Salve, ho un problema e non so come uscirne fuori , spiego un po' la situazione: io sto insieme ad u

23 risposte
Salve, ho un problema e non so come uscirne fuori , spiego un po' la situazione: io sto insieme ad un ragazzo da più di un anno e mezzo,all'inizio era tutto tranquillo poi però ci sono stati dei problemi all'interno delle nostre famiglie, c'è stato un litigio fra mia madre e la sua e da quel momento lui non è più voluto entrare a casa mia, ma non è solo questo , sua sorella me ne dice sempre di tutti i colori, non le piaccio perché pensa che la mia famiglia non tratti bene suo fratello, e viceversa mia sorella ha detto qualcosa su di lui perché pensa che non mi trattino bene , insomma è un circolo che non finisce . Per non parlare del fatto che ho scoperto che tutti pensano che io fossi una persona migliore senza il mio ragazzo , lui per tutta questa situazione di famiglia voleva lasciarmi anche se alla fine non lo ha fatto però per ciò che ha detto mia sorella lei non vuole più avere a che fare con la mia famiglia e quindi ora io mi ritrovo fra due sponde e non so proprio come risolvere la situazione
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve.
Prima di affrontare queste situazioni relazionali complesse, sarebbe importante che faccia chiarezza su ciò che vuole lei, in modo da vivere il tutto dal suo punto di vista, senza subire i condizionamenti altrui. Consiglierei un sostegno psicoterapeutico di tipo bioenergetico che, lavorando sull'integrazione mente corpo, la possa aiutare nella direzione della chiarezza. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile per lei questo momento E quanto dispiacere possa arrecarle il vivere situazioni di questo tipo. Ritengo che sia fondamentale, anche se è difficile, trovare la forza per cercare un dialogo costruttivo con le persone di cui parla al fine di esprimere in maniera chiara e sincera i vissuti emotivi e di pensieri connessi a questa situazione e cercare strategie utili per fronteggiare tali dinamiche. Qualora lo ritenga opportuno, potrebbe essere utile per lei intraprendere un percorso psicologico per elaborare i vissuti emotivi che questa situazione comporta in lei.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Federica Maura Meloni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quartu Sant'Elena
Buongiorno,
sarebbe importante aumentare la consapevolezza sui suoi vissuti, bisogni e desideri,
probabilmente sarebbe un importante supporto un percorso di psicoterapia
a disposizione se necessario
Un saluto
Dott.ssa Meloni Federica
Dott.ssa Rosa Gotti
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, comprendo tutte le sue difficoltà nel gestire la situazione che ha descritto ma al di là di quello che pensano le rispettive famiglie d'origine l'una dell'altra, lei cosa vuole ? come si sente insieme a questo ragazzo? crede sia quello giusto?
Le consiglierei di ascoltare se stessa cercando di capire cosa è importante per lei. Un supporto psicologico potrebbe esserle di aiuto ad elaborare i suoi vissuti e a comprendere meglio quello che sta vivendo. Cordiali saluti
Dott. Claudio Cucina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Certamente è una situazione molto complicata e le pressioni da entrambe le parti non sono facili da gestire da soli. Bisognerebbe capire meglio i contorni di questa vicenda e chiarire meglio quello che desidera lei da questa relazione cercando di ascoltare se stessa e capire se queste difficoltà le sta affrontando da sola o insieme al suo ragazzo per avere una rotta da seguire per uscire da questa situazione. Per fare questo se vuole può anche chiedere aiuto ad uno psicologo. Resto a disposizione se vuole dirmi qualcosa in più.
Un caro saluto
Dott. Claudio Cucina
Dott.ssa Sara Nargis Liguori
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera,
La situazione che ha descritto è sicuramente molto complessa e causa di forte malessere per lei e il suo fidanzato, essendo coinvolte anche le rispettive famiglie e figure di riferimento. Il consiglio che mi sento di darle in questo momento è quello di cercare di concentrarsi su se stessa, di individuare i suoi bisogni e come si sente lei all’interno della coppia, a prescindere dalle discussioni esterne a voi, e in seguito cercare anche un dialogo costruttivo con le persone che sembrano “ostacolare” vostra relazione. In quest’ottica può esserle di grande supporto anche un percorso di terapia, che può accompagnarla nella presa di consapevolezza dei suoi bisogni e nell’affrontare questa fase delicata anche all’interno della sua famiglia. Cordiali saluti, Dott.ssa Liguori Sara Nargis
Gentile utente, difficile (anzi impossibile) trovare in questa sede la soluzione alle difficoltà di cui ci parla.
Valuti la possibilità di parlarne approfonditamente con uno psicologo che possa aiutarla a fare chiarezza, in lei e nel modo in cui si rapporta con le persone significative.
Auguri!
Dottoressa Mg Fanciulli
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Cara ragazza,
per prima cosa è importante fare chiarezza dentro se stessa. Poi è importante per lei avere chiavi di lettura che le consentano di capire le dinamiche che si sono innescate con le rispettive famiglie. Uno psicologo può aiutarla a fare chiarezza. Un cordiale saluto
Dott.ssa Maria Cristina Giancarli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, potrebbe considerare l'idea di dedicarsi uno spazio in cui riflettere con un professionista su questa difficile dinamica, sulla propria posizione e su quello che sente. Dott.ssa Giancarli
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno,
una situazione molto complessa, in cui appare subito un certo "invischiamento" tra la coppia formata da lei e il suo ragazzo, e le vostre rispettive famiglie. Purtroppo non sappiamo quale sia la vostra età, cioè se siate adolescenti o adulti. La situazione può essere molto diversa: come adulti, mi chiederei come mai le vostre famiglie si sono così coinvolte tra di loro, tanto da maturare conflitti personali. Dov'è lo spazio privato della vostra coppia? Come mai avete inteso coinvolgere fino a questo punto le vostre famiglie?
In fondo, credo che il problema non sia tra le vostre famiglie, ma tra voi due, un tema che sarebbe interessante affrontare in un percorso di consulenza psicologica.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve, mi dispiace per questa sua situazione. La invito a dare ascolto ai suoi vissuti, ai suoi bisogni e desideri. Soltanto capendo quello che veramente vuole da sè, può uscire da quest' impasse.
Provi a parlare in modo chiaro, ossia di come stia vivendo tutto questo , alla sua famiglia e al suo fidanzato e cerchi di capire ciò che è meglio per lei, non per gli altri ovviamente.
Se per fare tutto questo dovesse aver bisogno di un supporto ed un sostegno, mi rendo disponibile.
Buopna fortuna,
Rosella Pettinari
Dott.ssa Stefania Romanelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Torino
Buongiorno,

