Sono una ragazza di 26, lui di 28 e ci frequentiamo da poco più di due anni. L'inizio del rapporto è

23 risposte
Sono una ragazza di 26, lui di 28 e ci frequentiamo da poco più di due anni. L'inizio del rapporto è stato lento da parte mia, i primi passi importanti li ha fatti tutti lui. Dopo circa 5 mesi dal nostro primo incontro è partito per lavoro per un mese all'estero (paese in cui era già stato e nel quale era in dubbio se iniziare una nuova vita). Tornato tutto bene, poi lockdown, poi la storia più bella della mia vita. Ha sempre detto che rimanere qui è stata la scelta giusta ed abbiamo fatto molti piani futuri. Ieri mi ha confessato di avermi tradita una sola volta quando era là. Lo ha fatto spontaneamente perché così il rapporto importante che stavamo portando avanti non avrebbe più avuto questa "macchia". Come posso perdonare?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Credo che sia importante instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo possa essere utile per lei ritagliarsi uno spazio al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi.
Resto a disposizione, anche online.
'cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Antonella Mulè
Psicologo, Psicoterapeuta
Savona
L'ha definita la storia più bella della sua vita...metta questo sul piatto della bilancia quando valuta la situazione...
Purtroppo nessuno è perfetto e può capitare di sbagliare...deve solo valutare se questa persona, questa vostra storia...vale la pena oppure no... Siete molto giovani e ancora pieni di ideali...crescendo a volte un unico tradimento viene ridimensionato alla luce di qualcosa di più grande e importante...
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, ritengo che il "come posso perdonare" dipende da se "voglio perdonare" piuttosto che dal "devo perdonare". Tenendo conto di questo, valuti in funzione di quelli che sono i suoi bisogni all'interno della relazione ed i suoi bisogni/desideri per i piani futuri che avete stabilito. Un caro saluto
Dott.ssa Federica Carbone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, un tradimento è un segnale che qualcosa non funziona più nel rapporto; è importante affrontarlo e non negarlo. Le consiglio di intraprendere, insieme al suo partner, una terapia di coppia che vi consenta di confrontarvi e dare significato a ciò che è successo, ciò che lo ha causato e ricostruire una relazione che possa evolversi e superare le difficoltà che inevitabilmente incontrerà.
Dott.ssa Laura Della Ratta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Tortona
Gentile Utente,
mi dispiace per la situazione di conflitto che sta vivendo, immagino quanto debba sentirsi combattuta su quale sia la strada da intraprendere.
Dal mio punto di vista non esiste a priori una scelta corretta ed una errata, ma ogni situazione va valutata in base a chi siamo noi, alla nostra storia personale, ed a quello che vogliamo per il nostro futuro. Allo stesso modo ogni relazione affettiva è a sé, ed il rapporto che due persone costruiscono è unico, pertanto non ha senso cercare di risolvere i dubbi facendo paragoni con altri. Le dico questo, anche se non ne ha parlato nella sua domanda, poiché spesso viene spontaneo fare dei paragoni quando si cerca una risposta in un periodo di turbamento.
Quello che le consiglio è di aspettare e vivere, difficilmente troverà una soluzione nell'immediato, si dia del tempo per riflettere e per vedere come evolve la vostra storia. In una relazione si è sempre in due, provi a parlare con il suo partner di quello che sta vivendo, dei suoi dubbi e delle sue emozioni.
Potete inoltre, insieme, prendere in considerazione l'idea di un percorso terapeutico di coppia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Della Ratta
Dott.ssa Antonella Abate
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Cara utente, mi dispiace per questa situazione che sta vivendo. Se vuole perdonare il suo compagno e non sa bene come comportarsi le consiglio di contattare uno specialista e chiedere una consulenza psicologica. Magari riuscirà a chiarsi meglio degli aspetti del vostro rapporto.
Saluti
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Viola Barucci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno, non c’è un modo per dire come perdonare. Tutto sta nel “sentirlo” , sento che l’ho perdonato? Solo lei può sentire questo e ciò dipende da come si sente con il suo ragazzo, dice che è la storia più bella della sua vita, quindi può essere che questo peso di più nella sua valutazione.
Un abbraccio
Dott. ssa Viola Barucci
Dott.ssa Monica D'Ettorre
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,

il "come posso perdonarlo?" è una domanda la cui risposta richiede una comprensione ed analisi di sè nel capire prima se vuole e se può. A sua disposizione se vuole intraprendere un percorso insieme.

