Salve volevo un informazione,sono un paio di giorni che così all' improvviso durante la giornata mi

18 risposte
Salve volevo un informazione,sono un paio di giorni che così all' improvviso durante la giornata mi capita di avere una sensazione strana in gola,come se la gola si ingrossa, quella sensazione di nn riuscire ad ingoiare e ho tutta la bocca asciutta e secca.....non so se è dovuto al muco che sì deposita in gola o altro, ieri sera ero in pizzeria mi è capitato nonostante ero in compagnia non sono riuscita a mangiare,ero andata in panico e mi è capitato di sentirmi proprio male tremavo forte da nn riuscire a tenere le posate in mano ed ero diventata tutta bianca, poi con l'aiuto di alcune persone nel farmi respirare mi è passato
Buongiorno gentile utente.
Il sintomo che descrive potrebbe dipendere da diversi fattori organici: un infezione, linfonodi un po' più attivi, reflusso esofageo, una qualche forma allergica (questo è periodo di alcuni tipi di pollini). Se dovesse verificarsi ancora le consiglio una prima consultazione medica per escludere queste cause.
La causa potrebbe essere anche di natura psicologica: a volte l'ansia o lo stress influiscono sulla respirazione o sulla deglutizione. Rifletta se ci sono stati episodi recenti che l'hanno fatta preoccupare molto, oppure se è stata sottoposta a stress intensi, come un esame, un trauma, un litigio.
Il nostro corpo reagisce per difendersi da una situazione stressante o molto emotiva, e lo fa alterando il ritmo cardiaco, la sudorazione, la tensione muscolare e anche la respirazione. L'espressione "nodo alla gola" per spiegare la sua sensazione è molto diffusa e chiarisce bene quello che si prova: sentire qualcosa che ostruisce o impedisce l'afflusso di aria o cibo alla gola, quando in realtà non c'è nulla. Si tratta appunto di una conseguenza di un meccanismo di difesa del corpo a un paura, un'ansia, una preoccupazione eccessiva, come quella di sentirsi soffocare, da cui il nome della sindrome.
Escluse le motivazioni mediche, il mio consiglio, qualora l'episodio diventasse frequente, è di comprendere con l'aiuto di uno psicologo se c'è un disagio psicologico alla base della sua fastidiosa sensazione.

Resto a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

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Buongiorno, le suggerisco di rivolgersi al suo medico di famiglia per escludere cause organiche. In aggiunta a visite specialistiche ed esami strumentali, potrebbe valutare di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta per comprendere se l'origine di questo malessere non sia di altra natura. I sintomi mi porterebbero ad ipotizzare una qualche forma di disturbo d'ansia: una diagnosi a distanza e con così poche informazioni non è però auspicabile. Si rivolga, con fiducia, prima al suo medico di famiglia e poi ad uno specialista della salute mentale: ci trova online o nella zona di residenza, se preferisce appuntamenti di persona. Cordiali saluti, dott.ssa Calci
Buongiorno
Grazie per la richiesta di consultazione.
Controllerei con il suo medico di base che non sussiste alcuna condizione medica particolare. Potrebbe anche trattarsi di un'intolleranza o allergia. Potrebbe farsi prescrivere un test al riguardo.
Una volta escluse le condizioni mediche, in caso il problema si ripresenti, potrebbe trattarsi di una condizione ansiosa. Consultare uno psicoterapeuta potrebbe allora essere utile. In particolare, potrebbero esserci situazioni o oggetti scatenanti. Tuttavia alcune forme ansiose generalizzate non hanno uno specifico fattore scatenante.
Rimango a sua disposizione
Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, come prima cosa effettuerei dei controlli medici in maniera tale da escludere escludere cause organiche. In secondo luogo le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta affinchè possa approfondire la questione e intraprendere una strada che la porti alla risoluzione della problematica.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Gentilissima,
In accordo con i colleghi le suggerirei di sottoporsi ad accertamenti medici, senza trascurare la valenza dell'episodio che ha appena descritto.
Il panico che ha provato, così invalidante da impedirle di consumare il pasto in compagnia, è un vissuto meritevole di consulto psicologico. Comprendere questa paura e come ha fatto a diventare così intensa potrà sicuramente aiutarla.

