Ciao a tutti, sono fidanzato da circa 2 anni con una ragazza. Vi scrivo perché la sto attraversando

18 risposte
Ciao a tutti, sono fidanzato da circa 2 anni con una ragazza. Vi scrivo perché la sto attraversando una fase bruttissima, la nostra relazione è sempre stata molto particolare, purtroppo ci sono stati molti problemi di fiducia fin dall’inizio che ci siamo portati dietro, fino a non sopportarli più, lei veniva da una relazione complicata e aveva bisogno di rassicurazioni che io ho cercato in tutti i modi di dargli, ma nonostante io fossi un libro aperto lei non riusciva e non riesce tutt’oggi a fidarsi. Ho provato di tutto ma ogni volta che provo a passare una giornata con amici, finisco in un angolo a litigare con lei, per lei qualsiasi cosa io faccia in sua assenza ha sempre un secondo fine, mi accusa di mettergli le corna continuamente anche in contesti fuori dal normale in cui sono in compagnia solo di maschi. Mi ha sempre promesso di darmi prima o poi fiducia, ma quando litighiamo mi dice spudoratamente che non me la darà mai e poi mai. A causa delle continue litigate io ho iniziato a stancarmi e di conseguenza a stancarmi della situazione, le litigate diventano sempre più brutte e non ci parliamo anche per giorni, prima di tornare e riprovare per l’ennesima volta, ormai è un circolo vizioso, ci riproviamo, litighiamo, facciamo pace dopo giorni di litigate pesantissime e così via, ma dopo ogni litigata, il rapporto si rompe sempre di più, fino a questo punto. Adesso io sono arrivato al limite, non riesco più a riprovare con lei e dopo l’ennesima litigata in cui mi aveva promesso di non farlo più, puntualmente la sera stessa (avevo un 18esimo compleanno) abbiamo litigato pesantemente perché ho risposto a un suo messaggio dopo appena 4 minuti. Dopo questa cosa sono arrivato al limite e ho deciso una volta per tutte di lasciarla poiché mi sentivo preso in giro. Dopo averlo fatto mi sono beccato auguri di morte, minacce e insulti pesantissimi, mi ha detto che se l’avessi fatto sarebbe venuta a casa mia a suonarmi il campanello, o avrebbe anche chiamato a casa mia la sera alle 03:00. Io gli ho detto che non avrei cambiato idea e lei ha aggiunto che se l’avessi fatto la sua vita sarebbe finita e che avrei avuto sulla coscienza tutto quello che avrebbe fatto di lei. Io però non riesco più a stare con lei, ormai i miei sentimenti sono devastati e voglio solo stare da solo per ritrovare me stesso, perché questa relazione mi ha consumato e mi ha fatto vivere giorno e notte con l’ansia. Nonostante ciò lei non mi permette di lasciarla, dice che io sono suo e che ho scelto di non avere più il controllo di me stessa il giorno che mi sono messo con lei, questa situazione di impotenza mi fa sentire davvero frustrato e non so come fare, io voglio lasciarla non ne posso più, non posso in nessun modo eliminare i contatti perché lei chiamerebbe qualche persona che mi sta vicino, o peggio si presenterebbe a casa mia e si attaccherebbe al campanello. Non so più che fare voglio solo la mia vita e lei mi sta impedendo di scegliere cosa è meglio per me. Inoltre sua madre mi ha chiamato dicendo che ultimamente non mangia ed è sempre depressa in camera sua, e non sapendo della situazione mi ha chiesto di starle vicina, ma io non voglio perché non voglio più vederla mi ha rovinato la vita. Sto passando per lo stronzo che la sta abbandonando quando lei mi ha sempre fatto sentire il suo cane. Aiutatemi per favore, non so come chiudere i rapporti, me lo sta impedendo imponendosi che io NON POSSO FARLO ASSOLUTAMENTE, in pratica mi obbliga a stare con lei nonostante gli abbia detto che non provo più nulla.
Caro ragazzo, mi dispiace molto per il dolore e la fatica che stai provando. Partiamo da questo: tu hai il diritto di scegliere con chi stare e come, non sei di proprietà di nessuno e nessuno può costringerti o importi una relazione che non vuoi, tanto meno pretendere di avere il controllo su di te. Capisco che lei stia male ma non è tua responsabilità (e non credo tu ne abbia la possibilità) salvarla o sostenerla a spese del tuo benessere. Il fatto che tu ti senta costretto mi fa pensare che potrebbe aiutarti un aiuto specialistico per imparare a definire meglio i tuoi confini e ti tuoi desideri senza diventare succube dell'altro/a.