immagino quanto possa esser faticoso vivere in un situazione così e, proprio per questo, le consiglio di prendersi del tempo per comprendere, insieme ad un professionista, i suoi vissuti emotivi.

Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
Dr. Maurizio Buonaugurio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, è comprensibile che si senta combattuta in una situazione simile, l'importante è prima di tutto fare chiarezza su ciò che vuole lei e su ciò che vuole il suo compagno. Capire per ognuno di voi quanto è importante il valore della famiglia e stabilire quali limiti le vostre famiglie devono rispettare per il benessere della vostra vita di coppia. Qualora avesse bisogno di un supporto psicologico per approfondire tali tematiche non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Marina Pisetzky
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente , capisco la difficoltà di sentirsi in mezzo a due fuochi , e non sapere come agire e come comportarsi , provi a trovare un suo centro e un personale punto di vista facendo chiarezza su cosa lei vuole veramente e profondamente, un percorso di psicoterapia la può aiutare a esplorare meglio questa situazione complicata partendo da se stessa e dai suoi desideri . Resto a disposizione cordiali saluti
dott.ssa Marina Pisetzky
Buongiorno, ognuno di noi quando si mette con un'altra persona, in qualche modo inizia una relazione anche con il contesto familiare dell'altro, è inevitabile. È però importante il vostro dialogo, la vostra comunicazione e il vostro stare insieme nell'affrontare situazioni familiari spiacevoli. Se voi siete sicuri del vostro rapporto, è questo che vi aiuterà a mantenere la serenità. Io le consiglierei prima di tutto di esprimere tutto ciò che prova e pensa al suo ragazzo, e poi potreste pensare di andare anche insieme da uno psicologo, per cercare di riflettere insieme sulla situazione che si è creata, sui vostri malesseri di riflesso e su quali siano le possibili modalità comunicative tra voi per non far sì che i dissapori familiari distruggano il vostro rapporto.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Dott.ssa Giulia Grechi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Latina
Cara ragazza, mi dispiace per questa situazione spiacevole, certamente molto pesante. Sono certa che ci sia molto da dire rispetto il tuo vissuto, dove si potrebbe parlare più approfonditamente delle dinamiche che legano te agli altri protagonisti del tuo racconto. Così come sono sicura tu possa fare chiarezza in questa “matassa” di relazioni che si intrecciano con te e intorno a te. Potrebbe essere una strada utile da percorrere quella che può farti fare luce sul tuo personale modo di vedere e vivere questi episodi, scoprire quali siano i tuoi desideri più genuini a riguardo e sperimentare, poi, nuovi modi per essere parte attiva delle dinamiche che vivi. È normale essere bloccate o confuse difronte i propri cari, famiglia e fidanzato, che collidono, ti senti al centro di una faida e non sai da che parte sbilanciarti. Che ne dici di non sbilanciarti ma, piuttosto, di trovare un bilanciamento su te stessa, dal quale partire? Un caro saluto, dott.ssa Giulia Grechi
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Dott.ssa Samanta Travini
Psicologo, Psicoterapeuta
Vimercate
Buongiorno, penso che un percorso psicologico potrebbe aiutarla a farmi maggiore chiarezza. Parlare con un professionista dei suoi problemi e intraprendere un percorso di comprensione potrebbe, infatti, aiutarla a ritrovare armonia nella sta vita.
Insieme potrete cercare di capire quello che hanno dentro, cosa prova, qual è il bisogno che porta ed identificare un lavoro mirato. Cordiali saluti. Dott.ssa Samanta Travini
Dott.ssa Cristina Nobile
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Chiavari
Buongiorno gentile utente,
come mai permette ai problemi di queste persone di condizionare così tanto le sua vita?
Perchè lei accetta che le persone se la prendano con lei, quando il problema è tra di loro ?
La mia impressione è che non è lei ad avere un problema, ma loro. Di conseguenza sta a loro, se lo vogliono, decidere di risolverlo e di uscirne.
Quello che può fare lei è rendersi conto che non può risolvere i problemi degli altri. Non è questo il suo compito. Il suo compito è quello di vivere la sua vita, seguendo il suo proprio percorso (e non le sponde degli altri).
Un cordiale saluto.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio Dottore,
mi chiedo quale posto occupi lei in queste querelle? Che posto occupa all’interno della relazione con il suo ragazzo.