Le faccio i migliori auguri

Camilla
Gentilissima, ne parli con il suo curante e, una volta escluse le cause organiche, valuti anche con lui se potrebbe beneficiare di una consulenza psicologica per meglio comprendere cosa sta accadendo ed accertare l'identità del sintomo, i fattori scatenanti e le soluzioni attuabili. Infatti, la invito a riflettere sulle sue ultime parole "...poi con l'aiuto di alcune persone nel farmi respirare mi è passato": sembra che attraverso la relazione con l'altro e il supporto esterno ha potuto recuperare serenità ed equilibrio. Non trascuri questo elemento. Un caro saluto MP
Gentile utente, la ringrazio per avere condiviso la sua esperienza. Mi dispiace molto per ciò che ha sperimentato e sta provando e apprezzo che, scrivendo per chiedere un consulto a dei professionisti, lei si stia prendendo cura di sè. Le consiglierei sia di parlarne con il suo medico di base che sicuramente la saprà indirizzare da uno specialista per svolgere accertamenti di cause organiche, ma anche di prendere in considerazione un percorso di supporto psicologico: leggendo le sue parole ho notato espressioni come "nonostante ero in compagnia non sono riuscita a mangiare", " ero andata in panico", le quali sembrerebbero indicare quanto sia importante per lei in questo momento avere anche una consulenza psicologica. Per questo motivo, la inviterei a riflettere su alcuni aspetti, come "tali episodi si sono verificati nello stesso momento della giornata?", " il giorno precedente si trovava sola quando ha sperimentato questa sensazione?". La lascio con questi spunti di riflessione e nel caso in cui volesse approfondire, rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
salve, grazie per aver raccontato la sua esperienza, le consiglierei prima di fare una visita per escludere qualsiasi tipo di problematica a livello medico, per poi eventualmente rivolgersi ad una figura professionale come quella dello psicologo, laddove non ci fosse nulla a livello medico per sviscerare la questione e comprendere se ha natura psicologica.
Rimango a disposizione anche online. Dott.ssa Gioia Picchianti
Buonasera, comprendo il disagio che può provocarle questa sensazione che compare all'improvviso, tuttavia sarebbe opportuno presentare in primis il problema al suo medico curante in modo da escludere eventuali cause organiche; successivamente se il problema persiste può richiedere la consulenza di uno psicologo per comprendere se è di natura psicologica e nel caso valutare l'opportunità di intraprendere un percorso che la aiuti ad individuare le eventuali cause scatenanti. La saluto cordialmente e resto a disposizione. dott.ssa Stefania Palmacci
Buonasera, le suggerisco di consultare il suo medico curante. Se verranno escluse le cause organiche può valutare se consultare uno psicologo/psicoterapeuta per approfondire la sintomatologia. Non solo trattando i sintomi attraverso l'utilizzo di tecniche psicologiche, ma soprattutto cercando di capire gli eventuali fattori che contribuiscono all'eventuale mantenimento nel disagio psichico.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
gentilissima, in accordo con i colleghi scriventi le consiglio di contattare il suo medico curante per eventuali accertamenti. Non escluderei episodi legati ad una sintomatologia di tipo ansioso; in questo caso, se gli esami medici risultano negativi, potrebbe rivolgersi ad uno specialista per approfondire tale via! cordialmente,
AV
Buongiorno,

Mi dispiace sentire che abbia vissuto un'esperienza tanto preoccupante e stressante. Questi sintomi possono avere molteplici cause, alcune fisiche e altre legate a risposte emotive o psicologiche.

La sensazione di avere qualcosa in gola o difficoltà a ingoiare può essere associata a problemi di natura fisica, come il reflusso gastroesofageo o le allergie, ma può anche manifestarsi in situazioni di forte ansia o stress. Quest'ultima può manifestarsi attraverso diversi sintomi fisici, tra cui la secchezza della bocca, tremori e palpitazioni.

Detto ciò, è fondamentale che si rivolga prima di tutto al suo medico di base o a uno specialista (come un otorinolaringoiatra) per escludere possibili cause fisiche di ciò che sta vivendo. Se i sintomi fossero legati ad ansia o attacchi di panico, un approccio psicoterapico potrebbe essere di aiuto per comprendere e gestire meglio queste reazioni.

Se decide di intraprendere un percorso di sostegno psicologico o ha bisogno di ulteriori chiarimenti riguardo ai sintomi e alle possibili cause emotive, sono a sua disposizione per sostenere il suo percorso verso il benessere.

Le auguro una pronta guarigione e la invito a prendersi cura di sé.

Cordiali saluti,
Dr.ssa Laura Sozio
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Buongiorno,
per prima cosa è necessario escludere che la sintomatologia derivi da cause organiche (problemi fisici) pertanto ne parli con il suo medico e segua quanto le dirà (terapie, esami strumentali ecc...) una volta esclusa la causa organica potrebbe valutare la possibilità di approfondire il tutto attraverso un percorso psicologico.
Caro Utente,

Grazie per aver condiviso le tue preoccupazioni con noi. Mi dispiace sentire che stai attraversando questo disagio fisico e emotivo. Sono qui per darti alcune informazioni generali che potrebbero aiutarti a comprendere meglio la tua situazione, ma è importante sottolineare che una consulenza con un professionista della salute mentale è sempre la scelta migliore per esplorare in dettaglio questi sintomi.

