Buongiorno, sono una mamma di due bimbe piccole e sto insieme al loro papà da più di 5 anni. L’anno
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Buongiorno, sono una mamma di due bimbe piccole e sto insieme al loro papà da più di 5 anni. L’anno scorso mi era capitato di usare il suo telefono per cercare delle foto delle bimbe e ho trovato dei brevi video fatti a mia sorella di nascosto mentre si stava cambiando in camera sua (premessa: lei vive attualmente con noi). Rimasta sotto shock stavo per lasciarlo, ma affrontandolo sono usciti argomenti in cui lui si giustificava dal fatto che fosse in parte colpa mia. In breve, gli ho dato un’altra chance e cercando di migliorare il nostro rapporto, ho pensato fosse anche meglio così per via delle bimbe, della casa, delle nostre famiglie ecc.. Anche se dentro morivo dall’orgoglio ferito, mi promise non lo avrebbe mai più fatto, che si pentiva, sapeva dell’errore e che mi amava.
Ecco, l’altro giorno, usando il pc stavo cercando delle fatture sulla sua mail salvata e cercando anche altro mi sono imbattuta nuovamente nella stessa storia. Video fatti a febbraio sempre su mia sorella ma in bagno mentre stava per docciarsi.. credo si siano salvati tramite iCloud o roba del genere. Volevo morire. Lui era a lavoro, gli scrissi direttamente che era finita senza sentire spiegazioni o altro. Venne a casa e non negò nulla, nè cercò di dissuadermi in qualche modo. Lì capì dal suo atteggiamento che sapeva quel che faceva e quel che rischiava quando l’ha fatto, non aveva il coraggio di affrontarmi ma voleva che vedessi che era dispiaciuto. Non mi chiese nemmeno cosa avessi visto e io non ebbi il coraggio nemmeno di specificare nulla per paura ci fosse dell’altro ancora. Questi due episodi non sono stati nemmeno gli unici, più volte nell’arco di questi anni mi ha fatto sentire “non abbastanza”. Ho davvero cercato di dare il meglio, di migliorarmi, di soddisfarlo sempre (soprattutto sessualmente) e supportarlo anche finanzialmente nelle sue passioni nonostante fossi stressata per i soldi. Poi questo, mi sento pugnalata dopo i suoi discorsi in questi mesi di volermi sposare, di quanto sia fortunato ad avermi… Non posso nemmeno sfogarmi con mia sorella su questo, grazie a lui delle volte quando la guardo inizio a provare un senso di gelosia/invidia e di conseguenza me la prendo con lei anche per piccolezze. Non so come comportarmi ora. Lui ora sta dormendo sul divano. Non so cosa voglio ora, non saprei come risolvere questa situazione. Mi turba che abbiamo così tante cose in ballo ora. Provengo da genitori separati e mi stringe il cuore se penso che le mie bimbe dovranno sentirsi come mi sono sentita io.
Dovrei far funzionare la cosa anche se stessimo insieme solo per le bimbe? Dovrei tenere da parte il mio orgoglio per il bene della famiglia? Io lo amo ancora e per questo mi sta facendo soffrire da morire. Non riuscirei mai più a fidarmi, ma fino a che punto dovrei sopportare? Eravamo comunque felici, aperti l’un l’altra, c’era tanta comunicazione tra noi, mi sentivo amata. Mi chiedo perché questo suo lato nascosto? Sono io il problema? È una cosa normale avere queste perversioni? Ma poi tra tutte, perché mia sorella…
Grazie per l’attenzione.
Ecco, l’altro giorno, usando il pc stavo cercando delle fatture sulla sua mail salvata e cercando anche altro mi sono imbattuta nuovamente nella stessa storia. Video fatti a febbraio sempre su mia sorella ma in bagno mentre stava per docciarsi.. credo si siano salvati tramite iCloud o roba del genere. Volevo morire. Lui era a lavoro, gli scrissi direttamente che era finita senza sentire spiegazioni o altro. Venne a casa e non negò nulla, nè cercò di dissuadermi in qualche modo. Lì capì dal suo atteggiamento che sapeva quel che faceva e quel che rischiava quando l’ha fatto, non aveva il coraggio di affrontarmi ma voleva che vedessi che era dispiaciuto. Non mi chiese nemmeno cosa avessi visto e io non ebbi il coraggio nemmeno di specificare nulla per paura ci fosse dell’altro ancora. Questi due episodi non sono stati nemmeno gli unici, più volte nell’arco di questi anni mi ha fatto sentire “non abbastanza”. Ho davvero cercato di dare il meglio, di migliorarmi, di soddisfarlo sempre (soprattutto sessualmente) e supportarlo anche finanzialmente nelle sue passioni nonostante fossi stressata per i soldi. Poi questo, mi sento pugnalata dopo i suoi discorsi in questi mesi di volermi sposare, di quanto sia fortunato ad avermi… Non posso nemmeno sfogarmi con mia sorella su questo, grazie a lui delle volte quando la guardo inizio a provare un senso di gelosia/invidia e di conseguenza me la prendo con lei anche per piccolezze. Non so come comportarmi ora. Lui ora sta dormendo sul divano. Non so cosa voglio ora, non saprei come risolvere questa situazione. Mi turba che abbiamo così tante cose in ballo ora. Provengo da genitori separati e mi stringe il cuore se penso che le mie bimbe dovranno sentirsi come mi sono sentita io.
