Salve, recentemente ogni volta che mangio cibi contenenti glutine mi sale una nausea terribile e son

13 risposte
Salve, recentemente ogni volta che mangio cibi contenenti glutine mi sale una nausea terribile e sono costretta a rimettere, un paio di settimane fa ho fatto le analisi per la celiachia e sono risultate negative, purtroppo ho letto solo recentemente che per avere un referto chiaro bisognerebbe continuare a mangiare glutine prima delle analisi, ed io lo avevo tolto già da una settimana e mezza. Devo ripetere le analisi seguendo una dieta con glutine oppure può dipendere da altro questa nausea?
Grazie per il vostro tempo
Ciao, il test per la celiachia evidenzia una completa intolleranza al glutine. Se fossi realmente intollerante al glutine non avresti solo della nausea ma sintomi ben più gravi. In questi casi si può parlare di "gluten sensitivity", ovvero sensibilità al glutine, ma non c'è un test per diagnosticarlo. Semplicemente, se determinati alimenti causano malessere, escludili dalla tua alimentazione e proverai eventualmente a reintrodurli in futuro.

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Le consiglio di riprendere a mangiare glutine e ripetere le analisi.
In caso risultassero ancora negative dovrebbe parlare con il medico per fare ulteriori controlli ed affidarsi ad un nutrizionista per capire se il problema è legato davvero al glutine oppure a qualche abitudine errata.
Dottoressa Ilenia Russo
Gentilissima paziente, le consiglio di riprendere una dieta con il glutine, in quanto non tollerare alimenti contenenti glutine è un problema piuttosto frequente da non confondere con la malattia celiaca o celiachia che è la forma più severa di intolleranza al glutine.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Carissima, concordo con i miei colleghi tutti. Le consiglio anche di affidarsi ad un professionista per effettuare un'anamnesi alimentare dettagliata. Saluti.
Buonasera, quali analisi ha fatto ? ricerca anticorpi antitransglutaminasi, antiendomisio, biopsia ? la diagnosi "regina" è quella istologica, ma ci possono essere molte sfumature che sono responsabili della gluten sensitivity. Inoltre è stata isolata di recente una lipoproteina presente nei cereali con glutine, responsabile di fenomeni analoghi. Si affidi ad un nutrizionista, non prenda iniziative per conto proprio, buona serata
Buongiorno. In casi come il Suo non si può effettivamente parlare di celiachia, che oltre alla nausea dà sintomi ancora più invalidanti, ma di intolleranza al glutine: una condizione non diagnosticabile con un test ma che comunque comporta sintomi come quelli che ci descrive. Le consiglio quindi di ricorrere al supporto di un professionista della nutrizione affinché Le consenta di eliminare gli alimenti a cui risulta poco tollerante senza rinunciare a un corretto bilanciamento della sua alimentazione. Cordiali saluti, Dott. Umberto Olivo.
Gentile paziente, concordo perfettamente con quanto già detto dai colleghi. Il consiglio è quello di assumere prodotti che contengono glutine e di ripetere successivamente le analisi. Sulla base dei risultati le consiglio poi ti rivolgersi ad uno specialista; potrebbe essere necessario sia il gastroenterologo per indirizzarla ad ulteriore esami che il nutrizionista per elaborare ad doc la terapia dietetica sia in caso di sensibilità al glutine/celiachia, sia semplicemente per capire se ci sono abitudine scorrette.
Si affidi sempre a professionisti che sapranno aiutarla, non prenda decisioni in autonomia.
Resto a disposizione, cordialmente Dott.ssa Giulia Tavanti.
Salve, con un'anti-transglutaminasi viene sempre fuori in modo chiaro e netto un'eventuale celiachia (che evidentemente lei non ha); considerando che, a prescindere da tutto, il glutine è una proteina pro-infiammatoria e che probabilmente potrebbero esserci altre concause che le danno questa sintomatologia,
il mio consiglio è quello innanzitutto di approfondire con un gastroenterologo eventuali problematiche cliniche e, comunque, valutare una eventuale intolleranza al glutine (gluten-sensitivity) che NON è celiachia ma che potrebbe causarle questo sintomo. La saluto.
Buongiorno, oltre quanto suggerito precedentemente dai colleghi sarà utile una valutazione allergologica per verificare un'eventuale allergia al glutine o ad altre proteine del grano. Nel frattempo si rivolga a una nutrizionista esperta nell' ambito delle allergie e delle intolleranze per formulare una dieta adatta a lei e evitare carenze nutrizionali.
Cordialmente
Dott.ssa Arianna Natale
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Salve, come già risposto dai colleghi è possibile che lei non presenti la malattia celiaca, ma solo una sensibilità al glutine che potrebbe causarle questi sintomi. E' però anche possibile che questa nausea che lei lamenta sia collegata ad abitudini alimentari che non le sono congeniali. Le consiglierei di approfondire con un esperto per comprendere cosa si cela dietro questo suo disagio intervenendo dal punto di vista nutrizionale e se siano necessari ulteriori approfondimenti clinici. Cordialmente AC
Gentile Paziente,
dai sintomi che riferisce io spero e suggerisco sia seguita sia da un professionista Gatroenterologo che da un Nutrizionista: questa la strada migliore per avere supporto ed efficacia nel percorso integrato.