Dott.ssa Monica D'Ettorre
Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buon pomeriggio, dovrebbe capire se lei ha voglia di perdonarlo, le consiglio di richiedere un percorso terapeutico di coppia, per farvi aiutare. Sono a disposizione, anche online. Cordialmente. Dottoressa Glenda Nibbioli.
Dott.ssa Matilde Ciaccia
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Buonasera, comprendo la difficoltà che prova rispetto alla scoperta di un tradimento. Per poter comprendere come poter perdonare l'errore del partner, sarebbe importante prima capire il suo vissuto emotivo rispetto a questo episodio e che cosa lei desidera fare. La decisione di perdonare o meno un tradimento è molto soggettiva e personale e viene naturalmente se la persona la sente una scelta autentica per lei. Qualora ci fossero delle difficoltà, resto a disposizione per un consulto psicologico.
Un caro saluto. Dott.ssa Matilde Ciaccia.
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Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Salve,
è difficilissimo rispondere alla sua domanda, talmente è personale. Sono decisioni che si sentono e basta.
Potrebbe aprire un confronto con lui su quanto ha raccontato a noi chiarendo quanto sia difficile per lei decidere come e se perdonarlo.
Nel caso, prenda in considerazione la possibilità di uno spazio personale dove poter elaborare e mettere a fuoco questa situazione.
Cordialmente, EP
Buongiorno, mi dispiace per il momento che sta vivendo, immagino che non deve essere stata una sorpresa piacevole. Spesso accade che proprio quando la coppia si sta solidificando ci siano delle micro o macro fratture che portano a uno squilibrio sia emotivo sia concreto. Alle volte questo scossone, nonostante sia faticoso, è un bene e porta comunque a nuovi significati e risposte. Non ci dobbiamo spaventare di quello che è confusione ma di quello che è immobile. Detto ciò, fattuale è che essere traditi dalla persona che si ama non è sempre uno scossone facile da digerire. Richiede molto tempo. Spesso si attivano rabbie, rivendicazioni, dubbi o al contrario passività. Lei parlava all'inizio di aver iniziato questa relazione con molta calma, forse riesce a fidarsi a poco a poco, quindi immagino a maggior ragione la sua attuale fatica. Le consiglio di prendersi uno spazio dove si mette in ascolto di se , e se riesce a consultare un professionista.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Flaminia Iafolla
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la relazione a due è sempre in movimento e mai statica. Di fatto questo nuova rivelazione deve essere contestualizzata nel momento storico della coppia. Il suo significato prenderà una forma più nitida se riuscirete a continuare a parlarne e non lascerete che diventi un evento indicibile o tabù. Se ne sente il bisogno, parlarne con uno psicologo/a può essere d'aiuto per approfondire come si sente con questa nuova verità e quale direzione prendere per essere serena.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Federica Curci
Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Oltre al tema del perdono è importante analizzare anche il tema della fiducia; tradire è una violazione della fiducia ed è fondamentale capire se oltre al perdonare ci si potrà fidare ancora dell'altra persona. Un tradimento è una cosa difficile da accettare e capire cosa fare richiede tempo. Lei chiede "come posso perdonare", io forse proverei a capire meglio il sentimento che c'è sotto questa domanda. Rimango a disposizione, Dott.ssa Federica Curci
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Salve, lei può perdonare e comprendere, dipende se vuole farlo o meno. Credo che la comunicazione di un evento del genere richieda del tempo, se lo conceda e se poi vede che il suo disagio permane può sempre chiedere un consulto. Un caro saluto
Dott.ssa Marta Cerroni
Psicologo clinico, Psicologo
Lariano
Buongiorno, immagino quanto possa sentirsi dilaniata dall'interrogativo che si pone: "come posso perdonare"?
Potrebbe essere importante per lei comprendere ed approfondire il significato di questa "macchia" all'interno della vostra relazione ed eventualmente coinvolgere anche il partner a vivere questo processo di comprensione di un accadimento, che ha inevitabilmente cambiato la vostra danza relazionale. Potrebbe essere molto importante approfondire quali siano i suoi sentimenti in questo momento, rispetto a quanto accaduto per iniziare a rispondersi alla domanda che continua a ripetersi nella sua mente.
Se volesse utilizzare lo spazio di un colloquio psicologico per esplorare maggiori elementi della sua domanda e del suo "sentire", rimango a disposizione.
Cordiali saluti,
