Buonasera, Ho chiuso un rapporto con una persona(amica) della quale ero e tutt'ora sono innamorato.

24 risposte
Buonasera,
Ho chiuso un rapporto con una persona(amica) della quale ero e tutt'ora sono innamorato...
Il sentimento non è stato corrisposto anche se ci sono stati periodi in cui lei aveva molto contatto fisico con me e faceva anche un po' la "gelosa".
Il rapporto era diventato difficile, anche se lei aveva piacere che ci scrivevamo quotidianamente.
Qualche settimana fa ho deciso di chiudere questo rapporto, anche perché ci stavo male solo io.
Lei mi ha subito bloccato su Instagram, whatsapp e anche il numero di telefono, tranne facebook.
Ha detto, addirittura, che, uscendo con lo stesso gruppo, se esco io non esce lei.
Vorrei ricevere un vostro giudizio e un vostro pensiero.
Grazie
Dott. Luca Lepore
Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Buongiorno, capisco il tuo dolore e la tua confusione in questo momento. Chiudere un rapporto significativo, specialmente quando persistono sentimenti così profondi e non corrisposti, è sempre difficile. La sensazione di essere l'unico a soffrire è un indicatore importante che qualcosa non stava funzionando per il tuo benessere.

Ora, il tuo obiettivo principale dovrebbe essere la guarigione e il recupero della tua serenità. Questo processo richiede tempo e spazio e a volte chiede un supporto psicologico può essere di buon aiuto!

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Buonasera, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Vorrei innanzitutto riconoscerle che la sua decisione di chiudere un rapporto che le causava sofferenza, nonostante i sentimenti ancora presenti, è un atto di grande coraggio e di profondo rispetto verso sé. Ha scelto di dare priorità al suo benessere, e questo è un punto fondamentale.
Lei chiede un giudizio e un pensiero. Per questo, leggendo le sue parole, mi sono chiesta quale fosse la domanda che il suo cuore sta ponendo davvero, al di là della richiesta di un parere esterno.
Forse il suo quesito potrebbe essere: "Come posso dare un senso alla sua reazione così forte e improvvisa?". Oppure: "Ho fatto la scelta giusta, anche se ora fa così male?". O ancora: "Come posso gestire il dolore che ancora provo e la difficoltà creata nel nostro gruppo di amici?".
Riflettere su quale di queste domande risuoni di più in lei potrebbe essere il primo passo per capire di cosa ha bisogno in questo momento. Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a esplorare queste risposte e a elaborare la fine di questo rapporto così importante.
Mi auguro di aver dato risposta alla sua domanda, per chiarimenti o un colloquio, resto disponibile.
Un caro saluto.
Dott.ssa Enrica Garibaldi
Psicologo, Neuropsicologo, Sessuologo
Catania
Buonasera,
la situazione che descrive è molto delicata e comprensibile nel suo dolore. Ha avuto il coraggio di chiudere un legame che, pur importante, Le stava causando sofferenza, e questo è già un atto di consapevolezza e tutela verso sé stesso. Quando i sentimenti non sono corrisposti o sono ambigui, si crea facilmente uno squilibrio che può diventare logorante, soprattutto se l’altra persona mantiene comportamenti ambivalenti.
La sua decisione di prendere le distanze è comprensibile, così come può esserlo la reazione dell’altra persona, che forse non si aspettava una scelta così netta. Il fatto che ora eviti di incontrarla potrebbe essere un modo per proteggersi o per gestire la fine del legame a suo modo.
Le consiglio di ascoltare ciò che sente, ma anche di proteggere il proprio equilibrio. In certi casi, il distacco, per quanto doloroso, è necessario per ritrovare serenità. Se dovesse sentirne il bisogno, confrontarsi con un professionista può aiutare a rielaborare il vissuto e a chiudere con maggiore chiarezza emotiva.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,
grazie per aver condiviso questa esperienza così delicata e dolorosa.

