Salve dottori,sono una giovane donna che da diversi anni ha una relazione con un coetaneo . Purtropp
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Salve dottori,sono una giovane donna che da diversi anni ha una relazione con un coetaneo . Purtroppo però per tutta la lunga durata della nostra relazione ho a periodi avvertito l’esigenza di mantenere il rapporto con il mio fidanzato ma ,in segreto, di avere relazioni con altri uomini ( spesso più adulti ma anche coetanei , tipicamente in “posizione di potere” (un professore , terapeuta , sanitario)) .
Il mio ragazzo è buono , gentile , accudente , simpatico ed è la persona migliore che io conosca e vedo/voglio un futuro con lui , tuttavia non capisco perché sento questa esigenza
Il mio ragazzo è buono , gentile , accudente , simpatico ed è la persona migliore che io conosca e vedo/voglio un futuro con lui , tuttavia non capisco perché sento questa esigenza
Gentile utente grazie per la condivisione. La situazione che descrivi è complessa ma non rara, e merita attenzione e riflessione senza giudizio.
Il quesito implicito alla fine sembra essere:
"Perché, nonostante ami e stimi profondamente il mio partner, sento il bisogno di avere relazioni segrete con altri uomini, spesso in posizioni di potere?"
-Potresti sentire il bisogno, forse inconsapevole, di confermare il tuo valore, la tua attrattività o il tuo potere seduttivo attraverso lo sguardo o l’interesse di uomini che rappresentano autorità.
-La tua relazione stabile e positiva può offrirti affetto e sicurezza, ma non necessariamente l’eccitazione o la tensione emotiva che a volte si cerca altrove. In alcuni casi, il tradimento (specie se vissuto in segreto) genera un mix di trasgressione, rischio e intensità che può diventare una sorta di “copione” che risveglia desideri sopiti.
-A volte, la stabilità e l’amore sicuro generano anche ansia: “e se mi sto perdendo qualcosa?” oppure “e se questa fosse una gabbia dorata?” L’esplorazione esterna, anche se contraddittoria, può essere una via per sperimentare la libertà, pur mantenendo l’ancora della relazione principale.
Cosa potresti fare?
Riflettere in modo approfondito (magari con l’aiuto di uno psicoterapeuta) su cosa rappresentano per te queste relazioni esterne.
Chiederti che bisogno stanno soddisfacendo, che non trovi pienamente nel tuo rapporto attuale (o in te stessa).
Valutare quanto questa dinamica sia sostenibile nel tempo, per te e per il tuo partner, soprattutto se desideri davvero un futuro con lui.
Spero di essere stato d'aiuto. Resto a disposizione. Un caro saluto.
Dott. Stefano Recchia
Il quesito implicito alla fine sembra essere:
"Perché, nonostante ami e stimi profondamente il mio partner, sento il bisogno di avere relazioni segrete con altri uomini, spesso in posizioni di potere?"
-Potresti sentire il bisogno, forse inconsapevole, di confermare il tuo valore, la tua attrattività o il tuo potere seduttivo attraverso lo sguardo o l’interesse di uomini che rappresentano autorità.
-La tua relazione stabile e positiva può offrirti affetto e sicurezza, ma non necessariamente l’eccitazione o la tensione emotiva che a volte si cerca altrove. In alcuni casi, il tradimento (specie se vissuto in segreto) genera un mix di trasgressione, rischio e intensità che può diventare una sorta di “copione” che risveglia desideri sopiti.
-A volte, la stabilità e l’amore sicuro generano anche ansia: “e se mi sto perdendo qualcosa?” oppure “e se questa fosse una gabbia dorata?” L’esplorazione esterna, anche se contraddittoria, può essere una via per sperimentare la libertà, pur mantenendo l’ancora della relazione principale.
Cosa potresti fare?
Riflettere in modo approfondito (magari con l’aiuto di uno psicoterapeuta) su cosa rappresentano per te queste relazioni esterne.
Chiederti che bisogno stanno soddisfacendo, che non trovi pienamente nel tuo rapporto attuale (o in te stessa).
Valutare quanto questa dinamica sia sostenibile nel tempo, per te e per il tuo partner, soprattutto se desideri davvero un futuro con lui.
Spero di essere stato d'aiuto. Resto a disposizione. Un caro saluto.
Dott. Stefano Recchia
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Gentile Utente,
grazie per la fiducia nel condividere un aspetto così intimo e delicato. Le emozioni e i comportamenti che descrive non sono rari né privi di significato: anzi, possono essere il segnale di dinamiche interiori che meritano uno spazio di ascolto e comprensione, libero da giudizi.
Da quanto scrive, sembra che convivano in lei due bisogni profondi: da un lato il desiderio di sicurezza, affetto e progettualità, che riconosce e valorizza nella relazione con il suo compagno; dall’altro, un impulso più nascosto, legato forse alla ricerca di esperienze che riguardano il potere, la trasgressione o l’autonomia. Spesso, queste spinte apparentemente contraddittorie hanno radici complesse, legate alla storia personale, alle relazioni precoci, all’immagine di sé e alle modalità con cui si è imparato ad entrare in contatto con l’altro.
