Salve, ho 24 anni e da circa un mese e mezzo sto affrontando una battaglia dolorosa. I miei problemi

18 risposte
Salve, ho 24 anni e da circa un mese e mezzo sto affrontando una battaglia dolorosa. I miei problemi di ansia sono iniziati nel 2020 in seguito a problematiche fisiche che mi hanno provata molto. Il punto di rottura però risale a gennaio 2021 quando nella mia testa è scattato il pensiero che io potessi fare del male ai miei genitori e in generale alle persone. Questi pensieri mi hanno bombardato la testa per mesi e poi piano piano son scemati. Ogni tanto riaffioravano ma ho sempre avuto la forza mentale di gestirli. Questo fino a poco fa … non so cosa sia successo di preciso ma da un giorno all’altro io sono cambiata, la mia percezione del mondo è cambiata! Non sento di esistere, è come se non fossi reale. E questo senso di irrealtà mi fa temere delle mie azioni proprio in virtù di quei pensieri! Mi sento distaccata emotivamente da tutto e tutti.
Ho paura di essere impazzita all’improvviso, di aver sviluppato una psicosi grave. Vorrei solo tornare com’ero prima, non ce la faccio più. Se penso che dovrò vivere così per sempre mi viene il magone.
Ma che mi succede?
Cara utente, posso solo immaginare quanto doloroso sia vivere in questa condizione. Per quanto lei pensi che questi nuovi sintomi siano arrivati all'improvviso nella sia vita, in realtà scavando in profondità da qualche parte esiste l'origine di tale sofferenza. Un pensiero, una credenza di base, un episodio trigger scatenante ecc. Tutto ciò e molto altro va però indagato, esplorato ed approfondito insieme ad un professionista che la possa aiutare ad affrontare ciò che le sta accadendo in questo momento. Una buona valutazione psicodiagnostica ed un progetto terapeutico ben strutturato è ciò di cui ha bisogno. Si affidi ad un professionista. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Salve, posso percepire da quello che scrive la fatica e il dolore della battaglia che sta affrontando e più se ne occupa e più non sa spiegarsi alcune cose. Se pensa che vivrà così le viene il magone. Quando si è dentro dei circoli viziosi, può essere difficile uscirne da soli. All'interno di un percorso psicologico, potrebbe capire l'origine e il mantenimento dell'ansia. Potrebbe capire anche, che alcuni aspetti che lei reputa anormali, sono molto diffusi. Per quanto riguarda il poter far male ai suoi genitori per esempio, è necessario capire quali emozioni e pensieri stanno dietro questi comportamenti ipotizzati o quali immagini intrusive le sono apparse nella mente. Il professonista ha bisogno poi di sapere quali problematiche fisiche l'hanno interessata nel 2020.
Se vuole e le posso essere utile, può prenotare una consulenza online.
Rimango a disposizione
Dott.Andrea Mussini
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Buongiorno , innanzitutto sei giovanissima , mi spiace tanto leggere le tue parole per ciò che stai vivendo .
Non sei impazzita , stai solo vivendo un momento brutto scatenato da cosa ci sarà ma magari non te ne rendi conto , consiglio di iniziare un percorso psicologico di modo da capire cosa ha scatenato tutto e come superare questa situazione che ti impedisce di vivere serenamente .
Saluti
Dott.ssa Angela Salerno
Gentilissima, si percepisce molto la sua sofferenza da quello che ci ha raccontato. Non è impazzita, ma è molto probabile che abbia avuto un periodo di scompenso che ha portato all'esordio una serie di sintomi che non riesce a comprendere e controllare.
Purtroppo spiegarle in questo spazio cosa le accade non è cosa semplice. Servono più informazioni.
Le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico che possa permetterle di diminuire la sintomatologia presente ed aiutarla a comprendere il perché dello scompenso.
Resto a disposizione
SJC
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno. Il senso di angoscia che lei prova è da trattare senza dubbio, lei ha fatto molto bene a scrivere. Le propongo un colloquio orientativo online, allo scopo di valutare insieme possibili scelte di cura.
Bentrovata! I sintomi che descrive rientrano in un quadro clinico altamente definito, pensieri intrusivi di natura aggressiva che causano vissuti emotivi altamente destabilizzanti ed alienanti. Il mio suggerimento è di rivolgersi innanzitutto ad uno psichiatra (le prescriverà una terapia farmacologica per contenere la sintomatologia), cui affiancare tra qualche settimana un percorso di psicoterapia (meglio se cognitivo comportamentale) per lavorare sul disturbo ossessivo.
Coraggio, non si abbatta! Tanti auguri
Mgf
Buongiorno,
le manifestazioni di cui parla sono tipiche dei disturbi d' ansia. Sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia, al fine di poter meglio comprendere le funzioni relazionali del suo malessere.
Resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera. Mi dispiace per la sofferenza che sta sperimentando e che condivide in questo spazio. Descrive in modo molto preciso una sequenza di fasi, dalla più vecchia alla più recente che hanno generato in lei diverse forme di malessere. Il mio suggerimento è di valutare la possibilità di rivolgersi ad un professionista per approfondire ed esplorare quanto sta vivendo al fine di poter comprendere e dare significato alla propria esperienza e poter gradualmente riappropriarsi del contatto con il proprio senso di “esistere” nella relazione con se stessa e con gli altri. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente, capisco che si sente disorientata e confusa. La paura di impazzire è molto frequente in ognuno di noi quando notiamo un cambiamento nella nostra persona. Da quello che scrive non si sente bene dal punto di vista psicologico, proprio per questo le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per capire l'origine di questi pensieri intrusivi e fastidiosi. Personalmente utilizzo la terapia cognitivo-comportamentale ed è un approccio pratico e concreto, grazie al quale la persona impara a padroneggiare diversi strumenti terapeutici che sono essenziali per generare il cambiamento.
Se ha altri dubbi mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentile Utente,
dal suo racconto emerge quanto possa essere dolorosa la situazione: un cambiamento così immediato, non voluto, che la fa sentire estranea alle situazioni. Credo che sarebbe opportuno approfondire e caratterizzare più prolificamente questa nuova modalità di essere. Potrebbe essere un'apertura verso un'ulteriore cambiamento, se riflettuta e accettata.
Qualora volesse approfondire il tema in questo senso, sono a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Laura Paulucci
Buongiorno, i sintomi che descrive non sembrano di un semplice disturbo ansioso ma hanno le caratteristiche di un pensiero di tipo ossessivo. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, insieme al/alla terapeuta potrete valutare se ricorrere anche ad un supporto farmacologico.
Cara utente, l'intensità e l'irruenza con cui descrive i suoi sintomi necessitano di valutazione attenta e accurata. Come in ogni malessere la tempestività con cui si affrontano fa la differenza sulle possibili evoluzioni. Le consiglio di rivolgersi a un professionista per comprendere cosa le sta accadendo e come affrontarlo.
Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Gentile utente, dal suo messaggio traspare tanta sofferenza. Le consiglio di contattare un terapeuta e iniziare un percorso per capire da dove venga tutta la sua fatica e il suo dolore. Chieda aiuto e si conceda del tempo per prendersi cura di se stessa, non sottovaluti la sintomatologia che descrive.
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo malessere e un grosso in bocca al lupo. Resto a disposizione.

