Slave.. Volevo chiedere un informazione, io ho avuto una relazione di 5 anni, dove lei non ha mai
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Slave..
Volevo chiedere un informazione, io ho avuto una relazione di 5 anni, dove lei non ha mai detto nulla di me ai suoi genitori, e ho scoperto da poco che lei in 6 mesi mi ha tradito con un ragazzo di 32 anni ed è sposato e ha figli.. ma io gli Dico se vuole tornare con me, ma non vuole, ha paura di farmi soffrire ecc, lei dice che io merito di meglio.. ma però non capisco vuole tenersi il mio contatto.. però da lei ho subito tante insicurezze si come era una relazione a distanza.. ma solo che non capisco perché mi abbia tradito e non ha mai detto di me ai suoi genitori per 5 anni, ma poi a letto io e la mia ex, non riusciva a farmi eccitare..
E ora dopo 5 anni di fidanzamento che ci siamo lasciati da poco, non riesco a conoscere nessuna e a provare attrazione.. mi sento bloccato.
Volevo chiedere un informazione, io ho avuto una relazione di 5 anni, dove lei non ha mai detto nulla di me ai suoi genitori, e ho scoperto da poco che lei in 6 mesi mi ha tradito con un ragazzo di 32 anni ed è sposato e ha figli.. ma io gli Dico se vuole tornare con me, ma non vuole, ha paura di farmi soffrire ecc, lei dice che io merito di meglio.. ma però non capisco vuole tenersi il mio contatto.. però da lei ho subito tante insicurezze si come era una relazione a distanza.. ma solo che non capisco perché mi abbia tradito e non ha mai detto di me ai suoi genitori per 5 anni, ma poi a letto io e la mia ex, non riusciva a farmi eccitare..
E ora dopo 5 anni di fidanzamento che ci siamo lasciati da poco, non riesco a conoscere nessuna e a provare attrazione.. mi sento bloccato.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
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Buon pomeriggio,
immagino quanto possa essere faticoso per lei vivere questa sensazione di sentirsi "bloccato"ma mi congratulo per il fatto che sia riuscito a scrivere del suo disagio, muovendo un primo passo verso la soluzione.
Potrebbe essere importante ed utile per lei continuare a "tirare fuori" e dare un nome alle sensazioni che prova, attraverso un primo colloquio psicologico, che potrebbe aiutarla in un inizio di cambiamento che la faccia sentire non più "bloccato".
Confermandole la mia disponibilità anche online, se volesse, la saluto cordialmente.
Marta Cerroni
immagino quanto possa essere faticoso per lei vivere questa sensazione di sentirsi "bloccato"ma mi congratulo per il fatto che sia riuscito a scrivere del suo disagio, muovendo un primo passo verso la soluzione.
Potrebbe essere importante ed utile per lei continuare a "tirare fuori" e dare un nome alle sensazioni che prova, attraverso un primo colloquio psicologico, che potrebbe aiutarla in un inizio di cambiamento che la faccia sentire non più "bloccato".
Confermandole la mia disponibilità anche online, se volesse, la saluto cordialmente.
Marta Cerroni
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
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Gentile utente, capisco la situazione di disagio che può creare una separazione dopo 5 anni insieme e distanti. Riassumo. La sua ragazza ha mantenuto segreta la vostra relazione, l'ha tradita, mantiene il suo contatto, la valorizza ("dice che io merito di meglio"), ma lei non vuole lasciarla. La invita a tornare anche se non vi era era intesa sessuale. Resta bloccato nelle relazioni. Suggerisco un consulto con uno psicoterapeuta per lavorare sugli aspetti che creano disagio
Saluti dott.ssa Silvana Zito
Saluti dott.ssa Silvana Zito
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Salve, mi spiace molto per la situazione descritta. La fine di un rapporto è un periodo difficile e complesso da superare. Sarebbe utile intraprendere un percorso psicologico al fine di elaborare pensieri e le emozioni connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per superare questa situazione che lo fa sentire bloccato. Se sceglierà di affidarsi ad un professionista, io faccio anche consulti online, resto a disposizione, Dott.ssa G.Mangano
Salve,
sicuramente separarsi da una persona cara non è semplice come non è semplice reinvestire su una nuova storia quando ancora sente diverse questioni e dubbi aperti rispetto al suo passato.