Non c’è una risposta semplice o unica, ma può esserle molto utile intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a esplorare con maggiore profondità queste dinamiche. Comprendere meglio cosa sta cercando in queste relazioni parallele non significa necessariamente mettere in discussione il legame con il suo partner, ma può offrirle strumenti per vivere la relazione in modo più autentico e consapevole.
Un caro saluto.
grazie per la fiducia nel condividere un aspetto così intimo e delicato. Le emozioni e i comportamenti che descrive non sono rari né privi di significato: anzi, possono essere il segnale di dinamiche interiori che meritano uno spazio di ascolto e comprensione, libero da giudizi.
Da quanto scrive, sembra che convivano in lei due bisogni profondi: da un lato il desiderio di sicurezza, affetto e progettualità, che riconosce e valorizza nella relazione con il suo compagno; dall’altro, un impulso più nascosto, legato forse alla ricerca di esperienze che riguardano il potere, la trasgressione o l’autonomia. Spesso, queste spinte apparentemente contraddittorie hanno radici complesse, legate alla storia personale, alle relazioni precoci, all’immagine di sé e alle modalità con cui si è imparato ad entrare in contatto con l’altro.
Non c’è una risposta semplice o unica, ma può esserle molto utile intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a esplorare con maggiore profondità queste dinamiche. Comprendere meglio cosa sta cercando in queste relazioni parallele non significa necessariamente mettere in discussione il legame con il suo partner, ma può offrirle strumenti per vivere la relazione in modo più autentico e consapevole.
Un caro saluto.
Ciao,
Quello che descrivi è un vissuto complesso, ma non raro: può capitare di sentirsi affezionati, persino innamorati, di una persona buona e presente, e allo stesso tempo avvertire una spinta verso qualcosa di diverso, magari più trasgressivo o legato a dinamiche di potere e seduzione.
Il fatto che tu cerchi, anche solo in certi periodi, relazioni con figure più adulte o in posizione di autorità potrebbe avere a che fare con bisogni più profondi legati all’autonomia, al riconoscimento, alla ricerca di emozioni intense o all’affermazione di sé. Non c’è una risposta unica o giusta, ma ascoltare questi segnali interiori può essere molto prezioso.
Il fatto che tu ti stia facendo delle domande, senza giudicarti, è già un passo importante. Un percorso psicologico ti aiuterebbe ad approfondire tutto questo, capire meglio da dove nasce questa esigenza e cosa ti sta comunicando rispetto a te stessa e alla tua relazione.
Se vorrai, sarò felice di accompagnarti in questo percorso di consapevolezza.
Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore
Quello che descrivi è un vissuto complesso, ma non raro: può capitare di sentirsi affezionati, persino innamorati, di una persona buona e presente, e allo stesso tempo avvertire una spinta verso qualcosa di diverso, magari più trasgressivo o legato a dinamiche di potere e seduzione.
Il fatto che tu cerchi, anche solo in certi periodi, relazioni con figure più adulte o in posizione di autorità potrebbe avere a che fare con bisogni più profondi legati all’autonomia, al riconoscimento, alla ricerca di emozioni intense o all’affermazione di sé. Non c’è una risposta unica o giusta, ma ascoltare questi segnali interiori può essere molto prezioso.
Il fatto che tu ti stia facendo delle domande, senza giudicarti, è già un passo importante. Un percorso psicologico ti aiuterebbe ad approfondire tutto questo, capire meglio da dove nasce questa esigenza e cosa ti sta comunicando rispetto a te stessa e alla tua relazione.
Se vorrai, sarò felice di accompagnarti in questo percorso di consapevolezza.
Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore
Salve,
ognuno di noi ha modi differenti di vivere l'amore, anche in diversi momenti della propria vita. Se sente il desiderio di comprendere il motivo di questa sua esigenza e la strada migliore per il suo futuro, forse potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico
ognuno di noi ha modi differenti di vivere l'amore, anche in diversi momenti della propria vita. Se sente il desiderio di comprendere il motivo di questa sua esigenza e la strada migliore per il suo futuro, forse potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico
Salve,
Qualsiasi sia la motivazione, perché sente di tradire di nascosto il suo uomo, che sia per eccitazione, trauma o altro, ha necessità di affrontare se stessa in una stanza di psicoterapia prima di prendere decisioni che potrebbero portare a conseguenze non positive per la sua vita e quella del suo fidanzato. Un atteggiamento più consapevole l' aiuterebbe a conoscersi meglio e prendere decisioni.
Qualsiasi sia la motivazione, perché sente di tradire di nascosto il suo uomo, che sia per eccitazione, trauma o altro, ha necessità di affrontare se stessa in una stanza di psicoterapia prima di prendere decisioni che potrebbero portare a conseguenze non positive per la sua vita e quella del suo fidanzato. Un atteggiamento più consapevole l' aiuterebbe a conoscersi meglio e prendere decisioni.
Grazie per aver condiviso con così tanta onestà una parte di te che immaginiamo possa generare confusione, ma anche un forte desiderio di comprensione. Nella prospettiva sistemica, non ci chiediamo solo perché accade qualcosa, ma che senso può avere all’interno della tua storia, del tuo contesto relazionale, e della persona che sei diventata anche attraverso le esperienze che hai vissuto.
