Ciao, sono una ragazza di 21 anni e spesso mi sento esclusa da mia mamma, che passa molto tempo con

21 risposte
Ciao, sono una ragazza di 21 anni e spesso mi sento esclusa da mia mamma, che passa molto tempo con mia sorella di 14 anni. Lei è molto socievole e divertente, e ha un carattere molto forte a differenza di me, che sono molto più tranquilla e riservata. Noto quindi che a volte, pur cercando di essere partecipe vengo sopraffatta da questo suo carattere dominante e mia mamma tende comunque a cercare di più la compagnia di mia sorella. Chiede a me di farle compagnia, solo quando lei non c'è. D'altra parte però mia madre mi chiede spesso di farle dei favori perché magari non ha voglia di fare qualcosa o non può direttamente, ma se invece ha bisogno di compagnia cerca subito lei ed io a lungo andare mi sento solo usata, quindi spesso mi confino in camera mia e a volte mi capita anche di rispondere male ad entrambe, come conseguenza del mio sentirmi esclusa. Inoltre ho provato a parlarle ma continua a ripetermi che ci vuole bene allo stesso modo e che non ha preferenze, ma io continuo a pensare che non sia così. Spesso quindi mi ritrovo a piangere e stare male, pur essendo abbastanza grande da poter evitare questo atteggiamento "infantile" e di conseguenza me ne vado in camera mia, anche perché se provassi nuovamente a parlarle di quello che sento, mi direbbe che è sempre la stessa storia e che dovrei smettere di essere gelosa. La mia però non è gelosia per mia sorella, è solo il desiderio di poter essere considerata tanto quanto lei, o almeno più di quello che fa, e non solo perché ha bisogno di qualcosa. Non so come comportarmi perché ho provato sia a fare finta di niente, sia ad integrarmi di più, ma a volte è inutile perché i giochi e gli scherzi di una quattordicenne non mi interessano, e quindi se me ne vado, mia mamma dice che non voglio stare con loro e che sono solo io che mi escludo. Vi ringrazio. E.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ha provato a parlare con sua madre esponendole in maniera chiara e sincera i suoi pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione che descrive?
So che non è qualcosa di facile e risulta complesso, talvolta, affrontare discorsi di questa portata.
Ritengo, pertanto, che possa essere utile per lei affrontare la questione anche all'interno di un percorso psicologico al fine di elaborare vissuti emotivi connessi al suo percepirsi esclusa e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni maggiormente problematiche.
Cordialmente, dott. FDL