Se lo ritiene utile, potrebbe utilizzare questo tempo per fermarsi su di sé, comprendere al meglio ciò che ha vissuto e sintonizzarsi con quelli che sono i suoi bisogni oggi. Questo è un lavoro che potrebbe fare facendosi affiancare da uno psicologo.
Resto a disposizione se ha bisogno di un chiarimento o sente il bisogno di avvicinarsi ad un percorso psicologico.
Grazie
Dott.ssa Porcelli
sicuramente separarsi da una persona cara non è semplice come non è semplice reinvestire su una nuova storia quando ancora sente diverse questioni e dubbi aperti rispetto al suo passato.
Se lo ritiene utile, potrebbe utilizzare questo tempo per fermarsi su di sé, comprendere al meglio ciò che ha vissuto e sintonizzarsi con quelli che sono i suoi bisogni oggi. Questo è un lavoro che potrebbe fare facendosi affiancare da uno psicologo.
Resto a disposizione se ha bisogno di un chiarimento o sente il bisogno di avvicinarsi ad un percorso psicologico.
Grazie
Dott.ssa Porcelli
Buongiorno,
mi scusi ma non ho ben compreso il tipo di relazione che avevate.
Un fidanzamento di 5 anni a distanza?
Vi vedevate per fare sesso, e per che altro? Quanto stavate insieme?
Sentirsi bloccato in questo momento è una reazione normale, dovrebbe concedersi un po' di tempo per elaborare quanto accaduto e il dolore che questa forte delusione ha provocato.
Gianpaolo Bocci
mi scusi ma non ho ben compreso il tipo di relazione che avevate.
Un fidanzamento di 5 anni a distanza?
Vi vedevate per fare sesso, e per che altro? Quanto stavate insieme?
Sentirsi bloccato in questo momento è una reazione normale, dovrebbe concedersi un po' di tempo per elaborare quanto accaduto e il dolore che questa forte delusione ha provocato.
Gianpaolo Bocci
Buonasera, è importante che lei si dia il tempo e lo spazio per elaborare la separazione con la sua ex partner, i vissuti e le emozioni ad essi legati. Questo le permetterà di sentirsi di nuovo libero di andare avanti e superare il blocco che sente.
Buonasera. Da quello che descrive sembra che in questo momento sia confuso dagli atteggiamenti della sua ex partner e si sia sentito svalutato rispetto al comportamento della stessa nei confronti dei genitori. A quanto dice, le problematiche della vostra relazione si estendevano a diverse aree ed ora si sente bloccato nel conoscere nuove persone. Immagino possa essere un pò intimorito, dopo ciò che le è accaduto. Credo che intraprendere un percorso con un professionista le potrebbe essere utile, in questo momento, per sciogliere gradualmente le emozioni che la bloccano. Un caro saluto, dott. Francesco Dello Ioio
Buonasera, penso che l indicazione migliore sia quella di chiedere una consulenza psicologica per curare queste ferite e capire e superare questa perdita affettiva .Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Gentile utente di mio dottore,
la fine di una relazione è un evento che modifica profondamente la vita della persona, vengono meno aspettative, sicurezze e sogni.
La fine di una relazione necessita di una rimodulazione dell’intera vita e, pertanto, si utilizza il termine elaborazione. Con questo termine si identifica il processo che porta la persona a integrare i nuovi aspetti della propria vita con ciò che resta del passato, sia a livello pratico che psicologico.
Solitamente tale processo avviene in modo naturale e automatico, a volte però esso resta bloccato e non permette alla persona di costruirsi la vita che desidera.
