se fin da piccola pensavo di non volere figli e ora a 18 anni ancora mi sento piccola e immatura per

30 risposte
se fin da piccola pensavo di non volere figli e ora a 18 anni ancora mi sento piccola e immatura per pensarci, vuol dire che non ne vorrò mai? mi mette ansia pensare che non vorró un figlio ma ho paure che potrei non essere all’altezza
Dott. Giuseppe Mirabella
Psicologo, Psicologo clinico
Modica
È del tutto normale, soprattutto a 18 anni, sentirsi ancora piccoli e non pronti per pensare seriamente a un futuro come genitori. L’idea di avere figli è un tema molto complesso, che coinvolge aspetti emotivi, pratici, identitari e valoriali profondi, e non c’è un momento “giusto” uguale per tutti per maturare una posizione chiara a riguardo.

Il fatto che fin da piccola tu pensassi di non volere figli, e che oggi questa sensazione persista, non significa che sarà così per sempre. Le persone cambiano, crescono, fanno esperienze, incontrano nuove parti di sé. Ma allo stesso tempo, è possibile che questa visione resti coerente con chi sei, ed è importante sapere che anche questo sarebbe valido e legittimo.

L’ansia che provi potrebbe nascere dal timore di non “rientrare” in un’idea sociale o culturale su cosa dovrebbe volere una persona nel corso della vita. Allo stesso modo, la paura di non essere “all’altezza” riflette un senso di responsabilità che è in realtà un segnale di maturità: non voler affrontare con leggerezza un compito così grande.

In questo momento, forse più che cercare risposte definitive, potrebbe essere utile accogliere i tuoi dubbi come parte di un processo sano di conoscenza di te stessa. Non c’è fretta di decidere chi sarai o cosa vorrai tra dieci o vent’anni. L’importante è ascoltarti, rispettarti e darti tempo.
Dr. Giuseppe Mirabella

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Salve, da una parte comprendo la sua paura, ma dall'altra è normale che, quando si è piccoli o agli inizi della maggiore età, non sia ha la consapevolezza o la maturità giusta per iniziare a pensare di mettere sù famiglia.
Tuttavia, questo non significa che non sarà all'altezza o non penserà mai di averli, semplicemente dovrà sentire che è arrivato il momento giusto per lei, con una consapevolezza e maturità adeguate.
Un caro saluto!


Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, grazie per la condivisione innanzitutto. Un pensiero del passato o del presente non è detto che sarà valido anche in futuro, proprio perchè la nostra mente e pensiero è modificabile. Se questo dovesse continuare a crearti disagio, intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarti ad esplorare le motivazioni sottostanti, individuando strategie per affrontare quanto accade. Resto a disposizione
AV
Cara utente,
all'eta di 18 anni è normale avere tante domande e poche risposte. In realtà in ogni fase della vita, indipendentemente dall'età, potrà succede di attraversare periodi in cui si avranno tanti punti interrogativi per la testa e nessuna risposta. Non le so dire se un giorno desidererà diventare madre oppure no, e non le so dire neanche qualora succedesse che tipo di madre potrebbe essere. Però ci tengo a farle sapere che è giovane e ha ancora del tempo davanti a lei per crescere e costruirsi il futuro che desidera e con il tempo poi potrà domandarsi nuovamente se vorrà un figlio oppure no. Qualsiasi sia la risposta a questa domanda l'importante è che segua sempre i suoi bisogni e i suoi desideri di vita: così facendo potrà essere serena di ogni decisione presa e vivere a pieno ciò che il futuro le riserverà.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Gentile utente, alla sua età è normale non sentire ancora il bisogno di diventare madre ma questo non vuol dire che in futuro non vorrà avere dei figli. Ogni donna sente questo istinto in un momento diverso della vita proprio perché ogni donna è diversa dall'altra. A volte capita di non sentirsi all'altezza ma anche questa, di solito, è una sensazione normale. Magari ora per lei è il momento di dedicare le sue energie ad altro e, mi permetto anche di farla riflettere sul fatto che, se pure lei decidesse di non avere figli in futuro non dovrebbe essere un problema. L'essere donna non ha come conseguenza necessaria l'essere madre.
Dr. Antonio Rivetti
Psicologo, Psicoterapeuta
Caserta
Gentile Utente, Lei è molto giovane ed è normale farsi domande. Cerchi di capire cosa c'è dietro questa paura (molto probabilmente razionalizzata e non emotiva). Un figlio è una grande responsabilità ma, sicuramente, anche tanto amore. Segua il suo istinto e, soprattutto, ascolti il suo cuore e non i suoi pensieri. Grazie.
Dott.ssa Aurora Furma
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Gentile utente, la genitorialità è un tema molto importante, il fatto che lei a 18 anni non si senta pronta, indica che anche per lei non è un argomento da trattare con superficialità. Per quale motivo a 18 anni sente il bisogno di trovare risposta a questa domanda?
Qualora volesse approfondire varie tematiche, resto a disposizione.
Dottoressa Aurora Furma
Dott.ssa Carolina Micucci
Psicologo, Psicologo clinico
Ancona
Buongiorno, mi sembra che i suoi dubbi siano comprensibili e legittimi. Il tema della maternità è un tema complesso che è difficile relegare in confini rigidi e delineati. Ritengo che a 18 anni abbia il diritto di occuparsi di ciò che desidera e sente alla sua portata in questo momento. Se ora non desidera avere figli, non necessariamente vuol dire che non vorrà mai. Se e quando si troverà nella posizione di prendere questa scelta, la potrà valutare alla luce del momento di vita e dei suoi desideri in quel momento. Un saluto, dottoressa Micucci
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La ringrazio per aver condiviso con sincerità una riflessione tanto delicata e personale. Il suo messaggio esprime con chiarezza una domanda che, sebbene semplice in apparenza, tocca corde profonde della propria identità e del proprio senso del futuro. Porsi domande sul desiderio di maternità a diciotto anni, con tutte le incertezze, i dubbi e le paure che ne derivano, è assolutamente comprensibile e normale. Il fatto che oggi si senta piccola o immatura per pensarci, non significa affatto che questa sensazione resterà immutata nel tempo. Le persone cambiano, e cambiano anche i loro bisogni, i loro desideri, le loro priorità. È proprio per questo che non possiamo mai dare un’etichetta definitiva a quello che proviamo in una fase specifica della nostra vita. Nel modello cognitivo-comportamentale, si dà molta importanza all’osservazione dei pensieri e alla loro influenza sulle emozioni e sui comportamenti. Lei racconta di sentirsi ansiosa di fronte all’idea che forse non vorrà un figlio in futuro, e al tempo stesso teme di non essere all’altezza. In altre parole, sembra vivere un conflitto interiore tra il desiderio di essere “giusta” secondo un modello sociale o personale di maternità e il bisogno attuale di rispettare chi è oggi, una giovane donna ancora in evoluzione. Questa ambivalenza è comune e non è indice di una decisione definitiva. Piuttosto, è segno che si sta ponendo delle domande importanti, che meritano tempo, ascolto e rispetto. Spesso, nella nostra società, l’idea di voler o non voler diventare genitori è caricata di aspettative e giudizi impliciti. Come se ci fosse un momento giusto in cui “capire” cosa vogliamo dalla vita, o come se il valore di una persona passasse necessariamente da certe scelte. Ma la verità è che ogni percorso è unico, e il suo valore non dipende da ciò che decide oggi o domani, ma da quanto quella decisione sarà autentica e coerente con ciò che sentirà davvero, col tempo. A volte l’ansia nasce proprio dal tentativo di forzare una risposta in anticipo, nel tentativo di placare il dubbio. Ma provi a considerare che oggi può non sapere, può avere mille domande, e che questo è perfettamente normale. Non sapere non significa essere sbagliati, significa semplicemente essere vivi e in cammino. Pensare di non volere figli oggi non le impedisce di cambiare idea domani, e viceversa. Non è una profezia, è solo l’espressione onesta di ciò che sente in questo momento. Quanto alla paura di “non essere all’altezza”, questa è una frase che racconta molto più del timore di non saper crescere un bambino: è una forma di insicurezza che, spesso, si estende anche ad altri ambiti della vita, e che può nascere da aspettative molto elevate verso se stessi o dal confronto con modelli ideali difficili da raggiungere. Lavorare su questo pensiero, riconoscendo che l’adeguatezza non è qualcosa che si possiede fin dall’inizio ma che si costruisce con l’esperienza, potrebbe aiutarla a ridurre questa pressione interna. La invito a vivere questo periodo come un’opportunità per conoscersi meglio, per esplorare le sue emozioni senza giudicarle, e per dare spazio a ciò che è autentico per lei, non per ciò che “dovrebbe essere”. La maturità, dopotutto, non si misura con la capacità di avere tutte le risposte, ma con la capacità di convivere serenamente anche con qualche incertezza. Lei è già su quella strada. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno,
Non significa che non ne vorrà mai necessariamente, significa che adesso si sente piccola per pensarci, va bene!
Tuttavia noto che ci pensa eccome, da quel che dice la spaventa l'idea di non volerlo neanche successivamente. Come mai secondo lei ha questo pensiero? Come mai ha paura di non essere all'altezza? Che cosa significa questo tema per lei?
Rifletterei in questo senso.
Spero di esserle stata d'aiuto :)
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
È del tutto normale, soprattutto in giovane età, avere dubbi, paure e incertezze riguardo a scelte importanti come la maternità. Il desiderio di avere o meno figli è qualcosa che può cambiare nel tempo, influenzato dalle esperienze personali, dalla maturazione emotiva, dai contesti di vita e dalle relazioni che si instaurano lungo il percorso.

