Salve, come si fa ad accettare il fatto di desiderare una persona che non puoi avere, intendo sessua

26 risposte
Salve, come si fa ad accettare il fatto di desiderare una persona che non puoi avere, intendo sessualmente, non per forza sentimentalmente dato che non lo conosco un granché e quindi non è detto che saremmo compatibili, sia perché io stessa sono impegnata sentimentalmente e anche se fossi disponibile non è scontato che mi voglia, sia perché le nostre vite sono molto diverse e le nostre strade non si sono mai incontrate?
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Così, come si accetta un no. Nessuna magia.

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Dott.ssa Eleonora Cipriani
Psicologo, Psicologo clinico
San Giuliano Milanese
Buonasera, desiderare un altra persona anche se si è in una relazione è del tutto normale. Riconoscerlo può essere utile nell'accettazione.
Dott.ssa Eleonora Errante
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
San matteo della Decima
Buonasera,
grazie della sua condivisione.
Che cosa la attira di questa persona? A volte nella ricerca del "partner" o cmq dell'altro, siamo attirati da qualcosa che ci è in un qualche modo "familiare". E' appagata della sua relazione attuale? Fare un percorso su di sé per conoscere meglio se stessi e i propri bisogni potrebbe aiutarla a fare maggiore luce sul suo funzionamento relazionale.
A disposizione.
Un caro saluto.
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gentile,

Capisco che questa situazione possa suscitare un conflitto interno. La domanda che potrebbe nascere è: come si può gestire il desiderio per qualcuno che non è disponibile o con cui non si ha una connessione concreta, senza che questo minacci la propria stabilità emotiva o relazionale? Forse potrebbe esserci qualcosa da esplorare riguardo al significato di quel desiderio: cosa rappresenta per lei questa attrazione, e come si inserisce nel contesto della sua vita attuale? Cosa potrebbe succedere se, invece di focalizzarsi sul "non poter avere", si esplorasse cosa ci sta dicendo questa emozione riguardo alle sue esigenze o ai suoi desideri più profondi?
Sono disponibile su consulenza se interessata.

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentile utente, il desiderio e quindi l'attrazione sessuale e' una reazione spontanea che non segue linee razionali di pensiero. Ha a che fare con la fisicita' ,i colori gli odori ,le fattezze eccc... ma anche il modo di porsi ,di parlare ,vestirsi...parlare ,la voce...E' una malia ( seduzione, calamita)...si puo' assecondare o reprimere.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Gentile utente,
la sua domanda tocca un aspetto molto comune e complesso delle dinamiche umane: il desiderio irrealizzabile. E' molto importante poter riconoscere ed accettare le proprie emozioni in virtù di quanto riporta. Inoltre, può essere d'aiuto poter distinguere tra desiderio e realtà, nel senso che il desiderio può portare a creare un'immagine idealizzata dell'altra persona che non è detto che corrisponda a quella reale. Può anche essere utile domandarsi se la relazione attuale la fa stare bene o se la rende felice, in caso fosse così può focalizzarsi sul presente, su quanto sta vivendo ora e sul suo stare bene. Valuti, inoltre la possibilità di avviare un percorso psicologico per poter analizzare al meglio il suo mondo interiore.

Spero che tali riflessioni la possano aiutare, rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Un caro Saluto, Dott.ssa Silvia Suppa.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,

Desiderare qualcuno che non possiamo avere è un'esperienza comune e naturale, che può generare emozioni contrastanti come frustrazione, senso di colpa o insoddisfazione. È importante riconoscere che il desiderio, in sé, non è sbagliato: ciò che conta è come lo gestiamo e quali scelte decidiamo di fare in base ai nostri valori e alle circostanze della nostra vita.

