Esperienze
L’Analisi Transazionale, con il suo approccio umanistico, costituisce il fulcro del mio lavoro. Nel mio studio a Milano, lavoro con pazienti a partire dall'adolescenza, convinto che il valore dell’esperienza – professionale e di vita – sia una risorsa preziosa per chi cerca supporto psicologico.
Offro percorsi di psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo, rispondendo con attenzione alle esigenze di ciascun paziente. Mi occupo principalmente del trattamento di disturbi d’ansia (fobie, attacchi di panico, ansia generalizzata), disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi depressivi (dalla depressione maggiore a forme più lievi) e disturbi alimentari (anoressia, bulimia, binge eating)
Ho maturato un’esperienza clinica che mi consente di affrontare con competenza situazioni complesse, integrando approcci terapeutici su misura per ogni paziente. Credo nel valore di una relazione terapeutica autentica, fondata sull’empatia e sull’ascolto, che accompagni il paziente verso il benessere psicologico. Offro una prospettiva unica e completa per chiunque voglia intraprendere un percorso di crescita personale e consapevolezza.
Scegliere di iniziare una terapia è un passo importante. Prenota una consulenza per iniziare un percorso che possa rispondere ai tuoi bisogni. Sono lieto di far parte della piattaforma MioDottore, uno spazio che facilita l’incontro tra pazienti e professionisti della salute mentale.
Ti aspetto nel mio studio a Milano, per costruire insieme il tuo benessere psicologico.
Aree di competenza principali:
- Psicoterapia analitica transazionale
- Psicoterapia bioenergetica
Indirizzi (3)
Via Francesco Cilea 106, Milano
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Piazza Vesuvio 19, Milano
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
80 € -
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Parent training
70 € -
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Superamento di eventi traumatici
80 € -
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Sostegno psicologico adolescenti
70 € -
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Sostegno psicologico
60 € - 70 € -
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Recensioni
9 recensioni
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M
Matteo Cervone
Efficace e costruttivo, ha coadiuvato la crescita e il superamento di diversi empasse familiari e lavorativi. Un passaggio importante nella costruzione della vita che conduco oggi. Lo rifarei senz'altro
• Centro Berne • psicoterapia •
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C
Claudia V.
Fabio è un professionista di comprovata esperienza, come si “sente” sin dal primo incontro: è accogliente, sa ascoltare, sa mettersi dalla tua parte anche quando si tratta di riflettere su punti difficili della psicologia del paziente. È rispettoso e ha un approccio terapeutico efficace (capisce subito “il punto”) proprio per la cura con cui pratica.
Riceve in uno studio con più professionisti, è sempre puntuale, per comunicazioni esterne (cambi di orari o altro) usa whatsapp, il costo delle sedute è standard.• Centro Berne • psicoterapia •
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C
Chiara V.
Ho conosciuto Fabio in un momento difficile della mia vita, in cui alcune cose della mia quotidianità mi risultava difficili e dolorose. Fabio, con grande professionalità, mi ha aiutato a scoprire le parti migliori di me e ad affrontare le mie paure più profonde. Ha sempre creduto nelle mie possibilità e mi è sempre stato accanto. Da allora sono cresciuta molto e riesco finalmente ad affrontare la mia vita accettandomi per la persona che sono. Lo consiglio a tutti!
• Centro Berne • psicoterapia •
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B
B. D.
Ho avuto il piacere di essere seguita dal dott. Fabio Ricardi per due anni e non posso che esprimere profonda gratitudine per il percorso svolto insieme. Il dott. Ricardi si è dimostrato estremamente sensibile e attento, sapendo venirmi incontro nei momenti più difficili con grande empatia e professionalità. Grazie al suo supporto, sono riuscita ad affrontare problemi complessi, imparando a osservarli sotto una luce diversa e a conviverci in modo più sereno. La sua capacità di ascolto e il suo approccio equilibrato mi hanno fatto sempre sentire sempre compresa e accolta.
• Centro Berne • colloquio psicologico •
Dr. Fabio Ricardi
Ti ringrazio. Sono davvero contento che il lavoro fatto insieme ti sia stato utile.
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C
Chiara
Ho conosciuto il dottor Fabio Ricardi presso il centro Berne.
A seguito della prematura scomparsa della mia psicoterapeuta, colpita improvvisamente da una malattia incurabile, ho scelto di continuare la terapia con il dottor Ricardi.
Non è stato facile scegliere la persona con la quale continuare il mio percorso dopo un evento luttuoso cosi doloroso ma il Dottor Ricardi fin da subito mi ha trasmesso fiducia e serenità con la sua gentilezza, serietà e pacatezza.