Sembra che le vostre famiglie vi tengano talmente occupati da perdere di vista la vostra coppia, al punto da compromettere i vostri equilibri.
La sento molto concentrata sui loro giudizi, meno su ciò che state vivendo.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, capisco profondamente il senso di frustrazione e smarrimento che sta provando in questa situazione. Ritrovarsi tra due "sponde", come dice lei, è estremamente difficile, perché porta a sentire di dover scegliere tra le persone che ama, senza sapere quale sia la strada giusta per non far soffrire nessuno e per non soffrire lei stessa. Da quello che racconta, la sua relazione è stata messa a dura prova non tanto da problemi interni alla coppia, ma da tensioni esterne legate alle rispettive famiglie. È naturale che queste influenze abbiano un impatto sulla vostra relazione, perché i legami con la famiglia sono profondi e spesso molto radicati nelle nostre vite. Tuttavia, è importante ricordare che una relazione è fatta di due persone: lei e il suo ragazzo. Se il vostro legame è solido, è possibile trovare un modo per gestire queste pressioni senza che esse vi allontanino. Uno degli aspetti che potrebbe aiutarla a fare chiarezza è comprendere cosa desidera davvero. Si sente ancora felice e realizzata in questa relazione, al di là delle difficoltà? Se la risposta è sì, allora il passo successivo è capire come può proteggere il vostro rapporto dalle influenze esterne. Spesso, quando le famiglie interferiscono così tanto, accade perché c’è una percezione (giusta o sbagliata) di protezione nei confronti di uno dei due partner. Questo significa che probabilmente sia la sua famiglia che la sua famiglia del suo ragazzo vedono la relazione attraverso il filtro delle proprie paure, dei propri pregiudizi o delle proprie esperienze personali. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile lavorare su due aspetti: il primo è la gestione dell'ansia e del senso di colpa che questa situazione sta generando in lei, perché sentirsi in mezzo a un conflitto familiare può farla sentire impotente o in dovere di "accontentare" tutti, quando in realtà è impossibile. Il secondo è la comunicazione assertiva: riuscire a far comprendere alle persone coinvolte che, pur rispettando le loro opinioni, lei ha bisogno di vivere la sua relazione in modo indipendente, senza che continui a essere influenzata da giudizi esterni. Potrebbe essere utile parlare con il suo ragazzo in un momento di tranquillità, senza riferimenti ai litigi o alle opinioni delle rispettive famiglie, ma concentrandosi solo su voi due. Cosa desiderate entrambi? Come vi immaginate il vostro futuro? Se entrambi volete restare insieme, allora potreste trovare un modo per stabilire dei confini con le famiglie, spiegando loro che, pur comprendendo le loro preoccupazioni, avete bisogno di vivere la vostra storia senza continue tensioni esterne. Ovviamente, non sempre è facile far cambiare opinione a chi è già convinto di qualcosa. È probabile che le rispettive famiglie mantengano comunque il loro punto di vista, ma quello che conta è come voi due scegliete di affrontare la situazione. Se il vostro rapporto è abbastanza forte da resistere a queste pressioni, allora forse ciò che serve è semplicemente del tempo affinché le tensioni si smorzino e le famiglie possano accettare la realtà della vostra relazione. Se invece sente che questa situazione le sta togliendo più serenità di quanta gliene dia, allora potrebbe essere utile prendersi un momento per riflettere su cosa vuole davvero e su come si sente davvero all'interno della relazione, senza il peso del giudizio esterno. Qualunque sia la direzione che sceglierà, la cosa più importante è che non perda di vista il suo benessere e i suoi desideri. Non è facile gestire situazioni familiari complesse, ma è possibile trovare un equilibrio che le permetta di vivere le sue relazioni in modo più sereno e autonomo. Se sente che tutto questo le sta causando un forte malessere, potrebbe essere utile anche un percorso di supporto per aiutarla a sviluppare strumenti più efficaci per gestire questa situazione senza sentirsi schiacciata dalle pressioni esterne. Le auguro di trovare presto la chiarezza di cui ha bisogno Dott. Andrea Boggero.
Dott.ssa Alina Mustatea
Psicologo, Psicologo clinico
Pomezia
Ciao, grazie per aver condiviso con tanta sincerità quello che stai vivendo. Da quello che racconti, ti trovi in una posizione molto delicata, stretta tra affetti importanti: il tuo compagno da una parte, la tua famiglia dall’altra. È normale sentirsi confusi e stanchi quando ci si sente “tirati” da entrambe le parti, senza sapere come gestire tensioni che non dipendono solo da te.