Dott.ssa Federica Moro
Salve, mi dispiace molto per la sua situazione, per il suo vissuto.
Ecco, penso che il vissuto sia già molto emotivo di suo.
Penso che lo spazio dell' ascolto psicologico sia uno spazio protetto dove cercare di comprendere e comprendersi.
Pensieri negativi possono essere trasformati.
Se vuole ci sono anche online
Dott. Salvucci Matteo
Gentile utente, lo stato che descrive è sicuramente importante e immagino anche molto angoscioso, ma il fatto che lei ne possa parlare e riesca a descriverlo così bene, dà da pensare ad una buona consapevolezza di sé e ad un buon funzionamento. Le cause di questo stato di disagio vanno indagate approfonditamente, non sottovaluterei questo suo senso di irrealtà, in quanto esprime un grande disagio interiore che merita di essere esplorato. Le suggerirei di iniziare una psicoterapia e provare a comprendere con un/a professionista il suo malessere.
Se vuole parlarne per capire meglio il da farsi, mi rendo disponibile.

Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Buonasera, è giovane e non c'è motivo di pensare di vivere una vita in questo modo. Perché non prova a contattare uno psicoterapeuta per una valutazione e un aiuto? Alimentare certi pensieri non fa che rinforzarli.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica ansiosa. Cordiali saluti

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