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Buongiorno, i rapporti affettivi non possono basarsi sul controllo dell'altro. Se decide di lasciarla, la ragazza dovrà rispettare questa scelta in tutti i modi. Lei non può essere obbligato a stare con qualcuno che non desidera più. Se la ragazza sta male chi è intorno a lei dovrà aiutarla a superare questo momento e farle comprendere che non si può costringere qualcuno a sopprimere la propria esistenza in funzione di un bisogno personale di possesso. Se ha bisogno di sostegno in questo momento delicato resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile Utente, comprendo il malessere che sta vivendo in questo momento. Decidere di chiudere una storia non è facile, ma leggendo il suo racconto capisco che la pressione della ragazza è molto forte, ma il controllo e il possesso non sono le basi su cui instaurare una relazione. Le consiglio di contattare un professionista e ritagliarsi uno spazio in cui riflettere ed elaborare i suoi sentimenti e i vissuti di colpa che inevitabilmente sta cercando di affrontare. Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Ciao intanto grazie per aver condiviso qua i tuoi sentimenti. il tuo senso di frustrazione traspare dalle parole e frasi che hai utilizzato, immagino non sia semplice convivere con queste sensazioni. E' importante partire dall'idea e ricordarti che tu e lei siete due persone distinte, e se tu ritieni che in questo momento sia giusto per te stesso interrompere la relazione o hai ritenuto precedentemente, è giusto che tu lo faccia e che continui a portare avanti la tua idea. Quali azioni stai portando avanti? potresti valutare un aiuto di un professionista per uscire da questa situazione. resto a disposizione anche online.
Buona sera,
non conosco la sua età e quella della sua ragazza però qui ci sono gli estremi per farle capire che sta avendo dei comportamenti che ledono la sua libertà, il suo stato psichico e le stanno creando un danno. Sono comunque modalità violente, di violenza psicologica che questa ragazza sta agendo su di lei.
Ovviamente è necessario ricostruire bene tutta la sua storia, ma potrebbe tranquillamente rivolgersi ad uno studio legale insieme ad uno psicologo forense esperto in violenza e tutelarsi da questa ragazza.
Rimango a disposizione per ogni suo chiarimento o domanda, sia in presenza che online.
dott.ssa Letizia Muzi
Ciao, la situazione è molto ovattata da tentativi di riprovare e tentativi di fuga, la cosa che mi viene in mente è che essendo tentativi hanno una buona possibilità di non riuscire nel loro intento e quindi di fallire nonostante la tua volontà. Questi tentativi quindi non sono efficaci, magari però ne esistono di diversi, come per esempio paradossalmente comportarsi e vivere la relazione come è, ossia arrivata al suo termine, senza reagire e comportarsi come se fossi ancora in un rapporto di coppia ancora esistente e in crisi. Ragiona e comunica agli altri che sei già fuori da questa storia, come già hai deciso. Cosa ti impedisce di dirti a te stesso che questa storia è finita? Non conosco la situazione di questa ragazza, ma credo che in ogni caso continuerà a stare male finchè non intenderà lavorare su questi suoi sentimenti. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, grazie, dottor Benjamin Collins.
Caro utente,

mi dispiace sapere che sta attraversando una situazione relazionale difficile.

La sua relazione sembra vivere un momento complicato, ma è importante ricordare che la sua partner sembra mostrare problemi di fiducia e di insicurezza che NON possono rientrare fra le sue responsabilità di gestione.

Le suggerisco di avere una conversazione onesta e aperta con la sua fidanzata per spiegare chiaramente come si sente e perché ha deciso di porre fine alla relazione. Se la madre della sua fidanzata dovesse chiederle di starle vicino, può spiegare gentilmente che la sua decisione di porre fine alla relazione non è stata facile ma è stata presa per il suo benessere mentale e emotivo, e che non si sente in grado di essere lì per lei in questo momento.

Infine, se ritiene che la situazione possa diventare pericolosa per sé o per gli altri, non esiti a cercare aiuto. Può parlarne con amici di fiducia, familiari o un professionista della salute mentale che possa aiutarla a gestire questa situazione difficile. Potrebbe anche considerare l'opzione di segnalare la situazione alle autorità se dovesse continuare a sentirsi minacciato o in pericolo.

Spero che possa risolvere la situazione in modo pacifico e costruttivo. Le auguro il meglio per il suo futuro e spero di esserle stato d’aiuto.

