Salve, sono un ragazzo di 17 anni.Scrivo perché ho avuto problemi con la scuola per quasi tutto l’an

20 risposte
Salve, sono un ragazzo di 17 anni.Scrivo perché ho avuto problemi con la scuola per quasi tutto l’anno e ho attraversato un periodo difficile, anche se ho sempre avuto l’appoggio dei genitori .Ho avuto problemi con i professori e prendevo brutti voti anche se studiavo.
Un pomeriggio, dopo che la mattina avevo preso un pessimo voto in un interrogazione andata male, mi sono “bloccato” mentre facevo la cacca; non riuscivo più a pulirmi da solo e allora anche se molto imbarazzato ho chiamato mia mamma, le ho spiegato la situazione e le ho chiesto se poteva pulirmi lei.In un primo momento mia mamma è rimasta un po’ sconvolta della mia richiesta ma poi senza aggiungere altro mi ha pulito
Da allora, e ormai sono passati più di tre mesi, non riesco più a pulirmi da solo e infatti ogni volta quando finisco chiamo mia mamma e mi faccio pulire da lei
Mi potete aiutare anche perché quando esco da solo non so cosa fare se mi viene di fare la cacca e poi ho paura che prima o poi qualcuno scopre che ancora mi pulisce mia mamma
Buongiorno, mi sembra di aver letto in passato una sua richiesta similare a quella di adesso. Se non l'ha fatto, quello che può fare è contattare, con l'approvazione dei genitori, uno psicologo che possa aiutarla a comprendere meglio tale dinamica. Attraverso poche righe mi è difficile poterla aiutare in altri termini. Un saluto

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Buongiorno, i ns comportamenti vanno indagati per arrivare alla causa profonda di essi. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla a comprendere i suoi disagi psicologici che esprime in maniera psicosomatica, non infrequente mi creda, dato che psiche e corpo sono un tutt'uno e non entità separate. Ne trarrà sicuramente giovamento. Cordiali saluti. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Caro Ragazzo,
è comprensibile che questa situazione ti generi imbarazzo e difficoltà, ed è un'ottima cosa che tu stia cercando di affrontare il problema. Purtroppo in questa sede è difficile darti una risposta risolutiva, perché abbiamo elementi sparsi che non sappiamo se sono connessi tra loro, come il faticoso rendimento scolastico ed ora il non riuscire ad essere completamente autonomo sul piano dell'igiene personale. Da come lo racconti sembra una condizione che va rafforzandosi ogni giorno di più, e per questo ti consiglio (con il consenso dei tuoi genitori perché sei minorenne) di contattare uno Psicologo per esplorare di che natura è questo blocco che avverti. In altre parole, cosa succede se nell'atto di pulirti provi a resistere alla spinta a chiedere aiuto a mamma, e lo fai tu? attenzione, non è un modo semplice per dire "fallo tu ed è risolto il problema", ma una strada per capire con precisione cosa accade nella tua mente nell'atto di pulirti da solo. Contattatemi pure per eventuali altri chiarimenti. Un caro augurio di buona fortuna
Buongiorno, mi sembra di aver già letto una tua richiesta simile a quella che hai scritto adesso. Ti consiglio, come ho fatto precedentemente, di contattare uno psicoterapeuta che ti possa aiutare a capire meglio questa tua difficoltà. Ovviamente sempre con l'approvazione dei tuoi genitori. Saluti. Dottoressa Barbara Gizzi
Caro ragazzo,
Posso immaginare che la situazione che descrivi ti crei imbarazzo. Per prima cosa mi sento di dirti che episodi di questo tipo sono tutt’altro che rari, anzi sono più comuni di quanto si potrebbe immaginare. Questo per dirti che non sei il solo a dover affrontare esperienze simili.
Da quanto scrivi, intuisco che ricolleghi questi episodi all’anno difficile che hai dovuto affrontare a scuola (e forse anche in qualche altro ambito della tua vita?). Quindi penso tu abbia già considerato la possibilità che ciò che stai vivendo abbia un’origine psicologica: hai fatto bene a scrivere su questo portale per chiedere un aiuto. Purtroppo è molto difficile darti un consiglio su cosa fare, perché queste situazioni hanno un significato diverso per ogni persona. Ciò che ti consiglio è di superare l’eventuale imbarazzo e vergogna e prendere contatti con uno psicologo (magari parlandone anche con tua mamma) che ti aiuti a comprendere meglio cosa sta succedendo e a trovare una strada per affrontarlo. Ne trarrai senz’altro beneficio.
I migliori auguri,
Dott Carrera
Gentile utente, la difficoltà nel pulirsi da solo e il periodo difficile a scuola possono essere la spia di un malessere. Si possono fare diverse ipotesi e di sicuro si può risolvere, ma a distanza e con così poche informazioni non è possibile fare altro che consigliarle di discuterne con i suoi genitori e prendere appuntamento con uno psicoterapeuta.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, sì mi sembra di aver già letto la sua domanda ed ho risposto, che tutto ciò che lei esprime con questo comportamento dovrebbe essere analizzato in un setting con uno psicoterapeuta. Noi non conoscendo bene tutto ciò che è successo nella sua vita antecedente ai fatti da lei raccontati, non ci è possibile dare delle risposte corrette ed esauriente a ciò che lei ci scrive, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, l'adolescenza è un passaggio fisiologico caratterizzato a volte da momenti di crisi intensa. Spesso le crisi e i momenti evolutivi tipici dell'infanzia si ripresentano durante il periodo adolescenziale. Caro ragazzo, a mio avviso è opportuno contattare uno psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico se possibile. Sua madre avrà la possibilità di accompagnarla, assisterla anche in questo percorso di comprensione della problematica. Cordiali saluti, Omar.
Ciao, immagino quanto possa essere difficile vivere con una problematica del genere alla tua età e quanto possa limitare la tua vita quotidiana. Dal racconto sembrerebbe essere emerso all'improvviso un sintomo ansioso, che ti costringe a dipendere maggiormernte da tua madre, come in una regressione ad una età inferiore. Un percorso psicologico ti aiuterebbe a capire come si è sviluppato un problema del genere, il suo significato e soprattutto come riacquisire la libertà di affrontare la tua vita e le tue esperienze. Ritengo che una psicoterapeuta esperta in adolescenza e genitorialità potrebbe supportare te e i tuoi genitori in questa fase difficile. In bocca al lupo
Buongiorno. Anche io ho ricordo di questa domanda. È meglio sentire il parere in carne ed ossa di uno psicologo che possa aiutarti nel da farsi. Cordialita. MT
Salve la problematica sembra essere di natura regressiva, ciò fa pensare ad un modo di tornare indietro, a quando si è piccoli e si ha bisogno della mamma per queste funzioni. Deve indagare insieme ad uno psicoterapeuta cosa significa questo tornare indietro, potrebbe essere utile anche una terapia familiare.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Buonasera. Immagino la difficoltà e l’imbarazzo per la situazione. Suggerisco di rivolgersi, con l’approvazione dei genitori, ad uno psicologo che l’aiuto a comprendere cosa succede. Saluti Chiara Tomassoni
Salve, mi dispiace per l'imbarazzo che sta provando al momento. Mi sembra che lei abbia posto, tempo fa, lo stesso problema: le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per indagare l'origine del problema. Vedrà che la situazione migliorerà.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,

