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Leggi di più22/04/2025
Sono Angela Bernola laureata in Psicologia Clinica e delle Salute. Impegnata ad aiutare le persone a raggiungere uno stato di benessere psicologico, benessere che è possibile raggiungere solo con la consapevolezza di ciò che si è e di ciò che si vuole essere.
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16 recensioni
Persona affidabile, attenta ai minimi dettagli e pronta a darti la soluzione giusta per te . Consiglio pienamente la Dottoressa Bernola, una professionista numero uno.
La Dott.ssa Bernola è una grande professionista! La numero uno!
Consiglio vivamente la Dott.ssa Bernola a chiunque cerchi preparazione, disponibilitá, umanità e umiltà.
Dott.ssa Angela Bernola
GRAZIE MILLE!
Mi sono rivolto alla Dott.ssa Bernola in un momento di difficoltà della mia vita. Vedevo tutto in maniera negativa e non riuscivo mai a stare bene. Grazie al percorso che ho fatto finalmente sono riuscito a capire cosa mi faceva stare così male e su cosa dovevo lavorare. Consiglio a tutti un percorso con la Dott.ssa Bernola
Dott.ssa Angela Bernola
Grazie
Ho incontrato la Dott.ssa Bernola in un momento di difficoltà. Non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo ed ero demoralizzata in tutto. Grazie a questo percorso ho ritrovato la serenità. Consiglio a tutti un percorso con la Dott.ssa Angela
La dottoressa Bernola è una professionista eccellente. Empatica, disponibile, attenta ai bisogni e alle esigenze delle persone, anche a quelli non detti. La capacità di comprendere i silenzi e il linguaggio non verbale è una dote che non appartiene a tutti e lei in questo è meravigliosa. Consiglio vivamente.
Dott.ssa Angela Bernola
Grazie!
La Dottoressa Bernola è molto professionale, attenta ai bisogni della persona e disponibile all’ascolto. Sa sempre dare il giusto consiglio portando la persona ad una riflessione approfondita sulle varie tematiche, e tutto questo attraverso una comunicazione semplice ma allo stesso tempo significativa e di impatto. Dimostra grande empatia e gentilezza.
Dott.ssa Angela Bernola
Grazie mille.
La dottoressa Bernola si è dimostrata fin da subito una grande professionista, empatica, gentile e sicuramente molto attenta ai miei bisogni.
Consiglio vivamente di intraprendere un percorso con lei se si ha voglia di cambiare e di confrontarsi con una persona preparata.
Dott.ssa Angela Bernola
Grazie!
La dottoressa Bernola è una grande professionista, attenta ai bisogni del paziente. Empatica, preparata e di fiducia!
La consiglio vivamente a chiunque voglia iniziare un percorso di rinascita, con lei si è in buone mani!
Dott.ssa Angela Bernola
Grazie!
La Dott.Angela Bernola è una persona molto professionale con grande esperienza nel campo.
È una persona accogliente, molto attenta e scrupolosa, fin da subito riesce a metterti a proprio agio.
Il percorso svolto con lei è stato molto utile aiutandomi a risolvere problemi che pensavo fossero più grandi di me.
Consiglio decisamente.
Dott.ssa Angela Bernola
Grazie!
Professionista valida e eccellente. Personalmente disponibile, empatica e gentile. Mostra realmente interesse ad aiutarti , ha passione per il suo lavoro ed è sempre pronta a cercare la soluzione migliore al tuo problema. La consiglio fortemente .
Dott.ssa Angela Bernola
Grazie!
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve dottori avevo già scritto su questo portale per un fatto successo col mio fidanzato..dove avevo visto che lui aveva mandato un messaggio a una ragazza su un social (detta sua per momento di "noia" inizialmente e poi dopo qualche discussione "momento di debolezza" )..io vorrei scrivere a lui su un social con profilo falso per vedere come reagisce, se provocandolo potrebbe starci oppure può dimostrare la sua fedeltà e quindi posso fidarmi...è una cosa sbagliata da parte mia? non so cosa fare e lui nonostante dica di amarmi di volermi e di non volermi perdere, che sta male senza di me e che ha sbagliato, non riesco, sono combattuta, ho paura di fidarmi..e se poi succede di nuovo? dovrei lasciarci definitivamente? le risposte non le trovo dentro di me e non so che fare davvero..ci tengo tanto a lui ma ho paura, di avere paranoie e paura di rifidarmi se poi possa capitare nuovamente per altri "momenti" così..
salve, la fiducia non si ottiene con gli inganni. Puoi parlare con il tuo compagno e fargli capire cosa ti preoccupa. meglio evitare di raccontare bugie. posso capire come ti senti ma sentiti libera di dichiarare le tue paure e mettiti in ascolto di te stessa. prova a guardare la situazione da spettatrice e non da protagonita, lì troverai le risposte.