Avere la sensazione di sentirsi “piccola” o “immatura” a 18 anni per pensare alla maternità è comprensibile e assolutamente sano: a questa età si è ancora in fase di esplorazione di sé e del mondo, e non è necessario avere già tutte le risposte.

L’ansia che provi potrebbe derivare da pressioni esterne o interne legate a ciò che “dovremmo” volere o essere in futuro. Ma la verità è che non esiste un’unica strada giusta: ognuno ha tempi, desideri e valori diversi. Non voler figli oggi non significa necessariamente non desiderarli mai. E anche il timore di non essere all’altezza è una preoccupazione comune, spesso legata a un senso di responsabilità e consapevolezza — non a un'incapacità reale.

Sarebbe utile e consigliato, per approfondire questi pensieri e comprendere meglio te stessa, rivolgersi a uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dr. Riccardo Sirio
Psicologo, Psicologo clinico
Trofarello
Può essere del tutto normale, alla tua età, sentirsi confusi o incerti rispetto al futuro e alla genitorialità. I desideri legati ai figli possono evolvere con il tempo, in base a esperienze, crescita personale e contesto di vita. La paura di non essere all’altezza riflette un senso di responsabilità, non un’inadeguatezza. Non serve forzare risposte definitive ora. Con il tempo, troverai chiarezza nelle tue scelte autentiche.
Dott.ssa Giovanna Eremitaggio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Frattamaggiore
Salve, avere paure e preoccupazioni è normale, soprattutto relativamente a tematiche così importanti come una gravidanza. Allo stesso tempo, le esperienze che abbiamo vissuto e viviamo potrebbero portarci a sviluppare pensieri diversi, costantemente in evoluzione, su tali tematiche; perciò è possibile che con il tempo possa cambiare la sua opinione perchè potrebbero subentrare bisogni diversi e magari, facendo un percorso su se stessa, potrebbe lavorare sulle sue paure e accettare ciò che realmente desidera.
In bocca al lupo!
Salve, Lei è veramente molto giovane e sarebbe interessante interrogarsi sul perchè ci pensi così intensamente. Sono discorsi che circolano nel nucleo famigliare e/o amicale? Questa ansia che lei lega ad una eventuale mancata realizzazione della maternità potrebbe riguardare qualcos'altro che la preoccupa. Riconosce di percepire paura nella sua vita?
Cordiali saluti.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Genti utente, farsi tali domande credo sia normale. Tuttavia ciò che senti oggi non significa che sarà così anche in futuro. I bisogno mutano e cambiano. Le scelte sono multi fattoriali. Potresti anche cambiare idea infinite volte e questo va bene così. Un pensiero di oggi non è detto che sia la realtà. Un pensiero è solo un pensiero. Inoltre fare un figlio è qualcosa che potrai rivalutare anche più avanti non devi prendere una decisione oggi. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
No, non significa che non ne vorrai mai. Significa che oggi non ti senti pronta a pensarci ed è perfettamente normale. Il desiderio (o non desiderio) di avere figli è qualcosa che può evolvere nel tempo. A 18 anni sei ancora all’inizio di un percorso in cui tanti pensieri, emozioni e valori possono cambiare. La paura di non essere all’altezza riguarda spesso il senso di responsabilità che questo tema porta con sé, ed è molto comune per questo merita spazio, ascolto e rispetto, non giudizio.