Il problema, infatti, sembra non essere tanto nella tua relazione, ma nel carico esterno che arriva dalle rispettive famiglie. Quando ci sono scontri tra persone a noi vicine, ci si ritrova spesso a dover “scegliere”, anche se non lo si vorrebbe. In realtà, non dovresti essere costretta a farlo: tu hai diritto a costruire la tua relazione affettiva in modo autonomo, senza doverla sempre “giustificare” agli altri.

Ti invito a chiederti: cosa vuoi davvero tu? Come ti fa sentire questa relazione, al netto di ciò che dicono gli altri? A volte è utile prendere un po’ di distanza dalle pressioni familiari per capire cosa è meglio per te, non per accontentare tutti.

Non devi affrontare tutto da sola. Parlare con uno psicologo, anche solo per qualche incontro, potrebbe aiutarti a ritrovare chiarezza e a definire meglio i tuoi confini, per proteggere ciò che per te è importante senza sentirti in colpa.

Ti mando un incoraggiamento sincero: non c’è una soluzione perfetta, ma si può trovare un modo per stare meglio, un passo alla volta.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Ciao,
la situazione che descrivi è davvero complessa e dolorosa, perché ti ritrovi in mezzo a due affetti importanti che vivono in conflitto, e questo ti costringe a dover scegliere continuamente da che parte stare — una posizione che genera inevitabilmente stress, rabbia e senso di colpa.

Quando le famiglie entrano nel rapporto di coppia, soprattutto in contesti dove le relazioni sono molto intrecciate, si crea facilmente un clima di “lealtà divisa”: qualsiasi gesto o parola rischia di scontentare qualcuno, e tu ti ritrovi a portare il peso di tensioni che non dipendono davvero da te.

In questi casi è importante fare tre passi fondamentali:

Distinguere i piani: il legame con il tuo ragazzo è una cosa, il rapporto tra le famiglie un’altra. Non puoi e non devi risolvere i conflitti tra adulti, perché non sei tu la causa né la soluzione.

Proteggere la coppia dalle interferenze: cerca di parlare con il tuo ragazzo non per accusare o difendere, ma per ricordargli che la relazione siete voi due, non le vostre famiglie. Chiarite insieme come volete gestire i rapporti esterni, stabilendo confini chiari.

Non colpevolizzarti: il fatto che qualcuno ti preferisse “senza di lui” non significa che tu stia sbagliando a stare con lui; significa solo che gli altri stanno proiettando su di te le proprie opinioni o preoccupazioni.

Il modo in cui sceglierete di affrontare tutto questo sarà anche una prova di maturità di coppia: se riuscirete a restare uniti nonostante le pressioni, ne uscirete entrambi più forti e consapevoli.

Dott.ssa Sara Petroni

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