Dovrei far funzionare la cosa anche se stessimo insieme solo per le bimbe? Dovrei tenere da parte il mio orgoglio per il bene della famiglia? Io lo amo ancora e per questo mi sta facendo soffrire da morire. Non riuscirei mai più a fidarmi, ma fino a che punto dovrei sopportare? Eravamo comunque felici, aperti l’un l’altra, c’era tanta comunicazione tra noi, mi sentivo amata. Mi chiedo perché questo suo lato nascosto? Sono io il problema? È una cosa normale avere queste perversioni? Ma poi tra tutte, perché mia sorella…
Grazie per l’attenzione.
Buongiorno Gentile Utente, grazie per aver condiviso questa situazione e il profondo turbamento che sta suscitando in lei.
Le sue domande e dubbi sono conseguenza di un forte conflitto tipico di chi affronta situazioni del genere e non possono che trovare risposta in lei stessa, sicuramente un supporto psicologico la può aiutare nel direzionare la luce verso gli angoli scuri di questo suo vissuto e verso il dilemma che porta con sé. Riuscirebbe a stare bene e trasmettere quindi un clima di benessere alle sue figlie forzandosi di rimanere in questa relazione? Riuscirebbe ad accantonare il suo orgoglio senza ripercussioni?
Per ciò che riguarda il perché di questo suo lato nascosto sarebbe da analizzare con il diretto interessato, esistono perversioni, fantasie più o meno innocue di diversa forma, natura, significato, tutto ciò sarebbe da analizzare esplorando il mondo interiore del soggetto che le riporta...
Visto il turbamento che porta con sé tutto ciò, quello che mi sento di suggerirle è di intraprendere un percorso di supporto che la aiuti ad elaborare e riordinare questa complessa situazione, gestendo i sintomi di stress e ansia che si ripercuotono sul tono dell'umore.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Le sue domande e dubbi sono conseguenza di un forte conflitto tipico di chi affronta situazioni del genere e non possono che trovare risposta in lei stessa, sicuramente un supporto psicologico la può aiutare nel direzionare la luce verso gli angoli scuri di questo suo vissuto e verso il dilemma che porta con sé. Riuscirebbe a stare bene e trasmettere quindi un clima di benessere alle sue figlie forzandosi di rimanere in questa relazione? Riuscirebbe ad accantonare il suo orgoglio senza ripercussioni?
Per ciò che riguarda il perché di questo suo lato nascosto sarebbe da analizzare con il diretto interessato, esistono perversioni, fantasie più o meno innocue di diversa forma, natura, significato, tutto ciò sarebbe da analizzare esplorando il mondo interiore del soggetto che le riporta...
Visto il turbamento che porta con sé tutto ciò, quello che mi sento di suggerirle è di intraprendere un percorso di supporto che la aiuti ad elaborare e riordinare questa complessa situazione, gestendo i sintomi di stress e ansia che si ripercuotono sul tono dell'umore.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
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Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso questo momento delicato e di grande difficoltà. Posso comprendere lo stato di confusione che sta sperimentando a causa degli eventi degli ultimi mesi. Il venir meno del patto di fiducia all'interno di una coppia può portare a sentimenti contrastanti circa se stessi e l'altro.
Il mio consiglio è quello di pensare di poter intraprendere un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia per poter meglio comprendere i propri vissuti emotivi e darci un significato, dandosi finalmente la possibilità di riportare al centro se stessa e i suoi bisogni. Capire il proprio mondo interno la potrebbe aiutare nel trovare strategie funzionali per affrontare questo periodo difficile.
Rimango a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott. Davide Este
Il mio consiglio è quello di pensare di poter intraprendere un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia per poter meglio comprendere i propri vissuti emotivi e darci un significato, dandosi finalmente la possibilità di riportare al centro se stessa e i suoi bisogni. Capire il proprio mondo interno la potrebbe aiutare nel trovare strategie funzionali per affrontare questo periodo difficile.