Marta Cerroni
Dott. Francesco Tomassini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, un tradimento è pur sempre una ferita che inevitabilmente ci farà soffrire, e nessuno le deve togliere il permesso di starci male. Questo però non deve significare, e quì sta il lavoro da fare insieme al suo compagno, la necessità di dolore e separazione. Ogni ferita può far male, ma se riusciamo a prendercene cura, meglio ancora se insieme all'altro, guarisce molto più velocemente e a guardarla indietro sarà un bel punto di partenza piuttosto che un punto di fine. Rimango a disposizione per approfondire il discorso. Cordiali saluti Tomassini Francesco
Dott.ssa Elisa Rocco
Psicologo, Psicologo clinico
Ospitaletto
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione della sua sofferenza. Immagino questa rivelazione sia stata per lei un fulmine a ciel sereno, avendo voi cominciato a desiderare un futuro insieme. Questa notizia sconvolge le dinamiche di coppia a tal punto che arriva a chiedersi come poter perdonarlo. La invito, però, a modificare la richiesta che sta facendo in primis a sè stessa ovvero se vuole perdonare il tradimento. Essendo venuta meno la fiducia nella coppia, potrebbe essere necessario prendersi del tempo per analizzare come proseguire con la sua vita, sia essa in coppia o come donna single. Uno strumento utile potrebbe essere una terapia di coppia per comprendere il significato di quel tradimento e per supportarla nell'affrontare tale notizia come coppia. Resto a disposizione, Dott.ssa Rocco
Dott.ssa Alice Fazzina
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quartu Sant'Elena
Buongiorno, è difficile rispondere alla sua domanda. Sicuramente il tradimento è un segnale che nel rapporto qualcosa non sta funzionando. Ha pensato di intraprendere un percorso di coppia insieme al suo partner? Cosi da potervi confrontare e dare significato a ciò che è successo ed eventualmente ricostruire una relazione che possa evolversi e superare le difficoltà.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Laura Lanocita
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, la scoperta del tradimento, anche se avvenuto una sola volta, è un momento estremamente doloroso e complesso che può mettere in discussione le fondamenti di una relazione. È importante rispettare i suoi sentimenti di delusione e confusione, in quanto la fiducia è una componente essenziale di qualsiasi legame significativo. La confessione del suo partner, sebbene possa sembrare un gesto di onestà, porta con sé il peso del tradimento e delle emozioni associate ad esso. Il processo di perdono non è semplice e richiede tempo e riflessione. Potrebbe essere utile iniziare a esplorare come si sente riguardo a questo tradimento e quali sono le sue aspettative per il futuro della relazione. Considerare quale significato ha per lei la relazione e se è disposta a lasciarsi alle spalle ciò che è accaduto, oppure se questo evento rappresenta un ostacolo insormontabile. La comunicazione aperta con il suo partner sarà fondamentale durante questo processo; esprimere i suoi pensieri e sentimenti può aiutarla a chiarire le sue emozioni e a prendere decisioni più informate. Se desidera un supporto ulteriore per affrontare questa situazione e capire meglio le sue dinamiche relazionali, non esiti a contattarmi.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Dr. Matteo Selva
Psicologo, Psicologo clinico
Montecatini-Terme
Buonasera,
grazie per aver condiviso questo momento di vita.
Il perdono è un "dono" che possiamo fare all'altro e a noi stessi ( liberandoci quindi del malessere che la posizione di non-perdono può comportare). Per poter perdonare, è necessario non fuggire dalle sofferenze che quel gesto ci ha arrecato. Cosa sente nei confronti del suo compagno mentre pensa a ciò che è successo? Ne avete parlato? E' stata accolta?
Se fugge dal dolore, non ci sarà perdono.
Inoltre, il comprendere meglio la situazione la potrebbe aiutare a digerire maggiormente la situazione: cosa può esserci stato fra voi e che può aver portato il suo compagno a compiere quel gesto?
Tutto questo per dirle che "significare" in modo personale ( anche in un campo interpersonale condiviso con il suo compagno ) un episodio così importante e delicato è necessario per poter comprendersi, comprendere e se si vuole, perdonare.
Spero possa trovare le sue risposte,
Saluti
Dott.ssa Alina Mustatea
Psicologo, Psicologo clinico
Pomezia
Gentile paziente, la tua domanda finale – “Come posso perdonare?” – è il segno che dentro di te esiste ancora qualcosa di molto vivo, che vuole capire, guarire, forse anche salvare. Ma è fondamentale partire da un’altra domanda: cosa significa per te perdonare?