Accettare questa situazione significa innanzitutto prendere consapevolezza del proprio desiderio senza giudicarlo, comprendere cosa lo alimenta e chiedersi quale significato abbia per sé. A volte, può essere il segnale di un bisogno emotivo o di un momento di insoddisfazione personale o relazionale. Riflettere su questi aspetti può aiutare a dare una direzione costruttiva alle proprie emozioni, senza necessariamente agire in modo impulsivo.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla a esplorare questi vissuti e a comprendere meglio il loro significato nella sua vita personale e relazionale.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott.ssa Stefania Di Leo
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Dalmine
Gentilissima, più che poter rispondere al Suo quesito "come si fa ad accettare..." sarebbe meglio prima partire dal cosa La spinge a desiderare l'altra persona e per farlo bisognerebbe indagare un po' la Sua storia di vita, i Suoi desideri e progetti per il futuro, ecc. e tutto questo lo si può fare all'interno di un percorso psicologico.

Cordialmente,

dott.ssa Stefania Di Leo
Dott.ssa Fiordalisa Melodia
Psicologo clinico, Psicologo
Capaci
Gentile utente, innanzitutto grazie per aver condiviso i suoi dubbi. L' accettazione è un processo che porta a riconoscere e accogliere pensieri, emozioni e sensazioni spiacevoli senza cercare di eliminarli o evitarlo, in questo caso forse il suo sentimento di frustrazione per la situazione descritta. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso terapeutico per approfondire le ragioni che la spingono a non riuscire ad accettare questa situazione e capire come gestirla. Spero di esserle stata d'aiuto. Cordialmente, dr.ssa Melodia
Dott.ssa Chiara Quinto
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Il desiderio per qualcuno che non possiamo avere è un’esperienza umana molto comune e spesso carica di significati profondi. Più che reprimerlo o giudicarlo, può essere utile comprenderlo: cosa rappresenta per lei questa attrazione? È solo fisica o porta con sé il richiamo di qualcosa di più?
A volte, il desiderio per una persona "irraggiungibile" non è tanto legato a lei in sé, ma a quello che simbolizza: un'idea di libertà, di trasgressione, di novità, o forse una parte di sé che non ha ancora esplorato. Questo non significa che debba agire su questo desiderio, ma potrebbe essere interessante capire da dove nasce e cosa le sta comunicando su di sé, sulla sua relazione attuale e sui suoi bisogni profondi.
L’accettazione, quindi, non passa dal combattere il desiderio o dal colpevolizzarsi, ma dal riconoscerlo come un’emozione che ha una sua ragione d’essere. Il punto è: cosa sceglie di farne? Le sta segnalando una mancanza nella sua relazione attuale? O è semplicemente un’attrazione passeggera che non ha bisogno di essere alimentata?
Se sente che questa situazione sta generando confusione o disagio, potrebbe essere utile approfondirla insieme in un percorso di terapia. Lavoro a Roma e online, se vuole possiamo esplorare queste emozioni con più chiarezza e senza giudizio.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
lei qui porta un tema molto importante che andrebbe meglio approfondito in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Contatti uno specialista ed intraprenda un percorso di psicoterapia, potrebbe aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Maria Betteghella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Salerno
Caro paziente, c'è poco da accettare. Piuttosto, mi chiedo perché questa fuga nel mondo dell'impossibile. E' così difficile godere invece (anche sessualmente) di ciò che è a disposizione nella realtà?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Debora Versari
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Si chieda che cosa manca alla mia relazione attuale? Cordiali saluti. Dottoressa Versari Debora.
Dott.ssa Giuditta Sposito
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Brusciano
Buongiorno, lei ha problemi ad accettare che l'uomo che desidera non può essere suo nonostante non lo ritenga la persona giusta, è esatto?
Mi pare di capire che costituisca ostacolo anche i fatto che lei è già impegnata, giusto?
Mi domando se le sia già capitato prima di avere difficoltà a rinunciare a qualcosa che voleva fare o avere, se sia già successo che un distacco o un rifiuto l'abbiano mesa in crisi, anche quando era molto piccola.
Se è già successo in altre circostanze potrebbe dover lavorare un pò sul concetto di "controllo" e fare una terapia psicologica la aiuterà certamente a inquadrare ciascuna situazione in linea con reali suoi bisogni, evitando di contaminarli con vecchie memorie.
Spero che questo la aiuti ad interrogarsi al riguardo e a cominciare una terapia.
Buona giornata
Gentile utente, l'accettazione è un processo e come tale va visto nella sua interezza e indagato nei suoi passaggi specifici. Se la situazione non dovesse migliorare e se la sente, può scrivermi in privato e trovare insieme una soluzione ( economica e utile ) che si sposi con la sua esigenza specifica
Dott.ssa Pinella Chionna
Psicologo clinico, Psicologo, Professional counselor
Mesagne
Gentile Utente,
capisco quanto possa essere complesso gestire un desiderio che, per diversi motivi, non può essere realizzato. Il desiderio è una parte naturale della nostra esperienza emotiva e non sempre segue regole razionali o morali. Tuttavia, il modo in cui scegliamo di gestirlo può fare la differenza nel nostro benessere psicologico.
Accettarlo non significa reprimerlo o colpevolizzarsi, ma riconoscerlo per quello che è: un segnale interno che può avere diverse origini, legate a bisogni emotivi, curiosità o insoddisfazioni più profonde. Potrebbe essere utile esplorare cosa rappresenta per lei questa attrazione: è legata a un bisogno di novità? A una fase particolare della sua relazione? A un’immagine ideale più che alla persona reale?
Lavorare su questa consapevolezza può aiutarla a gestire il desiderio senza che diventi fonte di conflitto interiore. Se sente che questo pensiero la disturba o genera confusione, un percorso di riflessione guidata potrebbe aiutarla a comprenderne meglio il significato.
Resto a disposizione per qualsiasi approfondimento.