Da ciò che racconta, emerge una situazione affettiva ambivalente, in cui i segnali da parte dell’altra persona — come il contatto fisico, la “gelosia” e la comunicazione quotidiana — potevano far pensare a un coinvolgimento emotivo reciproco, alimentando in lei speranze e aspettative. Tuttavia, il fatto che il sentimento non sia stato corrisposto apertamente ha generato un disequilibrio emotivo che, col tempo, ha avuto un impatto importante sul suo benessere.

La sua decisione di chiudere il rapporto, pur essendo dolorosa, dimostra consapevolezza e desiderio di tutelare sé stesso. Quando un legame ci fa soffrire e ci fa sentire soli anche in presenza dell'altro, può diventare necessario prenderne le distanze, anche se ci sono sentimenti profondi in gioco.

Il comportamento di questa persona dopo la chiusura — come il bloccarla sui social e il rifiuto di uscire se ci siete entrambi — può essere interpretato come una difficoltà nel gestire la nuova dinamica, forse anche un tentativo di evitare situazioni che per lei potrebbero risultare scomode o dolorose. Questo però non cancella né sminuisce il valore dei suoi sentimenti o la sofferenza che sta vivendo.

È importante ricordare che, quando si è coinvolti emotivamente, non è facile vedere con chiarezza le dinamiche che si stanno vivendo. Proprio per questo motivo, sarebbe utile e consigliato per approfondire questi vissuti e ritrovare un equilibrio interiore, rivolgersi ad uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buonasera, grazie per avere condiviso la sua storia. Da quello che ho capito ha preso la scelta di non rimanere in un rapporto che non era corrisposto come voleva lei, immagino sia stata dura. La reazione che ha avuto la sua amica non è una colpa che si deve attribuire, non dipende da lei ma possibilmente da altri vissuti della ragazza.
Spero di essergli stata d'aiuto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Giorgia Rizzo
Dott.ssa Giada Casumaro
Psicologo, Terapeuta, Professional counselor
Rovereto sulla Secchia
Ciao, hai fatto sicuramente un gesto coraggioso mettendo davanti il tuo benessere. questo non significa sia una decisione semplice ma alla lunga potrebbe giovarti. Hai fatto quello che sentivi in questo momento e non sappiamo mai cosa ci riserva il futuro.
Per qualunque cosa rimango a disposizione,
Dott.ssa Casumaro Giada
Dott.ssa Cristiana Danese
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Buonasera, purtroppo le poche informazioni a disposizione non mi consentono di fornirti un aiuto valido, ma immagino quanto questa relazione possa averti turbato. Se lo vorrai, sono a tua disposizione per intraprendere un percorso di sostegno psicologico, al fine di meglio comprendere cosa è successo e quali emozioni ha suscitato tale situazione. Ti auguro il meglio, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la ringrazio per la fiducia e per aver condiviso un’esperienza tanto personale e delicata. La fine di un rapporto che ci ha coinvolto profondamente, anche quando non è stato formalmente una relazione sentimentale ma piuttosto un’amicizia intrisa di ambiguità affettiva, può generare un dolore autentico e profondo, spesso sottovalutato da chi non vive la stessa situazione. Dal modo in cui scrive si percepisce con chiarezza quanto questa persona abbia occupato uno spazio importante nella sua vita, e quanto sia stato difficile per lei riconoscere che, nonostante alcuni segnali ambigui come il contatto fisico o la gelosia, il sentimento che provava non era ricambiato nella stessa forma o intensità. Vivere in una relazione così ambivalente, dove da una parte si sperimenta una forte connessione quotidiana, e dall’altra non si riceve una risposta affettiva chiara e coerente, può diventare davvero logorante. In questi casi, il nostro mondo interno si riempie di domande: “Mi ha mai voluto bene davvero?”, “Perché si comportava così se non provava nulla?”, “E se in fondo non avesse avuto il coraggio di lasciarsi andare?”