Saluti, dott. Dimitri Abate.
Caro utente, ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto e la tua storia, dalle tue parole si percepisce che stai attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla tua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la tua storia e i tuoi vissuti.
Ti consiglio un consulto psicologico in quanto potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che stai vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se ti va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarti a trovare le risposte che stai cercando e di sostenerti. Ti aspetto con piacere e se posso esserti d’aiuto resto a tua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, mi dispiace per la situazione difficile che sta attraversando. La indirizzerei verso un consulto psicologico, potrebbe aiutarla nel fronteggiare questo periodo così complicato per lei.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Buongiorno,
mi dispiace molto per i sensi di colpa innescati da questa difficile situazione. E' giusto che tu ti senta di voler stare da solo in questo momento, una relazione non deve assolutamente basarsi sul controllo. Ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo per essere supportato in questo periodo così complicato, e per "ricucire" le ferite che senti ancora addosso dopo questi eventi.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Gentile utente,
non essendo dentro la situazione posso provare a darle solo tre consigli pratici:
1. Ne parli con qualche adulto, un genitore o una figura di riferimento. Lei sta subendo un'aggressione psicologica molto importante, valutare insieme a una figura più grande come contenere questa ragazza le permetterà di sfogarsi e trovare soluzioni concrete, così anche diminuire l'ansia su eventuali ripercussioni.
2. Il confronto a tu per tu è rischioso, farsi supportare da un terzo quando parla con questa ragazza può aiutarla a contenere la sua aggressività e permetterle di esprimersi con maggiore sicurezza.
3. Se proprio ci si deve confrontare, provi a spostare l'asse della conversazione sul vissuto di questa ragazza. mi spiego: invece di dirle "tu mi fai stare male" potrebbe essere più funzionale "lo vedi come stai male tu in questa relazione? non meriti qualcosa di meglio?"
Spero di esserle stato utile. Le auguro di superare questo momento difficile.
Cordiali saluti
Sentire che stai attraversando questa situazione difficile, mi fa provare un forte senso di angoscia vorrei aiutarti a risolvere questa situazione. È importante che lei sappia che nessuno ha il diritto di impedirle di scegliere cosa è meglio per lei e la sua vita.
Innanzitutto, le consiglio di cercare supporto da amici e familiari di fiducia. Parli con loro della situazione e chieda il loro aiuto e sostegno.
Continui ad essere deciso e fermo della sua decisione e non si lasci convincere dalle minacce o dalle manipolazioni.
Non c'è niente di sbagliato nell'avere bisogno di aiuto.
Infine, tieni presente che non sei uno stronzo per aver deciso di mettere fine alla relazione. Ognuno ha il diritto di scegliere la propria felicità e il proprio benessere, e non dovrebbe sentirsi in colpa per aver fatto una scelta giusta per lei. Se volesse elaborare delle strategie efficaci per risolvere la situazione non esiti a contattarmi.
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Buon pomeriggio ragazzo, dal racconto esposto mi sembra emerga tutta la tua sofferenza e frustrazione, comprensibile alla luce di questa situazione di costrizione in cui stai vivendo.
Rispetto a quanto riportato, mi preme evidenziare che la modalità di comunicazione che la sua ragazza sembra mettere in atto è di tipo manipolatorio, e comprendo la sua difficoltà ad allontanarsi per la responsabilità che sente di avere nei confronti di questa persona. La decisione di lasciarla, alla luce della sua reazione non le ha portato il benessere e la tranquillità che sperava di ottenere, ma non per questo dovrebbe desistere e continuare a rimanere insieme se non la ritiene corretto per il suo benessere, soprattutto se le causa ansia. Le consiglierei di approfondire gli aspetti citati con uno psicologo, che le permetta superare le difficoltà emerse e lavorare su un training di comunicazione assertiva. Le auguro una buona giornata e d riuscire a superare questa situazione
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Buonasera, è molto spiacevole quanto racconti. Il mio invito è di continuare a mantenerti nella scelta che hai preso. La sofferenza della ragazza non è tua responsabilità. Se possibile, condividilo con i tuoi genitori chiedendo a loro sostegno in questo modo gli eventuali ulteriori agiti manipolatori potranno essere gestiti a più mani.
Caro utente, mi dispiace tanto per la situazione che sta vivendo ed immagino la difficolta a gestirla. Sicuramente lei è timoniere della sua vita pertanto se sente di aver fatto la cosa giusta lasciare questa persona, non posso che dirle "ha fatto bene!". molto bello il suo preoccuparsi della sua ex partner tuttavia certe scelte se sentite vanno fatte ed il tempo permetterà l'altro di trovare la propria serenità. se ha bisogno possiamo parlarne e possiamo fare un lavoro di elaborazione della "perdita" della sua ex ed una presa di coscienza delle sue risorse che le permetteranno di diventare un uomo libero e pronto a nuove esperienze.
Eugenio Di Giovanni
Caro ragazzo, mi dispiace molto per la situazione che hai descritto, sicuramente complessa e molto faticosa. Ricordati che una relazione non si fonda sul controllo e che tu non sei di proprietà di nessuno. Mi sento di consigliarti di cercare l'aiuto di un professionista, che possa sostenerti in un momento così delicato. Nel caso lo desiderassi, io sono disponibile. Arianna Broglia
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Caro utente, mi dispiaccio molto per la situazione che stai vivendo e attraversando. Le relazioni non si basano sul possesso e sl controllo e le responsabilità in una coppia sono di altro tipo. Credo che sia importante per te capire i limiti e i confini che una relazione debba avere affinché sia sana e funzionale, e ti consiglio quindi un aiuto da parte di un professionista per poter imparare a capire tali limiti e liberarti da questo senso di colpa e responsabilità che non hai. Nel caso fossi interessato, io sono disponibile e rimango a disposizione.
Dott.ssa Alessandra Pinto

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