Salve, ho 27 anni e il mio compagno ha 45 anni. Ci siamo conosciuti a una festa e ci siamo innamorat

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Salve, ho 27 anni e il mio compagno ha 45 anni. Ci siamo conosciuti a una festa e ci siamo innamorati stiamo 1 anno e mezzo insieme e conviviamo da un anno, la mia famiglia ha accettato la differenza d eta e io mi trovo bene con lui, solo che ultimamente ci sono tantissimi problemi enormi, lui mi ha conferma mesi fa con una domanda ingenua che ho fatto che lui andava a prostitute quando viaggiava e questa cosa non L ho presa molto bene perché tutt ora ci penso, anche io gli ho confidato che da ragazzina stavo con una donna e lui comunque mi ha detto che non gli interessava il mio passato. E sto cercando di non pensarci e vado avanti anche perché non posso arrabbiarmi di una cosa che ha fatto quando non stava con me.
Poi ho scoperto che si drogava non so di cosa è anche questo me L ha confermato e mi ha detto che da quando conosce me sta bene e non gli interessa la vita di prima, ma anche questa situazione mi ha un po’ scossa.. io quando avevo scoperto queste cose gli avevo detto che mi faceva schifo, ho parlato di impulso ma non mi fa schifo lui com’è ora, mi fa schifo quello che faceva prima. E a lui queste cose che ho detto sono rimaste ovviamente come una ferita, ultimamente non riesce più ad avere una erezione e dice che sicuramente è perché è molto stressato da quello che ho detto e anche perché vede che molte volte io cado nel mio malumore e non riesco ad andare avanti, oggi mi ha detto che vuole tornare a giocare a poker, cosa che anche questo assolutamente non mi piace, perché spendere soldi in un gioco? Quando va a giocare a poker torna alle 3/4 del mattino, io avevo detto a lui che non mi sarebbe piaciuto fare una vita così con lui che ha questo vizio del gioco. E avevo accettato che se voleva giocare di farlo a casa dal telefono quando ci sono io, ma lui oggi mi ha detto che si sente molto stressato e che vuole andare per liberare la mente. Ovviamente non sono d accordo ma gli ho detto se ti fa stare bene e se pensi che il poker risolva le cose vai, vedremo se risolverà qualcosa.
Non so cosa fare non sto bene da quando ho saputo tutte queste cose mi sento anche che lo sto soffocando perché io non mi fido come prima, sono venuta a sapere queste cose 1 anno dopo. E mi dispiace vedere anche lui così di malumore. Per il fatto dell erezione abbiamo anche deciso di prenotare una visita dall urologo anche perché a parte il fatto dell erezione non riesce mai ad eiaculare forse sarà capitato una diecina di volte in un anno e mezzo. Potete aiutarmi a come pensare e come andare avanti a questo “trauma”? Vi ringrazio
un saluto
Cara utente, posso solo immaginare quanto posso essere complicato per lei passare sopra a qualcosa che sente così lontano dai suoi "valori" e scopi. Come dice lei "non posso arrabbiarmi di una cosa che ha fatto quando non stava con me", tuttavia c'è qualcosa che sta incrinando il rapporto. Ciò che più mi sento di consigliarle è di valutare un possibile percorso di terapia di coppia, se anche il suo partner fosse concorde poichè ciò potrebbe aiutarvi a dare un senso ed un significato a quanto è accaduto anche dopo le vostre conversazioni su questo tema. Nel caso in cui il suo compagno non volesse nulla toglie che lei possa ritagliarsi uno spazio per riflettere su quanto le sta accadendo in individuale. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Nonostante la descrizione accurata immagino che i retroscena e le difficoltà che ha affrontato siano maggiori. Sicuramente quello che emerge d questo racconto mi sembra siano 2 cose: la prima, è la solitudine di star sperimentando un malessere di questo tipo; la seconda, è che molte delle sue energie sono rivolte verso il suo compagno lasciando però indietro lei ed il suo benessere. Credo che sia importante lavorare su di lei e sulle sue difficoltà anche in ottica di ristabilire un benessere ormai intaccato. Il "tempo" sicuramente non farà altro che rafforzare il malessere. Non si lasci confondere dalla frase "il tempo è l'unico rimedio". Lo scorrere dei secondi, dei minuti e delle ore, di per loro, non hanno influenza sulle proprie difficoltà. Alla meglio le nascondono sotto allo zerbino del nostro inconscio. Credo invece che debba afferrare il toro per le corna e cogliere questo periodo che sta vivendo come una base per lavorare su se stessa e riprendersi il suo benessere. Per qualsiasi domanda o dubbio rimango a disposizione.
