Posso chiedere la differenza tra un ti voglio bene e un ti amo? Durante una discussione con il mio f

28 risposte
Posso chiedere la differenza tra un ti voglio bene e un ti amo? Durante una discussione con il mio fidanzato, ormai da 11 anni, dopo avergli esposto tutte le mie paure e insicurezze, lui ha iniziato a tranquillizzarmi in tutti i modi, dicendo che sta con me, che non devo sempre pensare a male né essere esagerata e ha concluso dicendo che devo stare tranquilla perché mi vuole bene. Questa frase mi ha mandata in panico, non mi dice ''ti amo'' da molto tempo e non è mai stato molto aperto emotivamente parlando, continua a dirmi che sono importante, che sono ciò che di più prezioso ha, ma il fatto che mi abbia detto di volermi bene anziché amarmi mi sta facendo impazzire.
Come devo interpretare questa cosa? Sono io a sbagliare? Grazie
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, comprendo che questa distinzione possa averla colpita e che il bisogno di sentirsi amata sia molto importante per lei. In generale, ‘ti voglio bene’ e ‘ti amo’ possono avere sfumature diverse a seconda della persona: per alcuni, ‘ti amo’ esprime un amore più passionale e coinvolgente, mentre ‘ti voglio bene’ può indicare un affetto profondo e stabile. Tuttavia, il significato dipende molto dal modo in cui ognuno vive e comunica i propri sentimenti. Dal momento che il suo fidanzato non è molto aperto emotivamente, potrebbe essere utile capire come esprime il suo amore, al di là delle parole. Se questa situazione le sta creando forte disagio, parlarne con un professionista potrebbe aiutarla a fare maggiore chiarezza sui suoi bisogni e sulle sue aspettative nella relazione. Se ha bisogno, resto a disposizione. Cari saluti

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Dott. Febbraro Jacopo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Ciao, credo che sia innanzitutto fondamentale stare sul significato che per ciascuno di noi hanno e possono avere le parole. Riguarda il modo in cui vediamo e interpretiamo la realtà, che può essere totalmente differente l'uno dall'altro. I nostri occhi filtrano in modo diverso da quelli dell'altro la nostra realtà, appunto. Sarebbe quindi importante capire per lui cosa voglia dire 'voler bene' il proprio partner, per esempio. In primis però credo che sia da analizzare e da stare sul cosa ti fa nutrire così tanti dubbi a riguardo, cercando in questo senso di rivolgere le domande e la ricerca su di te.
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Capisco la sua domanda e mi sembra molto interessante! La differenza tra "ti voglio bene" e "ti amo" può sembrare sottile, ma può dipendere da come ciascuno di noi costruisce il proprio significato di queste parole. Cosa pensa che il suo fidanzato stia cercando di comunicare con la sua frase? E, al contrario, come interpretate lei e il suo partner il "ti amo"? Chissà se ciò che accade tra di voi non nasca proprio da significati diversi attribuiti alle stesse parole!
Se le va di approfondire, sono disponibile su consulenza, anche online.