In questi casi è probabile che elementi del passato, anche remoto, e le credenze sulle relazioni possano impedire l’elaborazione. Un percorso terapeutico può facilitare lo sbloccarsi della situazione e, grazie alla comprensione delle dinamiche interne ed esterne che bloccano il processo, sostenere la persona nel costruirsi una vita sentimentale nuova e appagante.
Nel caso senta enorme difficoltà nel prendersi cura di tutta questa sofferenza connessa alla fine della storia, chieda aiuto ad uno specialista, potrà aiuterà a star meglio e a guardare al futuro con maggior fiducia.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
la fine di una relazione è un evento che modifica profondamente la vita della persona, vengono meno aspettative, sicurezze e sogni.
La fine di una relazione necessita di una rimodulazione dell’intera vita e, pertanto, si utilizza il termine elaborazione. Con questo termine si identifica il processo che porta la persona a integrare i nuovi aspetti della propria vita con ciò che resta del passato, sia a livello pratico che psicologico.
Solitamente tale processo avviene in modo naturale e automatico, a volte però esso resta bloccato e non permette alla persona di costruirsi la vita che desidera.
In questi casi è probabile che elementi del passato, anche remoto, e le credenze sulle relazioni possano impedire l’elaborazione. Un percorso terapeutico può facilitare lo sbloccarsi della situazione e, grazie alla comprensione delle dinamiche interne ed esterne che bloccano il processo, sostenere la persona nel costruirsi una vita sentimentale nuova e appagante.
Nel caso senta enorme difficoltà nel prendersi cura di tutta questa sofferenza connessa alla fine della storia, chieda aiuto ad uno specialista, potrà aiuterà a star meglio e a guardare al futuro con maggior fiducia.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera le consiglio di conoscere ragazze nuove che condividano gli stessi interessi, hobby. Inoltre le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti. A disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni - Psicologa
Gentile utente, ci sono tanti aspetti della sua storia che hanno lasciato una ferita, sotto diversi punti di vista. Il suo sentirsi bloccato nei confronti di altre possibili relazioni, potrebbe significare che non ha superato i tanti "perchè" che tutt'ora si pone. Le auguro di prendersi cura di questo suo "blocco", la sua domanda qui è stata un buon punto di partenza! Cordiali Saluti, dott.ssa Costanza Zanini
Buongiorno, capisco la sofferenza che la situazione da lei descritta possa provocare anche se difficilmente sarà possibile darle un parere umanamente e professionalmente corretto senza avere maggiori informazioni al riguardo. Penso comunque che possa esserle utile ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltato al fine di esplorare con maggiore attenzione i suoi vissuti ed il suo sentire. Resto a disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno e grazie per la domanda. Le relazioni affettive smuovono sempre degli stati affettivi intensi e spesso la fase di rottura è difficile da elaborare. Tuttavia un percorso psicologico potrebbe aiutarla a mettere in luce le difficoltà riscontrate nella relazione passata, tanto sul piano affettivo quanto su quello sessuale. Mi permetto di consigliarle di sfruttare questo momento, per quanto sia difficile, per approfondire la conoscenza di sé stesso in modo tale da migliorare in futuro la gestione delle emozioni nelle relazioni affettive. Cordialmente.