Gentilissima, mi dispiace per questa sua fase di sofferenza; trovo che in questa fase, per il tipo di esposizione che lei ha fatto, mi sentirei di suggerire una consulenza psicologica individuale per entrambi, ma separatamente: per lei potrebbe essere utile comprendere meglio le reazioni emotive a quanto sta scoprendo del suo partner e per lui invece, qualora non si rilevassero problemi di tipo organico, sarebbe utile capire quali aspetti dell'area emotiva influiscono sulla sfera sessuale e la condizionano. Vedo la terapia di coppia come un eventuale passaggio successivo, prima forse occorre chiarire alcuni aspetti della propria vita individuale. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Gentilissima,
sicuramente la situazione che sta affrontando non è semplice, poichè mi pare di capire che lei stia cercando di "digerire" degli aspetti del suo compagno. Razionalmente certo, sono tutti gesti che ha compiuto fuori dalla vostra relazione ma emotivamente fa fatica a passarci sopra poiché rivelano un lato di lui che la fa sentire, forse, poco protetta. Inoltre, dalle sue parole, traspare un certo senso di colpa per aver esternato i suoi giudizi e le sue emozioni a riguardo, poiché hanno messo lui sotto stress. Esibire i propri bisogni, per quanto possa essere difficile soprattutto se mettono l'altro in difficoltà, è però molto molto importante. Così come lei non vuole soffocare i bisogni di lui, è importante che anche lei senta di potersi esprimere, altrimenti rischia di sentirsi soffocare ugualmente.
Nella sua situazione può intraprendere sia un percorso individuale sia di coppia, una cosa non esclude l'altra. Quest'ultimo può certamente aiutare anche la sfera sessuale.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Simona Torrente - Torino
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, comprendo il periodo difficile che stai attraversando a seguito delle rivelazioni sul tuo compagno. La comunicazione aperta è fondamentale in questo contesto. Esprimi i tuoi sentimenti e ascolta la prospettiva del tuo compagno per favorire una comprensione reciproca. E' apprezzabile a disponibilità del tuo compagno nel comunicare apertamente e condividere le sue esperienze passate.
Entrambi state affrontando situazioni stressanti; esplorate insieme metodi di gestione dello stress. Importante concedersi spazi e momenti di libertà individuali. Considera anche di rivolgerti ad un professionista ad orientamento di tipo Congitivo-Comportamentale per un supporto ed osservare la situazione da diverse prospettive e lavorare sui pensieri disturbanti.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e supporto.
Un caro saluto
Dott. Moro
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Gentile utente mi rendo conto del periodo difficile che sta vivendo e delle tensioni di coppia che si stanno evidenziando.
A volte le parole possono essere armi dolorose e riflettere pensieri che detti impulsivamente portano con se’ giudizi morali. Il passato è’ passato e tutti noi abbiamo bisogno di essere amati nel presente per come siamo accogliendo ciò che è stato. Mi sembra che sia il suo compagno che lei siate entrati in un vortice che porta stress e che evidentemente poi non aiuta neanche L attività sessuale rischiando tra L altro di attivare vecchie abitudini.
Sarebbe importante voi possiate fare un percorso di coppia psicoterapeutico.
Un saluto caro
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui evidenziate. Ne parli anche con il suo compagno, sarebbe un opportunità di crescita e di confronto per la coppia stessa.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Cara utente, da ciò che riporta si percepisce il periodo di tensione, di sfiducia e dispiacere che prova. Le dinamiche di coppia sono particolari da gestire e appunto vanno affrontate in coppia, avere l'aiuto di un terapeuta può agevolare la comprensione e la comunicazione tra di voi per poter risanare insieme e autonomamente le reciproche ferite che ormai si sono venute a creare reciprocamente. Provi a parlarne con il suo compagno e provate insieme a considerare l'idea di un percorso di coppia. Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo.
Buongiorno, è importante che ilsuo compagno sia stano onesto con lei. Non è semplice e sicuramente ci vuole del tempo per riuscire a dire le cose. Non so se lui abbia mai fatto dei percorsi di psicoterapia per capire da dove arriva questo bisogno di soddisfacimento pulsionale (uso di sostanze e sesso a pagamento);sarebbe molto importante che lo facesse. Quando lei ha esternato le sue preoccupazioni lui probabilmente non ha retto il suo dolore e quindi si è riavvicinato a modalità di dipendenza (poker). Urge sicuramente un lavoro si coppia ma anche un lavoro su di voi. Alla luce di quanto emerso avere fatto dei controlli sanitari legati alle malattie sessualmente trasmesse?
Gentilissima, è possibile che, nella vita di una coppia, ad una certo punto sia opportuno rivolgersi allo psicoterapeuta per provare a "slacciare" certi nodi. Lei evidenzia la necessità di intraprendere un percorso di psicoterapia insieme al suo compagno, forse potreste riflettere su questa possibilità. Cordiali saluti, Paolo Mirri
Gentilissima, la situazione da lei descritta è sicuramente complessa in quanto intreccia diversi piani, dal personale a quello di coppia, e diversi sintomi. Per affrontare e risolvere i problemi di coppia è importante che entrambi i partner cerchino di comprendere ciò che sta succedendo, confrontandosi, dialogando in modo chiaro, aperto e sereno. Dal suo racconto traspaiono delle difficoltà personali del suo compagno che probabilmente sono state attenuate durante l’inizio della vostra relazione e oggi si stanno nuovamente manifestando con maggior intensità. Sarebbe sicuramente utile per entrambi affrontare un percorso terapeutico personale, ma è vero che la problematica si sta presentando all’interno della coppia e quindi il mio consiglio è chiedere un primo consulto per una terapia di coppia per poi valutare con il professionista la strada migliore da seguire. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente dott. Massimiliano Matteo Foà
Gentile utente,
descrive una situazione certamente complessa.
