Salve, vorrei capire come gestire i conflitti interiori che sto vivendo. Ho iniziato una conoscenza
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Salve,
vorrei capire come gestire i conflitti interiori che sto vivendo. Ho iniziato una conoscenza a distanza con un uomo, un collega che sentivo per motivi di lavoro. Ci siamo incontrati una sola volta, c'è stato un bacio, e abbiamo continuato a sentirci con l'intenzione di trascorrere un weekend insieme. Poi ho deciso di annullare il weekend, perché una settimana prima lui aveva portato il suo gatto (in comune con lei) a casa dell’ex compagna e aveva dormito da lei, perchè in un'altra città. Questo mi ha fatto temere di trovarmi in una situazione in cui lui non fosse emotivamente disponibile, visto che non ha concluso in modo netto la sua relazione passata (si vedono ogni mese per via del gatto in comune). Poco prima di conoscerlo, avevo vissuto una situazione simile, e prima che ci incontrassimo, lui aveva deciso di tornare con la sua ex dopo due anni di separazione.
Inizialmente ero convinta della decisione presa, ma subito dopo averla comunicata (e lui l’ha accolta tranquillamente), ho cominciato a sentire un conflitto dentro di me. Ho avuto la sensazione di aver ignorato una parte di me che invece sarebbe stata aperta a una relazione più leggera, senza troppe aspettative. Questo mi ha fatto stare male, e ora non so come gestire questa dualità: da una parte sento la necessità di proteggermi, evitando situazioni che potrebbero non essere rispettose nei miei confronti, dall’altra c’è una parte di me che sarebbe disposta a vivere un’esperienza più spontanea e senza troppi legami.
Come posso affrontare questo conflitto interno?
Grazie.
vorrei capire come gestire i conflitti interiori che sto vivendo. Ho iniziato una conoscenza a distanza con un uomo, un collega che sentivo per motivi di lavoro. Ci siamo incontrati una sola volta, c'è stato un bacio, e abbiamo continuato a sentirci con l'intenzione di trascorrere un weekend insieme. Poi ho deciso di annullare il weekend, perché una settimana prima lui aveva portato il suo gatto (in comune con lei) a casa dell’ex compagna e aveva dormito da lei, perchè in un'altra città. Questo mi ha fatto temere di trovarmi in una situazione in cui lui non fosse emotivamente disponibile, visto che non ha concluso in modo netto la sua relazione passata (si vedono ogni mese per via del gatto in comune). Poco prima di conoscerlo, avevo vissuto una situazione simile, e prima che ci incontrassimo, lui aveva deciso di tornare con la sua ex dopo due anni di separazione.
Inizialmente ero convinta della decisione presa, ma subito dopo averla comunicata (e lui l’ha accolta tranquillamente), ho cominciato a sentire un conflitto dentro di me. Ho avuto la sensazione di aver ignorato una parte di me che invece sarebbe stata aperta a una relazione più leggera, senza troppe aspettative. Questo mi ha fatto stare male, e ora non so come gestire questa dualità: da una parte sento la necessità di proteggermi, evitando situazioni che potrebbero non essere rispettose nei miei confronti, dall’altra c’è una parte di me che sarebbe disposta a vivere un’esperienza più spontanea e senza troppi legami.
Come posso affrontare questo conflitto interno?
Grazie.
Salve,
comprendo il suo conflitto interiore: da un lato, il bisogno di protezione e rispetto per sé stessa; dall'altro, il desiderio di vivere una relazione più leggera e spontanea. Questo contrasto è comune e nasce spesso dalla tensione tra la nostra razionalità e le nostre emozioni.
È importante partire dalla consapevolezza che entrambe le parti di lei stanno cercando di proteggerla e guidarla verso ciò che considera importante nella vita. Quella razionale teme di rivivere situazioni del passato che hanno causato dolore, mentre quella emotiva vuole vivere il momento, sperimentare e lasciarsi trasportare senza troppi vincoli.
Per gestire questo conflitto, potrebbe iniziare con una riflessione più profonda sui suoi valori e bisogni attuali. Si chieda:
- Quali sono le sue priorità in questo momento? Desidera davvero una relazione leggera o teme che una relazione del genere possa farla soffrire?
- Qual è il suo livello di fiducia nei confronti di questa persona e della possibilità che si crei un rapporto autentico e rispettoso?