. Sono pensieri molto comuni, comprensibili, ma che rischiano di mantenerci ancorati a qualcosa che, nella sostanza, ci fa più male che bene. La sua decisione di chiudere questo rapporto, pur nella sofferenza, dimostra una consapevolezza importante. Lei ha riconosciuto che quella relazione stava diventando sbilanciata, che era lei a soffrirne, e ha avuto il coraggio di prendere le distanze. Questo è un gesto di cura verso se stesso. La reazione dell’altra persona, così netta e difensiva (il blocco su vari canali, il dichiarare di non uscire se c'è lei), può far male, soprattutto perché arriva in un momento in cui forse avrebbe avuto bisogno di uno scambio rispettoso, di una chiusura più matura. Ma ci dice anche molto del fatto che probabilmente, nonostante il suo comportamento contraddittorio, nemmeno lei aveva le idee chiare su cosa volesse da questo legame. Quando le relazioni sono emotivamente confuse, capita spesso che, nel momento in cui qualcuno fa un passo deciso, l’altro risponda in modo impulsivo, forse anche per evitare di confrontarsi con le proprie ambivalenze. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è molto utile riconoscere il tipo di pensieri che stanno alimentando il dolore attuale. Ad esempio, può chiedersi se tende a idealizzare quella persona o i momenti belli vissuti insieme, minimizzando invece quanto si è sentito frustrato o trascurato. Oppure può notare se ha pensieri del tipo “Non troverò più nessuno che mi faccia sentire così” o “Se avessi fatto qualcosa di diverso, forse lei sarebbe rimasta”. Si tratta di schemi mentali molto comuni dopo una delusione, ma spesso non realistici o utili, e che possono essere gradualmente messi in discussione attraverso un percorso di consapevolezza emotiva. Soffrire per la fine di un legame importante è del tutto umano. Ma si può anche imparare a rileggere quell’esperienza in modo diverso: non solo come una perdita, ma come un passo verso una relazione più sana, basata su reciprocità, rispetto e chiarezza emotiva. Forse oggi non riesce ancora a vederlo così, ma con il tempo, lavorando su di sé e sui propri bisogni affettivi, potrà scoprire che questa scelta è stata anche un’opportunità di crescita. Le auguro con sincerità di trovare presto uno spazio emotivo in cui possa sentirsi libero di esprimersi, rispettato nei suoi sentimenti e valorizzato per ciò che è. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dr. Riccardo Sirio
Psicologo, Psicologo clinico
Trofarello
Capisco il dolore che provi: l’amore non corrisposto può farci sentire rifiutati e confusi. La tua decisione di interrompere il rapporto, nonostante le difficoltà, è un passo importante per proteggere il tuo benessere emotivo. La reazione della tua amica, con il blocco sui social e il rifiuto di uscire con te, indica probabilmente la sua necessità di distacco e di protezione emotiva. In questi casi, è fondamentale rispettare i suoi confini e concederti il tempo necessario per elaborare questa esperienza. Parlare con qualcuno di fiducia o intraprendere un percorso di supporto psicologico può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a guarire da questa delusione. Rimango a disposizione, qualora volessi.
Dott.ssa Elena Sonsino
Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Caro utente, quello che stai vivendo è molto doloroso e merita di essere accolto con rispetto. Avere sentimenti non corrisposti, specialmente in un legame che sembrava ambiguo e affettivamente intenso, può lasciare molta confusione e sofferenza. Forse ora può essere utile uno spazio di ascolto in cui esplorare come hai vissuto questa relazione e cosa dice di te, dei tuoi bisogni e del tuo modo di stare nei legami. Un percorso psicologico potrebbe offrirti questo spazio di cura. Rimango a disposizione per qualsiasi necessità. Un caro saluto
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Ambra Bottari
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,
chiudere un rapporto, specialmente quando ci sono sentimenti non corrisposti e dinamiche complesse, è sempre difficile e spesso necessario per tutelare il proprio benessere emotivo. Il comportamento della tua amica, come il blocco sui vari canali e le sue reazioni, sembra riflettere un disagio e una difficoltà a gestire la fine del rapporto.

È importante che tu ti prenda cura di te stesso, rispettando la tua decisione di chiudere una situazione che ti faceva stare male. Con il tempo potrai trovare un equilibrio e aprirti a relazioni più serene e reciproche.

