Sono una ragazza di 32 anni e da 7 anni sono fidanzata. Sono una persona abbastanza riservata, a tal

18 risposte
Sono una ragazza di 32 anni e da 7 anni sono fidanzata. Sono una persona abbastanza riservata, a tal punto che non ho mai rivelato ai miei di essere fidanzata. Siamo in procinto di andare a convivere in quanti entrambi lavoriamo (io insegno mentre lui è impiegato). Vorrei trovare il modo giusto, dopo tutti questi anni, di rivelare il mio segreto si miei familiari.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici.
Un modo più giusto di altri, a mio parere, non esiste: sia se stessa, spontanea e sincera e vedrà che saprà trasmettere ciò che sente e ciò che prova nella maniera migliore.
In bocca al lupo.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buon pomeriggio,
non c’è un modo giusto o sbagliato o migliore per dire questo ai tuoi genitori credo che innanzi tutto ti può essere utile uno spazio all’interno del quale riflettere sul motivo per cui dopo tutti questi anni non hai detto ai tuoi genitori niente di questa tua relazione.
Cosa ti blocca? Quali sono le tue paure?
Se vuoi parlarne sono disponibile per dei colloqui online.
Eventualmente puoi anche scrivermi.
Dott. Michele Arnaboldi.
Buongiorno, perché per te è stato importante mantenere questo segreto ?, e chissà che fantasie hai rispetto al cosa potrebbe succedere se lo dicessi ai tuoi... rimango a disposizione
un caro saluto
Buon pomeriggio, le dico che non esiste un modo giusto o sbagliato per dire queste cose, esiste solo il suo modo, quello che lei ritiene migliore per se stessa, rispettando i suoi sentimenti, le sue paure e il suo modo di essere. Io mi concentrerei però anche sul come mai l'ha tenuto nascosto ai suoi genitori, solo per riservatezza o per altri motivi? Se ha piacere di approfondimenti, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, Giada
Buonasera, le consiglierei di concedersi un momento tutto suo in cui aver modo di poter elaborare il motivo che sta alla base di tutta questa riservatezza e sicuramente attraverso questo processo, riuscirà poi a sentire la normale spinta a parlare con i suoi genitori delle sue scelte.
A disposizione per eventuale colloquio on line.
Saluti
E.C
Buonasera, concordo con i colleghi che non esiste il modo migliore per dire determinate cose, ma esiste cosa e come si sente lei di dire ciò che vuole dire.
Come mai non ha detto ai suoi genitori di questo fidanzamento? Come mai è a tal punto così riservata? Potrebbe esserle utile riflettere su questi suoi timori e su come vuole affrontare questa situazione, magari con uno psicologo in uno spazio tutto suo.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. La sensazione di ansia che racconta, il desiderio e la paura di comunicare questa notizia così importante, la situazione che vive, potrebbero necessitare di un consulto psicologico e di un lavoro maggiormente attento, che le possa permettere di comprendere il modo non tanto migliore, ma più sintonizzato sulle sue necessità e sul suo modo di essere di affrontare questo argomento con la sua famiglia. Elaborare assieme a una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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Salve sicuramente si trova in un momento delicato della sua vita non solo per il passo che intende fare riguardo la convivenza ma soprattutto perché è giunto il momento di riunire le sue esistenze parallele di evitare che questa scissione persistente della sua vita si cristallizzi sia sincera e autentica poi gli argomenti verranno da sé però deve in questo momento della sua vita fare i conti con sé stessa... In primo luogo lei si definisce una ragazza di 32 anni iniziamo a dare un nome corretto alle cose a 32 anni lei è una donna definirsi ragazza non è esatto poi dice che per riservatezza non ha parlato della sua relazione ma sia onesta con sé stessa la riservatezza non può giustificare sette anni di segreti e inevitabilmente di bugie anche perché è Lei che lo definisce SEGRETO sicuramente Lei ha tanto da dire non solo agli altri ma principalmente a se stessa. Inizia prendendo il coraggio a quattro mani parli della sua storia e decida se è il caso di elaborare i suoi vissuto con un professionista
Le auguro il meglio
Gentile utente, é comprensibile che ci siano non poche preoccupazioni sulla reazione dei suoi genitori.
Ha avuto modo di riflettere sui motivi per cui ha procrastinato? oltre a essere una domanda che i suoi genitori si faranno spontaneamente é un tema suo personale che potrebbe fare meglio luce su come é lei e su come funziona.
Capire quali paure aveva allora e quali ha oggi potrebbero aiutarla a delineare quali parole usare, non perché siano quelle giuste ma perché sono quelle sincere.
Spero di esserle stato utile, mi contatti pure se sente la necessità di chiarimenti o approfondimenti.
Dottor Mauro Simonetti
Gentile utente
più che il COME dire (va semplicemente detto indipendentemente dallo stile con cui lo si dice) sarebbe interessante comprendere il PERCHE' ha sentito la necessità di nascondere, per tanti anni, la relazione di coppia alla sua famiglia. Ciò che sappiamo, dalle sue parole, è che sente un forte blocco che non l'autorizza a mostrarsi agli occhi del suo nucleo familiare. Le consiglierei di indagare questo blocco ricordandole che la psicoterapia è il LUOGO DELL'AUTORIZZAZIONE AD ESSERE Sé STESSI. Buona giornata
Il segreto perdurante, protegge. Lei aveva evidentemente bisogno di mantenere nascosta ai suoi genitori la relazione, poi succede un po' come a scuola, quando al termine dell'anno ti vengono chiesti i voti, e non abbiamo molti modi per nasconderci. Comprendo come questa situazione possa essere di disagio per lei ma si può affrontare anche con una consulenza online e la invito a contattarmi. Cordialmente. Dott. Roberto Lasagna - Alessandria
Gentile utente,
lei è in procinto di dare una grande svolta alla sua vita. Approfitti anche per fare un salto di qualità nell'affrontare in modo più soddisfacente ed equilibrato ciò che la vita le mette davanti. Se i suoi genitori le vogliono bene saranno felici per la sua scelta, se hanno delle difficoltà in tal senso, tanto che lei li ha tenuti all'oscuro della sua storia sentimentale, non possono certo impedirle di vivere le sue scelte di vita. Sta a lei, in base a come conosce i suoi genitori, comunicare una verità. La verità non è un'opinione, è sotto gli occhi di tutti ed ognuno di noi ha l'opportunità di prenderne atto e poi di direzionarsi secondo il proprio livello di coscienza. Con questo metro si può affrontare qualunque cosa, con la paura si bloccano tutti i processi di crescita.
Cordialmente, Dr.ssa Maria Torlini
Buonasera,
sarebbe utile capire i motivi di questa sua ferrea riservatezza; poter aprire una riflessione profonda su questo, attraverso un percorso psicoterapeutico può aiutarla ad affrontare la situazione.
Cordialmente, EP
Gentile utente, grazie per aver raccontato la tua storia.
Come ben suggeriscono i miei colleghi prima di me, la domanda da porsi e sulla quale riflettere è perchè hai ritenuto giusto e/o opportuno nascondere ai tuoi genitori questa relazione per tanto tempo.
Ti consiglio, prima di intraprendere una convivenza, di trovare uno spazio di pensiero su questo aspetto per capire le reali motivazioni.
Di cosa hai avuto paura?
Mi viene da pensare che una parte di te non abbia voluto mostrarsi "adulta" ai tuoi genitori, nascondendo una relazione affettiva così importante.
Prenditi il tuo tempo per capire a fondo questa cosa, in modo da evitare che un passaggio di vita del tutto normale e "fisiologico" come crescere ed andare a convivere possa essere vissuto come uno trauma per te ed i tuoi genitori.
Ti auguro il meglio e resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Barbara Piscitelli
Buongiorno, dato che non c'è un modo giusto o sbagliato...per lei quale sarebbe il modo giusto per dirglielo?
Provi a immaginarselo ... cosa pensa che accadrà o cosa vorrebbe che accadesse? Come si vede mentre glielo dice e come pensa reagiranno?
Come mai in tutti questi anni non glielo ha mai detto.