Buon giorno, Quando entriamo in blocco abbiamo l' impressione di trovarci in una situazione simile alle sabbie mobili. Valutiamo quindi le sensazioni che derivano da questo blocco come un segnale di pericolo e questo è normale: nessuno ci ha mai insegnato a considerare tali sensazioni come il segnale di un' opportunità in arrivo. Ripensi al dolore che l'ha portata a scrivere su questo sito? per quale motivo lo sta facendo? e chi è che ha digitato la domanda? è stato lei! Questo significa che una parte della sua mente non è bloccata: non si arrende, vuole rimettersi in moto. Forse in questi giorni le sarà capitato di pensare che perdere una persona con la quale si è spesso sentito insicuro, può rappresentare anche un regalo che la vita le sta facendo adesso; Un pensiero simile potrebbe poi essere scomparso dopo pochi istanti ma è utile sapere che tale pensiero arriva della parte della sua coscienza che mentre attraversa il dolore, riesce contemporaneamente a cogliere le opportunità che vi stanno all'interno: l'opportunità di chiudere un rapporto insoddisfacente apre sempre alla possibilità di iniziarne uno significativo ma bisgona riaprirsi a tale possibilità. Per riaprisrsi bisogna individuare il tipo di coraggio, di saggezza, di consapevolezza e di azioni che le servono ora, in questo preciso momento della sua vita per rimettersi in piedi. Se deciderà di farlo, dovrà partire da risvegliare la parte della sua mente che mentre è bloccata cerca di nuovo il movimento. Questo è sempre molto faticoso ma se c'è fatica non significa necessariamente che non ci si possa muovere. Questo è quello che ci racconta la nostra mente a volte ma non è così nella realtà concreta. Per tornare a muoversi verso una situazione migliore, le sarà necessario lavorare con dei mezzi suoi propri per conoscere meglio come la sua mente ha funzionato in passato in quella relazione e come funziona adesso la sua mente e il suo comportamento rispetto a ciò che considera importante per lei. Questo può consentirle di utilizzare la sua sofferenza in modo "più pratico", rimettersi in movimento e ridare senso alla sua vita. Cari saluti
Salve, mi spiace quanto lei ha raccontato.
Penso che sia importante avere preso consapevolezza su come lei si sente in questo momento e penso che approfondire questa situazione sia importante.
Potrebbe essere utile intraprendere un percorso.
cordiali saluti
Penso che sia importante avere preso consapevolezza su come lei si sente in questo momento e penso che approfondire questa situazione sia importante.
Potrebbe essere utile intraprendere un percorso.
cordiali saluti
Partiamo dal primo punto che sembrerebbe quello più dolente, mi domando: che importanza aveva per lei fare la conoscenza dei genitori ? E per quale motivo non ha mai chiesto alla sua fidanzata di incontrarli in tutti questi anni? Che cosa l’ha spinta a stare con questa donna per così tanto tempo nonostante le insicurezze che dice di aver subito, compreso il recente tradimento?
Anche la dimensione della sessualità sembra che non sia stata soddisfacente infatti racconta che la sua fidanzata non riusciva a farla eccitare, però lei sembra che voglia ancora rimanere legato a questa donna tanto da desiderare di tornare insieme. Che cosa la attrae così tanto? Forse la lontananza che le alimenta il desiderio? Forse l’essere stato occultato per tutto questo tempo l’ha rassicurato esonerandolo dagli impegni ufficiali con la famiglia della sua ragazza?
Ci rifletta
Un saluto
Anche la dimensione della sessualità sembra che non sia stata soddisfacente infatti racconta che la sua fidanzata non riusciva a farla eccitare, però lei sembra che voglia ancora rimanere legato a questa donna tanto da desiderare di tornare insieme. Che cosa la attrae così tanto? Forse la lontananza che le alimenta il desiderio? Forse l’essere stato occultato per tutto questo tempo l’ha rassicurato esonerandolo dagli impegni ufficiali con la famiglia della sua ragazza?
Ci rifletta
Un saluto
Salve, la ringrazio per la sua condivisione. Già da quello che ha scritto emergono molte emozioni, mi dispiace molto per quello che sta passando. Ha aperto molte importanti porte in queste poche righe, dal tema della famiglia della sua precedente compagna, a quello della sfera sessuale, per arrivare alla sua situazione attuale di "blocco". Sarebbe molto importante per lei andare ad approfondire questa precedente relazione, per elaborarla e arrivare quindi a capire in che modo ha influenzato la sua vita e perché è arrivata a concludersi. Inoltre non si dimentichi di concedersi del tempo e di non scappare dalle emozioni che per lei attualmente sembrano essere negative.