Il fatto che tu riconosca da un lato il valore del tuo legame di coppia, e dall’altro la ricorrenza di un desiderio di esplorazione verso figure spesso percepite come autorevoli o “in posizione di potere”, suggerisce una polarità interna interessante: una parte di te orientata alla stabilità e alla cura, e un’altra forse più spinta verso la scoperta, l’intensità, o la trasgressione di certi confini. Queste parti non vanno necessariamente in conflitto, ma possono dirci molto su quali bisogni, ruoli o immagini di te stessa si stanno cercando di esprimere.
Non si tratta di trovare una “colpa” o una “causa” unica, ma di aprire uno spazio in cui poter guardare con curiosità – e non con giudizio – a ciò che queste esperienze raccontano di te, dei tuoi bisogni più profondi e forse anche delle tensioni che stanno cercando una nuova forma.
Se vorrai, questo può essere un terreno molto fertile da esplorare in un percorso terapeutico: non per forzare una scelta, ma per costruire consapevolezza e libertà nel modo in cui abiti i tuoi legami.
Il fatto che tu riconosca da un lato il valore del tuo legame di coppia, e dall’altro la ricorrenza di un desiderio di esplorazione verso figure spesso percepite come autorevoli o “in posizione di potere”, suggerisce una polarità interna interessante: una parte di te orientata alla stabilità e alla cura, e un’altra forse più spinta verso la scoperta, l’intensità, o la trasgressione di certi confini. Queste parti non vanno necessariamente in conflitto, ma possono dirci molto su quali bisogni, ruoli o immagini di te stessa si stanno cercando di esprimere.
Non si tratta di trovare una “colpa” o una “causa” unica, ma di aprire uno spazio in cui poter guardare con curiosità – e non con giudizio – a ciò che queste esperienze raccontano di te, dei tuoi bisogni più profondi e forse anche delle tensioni che stanno cercando una nuova forma.
Se vorrai, questo può essere un terreno molto fertile da esplorare in un percorso terapeutico: non per forzare una scelta, ma per costruire consapevolezza e libertà nel modo in cui abiti i tuoi legami.
Gentile utente, comprendo il suo vissuto e la complessità delle sue emozioni. È assolutamente valido e importante il suo desiderio di capire a fondo le ragioni che la spingono verso queste dinamiche relazionali, pur mantenendo un legame affettivo con il suo fidanzato. Affrontare questi sentimenti può essere un percorso di scoperta molto significativo per lei stessa, permettendole di vivere le sue relazioni in modo più consapevole e autentico, allineando i suoi desideri con le sue azioni. Un percorso di supporto psicologico può offrirle uno spazio dedicato e protetto per esplorare questi aspetti in profondità, senza giudizio e con la guida di un professionista. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Gentilissima, le consiglio un percorso terapeutico in modo da esplorare in maniera approfondita ciò che la spinge a instaurare determinati tipi di relazione, quali sono i suoi bisogni, facendo emergere le risorse necessarie per avere una vita sentimentale soddisfacente. Un caro saluto.
Capisco che questo conflitto interno ti stia creando sofferenza: da un lato c’è il desiderio sincero di costruire un futuro con il tuo ragazzo, dall’altro un impulso segreto che ti spinge verso figure spesso portatrici di autorità o novità. Spesso, quando un rapporto è stabilmente affettivo e sicuro, l’inconscio può ricercare emozioni forti o l’emozione della trasgressione proprio perché sa di poter “tornare indietro” al porto sicuro della relazione primaria.
Il tuo bisogno di rapporti con uomini in “posizioni di potere” può racchiudere diverse dinamiche: in alcuni casi si tratta di un desiderio di sentirsi guidata o ammirata in un ruolo diverso, in altri di sperimentare una parte di sé che teme di non potersi esprimere nella quotidianità. Questi impulsi non ti rendono meno leale o meno capace di amare il tuo compagno, ma indicano un’esigenza profonda che merita di essere esplorata con attenzione.
In uno spazio protetto, come la psicoterapia, potresti lavorare per comprendere quali bisogni – di novità, di riconoscimento, di autonomia o di potere – si celano dietro questi impulsi e come integrarli senza tradire te stessa o il tuo legame. L’obiettivo non è rinunciare alla tua sessualità o ai tuoi desideri, ma accoglierli, capirne l’origine e scegliere consapevolmente come gestirli nel rispetto di ciò che davvero vuoi per il tuo futuro.
Il tuo bisogno di rapporti con uomini in “posizioni di potere” può racchiudere diverse dinamiche: in alcuni casi si tratta di un desiderio di sentirsi guidata o ammirata in un ruolo diverso, in altri di sperimentare una parte di sé che teme di non potersi esprimere nella quotidianità. Questi impulsi non ti rendono meno leale o meno capace di amare il tuo compagno, ma indicano un’esigenza profonda che merita di essere esplorata con attenzione.