- Quanto sente di poter affrontare i rischi emotivi che una situazione del genere comporta?
Se riesce a rispondere con onestà, potrà delineare meglio il percorso che sente più giusto per sé. Inoltre, non esiti a esplorare la possibilità di comunicare apertamente con questo collega. Condividere le sue preoccupazioni e i suoi desideri potrebbe aiutarla a capire se c'è spazio per una relazione equilibrata, senza necessariamente mettersi in una posizione vulnerabile.
Infine, ricordi che non c'è una risposta giusta o sbagliata: scegliere di proteggersi o di lasciarsi andare dipende da come si sente più autentica e serena in questo momento. Se sente che il conflitto persiste, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a esplorare le sue emozioni e trovare una maggiore chiarezza.
Resto a disposizione se avesse bisogno di approfondire. Un caro saluto!
comprendo il suo conflitto interiore: da un lato, il bisogno di protezione e rispetto per sé stessa; dall'altro, il desiderio di vivere una relazione più leggera e spontanea. Questo contrasto è comune e nasce spesso dalla tensione tra la nostra razionalità e le nostre emozioni.
È importante partire dalla consapevolezza che entrambe le parti di lei stanno cercando di proteggerla e guidarla verso ciò che considera importante nella vita. Quella razionale teme di rivivere situazioni del passato che hanno causato dolore, mentre quella emotiva vuole vivere il momento, sperimentare e lasciarsi trasportare senza troppi vincoli.
Per gestire questo conflitto, potrebbe iniziare con una riflessione più profonda sui suoi valori e bisogni attuali. Si chieda:
- Quali sono le sue priorità in questo momento? Desidera davvero una relazione leggera o teme che una relazione del genere possa farla soffrire?
- Qual è il suo livello di fiducia nei confronti di questa persona e della possibilità che si crei un rapporto autentico e rispettoso?
- Quanto sente di poter affrontare i rischi emotivi che una situazione del genere comporta?
Se riesce a rispondere con onestà, potrà delineare meglio il percorso che sente più giusto per sé. Inoltre, non esiti a esplorare la possibilità di comunicare apertamente con questo collega. Condividere le sue preoccupazioni e i suoi desideri potrebbe aiutarla a capire se c'è spazio per una relazione equilibrata, senza necessariamente mettersi in una posizione vulnerabile.
Infine, ricordi che non c'è una risposta giusta o sbagliata: scegliere di proteggersi o di lasciarsi andare dipende da come si sente più autentica e serena in questo momento. Se sente che il conflitto persiste, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a esplorare le sue emozioni e trovare una maggiore chiarezza.
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Buongiorno, potrebbe riflettere meglio su ciò che vuole perchè sta affrontando la situazione come se non avesse scelto. Se non dovesse riuscire a chiarirsi da sola potrebbe essere utile una consulenza psicologica.
Gentilissimo utente,
I suoi dubbi sono sicuramente indice di un'ansia che sta vivendo in questo periodo.
Le consiglio di effettuare un colloquio di psicoterapia per poter meglio conoscere le sue emozioni e poter affrontare con tranquillità la sua situazione analizzandone tutti i punti.
Tutto si risolverà nel migliore dei modi.
Saluti affettuosi
I suoi dubbi sono sicuramente indice di un'ansia che sta vivendo in questo periodo.
Le consiglio di effettuare un colloquio di psicoterapia per poter meglio conoscere le sue emozioni e poter affrontare con tranquillità la sua situazione analizzandone tutti i punti.
Tutto si risolverà nel migliore dei modi.
Saluti affettuosi
Salve, provi a prendere un bloc notes e a dividere quello di positivo, bello e interessante da quello che non le piace e non vorrebbe e veda cosa scopre di lei. poi provi a fare delle azioni piccole verso la scelta che ha deciso porta re avanti che effetto le fanno e pian piano le amplifichi sempre più cercando pero sempre di verificane l 'effetto che fanno su di lei (ovvero come la fanno sentire e se è questa la giusta direzione che sente volere). Se le serve sapere qualcos'altro mi può scrivere le risponderò volentieri. buona serata
Dr.sa Jasmine Scioscia
Dr.sa Jasmine Scioscia
Buonasera, per affrontare questa dualità, potrebbe essere utile prendersi un momento per ascoltarsi senza giudizio. Chieda a se stessa: cosa è davvero importante per me in questo momento? Cosa mi fa sentire serena e rispettata? Non si tratta di scegliere tra "proteggersi" o "rischiare", ma di capire come bilanciare queste due esigenze.