Perdonare non vuol dire cancellare il dolore, fingere che non sia successo, o chiudere gli occhi per il bene di un progetto.
Perdonare, nel suo senso più profondo, è una scelta consapevole che richiede verità, tempo e rispetto. È un atto che deve risanare te, prima ancora della coppia.

Hai davanti un dolore che spezza l'immagine che avevi costruito della vostra storia – quella più bella della tua vita. E ora devi confrontarti con due realtà che coesistono:

L’uomo che ti ha dato presenza, amore e progetti.
E l’uomo che, in un momento del passato, ha fatto una scelta che ti ferisce.

Lui ha deciso di dirtelo: è un gesto raro, che non cancella ciò che è stato, ma cambia il modo in cui puoi guardarlo. Ti ha posto davanti a una verità difficile, ma ti ha anche offerto la possibilità di scegliere liberamente se continuare.

Allora chiediti:
Posso ancora fidarmi, senza annullarmi?
Posso guardarlo senza che quel gesto diventi l’unico filtro con cui lo vedo?
E soprattutto: riesco a perdonarmi se decido di perdonare?

Perché spesso il vero nodo non è solo perdonare l’altro, ma convivere con il giudizio che rivolgiamo a noi stessi quando scegliamo di restare.
Qualsiasi direzione prenderai – che sia ricostruire o lasciar andare – fallo non per salvare ciò che è stato, ma per onorare ciò che meriti ora: verità, dignità e amore, in tutte le loro forme.

Se vuoi, posso aiutarti a esplorare questi pensieri con più calma.
Un caro saluto
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile trovarsi davanti a una confessione di questo tipo, soprattutto in una relazione in cui si è costruito tanto e in cui ci si è sentiti amati, rispettati e sicuri. Quando la fiducia viene incrinata, anche da un episodio lontano nel tempo, si apre una ferita che non riguarda solo il tradimento in sé, ma il significato che esso assume nella propria storia. È naturale che si senta confusa, ferita, e che la domanda su come perdonare si intrecci a quella più profonda sul come ritrovare equilibrio e serenità. Il tradimento tocca corde molto intime. Non è solo un gesto fisico, ma un evento che può minare la percezione di sicurezza e di valore personale. Spesso la mente alterna pensieri contrastanti: da un lato il desiderio di comprendere, di mantenere vivo ciò che di bello si è costruito, dall’altro la rabbia, la delusione e la paura che quanto accaduto possa ripetersi. In questo senso, il processo del perdono non è mai immediato né lineare. Non è un atto da concedere per cancellare, ma un percorso per elaborare ciò che è accaduto, per capire se e come sia possibile dare nuovo senso alla relazione. È importante concedersi il diritto di sentire la rabbia, la tristezza o la confusione senza giudicarsi. Molte persone si colpevolizzano per non riuscire a “perdonare subito”, ma il perdono autentico non nasce da un gesto impulsivo, nasce dal tempo e dalla chiarezza. Occorre comprendere che cosa rappresenta davvero per lei questo legame, quali aspetti lo rendono ancora significativo e se sente che ci siano le basi perché possa essere ricostruito su una nuova fiducia, diversa da quella di prima ma non per forza più fragile. Il fatto che lui abbia confessato spontaneamente quanto accaduto può avere molti significati. Può essere stato un gesto di onestà, un modo per liberarsi da un peso e permettere al vostro rapporto di crescere in trasparenza. Tuttavia, ciò non cancella il dolore che le ha provocato, né deve farla sentire obbligata a perdonare. È utile che si conceda il tempo di ascoltarsi, di riflettere su come si sente davvero e su cosa ha bisogno per stare bene. A volte è proprio attraverso questo ascolto interiore che si riesce a distinguere la delusione momentanea dal valore profondo di una relazione. Nel frattempo, può esserle d’aiuto parlargli apertamente, ma solo quando sentirà di poterlo fare senza sentirsi travolta dalle emozioni. Comunicare ciò che prova, anche la parte più dolorosa, può favorire una comprensione reciproca e, se ci sarà da entrambe le parti la volontà di ricostruire, sarà possibile farlo passo dopo passo. Il perdono, quando nasce davvero, non è una rinuncia ma una scelta consapevole di andare avanti, una forma di libertà emotiva che permette di non restare prigionieri dell’accaduto. Non si chieda subito se deve perdonare, ma piuttosto si chieda di cosa ha bisogno ora per stare meglio. Il resto verrà nel tempo, con calma e sincerità verso sé stessa. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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