In uno spazio protetto, come la psicoterapia, potresti lavorare per comprendere quali bisogni – di novità, di riconoscimento, di autonomia o di potere – si celano dietro questi impulsi e come integrarli senza tradire te stessa o il tuo legame. L’obiettivo non è rinunciare alla tua sessualità o ai tuoi desideri, ma accoglierli, capirne l’origine e scegliere consapevolmente come gestirli nel rispetto di ciò che davvero vuoi per il tuo futuro.
Buonasera, queste fantasie possono rappresentare una parte di lei che esiste, che ha il suo posto nella profondità della sua emotività. Un rapporto di consulenza o di terapia può servirle per far emergere, in sicurezza, questi aspetti. Dalle poche righe sembra caratterizzarsi un rapporto da indagare con l'autorità. Chiaramente sarebbe meglio indagarlo in prima battutta con una terapeuta donna. Buona continuazione!
Buongiorno. Dal suo racconto arriva tutta la sua fatica a convivere con due parti di sé stessa distinte e non integrate.
Da un lato abbiamo l'amore per una persona buona, accudente sicura, dall'affetto sincero con cui è possibile progettare assieme un futuro.
Dall'all'atro lato abbiamo una parte di te che cerca altrove, spesso in figure che percepisce come autorevoli, qualcosa che le manca. Un bisogno diverso da soddisfare.
Forse delle intensità emotive che la relazione ufficiale non tocca, forse il bisogno di riconoscimento e attenzioni da parte di figure forti, forse il gusto del "proibito".
Sono due parti con bisogni diversi che coesistono dentro di lei. Probabilmente risalenti a dinamiche antiche della sua vita.
La invito, pertanto, a fermarsi un attimo e trovare uno spazio per ascoltare meglio le due parti, i loro bisogni soddisfatti e quelli che , invece, permangono insoddisfatti.
Solo contattando in modo cosciente e calmo la parte di lei che agisce in segreto potrà comprendere davvero cosa la motivi e trovare modi più sani e protettivi per soddisfarla. Prima che si possa giungere a fare del male a lei o a chi le sta accanto.
Un atto di conoscenza e cura di sé importante e coraggiosa, perché potrebbe arrivare a chiederle, in futuro, di fare scelte più vere e più difficili.
Da un lato abbiamo l'amore per una persona buona, accudente sicura, dall'affetto sincero con cui è possibile progettare assieme un futuro.
Dall'all'atro lato abbiamo una parte di te che cerca altrove, spesso in figure che percepisce come autorevoli, qualcosa che le manca. Un bisogno diverso da soddisfare.
Forse delle intensità emotive che la relazione ufficiale non tocca, forse il bisogno di riconoscimento e attenzioni da parte di figure forti, forse il gusto del "proibito".
Sono due parti con bisogni diversi che coesistono dentro di lei. Probabilmente risalenti a dinamiche antiche della sua vita.
La invito, pertanto, a fermarsi un attimo e trovare uno spazio per ascoltare meglio le due parti, i loro bisogni soddisfatti e quelli che , invece, permangono insoddisfatti.
Solo contattando in modo cosciente e calmo la parte di lei che agisce in segreto potrà comprendere davvero cosa la motivi e trovare modi più sani e protettivi per soddisfarla. Prima che si possa giungere a fare del male a lei o a chi le sta accanto.
Un atto di conoscenza e cura di sé importante e coraggiosa, perché potrebbe arrivare a chiederle, in futuro, di fare scelte più vere e più difficili.
Gentile,
La sua domanda non è banale! Mi colpisce come riesca a tenere insieme due esigenze apparentemente opposte: desiderio di stabilità e attrazione per ciò che è “altro”, più distante, più carico di potere.
Ma se ci fermassimo un attimo sulla richiesta, più che sul comportamento...cosa potrebbe raccontarci, oggi, quel bisogno di doppio binario?
A volte, è proprio nel significato che attribuiamo ai nostri desideri che può nascere qualcosa di nuovo.
Se le va, possiamo iniziare a esplorarlo insieme: spesso le storie più interessanti iniziano proprio con una domanda come la sua.
Mi contatti pure.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
La sua domanda non è banale! Mi colpisce come riesca a tenere insieme due esigenze apparentemente opposte: desiderio di stabilità e attrazione per ciò che è “altro”, più distante, più carico di potere.
Ma se ci fermassimo un attimo sulla richiesta, più che sul comportamento...cosa potrebbe raccontarci, oggi, quel bisogno di doppio binario?
A volte, è proprio nel significato che attribuiamo ai nostri desideri che può nascere qualcosa di nuovo.
Se le va, possiamo iniziare a esplorarlo insieme: spesso le storie più interessanti iniziano proprio con una domanda come la sua.
Mi contatti pure.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Buongiorno!
Le possibilità sono innumerevoli ed è difficile individuare le/a motivazione/i così. Se questo non la fa stare bene, le consiglierei di intraprendere un percorso con uno/a psicoterapeuta per conoscersi meglio e ascoltare le sue necessità!
Le possibilità sono innumerevoli ed è difficile individuare le/a motivazione/i così. Se questo non la fa stare bene, le consiglierei di intraprendere un percorso con uno/a psicoterapeuta per conoscersi meglio e ascoltare le sue necessità!
