mia figlia ha 15 anni , giorni fa mi ha detto che lei è sempre stata attratta dalle ragazze! io iniz

18 risposte
mia figlia ha 15 anni , giorni fa mi ha detto che lei è sempre stata attratta dalle ragazze! io inizialmente l ho strillata , ma ora me ne sono fatta una ragione. volevo fare una domanda a voi psicologi. ma come fa una ragazza a dire che è gay , se non ha provato sessualmente un maschio e tanto meno una femmina. può cambiare la sua idea in futuro?
Salve signora, comprendo il disagio connesso a questa situazione Ma ritengo assolutamente normale e fisiologico che un'adolescente possa sentire maggiore attrazione verso il sesso opposto pur non avendo le prove "fisiche" di ciò che afferma.
A parte questo, quello che è importante e che poi i genitori Sappiate accompagnarla in questo difficile percorso di identificazione di genere e che mostriate verso di lei accettazione incondizionata onde evitare che lei possa irrevocabilmente chiudersi nei vostri confronti.
Suggerirei anche un aiuto psicologico per voi genitori per cercare di accettare questa situazione.
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Buongiorno, posso comprendere lo stupore e la sorpresa rispetto questa apertura di sua figlia. Torni indietro ai suoi 15 anni, non sapeva forse che provava attrazione verso il sesso maschile? E' un processo fisiologico assolutamente normale. Credo che sua figlia abbia creato uno spazio di condivisione importantissimo, provi a starci. Se non dovesse riuscirci le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per comprendere cosa stia accadendo dentro di sé in questo momento. Resto a disposizione. Cordialmente, dott. Martina Bernusso
Gentile utente, non è necessario avere un'esperienza fisica diretta per sentirsi attratti da una persona. Certo, sua figlia potrebbe anche cambiare idea, ma se così non fosse per lei sarebbe un problema? Credo che sia molto bello e prezioso che sua figlia si sia aperta con lei e penso valga la pena mantenere aperto questo dialogo per nutrire il vostro legame e non rischiarne la rottura.
valuti la possibilità di farsi sostenere un professionista per elaborare e comprendere come stare nelle differenze. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Buongiorno, è possibile provare attrazione pur non avendo mai avuto un rapporto completo. Quando si è bambini/ragazzini si prova già attrazione per maschi o femmine pur non conoscendo (ovviamente) l'aspetto sessuale.
Magari deve ancora fare chiarezza. Le lasci il tempo che serve. Giudicare non è mai una buona soluzione se ci si vuole confrontare e se si vuole godere della fiducia altrui. Se vuole apertura e sincerità, meglio reagire con una buona capacità di ascolto! saluti
Salve, mi associo con i colleghi nel dirle che può accadere di sentire attrazione per lo stesso sesso senza aver avuto esperienze con il sesso opposto. L'aspetto che ritengo molto importante è che sua figlia ha trovato il coraggio di parlarne con lei! Questo mi fa ipotizzare che tra voi ci sia il dialogo! Vedrà che il fatto di riuscire a parlarne vi aiuterà a vivere piú serenamente questa situazione, aiuterà sia sua figlia nel sentirsi accolta e nell'avere un punto di riferimento e sia lei nell'elaborare questa grande e importante novità che ha appreso!
Rimango a disposizione per un confronto se ne dovesse sentire la necessità.
Saluti,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Gentile Utente, in linea di massima non c’è un percorso definito per il quale sentirsi attratti dall’uno o dall’altro sesso, ma l’impressione è che senta il bisogno di dare una forma alla scelta di sua figlia, come se ci sentissimo scomodi ad accoglierla cosi com è. È comprensibile incuriosirsi, ma esattamente cosa le ha generato questa informazione? Un caro saluto
L'attrazione sessuale si avverte dentro, cosi come è successo a lei, indipendentemente dal fatto che si vivano o no i rapporti.
Lasci che sua figlia si prenda il suo tempo , è importante che costruisca rapporti d'amore se con ragazzi o ragazze lo valuterà lei.
Nel caso in cui sua figlia sia omosessuale, troverà già diversi ostacoli. Meglio che almeno in casa trovi uno spazio di accoglienza incondizionata.
Le suggerisco di ascoltare l'Episodio 21 , La stanza della Omofobia , del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line. Segua la pagina Fb Le Stanze della Paura.
Buona serata. Bruno Ramondetti
Gentile signora, rimproverare qualcuno per il proprio orientamento sessuale non ha senso da nessun punto di vista: essere omosessuale non è un'idea né una scelta, ma anche se lo fosse sarebbe una scelta leggittima e privata. Sulla possibilità di riconoscere da chi si è attratti hanno risposto già in molti e non ha senso aggiungere altro, la inviterei a concentrarsi su quello che prova lei e a chiedere un supporto se non riesce ad accettare e accogliere l'identità di sua figlia.
