi
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Dott.ssa Elisa Paterlini
Psicologo, Psicoterapeuta
Carpi
Gent.ma, ha provato a confrontarsi con il medico di base su questa situazione? Perché avendo come unico elemento di informazione il sonno, qui è difficile darle qualche indicazione.
Provi a pensare a come il suo stile di vita è cambiato da quando ha notato questo cambio nel ritmo sonno veglia, cioè un anno fa da quel che racconta.
Poi da lì si può eventualmente fare un discorso più ampio legato alla sua persona ed al suo contesto di vita.
Un saluto

Dott.ssa Elisa Paterlini
Dr. Vittorio Cameriero
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Buongiorno Sara, intanto le suggerirei di pensare un po' di più a cosa è successo un anno fa circa nella sua vita, se sono avvenuti cambiamenti di qualche tipo, che abbiano potuto portarle un'ansia, anche sotto soglia come si dice. Questo risveglio così puntuale appare quasi come una suggestione inconscia, che a mio parere dovrà rispondere a qualcosa di significativo. Direi che soltanto se si concede un'approfondimento, attraverso una consultazione psicologica dedicata, si può conoscere e magari inquadrare con più chiarezza questo suo problema. Rimango a disposizione. dr. Cameriero Vittorio
Dott. Francesca Castelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Lissone
Buongiorno Sara, la sua parte profonda sta comunicando con lei attraverso quello che per lei è ora una sorta di simbolo: 4 ore. Le stando comunicazioni importanti circa le sue credenze sul sonno (quanto è bene dormire), sul suo rapporto con il tempo e le infinite possibilità che ci sono in lei che si possono sviluppare. Può essere bene per lei ascoltare la qualità del sonno, ci sono sogni? È tranquillo? E da questa esperienza partire per conoscere, scoprire e se desidera sviluppare appieno il potenziale infinito che c'è in lei. Se desidera mi può contattare per ulteriori approfondimenti. Le auguro una meravigliosa giornata. Francesca Castelli
Dott.ssa Adriana Saba
Psicologo, Psicoterapeuta
Sassari
Carissima, in genere la responsabilità di alcuni accadimenti non è legata ad un solo fattore ma ad una molteplicità di variabili. Nel caso del sonno giocano il loro ruolo il temperamento, lo stile di vita, l'organizzazione della quotidianità, la presenza di eventuali interferenze cognitive (pensieri, immagini o contenuti mentali disturbanti), livello di attivazione fisiologica generale, ecc. Detto ciò c'è una grande variabilità individuale rispetto al sonno, come qualità e quantità. Il sonno è comunque per lei ristoratore nonostante le 5 ore? Se volesse aumentare la quantità di sonno è possibile intervenire anche con un breve percorso psicologico. Se la situazione è incentrata solo sul sonno bastano poche sedute. Rimango a disposizione. Un saluto
Dr. Giorgio Ioimo
Psicologo, Psicoterapeuta
Firenze
Buongiorno molto probabilmente il suo problema è dovuto da una parte a pensieri ricorrenti che le impediscono l'addormentamento e dall'altra ad una eccitazione psicomotoria. E' necessario lavorare sui pensieri disturbanti e su una rieducazione del ritmo sonno veglia
Saluti
Gentile Sara,
mi sembra ponga un problema di insonnia che merita una conoscenza nella sua origine, proverei a riflettere sul perché si manifesta. Un aiuto psicoterapeutico penso l’aiuterebbe a conoscerne la sua personale origine.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
Dott.ssa Giulia Ferrari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno Sara, come prima cosa le consiglierei di consultare il medico di base. Innanzitutto vanno escluse eventuali cause organiche. In un secondo momento, credo possa valere la pena indagare con uno psicologo cause più francamente psichiche. Il sonno e la sua igiene sono fondamentali.
Non trascuri questa sua condizione.
Rimango a disposizione per approfondimenti e consulenza. Buona fortuna, Giulia Ferrari
Dott. Stefano Zenaboni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lainate
Buongiorno,
Non avendo molte informazioni le posso consigliare di provare delle tecniche di rilassamento oltre che meditazione o nel caso non riuscisse a migliorare, con l’ipnosi.. sono tutte tecniche molto efficaci per la gestione dell ansia e per migliorare la qualità del sonno. Nel caso avrei da consigliarle anche sedute di bio o Neuro-feedback molto efficaci per rendere più consapevole la
Persona verso i segnali del suo corpo e aiutarla nel rilassamento.
Buona vita
Dott. Stefano Zenaboni
Dott.ssa Iolanda Lo Bue
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Carissima,
per comprendere meglio se il suo problema è un disturbo, è necessario comprendere quante volte le capita al mese, qual'è il suo stile di vita ed occorre ascoltare la sua storia. Ogni malessere va inquadrato in un'anamnesi specifica alla sua persona. Se comprende che questa situazione le produce malessere è importante possa iniziare un percorso di psicoterapia. Inoltre un altro aspetto da valutare è relativo al cosa è successo ( a livello traumatico o di stress) nella sua vita. Da quando è iniziato questo sintomo è accaduto qualcosa di specifico nella sua vita personale da lasciarle un velo di preoccupazione o ansia nascosta? Non sempre si è consapevoli delle tensioni che si provano quotidianamente. Il corpo glielo sta comunicando con un tipo di sonno ad interruzioni.
Cordiali saluti
Dr.ssa Iolanda Lo Bue
Dott. Giuseppe Sieli
Psicologo, Psicoterapeuta
Mazara del Vallo