Se sente che la situazione con questa persona può essere affrontata senza aspettative rigide, potrebbe valutare di viverla come un’opportunità per esplorare il lato più spontaneo di sé. Al contrario, se intuisce che potrebbe riaprire ferite o alimentare dubbi, fidarsi del proprio istinto di tutela è una scelta altrettanto valida.
Qualsiasi decisione prenda, la cosa più importante è che sia in linea con ciò che sente di voler vivere in modo autentico, rispettando i suoi tempi e i suoi confini emotivi. Non c’è una risposta giusta o sbagliata, ma solo quella che la fa sentire più in pace con se stessa. Un caro saluto.
Se sente che la situazione con questa persona può essere affrontata senza aspettative rigide, potrebbe valutare di viverla come un’opportunità per esplorare il lato più spontaneo di sé. Al contrario, se intuisce che potrebbe riaprire ferite o alimentare dubbi, fidarsi del proprio istinto di tutela è una scelta altrettanto valida.
Qualsiasi decisione prenda, la cosa più importante è che sia in linea con ciò che sente di voler vivere in modo autentico, rispettando i suoi tempi e i suoi confini emotivi. Non c’è una risposta giusta o sbagliata, ma solo quella che la fa sentire più in pace con se stessa. Un caro saluto.
Gentile Signora,
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. È evidente che Lei abbia già fatto una scelta importante, quella di ascoltare il suo bisogno di protezione. Questo riflette una forte consapevolezza di sé e dei propri confini, che è un aspetto cruciale per costruire relazioni autentiche e rispettose.
Le propongo di esplorare il significato che attribuisce al concetto di “relazione leggera” rispetto ai suoi valori personali. Cosa potrebbe voler dire per Lei vivere un’esperienza di questo tipo senza mettere da parte il rispetto verso se stessa? Allo stesso tempo, potrebbe essere utile chiedersi come definire confini che proteggano il suo benessere emotivo senza rinunciare alla spontaneità.
Se vuole, possiamo approfondire insieme queste riflessioni per aiutarla a fare chiarezza su come procedere.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. È evidente che Lei abbia già fatto una scelta importante, quella di ascoltare il suo bisogno di protezione. Questo riflette una forte consapevolezza di sé e dei propri confini, che è un aspetto cruciale per costruire relazioni autentiche e rispettose.
Le propongo di esplorare il significato che attribuisce al concetto di “relazione leggera” rispetto ai suoi valori personali. Cosa potrebbe voler dire per Lei vivere un’esperienza di questo tipo senza mettere da parte il rispetto verso se stessa? Allo stesso tempo, potrebbe essere utile chiedersi come definire confini che proteggano il suo benessere emotivo senza rinunciare alla spontaneità.
Se vuole, possiamo approfondire insieme queste riflessioni per aiutarla a fare chiarezza su come procedere.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Ti chiedi come affrontare il conflitto interno, di cui aprli nella tua lettera. Direi, affrontare e possibilmente risolvere...Quando siamo dentro a un conflitto, bisogna riuscire a dare la priorità a una delle due parti che confliggono, e questo esige un certo lavoro dentro di noi,per riuscire a decidere qual'è la parte più importante per noi, quella in cui ci riconosciamo di più.Per come ti esprimi nella tua lettera, tutt'e due le parti hanno le loro ragioni; hai da vedere quali sono le ragioni più importanti per te, in questo momento della tua vita. Uno psicoterapeuta, naturalmente, non sceglie al posto tuo: la sua funzione è aiutarti a vedere, appunto, quali sono le ragioni più importanti per te. E anche aitarti a lasciare la parte di te che tu hai visto come la meno importante, ma che magari continua a protestare e a far sentire la sua voce!
Buongiorno,
Il conflitto che sta vivendo sembra derivare da una tensione tra il bisogno di proteggersi emotivamente e il desiderio di una relazione più leggera e spontanea. Queste due istanze appaiono in contrasto, e il modo in cui le vive può essere influenzato dalla sua esperienza passata e dalle sue paure. È comprensibile sentirsi confusi quando ci si trova di fronte a una decisione che coinvolge emozioni e necessità contrastanti.
