Buonasera, sono fidanzata con un uomo da sei anni di cui gli ultimi due di convivenza. Il mio rappor
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Buonasera, sono fidanzata con un uomo da sei anni di cui gli ultimi due di convivenza. Il mio rapporto di coppia ora è in una fase che definirei “stabile”, vado molto d’accordo con il mio lui e nutro dei forti sentimenti, nonostante gli alti e i bassi, e sopratutto mi da molta sicurezza, cosa che per me è davvero fondamentale avendo vissuto un’infanzia molto difficile caratterizzata dall’abbandono e avendo sempre cercato nel corso della vita una certa stabilità che mi è sempre mancata. Sicuramente ci sono dei tratti della personalità del mio compagno che vorrei diversi... è una persona molto tranquilla, poco passionale, abbastanza passiva nei confronti della vita e molte volte mi da pochi stimoli. Nonostante questo ha tantissime altre qualità che mi piacciono e fa tante cose per me che mi semplificano la vita e mi rendono felice. Per la prima volta mi sento davvero compresa. Se penso al futuro insieme da una parte mi sento tranquilla, dall’altra ho paura che sarò infelice è frustrata proprio per la sua mancanza di “voglia di fare”. Durante una crisi durata diverse settimane mi è capitato una volta di scrivere in chat ad una vecchia conoscenza ma la cosa è finita dopo poco perché non l’ho alimentata. Da poco mi ha contattato un’altro uomo per un consiglio di lavoro (anche lui fidanzato) conosciuto più di sei anni fa da cui io ero fortemente attratta ed ha cercato poi anche un riavvicinamento. Da allora sono entrata in crisi perché questa persona con poche parole e piccolissimi gesti mi è entrata in testa e non riesco più a togliermela nonostante ci stia provando. Mi sento fortemente attratta da lui ma non voglio tradire la fiducia del mio compagno perché non se lo merita assolutamente. In più sto cercando di allontanarlo perché sono terrorizzata da lui che è il classico “cattivo ragazzo”: egoista, strafottente, narcisista. Il tipo assolutamente sbagliato per me. Eppure il fatto che mi abbia ricercato dopo tutto questo tempo mi ha fatto pensare che non mi abbia dimenticato e mi ha confessato che all’epoca nutriva molto interesse per me (eppure ricordo bene che non aveva fatto assolutamente nulla per dimostrarlo anzi...) ora mi sono illusa che invece possa essere così ma senza averne avuto particolari conferme. Non so cosa fare perché ci penso tantissimo e sto togliendo energie alla mia relazione...e sono molto confusa. Vorrei un vostro consiglio su cosa fare, grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante intraprendere un percorso psicologico al fine di trovare le risposte alle domande che pone e cercare di fare chiarezza in merito ad alcuni obiettivi e conflitti tra loro inconciliabili.
Cordialmente, dott. FDL
Cordialmente, dott. FDL
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Gentilissima, nel suo messaggio mostra una notevole capacità introspettiva ed è percepibile il suo desiderio di capire se stessa e i suoi desideri. Le due figure che cita, il suo fidanzato da una parte, e “l’altro uomo” che l’ha “contatta per un consiglio di lavoro”, rappresentano due estremi che sembrano rispondere in lei a esigenze contrapposte. Questo momento di crisi è certamente fecondo, va ascoltato. Valuti la possibilità di portare la sua questione all’attenzione di uno psicoterapeuta che sappia guidarla in un percorso di scoperta di se’ e del suo desiderio. Dato il tipo di questione che pone e il modo in cui pone credo che un percorso terapeutico psicoanaliticamente orientato possa fare particolarmente al caso suo. Nello specifico le suggerirei di rivolgersi ad un terapeuta di formazione lacaniana. Su Lacan e sulla sua scuola potrà facilmente trovare molte informazioni anche su internet. Approfitto per farle presente che sul territorio italiano sono presenti numerosi centri di orientamento lacaniano, che si chiamano Centri Jonas, e che propongono percorsi di psicoterapia peraltro a tariffe calmierate. Un saluto, Marta Corradi
Buonasera, comprendo la situazione di conflitto che sta vivendo. Affinché lei possa scegliere cosa fare, credo sia importante continuare l'esplorazione all'interno di un setting psicologico di ciò che la rende tranquilla e di ciò che invece desidera che sia diverso nella sua relazione, per poter poi eleggere un vertice dal quale portare avanti una scelta consapevole. Cordialmente. V.M.