È molto coraggioso da parte tua aprirti su questo argomento. Quello che descrivi potrebbe essere legato a diverse dinamiche interiori, come bisogni di attenzione, di potere, di eccitazione o anche di autostima. A volte, le persone cercano relazioni con figure di autorità o più adulte perché queste possono rappresentare un modo per esplorare aspetti di sé o soddisfare bisogni emotivi profondi.
È importante ricordare che questi sentimenti non definiscono il tuo valore o il tuo amore per il tuo partner attuale. Potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicologo, che ti aiuti a capire meglio le radici di queste esigenze e a trovare modi sani e soddisfacenti per affrontarle. Ricorda che chiedere aiuto è un passo importante e positivo verso la comprensione di te stessa. Saluti, Dottoressa Autore
È importante ricordare che questi sentimenti non definiscono il tuo valore o il tuo amore per il tuo partner attuale. Potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicologo, che ti aiuti a capire meglio le radici di queste esigenze e a trovare modi sani e soddisfacenti per affrontarle. Ricorda che chiedere aiuto è un passo importante e positivo verso la comprensione di te stessa. Saluti, Dottoressa Autore
Buongiorno e grazie per la sincerità con cui hai condiviso il tuo vissuto. La tua esperienza tocca corde profonde della psiche, e merita di essere accolta senza giudizio, con uno sguardo rispettoso ma anche lucido. Provo a restituirti alcune chiavi di lettura psicologiche che potrebbero aiutarti a comprendere ciò che stai vivendo.Il tuo partner è descritto come “buono, gentile, accudente”: qualità fondamentali per costruire una relazione stabile e sana. Tuttavia, proprio queste caratteristiche, che rimandano al bisogno di sicurezza e protezione ,a volte coesistono, in modo inconscio, con un desiderio latente di esperienze più trasgressive o “proibite”.
Questa tensione tra "attaccamento stabile" e "pulsione erotica esplorativa" è molto comune, ma può generare confusione se non è riconosciuta e integrata.
Questa tensione tra "attaccamento stabile" e "pulsione erotica esplorativa" è molto comune, ma può generare confusione se non è riconosciuta e integrata.
Dalle sue parole emerge chiaramente questo doppio movimento che la abita, da un lato l’affetto sincero verso il suo compagno, che descrive come premuroso e con cui immagina un futuro, dall’altro questa spinta che la porta a cercare altrove, in particolare verso uomini che occupano una posizione di potere. Si possono osservare due esigenze diverse, una legata alla stabilità e alla sicurezza, l’altra a qualcosa di più difficile da afferrare, forse legato al desiderio di sentirsi scelta, vista, riconosciuta in un modo particolare. La presenza di questa esigenza non va né giudicata né rimossa, ma può essere accolta come un segnale che parla di qualcosa di suo, di profondo, che merita attenzione, che forse ha bisogno di essere rintracciato nei ricordi. Se lo desidera, potrebbe essere utile per lei trovare uno spazio dove poter ascoltare meglio questo movimento interno, per darle la possibilità di comprendersi in modo più autentico e libero.
Buongiorno gentile Utente, la situazione che descrive, così carica di complessità emotiva e ambivalenze interiori, merita di essere accolta con attenzione e rispetto. È importante innanzitutto riconoscere il valore che ha per lei questa relazione di lunga data con una persona che stima, ama e con cui immagina un futuro. Questo indica che non si tratta semplicemente di una mancanza di affetto o di insoddisfazione superficiale.
Allo stesso tempo, ciò che riporta rispetto al bisogno ricorrente e segreto di intrecciare relazioni con altri uomini (spesso con caratteristiche ricorrenti, come l’essere più grandi o in posizione di potere) potrebbe avere radici più profonde, legate non tanto al suo rapporto attuale, quanto alla sua storia personale, ai modelli relazionali interiorizzati, ai bisogni affettivi e identitari che cercano spazio attraverso queste esperienze parallele.
A volte, quando ci troviamo in relazioni stabili e sicure, possono emergere parti di noi che faticano a stare in quella dimensione di stabilità, e che vanno in cerca di stimoli che attivano dinamiche più complesse, come la trasgressione, il desiderio di essere scelti o visti in modo speciale, o un senso di vitalità che forse nella relazione principale fatica ad emergere. La ripetitività del copione, con uomini più adulti o in ruoli di autorità, potrebbe indicare un legame con vissuti precoci o bisogni inconsci che meritano uno spazio di esplorazione più profondo.
Comprendere davvero da dove nasce questa esigenza, e cosa rappresenta simbolicamente per lei, non significa giustificare o colpevolizzarsi, ma iniziare un percorso di consapevolezza che possa aiutarla a riunire le diverse parti del suo mondo interno, senza scinderle tra "fedeltà" e "desiderio".
Parlare di tutto questo in un contesto psicoterapeutico sicuro e non giudicante potrebbe offrirle strumenti importanti per riconoscere e integrare questi vissuti, e per capire che tipo di relazioni desidera vivere in modo pieno, libero e autentico.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Allo stesso tempo, ciò che riporta rispetto al bisogno ricorrente e segreto di intrecciare relazioni con altri uomini (spesso con caratteristiche ricorrenti, come l’essere più grandi o in posizione di potere) potrebbe avere radici più profonde, legate non tanto al suo rapporto attuale, quanto alla sua storia personale, ai modelli relazionali interiorizzati, ai bisogni affettivi e identitari che cercano spazio attraverso queste esperienze parallele.
