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Dott.ssa Alessandra D'Alessio

Via Raimondo Montecuccoli 15, Roma 00176

Venerdì 5 Settembre la d.ssa D'Alessio è intervenuta nel programma Psiche criminale con il prof. Carlo Taormina in una puntata dedicata all'uso del taser da parte delle forze di Polizia trattando la tematica dei risvolti psicologici sui militari a seguito di morte del criminale. La puntata è visibile al seguente link:
https://www.cusanomediaplay.it/puntata/4769/l-uso-del-taser-sotto-accusa?fbclid=PAVERDUAMnuPZleHRuA2FlbQIxMAABp6HlDQiesk4qfoHMD-d1fopruu8tmq4F4jeSAlIKcYrkNalVGZNPFRIACIMT_aem_ROtkwOvduHlRkhrk_3Y62Q

06/09/2025

Esperienze

"Se stai attraversando un momento difficile, o senti il bisogno di ritrovare equilibrio, sarò felice di camminare al tuo fianco con empatia, ascolto e professionalità". Laureata presso l'Università degli Studi La Sapienza di Roma, specializzata  in Psicoterapia presso l'Istituto Freudiano, Master di II livello in psicologia forense.  Mi occupo di problematiche di natura relazionale, dipendenze affettive, disturbi dell'alimentazione e problematiche afferenti quella che definisco l' "adolescenza 2.0". Come psicoterapeuta da anni accompagno le persone in percorsi di consapevolezza, crescita e cambiamento. Chi si è rivolto a me racconta di aver trovato un ambiente sicuro, accogliente e privo di giudizio, dove potersi sentire finalmente a proprio agio. Uso un linguaggio semplice, diretto e rispettoso, perché credo che il primo passo per stare meglio sia sentirsi compresi davvero. Lavoro con strumenti efficaci e mirati, che spesso permettono di vedere cambiamenti concreti anche in tempi brevi. Lavoro con con adulti, adolescenti, genitori e coppie. Come Psicologa Forense  mi occupo di valutazione del danno psichico e sono Consulente di Parte in procedimenti penali e militari , come CTU del tribunale ordinario di Roma mi occupo di valutazione delle competenze genitoriali in sede separativa ed effettuo consulenze di parte sia in ambito civile che militare. E come psicologa del lavoro mi occupo di idoneità al Servizio Militare Incondizionato degli appartenenti alle Forze dell'Ordine per i quali realizzo interventi di riabilitazione e sostegno. Sono membro della Commissione per la Classificazione delle Opere Cinematografiche in qualità di esperta nei comportamenti dell'infanzia e dell'adolescenza e valuto l'idoneità alla visione dei film in uscita da parte del pubblico minorile. Sono iscritta all'Ordine degli Psicologi del Lazio dal 2002 e sono annotata nel registro degli psicoterapeuti.

Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicoterapia
Psicologia breve e strategica
Psicoanalisi

Aree di competenza principali:

  • Psicologia del lavoro
  • Psicologia scolastica
  • Psicologia forense
  • Psicologia giuridica
  • Psicosomatica
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Dottoressa D'Alessio presso Odontoiatria e Progresso

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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza psicologica

    120 €

  • Psicoterapia

    80 €

  • Colloquio psicologico

    80 €

  • Consulenza online

    120 €

  • Psicoterapia individuale

    Da 80 €

113 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • G

    La Dott.ssa è una psicoterapeuta estremamente competente, empatica e attenta. Fin dal primo incontro mette a proprio agio, creando uno spazio sicuro in cui ci si sente ascoltati senza giudizio. Ha una grande capacità di cogliere i nodi profondi delle difficoltà e di restituirli con chiarezza e delicatezza, aiutando davvero a dare senso a ciò che si vive. Il percorso con lei è stato un vero lavoro di crescita e consapevolezza, non solo di “risoluzione dei problemi”. Una professionista seria, preparata e umanamente preziosa. La consiglio senza esitazione.

     • Studio Atena consulenza psicologica  • 

  • L

    Psicoterapeuta molto preparata e professionale. Mi sono sentita ascoltata e accolta fin dal primo incontro. Il percorso è stato chiaro e mi ha aiutata davvero ad affrontare alcune difficoltà. Persona seria, attenta e rispettosa. La consiglio a chi cerca un supporto competente e discreto.