Rimango a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott. Davide Este
Gentilissima, il suo racconto, estremamente preciso, parla di una fatica enorme nel fare i conti con quanto scoperto. Il legame con suo marito, l’amore per le bimbe e per la famiglia sono la sua forza motrice, il collante che tiene insieme tutto, e questo parla di una straordinaria forza. Non è davvero possibile dimenticare ma è possibile rileggere, comprendere, approfondire e provare a rimandare le decisioni ad un secondo tempo. Tutto questo può essere possibile grazie a un percorso di coppia. Ha parlato di una buona comunicazione tra voi: davvero una risorsa importante che potrebbe aiutarvi tantissimo nel gestire questa situazione così delicata. Un caro saluto
Salve la sua storia mi sembra un po' complessa, quello che mi sento di dirle e che non ho capito sinceramente come mai suo marito filmi di nascosto sua sorella. Dovrebbe parlare meglio e in maniera più approfondita con lui e capire cosa gli scatta nella testa e perché.
Poi dopo cercare di vedere cosa fare per le sue figlie e anche per sua sorella( che viene violata nella sua privacy!).
Sicuramente questa situazione non va bene per nessuno di voi e lei cerchi di non essere troppo di supporto a suo marito ma riequilibri le forze, la parte economica e tutto il resto. Nono so se le sono potuta essere di aiuto ma mi sembra che ci siano molti impliciti in quello che lei ha detto. Resto comunque a disposizione per ulteriori supporto e/o chiarimenti
Nel caso provi a rivolgersi ad un professionista che possa poi seguirla Cordialmente Dr. Jasmine Scioscia
Poi dopo cercare di vedere cosa fare per le sue figlie e anche per sua sorella( che viene violata nella sua privacy!).
Sicuramente questa situazione non va bene per nessuno di voi e lei cerchi di non essere troppo di supporto a suo marito ma riequilibri le forze, la parte economica e tutto il resto. Nono so se le sono potuta essere di aiuto ma mi sembra che ci siano molti impliciti in quello che lei ha detto. Resto comunque a disposizione per ulteriori supporto e/o chiarimenti
Nel caso provi a rivolgersi ad un professionista che possa poi seguirla Cordialmente Dr. Jasmine Scioscia
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissima, grazie per aver qui condiviso...
Da donna, ha tutta la mia comprensione ed accoglienza; da terapeuta, tuttavia, leggo nel suo scritto dei sentimenti importanti verso questa persona, nonostante tutto.
Cosa dirle: più che chiedere consigli/pareri, domandi a sé stessa se è questo che vuole per lei: un compagno che vola di fiore in fiore?Oppure cerca dell'altro?
Ok il bene delle sue figlie: ma al suo bene, lei ci pensa?
Poteva essere anche la vicina di casa, ma poco cambia: quel che è fatto è fatto, da un pc si può cancellare, ma dalle proprie memorie, no!
Spero di averle offerto altri spunti di riflessione, e resto a disposizione anche online.
Cordialmente,
Dr. E. Nola
Da donna, ha tutta la mia comprensione ed accoglienza; da terapeuta, tuttavia, leggo nel suo scritto dei sentimenti importanti verso questa persona, nonostante tutto.
Cosa dirle: più che chiedere consigli/pareri, domandi a sé stessa se è questo che vuole per lei: un compagno che vola di fiore in fiore?Oppure cerca dell'altro?
Ok il bene delle sue figlie: ma al suo bene, lei ci pensa?
Poteva essere anche la vicina di casa, ma poco cambia: quel che è fatto è fatto, da un pc si può cancellare, ma dalle proprie memorie, no!
Spero di averle offerto altri spunti di riflessione, e resto a disposizione anche online.
Cordialmente,
Dr. E. Nola
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione che la vede coinvolta. Tuttavia, come ha scritto, spesso non si è sentita abbastanza e sembra che abbia passato tanto tempo ponendo l'attenzione sull'altro e non su sè stessa.
Ci sarebbero molte cose da approfondire riguardo a ciò, a partire dalle sue sensazioni e da ciò che ha vissuto in questi anni; quello che mi sento di dirle è che, ad oggi, dovrebbe pensare a mettersi al primo posto e a non sforzarsi di accettare situazioni che sarebbero poi difficili da sopportare. Resto a disposizione qualora voglia iniziare un percorso, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Genoni
Ci sarebbero molte cose da approfondire riguardo a ciò, a partire dalle sue sensazioni e da ciò che ha vissuto in questi anni; quello che mi sento di dirle è che, ad oggi, dovrebbe pensare a mettersi al primo posto e a non sforzarsi di accettare situazioni che sarebbero poi difficili da sopportare. Resto a disposizione qualora voglia iniziare un percorso, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Genoni
Gentile utente, comprendo la difficoltà di trovarsi in una situazione simile. E credo che, al di là del naturale senso di avversione che possiamo provare per qualcuno che tradisce la nostra fiducia e la dimensione di intimità creata assieme, lei si stia giustamente interrogando su quello che prova e su quello che sarebbe giusto fare, anche per la famiglia che avete creato.