Dott.ssa Giulia Rosati
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Cara utente, comprendo possa sentirsi spaventata al pensiero di non volere dei figli o viceversa al pensiero di assumere un ruolo genitoriale. Proiettarsi in un futuro molto lontano può far paura perché imprevedibile e fuori dal nostro controllo.

Non sentirsi pronta all'idea di un figlio è legittimo, in particolar modo durante la tarda adolescenza, passaggio evolutivo caratterizzato da sperimentazione, paure, dubbi, ricerca identitaria.

Non può sapere cosa le riserverà il futuro, ma quello che può fare è ascoltarsi nel presente, giorno dopo giorno, riconoscendo quelli che per lei sono bisogni prioritari. Credo che la sua paura di non "essere all'altezza del ruolo di madre" possa essere esplorata e compresa in uno spazio consono.

Resto disponibile per approfondire insieme a lei eventuali paure e vissuti emotivi connessi alla sua domanda.

Un saluto,
Dott.ssa Giulia Rosati.
Dott.ssa Giuseppina Fusco
Psicologo, Psicologo clinico
Saviano
Salve, la maternità è un argomento molto delicato per noi donne, ma una cosa è certa : le cose cambiano con il tempo, non sappiamo dove saremo o cosa desidereremo tra qualche anno. Questo significa che i tuoi desideri potranno cambiare, potrai raggiungere nuove consapevolezze che ti porteranno ad intraprendere un percorso piuttosto che un’altro. Una sola cosa è certa: la maternità è un’opzione e non una scelta obbligatoria, quindi qualsiasi cosa tu sentirai di fare sarà la cosa giusta per te!
Gentile utente, in riferimento alla sua domanda, comprendo che questo possa essere un argomento che mette a disagio, la genitorialità è qualcosa di importante e il senso di responsabilità, che ne deriva, può essere faticoso da affrontare, soprattutto quando si è così giovani. A 18 anni solitamente le priorità sono differenti: la scuola o la ricerca di un lavoro, le amicizie.... tuttavia non è detto che la sua posizione attuale non possa cambiare, molto dipende dalla fase della vita e dalle esperienze che si vivono quotidianamente.
Se ritiene tuttavia che la paura che prova possa rappresentare per lei un ostacolo nel raggiungimento di un obiettivo, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a meglio comprendere il suo pensiero e ciò che prova, attribuendovi un significato ben preciso, che le permetta poi di prendere una decisione basata su ciò che realmente desidera, indipendentemente dalla paura.
Un caro saluto
Dott.ssa Benedetta Marra
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Ciao! Se e quando avere de* figl*è una scelta personale dell'individuo e/o della coppia. Tale scelta può cambiare durante il corso della vita, come cambiano i nostri gusti e le nostre priorità.
Ora, dal momento che l'ansia è in realtà paura, cosa ti spaventa dell'idea che potresti non volere mai un figlio?
Dall'altra parte, come diceva Bowlby, ai figli non serve un* caregiver perfetto, ma un* caregiver "sufficientemente buono"... se un giorno sceglierai di avere de* figl* ti servirà "solo" tanto amore, tutto il resto imparerai con l'esperienza!
Ciao,

È assolutamente normale avere questi pensieri e provare ansia su un tema così profondo come il desiderio (o meno) di avere figli. A 18 anni sei in una fase della vita in cui stai ancora costruendo chi sei, cosa desideri e come immagini il tuo futuro. Sentirsi "piccola e immatura" per pensarci ora non significa affatto che non cambierai idea in futuro, o che sei “sbagliata” se non la cambi.