     • Studio Atena consulenza psicologica  • 

  • M

    La dottoressa é una donna empatica e preparata.
    Ti mette a tuo agio e sai che c'è che è presente. Finalmente posso dirlo? Grazie grazie

     • Dottoressa D'Alessio presso Odontoiatria e Progresso consulenza genitoriale  • 

  • M

    Dott8 professionale attenta.Mi sono trovato molto bene.

     • Studio Atena psicoterapia  • 

  • M

    Ottima professionista , dotata di una capacità di ascolto e di empatia nei confronti del paziente non scontate anche per chi lavora in questo ambito. Dopo aver effettuato diverse visite anche con altri esperti avevo perso le speranze perché non vedevo miglioramenti in me , ma con Lei ho rivalutato la figura professionale dello Psicoterapeuta perché pone la giusta attenzione ad ogni virgola che inserisci nel discorso. Disponibile fuori dall’orario di lavoro e per di più anche molto simpatica.
    La consiglio per chi vuole intraprendere un percorso per conoscere più a fondo le proprie emozioni.

     • Studio - ON LINE psicoterapia  • 

  • C

    Professionista competente ed empatica.
    Ha fornito tutte le risposte ai miei dubbi.

     • Studio Atena consulenza psicologica  • 

  • G

    Professionale e accuratezza durante la prestazione.

     • Studio - ON LINE consulenza online  • 

  • S

    “Ho intrapreso un percorso con la Dott.ssa D'alessio in un momento complicato della mia vita. Con grande professionalità, ascolto e sensibilità mi ha guidato passo dopo passo, aiutandomi a ritrovare equilibrio,serenità e consapevolezza n me stessa.
    È una psicologa che trasmette calma, comprensione e sicurezza.
    Sono molto grata del lavoro fatto insieme.”

     • Studio - ON LINE psicoterapia  • 

  • M

    Veramente consigliata, molto professionale!! Ti mette da subito a tuo agio.

     • Studio Atena consulenza psicologica  • 

  • R

    Pochissimi terapeuti hanno la capacità di impostare un percorso di conoscenza di se stessi volto a comprendere la radice della sofferenza del paziente.
    il lavoro blando sull'autostima etc... per mettere il paziente in condizioni di resistere non serve a niente.
    L'approccio della dottoressa Alessandra è super intelligente: preparatissima, sincera, diretta... perfetta. Anzi una bomba atomica.
    Non finisco mai di ringraziarla.

