Esperienze
Sono la Dott.ssa Giorgia Rizzo, psicologa e psicoterapeuta specializzata in psicoterapia a orientamento strategico integrato. Offro percorsi di sostegno psicologico online rivolti ad adolescenti, adulti, genitori e coppie.
Nel mio lavoro accolgo le persone in uno spazio di ascolto empatico e non giudicante, per accompagnarle nell’affrontare difficoltà emotive, relazionali o fasi delicate della vita. Credo nell’importanza di valorizzare le risorse individuali e nel costruire insieme un percorso personalizzato, efficace e rispettoso dei tempi di ciascuno.
Mi occupo in particolare di:
sostegno psicologico individuale e di coppia
orientamento scolastico e supporto agli adolescenti
parent training e supporto alla genitorialità
gestione di eventi traumatici o periodi di crisi
tecniche di rilassamento e gestione dello stress
Aree di competenza principali:
- Psicologo
- Psicologia clinica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia scolastica
Principali patologie trattate
- Ansia ,
- Autismo ,
- Discalculia ,
- Dislessia ,
- Fobia ,
- +12 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Roma, Roma
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Consulenza online
60 € -
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Consulenza psicologica
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Colloquio psicologico clinico
60 € -
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Colloquio psicologico di coppia
70 € -
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Orientamento scolastico
50 € -
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Recensioni
5 recensioni
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A
A.P
Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine e raccomandare caldamente la Dottoressa Giorgia Rizzo. Sin dal primo incontro, ho percepito un ambiente di accoglienza, empatia e professionalità che mi ha permesso di aprirmi con fiducia e affrontare le mie difficoltà.
La Dottoressa Rizzo possiede una straordinaria capacità di ascolto. Non si limita a sentire, ma comprende a fondo le dinamiche e le emozioni che si celano dietro le parole. Le sue osservazioni sono sempre acute, pertinenti e mi hanno spesso offerto nuove prospettive su situazioni che prima mi sembravano insormontabili. È riuscita a guidarmi con delicatezza ma con fermezza attraverso percorsi di riflessione che mi hanno portato a una maggiore consapevolezza di me stesso e dei miei meccanismi interni.• Consulenza online • colloquio psicologico clinico •
Dott.ssa Giorgia Rizzo
Grazie!
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M
M.T.
La Dott.ssa Rizzo mi è stata consigliata da un’amica psicologa alla quale avevo chiesto un supporto in un periodo per me difficile. Mi ha aiutato a trovare serenità e fin da subito mi ha dato una sensazione di comprensione e accoglienza che mi hanno accompagnata nel mio percorso. Non posso che ringraziarla e consigliarla.
• Consulenza online • sostegno psicologico •
Dott.ssa Giorgia Rizzo
Grazie!
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F
F. T.
Sono stato consigliato da amici ad effettuare una seduta per problemi di coppia da questa dottoressa. Al primo impatto credevamo che la giovane età della dottoressa non avrebbe potuto risolvere i nostri problemi ma dopo le prime battute ci siamo subito resi conto che oltre ad essere simpatica ed attenta alle nostre argomentazioni ci ha messo subito a nostro agio mostrando nel contempo una maturità non comune sviscerando pian piano le nostre problematiche e nel contempo sminuendole con estrema semplicità ci siamo dovuti ricredere e siamo sicuri che con altre sedute potremo smussare i nostri angoli.
• studio • colloquio psicologico di coppia •
Dott.ssa Giorgia Rizzo
Grazie per le belle parole
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R
Roberto
La dottoressa Giorgia Rizzo per me è stata un ottimo psicologo. Mi sono sentito a mio agio e capito e ha dimostrato empatia e attenzione. Ho notato miglioramenti e lo consiglio vivamente a chi cerca percorso psicologico e umano
• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Giorgia Rizzo
Grazie infinite
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G
Gabriella
Professionista giovane ma molto preparata. È stato un percorso molto utile per la mia vita. La consiglio a tutti
• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Giorgia Rizzo
Grazie mille!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 14 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, mi rivolgo a voi per un dubbio e quesito molto importante.
Alcuni anni fa ai tempi della scuola ho conosciuto una ragazza (fidanzata con uno ai tempi) così non la vedevo come potenziale partner, sotterrando i sentimenti che avevo provato inizialmente.
Con il tempo e la rottura della sua relazione, cominciamo ad avvicinarsi, passavamo molto tempo insieme, mi invitava a casa sua con la scusa dello studiare (quando in realtà ridevamo e scherzavamo), ci vedevamo per mangiare insieme.. La cosa era sempre stata nella bolla del amicizia, ha avuto alcune frequentazioni così come anch’io ma ci siamo sempre frequentati.
C’è sempre stato quel rispetto fra noi, stima, fiducia..
passano gli anni e mi coinvolge in alcuni eventi importanti per lei, come ad esempio chiedendomi di aiutarla nelle lezioni di guida con un’auto particolarmente difficile, mostrandosi vulnerabile con le sue debolezze. Anche lì erano risate e sorrisi spontanei.
La svolta accade un giorno, quando ho la pessima idea di farle conoscere la mia ex ragazza. Nonostante parlassero la stessa lingua, la mia ex era lì impassibile come una statuina. Ero molto più a mio agio a parlare con la mia amica senza filtri, e li quel sentimento che avevo sotterrato anni prima è esploso, disotterrato.
