Sono un ragazzo di 27 anni e in questi ultimi 3 mesi ho alterazioni del sonno e mi sveglio durante l

17 risposte
Sono un ragazzo di 27 anni e in questi ultimi 3 mesi ho alterazioni del sonno e mi sveglio durante la notte in dispnea come se non respirassi e questo accade molto più frequentemente quando mi alleno (mi alleno intensamente e 5-6 volte a settiamana) a questo si aggiungono mal di testa e cefalee dietro la testa e sul lato sx a volte prende anche avanti, e mi sento anche come bloccato il lato sx del corpo. Vorrei capire se ciò può essere dovuto a una scorretta postura e asimmetrie del corpo . Ho fatto anche vari elttrocardiogrammi ma tutti risultati normali senza alterazioni cosi come esami del sangue e ecografie.
Dott. Davide Garagiola
Chinesiologo, Posturologo
Inveruno
Buongiorno, dalle sue indicazioni sembrerebbe che la postura abbia un ruolo fondamentale. Le consiglio caldamente di approfondire i controlli dal punto di vista del movimento. Un'analisi motoria la potrebbe aiutare.

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Dr. Antonio Milano
Chinesiologo
Castel Volturno
Capisco bene la tua preoccupazione , e ti dico subito una cosa importante: i sintomi che descrivi (dispnea notturna, risvegli improvvisi senza respiro, cefalea, sensazione di lato sinistro “bloccato”) non vanno mai sottovalutati, soprattutto se peggiorano con l’allenamento intenso.

Possibili cause (da distinguere con specialisti):

Cause respiratorie / cardiovascolari

Apnea notturna o disturbi respiratori del sonno → può spiegare i risvegli improvvisi senza respiro.

Alterazioni pressorie o aritmiche non evidenti all’ECG standard (alcune si vedono solo con monitoraggi più lunghi come Holter ECG o Holter pressorio).

Cause neurologiche

Cefalee persistenti con irradiazione e sensazione di lato bloccato meritano valutazione neurologica → escludere emicranie complesse o altre condizioni.

Cause muscolo-scheletriche / posturali

Una postura asimmetrica, squilibri muscolari, tensioni cervicali possono senz’altro accentuare cefalee e sensazioni di blocco, ma difficilmente spiegano la dispnea notturna.

Punti critici

I sintomi respiratori notturni e neurologici (cefalea, blocco a sinistra) richiedono un approfondimento specialistico urgente.

Il fatto che ECG, sangue ed ecografie siano normali è rassicurante, ma non basta per escludere disturbi del sonno, aritmie intermittenti o problematiche neurologiche.

Cosa ti consiglio subito

Rivolgerti al tuo medico curante e chiedere:

Polisonnografia (studio del sonno) → per capire se ci sono apnee notturne.

Holter ECG 24/48h e Holter pressorio → per escludere alterazioni cardiache/pressione non viste nell’ECG singolo.

Visita neurologica se le cefalee e il blocco al lato sinistro persistono.

Ridurre per ora l’allenamento intenso (5–6 volte a settimana è molto) → abbassare frequenza e carichi, fino ad avere chiarezza medica.

Tenere un diario dei sintomi: quando compaiono, se sono legati ad allenamento, sonno, alimentazione o stress → molto utile per i medici.