    Roberto

     • Studio Atena psicoterapia  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 83 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 28 anni, potete chiamarmi Blue, sto vivendo un periodo bruttissimo.
Non sono ancora riuscita a laurearmi e questo mi fa soffrire parecchio, mi fa rabbia perché non mi mancano tantissimi esami ma nel momento in cui devo affrontare un esame lo evito e non mi presento, penso di essere una codarda.
Non riesco a trovare un lavoro (qualche ora fa ennesima mail di rifiuto) e quindi per forza di cose vivo ancora con i miei ma la convivenza ormai mi sta troppo stretta.
Come tutti da bambina e ragazzina avrei immaginato una vita diversa invece…
Durante la pandemia ho iniziato a soffrire di ansia e anche di importanti cambi di umore e possibile depressione, però sottolineo che l’ansia mi è stata riconosciuta da diversi professionisti le altre cose no sono sospetti sia miei che di professionisti. Sospetto di soffrire anche di altro mi rendo conto che qualcosa non va.
Nel 2020 (iniziato nel 2019) lavoravo come allenatrice in una società sportiva portavo a casa molto poco ma finché studiavo andava bene.
Poi quel periodo ha rovinato tutto mentre molte persone ne hanno approfittato per fermarsi e fare esercizi e dimagrire o tornare in forma, imparare cose nuove, studiare e recuperare gli esami io non riuscivo a fare niente. Il covid aveva toccato direttamente la mia famiglia: mia nonna che restò in ospedale per mesi (tornata a casa è venuta a mancare nel 2023) e mia mamma che rimase per un mese chiusa in camera.
In quel periodo io mi sono rotta del tutto. Ho scoperto da alcuni vecchi referti medici che il sospetto di ansia e depressione mi viene riconosciuto dal 2014 ma nessun professionista da cui sono andata me l’ha mai diagnosticata (intendo depressione).
Credo che la pandemia abbia portato a galla qualcosa di inevitabile la mia guerra interiore che a quanto pare dura da tanto tempo.
Prima avevo diversi gruppi di amici ero entusiasta per il futuro ora sono sempre in casa gli amici rimasti sono pochi e penso più per abitudine che per affetto e io vedo tutto grigio.
Negli ultimi tempi ho cercato di trovare qualcosa, non solo un lavoro che non trovo.
Dopo la pandemia ho iniziato a lavorare, ho fatto qualche esperienza ma in particolare uno dei due lavori mi ha praticamente mandata in burnout.
Questo dicembre poi mia mamma si è ammalata dopo un’operazione sta facendo cicli di terapia e non so bene come ho preso la cosa. In questi giorni in particolare mi sto occupando io di lei.
Mi sento inutile, le persone della mia età stanno comprando casa, si sposano hanno figli io sono completamente persa senza una meta.
Mi sembra di essere in modalità sopravvivenza ma forse questo quasi da sempre, non capisco come posso cambiare.
Ho fatto un percorso di terapia in passato ma qualcosa poi non funzionava più e anche per motivi economici ho dovuto smettere.
Sento di aver sbagliato tutto, l’università non era la scelta giusta per me (nonostante io stia amando ciò che studio), sarei dovuta andare a lavorare.
Sento i giudizi della gente, persone intorno a me forse anche persone amiche che credono io sia una nullafacente, una mantenuta (i miei genitori non hanno molti soldi anzi finché lavoravo con spese piccole come la spesa li aiutavo io ora invece sono l’ennesimo peso), io non voglio giustificarmi anche se cerco disperatamente un perché, perché le cose per me sono andate diversamente, perché non riesco a fare quello che fanno gli altri, perché non riesco a essere come gli altri, “più normale” i miei genitori si sarebbero meritati una figlia normale che a venticinque anni si laurea, che ha tanti amici, che ha un fidanzato invece… anche la convivenza con loro sta diventando stretta…
Io cerco di giustificarmi perché qualcosa nella mia vita non funziona e allora forse do la colpa alla mia salute mentale ma penso sia solo un disperato tentativo di trovare una giustificazione, di trovare un motivo per alleggerire questo peso ma alla fine quante persone soffrono di ansia e concludono qualcosa lo stesso.
Ho provato a ritrovare qualche interesse: la musica, il disegno, la scrittura. Ma appena provo a fare qualcosa mollo perché non sono brava e perché nessuno si interesserebbe a qualcosa creato da me.
Sono perennemente nervosa, arrabbiata, piango spesso sono perennemente stanca, esausta anche il mio corpo sta iniziando a cedere.
Di recente ho avuto un colloquio con lo sportello universitario, purtroppo mi hanno fatto capire che devo iniziare un percorso mirato e non posso fare affidamento a loro. Ma io non posso permettermelo e nessuno vuole farmi lavorare, mi fa ribollire il sangue questo. Non sarò la miglior professionista del mondo ma nemmeno un colloquio? Questo è crudele… conosco persone che dopo il primo colloquio si sono portate a casa un contratto a tempo indeterminato e 1600€ al mese io ogni sei mesi vengo lasciata a casa.
So che c’è chi sta peggio e magari non ho nemmeno il “diritto” di lamentarmi, questo mi è stato detto a volte, una frase che odio mi sento ancora peggio quando penso che il mondo è così pieno di ingiustizia e dolore, ma ora forse sto divagando.
In realtà sono nel torto sto approfittando di questo spazio quando già conosco la risposta: devo tornare in terapia, ma quello che mi chiedo è “come faccio” finché non ho un aiuto economico come faccio… e poi se volessi andarmene di casa come posso fare… pochi euro al mese non posso pagarci un affitto. Mi sento incastrata come in un labirinto o forse nell’oceano che cerco disperatamente di stare a galla mentre rischio di affogare.
Ho provato a rivolgermi al SSN ma le cose sembrano molto complicate… non lo trovo giusto… io sto male…
L’ho capito qualche settimana fa ho dovuto affrontare una discussione sull’università con i miei genitori e ho iniziato a stare male mi ricordo le lacrime continue io che corro nella mia stanza come se fossi ancora un adolescente spaventata e non una donna il respiro che inizia a farsi corto, non era un pianto normale c’era qualcosa di strano i sospiri erano forti e facevo fatica a respirare ho iniziato a tossire. I miei genitori? Mi hanno ignorata come sempre, io sono super sensibile loro il contrario per loro sono capricci o non lo so, avrebbero voluto le cose più facili me ne sto rendendo conto crescendo: gli aiuti economici, i problemi di salute di cui io mi prendevo carico, i passaggi, capisco che essendo la figlia è mio compito ma la mia vita? L’unica persona in quel momento è stata mia sorella, è più giovane di me, e anche questo mi ha fatto stare male, io sono la più grande dovrei essere io a proteggerla a consolarla ad aiutarla e invece è stata lei, così piccola e confusa a calmarmi.
Non so come etichettare quell’episodio so che non era un semplice “pianto”.
Me l’hanno detto spesso che “sento troppo”, “che sono troppo sensibile” o che “sono troppo permalosa”.
La mia domanda è molto stupida e probabilmente so già la risposta: che cosa posso fare? A chi posso rivolgermi? Posso permettermi di stare così ancora qualche mese (nella speranza che un lavoro arrivi).
Forse ciò che è scritto è troppo dettagliato e personale e non verrà pubblicato.
Se invece tutto questo dovesse essere pubblicato ringrazio chiunque mi legga e mi darà una risposta, un aiuto.