Riflettere su cosa rappresentano per lei questi due desideri — la protezione e la spontaneità — potrebbe aiutarla a comprendere meglio le sue priorità. Le domande su cosa teme nel lasciarsi troppo coinvolgere e cosa la attrae nella possibilità di vivere esperienze senza troppi legami potrebbero chiarire le sue inclinazioni più profonde. Il conflitto che prova potrebbe essere il segnale di un bisogno di equilibrio tra sicurezza e libertà.
Un percorso psicoterapeutico interazionista potrebbe offrirle gli strumenti necessari per esplorare questi temi, consentendole di comprendere meglio i significati che attribuisce ai suoi desideri e alle sue paure, e di vivere con maggiore consapevolezza le sue emozioni.
Un saluto,
Dott. Marco Di Campli
Il conflitto che sta vivendo sembra derivare da una tensione tra il bisogno di proteggersi emotivamente e il desiderio di una relazione più leggera e spontanea. Queste due istanze appaiono in contrasto, e il modo in cui le vive può essere influenzato dalla sua esperienza passata e dalle sue paure. È comprensibile sentirsi confusi quando ci si trova di fronte a una decisione che coinvolge emozioni e necessità contrastanti.
Riflettere su cosa rappresentano per lei questi due desideri — la protezione e la spontaneità — potrebbe aiutarla a comprendere meglio le sue priorità. Le domande su cosa teme nel lasciarsi troppo coinvolgere e cosa la attrae nella possibilità di vivere esperienze senza troppi legami potrebbero chiarire le sue inclinazioni più profonde. Il conflitto che prova potrebbe essere il segnale di un bisogno di equilibrio tra sicurezza e libertà.
Un percorso psicoterapeutico interazionista potrebbe offrirle gli strumenti necessari per esplorare questi temi, consentendole di comprendere meglio i significati che attribuisce ai suoi desideri e alle sue paure, e di vivere con maggiore consapevolezza le sue emozioni.
Un saluto,
Dott. Marco Di Campli
Buongiorno,
potrebbe pensare di prendersi cura di questi conflitti interiori affidandosi ad un professionista. Iniziare un percorso di psicoterapia, potrebbe darle la possibilità di dare un significativo a quanto le sta accadendo.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
potrebbe pensare di prendersi cura di questi conflitti interiori affidandosi ad un professionista. Iniziare un percorso di psicoterapia, potrebbe darle la possibilità di dare un significativo a quanto le sta accadendo.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Carissima, rispetto alle problematiche da lei lamentate e alla sua richiesta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Metacognitiva, un approccio che si colloca nell'ambito della terza generazione delle terapie Cognitivo-Comportamentali e che vanta crescenti evidenze empiriche di efficacia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Daniela Voza
Buongiorno, quello che racconta è molto interessante, sarebbe bene indagare in un percorso di psicoterapia il punto della vecchia esperienza e del suo sentire per rivisitare le sue conflittualità interne attuali. Cordiali saluti.
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso questa situazione, che immagino possa generarle dubbi e disagio. In alcuni momenti della vita può essere del tutto naturale sperimentare una certa confusione riguardo ai propri bisogni emotivi, ritrovarsi a rimettere in discussione le proprie scelte e nutrire dubbi su quale sia la strada migliore da percorrere. Questi momenti di incertezza, per quanto difficili, possono rappresentare un'opportunità per guardarsi dentro con maggiore profondità e comprendere meglio cosa si desidera davvero.
Un percorso di psicoterapia può offrire uno spazio sicuro e strutturato per esplorare questi aspetti, aiutandola a entrare in contatto con i suoi bisogni più profondi, a chiarire le sue idee e a trovare un equilibrio tra le diverse parti di sé che, in questo momento, sembrano in conflitto. In questo modo, le scelte che farà potranno essere vissute con maggiore consapevolezza e leggerezza, senza il peso del dubbio o della sensazione di aver trascurato qualcosa di importante.
Se lo desidera, possiamo approfondire insieme queste tematiche durante un incontro, sia online che in presenza. Resto a disposizione.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli
Un percorso di psicoterapia può offrire uno spazio sicuro e strutturato per esplorare questi aspetti, aiutandola a entrare in contatto con i suoi bisogni più profondi, a chiarire le sue idee e a trovare un equilibrio tra le diverse parti di sé che, in questo momento, sembrano in conflitto. In questo modo, le scelte che farà potranno essere vissute con maggiore consapevolezza e leggerezza, senza il peso del dubbio o della sensazione di aver trascurato qualcosa di importante.