Le suggerirei però di tenere bene a mente che ci sono anche i suoi bisogni, la sua personale sofferenza e la necessità di sentirsi "abbastanza", come ha scritto.
Certamente la sua personale esperienza familiare la fa riflettere sulle conseguenze di un'eventuale separazione e vista la complessità della situazione potrebbe essere molto utile per lei cercare il supporto di un professionista che l'aiuti a dipanare la matassa che ora si trova davanti e che l'aiuti a capire anche come e se affrontare con suo marito un tema tanto delicato come quello delle fantasie sessuali.
Non di meno, sarebbe importante non perdere di vista il rapporto con sua sorella, che, per quanto intuisco, non sa e non ha un ruolo attivo nella vicenda, ma inevitabilmente potrebbe subire le conseguenze di una tale tempesta emotiva.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente.
Dott.ssa Isabelle Iezzi
Le suggerirei però di tenere bene a mente che ci sono anche i suoi bisogni, la sua personale sofferenza e la necessità di sentirsi "abbastanza", come ha scritto.
Certamente la sua personale esperienza familiare la fa riflettere sulle conseguenze di un'eventuale separazione e vista la complessità della situazione potrebbe essere molto utile per lei cercare il supporto di un professionista che l'aiuti a dipanare la matassa che ora si trova davanti e che l'aiuti a capire anche come e se affrontare con suo marito un tema tanto delicato come quello delle fantasie sessuali.
Non di meno, sarebbe importante non perdere di vista il rapporto con sua sorella, che, per quanto intuisco, non sa e non ha un ruolo attivo nella vicenda, ma inevitabilmente potrebbe subire le conseguenze di una tale tempesta emotiva.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente.
Dott.ssa Isabelle Iezzi
Salve, mi dispiace e per la situazione che sta vivendo. Dalle sue parole sembrerebbe emergere un aver fatto di tutto per far stare bene suo marito. Ma lei? Perché lei dovrebbe essere il problema?
Un percorso di coppia potrebbe aiutarvi a comprendere cosa è accaduto, cosa non ha funzionato e quali sono le vostre risorse.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Un percorso di coppia potrebbe aiutarvi a comprendere cosa è accaduto, cosa non ha funzionato e quali sono le vostre risorse.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentile Utente,
mi dispiace molto per la situazione complessa che sta vivendo e capisco bene le sue paure e la sua confusione. Dalle sue parole emerge l'immagine di una donna per cui amore e famiglia rappresentano un valore importante così come la volontà di proteggerne i membri. Forse, nel provare a riflettere insieme, partirei proprio dalle tante cose che dice esservi in ballo. Quali sono? Che posizione hanno? Quanto sono importanti per lei? Qual'è la storia che si porta appresso e che l'ha accompagnata sino ad oggi nelle sue scelte? Insieme ad altre domande e aspetti pratici che possono fornire delle informazioni aggiuntive; ad esempio, perché sua sorella attualmente vive con voi? Da quanto tempo? Come vanno le cose tra lei ed il suo compagno?
Questo può aiutarla a mettere insieme vari pezzi e ri-narrare questa storia, approfondendo ciò che, davvero, lei vuole e superando eventuali paure e timori. Il suggerimento che le do è quello di intraprendere un percorso personale che possa aiutarla e sostenerla in questo viaggio e che possa permetterle di rispondere alle sue legittime domande. Questo spazio, purtroppo, potrebbe non essere sufficiente.
Resto a disposizione nell'eventualità volesse intraprenderlo, in studio o online.
A presto (e buona fortuna)!
mi dispiace molto per la situazione complessa che sta vivendo e capisco bene le sue paure e la sua confusione. Dalle sue parole emerge l'immagine di una donna per cui amore e famiglia rappresentano un valore importante così come la volontà di proteggerne i membri. Forse, nel provare a riflettere insieme, partirei proprio dalle tante cose che dice esservi in ballo. Quali sono? Che posizione hanno? Quanto sono importanti per lei? Qual'è la storia che si porta appresso e che l'ha accompagnata sino ad oggi nelle sue scelte? Insieme ad altre domande e aspetti pratici che possono fornire delle informazioni aggiuntive; ad esempio, perché sua sorella attualmente vive con voi? Da quanto tempo? Come vanno le cose tra lei ed il suo compagno?
Questo può aiutarla a mettere insieme vari pezzi e ri-narrare questa storia, approfondendo ciò che, davvero, lei vuole e superando eventuali paure e timori. Il suggerimento che le do è quello di intraprendere un percorso personale che possa aiutarla e sostenerla in questo viaggio e che possa permetterle di rispondere alle sue legittime domande. Questo spazio, purtroppo, potrebbe non essere sufficiente.
Resto a disposizione nell'eventualità volesse intraprenderlo, in studio o online.
A presto (e buona fortuna)!