A volte, quando ci troviamo in relazioni stabili e sicure, possono emergere parti di noi che faticano a stare in quella dimensione di stabilità, e che vanno in cerca di stimoli che attivano dinamiche più complesse, come la trasgressione, il desiderio di essere scelti o visti in modo speciale, o un senso di vitalità che forse nella relazione principale fatica ad emergere. La ripetitività del copione, con uomini più adulti o in ruoli di autorità, potrebbe indicare un legame con vissuti precoci o bisogni inconsci che meritano uno spazio di esplorazione più profondo.
Comprendere davvero da dove nasce questa esigenza, e cosa rappresenta simbolicamente per lei, non significa giustificare o colpevolizzarsi, ma iniziare un percorso di consapevolezza che possa aiutarla a riunire le diverse parti del suo mondo interno, senza scinderle tra "fedeltà" e "desiderio".
Parlare di tutto questo in un contesto psicoterapeutico sicuro e non giudicante potrebbe offrirle strumenti importanti per riconoscere e integrare questi vissuti, e per capire che tipo di relazioni desidera vivere in modo pieno, libero e autentico.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori informazioni o di intraprendere un percorso mi trova a disposizione,
Dott. Luca Vocino
Cara,
La situazione che descrivi può essere complessa e, spesso, può nascere da un insieme di fattori emotivi e psicologici che meritano attenzione. L'esigenza di avere relazioni con altre persone, nonostante un partner amorevole e un futuro desiderato con lui, potrebbe essere legata a dinamiche di insicurezza, ricerca di approvazione, o anche alla difficoltà di gestire il proprio desiderio e le proprie emozioni. È possibile che tu stia cercando un tipo di gratificazione o connessione che il rapporto attuale non soddisfa completamente, o che ci siano aspetti più profondi legati alla tua autostima, alle tue relazioni passate, o a modelli relazionali appresi.
Riflettere su queste motivazioni è importante per comprendere meglio cosa ti spinge ad agire in questo modo. Potrebbe anche trattarsi di un tentativo di sfuggire a certe insoddisfazioni o paure legate all'impegno emotivo o alla vulnerabilità che una relazione stabile può portare.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire e comprendere meglio questi aspetti, rivolgersi a uno specialista. Un percorso di psicoterapia potrebbe offrirti gli strumenti necessari per esplorare e risolvere queste dinamiche interne e, possibilmente, portarti a trovare un equilibrio sano e soddisfacente nelle tue relazioni.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
La situazione che descrivi può essere complessa e, spesso, può nascere da un insieme di fattori emotivi e psicologici che meritano attenzione. L'esigenza di avere relazioni con altre persone, nonostante un partner amorevole e un futuro desiderato con lui, potrebbe essere legata a dinamiche di insicurezza, ricerca di approvazione, o anche alla difficoltà di gestire il proprio desiderio e le proprie emozioni. È possibile che tu stia cercando un tipo di gratificazione o connessione che il rapporto attuale non soddisfa completamente, o che ci siano aspetti più profondi legati alla tua autostima, alle tue relazioni passate, o a modelli relazionali appresi.
Riflettere su queste motivazioni è importante per comprendere meglio cosa ti spinge ad agire in questo modo. Potrebbe anche trattarsi di un tentativo di sfuggire a certe insoddisfazioni o paure legate all'impegno emotivo o alla vulnerabilità che una relazione stabile può portare.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire e comprendere meglio questi aspetti, rivolgersi a uno specialista. Un percorso di psicoterapia potrebbe offrirti gli strumenti necessari per esplorare e risolvere queste dinamiche interne e, possibilmente, portarti a trovare un equilibrio sano e soddisfacente nelle tue relazioni.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Salve, la ringrazio per la fiducia e per aver condiviso con tanta onestà una questione che sicuramente non è semplice da affrontare né da esprimere. Ciò che mi racconta rivela un’importante consapevolezza di sé e un desiderio di comprendere meglio i propri vissuti interiori, anche quando questi sembrano in contrasto con ciò che razionalmente si vorrebbe sentire o pensare. È proprio questa consapevolezza che può rappresentare il punto di partenza per un percorso di comprensione e cambiamento. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, la prima cosa che è utile riconoscere è che i pensieri, gli impulsi o le fantasie che una persona sperimenta non definiscono in modo rigido chi è o quanto ama qualcun altro. Spesso tendiamo a giudicarci severamente per ciò che sentiamo, ma i pensieri non sono azioni, e i desideri non sempre indicano un bisogno concreto o una carenza reale nella relazione. Lei descrive il suo fidanzato come una persona amorevole, presente e con cui immagina un futuro. Questo è un aspetto molto importante, perché indica che una parte di lei è profondamente coinvolta e riconosce il valore del legame che ha costruito. Allo stesso tempo, un’altra parte sembra entrare in conflitto, spingendola a cercare altrove esperienze di tipo molto specifico: relazioni in cui l’altro è in una posizione di autorità, di guida o di potere. Questo tipo di dinamica, dal punto di vista psicologico, può avere diverse radici e significati. Spesso, dietro al desiderio di entrare in relazioni che implicano una certa asimmetria di potere, può esserci il bisogno di sentirsi visti, valorizzati, scelti da figure che rappresentano autorità o che incarnano un’idea di “valore” riconosciuto. In alcuni casi, queste attrazioni possono essere tentativi (inconsapevoli) di compensare un senso di insicurezza personale, o possono avere a che fare con schemi appresi nelle relazioni primarie, in cui il potere o il controllo erano vissuti come mezzi per ottenere affetto, attenzione o riconoscimento. È importante chiarire che questo non significa che lei non ami il suo partner o che la sua relazione non abbia valore. Piuttosto, ciò che può star accadendo è che il suo mondo interno contiene bisogni diversi, a volte non del tutto esplorati, che si esprimono attraverso queste spinte contraddittorie. Il fatto che lei senta di dover vivere questi impulsi “in segreto” potrebbe indicare un conflitto interno molto profondo, tra il desiderio di proteggere una relazione significativa e quello di esplorare parti di sé che nella coppia attuale sente magari non del tutto espresse. Nel nostro approccio terapeutico, cerchiamo di lavorare proprio su questi schemi sottostanti, sui significati che i comportamenti o i pensieri assumono nella storia personale di ciascuno. Non per giudicarli, ma per comprenderli e renderli più gestibili. È possibile che questo schema ciclico, in cui lei si avvicina al partner e poi sente il bisogno di allontanarsene mentalmente o emotivamente, serva a regolare un’ansia interna, una paura forse legata all’intimità vera, o al sentirsi intrappolata in ruoli troppo “perfetti” come quello della compagna fedele e devota. Spesso, dietro la ricerca del brivido o del trasgressivo, non c’è solo il desiderio sessuale in sé, ma la necessità di sentirsi viva, indipendente, padrona della propria storia. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a esplorare tutto questo con maggiore chiarezza e senza giudizio, restituendole un senso più ampio di controllo, non nel senso di reprimere ciò che sente, ma nel senso di poter scegliere davvero, in modo libero e consapevole, come stare nelle relazioni e che significato dare ai propri desideri. Non è sbagliato sentire ciò che sente. È umano, e può essere il segnale che c’è una parte del suo mondo interiore che ha bisogno di essere ascoltata e compresa meglio. Con il giusto spazio e accompagnamento, tutto questo può trasformarsi in un’occasione preziosa di crescita, sia personale che relazionale. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, forse sarebbe interessante approfondire come mai il bisogno di una relazione sia collegato al trovare persone in una dinamica di potere in qualche modo superiore alla sua.
Buona serata, ho letto attentamente la sua storia e capisco perfettamente il suo disagio.
Penso che i suoi sentimenti per il suo fidanzato siano veri e sinceri, ma penso che ci sia dentro di lei qualcosa di irrisolto da capire ed elaborare...mi sembra una dinamica psicologica che si ripete ( in termine tecnico è una "coazione a ripetere") e che sicuramente non le fa bene. Le consiglio dunque di intraprendere un percorso di consulenza psicologica individuale, che le gioverà in ogni caso. Spero di esserle stata utile, buona serata,
Manuela Cecchetti
Penso che i suoi sentimenti per il suo fidanzato siano veri e sinceri, ma penso che ci sia dentro di lei qualcosa di irrisolto da capire ed elaborare...mi sembra una dinamica psicologica che si ripete ( in termine tecnico è una "coazione a ripetere") e che sicuramente non le fa bene. Le consiglio dunque di intraprendere un percorso di consulenza psicologica individuale, che le gioverà in ogni caso. Spero di esserle stata utile, buona serata,
Manuela Cecchetti
Grazie per aver condiviso un pensiero così delicato: è un gesto di consapevolezza importante, e riconoscere questa dinamica è già un primo passo verso una maggiore comprensione di sé.
Il comportamento che descrivi – il desiderio di restare in una relazione stabile e appagante, ma contemporaneamente la spinta verso relazioni parallele, spesso con figure percepite come autorevoli o “in posizione di potere” – può avere diverse radici psicologiche. Non è una questione di “moralità” o di quanto il tuo partner sia “valido”, quanto piuttosto un segnale che vale la pena esplorare con attenzione.
**Un possibile spunto da approfondire in terapia** riguarda il legame tra desiderio, identità e potere. A volte, le relazioni extracoppia – soprattutto con figure dominanti o autorevoli – possono rappresentare simbolicamente un bisogno di conferma, di sentirsi desiderate, oppure un modo inconscio per compensare una parte di sé che non si sente pienamente vista o valorizzata. In particolare, attrazioni verso figure “di potere” possono collegarsi a dinamiche antiche, legate a relazioni primarie (genitori, figure educative) o a un bisogno di contenimento, controllo, o persino trasgressione.
