Ho 28 anni e da più un mese sperimento in modo intermittente ma quasi continuo contrazioni muscolari

18 risposte
Ho 28 anni e da più un mese sperimento in modo intermittente ma quasi continuo contrazioni muscolari (visibili) sul diaframma, tremori e pulsazioni (spesso quasi invisibili) e alterazioni della sensibilità a braccia, mani, piedi e gambe (caldo, pressione e formicolio). Coprendo tutto il corpo (pantaloni e maglie lunghe) queste sensazioni alterate si attenuano. In certi ambienti o situazioni le contrazioni e pulsazioni aumentano enormemente di intensità. Il sonno è ridotto. Molto raramente vedo spasmi e mai altre fascicolazioni. Il tutto causa uno stress pesante.
Sono stato da un neurologo due volte che mi ha prescritto pregabalin 25 mg due volte al giorno e psicoterapia per l'ansia. Ho iniziato da alcuni giorni entrambe le cose.
Emergono però sempre nuovi sintomi come ad esempio un tremore delle mani e dei piedi a riposo frutto della fortissima tensione muscolare nelle braccia che deve quasi scaticarsi. Mani e piedi tuttavia non tremano più se vengono completamente distese in modo aderente su una superficie quasi che la tensione muscolare si potesse scaricare.
Tutto il mio corpo sembra diventare elettrico. E' una condizione tremenda: mi pulsa tutto.
C'è qualcosa che posso fare concretamente per "scaricare" questa fortissima tensione e invalidante almeno per un po' di tempo oltre farmaci e psicoterapia che però faranno effetto solo dopo molto tempo?
Salve, ha descritto in modo estremamente preciso i suoi sintomi, comprendo la preoccupazione, ma credo che abbia già fatto i passi giusti e necessari.quelli che avverte, non sono nuovi sintomi, riguardano sempre la sfera corporea' tremore, tensione..' dia tempo al farmaco e alla psicoterapia, abbia fiducia nei professionisti che la seguono.
resto disponibile per eventuali dubbi.
cordialmente.

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Salve, provi a cercare un medico che pratica ipnosi; potrebbe dare risultati in breve tempo sul sintomo.
Per il quadro generale meglio continuare con il percorso intrapreso di farmaci e psicoterapia
Sono a disposizione per consulenza
Grazie mille
Buonasera, capisco la sua preoccupazione e prendere consapevolezza del problema è già un grande passo.
Farmacologia e psicoterapia l'aiuteranno ad affrontare questo momento transitorio della sua vita, potrebbe anche affiancare un corso di tecniche di rilassamento che la potrebbero aiutare a rilassare maggiormente la muscolatura.
Coma hanno già suggerito i miei colleghi, lei sta già facendo il possibile per cambiare la sua situazione. L'efficacia della cura che sta intraprendendo dipenderà molto da lei e dal suo atteggiamento verso quello che sta facendo. Molto probabilmente il quadro ansioso è reso piu' acuto dai sintomi fisici. il suo corpo sembra riflettere la sua forte inquietudine, peraltro legittima e comprensibile.
Sta già facendo il possibile le ripeto, ma se dovessi sbilanciarmi a darle un suggerimento le direi di svolgere ginnastica e lunghissime camminate(se già non lo fa).
potrebbe sperimentare maggiore sollievo.
Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Salve, per la sua condizione vi sono farmaci che agiscono prontamente, le benzodiazepine, e farmaci che agiscono tardivamente, gli antidepressivi serotoninergici; questi ultimi sono i più indicati e soltanto nella fase iniziale della cura vengono associati ai primi; contemporaneamente va intrapresa la psicoterapia.
Salve, la sua descrizione minuziosa è indice di quanto la sua attenzione sia polarizzata sul suo fisico. Il percorso individuato (farmacologico e terapeutico) è la cura più opportuna per affrontare il suo disturbo. Sarebbe opportuno associare del biofeedback per correggere e prevenire le alterazioni fisiologiche. Cordialmente, dott.ssa AnnaRita Savino
Salve, la sua descrizione è precisa e accurata, quello che sta facendo mi sembra un ottimo percorso terapeutico da portare avanti con fiducia. Parlandone anche con il suo psicoterapeuta potrebbe essere utile dedicare parte di questo specifico lavoro a sedute mindfulness, che sono proprio "tecniche" (che il terapeuta e il paziente sperimentano insieme) utili a prescindere ma in paticolare modo nelle situazioni in cui il corpo "vive" molto intensamente gli stati ansiosi e i relativi pensieri.
Salve! Sono d'accordo con i colleghi per quanto riguarda la precisione nel descrivere esattamente quello che sente. Non so che tipo di percorso psicoterapeutico sta facendo. Personalmente le potrei consigliare un Psicoterapia Strategica, che lavora direttamente sul sintomo in maniera mirata e veloce, cosicché posso riscontrare un miglioramento in tempi brevi. Resto a sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento. Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Vettorini
Buona sera, aver iniziato una cura farmacologico e un percorso psicoterapeutico è la strada giusta per stare meglio è importante però non avere fretta è necessario dare tempo ad entrambi i percorsi di fare effetto. Posso consigliare di integrare il percorso con delle sedute di mindfulness che la aiuteranno senza dubbio nel rilassamento muscolare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Biondi
Buongiorno,
le consiglierei la Mindfulness, in percorso individuale o di gruppo, come affiancamento alle terapie già intraprese per avere un sollievo rapido e agevolare il percorso.
Cordiali saluti
Buongiorno,
prosegua con terapia farmacologica e psicoterapia.
Accolga i sintomi come segnali provenienti dal suo corpo, messaggi sul fatto che qualcosa nel suo equilibrio si è rotto. Il suo terapeuta la accompagnerà in questo percorso. Si lasci guidare con fiducia.
Le auguro un buon percorso di cura