Carissima, mi spiace molto per la situazione e comprendo il suo desiderio di risanare la situazione, ma fino a un certo punto. di sicuro l'impossibilità di confidarsi con sua sorella è un ulteriore motivo di turbamento ed è comprensibile che sfoghi un pò di irritazione anche con lei. Vedo che tante domande si affollano nella sua testa e che la preoccupazione per le sue figlie è predominante, anche per quello che ha passato lei. Adesso però è grande e può comprendere (aldilà delle difficoltà) se sarebbe stato bello restare in una famiglia senza amore. Non dico che quella sia la soluzione, ma non sovrapponga la sua esperienza a quella dei suoi figli prendendo la decisione in base a ciò. Si percepisce una forte emotività e confusione, sarebbe meglio prendersi del tempo per riordinare le idee (anche con un professionista che la sostenga) per trovare la giusta energia per affrontare qualunque percorso lei decida di intraprendere. Non sottovaluti la necessità di prendersi cura anche di se stessa. Non si punisca, non se lo merita.
Spero di essere stata utile
Resto a disposizione
Francesca Cilento
Spero di essere stata utile
Resto a disposizione
Francesca Cilento
Gentile utente, leggendo il suo racconto emerge il suo sentirsi confusa rispetto alla relazione con il padre delle sue bambine. sarebbe interessante considerare anche la relazione con sua sorella e comprendere cosa potrebbe essere utile per lei, per la sua serenità e per quella delle sue bambine. saluti
Gentile utente, mi spiace apprendere la forte sofferenza che sta sperimentando e posso solo immaginare quanta confusione stia vivendo. sicuramente si tratta di una situazione delicata ma forse sarebbe opportuno cercare di inquadrarla a partire da lei, dal perchè si è sempre sentita di doverlo accontentare e di dover in qualche modo "modificarsi" per piacergli, credo che questa situazione possa essere un buon punto di inizio per comprendere cosa desidera lei e cosa la farebbe stare bene e per poter, se lo ritenesse la scelta giusta per lei, ricominciare alla pari con il suo compagno.
se dovesse sentire il bisogno di confrontarsi su questa tematica resto a sua disposizione sia online che in presenza.
sperando di esserle stata minimamente di aiuto le auguro una buona serata.
se dovesse sentire il bisogno di confrontarsi su questa tematica resto a sua disposizione sia online che in presenza.
sperando di esserle stata minimamente di aiuto le auguro una buona serata.
Buonasera gentile utente, mi rendo conto che è difficile risolvere questa situazione, sicuramente non deve sentirsi in colpa ma affrontare e risolvere questa circostanza che coinvolge tutta la sua famiglia. Intraprenda al più presto un percorso di psicoterapia non per cancellare tutto ma per costruire da quello che c'è di buono e vero tra di voi, si dia questa possibilità per salvare questa relazione prima che sia troppo tardi. Resto a disposizione per qualsiasi domanda e sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, le esprimo tutto il mio dispiacere per la situazione in cui si sta trovando e la ringrazio per aver condiviso con noi.
Sicuramente è una situazione complessa, che necessita di tempo e spazio adeguati per poter essere adeguatamente affrontata; per questo le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico che la possa guidare nella scelta da prendere, che la aiuti a capire quali sono i suoi bisogni, le sue priorità, i suoi desideri. Una volta fatta chiarezza in merito, potrà capire piano piano come poter gestire la sua relazione.
Resto a disposizione qualora avesse bisogno di un colloquio clinico e la ringrazio nuovamente per la sua condivisione.
Un caro saluto,
dott.ssa Federica Bianchi
Sicuramente è una situazione complessa, che necessita di tempo e spazio adeguati per poter essere adeguatamente affrontata; per questo le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico che la possa guidare nella scelta da prendere, che la aiuti a capire quali sono i suoi bisogni, le sue priorità, i suoi desideri. Una volta fatta chiarezza in merito, potrà capire piano piano come poter gestire la sua relazione.
Resto a disposizione qualora avesse bisogno di un colloquio clinico e la ringrazio nuovamente per la sua condivisione.
Un caro saluto,
dott.ssa Federica Bianchi
Gentilissima, grazie per aver avuto il coraggio di aprirsi e di raccontare questa situazione così complessa ed emotivamente turbolenta. Mi dispiaccio molto per quello che sta passando, difficile dire cosa dovrebbe fare. Sicuramente quando accadono certe dinamiche all'interno di un rapporto di coppia i sentimenti che sta vivendo sono comprensibili e sicuramente da approfondire con un colloquio psicologico. Quello che emerge infatti è un'indecisione su quale strada intraprendere ed analizzare i suoi sentimenti, elaborare l'accaduto ed anche la sua disponibilità a perdonare o meno il suo compagno sono difatti elementi da analizzare con calma ed in un contesto adeguato. Con un professionista potrà sentirsi accolta, al sicuro ed accompagnata in questo percorso alla ricerca della sua felicità ed alla comprensione dei suoi bisogni più emergenti.