Buona sera Gentile Utente, mi dispiace per la sua situazione. Purtroppo non esistono consigli spendibili in questi casi se non uno solo: quello di ascoltarsi, provando a sganciarsi dagli altri. Come mai all'improvviso ha riprovato questo interesse nei confronti di questa persona? Che cosa l'ha colpita? Probabilmente sono stati toccati dei suoi punti nevralgici. Forse fanno riferimento ad alcune mancanze nella sua relazione. Per meglio comprendere queste dinamiche è necessario un consulto psicologico; purtroppo affrontare queste tematiche approfonditamente qui non è fattibile. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera,
la questione che lei pone è un classico della vita e onestamente credo non sia risolvibile in ambito psicoterapeutico, a meno di scegliere di psicologizzare ogni cosa. Lei dimostra una marcata capacità introspettiva, come già detto da una precedente collega nella sua risposta. Sa già cosa prova e mi sembra onestamente in agio coi suoi sentimenti, che, essendo contraddittori, mettono fisiologicamente a "disagio". Credo non ci sia nulla di disfunzionale, dal momento che lei ha già chiaro che l'attrazione per quest'uomo è per una figura d'uomo con la quale è, per lei, difficile costruire relazione. Una volta una terapeuta molto esperta mi disse che non è poi difficile innamorarsi delle persone che ci attraggono magneticamente, tutti gli adolescenti ne sono capaci, l'amore maturo risiede nell'imparare ad essere attratti da chi ci fa star bene, ma, ahinoi, non corrisponde a quello che abbiamo imparato essere l'attrazione magnetica (e spesso nasconde trappole).
Poi, per il resto, è una questione di scelta natura quella di concedersi responsabilmente di avere un'avventura.
Sperando di esserle stato utile, un caro saluto.
la questione che lei pone è un classico della vita e onestamente credo non sia risolvibile in ambito psicoterapeutico, a meno di scegliere di psicologizzare ogni cosa. Lei dimostra una marcata capacità introspettiva, come già detto da una precedente collega nella sua risposta. Sa già cosa prova e mi sembra onestamente in agio coi suoi sentimenti, che, essendo contraddittori, mettono fisiologicamente a "disagio". Credo non ci sia nulla di disfunzionale, dal momento che lei ha già chiaro che l'attrazione per quest'uomo è per una figura d'uomo con la quale è, per lei, difficile costruire relazione. Una volta una terapeuta molto esperta mi disse che non è poi difficile innamorarsi delle persone che ci attraggono magneticamente, tutti gli adolescenti ne sono capaci, l'amore maturo risiede nell'imparare ad essere attratti da chi ci fa star bene, ma, ahinoi, non corrisponde a quello che abbiamo imparato essere l'attrazione magnetica (e spesso nasconde trappole).
Poi, per il resto, è una questione di scelta natura quella di concedersi responsabilmente di avere un'avventura.
Sperando di esserle stato utile, un caro saluto.
Salve, intraprendendo un percorso di psicoterapia può trovare una soluzione ai suoi problemi e fare più chiarezza. Ha provato a contattare un professionista?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, leggendo le risposte di alcuni colleghi mi trovo d'accordo sul fatto che chiunque nella sua situazione possa provare una forte crisi, che forse l'insoddisfazione la porta a cercare altro. L'unico aspetto che vorrei porre in luce diverso da quanto finora detto, è che lei dice che l'attuale relazione: "mi da molta sicurezza, cosa che per me è davvero fondamentale avendo vissuto un’infanzia molto difficile caratterizzata dall’abbandono e avendo sempre cercato nel corso della vita una certa stabilità che mi è sempre mancata." Credo che questo pensiero/convinzione non le permetta di poter agire liberamente, come lei si sente, come se attraverso la relazione attuale dovesse compensare ciò che non ha ricevuto. Se questo fosse il punto sul quale lei si sente bloccata e l'ha messa in crisi, forse è più appropriato un percorso personale che le permetta di poter digerire o ristrutturare questo suo pensiero così da potersi sentire libera di fare una scelta e quindi provare serenità per questa. Per questa tipologia di percorsi credo che l'approccio di Psicoterapia Breve Strategica possa essere una buona scelta.
Cordialmente Dottor Fabiano
Cordialmente Dottor Fabiano
Gentile utente, pensa che il suo dilemma abbia una qualche relazione con il suo passato "di abbandono", crede che i suoi bisogni siano in contraddizione con i suoi desideri?
Se volesse approfondire questi temi, la psicoterapia è una buona occasione.
saluti,
MG
Se volesse approfondire questi temi, la psicoterapia è una buona occasione.
saluti,
MG
Salve, nel leggere la sua domanda mi risuona molto il termine complessità, infatti parti di lei sono in conflitto, questa è un'esperienza naturale, ed è anche naturale tendere a metterle insieme, qui la mia connessione con complesso che significa 'tessuto insieme'. Credo che un confronto possa esserle d'aiuto. Le auguro di trovare la sua strada.
Massimiliano
Massimiliano
Buongiorno,
mi dispiace per la confusione che sta vivendo e che arriva molto dalle parole che scrive.
Capita molto spesso, ed è perfettamente normale, nel corso di una relazione lunga, di avere dubbi, ripensamenti ed incertezze; anche di provare attrazione per altre persone, attrazione fisica e mentale.
Credo che tutti questi elementi possano essere per lei degli elementi di riflessione: si vede che forse è in una fase in cui sta immaginando un futuro con il suo compagno, ma ha qualche incertezza; ho la sensazione, forse, che queste incertezze possano amplificare il senso di attrazione che prova per questo altro uomo e l'importanza che dà alle attenzioni di lui.
Le perplessità riguardo al suo compagno sono legittime, tutti ci chiediamo ad un certo punto di una relazione: "ma voglio proprio lui? Al 100%?".
E qui credo che sia il nodo centrale della questione: penso sia importante per lei e per il suo compagno confrontarvi, parlarvi e aprirvi, condividere il modo in cui immaginate il futuro e una vita insieme.
Ci sono alcuni aspetti di lui che non la convincono, non le piacciono sempre, le fanno venire dei dubbi per il futuro. Nei rapporti con gli altri è umano e giusto che sia così, nessuno di noi può essere perfetto ed adatto al 100%.
Grazie anche ad un dialogo con il suo compagno, può forse arrivare a comprendere se ciò le piace di lui sia la base di un rapporto solido che lei desidera e se le parti che invece non le piacciono possono essere accettate o se non le permettono di vivere questa relazione con serenità e felicità.
Per qualsiasi cosa, sono a disposizone.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
mi dispiace per la confusione che sta vivendo e che arriva molto dalle parole che scrive.
Capita molto spesso, ed è perfettamente normale, nel corso di una relazione lunga, di avere dubbi, ripensamenti ed incertezze; anche di provare attrazione per altre persone, attrazione fisica e mentale.
Credo che tutti questi elementi possano essere per lei degli elementi di riflessione: si vede che forse è in una fase in cui sta immaginando un futuro con il suo compagno, ma ha qualche incertezza; ho la sensazione, forse, che queste incertezze possano amplificare il senso di attrazione che prova per questo altro uomo e l'importanza che dà alle attenzioni di lui.
Le perplessità riguardo al suo compagno sono legittime, tutti ci chiediamo ad un certo punto di una relazione: "ma voglio proprio lui? Al 100%?".
E qui credo che sia il nodo centrale della questione: penso sia importante per lei e per il suo compagno confrontarvi, parlarvi e aprirvi, condividere il modo in cui immaginate il futuro e una vita insieme.
Ci sono alcuni aspetti di lui che non la convincono, non le piacciono sempre, le fanno venire dei dubbi per il futuro. Nei rapporti con gli altri è umano e giusto che sia così, nessuno di noi può essere perfetto ed adatto al 100%.
Grazie anche ad un dialogo con il suo compagno, può forse arrivare a comprendere se ciò le piace di lui sia la base di un rapporto solido che lei desidera e se le parti che invece non le piacciono possono essere accettate o se non le permettono di vivere questa relazione con serenità e felicità.
Per qualsiasi cosa, sono a disposizone.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Gentilissima,
Si prenda uno spazio per se stessa dove poter meglio comprendere ciò che prova verso il suo fidanzato e per quale motivo è attratta da qualcuno che definisce come "cattivo ragazzo". Le emozioni che prova sono importanti segnali che la possono aiutare a capire meglio questa situazione. Un cordiale saluto
Si prenda uno spazio per se stessa dove poter meglio comprendere ciò che prova verso il suo fidanzato e per quale motivo è attratta da qualcuno che definisce come "cattivo ragazzo". Le emozioni che prova sono importanti segnali che la possono aiutare a capire meglio questa situazione. Un cordiale saluto
Buongiorno. È naturale in un rapporto stabile ma con pochi stimoli cercare quella passionalità che vorrebbe. Per non cercarla al di fuori del rapporto col rischio di finire nelle mani del“cattivo ragazzo”: egoista, strafottente, narcisista, è bene arricchire il suo rapporto non tanto con la fantasia ma con proposte concrete. In una consulenza di coppia si può ribilanciare un andamento non del tutto soddisfacente.
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Salve, credo che il suo vero problema è nella relazione, non solo con l'attuale compagno, ma nella relazione in generale. Purtroppo chi non ha avuto una buona relazione con i genitori, tenderà sempre a fuggire dalle relazioni, solo per paura. Le consiglio una buona terapia. Un caro saluto Dott.ssa G. C.
Buonasera cara utente, mi sembra molto importante e significativo quello che lei dice sulla sua situazione sentimentale.
Il suo passato, la sua storia di abbandoni e il suo bisogno di stabilità hanno sicuramente influito sulle sue scelte relazionali.
Quanto hanno influito? È ancora necessaria questa stabilità? Si sente pronta per nuove esperienze? Oppure cercare nuovi stimoli potrebbe essere una scelta distruttiva?
A tutte queste domande (ed anche a molte altre) può trovare risposta solo in uno spazio terapeutico nell’ambito del quale ripercorrere la sua storia, le sue ferite e capire, per esempio, la differenza tra bisogni e desideri.
Un caro saluto.
Daniela Benvenuti
Il suo passato, la sua storia di abbandoni e il suo bisogno di stabilità hanno sicuramente influito sulle sue scelte relazionali.
Quanto hanno influito? È ancora necessaria questa stabilità? Si sente pronta per nuove esperienze? Oppure cercare nuovi stimoli potrebbe essere una scelta distruttiva?
A tutte queste domande (ed anche a molte altre) può trovare risposta solo in uno spazio terapeutico nell’ambito del quale ripercorrere la sua storia, le sue ferite e capire, per esempio, la differenza tra bisogni e desideri.
Un caro saluto.
Daniela Benvenuti
Buongiorno cara utente.
Credo che nella sua situazione sia importante uscire dalla confusione, attraversando un breve percorso terapeutico, mirato all' uscita del conflitto che sta vivendo attualmente. Deciderà se approfondire o meno dopo ma prima sarebbe opportuno sciogliere questo nodo di sentimenti ridandole potere in termini di autonomia e di scelte che è lei a dover fare...nessun altro....
Un caro saluto
Rossella de Francesco, Torino
Credo che nella sua situazione sia importante uscire dalla confusione, attraversando un breve percorso terapeutico, mirato all' uscita del conflitto che sta vivendo attualmente. Deciderà se approfondire o meno dopo ma prima sarebbe opportuno sciogliere questo nodo di sentimenti ridandole potere in termini di autonomia e di scelte che è lei a dover fare...nessun altro....
Un caro saluto
Rossella de Francesco, Torino
Buona sera,
Penso che lei sappia benissimo cosa fare, almeno in cuor suo.. spetta a lei decider cosa fare e prendere in mano la situazione..
Penso che lei sappia benissimo cosa fare, almeno in cuor suo.. spetta a lei decider cosa fare e prendere in mano la situazione..
Buongiorno,
Da cone scrivi sembra che tu abbia una buona consapevolezza di te, ti suggerirei un piccolo ciclo di consulenze con uno psicologo per "mettere in ordine" le idee e fare delle scelte.
Da cone scrivi sembra che tu abbia una buona consapevolezza di te, ti suggerirei un piccolo ciclo di consulenze con uno psicologo per "mettere in ordine" le idee e fare delle scelte.
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Buongiorno, da quello che scrive, sembrerebbe che ci sono dei temi nella sua vita che andrebbero approfonditi. Penso che potrebbe esserle utile rivolgersi ad un terapeuta. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, dovrebbe cercare di capire meglio quali sono i suoi desideri e le sue aspettative, in modo da avere più sicurezze sul suo rapporto. Un professionista potrebbe aiutarla in questo percorso.
Successivamente, per migliorare il suo rapporto, potrebbe rivolgersi ad un terapista di coppia, per chiarire i dubbi che ha sul suo partner.
MMM
Successivamente, per migliorare il suo rapporto, potrebbe rivolgersi ad un terapista di coppia, per chiarire i dubbi che ha sul suo partner.
MMM
Buongiorno, potrebbe esserle utile dedicare a se stessa uno spazio di riflessione nel contesto di una psicoterapia, in cui chiarirsi le idee sulla situazione che sta attraversando, per sciogliere il nodo che sente e fare luce sulle proprie risorse. Cordialmente, dott.ssa Giancarli
Gentile utente nel testo emerge una buona capacità riflessiva e introspettiva. Un percorso psicologico, volto chiarire e indagare la differenza tra i suoi bisogni e i suoi desideri e ad esplorare pensieri e emozioni, la aiuterà a dissolvere la sua confusione e fare scelte consapevoli volte a ritrovare serenità e benessere. Un caro saluto Dott.ssa Mariagrazia De Lisio
Grazie per aver condiviso qualcosa di così personale e complesso. Quello che descrivi mostra una forte curiosità alla consapevolezza dei tuoi bisogni emotivi, ed è evidente che stai cercando di rispettare sia te stessa che la relazione che hai costruito. Al tempo stesso, i vissuti che emergono — il desiderio di stabilità, il bisogno di sentirti viva e stimolata, le dinamiche di attrazione verso figure che evocano emozioni forti — meritano davvero uno spazio protetto in cui poter essere esplorati con calma, senza fretta e senza giudizio. Sarebbe importante dedicare del tempo per comprendere più a fondo cosa si sta muovendo dentro di te, perché spesso dietro alla confusione si nasconde un bisogno importante che chiede di essere ascoltato.
Capisco anche la necessità di poter trarre un qualche consiglio che nell'immediato possa aiutare, ma così sarebbe troppo riduttivo. Iniziare un percorso personale potrebbe aiutarti a fare maggiore chiarezza.
Capisco anche la necessità di poter trarre un qualche consiglio che nell'immediato possa aiutare, ma così sarebbe troppo riduttivo. Iniziare un percorso personale potrebbe aiutarti a fare maggiore chiarezza.
Gentile utente,
dalle sue parole emerge un conflitto molto autentico: da una parte la stabilità e la sicurezza affettiva che il suo compagno rappresenta, dall’altra una parte di sé che desidera stimolo, intensità e riconoscimento. Non è raro che, in momenti di quiete o di routine di coppia, l’incontro (o il semplice ricordo) di una persona più “magnetica” riattivi bisogni antichi di passione, attenzione o riscatto personale.
Il punto chiave non è tanto l’uomo che l’ha ricontattata, quanto ciò che lui smuove dentro di lei. Potrebbe rappresentare simbolicamente quella parte impulsiva, curiosa e vitale che nella sua relazione attuale trova meno spazio. Allo stesso tempo, la stabilità che ha costruito con il suo compagno risponde a un bisogno profondo di protezione, probabilmente legato alle esperienze di abbandono del passato.
Prima di prendere decisioni, può essere utile chiedersi:
Cosa mi manca oggi nella relazione e cosa potrei fare per comunicarlo, invece di cercarlo altrove?
Questa attrazione per l’altro uomo parla più di lui o di una parte di me che desidera sentirsi “viva” e vista?
Se immaginassi di perdere il mio compagno, quale emozione sarebbe più forte: il dolore o il sollievo?
Non si giudichi per ciò che prova: il desiderio e la curiosità non sono tradimento, ma segnali che qualcosa in sé chiede attenzione. Il passo più costruttivo ora è portare questa riflessione dentro un percorso personale o una consulenza psicologica, dove poter esplorare in modo sicuro i suoi bisogni emotivi e la dinamica relazionale sottostante.
Dott.ssa Sara Petroni
dalle sue parole emerge un conflitto molto autentico: da una parte la stabilità e la sicurezza affettiva che il suo compagno rappresenta, dall’altra una parte di sé che desidera stimolo, intensità e riconoscimento. Non è raro che, in momenti di quiete o di routine di coppia, l’incontro (o il semplice ricordo) di una persona più “magnetica” riattivi bisogni antichi di passione, attenzione o riscatto personale.
Il punto chiave non è tanto l’uomo che l’ha ricontattata, quanto ciò che lui smuove dentro di lei. Potrebbe rappresentare simbolicamente quella parte impulsiva, curiosa e vitale che nella sua relazione attuale trova meno spazio. Allo stesso tempo, la stabilità che ha costruito con il suo compagno risponde a un bisogno profondo di protezione, probabilmente legato alle esperienze di abbandono del passato.
Prima di prendere decisioni, può essere utile chiedersi:
Cosa mi manca oggi nella relazione e cosa potrei fare per comunicarlo, invece di cercarlo altrove?
Questa attrazione per l’altro uomo parla più di lui o di una parte di me che desidera sentirsi “viva” e vista?
Se immaginassi di perdere il mio compagno, quale emozione sarebbe più forte: il dolore o il sollievo?
Non si giudichi per ciò che prova: il desiderio e la curiosità non sono tradimento, ma segnali che qualcosa in sé chiede attenzione. Il passo più costruttivo ora è portare questa riflessione dentro un percorso personale o una consulenza psicologica, dove poter esplorare in modo sicuro i suoi bisogni emotivi e la dinamica relazionale sottostante.
Dott.ssa Sara Petroni
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