Allo stesso tempo, può esserci una difficoltà nel coniugare intimità emotiva e desiderio sessuale nella stessa relazione: è un tema molto comune, e per molte persone l’impegno e la stabilità amorosa possono coesistere con fantasie o spinte sessuali che sembrano "estranee" alla relazione principale.
**Il consiglio da psicologa** è questo: prova a non giudicarti. La domanda non è “cosa c’è che non va in me?”, ma “cosa sta cercando di comunicarmi questa parte di me?”. Porta questi pensieri in uno spazio sicuro come quello della terapia: esplorare la tua sessualità, il tuo rapporto con l’autorità, il desiderio, e anche con l’intimità emotiva, può darti moltissime risposte. Non per “eliminare” il desiderio, ma per comprenderlo e scegliere con maggiore libertà come agire.
Il comportamento che descrivi – il desiderio di restare in una relazione stabile e appagante, ma contemporaneamente la spinta verso relazioni parallele, spesso con figure percepite come autorevoli o “in posizione di potere” – può avere diverse radici psicologiche. Non è una questione di “moralità” o di quanto il tuo partner sia “valido”, quanto piuttosto un segnale che vale la pena esplorare con attenzione.
**Un possibile spunto da approfondire in terapia** riguarda il legame tra desiderio, identità e potere. A volte, le relazioni extracoppia – soprattutto con figure dominanti o autorevoli – possono rappresentare simbolicamente un bisogno di conferma, di sentirsi desiderate, oppure un modo inconscio per compensare una parte di sé che non si sente pienamente vista o valorizzata. In particolare, attrazioni verso figure “di potere” possono collegarsi a dinamiche antiche, legate a relazioni primarie (genitori, figure educative) o a un bisogno di contenimento, controllo, o persino trasgressione.
Allo stesso tempo, può esserci una difficoltà nel coniugare intimità emotiva e desiderio sessuale nella stessa relazione: è un tema molto comune, e per molte persone l’impegno e la stabilità amorosa possono coesistere con fantasie o spinte sessuali che sembrano "estranee" alla relazione principale.
**Il consiglio da psicologa** è questo: prova a non giudicarti. La domanda non è “cosa c’è che non va in me?”, ma “cosa sta cercando di comunicarmi questa parte di me?”. Porta questi pensieri in uno spazio sicuro come quello della terapia: esplorare la tua sessualità, il tuo rapporto con l’autorità, il desiderio, e anche con l’intimità emotiva, può darti moltissime risposte. Non per “eliminare” il desiderio, ma per comprenderlo e scegliere con maggiore libertà come agire.
Gentilissima, grazie per la sua condivisione. La sua domanda clinica merita di essere esplorata adeguatamente per provare a fare chiarezza su ciò che le sta accadendo e comprendere le motivazioni più profonde dei suoi comportamenti. Sarebbe importante capire anche se è la prima relazione dove le accade questo, se è accaduto già in passato, chiedersi a emotivamente che cosa prova in quei momenti e successivamente, conoscere la sua personalità e le relazioni sentimentali con le quali si identifica maggiormente. Insomma credo che potrebbe esserle utile per approfondire questi aspetti della sua persona e della sua vita di coppia, qualora lo desiderasse, intraprendere un percorso che la guidi in questo percorso conoscitivo.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Gentilissima, comprendere e fare chiarezza di alcune sue esigenze, é la prima cosa per essere consapevoli di se stessi e vivere con serenità le relazioni che sceglie o sceglierà in futuro. Le consiglio un’approfondimento personale, attraverso la seduta psicologica. Così da ritrovare la sua serenità.
Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto
Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto
Salve, il suo racconto mette in luce una dinamica complessa e ricca di sentimenti contrastanti riguardo le proprie relazioni. È evidente che, nonostante l'affetto e la connessione genuina che prova nei confronti del suo fidanzato, ci sia una parte di lei che cerca esperienze al di fuori della relazione, in particolare con uomini che occupano una posizione di potere. Questa esigenza di esplorare altre relazioni, può riflettere un bisogno di affermazione, di cercare qualcosa che le dia una sensazione di controllo o di eccitazione, che in una relazione stabile può a volte apparire assente. È possibile che queste esperienze esterne rappresentino una ricerca di identità o di conferma di sé, oltre a un modo per gestire le proprie insicurezze o vulnerabilità, legate a come si percepisce all'interno della relazione principale. Il fatto che queste relazioni siano segrete suggerisce anche un conflitto interno tra il desiderio di libertà e la responsabilità emotiva verso il suo compagno. Rispettare e riconoscere i propri bisogni è cruciale, e in questo contesto, può essere utile esplorare insieme il significato di queste scelte e i motivi sottostanti. Ciò potrebbe contribuire a una maggiore comprensione di se stessa e delle sue relazioni.
Se desidera approfondire questi temi e ricevere supporto per affrontare queste emozioni, sono qui per offrirle ascolto e sostegno, creando uno spazio sicuro in cui sentirsi libera di esprimere ciò che prova.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Se desidera approfondire questi temi e ricevere supporto per affrontare queste emozioni, sono qui per offrirle ascolto e sostegno, creando uno spazio sicuro in cui sentirsi libera di esprimere ciò che prova.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
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