Salve, volevo gentilmente sapere se la dispnea ansiosa può durare tutto il giorno. Mi spiego, io sof

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Salve, comprendo le preoccupazioni che sta affrontando riguardo alla dispnea ansiosa. È importante notare che tali difficoltà possono manifestarsi in vari modi e la dispnea può persistere per lunghi periodi, compreso tutto il giorno, in alcuni casi.

La sua descrizione suggerisce un legame tra la sensazione di difficoltà respiratoria e lo stato di ansia. È comune che l'ansia possa influenzare la respirazione, causando sensazioni di costrizione toracica o problemi nel ciclo inspirazione-espirazione, anche in assenza di problemi fisici evidenti.

Il fatto che la sensazione di dispnea diminuisca quando è distratto potrebbe indicare un legame tra la sua ansia e la percezione dei sintomi. L'ansia può aumentare la percezione di sintomi fisici e rendere più difficile distinguere tra sensazioni fisiche reali e percezioni influenzate dalla mente.

È positivo che le sue indagini mediche non abbiano rilevato problemi fisici significativi, ma è importante considerare il ruolo della salute mentale nel manifestare sintomi somatici. Lo stress emotivo e psicologico può influenzare il corpo in modi complessi e può contribuire ai sintomi che sta sperimentando.

Il suo coinvolgimento in una ecografia al cuore con elettrocardiogramma è un passo importante per escludere cause fisiche sottostanti dei suoi sintomi. Tuttavia, è altrettanto importante valutare il benessere mentale e considerare eventuali fattori psicologici che potrebbero contribuire alla dispnea ansiosa.

Consiglio di considerare una valutazione psicologica per esplorare ulteriormente il legame tra ansia e sintomi fisici, e per sviluppare strategie di gestione dell'ansia che possano aiutarla a migliorare il suo benessere complessivo. Un approccio terapeutico psicoanalitico può essere particolarmente utile nel comprendere i processi mentali sottostanti e nell'affrontare le preoccupazioni emotive che possono influenzare la sua salute fisica.

Se ha ulteriori domande o preoccupazioni, non esiti a condividerle.

Gli stati d'ansia possono determinare quel "peso sul petto" che lei descrive. Evidentemente lei è una persona che pensa molto, non stacca mai la mente e se lo fa nota che il peso scompare. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per dare voce ai suoi pensieri, elaborarli e permettere al suo vissuto di trovare una strada alternativa. Le somatizzazioni sono contenuti interiori che trovano come unica via quella corporea.
Le faccio un in bocca al lupo per la risoluzione del suo problema.
Alessandra D'Alessio

Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua condizione di malessere. Sarebbe consigliato indagare in maniera più approfondita la condizione di salute generale, in modo da escludere eventuali disturbi di natura organica. In caso negativo, i sintomi da lei descritti, potrebbero rispecchiare un malessere psichico che necessita di un percorso di elaborazione psicoterapeutico.
Dott.ssa Laura Pia Altieri

gentile,
il corpo spesso accusa il colpo per tale ragione a volte si possono somatizzare degli stati di ansia di cui si è più o meno consapevole.
scongiurato le criticità organiche, come ha già fatto, le consiglierei di iniziare un percorso per alleggerire questo peso.
condividere, a volte, il proprio bagaglio può rendere il tutto meno impattante.
nel salutarla, resto a disposizione anche online.
dott.ssa Teresa Colaiacovo

Salve, spesso il corpo ci ricorda di pensieri che non vorremmo pensare. La sua ansia e quello che l'accompagna si è focalizzata sul torace. A mio pare e da quanto scrive si tratta di un disturbo psicosomatico a cui un buon collega potrebbe dare risposta. Cerchi aiuto e non demorda!