Mi dispiace molto per la sofferenza che sta vivendo. Da quello che racconta, emerge una storia piena di difficoltà e contraddizioni che l’hanno segnata profondamente, sia dal punto di vista emotivo che relazionale. Vorrei offrirle alcune riflessioni per aiutarla a comprendere meglio la situazione e superare questo momento complicato. La sua ex-partner ha mantenuto un comportamento ambiguo durante la vostra relazione, nascondendola alla sua famiglia e tradendo la fiducia che le aveva dato. È comprensibile che questo abbia minato la sua sicurezza e alimentato dubbi su se stesso e sul suo valore. È importante ricordare che il tradimento o la mancata trasparenza da parte di una persona non riflettono mai una mancanza in lei, ma piuttosto le difficoltà e i limiti emotivi dell’altra persona. Lei ha dato fiducia e affetto in quella relazione, ma la sua ex potrebbe non essere stata in grado di ricambiare con la stessa maturità o coerenza. Il blocco che descrive, la difficoltà a provare attrazione o a conoscere nuove persone, è una reazione naturale al dolore e alle insicurezze accumulate durante questi anni. È come se la sua mente e il suo corpo stessero cercando di proteggerla da ulteriori delusioni, ma questa chiusura, pur comprensibile, rischia di impedirle di andare avanti e di riaprire il cuore a nuove possibilità. Per superare questa fase, potrebbe essere utile esaminare i pensieri negativi che alimentano dubbi sul suo valore o sulle sue capacità relazionali. Riconoscere e ristrutturare questi pensieri le permetterà di riscoprire fiducia in sé stesso. Accettare le emozioni che sta provando, come rabbia, tristezza e confusione, senza giudicarle, le darà modo di elaborarle e di lasciarle andare nel tempo. Inoltre, potrebbe provare a fare piccoli passi per riavvicinarsi al mondo relazionale, iniziando con interazioni sociali leggere e positive, senza sentirsi costretto a cercare subito una nuova relazione. Un altro aspetto importante riguarda il contatto con la sua ex. Mantenere un legame con lei potrebbe rallentare il suo percorso di guarigione, soprattutto se la situazione rimane ambigua. Forse potrebbe riflettere su cosa desidera davvero da questo contatto e se mantenerlo le porta più dolore che beneficio. Infine, potrebbe essere utile considerare la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico. Parlare con uno specialista potrebbe aiutarla a elaborare il dolore della rottura e a sciogliere i blocchi che le impediscono di aprirsi a nuove esperienze. Si dia il tempo di guarire, senza fretta o pressioni. Ogni passo avanti che farà sarà un investimento nel suo benessere e nella sua capacità di vivere relazioni più appaganti in futuro. Dott. Andrea Boggero
Mi dispiace molto per quello che stai passando, è normale sentirsi confusi e feriti dopo una relazione lunga e complessa come la tua.
Da quello che racconti, sembra che la tua ex abbia avuto difficoltà a impegnarsi davvero nella vostra relazione.
Perché vuole mantenere il contatto?
Potrebbe sentirsi in colpa e cercare di non "perderti del tutto" per alleviare il suo senso di colpa.
Potrebbe volerti tenere come una "ruota di scorta" nel caso in cui le cose con l'altro non vadano bene.
Potrebbe semplicemente essere egoismo: non vuole stare con te, ma non vuole nemmeno tagliare del tutto il legame.
Se ti fa male, il consiglio è di allontanarti del tutto.
Dopo una relazione lunga e dolorosa è normale sentirsi svuotati, senza attrazione per nuove persone e con poca fiducia in se stessi. Hai bisogno di tempo per guarire. Cinque anni non si cancellano subito, datti il tempo di elaborare il dolore.