Il fatto che tu abbia pensato fin da piccola di non voler figli può riflettere una sensibilità, una consapevolezza precoce o semplicemente una tua inclinazione personale. Questo non predice con certezza il futuro: le persone cambiano, si scoprono, maturano, e rivedono i propri valori col tempo. Anche chi ha sempre desiderato un figlio, può poi non sentirsi pronta o cambiare direzione. E viceversa.

Chiedersi se si sarà all’altezza è già un segno di grande responsabilità emotiva, e non qualcosa da temere.

Non è importante avere tutte le risposte ora. È importante darsi il permesso di conoscersi, di ascoltarsi e anche di cambiare idea nel tempo.

Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore
Dott.ssa Giulia Antonacci
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, è del tutto normale, a 18 anni, non sentirsi pronti a pensare alla maternità. Il fatto che da piccola non volesse figli e oggi si senta ancora immatura non significa che non ne vorrà mai. I desideri cambiano con il tempo, le esperienze e la crescita personale. L’ansia che prova sembra legata più alla paura di non essere all’altezza che a una reale decisione di non volere figli. Non deve avere tutte le risposte ora: si conceda il tempo di conoscere se stessa, senza pressioni.
Ciao,
sono la Dott.ssa Beatrice Moro.

Quella che ti stai facendo è una domanda molto profonda e piena di consapevolezza, e il fatto che tu te la stia ponendo a 18 anni dimostra una grande sensibilità.
La verità è che non c’è nulla di strano nel non sentire adesso il desiderio di avere figli, a 18 anni sei in una fase della vita in cui è normale sentirsi ancora in costruzione, con tante cose da esplorare e da capire di sé. Non provare questo desiderio ora non significa che non lo proverai mai. E anche se un giorno dovessi non volerli davvero, andrebbe comunque bene. Le scelte autentiche, che nascono dal rispetto per se stessi, sono sempre valide.

L’ansia che provi potrebbe nascere da uno scontro tra quello che senti ora e quello che “dovresti” sentire secondo l’idea che la società spesso trasmette: che tutte le donne, a un certo punto, dovrebbero volere un figlio. Ma non è così per tutti, e non c’è un’unica strada giusta.
Inoltre, la paura di “non essere all’altezza” è molto comune, anche tra chi desidera fortemente diventare genitore. È un pensiero che nasce dal senso di responsabilità, e non va visto come un segnale di inadeguatezza, ma come segno che stai già riflettendo con maturità.
La paura può essere una compagna utile del pensare al futuro, ma non definisce chi sei o chi sarai.

Datti tempo. Hai già iniziato a porti domande importanti. Questo, di per sé, è un segno di forza.

Saluti,
Dott.ssa Moro
Dott. Ivan Alibrandi
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
per scelte così pregnanti è del tutto normale non sentirsi ancora pronte a 18 anni.
Non sapere o non volere ora non vuol dire non volere mai.
Sei ancora in una fase di maturazione fisiologica e psicologica (circa fino ai 25 anni), datti tempo.
Verrà un momento in cui il desiderio di avere un figlio, o di non volerlo, sorgerà più spontaneo e con più chiarezza.
Stai vivendo uno stato di ansia anticipatoria che vedrai migliorerà già solo comprendendo che hai tempo per maturare una scelta più consapevole e che per ora va benissimo non volerlo.
Dott. Daniele Morandin
Psicologo, Psicologo clinico
Monfalcone
Buongiorno cara,
Dal testo che ha scritto si può notare che sta invalidando i suoi stessi vissuti. Qual è il problema se, attualmente, non vuole figli?

Inoltre, riferisce di non sentirsi all’altezza. A che cosa si riferisce?
Sono disponibile per un primo colloquio psicologico.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, quello che sta vivendo è un pensiero molto più comune e comprensibile di quanto possa sembrare. Avere dubbi o paure rispetto alla possibilità di avere figli in futuro, soprattutto alla sua età, è perfettamente normale. A diciotto anni è del tutto naturale sentirsi ancora in fase di costruzione della propria identità e delle proprie priorità: pensare di non essere pronti o di non sentirsi "portati" per un ruolo come quello genitoriale non significa che sarà sempre così.