Una postura scorretta può contribuire a cefalea e tensioni, ma non spiega i risvegli in dispnea.
Ti consiglio quindi di considerare le valutazioni mediche come priorità, e solo dopo – se esclusi problemi cardiaci/respiratori/neurologici – potremo parlare seriamente di aspetti posturali e muscolari.
Buongiorno, anticipo già che sì, alterazioni della postura possono provocare fastidi e tensioni, spesso centrate proprio in zona cervicale, che si ripercuote anche sulla testa con il classico "cerchio alla testa". L'allenamento molto intenso, se non controllato alla perfezione nell'esecuzione tecnica, può accentuare questa condizione. Tuttavia, la situazione descritta per quanto riguarda la dispnea notturna e il lato sx percepito bloccato potrebbe essere dovuto a vari fattori; la speranza è che sia qualche contrattura particolarmente intensa (dovuta agli sforzi), che in base a dove colpisce può anche "spezzare" il fiato e dare la sensazione di formicolio o intorpidimento, ma la cosa migliore potrebbe essere fare un controllo, descrivendo la situazione al medico, per escludere magari il rischio di ernie o protrusioni.
Una volta accertata la causa, si può sicuramente modulare l'attività fisica per capire se c'è qualche gesto che può aver accentuato o causato tali disagi.
Dott. Niccolò Viezzi
Fisioterapista, Chinesiologo
Trieste
Buongiorno, i sintomi che ha elencato potrebbero essere attribuibili a diverse cause, magari anche a più cause contemporaneamente. Il mio consiglio è di continuare, insieme al suo medico curante, a cercare una soluzione medico-specialistica del problema, ma forse, allo stesso tempo, provare anche a farsi vedere da un fisioterapista per capire se ci sono delle disfunzioni di carattere più funzionale e a livello miofasciale.
Il mio consiglio è comunque quello di procedere in parallelo con i due percorsi, in modo da non rischiare di trascurare nulla.
Dr. Simone di Salvatore
Osteopata, Chinesiologo, Chiropratico
Ortona
le asimmetrie sono alla base dei dolori ma bisogna anche sottolineare che chiunque le ha.
I dolori nella zona cervicale e soprattutto le cefalee se non derivano da problematiche ormonali si possono tranquillamente risolvere con una visita osteopatica/ chiropratica e un programma chinesiologico da svolgere autonomamente
Ciao, quello che spieghi e racconti è difficile possa essere attribuito solo a postura scorretta o asimmetrie muscolari, che sicuramente però possono contribuire ma difficilmente ne sono la causa. Ti consiglierei di contattare il tuo medico curante per esami più approfonditi.
Salve, potrebbe trattarsi di uno squilibrio posturale, un'asimmetria di carico e rigidità generalizzata e per questo si accentua quando subentra lo stress dell'allenamento.
Una valutazione osteopatica potrebbe essere utile per valutare l'assetto globale posturale ed esaminare tutte le correlazioni muscolo-scheletriche.
Dott. Massimo Giaccio
Chinesiologo, Massofisioterapista, Posturologo
Genova
Gentile Utente, I sintomi che descrive (risvegli notturni con sensazione di dispnea, cefalee, sensazione di blocco su un lato del corpo) meritano sempre prima di tutto un approfondimento medico, perché possono avere diverse origini non esclusivamente posturali. Ha già fatto bene ad eseguire esami cardiologici e di base, che fortunatamente sono risultati nella norma. Dal punto di vista posturale e muscoloscheletrico, è possibile che un allenamento molto intenso (5-6 volte a settimana) associato a eventuali squilibri o asimmetrie possa contribuire a tensioni muscolari e fasciali, soprattutto a carico di cervicale, trapezio e zona cranio-cervicale. Queste tensioni possono a loro volta favorire cefalee, sensazioni di oppressione o difficoltà respiratorie percepite e una sensazione di “blocco” su un lato del corpo. Tuttavia, è importante sottolineare che la dispnea notturna richiede anche valutazioni di tipo pneumologico (per escludere apnee notturne o problematiche respiratorie), mentre la cefalea e la sensazione di blocco laterale necessitano di un inquadramento neurologico per escludere altre cause. Dal mio ambito professionale, una valutazione posturale e manuale potrebbe aiutarLa a capire se vi siano squilibri muscolari o articolari che contribuiscono a questi disturbi, e un lavoro di riequilibrio (mobilizzazioni, massoterapia, esercizi mirati di respirazione e postura) può ridurre notevolmente tensioni e sintomi correlati. Le consiglio quindi un doppio passo: - Completare il percorso medico, magari con una visita pneumologica o neurologica per avere un quadro chiaro ed escludere problematiche organiche. - Affiancare un percorso posturale, per valutare e trattare eventuali squilibri muscolo-scheletrici che possono aggravare la sintomatologia. In questo modo avrà una visione completa e potrà intervenire in maniera mirata sia sulla salute generale sia sugli aspetti posturali e funzionali. Resto a disposizione per un approfondimento posturale se lo desidera. Un cordiale saluto Dott. M. Giaccio
Dr. Giuseppe Costanzo
Fisioterapista, Chinesiologo
Catania
Buon pomeriggio gentile paziente,
Le consiglio di parlare di questa sintomatologia con il suo medico curante, e nel caso valutare insieme a lui una visita specialistica presso un Neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Costanzo
Dott. Andrea Flori
Osteopata, Chinesiologo
Bologna
Buongiorno molto probabilmente se i risultati delle analisi sono negativi le componenti da andare indagare sono: l'aspetto di somatizzazione dello stress che sta sovraccaricando il nervo vago in maniera costante e duratura nel tempo. questo comporta adattamenti del corpo nel tempo che possono generare sintomi quale nevralgie, dolori o rigidità cervicali, pesantezza/rigidità toracica, dolori all'arto, ecc.
Inoltre in situazioni come queste spesso c'è una componente emotiva predominante.
A disposizione
Dott. Andrea Flori
Dott. Marco Carlino
Massoterapista, Chinesiologo
Palermo
Queste alterazioni del sonno, al di là di problematiche dovute allo stress, possono anche essere dovute ad alterazione o blocco a livello del diaframma. Puoi provare un ciclo massoterapico, distendendo la muscolatura e lavorando sulla respirazione diaframmatica, potresti avere dei benefici importanti per il sonno
Dott. Davide Caputo
Osteopata, Chinesiologo
Roma
I sintomi che descrive – alterazioni del sonno con episodi di risveglio in dispnea, cefalee occipitali e temporo-frontali, sensazione di blocco o asimmetria sul lato sinistro – possono avere più cause e meritano un inquadramento attento.