Se lo desidera, possiamo approfondire insieme queste tematiche durante un incontro, sia online che in presenza. Resto a disposizione.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli
salve, credo che possa aiutarla un professionista che insieme a lei possa trovare il senso di quanto le sta succedendo.
Da quanto riporta il suo conflitto interiore si è ripresentato . merita di essere ascoltato ed aiutato a risolversi. se volesse approfondire la questione sono a sua disposizione. ricevo a Roma in zona Prati ed effettuo colloqui online. cordialmente . Carlo Benedetti Michelangeli
Da quanto riporta il suo conflitto interiore si è ripresentato . merita di essere ascoltato ed aiutato a risolversi. se volesse approfondire la questione sono a sua disposizione. ricevo a Roma in zona Prati ed effettuo colloqui online. cordialmente . Carlo Benedetti Michelangeli
Ciao, mi sembra di capire che ti trovi in un momento di conflitto interiore, in cui diverse "voci" dentro di te stanno cercando di dare un senso a questa situazione e di orientare le tue scelte.
Come direbbe Mikhail Bakhtin, l'identità di una persona non è qualcosa di monolitico e fisso, ma è il frutto di un dialogo continuo tra diverse istanze, diversi "sé" che guardano alla stessa situazione da prospettive differenti. In questo senso, il tuo conflitto può essere visto come una conversazione tra due parti di te: una che cerca protezione e teme di ripetere esperienze dolorose del passato, l'altra che invece è attratta dalla possibilità di vivere un'esperienza più spontanea e leggera.
Questo conflitto, che i greci chiamavano "akrasia", può essere un'opportunità per esplorare la complessità del tuo mondo interiore. Non si tratta di stabilire quale delle due voci abbia ragione e quale torto, ma di comprendere le ragioni di entrambe, il senso che stanno cercando di dare alla situazione. Non si tratta nemmeno di andare alla ricerca del "giusto" o del "funzionale", come facevano le psicoterapie classiche, ma di accogliere la molteplicità e la complessità del tuo essere.
Potresti provare a metterti in ascolto di queste due voci, magari immaginando un dialogo tra di loro. Cosa direbbe la parte di te che cerca protezione? E cosa risponderebbe l'altra parte, quella attratta da un'esperienza più spontanea? Quali sono i timori e i desideri di ciascuna?
Questo esercizio di esplorazione interiore può aiutarti a comprendere meglio te stessa e a trovare un modo per conciliare, per quanto possibile, queste diverse istanze. Non si tratta di trovare una soluzione perfetta e definitiva, ma di costruire passo dopo passo un equilibrio, che tenga conto della tua complessità e delle direzioni che vuoi intraprendere, della persona che vorresti essere.
Se lo desideri, una psicoterapia "postmoderna", come quella interazionista che pratico, può offrire uno spazio privilegiato per approfondire questo dialogo interiore.
Spero che queste riflessioni possano esserti utili come spunti per navigare questo momento di conflitto. Un caro saluto!
Come direbbe Mikhail Bakhtin, l'identità di una persona non è qualcosa di monolitico e fisso, ma è il frutto di un dialogo continuo tra diverse istanze, diversi "sé" che guardano alla stessa situazione da prospettive differenti. In questo senso, il tuo conflitto può essere visto come una conversazione tra due parti di te: una che cerca protezione e teme di ripetere esperienze dolorose del passato, l'altra che invece è attratta dalla possibilità di vivere un'esperienza più spontanea e leggera.
Questo conflitto, che i greci chiamavano "akrasia", può essere un'opportunità per esplorare la complessità del tuo mondo interiore. Non si tratta di stabilire quale delle due voci abbia ragione e quale torto, ma di comprendere le ragioni di entrambe, il senso che stanno cercando di dare alla situazione. Non si tratta nemmeno di andare alla ricerca del "giusto" o del "funzionale", come facevano le psicoterapie classiche, ma di accogliere la molteplicità e la complessità del tuo essere.
Potresti provare a metterti in ascolto di queste due voci, magari immaginando un dialogo tra di loro. Cosa direbbe la parte di te che cerca protezione? E cosa risponderebbe l'altra parte, quella attratta da un'esperienza più spontanea? Quali sono i timori e i desideri di ciascuna?