Se vuoi, possiamo anche parlare insieme di come elaborare questa esperienza e sostenerti nel percorso di crescita personale.

Un caro saluto
Dott.ssa Anna Tosi
Psicologo, Psicologo clinico
Caldiero
Buongiorno, chiudere il rapporto con una persona così cara non è mai facile. Quello che lei chiede è un giudizio, però questo presupporne una valutazione in termini di giusto o sbagliato. Purtroppo però non è così facile. Ogni decisione presa in ambito relazionale si porta dietro propri vissuti ed esperienze precedenti, valori e scopi nella vita che si intende perseguire. Noi non possiamo sapere cosa questa amica abbia vissuto o come abbia vissuto certe esperienze, nè quali siano i suoi scopi e i suoi valori che interiormente riconosce. A questo punto emettere un giudizio sarebbe una cosa poco utile sia a lei che scrive, sia al rapporto con questa amica. Possiamo riconosce solamente che la sua sofferenza derivante tutto quello che è successo è assolutamente legittima, considerato quanto tiene a questa persona. E piuttosto che cercare chissà che spiegazione o interpretazione di quanto accaduto, limitiamoci ad accogliere il vissuto emotivo che questo ha provocato e fare spazio a quella parte di sè che ora sta soffrendo perchè sente di aver perso qualcosa di importante. Per questo il mio consiglio è di prendersi del tempo per sè, per osservare tutto quello che sta vivendo. Solo dopo, ha senso parlare di cosa si sente di fare per chiudere o riprendere il rapporto con questa amica. Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Tosi
Dott.ssa Anna Spanio
Psicologo, Psicologo clinico
Castelfranco Veneto
Ciao, grazie a te per aver condiviso i tuoi pensieri. Capisco quanto possa essere difficile affrontare questa situazione, soprattutto quando i sentimenti non sono stati ricambiati e hai deciso di mettere un limite per proteggerti. È normale sentirsi tristi, confusi o anche un po’ smarriti in questo momento. Ricorda che prendersi cura di sé, rispettare i propri sentimenti e concedersi il tempo di elaborare questa perdita sono passi fondamentali per il tuo benessere. Se senti il bisogno parlane con qualcuno di fiducia o con un professionista che possa aiutarti a capire meglio quello che provi e a trovare il modo di andare avanti. Buona fortuna!
Dott.ssa Jessica Furlan
Psicologo, Psicologo clinico
Fiumicino aeroporto
Buon pomeriggio, ha fatto bene ha decidere di chiudere se il suo sentimento non era corrisposto altrimenti si sarebbe alimentato o comunque andava in contro a continue frustrazioni. Chiudere comprende tutto il pacchetto sia non avere più notizie dai social ma anche non frequentare più la stessa compagnia o vedere gli amici quando l'altro non c'è.
Questo periodo di distacco è molto delicato e deve affrontarlo proteggendosi e non vedere più la persona interessata è un modo per proseguire nel percorso di guarigione e di distacco emotivo da questa persona.
SPero di esserle stata di aiuto
Saluti
Grazie per aver condiviso la tua storia, è evidente che stai attraversando un momento emotivamente complesso e doloroso. Vorrei offrirti qualche spunto di riflessione, come farebbe uno psicologo.

**1. Hai fatto un atto di cura verso te stesso.**
Decidere di chiudere un rapporto in cui si soffre — soprattutto quando il sentimento non è ricambiato — è un gesto di grande coraggio e maturità emotiva. Hai scelto di proteggerti, di ascoltare il tuo dolore invece di continuare a ignorarlo. Questo è il primo passo verso la guarigione.

**2. La confusione che hai vissuto è comprensibile.**
Il comportamento dell’altra persona (contatto fisico, gelosia, comunicazione quotidiana) può aver alimentato speranze e ambiguità. Quando i gesti non sono coerenti con le parole o con le reali intenzioni, può nascere una forte confusione emotiva. Non è strano sentirsi legati a qualcuno che ci ha dato segnali contraddittori.