Le auguro il meglio!
Un saluto, Dott.ssa Margherita Nobile
Le auguro il meglio!
Un saluto, Dott.ssa Margherita Nobile
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua situazione così delicata e dolorosa… Comprendo perfettamente la sua frustrazione, confusione e sofferenza, per questo credo le sia fondamentale un supporto psicologico, anche per evitare di cadere in autocolpevolizzazioni e trovare la strada che la faccia stare più serena.
Un caro saluto e resto a disposizione
Un caro saluto e resto a disposizione
Buongiorno,
situazioni come quella che sta attraversando possono essere molto difficili e dolorose da affrontare.
Credo che in questo momento le farebbe bene concentrarsi su se stessa e sulla sua felicità. Cosa desidera davvero, alla luce di quello che è successo? Perché si sente “non abbastanza” e pensa di dover dare sempre di più a questo uomo? Come può riguadagnare fiducia in se stessa?
E’ solo quando recuperiamo la nostra forza personale che possiamo vedere le situazioni in modo chiaro e trovare il coraggio di fare delle scelte, qualsiasi esse siano (restare con lui, lasciarlo…).
Se dovesse avere bisogno di ulteriore aiuto, mi contatti pure.
Buon pomeriggio.
Marina Brusamolino
situazioni come quella che sta attraversando possono essere molto difficili e dolorose da affrontare.
Credo che in questo momento le farebbe bene concentrarsi su se stessa e sulla sua felicità. Cosa desidera davvero, alla luce di quello che è successo? Perché si sente “non abbastanza” e pensa di dover dare sempre di più a questo uomo? Come può riguadagnare fiducia in se stessa?
E’ solo quando recuperiamo la nostra forza personale che possiamo vedere le situazioni in modo chiaro e trovare il coraggio di fare delle scelte, qualsiasi esse siano (restare con lui, lasciarlo…).
Se dovesse avere bisogno di ulteriore aiuto, mi contatti pure.
Buon pomeriggio.
Marina Brusamolino
Gentile utente, lei non è responsabile delle azioni del suo compagno e pertanto abbandoni ogni senso di colpa. La domanda che dovrebbe porsi è se riesce a superare ora e nei prossimi anni ciò di cui è venuta a conoscenza. Se riesce, ciò deve portare ad una rinnovata serenità, perché è di questo che hanno bisogno le vostre bimbe. Bimbe che si accorgono di tutto,che voi vogliate o no. Proprio per il benessere delle figlie, preservi inoltre la sua stabilità mentale. Nel caso, inoltre, è possibile per sua sorella trovare una sistemazione alternativa?
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Salve, gentile Utente, comprendo il disagio che prova. Sicuramente la situazione descritta da lei non è facile da gestire, nè dal punto di vista pratico, nè dal punto di vista emotivo. Le consiglio di concentrarsi su ciò che desidera per lei stessa, non si dimentichi che anche lei esiste nella coppia e nella famiglia. Non dimentichi la sua personale sofferenza e la necessità di sentirsi "abbastanza", come lei ha scritto. Sono tutte emozioni che andranno affrontate e gestite.
Sicuramente nel prendere una decisione, avrà un peso anche la sua personale esperienza familiare che la fa riflettere sulle conseguenze di un'eventuale separazione, anche questo vissuto dovrà essere elaborato. Inoltre dovrà anche lavorare sul rapporto con sua sorella che, a quanto descritto, non sa nulla degli agiti del suo compagno, poiché sua sorella inevitabilmente subirà le conseguenze delle emozioni che lei prova e ciò potrebbe rendere la relazione complicata.
Resto a disposizione, anche online
Ilaria Ammirati
Sicuramente nel prendere una decisione, avrà un peso anche la sua personale esperienza familiare che la fa riflettere sulle conseguenze di un'eventuale separazione, anche questo vissuto dovrà essere elaborato. Inoltre dovrà anche lavorare sul rapporto con sua sorella che, a quanto descritto, non sa nulla degli agiti del suo compagno, poiché sua sorella inevitabilmente subirà le conseguenze delle emozioni che lei prova e ciò potrebbe rendere la relazione complicata.
