Salve prendo daparox da un anno circa Prima una pillola a metà poi una intera associata ovviamente

28 risposte
Salve prendo daparox da un anno circa
Prima una pillola a metà poi una intera associata ovviamente ad una terapia psicologica. Sto molto bene adesso
Faccio il 95% in più di quello che facevo prima della terapia.
Posso iniziare a scalare daparox a mezza compressa al giorno per poi non prenderla più in un futuro.?
Grazie mille in anticipo per le risposte
Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, chieda al medico che le ha prescritto il Daparox e valuterete insieme.

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Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Concordo con la collega, non cambi il trattamento farmacologico di propria iniziativa perché questo deve essere valutato e ri-valutato necessariamente con il medico di riferimento.
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, si consulti con il medico che le ha prescritto il farmaco oppure con il medico di base. La farmacologia, per quanto un supporto al sostegno psicologico, vuole sempre un suo delicato equilibrio che non dovrebbe essere gestito in autonomia. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Dott.ssa Maria Paola Nazzaro
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cassino
Importante che regoli il dosaggio del farmaco con lo psichiatra e ne discuta con lo psicologo che la seguono. Il decalage del farmaco è molto importante deve essere seguito con perfetto timing, in accordo con i curanti, per evitare che vengano meno i miglioramenti ottenuti. I mi bocca al lupo! Maria Paola Nazzaro
Dott. Andrea De Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno, dovrebbe chiedere al medico prescrivente.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Dott. Enrico Piccinini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Carpi
Buongiorno. la gestione del farmaco è esclusivamente del suo medico. Quindi segua le sue indicazioni. E' pericoloso fare di testa propria. sono convinto che anche il suo psicoterapeuta glielo abbia detto. abbia fiducia nei suoi terapeuti, altrimenti li cambi, ma non giochi con i farmaci. buona giornata. Enrico Piccinini, psicoterapeuta adleriano
Dr. Vittorio Cameriero
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Buongiorno, ne discuta con il medico che le ha prescritto il farmaco, per capire come eventualmente scalare il dosaggio. E ne parli anche col suo psicologo, poiché questi aspetti sono parte della cura psicologica.
Auguri dr. Cameriero Vittorio
Il consiglio che mi sento di darLe e’ quello di capire se sono “ consolidati” i cambiamenti che ha ottenuto con l’uso della paroxetina. Sono allora Le consiglio di incominciare a scalare avendo l’accuratezza di farlo in un momento “ di calma piatta” , per evitare che qualunque cambiamento venga imputato al fatto di scalare il farmaco .
Dott.ssa Silvia De Napoli
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Roma
Concorde con i colleghi, aggiungerei un periodo di riflessione con uno specialista per rendere stabili i miglioramenti avuto con il daparox
Dott. Lorenzo Cruciani
Psicologo, Psicoterapeuta
Fermo
Salve, provi a spiegare in maniera dettagliata il suo stato e le sue esigenze allo psichiatra che la segue e dia il consenso per far in modo che psicologo e psichiatra possano sentirsi e aggiornarsi rispetto alla sua condizione. Il fai da te, in questi casi, è del tutto sconsiglabile. Buona serata.
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
qualunque informazione rispetto i farmaci, o cambiamento della posologia, è sempre bene preveda un confronto diretto con il medico che li ha prescritti. Egli è l'unico a conoscere la sua storia clinica, a differenza di noi qui su questo portale. Un caro saluto
Dott.ssa Caterina Passante
Psicologo, Psicoterapeuta
Rho
Buongiorno, concordo con i colleghi, prima di procedere con la riduzione
del farmaco consulti il medico che ha prescritto il Daparox affinché insieme possiate valutare come proseguire.
Cordiali saluti
Dott.ssa Rita Reggimenti
Psicologo, Psicoterapeuta
Fonte Nuova
Salve,
l’eventualità e la modalità di riduzione del farmaco deve essere suggerita dello specialista che lo ha prescritto. In alternativa può rivolgersi al suo medico di medicina generale.
Cordiali saluti,
Rita Reggimenti
Dott. Simone Tirelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, il fatto che riconosca gli ottimi risultati raggiunti è un ottimo punto di partenza, discuta della sua volontà di iniziare a ridurre il farmaco con il suo medico e con il terapeuta in modo che possiate valutare insieme come proseguire. L’eliminazione di un farmaco di questo tipo richiede un attento monitoraggio al fine di massimizzare gli effetti positivi e ridurre al minimo o eliminare quelli negativi. I colleghi che l’hanno in carico sapranno accogliere la sua richiesta.
Buona giornata.
Dott. Simone Tirelli
Dott.ssa Francesca Cusumano
Psicoterapeuta, Psicologo
Genzano di Roma
Gentile utente, il dosaggio del Daparox deve essere regolato sicuramente in accordo con il medico che glielo ha prescritto in quanto è lui che conosce la sua storia clinica e sa valutare quale iter utilizzare per farle scalare il suddetto farmaco. Tenga presente che l’interruzione improvvisa e non regolata nel modo giusto può provocare diversi disturbi, quindi le consiglio vivamente di rivolgersi al suo medico e nel frattempo continuare la terapia psicologica. Tanti auguri! Dr. Francesca Cusumano
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Buongiorno, consulti il medico che ha prescritto il farmaco per valutare assieme il da farsi. Un caro saluto
Dott.ssa Jarmila Chylova
Psicologo, Psicoterapeuta
Genova
Carissimo, concordo con i colleghi che le hanno già risposto. La riduzione del farmaco e anche la conclusione della terapia vanno concordate con il medico che le ha prescritto la terapia farmacologica. Nello stesso tempo andrebbe informato di questo anche il suo psicoterapeuta.
Cordialmente. Dott.ssa Jarmila Chylova
Dott. Duscian Davide Riccio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Genova
Buon giorno
Per questo tipo di domande sono sempre vere tre cose:
1) mai scalare di colpo
2) mai gestire in autonomia
3) valutare solo con il medico che le ha prescritto la terapia
cari saluti
Dott.ssa Valeria Borghi
Psicoterapeuta, Psicologo
Ferrara
Sono anch'io dell'avviso che rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco sia il modo migliore x trovare la giusta modalità di somministrazone del farmaco..Insieme farete la valutazione x il da farsi...
Buona vita
Dott.ssa Valeria Borghi
Dott.ssa Maria Katiuscia Zerbi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, per qualsiasi modifica si rivolga al medico che le ha prescritto il farmaco. Sarete in grado di trovare insieme il miglior adattamento possibile.
Saluti.
Dott.ssa Alessandra D'Antonio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Nocera Inferiore
Buon pomeriggio, non è possibile rispondere alla sua domanda in questo contesto. Mi sorge, spontaneamente, una domanda: come mai non ha posto il quesito allo specialista che le prescritto la cura farmacologica? La invito sia a porre la domanda al medico a cui si è rivolto sia di approfondire, nel percorso psicologico in essere, le motivazioni che l'hanno inibita a chiedere al suo specialista. Potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione. Un caro saluto
Dott.ssa Andrea Sara Beretta
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Lecco
Salve, le consiglio di chiedere al dottore che le ha prescritto il farmaco e di decidere con lui il dosaggio farmacologico
Buona giornata
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
gentile utente, le consiglio di parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco.
cordiali saluti
AV
Dott. Luciano Campagnaro
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Professional counselor
Montebelluna
Salve, per quanto riguarda la parte farmacologica segua le indicazioni del suo psichiatra. Per quanto riguarda la risoluzione del problema occorre andare in psicoterapia. Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni sul percorso di psicoterapia.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, concordo in gran parte con quanto espresso dai colleghi!