Sarebbe utile poter capire cosa stia accadendo in questo momento della sua vita, e la funzionalitá di questo sintomo così regressivo. Da quello che scrive sembra che stia affrontando dei blocchi che la stanno facendo adottare dei comportamenti infanti. Si ha la sensazione che stia tornando indietro, anche nel rapporto con sua madre anziché progredire ed evolvere verso la crescita accettando le preoccupazioni e le difficoltà della vita, nel suo caso la scuola. Sarebbe utile un approccio familiare, fare degli incontri con tutti membri della famiglia e capire cosa stia accadendo.
Potrebbe supportare lei e gli altri membri, magari preoccupati da tale situazione, soprattutto sua madre.
Nella speranza, con queste poche righe, di aver orientato al meglio la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott.Diego Ferrara
Ciao, come hanno scritto altri colleghi mi sembra che già ci avevi posto questo tipo di domanda. Purtroppo attraverso le parole scritte e uno schermo del computer è difficile sostenerti in questo tuo comprensibile disagio, e, come ti hanno consigliato molti colleghi, sarebbe opportuno e molto più di aiuto per te, rivolgerti ad un professionista Psicologo e/o Psicoterapeuta insieme a tua mamma per avere un aiuto più concreto.
Aggiornaci!
Un abbraccio. Dott.ssa Sara Strufaldi
Buonasera, è la terza volta che vedo questa richiesta similare di aiuto negli ultimi mesi. Si sarebbe già risolta se si fosse rivolto a un qualsiasi psicoterapeuta, meglio coinvolgendo anche la mamma per non farsi complice di questo fattore regressivo che si evince anche nel linguaggio.
Caro ragazzo, qui la cosa da fare è contattare uno psicoterapeuta di orientamento cognitivo comportamentale! Scegli anche dal portale con l'aiuto di mamma: non rimandare, la situazione va affrontata in maniera concreta, lavorando sui pensieri che ti "bloccano nel pulirti" e cambiando pian piano le strategie di azione. In bocca al lupo di cuore!!!
Ciao!
Capisco che la situazione in cui ti trovi sia debilitante per te, è comprensibile. In questa sede non è possibile darti una risposta esaustiva e precisa. Ti consiglio di chiedere ai tuoi genitori di contattare uno psicologo nella tua zona per iniziare un percorso che possa aiutarti ad attraversare questo periodo e risolvere i problemi che ti stanno mettendo a disagio.
Buona fortuna!
Salve,
come già consigliato, dovrebbe rivolgersi a un professionista.
Possibilmente coinvolgendo sua madre.
un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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