Mio figlio affetto da neurofibromatosi non riesco a prendere la patente non memorizza bene le domand

18 risposte
Mio figlio affetto da neurofibromatosi non riesco a prendere la patente non memorizza bene le domande e ha paura a fare gli esami come posso aiutarlo?
Gentile utente buongiorno.
Mi sento di rimandarla a un consulto medico sull'argomento.
La neurofibromatosi ha conseguenze rilevanti sul funzionamento del sistema nervoso centrale, che deve funzionare al meglio non solo per superare gli esami della patente, ma soprattutto per mettersi alla guida.
La memoria stessa che lei ci descrive deficitaria in suo figlio, è un sistema cognitivo che deve essere efficiente alla guida, per ricordare strade, precedenze, segnali.
Il parere di un neurologo è, in tal senso, indispensabile per garantirle che suo figlio possa prendere o meno la patente di guida.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

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Gentilissimo, la patologia nominata ovvero la neurofibromatosi ha bisogno di essere valutata da un medico specialista che potrà esserLe di supporto dal punto di vista squisitamente sanitario. Non disdegnerei tuttavia di consigliarLe anche un supporto psicologico che vada a lavorare sull'autostima ed incrementare la memoria e l'apprendimento mediante tecniche mirate. Le auguro il meglio. Un caro saluto.
Dott.ssa Federica Scaturin
Gentile utente, come sottolineato dai colleghi la neurofibromatosi ha bisogno di essere affrontata da uno specialista. Per quanto riguarda la sua richiesta potrebbe pensare ad un percorso psicologico non solo per suo figlio ma magari anche per lei stessa, per poter mettere a lavoro i suoi vissuti sulla patologia di suo figlio.
Un caro saluto.
Cara utente, mi sento di consigliarle di confrontarsi con i medici che si occupano di suoi figlio, per un consulto specialistico. Un supporto psicologico potrebbe essere utile per affrontare i vissuti conseguiti a questa condizione medica. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile Utente, probabilmente con una diagnosi così è più utile rivolgersi ad un medico specialista.
Buon proseguimento
Dott.ssa De Roni Silvia
gentile utente, sarebbe opportuno se non lo avesse già fatto consultare uno specialista che possa valutare il quadro clinico nella sua totalità e poi supportare il ragazzo in un percorso terapeutico affinchè acquisisca la sicurezza emotiva che richiedono certe abilità. Buon proseguimento Dott.ssa usai Stefania
Gentile utente,
La neurofibromatosi è una patologia genetica ereditaria che altera i normali processi di crescita e sviluppo delle cellule del sistema nervoso e in quanto tale richiede una presa in carico specialistica da parte di un medico neurologo che dispone degli strumenti necessari per valutare l’idoneità alla guida di suo figlio a fronte di un’analisi globale del caso e delle compromissioni derivanti dallo stato di avanzamento della condizione medica. Tuttavia, potrebbe essere utile affiancare un percorso di supporto psicologico per affrontare i vissuti emotivi correlati a tale condizione. Un caro saluto, Dott.ssa Ludovica Giani
Buongiorno,
mi dispiace molto per la difficile situazione che state vivendo, che inficia l'autonomia e la serenità di suo figlio e della famiglia.
come i colleghi consigliano, sarebbe opportuno rivolgersi innanzitutto ad un medico specialista in materia per comprendere meglio le possibili strade che avete davanti e purtroppo anche i limiti che ne conseguono. Attraverso il supporto di uno psicologo è possibile invece intraprendere un percorso volto alla maggior consapevolezza e serena accettazione delle difficoltà, ponendo in risalto invece le numerose risorse che si hanno, supportando l'autostima e trovando nuovi metodi e strategie per superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti, in modo da poter affrontare più serenamente gli esami e trovare obiettivi concreti sui quali si possa lavorare insieme.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Gentile utente, sicuramente un medico specialista le saprà dare le giuste indicazioni.
Potrebbe inoltre rivolgersi ad uno psicologo per intraprendere un percorso di supporto e sostegno.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Gentile utente,
come sottolineato dai colleghi la neurofibromatosi ha bisogno di essere affrontata da uno specialista.
Per tanto le consiglio un consulto psicologico per maggiore chiarezza.
Rimango a sua disposizione anche online.
Cordialmente Dott.ssa Rosa Argenti
Gentile utente, come già sottolineato dai colleghi un medico specialista le saprà dare le giuste indicazioni anche in merito ad un supporto psicologico o un lavoro riabilitativo volto all'incremento delle performance cognitive. Cordiali Saluti, Dott.ssa Carola Di Taranto
Gentile utente, credo che la cosa migliore sia fare affiancare suo figlio ad un esperto, magari ad un educatore, che possa supportarlo. Condivido l'idea suggerita da altri di provare a contattare un neuropsicologo che possa sottoporlo a stimolazione cognitiva e esercizi strutturati per incremento delle performance, ricordandoci sempre che al di là della patologia organizza esiste tutta una parte emotiva che condiziona le attività e le capacità dell'individuo, forse anche un educatore che possa assisterlo a domicilio potrebbe fargli bene. Il suo medico di base che cosa suggerisce?
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Bagnoli
Gentile utente di mio dottore,
La patologia di cui parla deve essere valutata da un medico specialista, che sicuramente potrà darle indicazioni su come meglio poter supportare la sua richiesta.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve,
Molto spesso mentre e corpo parlano insieme.
Consigliare un professionista di entrambi i settori porterebbe sicuramente aiutare a comprendere più a fondo il problema e il blocco.
Se vuole ci sono anche online.
Dottor Salvucci Matteo
Gentile utente, la patologia che descrive e le conseguenze a carico delle funzioni cognitive di suo figlio necessiterebbero l'attenzione di un professionista, un medico neurologo, che possa valutare gli opportuni accorgimenti per la salute di suo figlio.
Un percorso psicologico, inoltre, potrebbe aiutare suo figlio sia a convivere con le sue difficoltà sia a effettuare un potenziamento cognitivo centrato sulla memoria. Tale percorso mi sento di consigliarlo anche a lei, per rielaborare il suo vissuto legato alla malattia ed esprimere liberamente il suo stato d'animo attuale.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero
Cara utente,
È importante affrontare questa situazione con comprensione e supporto. Per aiutare tuo figlio a superare le difficoltà legate alla memorizzazione e alla paura degli esami per la patente, potresti considerare:

Consultare uno psicologo o un consulente specializzato nella gestione delle ansie legate agli esami.
Creare un ambiente di studio tranquillo e confortevole per ridurre lo stress durante la preparazione.
Suddividere il materiale in piccoli blocchi di studio e utilizzare tecniche di memorizzazione come mnemoniche.
Offrire sostegno emotivo costante e incoraggiamento positivo.
Esplorare la possibilità di corsi di guida con istruttori pazienti e comprensivi.
Parlarne apertamente con tuo figlio per capire le sue paure e ansie, cercando soluzioni insieme.
Ricorda che ogni individuo è unico, e potrebbe essere necessario adattare l'approccio in base alle esigenze specifiche di tuo figlio. Un professionista della salute mentale può essere una risorsa preziosa in questo processo.
Gentilissima, con questa diagnosi la cosa migliore da fare sarebbe rivolgersi ad un medico specialista. Capisco che possa essere dura da vivere anche dall'esterno, come familiare. Potrebbe valutare di intraprendere un suo percorso psicologico personale che la coadiuverebbe nel suo ruolo di sostegno e supporto. Sono a disposizione online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Per aiutare tuo figlio con neurofibromatosi a superare le difficoltà nella memorizzazione e nella paura degli esami per la patente, puoi considerare strategie come la ripetizione frequente, l'organizzazione delle informazioni, l'utilizzo di tecniche di rilassamento e il sostegno emotivo. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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