Ci siamo nuovamente avvicinati, tanto che mi ha coinvolto in altre scelte importanti come la scelta della macchina (ricordo quando l’ha ritirata con i 3 numeri centrali della targa uguali ai miei). Già conoscevo la famiglia e mi sentivo bene.
Si laurea nel frattempo (anche grazie all’aiuto che le davo nello studio), e alla cerimonia di laurea sono l’unica persona fuori dalla famiglia presente quel giorno.
Nonostante avessi la macchina a circa 300 metri di distanza, ha preferito aspettarmi e venire in auto con me solamente per parlare. Sia per andare a fare le foto e sia per andare al ristorante, Nonostante la famiglia fosse lì con la propria auto davanti. Nonostante fossi presente alla cerimonia di laurea, la sua famiglia ha insistito nel invitarmi il sabato al ristorante per festeggiare con i vari parenti e amici che non sono potuti venire. Molti amici e parenti mi dicono che sembriamo una coppia e vedono quella sintonia anche nelle foto.
L’evento più cruciale succede qualche settimana dopo, quando parte per lavoro.
Senza che le scrivessi nulla mi avvisa di essere arrivata a destinazione e mi manda i suoi orari della settimana chiedendomi se mi andasse di vederci.
Lì purtroppo non potevo, e l’ho avvisata che sarei arrivato la settimana successiva. Decido di agire, prendo coraggio e le dico che andrò lì usando una scusa .vado lì e passiamo una bellissima giornata, e c’è anche una sua amica. Ho scritto una lettera scusandomi della bugia, che in realtà sono andato lì solo per passare del tempo insieme, ricordandole tutti i bei momenti passati, le risate, vedendo con una prospettiva diversa il futuro. Nella lettera parlo di sentimenti sinceri, di rispetto, fiducia, lealtà e sincerità mai mancate, che la vita ci presenta persona sbagliate per poi farci capire che quelle giuste sono sempre state davanti a noi, valorizzo le qualità.. in breve dichiaro in modo chiaro i miei sentimenti. Leggo la lettera (quasi un foglio fronte e retro), porgendole poi una rosa rossa.
Mentre stavo leggendo aveva gli occhi chiusi, ma sentivo che sorrideva e sogghignava.
La sua reazione è incredula, sbalordita come fosse sotto shock. Nel mentre le dico che la frase spontanea della sua amica mentre facevamo due foto “wow sembrate una coppia!” Mi ha fatto piacere sentirla.
Tempo 10 minuti mi scrive ringraziandomi della giornata e chiedendomi di avvisarla quando sarei arrivato a casa (avevo 3 ore e mezzo di auto). Il giorno dopo mi manda un vocale dicendomi di aver finito la giornata lavorativa e parlandomi di piani della giornata. Rispondo e parliamo un po’, da allora non risponde più.
A fronte di ciò, cosa si può dedurre da entrambe le parti?
Meglio rispettare il suo silenzio (reazione di shock dato che non si aspettava un tale gesto da una persona fidata che conosce da 10 anni) , oppure spezzarlo e proporgli un incontro/dialogo?
Sono letteralmente paralizzato dalla paura..
Molte grazie.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità e dettaglio la sua storia. Dalle sue parole emerge un legame profondo, costruito nel tempo, fatto di fiducia, condivisione e momenti significativi. È comprensibile che, dopo anni di vicinanza, i sentimenti che aveva provato in passato si siano riaffacciati in modo così intenso.
La sua iniziativa di dichiararsi è stata un gesto autentico e coraggioso: ha scelto di essere sincero con se stesso e con lei, mettendo in gioco emozioni vere. Allo stesso tempo, è importante considerare che per l’altra persona un simile gesto può suscitare sorpresa, confusione o il bisogno di tempo per comprendere cosa prova e come desidera proseguire il rapporto.
In questo momento, il silenzio potrebbe non essere un rifiuto, ma piuttosto uno spazio di elaborazione. Rispettarlo può essere una forma di cura e rispetto verso di lei e verso il legame che vi unisce. Tuttavia, se il silenzio dovesse protrarsi e per lei diventasse fonte di sofferenza o blocco, può essere utile — con delicatezza — riaprire il dialogo, magari con un messaggio semplice e non pressante, che le lasci libertà di risposta (ad esempio: “So che la mia lettera ti ha colta di sorpresa, e capisco se hai bisogno di tempo. Ti scrivo solo per dirti che ci tengo molto alla nostra amicizia e mi piacerebbe parlarne quando ti sentirai pronta”).
In ogni caso, provi a riconoscere il valore del suo gesto: ha espresso con autenticità ciò che sente, e questo è già un passo importante nella costruzione di relazioni sane, basate su trasparenza e rispetto reciproco.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
un caro saluto.
Dott.ssa Giorgia Rizzo
Salve dottori ad oggi vivo la mia vita in modo sereno e in equilibrio con i miei valori e la mia personalità. Ho sempre affrontato ogni situazione nella vita anche quelle più difficili senza scappare con molta calma e senza farmi sopraffare dalle situazioni qualche giorno fa essendo un tipo molto curioso, mi sono imbattuto in una pagina dove parlavo di meditazione e queste persone sostenevano di come è importante meditare per raggiungere un equilibrio interiore e la serenità e di come le persone hanno paura della meditazione per non affrontare proprio io interiore quindi se non merito oltre a non essere una persona elevata, vuol dire che ho paura anche io quindi dovrei meditare per forza?
Salve,
dal mio punto di vista meditare non è un obbligo, ma una possibilità. Il vero punto è la libertà di scegliere cosa risuona con la propria persona e i propri valori.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Rizzo
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