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Gentile utente quello che descrive non è un atteggiamento infantile, ma l'espressione di un disagio che lei vive e che per questo merita di essere compreso.
Avrebbe bisogno di fare maggior chiarezza relativamente a questi vissuti che probabilmente vanno al di là del comportamento di sua madre.
Valuti la possibilità di iniziare una terapia magari spiegando a sua madre che continua a sentire questo disagio e che avrebbe bisogno di essere aiutata a superarlo.
Le mando un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello
Salve, mi dispiace per la sofferenza che prova.
Credo che un percorso psicologico possa aiutarla a gestire meglio il rapporto che ha con sua madre.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Da ciò che racconta, mi sembra che non si tratti di atteggiamenti infantili o gelosia, ma di un bisogno di essere vista, rispettata, considerata e compresa come persona. Ne parli più chiaramente con sua madre ed eventualmente valutate la possibilità di chiedere l'aiuto di uno specialista psicoterapeuta che possa aiutarvi a comunicare con una modalità di comprensione più profonda. Distinti saluti
Gentile Utente, mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Il bisogno di essere vista e di sentirsi amata appartiene a tutte le età, specie nelle relazioni più significative. Il supporto di un* psicolog* la aiuterebbe ad esplorare i suoi vissuti, ricontattare e riformulare le sue esigenze proponendo modalità più efficaci di comunicazione nel suo sistema familiare. Resto pertanto a sua disposizione e la saluto caldamente. Dott.ssa Valentina Cecchi
Mi dispiace molto per il suo malessere e lo comprendo ,visto che avete parlato molte volte e sembra non aver funzionato potrebbe provare a scrivere a sua mamma una lunga lettera a cuore aperto ,manifestandole tutto il suo disagio ma soprattutto le sue necessità di figlia , fisiche ed emotive. Questa lettera potrebbe intanto aiutarla a chiarire i suoi bisogni e manifestare in modo autentico, come si sente .Ne ha diritto.
Essendo poi adulta può decidere di farsi aiutare in un percorso psicoterapeutico a vivere meglio questa situazione. In bocca al lupo.
Salve e grazie della condivisione. Partirei dalla sua età e dalla sua capacità di osservare le dinamiche relazionali e di raccontare i suoi stati emotivi. Sarebbe interessante partire da questa sua fase familiare per cercare di sbloccarla non tanto solo con l'obiettivo di riequilibrare le relazioni, ma di comprendere con che convinzioni guarda il mondo e quali nuove prospettive potrebbe aprire per crescere nel modo di dare significato a ciò che le accade. Questo la aiuterebbe anche nelle relazioni al di fuori della famiglia che diventeranno sempre più importanti. Le auguro di trovare uno spazio di riflessione e lavoro psicologico che possa stimolare cambiamenti e benessere.
Gentile utente, mi colpisce molto una frase della sua descrizione, quella in cui dice: "la mia non è gelosia ma solo il desiderio di poter essere considerata...". Partire dalla sofferenza che prova nel sentire negato questo desiderio potrebbe esserle utile per comprendere la cosa migliore da fare, ovvero quella che la fa sentire più a suo agio. La risposta che a mio avviso deve cercare, non è tanto come fare per essere maggiormente desiderata da sua madre ma come non sentirsi schiacciata dal carattere, che lei definisce dominante, di sua sorella. Le consiglio un supporto terapeutico ed in particolare un approccio corporeo che le permetta di "sciogliere" il dolore e la supporti nel sentire maggiormente le sue capacità. Più che fare cose diverse forse ha bisogno di vedere le cose da un punto di vista diverso. Partire da se stessi è sempre una buona partenza! Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento. Un caro saluto dott.ssa Daniela Agrosì
Salve, nel suo scritto si evince che la relazione che ha con sua madre non è quella che vorrebbe, sua madre risulta più emotiva e coinvolta con sua sorella, mentre con lei più adulta e responsabile, ad esempio le chiede di fare delle commissioni.
Sicuramente un aspetto cardine delle vostre relazioni è legata all'età, sua sorella 14 anni è in una fase adolescenziale, mentre lei ha iniziato ad entrare nell'età adulta, provi a riflettere su questa componente di responsabilizzazione.
Sarebbe molto interessante poter approfondire queste tematiche con un esperto, per comprendere meglio le vostre relazioni e anche quelle esterne alla vita famigliare, in questo modo potrebbe emergere un suo modo di fare esperienza con l'Altro che potrebbe essere modificato o smussato per migliorare i suoi rapporti in generale. A disposizione, Dott.ssa Maria Elisa delle Fave
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Gentile Signora forse è arrivato il suo momento di capire i significati legati ai suoi vissuti. Provi a valutare la possibilità di chiedere un consulto ad uno psicoterapeuta anche fra quelli che le hanno risposto. Questa potrebbe essere una buona possibilità per modificare gli equilibri che attualmente le provocano questo tipo di difficoltà. Ovviamente la scelta è sua ma solitamente si riesce a capire i significati emotivi e a modificare le strategie che portano a questo stato che lei descrive. Un cordiale saluto
Gentile Utente,
intraprendere un percorso di psicoterapia può aiutarla a capire i significati della sua sofferenza, non solo nel rapporto con sua madre e sorella ma soprattutto con se stessa, per trovare un maggiore benessere.
Rimango disponibile in caso di necessità,
Buona continuazione,
Dott.ssa Valeria Marino
Traspare quanto la sua situazione debba essere molto frustrante tra il sentirsi usata e non considerata ma è un quadro spesso si presenta che i genitori stiano più dietro ai più piccoli dando per scontata la maturità dei più grandi da cui magari 'pretendono' di più. Immagino anche che il suo sentirsi 'infantile' esprima la sua difficoltà a sganciarsi dal bisogno di certe attenzioni che le sembrano anacronistiche e che quindi si faccia rabbia da sola perché non vorrebbe averne bisogno. Da questo quadro però mi colpisce il fatto che non ci sia il minimo accenno alla figura paterna. Ha provato a parlare dei suoi sentimenti e dei suoi vissuti con suo papà? Potrebbe intercedere tra lei è sua madre e trovare una modo per comunicarle in modo diverso i suoi vissuti e non finire dietro le solite frasi che mi pare le sembrino 'di circostanza' e poi chissà .... potrebbe scoprire un mondo nuovo stabilendo un legame diverso con lui. Con affetto David Capuzzi
Buongiorno,
Cara E. , dalle sue parole si coglie una grande sofferenza, probabilmente di vecchia data. Con il raggiungimento dell'adolescenza di sua sorella è possibile che la situazione sia diventata per lei insostenibile. Da una parte la capacità di sua sorella di richiamare l'attenzione di sua madre, dall'altra la tendenza a sollecitare la competizione, la mettono in crisi.
Varrebbe la pena di concentrarsi su se stessa, anziché bruciare energie a contendersi la mamma.
Lei ha 21 anni e dovrebbe occuparsi di piu' del lavoro o lo studio, gli amici, un eventuale partner. La condivisione dei suoi stati d'animo fanno pensare al desiderio di trovare la strada per venirne fuori. Si voglia bene e si faccia aiutare. Si prenda cura di sé e della sua autonomia, sono certa che scoprirà le sue potenzialità.
Un caro saluto.