Buonasera, credo che la risposta se la sia data da sola. Sono anni che vive in questa stagnazione ed in questo mondo di emozioni dolorose. Eppure alle volte, se si decide di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, il passo per un equilibrio emotivo può essere anche breve. Bisogna solo rompere la barriera della resistenza, crederci e soprattutto pretendere di stare bene che io ritengo sia un diritto di tutti. Ed anche il suo. Ciò premesso rispondo alla sua domanda: non aspetti altro tempo, si rivolga ad uno psicoterapeuta. In bocca al lupo.

Dott.ssa Alessandra D'Alessio

Buonasera.
Ho 41 anni. Spesso accuso dei disturbi molto preoccupanti all'altezza dello sterno. Avverto come un tonfo che mi toglie il respiro per un paio di secondi e successivamente brevi tachicardie. Ho avuto 2 FA circa 4 anni fa e le visite cardiologiche (ecg, ecocardiogramma, holter 24h) non hanno evidenziato nessun disturbo. Ho problemi di stomaco, in seguito a gastroscopia mi hanno diagnosticato ernia iatale da scivolamento e gastrite cronica intensa. Sono corso spesso in PS in seguito a episodi di affanno respiratorio e costrizione toracica. Il mio medico pensa sia ansia ma i sintomi rilevati non mi fanno pensare all'ansia. C'è da dire che quando assumo Xanax questi sintomi non si presentano e la cosa mi lascia molto perplesso perché l'ansia è una parte di me che mi accompagna fin da piccolo e che ho imparato ad accettare ma questo tipo di disturbo, chiamiamolo "cardiologico", mi paralizza e mi invalida. Spesso si presenta subito dopo colazione ma anche a stomaco vuoto e in molti casi svanisce in seguito ad eruttazione. In ogni caso, questi episodi, possono durare da qualche decina di minuti ad un paio di ore.

Buonasera, capisco quanto questi episodi possano spaventare, soprattutto quando sembrano cardiaci. Tuttavia, se gli esami escludono problemi al cuore, è possibile che si tratti di una manifestazione dell’ansia sul corpo, un qualcosa di molto reale, non “immaginario”. L’ansia può infatti influenzare respiro, diaframma e battito, generando sensazioni fisiche intense. La buona notizia è che può essere trattata: in psicoterapia si lavora molto bene sia sui sintomi che sulle cause, aiutando a comprendere cosa attiva l’ansia, a regolare il corpo e a ristabilire un equilibrio stabile tra mente e corpo. Con il giusto percorso, i sintomi possono ridursi fino a scomparire del tutto. Dunque le consiglio di iniziare un percorso prima possibile. In bocca al lupo

Dott.ssa Alessandra D'Alessio
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