Codiali saluti

Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente ridurre autonomamente il dosaggio senza il consiglio di uno specialista può essere pericoloso e potrebbe peggiorare la situazione. Consiglio di contattare il medico che le ha prescritto il Deparox, che sicuramente conosce la sua storia clinica e può offrirle un supporto personalizzato. Insieme, potrete valutare l'opportunità di ridurre gradualmente il dosaggio.
Resto a disposizione.
Un caro saluto Dott.ssa Valentina De Chiara
Dr. Gianmarco Capasso
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Salve,

è molto positivo sapere che sta meglio e che ha ottenuto grandi miglioramenti grazie alla terapia combinata. Tuttavia, la riduzione del Daparox (paroxetina) è un aspetto che va affrontato con attenzione e sotto la guida del suo psichiatra o medico curante.
Gli antidepressivi, in particolare gli SSRI, vanno scalati gradualmente per evitare effetti di sospensione o una ricaduta dei sintomi. La modalità e i tempi di riduzione variano da persona a persona, a seconda della risposta individuale e del percorso terapeutico.
Le consiglio quindi di confrontarsi con lo specialista che la segue, in modo da valutare insieme il momento più opportuno e il piano di riduzione più adatto a lei. È importante affrontare questo passaggio con la giusta gradualità per consolidare i benefici ottenuti.

Un caro saluto.
Dott.ssa Daria Filocamo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pavia
Gentile utente, per quanto concerne le indicazioni sulla terapia farmacologica ed un possibile scalaggio o una variazione di posologia del farmaco, l'unica persona titolata a fornirle è lo specialista di riferimento che gliel'ha prescritta; conoscendo comorbilità, dosaggi e possibili interazioni.
Le consiglio di contattarlo, così da esprimergli i suoi dubbi e perplessità.
Cordialità,
DF

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