Dott.ssa Maria Piscitello
Buonasera, nelle sue parole mi ha colpito la frase "La mia però non è gelosia per mia sorella, è solo il desiderio di poter essere considerata tanto quanto lei". Forse è proprio questo il punto: il fatto che quando parla con sua mamma fa il paragone con sua sorella, probabilmente questo non permette a sua madre di capire che il suo bisogno è quello di essere considerata, di essere vista!! Potrebbe provare a parlare con sua mamma non tanto di sua sorella, ma del suo rapporto con lei, potreste rivedere il vostro rapporto, ciò di cui ha realmente bisogno. Consideri l'opportunità di parlare anche con uno psicologo del suo malessere, dei suoi pensieri, delle sue emozioni, così da capire quali sono le sue mancanze.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Salve giovane utente, il fatto che lei non si senta abbastanza amata da sua madre o almeno non quanto vorrebbe è un qualcosa che deve accettare. Può essere che sua madre abbia una preferenza per sua sorella ma questo non significa che le voglia meno bene. Se lei si sente usata può decidere di fare in modo che questo non accada, ma non faccia favori a sua madre sperando così di ricevere più attenzioni. Qualche colloquio psicologico con uno psicoterapeuta le gioverebbe sicuramente. Saluti Dott. Roberto Pitzalis
Cara ragazza,

sarebbe indicato nella sua situazione poter fare degli incontri con uno specialista, in cui siano presenti tutti i membri del nucelo familiare, al fine di poter comprednere meglio le problematiche di natura relazionale presenti all'interno della vostra famiglia. Spesso il tipo di rapporto presente tra membri di una famiglia dipende da diverse situazioni e bisogna tener conto che ognuno nel sistema familiare svolge un ruolo determinante rispetto ad un determinato stato di cose.
Qualora senitisse l'esigenze di poter ricevere un cosulto non esiti a contattarmi in privato.

Un caro saluto
Dottor. Diego Ferrara
Cara amica,
a qualsiasi età l'attenzione di un genitore è un bene prezioso, per il quale finiamo per combattere con i nostri fratelli. Non credo ci sia da vergognarsi per questo. Ovviamente, con l'età l'importanza per questo diminuisce, perché amici, compagni e a loro volta i figli (se ce ne sono) riempiono il nostro bisogno di attenzione e di affetto.
Se sta così male per questo, mi viene da chiederle: come va la sua vita affettiva ora? è soddisfatta della rete delle sue conoscenze? come va sul lavoro o sullo studio?
Questi sono aspetti che andrebbero indagati, perché non è singolare che lei voglia l'attenzione di sua madre, che ora a quest'età la voglia così tanto da soffrirne...

Con i migliori auguri
Dr. Ventura
Buonasera, mi dispiace molto per questa situazione che emotivamente è pesante per lei.
I rapporti familiari, soprattutto tra fratelli e sorelle, sono molto delicati e complessi. In particolar modo in alcune fasi ed età specifici. Poi in un periodo faticoso come questo anno del covid, tutto è diventato ancora più complesso.
Potrebbe esserle di aiuto pensare ad un percorso psicologico: durante il colloquio psicologico avrebbe infatti occasione, tempo e spazio di poter esprimere tutte le sue emozioni, tirarle fuori e sfogarsi, senza alcun giudizio da parte del professionista. Questo la aiuterebbe sicuramente a ritrovare un po' di benessere e fare chiarezza, comprendendo anche le cause dei sentimenti che prova.
Se vuole, sono disponibile.
Le auguro una buona giornata e le mando un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Gentile E.,
tenga presente che le modalità relazionali di Sua madre, come di ognuno di noi, sono con buona probabilità disgiunte dalla sua affettività.
Oltretutto è probabile che sua madre percepisca la figlia piccola come più bisognosa di protezione, da ciò la sua apparente preferenza da Lei percepita.
Potrebbe tenere in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso psicologico utile ad approfondire le tematiche e le problematiche da Lei manifestate.
Tentare di fare chiarezza anche in noi stessi porta spesso ad una diversa e migliore comprensione dei nostri stati emotivi in merito al nostro rapportarci verso l'esterno.
Un caro saluto.
Dott.ssa Alessia Ferraroni
Buongiorno, dalle sue parole si evince quanto si senta esclusa dalla relazione con sua madre e sua sorella, e quanto questo probabilmente la porti a sentire un certo livello di solitudine tra le mura di casa. ll mio consiglio è quello di intraprendere una terapia familiare, che vi porti ad analizzare questa sofferenza che lei porta, e ad attivare le vostre risorse e ritrovare una buona relazione. E' importante che lei comunichi il suo disagio a sua madre, e le chieda di aiutarla a capire attraverso, appunto, un percorso insieme. Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Maccioni
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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