Col tempo, con l’instaurarsi di una relazione terapeutica solida basata su un’alleanza costruttiva e proficua, ho avuto modo di validare le mie prime impressioni e di crearne altre ancora più positive.
Il suo ascolto empatico ha facilitato la mia espressione di bisogni ed emozioni e mi ha permesso. grazie alla sua professionalità e competenza, di superare un momento difficile della mia vita familiare acquisendo consapevolezze importanti e aiutandomi a costruire, passo dopo passo, nuove prospettive di vita.• Centro Berne • psicoterapia individuale •
Dr. Fabio Ricardi
Ricordo bene il momento, per te doloroso, in cui hai cominciato la terapia con me.Non è facile cambiare terapeuta, specie se il primo è scomparso!
Sono molto lieto che la strada fatta insieme sia stata utile per la tua vita.
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G
G.
Ho seguito un percorso di terapia con il Dott. Ricardi al termine del quale ho avuto gli strumenti per affrontare al meglio quelle che, precedentemente, vivevo come difficoltà insormontabile. Il Dott. Ricardi è un professionista estremamente accorto alle esigenze del paziente, capace di far esplorare con delicatezza tematiche molto profonde. Oltre alla grande esperienza del Dott., ho apprezzato molto anche l’onestà intellettuale nel dirmi quando, a suo giudizio esperto, il percorso stava volgendo in positivo fino a ridurre e poi sospendere gli incontri. Porto tuttora gli strumenti di cui mi ha fornito il Dott. Ricardi per affrontare con serenità la vita.
• Centro Berne • psicoterapia •
Dr. Fabio Ricardi
Anch'io ho un ricordo significativo del percorso che hai fatto con me. Ci siamo anche confrontati, qualche volta, sulle proprie visioni del mondo,e mi fa piacere constatare che, senza uscire dal territorio tipico della terapia, anche questo è stato utile
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B
B.
Sono stato paziente del dott. Ricardi la prima volta all' età di ventiquattro anni. Scettico per natura ho iniziato con poca fiducia a causa dei miei pregiudizi sulla psicoterapia. Il dott. Ricardi mi ha fatto svolgere alcune sedute individuali, e dopo un certo periodo ho iniziato la terapia di gruppo. Questo primo periodo è durato un paio di anni, e si è rivelato per me fondamentale. Sono tornato in terapia altre due volte a distanza di anni, ma per brevi periodi, e sempre con sedute individuali. Ho partecipato inoltre due volte a seminari di terapia della durata di un weekend ciascuno. Nel mio percorso ho potuto apprezzare la grande professionalità e competenza, la certezza del rispetto del segreto professionale, la cura e la dedizione del dott.Ricardi, alla fine divenuto un punto di riferimento per la mia vita, sempre e comunque all'interno del rapporto paziente -terapeuta: ora alla soglia dei cinquanta anni considero questa esperienza come un mio patrimonio personale
• Centro Berne • psicoterapia •
Dr. Fabio Ricardi
Ti ringrazio per la tua recensione così circostanziata. Sicuramente hai saputo gestire bene il tuo iniziale scetticismo: io ricordo il corso della terapia come una collaborazione molto costruttiva
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E
Emanuela
Ho avuto il privilegio di seguire un lungo percorso di terapia di gruppo e analisi con lui, che ha arricchito profondamente la mia vita. Questo cammino mi ha permesso di crescere personalmente e di osservare come il suo approccio attento e rispettoso abbia aiutato molte persone a superare difficoltà e a crescere. Ho apprezzato non solo le sue competenze tecniche, ma anche la capacità di mettere la persona al centro del percorso, ascoltando in profondità e cogliendo bisogni spesso inespressi. Grazie agli strumenti dell'analisi transazionale e a un'integrazione sapiente di metodi differenti, ho potuto comprendere e trasformare dinamiche interiori, affrontando il percorso in modo globale e coinvolgendo corpo, mente ed emozioni. Ogni intervento è stato un'opportunità di crescita e consapevolezza, rendendo questa esperienza unica e preziosa.
• Centro Berne • psicoterapia •
Dr. Fabio Ricardi
La terapia è un percorso in cui succedono tante cose, e tu le sai esprimere bene. La conclusione del percorso, poi,è un bel momento per chi lo ha compiuto, ma anche per chi ha avuto il ruolo di accompagnare e guidare.
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A
alessandra zanuso
bravissimo terapeuta, ho fatto con lui molte terapie di coppia perchè condividevo il suo approccio e il rispetto che vedevo esprimere nei confronti dei partecipanti alla terapia. La sua competenza e il suo studio dei vari approcci psicoterapici mi hanno permesso di allargare la mia visuale di Scuole che affrontano il corpo umano, sia sul piano fisico che quello psichico.