**3. La reazione di lei è una forma di difesa, non necessariamente un giudizio su di te.**
Bloccare ogni contatto e dichiarare che non uscirà se ci sei tu può sembrare un gesto duro, ma spesso nasconde difficoltà nel gestire le proprie emozioni, o anche il senso di colpa. Non è detto che sia rabbia o rifiuto personale: può essere anche il suo modo per evitare di affrontare un distacco che, in fondo, la tocca anche a lei, pur in modo diverso.

**4. Prenditi il tempo per elaborare il lutto di questa relazione.**
Quando un legame finisce — anche se non era una relazione sentimentale ufficiale — si vive una perdita. Darsi il permesso di essere tristi, arrabbiati o confusi è importante. È un tempo prezioso per conoscerti meglio e ricostruire il tuo equilibrio.

**5. Un consiglio pratico: rimetti al centro te stesso.**
Prova a occuparti delle tue passioni, a coltivare altri rapporti, a parlare con persone che ti ascoltano davvero. Se senti che il dolore è troppo intenso o persistente, valutare un supporto psicologico potrebbe aiutarti ad attraversare questo passaggio in modo più consapevole.

In sintesi:
Hai fatto la cosa giusta per te, anche se ora fa male. Questo dolore passerà, e probabilmente ti lascerà con una consapevolezza più profonda su ciò che desideri e meriti nelle relazioni. Sii gentile con te stesso in questo percorso.

Se vuoi, possiamo continuare a parlarne in seduta
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso un passaggio così delicato della sua esperienza affettiva. Il dolore che emerge dalle sue parole è comprensibile e umano: quando si è coinvolti emotivamente in un legame profondo, anche se non corrisposto, chiudere quella relazione rappresenta una scelta difficile e dolorosa, ma talvolta necessaria per proteggersi e preservare il proprio benessere psicologico.

Ciò che lei descrive sembra essere stato un rapporto ambivalente, in cui i segnali dell’altra persona (come il contatto fisico, la gelosia o la quotidianità nella comunicazione) potevano alimentare speranze, creando confusione emotiva. È molto comune in queste situazioni trovarsi in un limbo, dove la relazione sembra vicina ma mai del tutto accessibile, e dove ogni gesto può essere interpretato come una possibile apertura, pur restando poi senza un reale riscontro affettivo. Questo tipo di dinamica, spesso inconsapevole da parte di chi la mette in atto, può generare una frustrazione profonda in chi invece prova un sentimento autentico.

La sua decisione di interrompere il rapporto, per quanto dolorosa, appare come un atto di grande lucidità e coraggio. Prendersi cura di sé, soprattutto quando si sente di essere l’unico a soffrire, è un gesto di rispetto verso la propria dignità emotiva. La reazione immediata e drastica da parte dell’altra persona (il blocco sui social, il rifiuto di condividere lo stesso spazio) sembra essere una modalità di gestione del distacco probabilmente impulsiva, forse legata alla difficoltà di confrontarsi con i propri limiti emotivi o con il senso di colpa.

Il fatto che lei oggi si ponga delle domande su quanto accaduto è un segnale della sua volontà di comprendere e di dare un senso all’esperienza, non solo di subirla. Ed è una buona cosa. Tuttavia, le suggerisco di non cercare troppo un giudizio rigido su chi ha fatto “bene” o “male”. In certe situazioni, la cosa più utile è spostare lo sguardo su ciò che questa esperienza le ha insegnato: su cosa cerca davvero in un legame, su quali segnali può imparare a riconoscere più chiaramente, e su come proteggere i propri sentimenti senza rinunciare alla possibilità di amare.

La sofferenza che sta attraversando ha una radice profonda, ma non è un vicolo cieco. È un passaggio, difficile sì, ma anche potenzialmente trasformativo.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Valeria Riggi
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Buon pomeriggio, grazie per la condivisione.
Capisco quanto questa esperienza possa averla ferita. A volte, per tutelare il proprio benessere, è necessario allontanarsi anche da chi ci fa provare qualcosa di profondo. Ora può essere utile spostare l’attenzione su di sé, su ciò che sente e di cui ha bisogno per stare meglio. Le consiglio, per questo, un percorso psicologico.