Questo esercizio di esplorazione interiore può aiutarti a comprendere meglio te stessa e a trovare un modo per conciliare, per quanto possibile, queste diverse istanze. Non si tratta di trovare una soluzione perfetta e definitiva, ma di costruire passo dopo passo un equilibrio, che tenga conto della tua complessità e delle direzioni che vuoi intraprendere, della persona che vorresti essere.
Se lo desideri, una psicoterapia "postmoderna", come quella interazionista che pratico, può offrire uno spazio privilegiato per approfondire questo dialogo interiore.
Spero che queste riflessioni possano esserti utili come spunti per navigare questo momento di conflitto. Un caro saluto!
Salve, dal suo racconto mi sembra si sia trovata in una situazione in cui la consapevolezza faccia fatica a scendere a patti con un bisogno emotivo più profondo. Credo possa essere utile per lei usare il conflitto di cui parla per riflettere più dettagliatamente sui suoi desideri/bisogni/paure nelle relazioni, capire come si presentano e da dove provengono. Se desidera mi trova disponibile.
Un caro saluto, dott.ssa Consales
Un caro saluto, dott.ssa Consales
Buonasera,
gestire conflitti interiori è una sfida comune che molte persone affrontano, specialmente in situazioni relazionali complesse. La sua esperienza evidenzia due aspetti principali: il desiderio di proteggersi e la voglia di vivere esperienze più leggere.
Da un lato, la sua decisione di annullare il weekend riflette una sana preoccupazione per il proprio benessere emotivo, vista la situazione ambigua dell'uomo con cui ha iniziato a conoscersi. La sua cautela è comprensibile, soprattutto alla luce delle esperienze passate.
Dall'altro lato, il conflitto che avverte subito dopo aver comunicato la sua decisione suggerisce un desiderio interno di esplorare la possibilità di una relazione meno vincolante. Questo desiderio può rappresentare una parte di lei che vorrebbe vivere il presente senza eccessive aspettative.
Per affrontare questo conflitto, potrebbe essere utile esplorare entrambe le prospettive. Riconoscere e accettare che entrambe le parti di sé hanno validità è un primo passo importante. Riflettere su cosa è più importante per lei in questo momento può aiutarla a prendere una decisione che rispecchi il suo benessere e i suoi desideri.
Se sente il bisogno di proteggersi, stabilire dei limiti chiari e comunicare apertamente le sue preoccupazioni può offrirle un senso di sicurezza. Al tempo stesso, se desidera vivere esperienze più leggere, considerare come farlo in modo che non comprometta il suo equilibrio emotivo può essere utile.
In definitiva, l'importante è trovare un equilibrio che rispetti entrambi i suoi bisogni e la faccia sentire serena nelle sue scelte.
Cordiali saluti.
gestire conflitti interiori è una sfida comune che molte persone affrontano, specialmente in situazioni relazionali complesse. La sua esperienza evidenzia due aspetti principali: il desiderio di proteggersi e la voglia di vivere esperienze più leggere.
Da un lato, la sua decisione di annullare il weekend riflette una sana preoccupazione per il proprio benessere emotivo, vista la situazione ambigua dell'uomo con cui ha iniziato a conoscersi. La sua cautela è comprensibile, soprattutto alla luce delle esperienze passate.
Dall'altro lato, il conflitto che avverte subito dopo aver comunicato la sua decisione suggerisce un desiderio interno di esplorare la possibilità di una relazione meno vincolante. Questo desiderio può rappresentare una parte di lei che vorrebbe vivere il presente senza eccessive aspettative.
Per affrontare questo conflitto, potrebbe essere utile esplorare entrambe le prospettive. Riconoscere e accettare che entrambe le parti di sé hanno validità è un primo passo importante. Riflettere su cosa è più importante per lei in questo momento può aiutarla a prendere una decisione che rispecchi il suo benessere e i suoi desideri.
Se sente il bisogno di proteggersi, stabilire dei limiti chiari e comunicare apertamente le sue preoccupazioni può offrirle un senso di sicurezza. Al tempo stesso, se desidera vivere esperienze più leggere, considerare come farlo in modo che non comprometta il suo equilibrio emotivo può essere utile.
In definitiva, l'importante è trovare un equilibrio che rispetti entrambi i suoi bisogni e la faccia sentire serena nelle sue scelte.
Cordiali saluti.