Ho saputo apprezzare Fabio quando mi ha intervistato riguardo a una collega e mi ha colpito la profondità delle sue domande che riguardavano non solo la collega stessa, ma anche l’orizzonte del panorama italiano dei vari approcci psicoterapici.• Centro Berne • colloquio psicologico •
Dr. Fabio Ricardi
Ti ringrazio della tua recensione, che mi riporta alla mente l'esperienza delle collaborazioni fatte, che anch'io ricordo come molto valide e significative.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 48 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve sono un uomo di 41 anni,fin da adolescente ho cercato sempre una risposta su cosa potevo fare in futuro,ho avuto un periodo nero fino a 20anni a causa dell'incertezza. Poi ho superato il sovrappeso mi sono rimesso in forma e ho un lavoro che mi tiene impegnato,specialmente fisicamente e a me piace molto,però mi sento rigido mentalmente,faccio meditazione per scaricare la mente ma quando arrivo a lavoro o che devo fare qualcosa,(esempio impasto della pizza a occhio)si presenta uno stato di ansia e paura,e mi annullo pensando che non sia più capace di fare le cose,come se il mio cervello dimenticasse le cose fatte il giorno prima,di conseguenza mi viene l'insicurezza perché vedo che mi si annebbia tutto e mi sento incapace. Mi era stato diagnosticato il disturbo evitante,ma quello l'ho superato. Vorrei solo essere aiutato e capito ... grazie cordiali saluti
Nella sua lettera lei mette in luce alcuni risultati positivi che ha ottenuto nella sua vita e che mi sembrano importanti: ha rimesso a posto il suo essere sovrappeso e anche quello che chiama il suo disturbo evitante, ha trovato un lavoro che la soddisfa, e infine sa fare meditazione ( cosa che non è facile). Rimangono alcuni mometi di ansia abbastanza intensi. Mi pare, da quello che scrive, che quest'ansia insorge quando deve inventare qualcosa che non è prescritto in tutti i particolari, come "impastare della pizza a occhio". In quei momenti lei mette in moro inconsapevolmente un pensiero negativo su di sè, cioè l'idea di non essere capace di far niente - cosa che contrasta con le cose che ha saputo fare nella sua vita.Possiamo dire che per sciogliere ques'ansia occorre far scendere più in profondità una visione realistica e positiva di sè. Questo può essere l'obiettivo di una psicoterapia, ma può anche un tema a cui dedicare il tempo che lei già impegna nella meditazione.
Buongiorno a tutti, vi ringrazio in anticipo per vostra eventuale disponibilità. Ho 19 anni e mezzo e negli ultimi due/tre anni ho vissuto situazioni quasi quotidiane di ansia e stress che ad oggi mi hanno portato non pochi problemi. Il fumo di sigaretta (dai 15 anni, circa 12 sigarette in media al giorno) , di cannabis (dai 16 anni e mezzo,1 grammo e mezzo in media al giorno)ad alto contenuto di thc, e per un breve periodo alcol e psicofarmaci (sotto prescrizione ma risultati successivamente all'assunzione per un breve periodo, non indicati nè funzionali al trattamento dell'ansia generalizzata e depressione moderata che mi è stata diagnostica da una psichiatra) mi hanno accompagnato in un percorso "fai da te" di fittizia guarigione per questi ultimi 3 anni, più che altro hanno solo anestetizzato e successivamente amplificato le sensazioni interiori di malessere che provavo e provo tutt'ora. Penso molto, non stacco mai la testa, e credo di aver riconosciuto pattern mentali disfunzionali da ricondurre probabilmente ad una causa originaria (o meglio più cause) legate alla mia infanzia, successivamente alimentati dall'uso quotidiano di cannabis e da relazioni complicate che non ho saputo affrontare (considerato l'avvicinamento "pericoloso" di determinate persone nella mia vita alle quali per molto tempo non ho saputo dire di no, per mancanza di mezzi o "semplicemente" a causa della mia grande difficoltà nel "lasciare andare".