Resto a disposizione, anche online
Ilaria Ammirati
Buonasera, mi dispiace profondamente per il dolore che sta vivendo e per la complessità emotiva e pratica della situazione che sta affrontando. Voglio partire dicendole che ciò che sente è assolutamente normale: la confusione, la rabbia, il senso di tradimento, la gelosia, e il conflitto interiore sono tutte reazioni naturali e comprensibili in una circostanza così difficile. È importante che si conceda il diritto di sentire queste emozioni senza giudicarsi, perché ciò che sta vivendo è estremamente doloroso e destabilizzante. Innanzitutto, ci tengo a rassicurarla: quello che è accaduto non è in alcun modo colpa sua. Spesso, in situazioni come questa, la mente cerca di trovare spiegazioni, e talvolta ci si domanda se si sarebbe potuto fare qualcosa di diverso per evitare ciò che è accaduto. Ma il comportamento del suo compagno riflette sue scelte, sue responsabilità e sue difficoltà personali, non un suo fallimento come partner o come persona. Il fatto che lei abbia dato il massimo nella relazione, supportandolo sotto molti aspetti, dimostra quanto si sia impegnata e quanta dedizione abbia avuto per la famiglia che avete costruito. Il dolore che prova nel vedere il legame tra il suo compagno e sua sorella è particolarmente comprensibile, poiché va a colpire anche il senso di sicurezza e fiducia nelle sue relazioni più intime. Questo amplifica il senso di tradimento e complica il modo in cui gestire le sue emozioni e il rapporto con sua sorella, che è anch'essa una parte importante della sua vita. È naturale che ci siano sentimenti misti nei suoi confronti, e non c’è nulla di sbagliato in questo. È importante, però, distinguere i comportamenti di sua sorella (che sembrano essere del tutto innocenti) da quelli del suo compagno, che sono invece il nucleo della problematica. La questione del “cosa fare ora” è senza dubbio complessa. Il desiderio di proteggere le sue figlie e garantire loro una famiglia stabile è profondamente comprensibile, ma è importante riflettere su che tipo di ambiente familiare voglia costruire per loro. Crescere in un contesto in cui i genitori restano insieme nonostante una profonda rottura della fiducia e una sofferenza emotiva prolungata potrebbe non essere necessariamente il modello migliore per loro. Le sue figlie trarranno beneficio dal vedere una madre che si prende cura di sé stessa e che vive in un ambiente che le permette di sentirsi sicura, rispettata e in pace. Riguardo all'amore che ancora prova per il suo compagno, voglio dirle che è naturale amare qualcuno anche quando ci fa del male. I sentimenti non svaniscono semplicemente a causa di un tradimento, e il conflitto tra l'amore che prova e la sofferenza che sta vivendo è parte di ciò che rende questa situazione così difficile. Tuttavia, l'amore da solo non può essere l'unico elemento su cui basare una relazione: servono rispetto, fiducia, sicurezza e una comunicazione autentica. È fondamentale che lei possa esplorare e comprendere ciò che desidera davvero per sé stessa, senza farsi sopraffare dal senso di colpa o dall’idea di “dover sopportare” per il bene della famiglia. È altrettanto importante che il suo compagno affronti le sue difficoltà, poiché ciò che è accaduto indica problematiche profonde che richiedono un intervento mirato. Se sceglie di restare, è essenziale che lui sia disposto a prendersi la piena responsabilità delle sue azioni e a intraprendere un percorso di cambiamento concreto, probabilmente con l’aiuto di un professionista. Questo percorso, tuttavia, non garantisce necessariamente che la fiducia possa essere ricostruita, e spetta a lei decidere se è disposta a tentare questa strada. Potrebbe essere di grande aiuto per lei avviare un percorso di supporto psicologico, dove poter esplorare i suoi sentimenti, elaborare il tradimento e ricevere strumenti per prendere decisioni che siano in linea con i suoi valori e i suoi bisogni. Questo le permetterà anche di avere uno spazio sicuro dove lavorare sulla gestione delle emozioni complesse che prova verso sua sorella e sulla ricostruzione della sua autostima e serenità. Le decisioni che dovrà prendere non sono semplici, ma non deve affrontarle da sola. Si conceda il tempo necessario per riflettere, e si ricordi che non esiste una scelta "giusta" in senso assoluto, ma solo quella che meglio risponde al suo benessere e a quello delle sue figlie. Qualunque strada decida di percorrere, merita di essere supportata e ascoltata. Se desidera ulteriori chiarimenti o supporto, resto a sua disposizione. Dott. Andrea Boggero
Ma guarda cara, il punto centrale qui da quel che ho capito non è solo il tradimento della fiducia, bensì il comportamento ripetuto e la sua natura: il fatto che abbia filmato di nascosto tua sorella non è una semplice "perversione", ma una grave violazione dell’intimità e del rispetto. Dal punto di vista psicologico, sarebbe importante che tu ricevessi supporto per affrontare il trauma di questa scoperta, la tua autostima ferita e la confusione emotiva che stai vivendo. Un percorso neuropsicologico potrebbe aiutarti a gestire l’ansia e il dolore attraverso tecniche mirate, migliorando la tua capacità di prendere decisioni con maggiore lucidità. Inoltre, lavorare su eventuali pensieri distorti (come il senso di colpa ingiustificato) e rafforzare la tua resilienza potrebbe darti maggiore consapevolezza su cosa vuoi davvero per il tuo futuro.Restare per le tue figlie potrebbe sembrare la scelta più sicura, ma crescere in un ambiente teso o basato su bugie può essere più dannoso di una separazione gestita con maturità. Anche loro meritano un modello di relazione sano, in cui rispetto e fiducia non siano compromessi. Il tuo benessere è fondamentale non solo per te, ma anche per loro.