La maternità, o la genitorialità in generale, non è una vocazione innata che tutti devono sentire sin da bambini, né tantomeno una misura del valore personale. È una scelta complessa, intima e molto individuale, che può maturare nel tempo o, in alcuni casi, non arrivare mai, senza che questo tolga nulla alla completezza o alla validità di una persona. Sentirsi inadeguati o avere paura di "non essere all'altezza" è un’emozione che molte persone provano anche quando scelgono consapevolmente di avere un figlio, e spesso nasce più dall’ansia di fare bene che da una reale incapacità.

Si conceda la libertà di non avere tutte le risposte adesso. Crescere significa anche darsi tempo, scoprire chi si è, cosa si vuole e come si evolve il proprio sentire. La paura che "non vorrà mai un figlio" non è una condanna ma un’ipotesi tra le tante, e non deve spaventare né definirla oggi. La sua sensibilità e il fatto che rifletta su questi aspetti con tanta profondità sono già un segno di grande maturità emotiva.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Virginia Bosca
Psicologo, Psicologo clinico
Calizzano
Buongiorno, prendere una scelta non è mai semplice, soprattutto su questo argomento. E' possibile che ci siano altri motivi per i quali non pensi di sentirti pronta ad avere un figlio, non legato all'immaturità?
Dott.ssa Debora Verre
Psicologo, Psicologo clinico
Martelletto
Cara utente, in un'età così delicata e ricca di cambiamenti, è comune e assolutamente legittimo non avere certezze su tempi importanti come questo.
L’ansia che provi nasce dal timore di non sentirti all’altezza di ricoprire il ruolo di genitore, oppure dal fatto che, in questo momento, non senti realmente il desiderio di avere un figlio?
Ti sei mai chiesta se questa ansia nel non voler (o non sentirti pronta per) avere figli possa derivare da una pressione esterna, magari sociale o familiare? Spesso sentiamo di dover seguire un certo percorso solo perché "tutti lo fanno", ma questo non significa che sia giusto per noi. Non voler avere figli o non sentirsi all’altezza non è qualcosa di cui vergognarsi, né ti rende meno "valida" agli occhi degli altri. Ognuno ha il diritto di costruire la propria vita secondo i propri tempi e valori.
Dott.ssa Giulia Lo Muto
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, mi dispiace per quello che sta vivendo. Di queste paure e pensieri potrebbe parlarne con una/un psicoterapeuta, dargli un senso e col tempo stare meglio ed essere più serena. Le auguro il meglio, un saluto
Dott.ssa Anna Faragò
Psicologo, Psicologo clinico
Saronno
Cara utente,
grazie per aver condiviso le tue paure e i tuoi dubbi.
La nostra vita è come se fosse divisa in piccole fasi e, a seconda della fase in cui ci si trova, si hanno dei "compiti" diversi, ovvero obiettivi e progetti differenti. Nella fase in cui ti trovi, ovvero tra l'adolescenza e l'inizio della giovane età adulta, il progetto più importante è rappresentato proprio dal capire chi sei tu, costruire e scoprire la tua identità. Il desiderio e il progetto della maternità è fisiologico che subentrino in un momento successivo. Solo dopo aver definito bene la propria identità, infatti, si è disponibili nel voler progettare qualcosa che prenda vita a partire da sè, che può essere appunto il progetto di avere un figlio. Il non provare il desiderio ora, dunque, non è qualcosa di definitivo, ma di assolutamente adeguato alla tua età.
Riguardo alla paura di cui parli, ovvero il non essere all'altezza, è una sensazione che appartiene anche a chi è adulto e magari anche già genitore, poiché è un compito arduo e complesso. Come tutte le grandi sfide, tuttavia, le affronta bene non chi ritiene di essere già perfetto e arrivato, ma chi è capace di mettersi in discussione.
L'immaturità di cui tu parli, dunque, rivela in realtà una buona dose di maturità: sei consapevole che il compito di essere genitore richiede strumenti differenti da quelli che si possono avere alla tua età.

Rimango disponibile per rispondere a qualsiasi altro tuo dubbio

Dott.ssa Anna Faragò

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