Con il tempo ho riscontrato in questi pattern (paura da quella dell'abbandono a quella della malattia passando per una serie interminabile di altri timori, necessità di protezione e conforto, necessità di controllo su quasi tutti gli aspetti della mia vita), bisogno costante di rassicurazioni, bassa autostima. Sogni, perversioni legate al sesso e modo di gestire le relazioni non fanno altro che confermare queste tesi . Ho iniziato un percorso di cura con una psicologa circa 9 mesi fa e nonostante io sia una persona che fatica a vedere "miglioramenti" anche quando questi ci sono e sono evidenti, tramite il percorso con lei ho iniziato a vedere i primi passi (con il tempo). Un mese fa ho deciso di smettere con la cannabis (ci avevo provato varie volte ma era sempre finita con : dolori intercostali, dolori intestinali, aumento della depressione e degli sbalzi d'umore [che caratterizzano ogni giorno della mia vita], nausea, tremori ed altro) e finalmente ci sono riuscito anche se con qualche "ricaduta" ( 2 canne che mi hanno portato entrambe ad un forte attacco di panico e sensazioni mai provate in modo così forte e "reale"). La mia ansia da malattia (che spesso ha virato nella direzione della paura da malattia/e psicologica/e) è diventata sempre maggiore e da quando, nelle ultime due settimane, ho iniziato a manifestare sintomi di apparente dispnea e dolori, o meglio fastidi, sotto l'addome ho pensato subito al peggio (problemi polmonari gravi o cardiovascolari a causa del fumo) Mi rasserena il fatto che riconosco il pattern pensieri legati all' ansia e al suo loop, durante la notte non mi sveglio e non ho problemi. Inoltre non ho tosse, non ho febbre o altri sintomi. Ciò che mi spaventa è che caratterizza quasi tutta la giornata e in particolare sembra che stia prendendo una forma cronica. Questa mia "consapevolezza" non mi fa bene perché comprendo sia figlia di una necessità estrema di controllo che allo stesso tempo alimenta l'ansia. Anche in questo momento, vi sto scrivendo per un fine esclusivamente rassicurante ma allo stesso tempo sento di non poter farne a meno e almeno so di rivolgermi a specialisti . Non credo sia di rilievo poiché quando sono accaduti questi due eventi avevo già ansia e depressione ma per evitare di escludere qualsiasi possibile informazione utile, vi dico che nell'ultimo anno sono svenuto battendo la testa su un palo di ferro posto per terra e ho perso coscienza per 10 secondi con gli occhi aperti (almeno a detta delle persone lì presenti) e ho avuto conati (mi sono stati fatti controlli al quanto superficiali, a mio avviso, in ambulanza); circa due anni fa invece ho assunto una dose pesante di xanax e chiaramente non ho ricordato più nulla di ciò che è successo quel giorno e la mattina seguente. Detto ciò spero possiate aiutarmi, anche se sono già in un percorso con una psicologa che al momento è in ferie. Mi piacerebbe poter tornare a scrivere, fare musica e tuffarmi a pieno nel mondo dell'arte ma tutto ciò che provo è invalidante, almeno per me, e spero fortemente che questa dispnea sia legata esclusivamente all'ansia e non a problemi organici . In questo momento non prendo psicofarmaci (e non sono intenzionato a riprenderli dopo l'ultima volta), nè Cbd (che mi aveva aiutato dopo lo stop di cannabis al thc) e ho ridotto il le sigarette a non più di 5 al giorno. Domani avrò una visita cardiologica da un amico di famiglia e credo che, esclusi spero problemi organici, ciò che mi darà sollievo saranno proprio le sue parole. Negli ultimi due anni ho fatto due volte esami del sangue (emocromo, tiroide, anemia e gli altri valori principali ed è stato riscontrato solo un insufficenza della vitaminaD, che credo ad oggi di aver a pieno recuperato). Grazie ancora e buona giornata a tutti
Buongioro, penso di poterti dare del tu. Scelgo qualche punto della tua lettera che può rappresentare uno spunto utile.Anzitutto,hai cominciato una terapia da nove mesi, quindi non sei sola con la tua ansia,e anche la mia risposta è un appoggio a qualcosa che stai già facendo.Dici che hai difficoltà a vedere i lati positivi, ma nella terapia "hi cominciato a vedere i primi passi ....col tempo". Quindi hai una buona consapevolezza di te, e questa è una risorsa, purchè tu non ti fermi alla sola consapevolezza, ma metta a fuoco il cambiamento possibile, e utile ( come hai fatto col fumo e con la cannabis) ).Abbandonare dei comportamenti ( anche dei modi di pensare, anche il pensare troppo) diventati abituali non è facile, e proprio qui è estremamente utile la guida e il sostegno della terapeuta. Quanto alla consapevolezza, scrivi che "non mi fa bene,....perchè deriva da una necessità estrema di controllo". In queste parole si vede come sei fortemente autocritica! E' probabilmente vero quello che dici, ciò non toglie che la consapevolezza in sè sia una risorsa, in quanto ci permette di vedere dove vogliamo e possiamo andare. Così come sei consapevole che la tua dispnea ha quasi sicuramente origine psicologica, e non fisica.Mi piace il finale della tua lettera:"ciò che mi darà sollievo sono proprio le sue ( del cardiologo) parole." Con questo riconosci quanto sia importante il rapporto con l' altro nella strada del cambiamento. Ti faccio tutti i miei auguri perchè il rapporto con l'altro ( il questo caso la terapeuta ) ti conduca alla tua meta, cioè vivere bene!
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