Dott.ssa Pinella Chionna
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, mi sembra che il suo desiderio, da ciò che scrive abbia molto di idealizzato e probabilmente transferale. Provi a focalizzarsi sul motivo, se c'è, che la porta a pensare a questa persona. Se diventa un pensiero ricorrente, disturbante e senza risposta forse è il caso di affrontare il tema con un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, comprendo la complessità della sua situazione. Desiderare qualcuno che non si può avere è un’esperienza comune, spesso intrisa di confusione e desiderio. Potrebbe essere utile riflettere su questi sentimenti, riconoscendo la loro natura temporanea e il fatto che non sempre devono tradursi in azioni. L’attrazione può essere un semplice riflesso di ciò che ci manca o di desideri inesplicati, e non necessariamente implica una compatibilità reale. Potrebbe provare a focalizzarsi su ciò che la rende felice nella sua attuale relazione e nella sua vita quotidiana, permettendo a questi pensieri di svanire gradualmente, senza giudicarli, ma accettandoli come parte della sua umanità. A sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Dott.ssa Jessica Furlan
Psicologo, Psicologo clinico
Fiumicino aeroporto
Buongiorno, il nodo centrale a mio avviso è non tanto che lei desidera una persona che non può avere, quanto, il fatto che, essendo fidanzata si trova nella situazione di guardarsi intorno. La mia domanda è "cosa sente di mancarle nel rapporto con il suo compagno?"
Se capisce questo capirà se il desiderio sessuale verso quest'altra persona ha altre origini. Magari scoprirà che è stato solo un segnale che le vuole dire altro.
Spero di poterle essere stata utile
Saluti
Dott.ssa Emanuela Solli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Frosinone
Ecco, bella domanda!
Parti dal fatto che accettare un desiderio che non può concretizzarsi richiede, prima di tutto, di riconoscerlo senza giudicarti.
Il desiderio è spontaneo, non lo scegliamo razionalmente, e il fatto che tu ne sia consapevole dimostra che hai un livello di autocontrollo e riflessione.
Il punto non è reprimerlo con forza, ma dargli il giusto posto nella tua mente. Può essere utile vederlo per quello che è: un'attrazione, un'idea, una fantasia e non una necessità. A volte, più cerchiamo di non pensare a qualcosa, più quel pensiero si radica. Se invece accetti che esista, senza dargli troppo peso, col tempo perderà di intensità.
Può anche aiutarti chiederti cosa rappresenta questa attrazione per te:
1. È solo chimica?
2. È il richiamo dell’ignoto, del proibito?
3. Ti fa sentire viva in un momento in cui magari senti una routine pesante?
Capire cosa ci attrae in qualcuno ci dice spesso qualcosa di noi stessi.
E poi c’è la parte pratica: se sai che non puoi avere questa persona, riporta l’attenzione sulla tua realtà, sui tuoi valori e sulle tue scelte. Fare questo ti aiuterà a ridimensionare il tutto. Il desiderio per quanto intenso, non è mai più forte della volontà. Può restare lì, come un pensiero passeggero, senza bisogno che tu agisca su di esso.
Dott.ssa Speranza Stavale