É importante che tra lei e il suo compagno ci sia dialogo e volontà da parte di entrambi di risolvere i problemi.
Sarebbe sicuramente utile il confronto con un professionista in modo da valutare insieme il percorso da intraprendere per arrivare al benessere suo e di coppia.
Resto a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
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Buongiorno. Nella situazione che descrive credo possa essere importante continuare a confrontarsi con il suo compagno in modo aperto e sincero, condividendo con lui i propri sentimenti e vissuti ed accogliendo e ascoltando i suoi. Descrive diverse problematiche del suo compagno che impattano diversi aspetti della vostra vita di coppia: in particolare le aree problematiche che menziona sono la sessualità, il rapporto con il gioco ed altre esperienze riferite al passato del suo compagno. Penso potrebbe essere d’aiuto per lei riflettere da una parte sulla possibilità di rivolgersi ad un/a professionista in modo individuale per dar voce ed approfondire il suo malessere in questa situazione, dall’altra valutare insieme al suo compagno la possibilità di rivolgervi ad un/a professionista per intraprendere un percorso di coppia. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno gentile utente, mi spiace per quanto sta passando. Dalle sue parole emerge tanta paura e dispiacere.
Mi sento di suggerirle di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta così da poter trovare uno spazio accogliente e comprensivo in cui poter elaborare ciò che sta vivendo. Il carico emotivo di ciò ha raccontato è tanto e il rielaborarlo con il sostegno di un esperto è molo importante.
Ma non solo, le potrà sicuramente essere di aiuto per dipanare i possibili conflitti all'interno della coppia. Detto ciò è comunque importante che tra lei e il suo fidanzato venga mantenuto il dialogo, condivisione e il confronto. Questi sono ingredienti essenziali per la risoluzione di qualsiasi problema all'interno della coppia.
Mi sento di suggerire anche al suo compagno di rivolgersi ad uno psicologo poiché, qualora non ci fossero degli elementi organici, è bene che elabori i vissuti emotivi che possono influenzare e condizionare la sfera sessuale.
Dott. Iacopo Curzi
Gentile Utente,
dalle sue parole traspare il malessere che sta sperimentando in questo momento. Credo che sia assolutamente lecito provare sensazioni miste rispetto al passato del nostro partner, e il fatto che non avesse una relazione con noi in precedenza non deve invalidare le sue emozioni e il suo sistema di valori. Il consiglio che mi sento di darle però è di non "bollare" il suo partner sulla base di ciò che ha vissuto in passato, ma di discutere insieme a lui di come questo la fa sentire, per avviare una condivisione emotiva che può sciogliere molti nodi nella coppia. Capisco la difficoltà nel permettere al partner di rivolgersi a un gioco che potenzialmente potrebbe essere pericoloso per le sue antiche modalità, ma credo anche che discuterne in modo chiaro e consapevole, esponendo dubbi e perplessità potrebbe aiutarvi anche a trovare un compromesso che accontenti entrambi. Infine, per quanto riguarda la problematica di tipo sessuale che espone, dopo la visita da un urologo le consiglierei anche una psicoterapia per disfunzioni sessuali, unitamente a una terapia di coppia che potrà sicuramente rimettere in luce il sentimento e il bene che vi lega, adesso nascosto da paure, dubbi, incertezze. Spero di esserle stata di aiuto e conforto. Dott.ssa Giulia Marchi
Gentile utente, mi sembra di capire che i vostri malumori si siano accentuati dopo questa incomprensione riguardo il passato del suo compagno, e capisco possa essere dura accettare che nella sua vita abbia svolto attività che per lei e per i suoi valori non sono tollerabili. Avete preso in considerazione l'eventualità di intraprendere una terapia di coppia? Potrebbe aiutarvi a ritrovare la fiducia persa e ad accettare che ciò che è successo nel passato non è detto che si ripresenti ancora. Se ha bisogno resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un caro saluto. Stefania La Torre
Buonasera, sta affrontando una situazione molto complessa infatti nel suo racconto emergono tanti temi da approfondire in colloquio.
Possiamo esplorare come ciò che ha saputo del passato del suo partner risuona, quali pensieri ed emozioni per coglierne i significati che lei vi ha attribuito. Anche rispetto alla sessualità con il suo partner immagino che i vissuti emotivi in ballo siano tanti e profondi, quindi meritano un'esplorazione condivisa in colloquio.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

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