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé.
La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare.
Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare.
Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Buongiorno, probabilmente una parte di lei, inconsapevolmente, tende a scegliere triangolazioni per riparare vecchie ferite. Le suggerisco di indagare questo aspetto con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Comprendo la tua difficoltà nel gestire il conflitto tra il desiderio di proteggerti da relazioni potenzialmente dolorose e la voglia di vivere esperienze più spontanee. Questo tipo di conflitto interiore è comune e può essere affrontato attraverso diverse strategie:
1. Consapevolezza e auto-riflessione: Prendersi del tempo per riflettere sui propri desideri, paure e valori può aiutare a comprendere meglio le proprie motivazioni e a fare scelte più consapevoli.
2. Accettazione delle emozioni contrastanti: Riconoscere e accettare le emozioni contrastanti senza giudicarle permette di ridurre la tensione interna e di affrontare il conflitto in modo più sereno.
3. Dialogo interiore: Dare spazio alle diverse “voci” interiori che esprimono desideri e paure può facilitare una comprensione più profonda di sé e delle proprie esigenze.
4. Stabilire limiti chiari: Definire ciò che si è disposti a tollerare e ciò che si desidera in una relazione aiuta a mantenere l’autocontrollo e a proteggere il proprio benessere emotivo.
5. Comunicazione aperta: Esprimere chiaramente le proprie aspettative e i propri limiti all’altra persona può prevenire malintesi e favorire una relazione più sana.
6. Supporto professionale: Continuare il percorso terapeutico con il tuo psicoterapeuta può offrire uno spazio sicuro per esplorare queste dinamiche e sviluppare strategie efficaci per gestirle.
Ricorda che affrontare i conflitti interiori è un processo che richiede tempo e pazienza. Essere gentile con sé stessi durante questo percorso è fondamentale per il proprio benessere emotivo.
1. Consapevolezza e auto-riflessione: Prendersi del tempo per riflettere sui propri desideri, paure e valori può aiutare a comprendere meglio le proprie motivazioni e a fare scelte più consapevoli.
2. Accettazione delle emozioni contrastanti: Riconoscere e accettare le emozioni contrastanti senza giudicarle permette di ridurre la tensione interna e di affrontare il conflitto in modo più sereno.
3. Dialogo interiore: Dare spazio alle diverse “voci” interiori che esprimono desideri e paure può facilitare una comprensione più profonda di sé e delle proprie esigenze.
4. Stabilire limiti chiari: Definire ciò che si è disposti a tollerare e ciò che si desidera in una relazione aiuta a mantenere l’autocontrollo e a proteggere il proprio benessere emotivo.
5. Comunicazione aperta: Esprimere chiaramente le proprie aspettative e i propri limiti all’altra persona può prevenire malintesi e favorire una relazione più sana.
6. Supporto professionale: Continuare il percorso terapeutico con il tuo psicoterapeuta può offrire uno spazio sicuro per esplorare queste dinamiche e sviluppare strategie efficaci per gestirle.
Ricorda che affrontare i conflitti interiori è un processo che richiede tempo e pazienza. Essere gentile con sé stessi durante questo percorso è fondamentale per il proprio benessere emotivo.
Buongiorno,
se sente possa esserLe utile approfondire la questione Le consiglio di prendersi in cura questo bisogno.
Per quanto possibile, dato il contesto, potrebbe valutare se ci sono dei passi intermedi che Le possano permettere di sperimentare la parte più leggera, evitando di esporsi ed investire oltre. Le relazioni a due mi ricordano un ballo in cui ognuno muove i propri passi intrecciandosi in un solo ballo. L'esporsi gradualmente può permettere di investire per gradi e vedere come l'altro risponde ai Suoi passi.
Spero questa riflessione Le possa essere di aiuto.
Saluti
se sente possa esserLe utile approfondire la questione Le consiglio di prendersi in cura questo bisogno.
Per quanto possibile, dato il contesto, potrebbe valutare se ci sono dei passi intermedi che Le possano permettere di sperimentare la parte più leggera, evitando di esporsi ed investire oltre. Le relazioni a due mi ricordano un ballo in cui ognuno muove i propri passi intrecciandosi in un solo ballo. L'esporsi gradualmente può permettere di investire per gradi e vedere come l'altro risponde ai Suoi passi.
Spero questa riflessione Le possa essere di aiuto.
Saluti
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