Cordialmente

PF
Buonasera, concordo con i colleghi che le suggeriscono di abbinare un'attività corporea distensiva al percorso terapeutico che lei ha già intrapreso in modo molto mirato. Credo che delle sessioni di mindfulness potrebbero essere valide alleate per aiutarla a connettersi più profondamente ai suoi bisogni; potrebbe parlarne al suo psicoterapeuta che saprà consigliarla in proposito. Le auguro una buona ripresa! Angela Triolo
Buon giorno. Ha bene descritto la sua situazione che certamente le provoca non pochi vissuti di sofferenza. Il percorso che ha intrapreso ritengo essere certamente a Lei funzionale ma come hanno scritto i colleghi necessita di tempo e pazienza. Le suggerirei anche io delle tecniche volte al raggiungimento di una maggiore condizione di rilassamento. Se posso esserLe in qualche modo di aiuto sono a sua disposizione. Cordiali saluti. Gian Piero Grandi.
Buongiorno. Come é stato già evidenziato dai colleghi la precisione con la quale descrive i sintomi corporei rivela un'attenzione e un'apprensione significative nei confronti del corpo. L'esplorazione di tale sintomatologia, attraverso il lavoro di approfondimento delle sensazioni che viene praticato nelle terapie a mediazione corporea, potrebbe aiutarla non solo a dare un significato a ciò che sente, ma anche a esprimere le emozioni sottese con conseguente ridimensionamento delle manifestazioni fisiche. Le consiglierei perciò di orientarsi verso un terapeuta psicocorporeo (biosistemico, bioenergetico, analista reichiano, ecc.) per avere un beneficio in tempi più brevi. Detto questo valuti che il fattore più importante per l'efficacia della psicoterapia é la qualità della relazione ragion per cui, se ha già intrapreso una psicoterapia e si trova bene con il professionista scelto, si armi di pazienza e continui per questa strada. Cordiali saluti.
Buonasera ha ben descritto il fatto che i suoi sintomi fisici siano una conversione di tutto ciò che psichicamente le crea conflitto . Non dovrà attendere molto per sentirsi meglio, per la mia esperienza già dopo qualche seduta la persona si sente meglio perché sostenuta .
Se le fa piacere mi aggiorni sui progressi della sua cura.
Cordialmente
Dr.ssa Russo
Buongiorno, visto che ha già intrapreso un percorso psicoterapico e sta assumendo terapia farmacologica si dia un mese di tempo per valutare eventuali benefici. Non abbia timore di sottoporre questa sua preoccupazione sia al medico che allo/a psicoterapeuta che la stanno seguendo. Cari saluti. Giuseppe Iannone - psicologo psicoterapeuta e sessuologo
Salve, se non l'ha già fatto, porti queste sensazioni in psicoterapia. Parlarne con il collega l'aiuterà a comprendere l'origine di tale problematiche e anche il modo più efficace per affrontarle. In bocca al lupo. Saluti Olimpia Miraglia
Buonasera,

Premettendo sempre che le consiglierei di rivolgersi ad un professionista di persona, la sintomatologia riportata mi fa pensare ad un quadro psicopatologico con aspetti ossessivi con polarizzazione su tematiche ipocondriache. In questo caso molto spesso un trattamento efficace per il OCD può essere altrettanto incisivo, attenuando lo stato di tensione ed allontanando i pensieri intrusivi di malattia.

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