Salve,
Volevo raccontare a degli specialisti una situazione in cui mi trovo attualmente e che mi sta davvero facendo riflettere. Ho 17 anni e quest'anno ho fatto l'alternanza scuola lavoro (pcto) presso uno studio di un commercialista e consulente del lavoro per un mese. È stata una bella esperienza che ho condiviso con la mia migliore amica. Penso di essere stata la versione migliore di me. A volte era molto stancante però a fine giornata mi sentivo sempre soddisfatta per il lavoro che avevo fatto, per le persone che avevo conosciuto e anche per tutte le attività che facevo dopo lavoro. Mi sentivo davvero al meglio, riuscivo a chiedere aiuto quando non sapevo fare qualcosa (che per me è davvero difficile dato il mio perfezionismo), ho stretto tantissimo il mio rapporto con la mia migliore amica e sono riuscita a rapportarmi bene con le persone che mi circondavano (che difficilmente riesco a fare un così poco tempo). Ieri è stato l'ultimo giorno e appena sono tornata a casa ho iniziato a piangere tantissimo. Anche oggi ho pianto davvero molto, e non lo facevo da diverso tempo. I motivi sono tanti e anche confusi tra di loro.
1. La banale nostalgia del posto. Mi sentivo bene lì, quindi mi è dispiaciuto salutare tutte quelle persone.
2. Il rapporto con la mia migliore amica. In estate andremo entrambe in vacanza in posti lontani quindi non ci vedremo più così tanto. Durante questo mese ho rafforzato tantissimo il nostro rapporto perché comunque dovevamo lavorare sempre e costantemente insieme. Mi manca già.
3. In quell'ufficio alcune persone (soprattutto il nostro tutor, ovvero il referente) ci hanno trattato quasi come delle figlie. Io ho un rapporto particolare con mio padre, in quanto, nonostante lui sia sempre in casa, è assente dal punto di vista emotivo. Più volte durante questo pcto ho pensato (a volte anche sentendomi in colpa) "quanto vorrei avere un padre così". Questo pensiero mi distrugge ogni volta.
4. L'anno prossimo sono in quinta e sono molto spaventata dal futuro. Il fatto che anche questo percorso sia finito mi sta portando a riflettere ancora di più sugli esami dell'anno prossimo, ma ancora di più su cosa farò dopo scuola (vorrei andare a lavorare e su questo sono sicura, ma non sono sicura di riuscirci).
5. Anche solo andando a lavoro, a fine giornata mi sentivo molto più produttiva. Andare lì mi costringeva a svegliarmi, vestirmi, preparami, uscire di casa ed a relazionarmi con persone diverse da quelle che già conosco. Ogni giorno mi sentivo molto produttiva e per me è davvero importante per riuscire ad andare a dormire soddisfatta di me.
6. Il motivo più importante forse è il fatto che lì io mi sentissi la versione migliore di me, proprio perché avevo l'occasione di mettermi in gioco. Stavo ore fuori casa, quindi anche fuori dalla mia confort zone, costringendomi a parlare con altre persone e ad autonomizzarmi. L'estate mi fa sempre abbastanza paura perché, anche se vado in vacanza, sto sempre con i miei genitori (a volte anche con i miei fratelli maggiori), e ogni anno mi isolo dagli altri, finendo anche a pensare che sto meglio sola. Quando a settembre torno a scuola con i miei compagni, mi sembra di aver completamente perso quella versione migliore di me e devo ricominciare da zero. Questa sensazione mi sta davvero distruggendo.
L'anno scorso è stato diverso, perché il lavoro è durato meno, il giorno subito dopo sono partita quindi non ho metabolizzato molto, ero da sola, senza la mia amica e sapevo che l'anno prossimo non sarei stata in quinta. È da ieri che mi sento estremamente sensibile a tutto, piango per qualsiasi piccolezza (video sui social, film, serie TV, discorsi con altre persone), e non riesco a pensare ad altro, nonostante io stia cercando di distrarmi in ogni modo. Mi sento anche estremamente stupida quando piango, perché mi pare assurdo che la fine di un percorso come questo possa generare in me tutti questi dubbi, pensieri e paure. Sento che non vorrei perdere tutto il lavoro su me stessa che ho fatto in questi periodo, perché sono quasi sicura che dopo un'estate passata sola con i miei familiari, tornerò al punto di partenza. Volevo chiedervi se davvero io possa fare qualcosa di concreto per sentirmi meglio, perché mi sembra quasi non ci sia via d'uscita.
Scusate davvero per il testo estremamente lungo. Vi ringrazio con il cuore e buon lavoro.
Ciao, come prima cosa voglio dirti che non devi sentirti stupida se piangi anzi, le lacrime ci vogliono comunicare sempre qualcosa. A te, visto il periodo che stai affrontando stanno comunicando molto.
È normale che tu sia un po' triste però non permettere alla "nostalgia di ricordi belli" di rovinare le tue giornate. Inoltre mi sembra di capire che tu viva molto un' ansia anticipatoria e una paura verso quello che non ti aspetti.
Ricordati che tu non perderai la versione migliore di te perché esiste dentro di te. Fa parte della tua persona, devi solo trovare qualcosa che possa riaccendere la scintilla.
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