Dal punto di vista posturale, una condizione di ipertono muscolare (ad esempio a livello cervicale, toracico o diaframmatico) e squilibri miofasciali possono effettivamente contribuire a cefalee muscolotensive, sensazione di rigidità o limitazione funzionale di un lato del corpo e, in alcuni casi, influenzare anche la qualità del sonno. Un’intensa attività fisica svolta 5–6 volte a settimana, se non bilanciata da adeguati tempi di recupero e da un lavoro mirato sulla mobilità e sulla respirazione, può amplificare queste tensioni.

Tuttavia, la presenza di dispnea notturna e risvegli con la sensazione di “mancanza d’aria” non va sottovalutata: oltre a cause posturali o muscolari, può essere legata a fattori respiratori (ad esempio apnee ostruttive del sonno) o, più raramente, a problematiche di altra natura che richiedono approfondimenti. È positivo che gli esami cardiologici ed ematochimici siano risultati nella norma, ma considerata la complessità del quadro sarebbe opportuno valutare anche:
• una visita pneumologica e/o un esame polisonnografico per escludere disturbi respiratori del sonno;
• una valutazione neurologica per meglio inquadrare la cefalea e i sintomi unilaterali;
• un’analisi posturale e osteopatica per verificare eventuali squilibri meccanici e tensioni muscolari correlate all’allenamento.

In sintesi, un’alterata postura o delle asimmetrie corporee possono contribuire ad alcuni dei sintomi descritti, ma non spiegano da sole il quadro completo. Un approccio multidisciplinare (medico + osteopatico/posturale) è consigliato per arrivare a una diagnosi differenziale accurata e ad un piano di trattamento mirato.
Dott. Marco Frau
Osteopata, Chinesiologo
Cagliari
Buongiorno,
i sintomi che lei riporta sono vaghi. Senza una visita risulta difficile dire se sia solo un problema posturale. Per quanto i fastidi sul cranio possano simulare una comune cefalea cervicogenica le consiglio comunque di effettuare prima un consulto specialistico con un neurologo.
Saluti
Dott. Roberto Caminiti
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Somma Lombardo
Buongiorno mi spiace per la sua condizione, capisco quanto possa essere frustrante questa situazione per uno sportivo che si allena con così tanta costanza e intensità.

Quello che sta sentendo è molto probabile che derivi da un compenso posturale o motorio e a un sovraccarico disfunzionale di alcune zone che le danno poi rigidità che si declina in cefalea e questa sensazione di sentirsi bloccato. Per la questione della dispnea e alterazione del sonno invece bisognerebbe indagare meglio la questione.

Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Dott. R. Caminiti
Dott. Simone Taliani
Osteopata, Chinesiologo, Terapeuta
Roma
Buonasera, una postura scorretta sicuramente può influire ma mi sembra stia descrivendo una sintomatologia un'po' più articolata. Le alterazioni del sonno possono essere legate ad una situazione di stress importante, che forse potrebbe derivare dalla costanza ravvicinata di allenamenti settimanali( specie se svolti nel tardo pomeriggio)- il che potrebbe alterare un pochino il suo ritmo circadiano causandole le alterazioni di cui parla. Per quel che riguarda mal di testa e cefalee, presumo ci siano blocchi a livello della base cranica (dovuti a possibili traumi avvenuti nel breve lungo periodo- come incidenti stradali, cadute ecc ecc) Quando parlo di blocchi le parlo di lesioni osteoapatiche e intendo "lesioni" per zone con una fisiologia alterata, per cui nulla di grave presumibilmente. Saluti.
Dott.ssa Giusy Pastore
Massoterapista, Chinesiologo
Roma
Ciao! Sono Giusy Pastore, massoterapista e chinesiologa clinica. Ti consiglio di provare trattamenti manuali mirati allo sblocco del diaframma che molte volte può essere causa di cefalee, dolori cervicali e fiato corto o sensazione di limitazione dell'espansione della gabbia toracica. A questo possono essere associati esercizi di respirazione diaframmatica che vanno a rilassare e a garantire il corretto funzionamento di questo muscolo. Sicuramente un controllo posturale può aiutare a trovare la causa del problema.
Forse è necessario approfondire un pò con esami che valutino la funzionalità respiratoria. In ogni caso provi a rallentare un pò con gli allenamenti e a privilegiare il riposo; può essere che abbia raggiunto la condizione di overtraining, per cui il fisico non riesce a recuperare in maniera adeguata e potrebbe manifestare tali sintomi.

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