Magari non hai vissuto una vera vicinanza emotiva e ora fai fatica a connetterti con qualcuno.
Taglia i ponti con lei, Se ti fa soffrire, il contatto con lei non ti aiuterà a guarire.
Lavora su di te . Torna a fare cose che ti piacciono, coltiva passioni e circondati di persone positive.
Datti tempo → Non devi subito trovare un'altra persona. Guarisci prima le tue ferite.
Se senti il bisogno, parla con qualcuno, uno psicologo potrebbero aiutarti a ritrovare sicurezza.
Capisco che sia dura, ma ti assicuro che con il tempo e le giuste scelte riuscirai a superare tutto questo. Non sei bloccato per sempre, devi solo darti tempo e trattarti con più amore.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Da quello che racconti, sembra che la tua ex abbia avuto difficoltà a impegnarsi davvero nella vostra relazione.
Perché vuole mantenere il contatto?
Potrebbe sentirsi in colpa e cercare di non "perderti del tutto" per alleviare il suo senso di colpa.
Potrebbe volerti tenere come una "ruota di scorta" nel caso in cui le cose con l'altro non vadano bene.
Potrebbe semplicemente essere egoismo: non vuole stare con te, ma non vuole nemmeno tagliare del tutto il legame.
Se ti fa male, il consiglio è di allontanarti del tutto.
Dopo una relazione lunga e dolorosa è normale sentirsi svuotati, senza attrazione per nuove persone e con poca fiducia in se stessi. Hai bisogno di tempo per guarire. Cinque anni non si cancellano subito, datti il tempo di elaborare il dolore.
Magari non hai vissuto una vera vicinanza emotiva e ora fai fatica a connetterti con qualcuno.
Taglia i ponti con lei, Se ti fa soffrire, il contatto con lei non ti aiuterà a guarire.
Lavora su di te . Torna a fare cose che ti piacciono, coltiva passioni e circondati di persone positive.
Datti tempo → Non devi subito trovare un'altra persona. Guarisci prima le tue ferite.
Se senti il bisogno, parla con qualcuno, uno psicologo potrebbero aiutarti a ritrovare sicurezza.
Capisco che sia dura, ma ti assicuro che con il tempo e le giuste scelte riuscirai a superare tutto questo. Non sei bloccato per sempre, devi solo darti tempo e trattarti con più amore.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott.ssa Giuseppina Moronese
Psicologo, Psicologo clinico, Tecnico sanitario
Santa Maria Capua Vetere
Salve, grazie per aver condiviso un pezzo della sua storia con noi, comprendo che la sua situazione sentimentale al momento la faccia sentire bloccato e anche confuso.
Da quello che ha raccontato, noto che si sente bloccato e non riesce ad intraprendere una nuova relazione con qualcuno, che le faccia provare attrazione e di conseguenza a trarne piacere. Questa dinamica relazionale è simile a quella che ha vissuto nella sua precedente relazione, dove con la sua ex non c’era eccitazione…
inoltre è rimasto “ bloccato” per 5 anni in una relazione senza prendere posizione sul fatto che la sua ex fidanzata non abbia mai menzionato la sua esistenza ai suoi genitori.
Le consiglio di intraprendere un buon percorso psicologico per capire quali aspetti della sua personalità la portano a mettere in atto gli stessi giochi pisologici che finiscono con farla sentire bloccato e poco soddisfatto.
Cordiali saluti
dott.ssa Giuseppina Moronese
psicologa ad indirizzo Analitico Transazioanale
Da quello che ha raccontato, noto che si sente bloccato e non riesce ad intraprendere una nuova relazione con qualcuno, che le faccia provare attrazione e di conseguenza a trarne piacere. Questa dinamica relazionale è simile a quella che ha vissuto nella sua precedente relazione, dove con la sua ex non c’era eccitazione…
inoltre è rimasto “ bloccato” per 5 anni in una relazione senza prendere posizione sul fatto che la sua ex fidanzata non abbia mai menzionato la sua esistenza ai suoi genitori.