Nel merito dei test li epuri nuovamente.

I test sierologici per la diagnosi di celiachia consistono nella ricerca nel sangue di specifici anticorpi la cui presenza è indicativa di intolleranza al glutine:

anticorpi anti-transglutaminasi (tTG)
anticorpi anti-gliadina (AGA)
anticorpi anti-endomisio (EMA).
In associazione ai test sierologici, può essere richiesto dal medico il test genetico per ricercare l’aplotipo HLA DQ2/DQ8.

La diagnosi di celiachia viene definitivamente accertata attraverso l’esecuzione di una biopsia intestinale, ovvero il prelievo di un minuscolo frammento della mucosa intestinale, dalla cui osservazione al microscopio si evidenzia l’atrofia dei villi.
Spero di averle fornito gli strumenti per potersi organizzare.
Cordialità.
Da diversi incontro persone con una situazione come la sua; pazienti che - senza essere celiaci - apparentemente ricevono beneficio da una dieta priva di glutine. In un libro di pochi anni fa (Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contronatura) sono riportati due studi interessanti, secondo i quali la maggioranza delle persone, non celiache, che dichiara a seguito di una autodiagnosi di provare benefici da una dieta gluten free in realtà non ha alcun problema con il glutine e quindi non è né "intollerante" né "sensibile". Dove sta allora il problema? Nella mia esperienza più che il glutine altre sostanze presenti nel frumento hanno un ruolo di rilievo, a partire dai FODMAP (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides And Polyols), i carboidrati fermentabili contenuti nelle farine (in particolare frutto-oligosaccaridi, fruttani e galattani) che sono alquanto indigesti per l'intestino di molte persone. In genere quando propongo ai pazienti che sospettano di essere intolleranti al glutine una dieta povera di FODMAP per 3 settimane, i sintomi migliorano e, in genere, la successiva reintroduzione di glutine - da alimenti di qualità - non determina la ricomparsa dei sintomi. Le consiglio di fare prima questo tentativo, evitando di spendere altri soldi per test di dubbia efficacia. Dr. Daniele Segnini
Buongiorno, la tipologia e la gravità dei sintomi della celiachia possono variare da persona a persona e alcuni individui affetti da celiachia possono non manifestare alcun sintomo. Inoltre esistono i falsi negativi. In ogni caso il suo intestino le sta mandando dei segnali che c'è qualcosa che non va, pertanto le suggerisco di consultare uno specialista che conosca e sappia aiutarla ad indagare la presenta di un'eventuale permeabilità intestinale (leaky gut).
Resto a disposizione, un saluto. Dr.ssa Giulia Martinelli

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