Saluti
Elisabetta
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Certo non è facile mantenere un segreto per tutto questo tempo, è stata brava, sette anni, aveva bisogno di difendersi?
Lei è una donna di 32 anni, un’adulta, può’ liberamente scegliere cosa fare nella sua vita ma questo sembra che non le sia congeniale. Teme il giudizio dei suoi? Vive ancora nella famiglia di origine? E’ un po’ complicato consigliarla avendo così pochi elementi! Ci vorrebbe qualche informazione in più per aiutarla in ogni caso, credo che la cosa migliore sia quella di comunicare con semplicità la sua decisione, se lei è sempre stata una donna riservata credo che non sarà difficile per i suoi familiari comprendere.
Un caro saluto
Buonasera,
comprendo che l'idea di rivelare il segreto ai suoi familiari possa suscitare diverse emozioni: è normale sentirsi ansiosi o incerti riguardo a come affrontare questa situazione, specialmente dopo così tanti anni di riservatezza.
Per iniziare, potrebbe considerare di scegliere un momento tranquillo e adatto per discutere dell'argomento con i suoi genitori, potrebbe essere utile preparare le parole in anticipo, in modo da esprimere chiaramente i sentimenti e le ragioni per cui ha scelto di mantenere riservato il fidanzamento per così tanto tempo, oppure potrebbe valutare di scrivere una lettera.
Sottolinei il rispetto che nutre per la sua famiglia e la volontà di condividere con loro questo passo importante della vita, e che non la devono giudicare se non ha avuto il coraggio diciamo di rivelarlo prima.
Ricordi che ogni persona e ogni famiglia reagisce in modo diverso a queste notizie, quindi sia paziente e aperta al dialogo, si prepari anche alle diverse reazioni che potrebbero emergere e sia pronta a rispondere alle domande o alle preoccupazioni che i familiari potrebbero nutrire.
Le auguro sinceramente di trovare il modo migliore per comunicare questo passo importante con i suoi familiari.

Distinti saluti, dott.ssa Camilla Persico
Gentile utente, comprendo e capisco la sua difficoltà attuale. La invito a riflette sulle motivazioni che, in questi anni, non le hanno permesso di comunicare ai suoi familiari di essere fidanzata. Cosa pensa che potrebbe accadere? C'è qualcosa che la preoccupa?. Per rispondere alla sua domanda, non esiste un modo giusto o sbagliato ma ritengo che potrebbe esserle utile trovare una modalità di comunicazione che possa aiutarla a compiere questo passo. Resto a disposizione, anche per una consulenza online. Un caro saluto, Dott.ssa Eleonora Lazzarino.

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