Salve, partendo dal presupposto che qualsiasi orientamento sessuale scelga sua figlia, va rispettato, bisogna anchr dire che in adolescenza può accadere che si vivano dei momenti di maggiore confusione e incertezza. Non prenda la scelta di sua figlia come definitiva, aspetti che sia lei piano piano a maturare una sua decisione. Un caro saluto
Buonasera. Certamente è possibile provare un'attrazione senza aver avuto esperienze sessuali, ed è anche possibile che in futuro si possa cambiare il proprio orientamento sessuale. Detto ciò mi sembra molto importante che sua figlia abbia avuto fiducia in lei nel condividere un aspetto molto intimo di se stessa, ed anche che lei, dopo un primo momento in cui l'ha giudicata, abbia cambiato il suo atteggiamento. Il mio suggerimento è di ascoltare sua figlia quando ha bisogno di parlarle, e di farle sentire che con lei può essere libera di esprimersi ed al sicuro dall'esser giudicata. Se sentisse la necessità di approfondire e far chiarezza in merito a ciò che che sta vivendo rispetto alla condivisone di sua figlia, per dar voce ai pensieri, sentimenti, aspettative ecc. che ciò ha generato in lei, potrebbe certamente rivolgersi ad un/a professionista. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile mamma, i genitori guidano il progetto di vita del proprio figlio/a poichè fino ad un certo punto sono obbligati a scegliere per loro. Mentre pian piano si pongono accanto ai figli, restano li di supporto alla richiesta. I figli iniziano a camminare da soli e intrapendono strade, esplorano mondi che i genitori non avevano previsto così gli stessi non riconoscono un "progetto" che non rappresenta il loro sogno. Ecco che i genitori provano delusione, senso di fallimento, tristezza, rabbia e si pongono domande del tipo: dove, in che cosa abbiamo sbagliato. Il punto è che sua figlia ha imparato a camminare da sola e se in questa situazione torna da lei a chiedere supporto, lei è stata una brava mamma. Per il bene del vostro rapporto suggerisco un breve supporto psicologico in modo che lei possa dare il giusto significato a quanto sta accadendo e al suo sentire. Resti accanto a sua figlia, l'aiuterá a mantere stabilità psicologica. Saluti Dott.ssa Silvana Zito
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Gentile Amica,
capisco che possa essere preoccupata per sua figlia: purtroppo viviamo in una società in cui essere omosessuali, bisessuali o transessuali è ancora un problema. Per prima cosa, sappia che l'orientamento sessuale di sua figlia non è una "patologia". L'orientamento omosessuale o bisessuale è una delle varianti normali dell'orientamento sessuale UMANO. Sua figlia potrà essere felice con una donna o con un uomo.
Detto questo, possiamo inquadrare meglio la sua domanda: come fa sua figlia a sapere se le piacciono "davvero" le donne o gli uomini? Un'ottima domanda! Lei come ha fatto? Ha dovuto avere un rapporto sessuale completo con un uomo per essere sicura? E ha provato ogni variante di rapporto - rapporti anali e orali inclusi - per sapere che sì, era davvero quello che le piaceva? Ed ha provato con ogni uomo, per essere sicura che l'attrazione non fosse limitata a una sola persona ma riguardasse un intero genere? E per la nazionalità o il colore dei capelli?
Spero che a questo punto io le abbia strappato una risata: i desideri li percepiamo perché sono desideri, non perché li "proviamo". Così sua figlia "sa" che è attratta dalle ragazze più che dai ragazzi.
Come andrà in futuro? Nessuno lo sa, ma perché preoccuparsi di questo invece che della felicità di sua figlia?
Ci sono tante altre domande che ora si starà facendo: se ne ha ancora o se vuole prendersi uno spazio di riflessione e ascolto per questi dubbi, mi contatti pure.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Signora carissima
Cosa ci piace a livello sessuale non è come assaggiare la pasta per sapere che gusto ha. L'attrazione avviene in maniera naturale ed è del tutto normale, NON PATOLOGICO, esplorare la propria sessualità. Lei non ha dovuto consumare un rapporto per sapere di essere attratta dagli uomini. Le consiglio di seguire un professionista per accompagnarla nell'accettazione di questa situazione, magari fornendole le strumenti necessari per tranquillizzarsi e comunicare diversamente con sua figlia
GM
Gentile Utente, il fatto che sua figlia abbia detto che é sempre stata attratta dalle ragazze fa pensare che quello che sia successo non é l’incontro con una singola ragazza che le ha fatto scattare qualcosa dentro, piuttosto sembrerebbe che sua figlia abbia tirato un po’ delle somme su cosa provava nei confronti di chi e ha realizzato che le attrazioni che ha provato davvero nella sua vita sono nei confronti di ragazze, solo di ragazze. Questa più che una fase di esplorazione adolescenziale sembrerebbe una scoperta della sua identità (sessuale), scoperta che ha sentito agio (e perché no forse anche bisogno) di condividere con sua madre.
Dal punto di vista psicologico quello che é successo a sua figlia é assolutamente normale, senza attrazione non c’è spinta ad avere rapporti sessuali quindi quello che succede durante lo sviluppo é che prima si comincia a provare attrazione sessuale(il classico effetto degli ormoni) e poi, motivati da essa, si comincia a cercare e ad avere rapporti. Questo significa che c’è per forza un momento di vita dove si prova attrazione ma non si é ancora concluso un rapporto sessuale, sua figlia é in questo momento.
Il semplice provare attrazione però le ha permesso di prendere coscienza del fatto che le piacciono le ragazze, anche questo dal punto di vista psicologico é normale perché é in adolescenza che si costruisce la propria identità, di cui fa parte l’orientamento sessuale.
L’agio che ha sentito sua figlia nel condividere con lei questo mi fa pensare che fortunatamente ci sia un buon rapporto tra voi, perciò il mio consiglio é di parlare con sua figlia. Si faccia raccontare come ha realizzato di essere gay, cosa prova e per chi, si addentri nel mondo di sua figlia, non per giudicarlo ma appunto per conoscerlo ; già solo questo potrebbe aiutarla a capire meglio sua figlia e soprattutto a starle vicino, cosa che di cui avrà facilmente bisogno.
Ovviamente stiamo parlando di temi difficili, se continua ad avere delle domande o dei timori mi scriva pure in chat e approfondiremo.
Dottor Mauro Simonetti
Gentile utente di mio dottore,

l'adolescenza è un periodo particolare della vita dove tutto anche la sessualità può assume un tono ed un significato transitorio proprio in virtu' del fatto che lo sviluppo della personalità del individuo è nel pieno delle cose. Alle volte gli adolescenti ci possono apparire come un tumulto di sensazioni e sembrano trasmettere profonda confusione. Lasci fare alla ragazza le sue scelte, la faccia sperimentare, vedrà che con il tempo troverà la propria strada anche sul piano sessuale. Piuttosto suggerirei lei un lavoro su di se che la possa supportare sul piano della genitorialità, la potrebbe aiutare anche nel accettazione di ciò che percepisce come sconosciuto, in fondo i figli vanno amati per quello che desiderano essere, non solo se rappresentano il ricettacolo di quello che noi vorremo fossero.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, grazie per la condivisione.
Le suggerisco di pensare alla sua esperienza personale, così da poter meglio comprendere quello che le ha riportato sua figlia. Lei quando si è resa conto, durante la sua vita, del proprio orientamento sessuale? In che modo si è resa conto di essere attratta verso un partner di un certo genere? L'attrazione è un qualcosa di naturale, istintivo, che avviene in maniera del tutto spontanea. L'orientamento sessuale poi, non è una categoria che rimane immutata nel corso della vita. Ognuno di noi si muove lungo questa dimensione, che non è un'etichetta, ma è un continuum fluido.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buongiorno, comprendo i suoi dubbi e ritengo che all'età di 15 anni, in piena adolescenza, si cerchi la propria identità anche quella sessuale. E' importante che sua figlia abbia condiviso questo vissuto con lei e non è essenziale che provi un approccio con un ragazzo o una ragazza, ma che si dia tempo per valutare l'attrazione che sente: da sola e con i suoi tempi. Ritengo però che a questa ricerca di sé, in un momento così delicato, possa giovare un sostegno psicologico esterno alla famiglia, un luogo sicuro e professionale dove sostenere le spinte di crescita così difficili da affrontare a quella età. Senza che la sua proposta risulti come chi ritiene che ci sia qualcosa da "aggiustare", può proporre a sua figlia uno spazio di ascolto con uno psicoterapeuta, in un momento di crescita delicato come quello che sta vivendo. Se la ragazza ne sentirà necessità vedrà che acconsentirà.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera.
L’attrazione può esserci anche senza aver fatto esperienza di relazione con un’altro donna.
È un’insieme di sensazioni psicofisiche che ci porta ad essere più attratti verso certe persone. Sua figlia le ha condiviso un suo sentire, ad oggi lei prova attrazione per le donne. Il fatto che le abbia condiviso un pezzo così importante di se è da validare positivamente.
Al di là di cosa potrà succedere in futuro e se cambierà idea o meno rispetto al suo orientamento sessuale, mi sento di dirle di stare nel qui ed ora e di godersi il rapporto con sua figlia mantenendo la fiducia che ha riposto in lei.
Il futuro ci porta in una dimensione che non possiamo conoscere né averne il controllo.
È importante stare nel qui ed ora, con ciò che succede e tutte le emozioni che comprensibilmente la stanno attraversando in questo momento delicato. La condivisione di sua figlia inevitabilmente le ha innescato un mix di emozioni, infatti rimando a sua disposizione qualora potesse esserle utile uno spazio di supporto e assolto psicologico.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

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