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buon pomeriggio, come prima cosa cercherei di capire se si tratta di un reale desiderio che sente di voler mettere in atto o se è una fantasia dettata da elementi che in questo momento possono mancare nella relazione che ha con il suo partner o per semplice curiosità. Potrebbe accogliere in ogni caso a livello immaginativo ciò che la porta a sentire attrazione verso un'altra persona, esplorando ciò che emerge in lei. Non c'è nulla di sbagliato nel dare spazio a parti di lei che vogliono comunicarle qualcosa.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, quello che sta vivendo è un’esperienza molto comune e umana, anche se può generare confusione e frustrazione. Il desiderio sessuale, infatti, non segue sempre le regole della razionalità o della convenienza. Può emergere spontaneamente, senza che vi sia necessariamente una compatibilità emotiva o una reale possibilità di concretizzarlo. Ciò che la sta mettendo in difficoltà, probabilmente, non è tanto il desiderio in sé, quanto il conflitto interiore che questo genera, considerando che è impegnata sentimentalmente e che, nella realtà, questo scenario appare irrealizzabile. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile esplorare quali pensieri sta attribuendo a questo desiderio. Sta vedendolo come una minaccia alla sua relazione? Come qualcosa di inappropriato che non dovrebbe provare? Oppure come un segnale che le sta dicendo qualcosa di sé o della sua attuale situazione? A volte, più si cerca di reprimere un pensiero o un’emozione, più questa tende a diventare persistente. Il primo passo, quindi, è accettare che il desiderio possa esistere senza necessariamente doverlo trasformare in un’azione. Il nostro cervello è costantemente esposto a stimoli che possono attivare attrazione, fantasia e curiosità verso altre persone, anche quando siamo in una relazione stabile e appagante. Questo non significa che la relazione attuale sia sbagliata o che vi sia necessariamente qualcosa che manca. Significa semplicemente che è parte della natura umana sperimentare attrazioni, senza che queste debbano per forza avere un significato più profondo o portare a conseguenze. Un altro aspetto da considerare è il ruolo dell’idealizzazione. Quando si desidera qualcuno che appare irraggiungibile, il nostro cervello tende a costruire una narrazione attorno a quella persona, enfatizzandone alcuni aspetti e creando un’immagine che può non corrispondere pienamente alla realtà. Il fatto che non la conosca bene lascia molto spazio all’immaginazione e alle proiezioni personali. Questo può rendere il desiderio ancora più intenso, perché si nutre di possibilità indefinite piuttosto che di una conoscenza reale. Se questa attrazione sta creando disagio o interferendo con la sua serenità, potrebbe essere utile concentrarsi su ciò che è importante per lei nella sua relazione attuale. Cosa trova di prezioso nel suo legame? Cosa la fa stare bene con il suo partner? Quali sono i valori che la guidano nelle sue scelte? Portare l’attenzione su questi aspetti può aiutarla a ridimensionare il peso di questo desiderio e a comprendere che, come è arrivato, può anche perdere di intensità con il tempo. Inoltre, può essere utile accettare che non tutto ciò che proviamo deve necessariamente tradursi in un’azione o in una scelta. Alcuni pensieri e desideri possono semplicemente esistere, senza che debbano avere un impatto concreto sulla nostra vita. Piuttosto che combatterli, può provare a osservarli con curiosità e senza giudizio, lasciandoli andare come nuvole nel cielo della sua mente. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, quello che descrive è un vissuto molto umano e tutt’altro che raro: il desiderio, a volte intenso e persistente, verso qualcuno che non possiamo avere. Questo tipo di attrazione può destabilizzare, soprattutto quando entra in contrasto con la realtà concreta della nostra vita affettiva e con i valori che sentiamo di voler rispettare.

Desiderare qualcuno non significa necessariamente voler tradire o mettere in discussione una relazione, ma può rappresentare una parte di sé che cerca espressione: una curiosità, una fantasia, un bisogno emotivo o sensoriale che in quel momento emerge con forza. Spesso, quando sentiamo di “non poter avere” qualcuno, quel desiderio si amplifica proprio per il suo essere inaccessibile: il limite rende più viva l’immaginazione, e la fantasia prende il posto della realtà.

Accettare questo tipo di desiderio significa, in primo luogo, non giudicarsi. Può essere utile accogliere questo vissuto con onestà, senza trasformarlo in colpa o in ossessione. Lei è consapevole che la vostra conoscenza è superficiale, che le vostre vite sono distanti, e che ci sono motivi concreti (affettivi, pratici e morali) per cui questo desiderio non può (o non dovrebbe) trovare uno spazio reale. Proprio questa consapevolezza può essere un alleato prezioso per rimettere ordine nei pensieri.

Può essere anche l’occasione per interrogarsi su cosa questo desiderio stia cercando di dire. Cosa rappresenta, per lei, questa persona? Cosa risveglia dentro di sé? A volte proiettiamo sull’altro non tanto ciò che lui è, ma ciò che ci manca, o che ci affascina perché distante dal nostro quotidiano. In questo senso, fermarsi ad ascoltare questi movimenti interiori può essere un’opportunità per conoscersi meglio, anche all’interno della relazione che si sta vivendo.

Non sempre i desideri vanno “combattuti” o eliminati. Spesso è più utile riconoscerli, accoglierli per quello che sono (un passaggio della mente e del corpo) e lasciarli scorrere senza necessariamente trasformarli in azione o dar loro un significato che non hanno. Con il tempo, smettono di esercitare quel potere assoluto che sembravano avere.

Se la sua relazione attuale è qualcosa in cui crede e investe, potrà forse trovare dentro di sé la forza per non cedere a quel desiderio, non come sacrificio, ma come scelta consapevole. E anche questo, in fondo, è un modo maturo di amare.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Psicologo, Psicologo clinico
Trinitapoli
Salve. Provi a chiedersi il perché desidera una persona che non sia il suo partner.
La matassa si sbroglia sempre dal capo.
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, desiderare qualcuno che non possiamo avere è un’esperienza umana molto comune e non significa necessariamente che ci sia qualcosa di sbagliato in lei o nella sua relazione attuale. A volte questi desideri parlano più di noi stessi che dell’altra persona: potrebbe chiedersi cosa rappresenta per lei questa attrazione e se dietro ci sia un bisogno, una curiosità o una parte di sé che vorrebbe esplorare. Accettarlo significa riconoscerlo senza giudizio e scegliere consapevolmente come gestire queste emozioni in base ai suoi valori e alle sue priorità. Resto a disposizione. Cari saluti

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