mi è stata diagnosticata una disbiosi intestinale... posso mangiare pesce come ad esempio il branzin

12 risposte
mi è stata diagnosticata una disbiosi intestinale... posso mangiare pesce come ad esempio il branzino? Inoltre... settimana prossima vado in vacanza in alto adige... mi consigliate dei piatti che posso mangiare?
Gentile Paziente,
la prima domanda che sarebbe utile porsi è: “Che tipo di disbiosi è stata diagnosticata?” Si tratta di una forma putrefattiva o fermentativa?
Inoltre, il test effettuato è risultato positivo all’indolo o allo scatolo? E' stata rilevata anche la zonulina sierica?

Queste informazioni sono fondamentali per definire con precisione il quadro clinico e valutare la gravità della disbiosi, così da individuare gli alimenti più adatti a favorire il riequilibrio del microbiota intestinale.

La seconda domanda riguarda i sintomi: "accusa prevalentemente stitichezza oppure gonfiore addominale?"

In linea generale, l’introduzione di pesce — in particolare quello azzurro (sardine, sgombro, salmone) — può risultare utile grazie all’apporto di omega-3, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione.
Tuttavia, nel suo caso, più che focalizzarsi solo sul pesce, ritengo importante migliorare anche l’apporto di frutta e verdura e di alimenti fermentati (come il kefir), così da favorire un equilibrio nelle popolazioni batteriche intestinali e assicurare un’adeguata distribuzione dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi).

Per quanto riguarda il viaggio, le consiglio di attenersi ad alcune semplici regole di composizione del piatto in ogni pasto:

½ piatto: verdure cotte o crude
¼ piatto: fonti proteiche (carne bianca, pesce, legumi, uova)
¼ piatto: cereali integrali (farro, orzo, grano saraceno, riso integrale...)

Accompagnare sempre con almeno due bicchieri d’acqua per pasto e consumare due porzioni di frutta di stagione al giorno.

Le suggerisco, infine, di approfondire le cause della disbiosi con il supporto di un nutrizionista e in collaborazione con il suo medico curante, così da definire un approccio mirato e personalizzato.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Sabrina Carla Fugazza
Biologa Nutrizionista

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Ogni disbiosi è a sè, chi le ha fatto la diagnosi avrebbe dovuto indirizzarla verso un professionista che le costruisse un piano alimentare specifico. Non esiste una dieta universale per disbiotici, come non esiste una sola disbiosi, Se non ha nessuno, mi contatti anche online perchè le si possa dare l'aiuto necessario
Salve, se soffre di disbiosi (dovremmo però capire se è putrefattiva o fermentativa) può serenamente mangiare carne/pesce/uova. Riduca i latticini e derivati abbracciando un'alimentazione low Fodmap ( a ridotto contenuto di carboidrati a catena corta).
Ad esempio riduca aglio, cipolla, carciofi, funghi, mela, albicocca, anguria, cereali ricchi in glutine.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il pesce magro come il branzino è in genere ben tollerato anche in caso di disbiosi, purché cucinato in modo semplice (al vapore, al forno, alla griglia). In Alto Adige può orientarsi su: carni bianche alla griglia, minestre di verdure, patate lesse, polenta, canederli semplici (se ben digeriti), yogurt bianco se tollerato. Meglio limitare piatti molto elaborati, fritti o ricchi di salse.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, prima di tutto dovrei capire quale tipo di disbiosi intestinale. Ci sono SIBO; IMO; SIFO....poi la consiglio di stare attenta all'istamina, poiché la disbiose può portare ad un aumento di produzione endogena di istamina e diminuzione della capacità della enzima dao.
Che tipo di disbiosi intestinale? Si, il pesce è funzionale.
Dott.ssa Paola Resasco
Nutrizionista, Dietista
Genova
Buongiorno
sarebbe interessante capire quale tipo di disbiosi le è stata diagnosticata
Cordiali saluti
Paola Resasco
Dietista Nutrizionista
Dott.ssa Amina Remli
Nutrizionista
Cardano al Campo
Salve, se le è stata diagnosticata la disbiosi intestinale, il pesce bianco può essere una buona scelta dietetica (branzino, orata, ecc).
Gli altri alimenti che può includere nella dieta sono le verdure cotte e ben digeribili (zucchine, carote, zucca, finocchi), la frutta a basso contenuto di zuccheri (frutti di bosco, kiwi), le proteine magre come il pollo, le uova o il tofu.
Gli alimenti con grassi buoni: olio extravergine d’oliva, avocado, semi e frutta secca
Seve limitare gli zuccheri semplici, snack confezionati e i fast food.
Buongiorno, per problemi di disbiosi c'è una dieta specifica in base al tipo di disbiosi, io mi occupo proprio di questo se vuole può scrivermi e risolveremo il problema insieme
Buongiorno, il pesce può essere mangiato senza problemi. Con disbiosi intestinale, purtroppo è difficile dirle cosa poter mangiare in sicurezza (dipende anche dalla disponibilità di ciò che troverà), perchè anche alcuni tipi di frutta e verdura possono provocarle disagi. Sicuramente l'esclusione principale riguarda zucchero e verdure molto fibrose. In linea generale, con carne, pesce e uova di sicuro non dovrebbe aver problemi.
Al rientro dalla vacanza, le consiglio però di consultare un nutrizionista che tratta problematiche intestinali e microbiota, in modo da ripristinare l'equilibrio del sistema.
Nel caso in cui non sapesse a chi rivolgersi, io lavoro quotidianamente con problematiche intestinali (disbiosi e patologie).
Buona giornata!
Dipende dal tipo di disbiosi.
Dott.ssa Eleonora Risi
Nutrizionista
San Lazzaro di Savena
Gentile paziente, la diagnosi di disbiosi intestinale richiede un’attenzione particolare alla qualità e alla combinazione degli alimenti, ma non comporta necessariamente l’esclusione del pesce. Può tranquillamente consumare branzino e altri tipi di pesce magro (come orata, sogliola, merluzzo, nasello), poiché si tratta di fonti proteiche altamente digeribili e ben tollerate nella maggior parte dei casi. L’importante è preferire cotture semplici, come al vapore, al forno o alla griglia, ed evitare condimenti eccessivamente grassi o salse elaborate.
Per quanto riguarda la sua vacanza in Alto Adige, potrà godersi la cucina locale scegliendo piatti semplici e leggeri, che non sovraccarichino l’intestino. Ecco alcuni esempi:
- Zuppe o vellutate di verdure (senza panna o soffritti abbondanti).
- Carne bianca o pesce alla griglia, con contorni di verdure cotte o patate lesse.
- Canederli leggeri alle verdure o agli spinaci (se ben tollerati, e in porzioni moderate).
- Polenta con funghi o verdure, evitando condimenti ricchi di formaggi o insaccati.
- Yogurt bianco o kefir, se tollerati, per favorire il benessere della flora intestinale.

Si consiglia di evitare, per quanto possibile, cibi molto elaborati, fritti, insaccati e dolci ricchi di zuccheri raffinati, che possono peggiorare l’equilibrio intestinale.
Infine, mantenga una buona idratazione e, se indicato dal suo specialista, segua eventuali protocolli di reintegro o probiotici consigliati per la sua condizione specifica.
Resto a disposizione per altre eventuali domande.
Cordiali saluti

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