Buongiorno, innanzitutto voglio dirle che comprendo quanto sia dolorosa e confusa la situazione che sta vivendo. Quando accadono episodi come quelli che ha descritto, è normale sentirsi smarriti, feriti e pieni di domande che sembrano non avere risposta. Il senso di tradimento si intreccia con la paura per il futuro della propria famiglia e con un forte senso di colpa o inadeguatezza personale.
Molte delle domande che si pone sono interrogativi che emergono spontaneamente nei momenti di crisi, ma che possono essere affrontati in profondità solo con il tempo, in un contesto protetto, come quello di un percorso psicoterapeutico dove esplorare insieme come si è arrivati a questa situazione, quali dinamiche si sono costruite nella relazione e soprattutto come lei, come persona, si è sentita e si sente all'interno di tutto questo. Non per giustificare comportamenti gravi come quelli che ha scoperto, ma per aiutarla a rimettere insieme i pezzi della sua storia personale e relazionale, restituendole voce, dignità e capacità di scelta.
La qualità della relazione tra i genitori ha un impatto enorme sul benessere dei figli, più della semplice convivenza sotto lo stesso tetto. Crescere in un ambiente dove la mamma si sente svalutata, tradita o costretta al silenzio trasmette ai bambini un modello relazionale che si porteranno dietro nel loro futuro.
In psicoterapia si può lavorare proprio su questo punto: aiutarla a riconoscere il proprio valore indipendentemente da quello che l’altro fa o non fa, e a distinguere tra le sue responsabilità e quelle altrui.
La sofferenza che prova ora è legittima. Amare una persona non significa dover accettare tutto, e non significa nemmeno che la sua dignità debba essere messa da parte per tenere insieme qualcosa che la sta facendo a pezzi. Non c’è una risposta semplice, non c’è un “si deve fare così”, ma c’è la possibilità di farsi accompagnare in un percorso che le consenta di vedere con più chiarezza, ascoltare i suoi bisogni più profondi e prendere le decisioni che sente più giuste, con maggiore forza interiore e senza essere schiacciata dalla paura o dai sensi di colpa.
Le auguro di trovare presto il sostegno e la serenità che cerca.
Molte delle domande che si pone sono interrogativi che emergono spontaneamente nei momenti di crisi, ma che possono essere affrontati in profondità solo con il tempo, in un contesto protetto, come quello di un percorso psicoterapeutico dove esplorare insieme come si è arrivati a questa situazione, quali dinamiche si sono costruite nella relazione e soprattutto come lei, come persona, si è sentita e si sente all'interno di tutto questo. Non per giustificare comportamenti gravi come quelli che ha scoperto, ma per aiutarla a rimettere insieme i pezzi della sua storia personale e relazionale, restituendole voce, dignità e capacità di scelta.
La qualità della relazione tra i genitori ha un impatto enorme sul benessere dei figli, più della semplice convivenza sotto lo stesso tetto. Crescere in un ambiente dove la mamma si sente svalutata, tradita o costretta al silenzio trasmette ai bambini un modello relazionale che si porteranno dietro nel loro futuro.
In psicoterapia si può lavorare proprio su questo punto: aiutarla a riconoscere il proprio valore indipendentemente da quello che l’altro fa o non fa, e a distinguere tra le sue responsabilità e quelle altrui.
La sofferenza che prova ora è legittima. Amare una persona non significa dover accettare tutto, e non significa nemmeno che la sua dignità debba essere messa da parte per tenere insieme qualcosa che la sta facendo a pezzi. Non c’è una risposta semplice, non c’è un “si deve fare così”, ma c’è la possibilità di farsi accompagnare in un percorso che le consenta di vedere con più chiarezza, ascoltare i suoi bisogni più profondi e prendere le decisioni che sente più giuste, con maggiore forza interiore e senza essere schiacciata dalla paura o dai sensi di colpa.
Le auguro di trovare presto il sostegno e la serenità che cerca.
Buongiorno a lei,
la invito a prendere velocemente un appuntamento con una psicologa. Le spiego. In questo momento difficile, lei ha bisogno di uno sguardo oggettivo che le faccia prendere una decisione giusta per lei, e di conseguenza per il suo nucleo famigliare. Non abbia timore e intraprendi un percorso di consapevolezza.
Buon cammino, le auguro ogni bene.
la invito a prendere velocemente un appuntamento con una psicologa. Le spiego. In questo momento difficile, lei ha bisogno di uno sguardo oggettivo che le faccia prendere una decisione giusta per lei, e di conseguenza per il suo nucleo famigliare. