Buonasera io prendo le gocce di sonirem da tantissimi anni......a volte mi capita di prenderle e and

30 risposte
Buonasera io prendo le gocce di sonirem da tantissimi anni......a volte mi capita di prenderle e andare nel letto e mangiare qualche crackers potrebbe togliere un pochino di efficacia alle gocce? Grazie
Dott.ssa Beatrice Macchi
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Busto Arsizio
Buongiorno, a tal proposito contatterei uno psichiatra.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve,
vista la domanda specifica le consiglio di contattare uno psichiatra poichè, in questo caso, è il professionista che può risolvere ogni suo dubbio.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, ritengo maggiormente utile esporre la questione al medico, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere la maggiore efficacia dell’approccio combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buon pomeriggio gentile utente, le consiglio di rivolgere questa domanda al medico che le ha prescritto il Sonirem.
Dott.ssa Giorgiana Figus
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albano Sant'Alessandro
La domanda é perché non dorme bene? e ancora, a cosa le serve questo sintomi, ovvero stare sveglia? Però, pur avendo appurato che mangiare qualcosa con questo farmaco non pregiudichi la sua azione, se ha dubbi sul prodotto, chieda al suo medico. Se invece vuol riflettere sulle prime due domande.....meglio uno psicologo. Lo scelga lei, con calma!, sarà per lei un valido supporto.
Prenota subito una visita online: Supporto psicologico - 45 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Aisha Battelini
Psicologo, Psicologo clinico
Rovereto
Buongiorno,
purtroppo non siamo i professionisti adatti a rispondere a questo suo quesito. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base o a chi le ha consigliato il farmaco. Se volesse approfondire i bisogni che la portano ad appoggiarsi a questo (difficoltà a dormire, pensieri intrusivi, ansia e agitazione, stress, dubbi e ruminazioni, abitudine, paure?), in quel caso un percorso di un professionista psicologo potrebbe aiutarla ad indagare ed avere più consapevolezza di ciò che sta attraversando, delle sue emozioni, ed imparare magari assieme tecniche di rilassamento alternative.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Dott.ssa Katia Delle Monache
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Genova
Buonasera, la prima cose che mi verrebbe da chiederle è per quale sintomatologia le è stato prescritto il sonirem (il sonirem a volte viene anche prescritto come calmante o per ridurre l’ansia, oltre che per disturbi del sonno), poi in accordo con i miei colleghi, mi rivolgerei ad un medico per chiarire il suo dubbio riguardo l’efficacia del farmaco assunto in concomitanza con del cibo. Come psicologa però mi sento di fare un’osservazione riguardo il mangiare a letto… Non lo ha specificato, ma nel caso avesse delle difficoltà a dormire le faccio presente che molto spesso la terapia farmacologica non è sufficiente per risolvere il problema, infatti come lei scrive prende il farmaco ormai da tantissimi anni. Capita di frequente che i problemi legati all’addormentamento, ai risvegli precoci o ad una cattiva qualità del sonno dipendano da un’inadeguata igiene del sonno (ad es. mangiare a letto rientra in una categoria di comportamenti non favorevoli ad una buona igiene del sonno), oltre che ad altri fattori di natura psicologica, per questo motivo potrebbe essere utile intraprendere anche un percorso psicologico specifico per l’insonnia e valutare la natura del suo problema. Spero di averle fornito qualche valido spunto di riflessione
Dott.ssa Debora Manoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, se ha ancora contatti col medico che le ha prescritto il sonirem proverei a chiedere direttamente a lui o in alternativa ad un medico/psichiatra competente in prescrizione di farmaci.
Spero possa trovare la risposta che cerca.
Cordiali saluti.
Dottoressa Debora Manoni
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Buongiorno, la somministrazione farmacologica è argomento di interesse del medico curante/psichiatra che le ha prescritto i farmaci. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di riferimento per avere i necessari chiarimenti. Le suggerisco, inoltre, di intraprendere un percorso psicologico per capire i significati che questi sintomi hanno per lei, a volte la sola cura farmacologica non è efficace al fine di una completa guarigione.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, le suggerisco di rivolgersi al suo medico di riferimento o psichiatra che le ha prescritto il farmaco.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott.ssa Clarissa Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile utente, sicuramente chi le ha prescritto il farmaco saprebbe darle una risposta più dettagliata.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Dott.ssa Lara Rizzo
Psicologo, Psicologo clinico
Montichiari
Buongiorno, concordo con i colleghi di sentire il parere del medico che le ha prescritto il farmaco.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stefania Palmacci
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Roma
Buonasera, come le hanno già detto i miei colleghi le consiglio di contattare il medico o lo psichiatra che le ha prescritto il farmaco, che sicuramente saprà rispondere in modo esaustivo alla sua richiesta. Cordialmente, dottoressa Stefania Palmacci
Dr. Daniele Savoldi
Psicologo, Psicoterapeuta
Mazzano
Salve,
concordo anch'io con quanto scritto dai colleghi: per qualsiasi dubbio o informazione sulla terapia farmacologica è bene rivolgersi al medico curante o allo specialista psichiatra.
Gentile utente, sarebbe auspicabile porre questa domanda ad un professionista con competenze specifiche ossia uno psichiatra. Le auguro buona giornata
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per questo tipo di domande
Dott. Luca Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Varese
Gentile utente , in accordo con gli altri colleghi le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco.
Resto a disposizione .
Un caro saluto .
Dr. Luca Russo.
Dott.ssa Daniela Delzotti
Psicologo clinico, Terapeuta, Psicologo
Mattinata
Buongiorno, sarebbe importante porre la questione al medico che le ha prescritto la terapia o rivolgersi presso uno psichiatra.
Cordiali saluti,
dott.ssa Daniela Delzotti
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia.
Dott. Luca Rochdi
Dott. Antonino Genova
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Salve, per quanto riguarda l'efficacia del farmaco è consigliabile consultare il medico che le ha prescritte o uno psichiatra.
Per quanto riguarda le sue abitudini prima di andare a letto, se il suo problema è l'insonnia come si potrebbe intuire, il consiglio è di evitare di utilizzare il letto in modo diverso dal dormire, mangiare, leggere o semplicemente guardare la televisione a letto sono attività non congeniali per chi soffre di insonnia.
Per far conciliare il farmaco con il suo ciclo del sonno, dovrebbe aspettare l'effetto del farmaco facendo altro, e una volta arrivato mettersi a letto solo per dormire.
Spesso possa esserle utile, resto a disposizione qualora avesse bisogno. Dott. Antonino Genova
Dott.ssa Piera Anello
Psicologo clinico, Psicologo, Professional counselor
Palermo
Buongiorno. Le suggerirei di chiedere consiglio ad un medico psichiatra, esperto di farmacologia. Non ritengo che l'uso di cibo possa interferire con l'uso di un farmaco, tuttavia è necessario capire se sia arrivato il momento di sospendere o riformulare la terapia. Un caro saluto. Dott.ssa Piera Anello
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 40 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
In ambito psicologico sistemico relazionale, potremmo analizzare questo comportamento attraverso diversi punti di vista.
Da un punto di vista relazionale, potremmo ipotizzare che il gesto di mangiare dei cracker prima di andare a letto possa essere legato a una certa routine o abitudine che si è creata nel tempo. Questo gesto potrebbe quindi avere una valenza simbolica o affettiva per te, che potrebbe influenzare la percezione dell'efficacia delle gocce di sonirem.
Da un punto di vista psicologico, potremmo ipotizzare che il mangiare dei cracker possa rappresentare un modo per alleviare l'ansia o lo stress prima di andare a dormire. Potresti quindi chiederti se c'è un'eventuale situazione o problema che potresti affrontare in modo diverso per ridurre l'ansia e l'utilizzo delle gocce di sonirem.
In generale, è importante approfondire il significato di questo gesto per te e capire se ci sono possibili alternative per affrontare eventuali difficoltà o problemi che potrebbero influenzare il tuo sonno e l'utilizzo delle gocce di sonirem. Consigliamo di consultare uno psicologo o terapeuta per esplorare ulteriormente questo tema. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Prenota subito una visita online: Colloquio individuale - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Francesca Vitale
Psicologo, Professional counselor, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, grazie della condivisione. La sua preoccupazione per l'interazione tra Sonirem e cibo è comprensibile. In qualità di psicologa, non posso fornirle indicazioni mediche.

Per avere informazioni precise su come assumere il Sonirem in modo efficace, è importante che consulti il medico che le ha prescritto il farmaco.

Il medico, conoscendo la sua storia clinica e le sue esigenze specifiche, è in grado di fornirle le informazioni più complete e accurate.

In generale, si consiglia di assumere i farmaci almeno 30 minuti prima o 2 ore dopo i pasti. Tuttavia, questa indicazione può variare a seconda del farmaco e delle caratteristiche individuali del paziente.

Spero di averle fornito informazioni utili, nel limite del bacino delle mie competenze e nel rispetto di quelle altrui nel settore professionale in cui operiamo. Se ha ulteriori domande o dubbi, non esiti a contattare il suo medico. Cordiali saluti, FV
Dott. Daniele Morandin
Psicologo, Psicologo clinico
Monfalcone
Buongiorno,
La mia indicazione è di rivolgersi al suo medico di riferimento per le domande relative alla terapia farmacologica.
Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, concordo in gran parte con quanto espresso dai colleghi!

Codiali saluti

Dottor Mauro Vargiu
Buonasera,
capisco la sua preoccupazione e apprezzo che stia prestando attenzione a come piccoli comportamenti possano influenzare l’efficacia del farmaco. Il Sonirem (che contiene zolpidem) è un ipnotico, e in genere si consiglia di assumerlo a stomaco vuoto o almeno lontano dai pasti principali, perché il cibo può rallentarne l’assorbimento. Questo non significa necessariamente che mangiare un cracker dopo aver preso le gocce annulli del tutto l’effetto, ma potrebbe ritardarne un po’ l’azione.

In ogni caso, per aspetti legati al dosaggio o all’assorbimento del farmaco, il consiglio più sicuro è parlarne anche con il medico che gliel’ha prescritto. Se invece sente che il sonno continua a essere disturbato nonostante l’uso del farmaco, uno spazio di consultazione psicologica può essere utile per approfondire le dinamiche legate al sonno e al rilassamento.

Resto a disposizione per qualsiasi approfondimento.

Un caro saluto.
Dott. Claudio Croce
Psicologo
Dott.ssa Fabrizia Longo
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buonasera,
la domanda che pone è comprensibile, soprattutto considerando che assume il farmaco da molto tempo. In generale, uno spuntino leggero come qualche crackers non dovrebbe interferire in modo significativo con l’efficacia del Sonirem, ma è sempre bene seguire le indicazioni del medico curante, soprattutto in caso di uso cronico.

A volte, però, quando si assumono farmaci per il sonno da tanti anni, può essere utile riflettere anche su come accompagnare il riposo con altre abitudini: routine serali più rilassanti, riduzione di stimoli prima di andare a letto, ascolto del proprio corpo e dei segnali di fatica.

Se sente che l’efficacia del farmaco sta cambiando, può essere il momento giusto per confrontarsi con uno specialista — non solo per la parte farmacologica, ma anche per esplorare eventuali fattori emotivi o situazionali che potrebbero influire sul sonno.

Un caro saluto.
Buongiorno, io credo che sarebbe opportuno rivolgere questa domanda al suo medico, conosce la sua storia, in modo che insieme possiate avere tutti i chiarimenti di cui necessita. Dott.ssa Alessandra Corti
Dott.ssa Federica Varisco
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Bagheria
Buon pomeriggio!
Da un punto di vista psicologico, più che un effetto “farmacologico” diretto, mangiare dopo l’assunzione delle gocce di Sonirem (che contiene zolpidem) può avere un’influenza comportamentale e associativa: il momento in cui si assume il farmaco dovrebbe diventare un segnale stabile per il corpo e la mente che “è ora di dormire”.
Se dopo averlo preso si rimane attivi o si mangia, il cervello può confondersi un po’ rispetto a quell’associazione sonno–rilassamento.
Inoltre, mangiare subito dopo, soprattutto se si tratta di uno spuntino, può ritardare leggermente l’assorbimento del principio attivo, rendendo l’effetto più graduale o un po’ meno rapido.
Dal punto di vista psicologico, può essere utile cercare di mantenere un rituale costante: assumere le gocce, spegnere le luci, e dedicarsi solo ad attività rilassanti (come respirare lentamente o ascoltare musica calma), in modo che il corpo associ quel momento al sonno.
Mangiare un paio di crackers occasionalmente non compromette in modo significativo l’efficacia del farmaco, ma è bene cercare di farlo prima dell’assunzione, così che l’addormentamento resti il segnale principale dopo le gocce.
Dott.ssa Flavia Furnari
Psicologo, Psicologo clinico, Osteopata
Santa Maria di Licodia
Buona sera, gentilissim*,
assolutamente no. Non può accadere che l'ingestione di cibo comprometta l'efficacia di un farmaco.

Esperti

Rocco Luca Cimmino

Rocco Luca Cimmino

Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta

Roma

Maurizio Palomba

Maurizio Palomba

Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta

Roma

Gemma Battagliese

Gemma Battagliese

Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta

Roma

Elisabetta Ferrara

Elisabetta Ferrara

Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta

Roccarainola

Eleonora Arduino

Eleonora Arduino

Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta

Torino

Diego Italo Emilio Bonetti

Diego Italo Emilio Bonetti

Medico dello sport, Psicoterapeuta

Milano

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 167 domande su Disturbi del sonno
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.