La sensazione di una gola che si ingrossa, difficoltà nell'ingerire cibo e bocca asciutta potrebbero essere associate a diverse cause, tra cui l'ansia, il muco nella gola o altri problemi fisici. È interessante notare che hai menzionato di essere andata in panico durante un episodio recente, che è un elemento significativo. Il panico può manifestarsi attraverso sintomi fisici intensi come tremori, difficoltà nella respirazione e pallore.

Tuttavia, per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato, è importante consultare un professionista della salute, come uno psicologo o un medico. Possono valutare attentamente i tuoi sintomi, escludere altre cause fisiche e lavorare con te per sviluppare un piano di trattamento personalizzato, se necessario.

Nel frattempo, ci sono alcune strategie che potresti considerare per gestire l'ansia:

1. Respirazione profonda: Pratica la respirazione lenta e profonda per calmare il sistema nervoso.

2. Mindfulness: L'allenamento alla mindfulness può aiutarti a essere più consapevole delle tue sensazioni fisiche e delle tue reazioni emotive.

3. Gestione dello stress: Identifica le fonti di stress nella tua vita e cerca modi per affrontarle in modo sano.

4. Supporto sociale: Parla dei tuoi sentimenti con amici fidati o familiari, o considera di cercare il sostegno di un terapeuta.

5. Stili di vita sani: Mantieni una dieta equilibrata, fai esercizio fisico regolarmente e cerca di dormire a sufficienza.

Ti incoraggio vivamente a cercare assistenza da un professionista della salute mentale per affrontare queste preoccupazioni in modo più dettagliato. Ricorda che non sei da solo in questo, e ci sono risorse disponibili per aiutarti a superare queste difficoltà.

Spero che queste informazioni ti siano state utili. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di ulteriori dettagli, non esitare a contattarmi.

Cordiali saluti,

Ilaria
Buongiorno,
Grazie di aver condiviso con noi le sue preoccupazioni, è comprensibile il malessere e lo spavento che derivano dal sentire la gola gonfia ed aver difficoltà di respirazione e deglutizione.
Innanzitutto le suggerisco di rivolgersi al suo medico di base per escludere cause organiche, che possano attraverso vari esami escludere la possibilità di allergie o altre problematiche, anche semplicemente per rassicurarla.
In caso non dovesse apparire niente ed il problema dovesse ripresentarsi potrebbe rivolgersi ad uno psicologo, per approfondire e capire se i sintomi sono relativi ad altre preoccupazioni o ad un disturbo d'ansia: spesso questo si presenta con la sensazione di avere difficoltà a respirare, tachicardia, problemi di deglutizione e alla bocca dello stomaco, irrigidimento muscolare e sudorazione alterata. Potrebbe trattarsi di un attacco di panico o di ansia fuori soglia, dove la percezione è quella di star per morire o impazzire perdendo completamente il controllo. In questo caso un percorso psicologico può aiutare a trovare le tecniche più adatte per imparare a riconoscere e gestire l'ansia e i cambiamenti fisici ad essa associati, e riprendere in mano la propria vita con serenità.
Non è possibile però fare una diagnosi con poche informazioni e senza aver prima escluso le cause fisiche.
Per qualsiasi cosa rimango a disposizione
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Gentile utente, la sua preoccupazione è assolutamente comprensibile e posso immaginare lo spavento in una situazione del genere. Innanzitutto sarebbero da escludere cause organiche, quindi il primo passo dovrebbe essere un consulto col Medico di base che la segue.
Se non dovesse emergere nulla in tal senso, valuti se è stato un caso isolato, con una paura giustificata che va da lì scemando, oppure se la preoccupazione che ricapiti è troppa: in questo caso le suggerisco di rivolgersi a un professionista per analizzare e rielaborare quanto successo e apprendere tecniche di respirazione e monitoraggio del proprio stato interno per poter intervenire in futuro senza subire totalmente i sintomi.
Nella speranza che il mio pensiero possa essere stato utile, le auguro una buona giornata.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buon pomeriggio,
oltre ad intraprendere un percorso psicologico per gestire l'aspetto emotivo, le consiglio di rivolgersi al suo medico di famiglia per escludere altre cause legate a questi episodi.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio

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