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Buongiorno, mi sembra fondamentale prima di tutto sottolineare che non c'è un giusto e uno sbagliato in quanto le nostre emozioni e le nostre paure sono sempre lecite. Ritengo inoltre importante dire che il "ti amo" e il "ti voglio bene" possono coesistere in quanto mi pare rilevante volere e desiderare il bene per una persona che si ama, quindi l'affermazione del suo fidanzato non esclude il provare amore per lei. Credo però che i suoi timori vadano chiariti e il modo migliore per farlo potrebbe essere quello di dichiarare direttamente al suo compagno tale preoccupazione, non come accusa ma come possibilità di confronto. Affermo ciò in quanto mi pare che il punto centrale della sua preoccupazione possa essere il fatto che il suo fidanzato non dica più “ti amo”, e questo la fa dubitare dei suoi sentimenti. È comprensibile che, dopo tanti anni di relazione, lei voglia sentirsi rassicurata da parole che per lei hanno un significato preciso. D’altro canto, il modo in cui lui esprime il suo affetto potrebbe essere diverso dal suo, e il suo “ti voglio bene” potrebbe non significare una diminuzione del sentimento, ma semplicemente una sua modalità espressiva. Quindi come già accennato, se questa mancanza la fa soffrire, può parlarne con lui apertamente e se lo avesse già fatto la sprono a provare a concentrarsi anche sul suo comportamento: come le dimostra il suo amore? Si prende cura di lei? Le è vicino nei momenti difficili? La fa sentire importante? L’amore non sempre si manifesta con le parole che vorremmo sentire, ma anche con azioni quotidiane che esprimono impegno e presenza. Spero di esserle stata di aiuto.
Dott.ssa Martina Nassisi
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, mi verrebbe da dirle forse come mai lei sente il bisogno di avere queste certezza da parte del suo fidanzato. Penso che la differenza tra un ti voglio bene e un ti amo non sia così distante se questo è un sentimento sentito. l'amore rispetto all'innamoramento è quella fase in cui tu conosci bene l'altra persona che l'amore per l'altro viene prima di tutto e così anche il voler bene. ti voglio bene tanto da voler il tuo bene prima del mio. Mi verrebbe da dirle che assolutamente è qualcosa di affettivamente bello ma dipende come lo vive lei. E se lo vive male perchè? Cosa realmente la preoccupa?
Dott.ssa Jasmine Scioscia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno chieda direttamente a lui cosa intende per "ti voglio bene" e per "ti amo" e veda cosa le risponde, cerchi di essere dentro la sua relazione a 360 gradi e se ha dei dubbi o perplessità ne parli direttamente con l 'interessato...questo significa "stare nella relazione",non ci sono interpretazioni da fare cara utente ,si fidi di qyello che le dico parli con lui ...solo lui le potrà dare risposta. Buona fortuna . Dr. Jasmine Scioscia
Dr. Giacomo Bonetti
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente,
piuttosto che interpretare - che comprensibilmente porta a pensare al peggio - lo chiederei direttamente al suo fidanzato, comunicandogli come si sente e che cosa prova.
Può darsi che lei sia spaventata dalla possibile risposta ma di sicuro è meglio che stare nel panico e nella confusione in cui si trova ora.
Qualora però ritenesse di voler lavorare sulle sue insicurezze perché la fanno soffrire e mettono in difficoltà i suoi rapporti personali, valuti di rivolgersi ad uno psicologo
Dott. Giacomo Bonetti
Dott.ssa Gloria Tosi
Psicologo, Psicoterapeuta
Tortona
Buongiorno, provi a domandarsi cosa la porta a chiedersi continuamente questa domanda, come la fa sentire pensare non ricevere le parole che vorrebbe dal suo fidanzato, ciò potrebbe aprirle la strada per avviare un nuovo percorso terapeutico al fine di approfondire questi contenuti, oppure potrebbe aiutarla in altro modo, le auguro una buona giornata
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,

Capisco quanto questa situazione possa averla turbata, soprattutto considerando il lungo legame con il suo fidanzato. La differenza tra "ti voglio bene" e "ti amo" può variare da persona a persona, ma generalmente "ti amo" esprime un sentimento più intenso e passionale, mentre "ti voglio bene" sottolinea un affetto profondo, stabile e duraturo. Tuttavia, ciò non significa necessariamente che il suo fidanzato abbia smesso di amarla.

Alcune persone hanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti con parole precise e possono utilizzare "ti voglio bene" come segno di affetto autentico. La cosa più importante è considerare il comportamento nel complesso: se le dimostra amore con i gesti, con la cura quotidiana e con la presenza costante, potrebbe essere semplicemente il suo modo di comunicare i sentimenti.

Se questa situazione le causa sofferenza o insicurezza, sarebbe utile esplorare il motivo di questa paura e il bisogno di sentirsi rassicurata attraverso specifiche parole. Potrebbe essere utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista, che possa aiutarla a comprendere meglio i suoi bisogni emotivi e a trovare un equilibrio nel rapporto.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott.ssa Simona Vanetti
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Nelle relazioni i significati diversi dati alle parole possono creare voragini o possono creare ponti. E' importante che tu possa comprendere quale è il significato che lui attribuisce alla parola "ti voglio bene", così come è importante che tu possa comprendere il contesto in cui è stata detta e quale fosse il suo stato d'animo. L'altro aspetto su cui tu puoi prenderti cura, è la consapevolezza della ferita che ti ha fatto sentire insicura e con delle paure. Sebbene sia naturale provare in alcuni momenti insicurezze, attendersi che la risposta dell'altro (per esempio attraverso la rassicurazione del Ti amo) colmi quella sensazione interna, è fuorviante. E' fuorviante perché l'altro non potrà mai colmare quello che è un tuo bisogno. Anche se sarebbe bello potesse essere così... Prenditi cura di te, di quella sensazione che "ti sta facendo impazzire". Può essere davvero la porta di ingresso per divenire più consapevole di quegli aspetti che, guardando con autenticità dentro te stessa, ti possono far crescere come Donna. Un caro saluto. Dott.ssa Simona Vanetti
Ci sono tanti modi di amare una persona così come tante sono le modalità di riceve amore. Ti arrivano tutte le sue affermazioni d’amore con i fatti?
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile. Spesso accade che le persone intorno a noi ci mostrino il loro affetto ed il loro amore nella loro maniera e non nel modo in cui vorremmo. Non necessariamente però questo vuol dire che non ce ne vogliano e che non siamo per loro molto importanti. Magari non le dice apertamente che la ama, ma ha atteggiamenti che mostrano amore verso di lei. Più che pensare all'interpretazione, provi a leggere la situazione da una prospettiva diversa.
Saluti.
Gentile paziente, il consiglio che le do è quello di dire al suo fidanzato che ha riflettuto sulle sue parole e chiedergli se sente che il vostro rapporto si è trasformato e avverte meno desiderio. Un "ti voglio bene" può essere l'espressione di un amore maturo, ma può anche indicare che nel rapporto si è un pò affievolita la componente passionale. Parlatene, così può capire meglio. Eventualmente un percorso potrebbe aiutarvi a migliorare la relazione e recuperare la passionalità.
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
In un'ottica ipotetica, possiamo esplorare diverse interpretazioni di questa situazione. Dopo 11 anni, è possibile che l'amore romantico si sia trasformato in un legame più profondo e stabile, caratterizzato da affetto, rispetto e stima reciproca. In questo caso, il "ti voglio bene" potrebbe non indicare una diminuzione dell'amore, ma piuttosto una sua evoluzione. Alcune persone faticano a esprimere i propri sentimenti a parole, soprattutto quelli più intensi come l'amore. Il suo fidanzato potrebbe provare un amore profondo per lei, ma avere difficoltà a esprimerlo verbalmente. Dire "ti amo" può rendere vulnerabili, soprattutto se si teme di non ricevere lo stesso sentimento in cambio. Il suo fidanzato potrebbe evitare di usare questa espressione per proteggersi da un eventuale rifiuto. Dopo aver esposto le sue insicurezze, il suo fidanzato potrebbe aver usato il "ti voglio bene" come un modo per rassicurarla e farle sentire apprezzata, senza necessariamente voler negare l'amore romantico. È fondamentale comunicare apertamente con il suo fidanzato. Esprimere le sue preoccupazioni e i suoi dubbi può aiutarvi a comprendere meglio i suoi sentimenti e a trovare un equilibrio che soddisfi entrambi. Ricordi, queste sono solo ipotesi. La chiave per comprendere appieno la situazione risiede nella comunicazione aperta e sincera.
Dott. Gianluca Delogu
Psicologo clinico, Psicologo
Reggio Emilia
Buongiorno. Ti amo o ti voglio bene sono solo parole. L'amore non si dice ma si dimostra. Valuti concretamente quanto lui fa per lei, è disponibile, presente e interessato. Su questo si valuta l'amore. Le parole sono facili da dire ma sono i fatti che contano.
Delogu Gianluca Psicologo Clinico
Gentile utente,

capisco il suo turbamento e quanto questa distinzione tra "ti voglio bene" e "ti amo" la stia facendo riflettere. Le parole hanno un peso, soprattutto in una relazione di lunga durata, e quando ci accorgiamo di un cambiamento nel modo in cui il partner esprime i propri sentimenti, è naturale interrogarsi sul loro significato.

Generalmente, "ti voglio bene" esprime affetto profondo, cura e attaccamento, mentre "ti amo" implica una dimensione più passionale e romantica. Tuttavia, il modo in cui le persone usano queste espressioni è molto soggettivo. Alcune persone, soprattutto se non particolarmente inclini a manifestare le proprie emozioni, potrebbero considerare il "ti voglio bene" un modo sincero per esprimere amore, senza necessariamente implicare una diminuzione del sentimento.

Più che soffermarsi sulle parole in sé, potrebbe essere utile osservare i suoi comportamenti: si prende cura di lei? È presente? Dimostra con i gesti il suo amore? A volte, l’amore non si manifesta solo attraverso le parole, ma nella quotidianità dei gesti, delle attenzioni e del modo in cui ci si sente all'interno della relazione.

Detto questo, se questa situazione la fa stare male, ha tutto il diritto di parlarne con lui. Non in termini di "perché non mi dici ti amo?", ma piuttosto cercando di comprendere cosa rappresenta per lui questa differenza e cosa prova realmente. La chiave è la comunicazione aperta, senza timore di esprimere ciò che sente.
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la domanda che pone tocca corde molto profonde e comuni a molte relazioni affettive. La differenza tra un “ti voglio bene” e un “ti amo” può sembrare sottile, ma nel vissuto emotivo di chi le pronuncia e di chi le riceve può fare una grande differenza.

“Ti amo” è spesso percepito come un’espressione dell’amore romantico, passionale, quello che ha a che fare con il desiderio, la fusione e l’intensità emotiva. “Ti voglio bene”, invece, viene solitamente associato a un amore più stabile, maturo, che esprime cura, affetto e legame profondo, ma che, a volte, può apparire meno travolgente.

Nel suo caso, il fatto che dopo undici anni il suo compagno le abbia detto “ti voglio bene” può essere stato vissuto da lei come un ridimensionamento del sentimento, come se quell’amore si fosse trasformato o, peggio, affievolito. Ma è importante considerare che le persone esprimono i propri sentimenti in modi diversi, e non sempre l’uso di certe parole riflette una mancanza. Alcune persone fanno fatica a verbalizzare le emozioni o a scegliere termini che per loro possono sembrare eccessivi o impegnativi, pur provando un sentimento molto intenso.

Il fatto che il suo compagno le dica che lei è la cosa più preziosa che ha, che le stia accanto e cerchi di rassicurarla, sono segnali importanti. Forse non usa con facilità l’espressione “ti amo”, ma potrebbe comunque sentirlo profondamente.

Il suo vissuto, però, è altrettanto valido e non va sminuito. Se questa distinzione le provoca ansia, forse non si tratta solo di parole, ma del bisogno di sentirsi scelta, amata e riconfermata anche verbalmente. Non è “sbagliata” per questo. Ha tutto il diritto di desiderare una comunicazione affettiva che la faccia sentire amata nel modo in cui ne ha bisogno.

Potrebbe essere utile parlare con lui in modo aperto, senza accusarlo, spiegando che non è una questione di formule ma di rassicurazione emotiva. In ogni relazione, trovare un linguaggio affettivo condiviso è fondamentale per sentirsi al sicuro.

Dott. Luca Vocino







Dott.ssa Angela Bernola
Psicologo, Psicologo clinico
Carmagnola
L'amore non è sempre un voler bene? A volte si tende a dare troppo peso al ti amo e a non capire che dietro al ti amo c'è e ci deve essere un ti voglio bene. L'amore ha con se anche la passione oltre al bene ed è questo che la può differenziare dal ti voglio bene. Quello che puoi fare per non impazzire è farti delle domande sulla tua vita di coppia: abbiamo rapporti intimi? Mi tratta da amica o da compagna? e cosi via. solo rispondendendo a queste domande trovarai le giuste risposte
Dott.ssa Giada Casumaro
Psicologo, Terapeuta, Professional counselor
Rovereto sulla Secchia
Buongiorno, credo che sia importante parlarne con lui apertamente per capire cosa intendeva in quel momento. chiedergli anche la differenza tra le due espressioni. Questo però dovrebbe essere un dialogo aperto e in ascolto provando a mettere da parte rabbia, delusione, paure. La domanda inoltre è chiedersi quanto siamo insicuri in questa relazione, da dove deriva questo bisogno di certezze da parte dell'altro. Mettersi anche nei panni dell'altro che deve sempre rispondere ad una qualche insicurezza, a volte può venir fuori stanchezza da parte dell'altra persona. Non conoscendo comunque la situazione le mie sono solo ipotesi.
Se ha bisogno di un supporto per preparare un dialogo o fare un viaggio nelle sue insicurezze rimango a disposizione.
Dott.ssa Casumaro Giada
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Dal punto di vista psicologico, può essere utile esplorare due aspetti: da un lato, il significato che tu attribuisci a queste espressioni e il motivo per cui ti ferisce non sentire "ti amo"; dall’altro, il modo in cui il tuo partner esprime i suoi sentimenti. Alcune persone non manifestano l’amore con le parole ma con gesti, attenzioni e presenza costante. Tuttavia, se per te le parole hanno un peso emotivo importante, è legittimo volerlo comunicare e trovare un punto di incontro.

Se questa situazione ti genera forte ansia e insicurezza, potrebbe essere utile un supporto psicologico per approfondire il tuo bisogno di conferme e il modo in cui vivi la relazione. Un percorso terapeutico può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a costruire un dialogo più sereno e sicuro con il tuo partner. Per affrontare in modo più efficace queste difficoltà, ti suggerisco di esplorare l'opportunità di un consulto psicologico. se vuoi io sono qui per offrirti il mio supporto.
Buongiorno.
Il significato delle parole dipende anche molto da chi le pronuncia. Non sappiamo se per il suo fidanzato quel "ti voglio bene" non abbia lo stesso valore che ha invece per lei un "ti amo". Magari potrebbe provare a domandarglielo, esplicitandogli le sue preoccupazioni. Soltanto lui può darle delucidazioni in merito. Sicuramente non c'è nessuno che sta sbagliando, ognuno esplicita i propri sentimenti come sa farlo e questo va benissimo. Se la sua preoccupazione è che lui non la ami più, gliene parli e avrà una risposta ai suoi dubbi!
Spero di esserle stata d'aiuto :)
Dott.ssa Stefania Masolini
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Vimercate
Gentilissima, grazie per aver condiviso il suo vissuto.

Culturalmente associamo il "ti voglio bene" ad una sfera di amicizia e famiglia mentre il "ti amo" ad una sfera romantica e sentimentale; ciò però non può essere una misura universale, perchè il fattore determinante è il significato che la persona stessa attribuisce a queste espressioni (basti pensare che ad esempio, in lingua inglese, esiste una sola espressione per entrambi i concetti: "I love you").
Potrebbe essere interessante per lei interrogarsi sul perchè questa espressione le ha creato malessere e dubbio nonostante dal suo racconto il suo partner le ha fornito rassicurazioni e dimostrato amore con frasi molto importanti.

Cordialmente,

Dott.ssa Stefania Masolini - Psicologa e Consulente Sessuologa


Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Capisco quanto questa situazione possa averla turbata e apprezzo la sua apertura nel condividere questi pensieri e sentimenti. È del tutto naturale che parole come “ti amo” e “ti voglio bene” abbiano un peso emotivo importante, specialmente all’interno di una relazione così lunga e significativa. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, quello che sta vivendo potrebbe essere legato al modo in cui interpreta e attribuisce significato alle parole del suo fidanzato. Spesso il nostro cervello costruisce schemi di pensiero automatici che influenzano il nostro modo di percepire le situazioni. Per esempio, potrebbe essere che il suo pensiero sia stato: “Se non mi ha detto ti amo, significa che non mi ama più”, il che potrebbe aver generato ansia, insicurezza e la sensazione di essere meno amata. Tuttavia, la realtà potrebbe essere più complessa e meno drastica di come il suo cervello l’ha interpretata in quel momento. In una relazione di lunga durata, l’espressione dei sentimenti può cambiare forma. Per alcune persone, “ti voglio bene” non significa necessariamente “non ti amo più”, ma piuttosto un modo diverso di esprimere affetto, vicinanza e cura. È possibile che il suo fidanzato abbia un modo più pratico e concreto di dimostrare l’amore, che magari non passa necessariamente dalle parole ma da gesti, attenzioni e dalla sua presenza costante nella relazione. Alcune persone trovano più semplice dire “ti voglio bene” perché lo sentono come qualcosa di più solido, meno legato alla passione del momento e più alla costruzione di un legame duraturo. Potrebbe essere utile chiedersi: oltre alle parole, in che modo il mio fidanzato mi dimostra il suo affetto? I suoi comportamenti riflettono il fatto che tiene a me e alla nostra relazione? L’amore non è solo ciò che viene detto, ma anche ciò che viene fatto. Se questa situazione continua a crearle disagio, potrebbe essere utile affrontarla con lui in un momento sereno, senza il peso dell’ansia del momento. Potrebbe condividere i suoi timori senza accusarlo, ma spiegandogli come si è sentita e cercando di comprendere il suo punto di vista. La comunicazione aperta è uno strumento fondamentale per evitare fraintendimenti e per capire meglio le reciproche modalità di esprimere i sentimenti. Infine, può essere utile osservare i suoi pensieri automatici e cercare di riformularli in modo più realistico. Per esempio, invece di pensare “Se non mi ha detto ti amo, non mi ama più”, provare a chiedersi: “È possibile che il suo modo di dimostrare amore sia diverso dal mio? Posso osservare altre prove del suo affetto?”. Questo tipo di lavoro cognitivo può aiutarla a ridurre l’ansia e a vedere la situazione con più chiarezza e meno timore. Quello che sta vivendo è una difficoltà comune nelle relazioni di lunga durata, e il fatto che ne stia parlando è già un passo importante verso una maggiore comprensione di sé e del suo rapporto. Resto a disposizione. Dott. Boggero Andrea
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Psicologo, Psicologo clinico
Trinitapoli
Ne parli direttamente con lui, faccia a lui questa domanda. Se la cosa la destabilizza e la rende insicura, provi ad affrontare l'argomento con il suo partner. Il dialogo, in una coppia, è sempre il punto da cui partire. Sicuramente lui le saprà motivare quella risposta meglio di chiunque altro.
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Dott.ssa Giovanna Lastella
Psicologo, Psicologo clinico
Busto Arsizio
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua esperienza! Facciamo una premessa: ognuno di noi ha il proprio modo di esprimere i propri sentimenti e magari Il suo fidanzato potrebbe non essere abituato a usare frasi romantiche o potrebbe avere difficoltà a esprimere le sue emozioni in modo verbale. Dopo 11 anni insieme, è normale che ci siano alti e bassi nella comunicazione emotiva o può essere che in quel contesto lui stava cercando di rassicurarla e potrebbe aver scelto un'espressione che per lui rappresenta affetto e sostegno. Se però la cosa la rende irrequieta è fondamentale condividere con lui le sue preoccupazioni e fare chiarezza sui vostri sentimenti .
Per altri consigli non esiti a contattarmi!
Cordialmente
Dott.ssa Lastella


Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Ilaria Bresolin
Psicologo, Neuropsicologo
Breda di Piave
Gentile utente,
da quello che lei scrive credo di aver capito che si trova all'interno di una relazione seria e consolidata, dove il suo ragazzo ha sempre fatto un po' fatica ad aprirsi ed esporsi rispetto ai suoi sentimenti ed emozioni. Nonostante questo però le fa capire il suo affetto nei suoi confronti dicendole delle frasi che credo riescano bene ad esprimere tutta l'importanza che lei ha per il suo ragazzo.
Provi a ragionare sul perché per lei è più importante un "ti amo" rispetto ad altre frasi che comunque lo esprimono ma con altre parole.
Provi anche a pensare se ci sono state delle manifestazioni di affetto tramite comportamenti. Con il fatto che il suo ragazzo non è particolarmente aperto emotivamente magari può dimostrare di amarla attraverso i gesti e i comportamenti.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Dott. Nicolò Paluzzi Monti
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Firenze
La differenza tra "ti voglio bene" e "ti amo" può essere vissuta in modi diversi, a seconda delle esperienze personali e dei modi di esprimere l'affetto. Il tuo fidanzato potrebbe avere una forma di espressione affettiva diversa dalla tua, ma è importante riflettere su come ognuno di noi vive e comunica l’amore. Vi invito a chiedervi: Che tipo di amore desidero ricevere e come posso comunicarlo in modo che entrambi ci sentiamo ascoltati e compresi? In questa riflessione, la comprensione reciproca e l’apertura sono fondamentali per evolvere insieme come coppia.

Spero di esserti stato utile
Resto a disposizione
Nicolò Paluzzi Monti

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