Buongiorno una buona qualità del sonno esprime una buona salute psicofisica. Quattro ore di sonno per notte potrebbero essere non sufficienti per il recupero di energie per il giorno successivo. Deve controllare se e in che modo viene intaccata la capacità di concentrazione e di stabilità emotiva. Verificare se sono associati problemi dell’alimentazione e anche della libido. In tal caso è meglio rivolgersi ad uno psicoterapeuta di fiducia.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve sono la Dott.ssa Milvia Verginelli, mi occupo di questa problematica e altre da circa 30 anni. Le consiglio di fare degli esami prescritti dal medico di base, io controllerei anche la tiroide. In caso da un punto di vista medico non risulti niente, provi ad incontrare uno psicoterapeuta che l,' aiuterà a capire e a risalire alla causa del problema.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Dott.ssa Valeria Borghi
Psicoterapeuta, Psicologo
Ferrara
Buonasera Sara la proposta é quella di escludere ogni causa organica facendo indagini suggerite dal suo medico di base.
Dal suo racconto si fatica a capire cosa stava succedendo nella sua vita al momento dell'inizio di questa esperienza. Interessante sapere come si procura questa insonnia, che cosa le viene a dire e che cosa succederebbe se lei dorrmisse più ore? La invito a scoprirlo con l aiuto di un percorso di psicoterapia che le faccia chiarezza su queste e altre domande. Cordialità Dott.ssa Valeria Borghi
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Mi unisco ai colleghi nel consigliarle di consultare il medico di base per informazioni, eventuali analisi e quanto di sua competenza. Penso che, sebbene un sonno continuativo sia migliore, è importante il totale delle ore di sonno che non deve essere troppo basso per evitare il rischio di ripercussioni sulla salute.
I disturbi del sonno spesso si collegano a stati d'ansia, per i quali è opportuna una terapia psicologica. Quanto al numero delle 4 ore occorrerebbe indagare se legato a fattori fisici o prevalentemente psicologici.
La invito a prenotare una consulenza, attualmente on line, per una diagnosi psicologica. Cordiali saluti
Dott.ssa Bruna Palmieri
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Viterbo
Buonasera, In questo periodo così critico e delicato relativo all'mergenza sanitaria che stiamo vivendo è normale avere delle reazioni che ci mettono in una situazione di allarme in cui ne può risentire anche il ciclo sonno-veglia. Le propongo un percorso psicologico-psicoterapeutico che possa meglio canalizzare queste energie ed emozioni spiacevoli. La ringrazio. Dott.ssa Bruna Palmieri
Dott.ssa Paola Giovani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, come lei ha osservato il ritmo del suo sonno e dei suoi risvegli segue una singolare cadenza. Non importa quando si addormenta, 4 ore dopo si risveglia. E questo da un anno. Sembra un rebus. E in effetti lo è. Non è in mio potere interpretarlo al di fuori del transfert. Però, le posso dire che i numeri sono sempre molto importanti sia nel racconto sia nei sogni, e a volte sono intrecciati tra loro. Forse, è così anche nel suo caso. E' arrivato per lei il momento di cominciare una psicoterapia e con essa una decifrazione di questo singolare rebus? Cordiali saluti PG
Dott. Duscian Davide Riccio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Genova
BUON GIORNO
In base alle informazioni da lei forntie sembra che la base della sua parziale iposonnia sia dovuta all'elevazione dei livelli d'ansia.
se ci pensa non tutti si prendono la briga di chiedre su un sito di specialisti se possa nuocere alla salute dormire meno di 6 ore a notte. Credo sia importante stabilire il significato del suo disturbo con un'attenta anmnesi perchè la deprivazione di sonno è quasi sempre spia di un malessere psicofisisco.
ps le consiglio caldamente di lasciar perdere eventuali interpretazioni magiche tipo significati nascosti, interpretazioni e puntare a lavorare subito nel capire quale diagnosi eventualmente associare alla sua sintomatologia o molto più semplicemente, qualora non rientrasse in alcuna diagnosi specifica inquadrare meglio i motivi reali del suo disagio attenendosi ad approcci evidence based
Cari saluti
Dott.ssa Michela Cherchi
Psicologo, Psicoterapeuta
Iglesias
Gent.ma Sara, come già suggerito dagli altri colleghi, una chiacchierata col medico di base potrà aiutarla a dare risposta a qualcuno dei suoi interrogativi. Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, questo andrebbe indagato in un percorso personale che possa portarla a svelare questo mistero legato ai numeri. Non ci fornisce molti elementi sui quali poter ipotizzare delle cause ma sicuramente potrebbe trarre giovamento dell'imparare ad utilizzare delle tecniche di rilassamento o di respirazione che potrebbero aiutarla a riprendere sonno dopo le 4 ore di riposo o meglio ancora le suggerirei di apprendere il Training autogeno quale strumento per entrare in contatto con se stessa e con il suo inconscio e trovare cosi, con l'aiuto di un bravo terapeuta, una risposta al mistero delle 4 ore! Buona fortuna!
Dott. Michele Iannelli
Omeopata, Agopuntore, Psicoterapeuta
Roma
Può provare in prima battuta ad assumere Biancospino, Rescue Night e KlamExtra e vedere se il suo sonno migliora in quantità e qualità (questi argomenti sono trattati sul blog del mio sito). Se non dovesse accadere si rivolga ad una medico per una consulenza anche on line.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, contatti un centro specializzato nei disturbi del sonno.

Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Leone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
l'insonnia potrebbe essere il sintomo di un'altra patologia, come la depressione.
Sulla base dei pochi dati che da, è difficile comprendere bene il problema ed inquadrarlo.
Come per esempio cosa è successo un anno fa, quanto dormiva prima a notte, eccetera.
Sarebbe necessario un consulto psicologico per comprendere se ci sono gli estremi e la motivazione per intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
Laura Leone
Salve Sara, la fisiologia del sonno è fatta da cicli ormonali che si susseguono; tra questi ormoni ci sono quelli che possono favorire i risvegli. Probabilmente, nel tempo, il suo ciclo del sonno si è ristretto e si è settato sulle 4 ore.
Con dei colloqui si potrebbe arrivare a capire l'origine di questa modifica e si potrebbe capire il migliore trattamento con cui intervenire da un punto di vista psicologico (mindfulness, tecniche di rilassamento, di visualizzazione, psicoterapia ecc) e si potrebbe anche capire se è il caso di prendere farmaci oppure no.
:)
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile Sara, capisco la sua preoccupazione per questo cambiamento nel suo sonno che si presenta ormai da un anno in modo così preciso. È assolutamente lecito voler capire cosa stia succedendo e se possa avere delle ripercussioni sul suo benessere. Vorrei suggerirle, come primo passo importante, di parlarne con il suo medico di base. Lui la conosce e potrà valutare il suo stato di salute generale. Potrebbe prescriverle alcuni accertamenti per escludere eventuali cause fisiche che potrebbero essere alla base di questa alterazione del sonno. A volte, anche piccoli squilibri possono influenzare i nostri ritmi. Dopo aver escluso cause mediche, o parallelamente, potrebbe essere utile esplorare anche la possibilità di un percorso psicologico. Lei stessa nota che questo cambiamento è iniziato circa un anno fa. A volte, eventi o periodi particolari della nostra vita possono avere un impatto sul nostro equilibrio emotivo e manifestarsi anche attraverso alterazioni del sonno. Un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarla a capire se ci sono stati eventi significativi in quel periodo, magari anche qualcosa che apparentemente non le sembrava così importante, ma che a livello emotivo ha avuto un impatto.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Dott. Valerio Ancis
Psicoterapeuta, Psicologo
Assemini
Gentile Sara,

capisco bene la sua preoccupazione: il sonno è un aspetto fondamentale per il nostro equilibrio psicofisico, e quando si altera in modo così preciso e costante – come nel suo caso con il risveglio dopo 4 ore – diventa fonte di ansia e frustrazione.

Va detto che non tutte le persone hanno lo stesso fabbisogno di sonno: alcune si sentono riposate con 5 ore, altre ne hanno bisogno di 8 o più. Tuttavia, se questa interruzione notturna le provoca stanchezza, nervosismo o difficoltà durante la giornata, allora è un segnale da non trascurare.

Spesso risvegli così regolari possono essere collegati a fattori psicologici, come tensioni, pensieri ricorrenti, ansia che si manifesta proprio nelle ore notturne. A volte il corpo “memorizza” inconsciamente un ritmo e tende a ripeterlo. Non sempre si tratta di una patologia, ma è un campanello che il suo benessere psicologico merita attenzione.

Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprendere meglio le cause di questa difficoltà, a gestire eventuali ansie o pensieri che disturbano il sonno e a recuperare una qualità di riposo più serena.

Se lo desidera, possiamo fissare un primo colloquio (anche online) per approfondire insieme la sua situazione e valutare strategie personalizzate che possano aiutarla a ritrovare equilibrio e benessere. Saluti, Dott. Valerio Ancis

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