Le consiglio di intraprendere un buon percorso psicologico per capire quali aspetti della sua personalità la portano a mettere in atto gli stessi giochi pisologici che finiscono con farla sentire bloccato e poco soddisfatto.
Cordiali saluti
dott.ssa Giuseppina Moronese
psicologa ad indirizzo Analitico Transazioanale
Gentile utente,
la situazione che descrive racchiude diversi livelli di dolore e confusione: il tradimento, la sensazione di essere stato nascosto, il rifiuto dopo anni di relazione e il blocco emotivo e sessuale che ne è seguito. Tutti questi elementi indicano che la rottura non è stata soltanto un “distacco sentimentale”, ma ha toccato la sua autostima e la fiducia nelle relazioni.
Il fatto che la sua ex non abbia mai parlato di lei ai genitori può rimandare a dinamiche personali o familiari complesse (vergogna, paura del giudizio, difficoltà a integrare la relazione nella propria vita). Tuttavia, questo non riguarda il suo valore, ma i limiti di lei nel vivere una relazione alla luce del sole. Anche il tradimento, pur doloroso, va letto in questa chiave: spesso chi non riesce a esporsi in una relazione stabile cerca vie di fuga per non confrontarsi con la propria paura dell’intimità.
Il blocco che oggi avverte nel provare attrazione o desiderio è una risposta comprensibile: quando si è feriti, la mente e il corpo reagiscono chiudendosi per proteggersi. Non è un segno di “mancanza di virilità” o di disinteresse per le donne, ma un segnale che non ha ancora elaborato del tutto la perdita e il vissuto di umiliazione legato alla relazione.
In questa fase può esserle utile:
– concedersi tempo, senza forzare nuove conoscenze;
– parlare del vissuto con uno psicologo, per rielaborare il dolore e ricostruire fiducia e desiderio;
– non mantenere contatti ambigui con la ex, che rischiano di prolungare la dipendenza affettiva e la confusione emotiva.
Solo lavorando su sé stesso potrà riaprire gradualmente lo spazio per un legame nuovo e più libero.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Sara Petroni
la situazione che descrive racchiude diversi livelli di dolore e confusione: il tradimento, la sensazione di essere stato nascosto, il rifiuto dopo anni di relazione e il blocco emotivo e sessuale che ne è seguito. Tutti questi elementi indicano che la rottura non è stata soltanto un “distacco sentimentale”, ma ha toccato la sua autostima e la fiducia nelle relazioni.
Il fatto che la sua ex non abbia mai parlato di lei ai genitori può rimandare a dinamiche personali o familiari complesse (vergogna, paura del giudizio, difficoltà a integrare la relazione nella propria vita). Tuttavia, questo non riguarda il suo valore, ma i limiti di lei nel vivere una relazione alla luce del sole. Anche il tradimento, pur doloroso, va letto in questa chiave: spesso chi non riesce a esporsi in una relazione stabile cerca vie di fuga per non confrontarsi con la propria paura dell’intimità.
Il blocco che oggi avverte nel provare attrazione o desiderio è una risposta comprensibile: quando si è feriti, la mente e il corpo reagiscono chiudendosi per proteggersi. Non è un segno di “mancanza di virilità” o di disinteresse per le donne, ma un segnale che non ha ancora elaborato del tutto la perdita e il vissuto di umiliazione legato alla relazione.
In questa fase può esserle utile:
– concedersi tempo, senza forzare nuove conoscenze;
– parlare del vissuto con uno psicologo, per rielaborare il dolore e ricostruire fiducia e desiderio;
– non mantenere contatti ambigui con la ex, che rischiano di prolungare la dipendenza affettiva e la confusione emotiva.
Solo lavorando su sé stesso potrà riaprire gradualmente lo spazio per un legame nuovo e più libero.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Sara Petroni
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