E' stato utile escludere una patologia organica. Detto ciò, il suo è un disturbo d'ansia che si esprime con un sintomo fisico. E' vero: la distrazione spesso aiuta, perchè non rafforza l'attenzione sul sintomo, che non può che inasprirlo. Ma, anche per distrarsi, spesso non basta la volontà, ma servono tecniche psicoterapeutiche

Gentile utente, grazie per la sua condivisione
Sarebbe auspicabile che lei possa pensare di intraprendere un percorso di tipo psicoterapeutico per ascoltare ciò che il sintomo ha da dirle.
Vista la sua sintomatologia, le consiglierei una psicoterapia ad indirizzo psicosomatico.
Resto a disposizione, anche online
Cordialmente, Dr. E. Nola

Buongiorno, il sintomo che riporta è un chiaro sintomo d'ansia. E' probabile che vi siano degli stressor - stimoli stressanti - che comportano questa reazione. E' possibile anche che le cause risalgano a tempi più antichi legati all'infanzia e per questo sarebbe importante capire le cause di tali trigger e lavorarci. Un possibile approccio in quest' ultimo caso potrebbe essere l'EMDR o terapie che approcciano il corpo (botton-up) integrando la Mindfulness che aiuta molto a gestire l'ansia. Rimango a disposizione per approfondimenti. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni

Gentile utente, con ogni probabilità, considerato che lei ha già scartato possibili cause organiche, la sua dispnea è frutto dello stato ansioso che sta vivendo. Ha mai pensato di consultare uno specialista? Potrebbe aiutarla a capire il significato del suo sintomo, e quindi potreste andare a lavorare sulle cause che ne sono alla base.
Saluti. Dott.ssa Michela Saviano

Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia. Lo stato d'ansia oltre ad influenzare la sfera emotiva, influisce anche sulla sfera fisica soprattutto a livello respiratorio e tensivo. E' importante che lei inizi un percorso terapeutico in cui le venga spiegato il funzionamento dell'ansia e tutte le sue conseguenze ed il modo per lavorarci e stare meglio. La via migliore è la terapia cognitivo comportamentale che attraverso la psicoeducazione le farà capire come poter stare meglio ed evitare questo fenomeno.

Gentile utente, considerando la sintomatologia ansiosa di cui parla, è possibile che questa dispnea possa durare tutto il giorno se effettivamente tutto il giorno è allarmato.
Dal racconto fornito, si evince una sua particolare focalizzazione su di sè in termini corporei, che va ad amplificare ancora di più (instaurando in tal modo un circolo visioso) la manifestazione degli stessi sintomi. Non è un caso che, quando distoglie l'attenzione da queste alterazioni corporee, gli stessi si affievoliscano. Sarebbe importante indagare cosa nella vita la agita e quindi è fonte di ansia, che lei legge esclusivamente in termini corporei. Qualora questo stato dovesse essere interferire troppo con la sua quotidianità, le suggerisco di rivolgersi ad un professionista per approfondire meglio la questione. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa

Buonasera, lo stress può sicuramente avere delle ricadute sul nostro corpo. Le consiglio di indagare sul suo stato d'ansia per comprenderne le cause e trovare suggerimenti utili a risolvere la difficoltà che sta attraversando. Cordiali saluti

Gentile utente,
deve essere molto faticoso vivere tutto il giorno così.
Come ha detto lei quando non ci pensa la difficoltà a respirare diminuisce o scompare. Questo perchè attraverso il rimuginio e il monitoraggio corporeo di come sta non fa altro che alimentare la dispnea (ovviamente involontariamente).
Le faccio un esempio. Mi sveglio alla mattina e "controllo" come sto "un leggero peso al petto". Sento un po' di ansia. Poi aggiungo pensieri che di per sè creano ansia "speriamo che non peggiori, e se dovesse peggiorare? come farò? Speriamo che non sia nulla di grave. Il dottore ha detto di no ma non sia sa mai". A causa di questi pensieri, e non a causa di qualcosa di fisico (ha fatto tutti i controlli del caso), aumenta l'ansia che ha come conseguenze, tra le altre, l'aumento del battito cardiaco e la dispnea. Si chiama circolo vizioso dell'ansia.
La notizia positiva è che è trattabile. La invio di cuore a contattare un collega.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Elena Sirotti

Salve, se è stata esclusa ogni causa organica, si tratta sicuramente di dispnea psicogena, disturbo spesso legato all'ansia. Esistono tecniche specifiche in grado di risolverla in tempi brevi. Qualora fosse interessato ad avere informazioni, rimango a disposizione. Dott.ssa Nadja Pagliaro