Un caro saluto
Dott.ssa Riggi
Buonasera, se ha deciso di interrompere questo rapporto immagino sappia definire cosa vuole/non vuole per sè, mostrando anche intraprendenza nel prendere decisioni. Quello che sento di non facile gestione per lei sono le conseguenze che le azioni comportano e la difficoltà nello starci. Possiamo scegliere per noi, tuttavia non possiamo controllare quello che le altre persone fanno durante o dopo le nostre scelte, mi spiace per il suo vissuto. Se ha bisogno di un colloquio ricevo anche online. Dott.ssa Francesca Stanca
Gentile Utente,
quello che racconta è una situazione che può lasciare molto disorientati. Avere sentimenti per qualcuno che non li ricambia, ma che allo stesso tempo mantiene comportamenti ambigui, come il contatto fisico o la gelosia, può confondere, illudere, e far soffrire ancora di più.
Ha fatto una scelta coraggiosa nel chiudere un rapporto che le stava facendo male, anche se era affettivamente importante. Spesso si pensa che tagliare un legame significhi “smettere di sentire”, ma non è così: ci si può allontanare proprio perché si sente troppo, e a un certo punto diventa molto doloroso restare.
La sua reazione, il blocco, il mettere distanza anche nel gruppo, può aver lasciato in lei una sensazione di rottura brusca, difficile da capire fino in fondo. E forse è proprio questo che le sta facendo più male adesso: l’assenza di un vero spazio in cui dirsi le cose.
Non si tratta di giudicare nessuno, ma di riconoscere che oggi lei sta provando a proteggersi. E se ora sente il bisogno di dare un senso a quello che è successo, può essere utile parlarne in uno spazio in cui rimettere a posto le cose dentro di sé, più che fuori.

Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Francesca Copani
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per metabolizzare ciò che ha raccontato.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott.ssa Tania Zedda
Psicologo, Psicologo clinico
Quartu Sant'Elena
Ciao,
posso immaginare quanto sia doloroso chiudere un rapporto con una persona a cui tenevi davvero, soprattutto quando i sentimenti non erano corrisposti come speravi. È normale sentirsi confusi e feriti, soprattutto se c’erano momenti di vicinanza che ti facevano sperare in qualcosa di più.
La tua decisione di interrompere il contatto, anche se ti sta facendo soffrire ora, è un atto di cura verso te stesso: hai scelto di proteggerti da un dolore che stava diventando costante. Il suo allontanamento immediato e la scelta di escluderti dai social o dai luoghi in cui esci non definiscono il tuo valore, ma sono il suo modo di gestire questa situazione.
È un momento che richiede tempo per elaborare e per riprenderti i tuoi spazi, dando voce anche al tuo dolore e al bisogno di chiudere con dignità. Se senti che questa sofferenza diventa troppo intensa o ti blocca nella tua quotidianità, considera l’idea di parlarne con un professionista: a volte, un supporto in questi momenti aiuta a ritrovare il senso di equilibrio e a ripartire.
Dott.ssa Lucrezia Giuliani
Sessuologo, Psicologo clinico, Psicologo
Grosseto
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Forse non c'è bisogno che una persona esterna esprima un "giudizio" su ciò che sta attraversando, quanto piuttosto che le offra uno spazio in cui poter portare la sua fatica senza il giudizio. La chiusura dei rapporti è un momento delicato, du qualunque natura essi siano. La invito, se ne sentisse la necessità, a valutare di intraprendere un percorso. Resto a disposizione, cordialmente, dott.ssa Lucrezia Giuliani
Buongiorno,
sarebbe utile approfondire la situazione per comprendere quali sono state le dinamiche e cosa ha portato a prendere questa scelta.
Se questa situazione è qualcosa che crea uno stato di malessere o se si ha della confusione in merito a come comportarsi, sarebbe utile intraprendere un percorso psicologico che possa essere di supporto per creare un ordine a questi pensieri.
Resto a disposizione, anche in modalità online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angelica Venanzetti

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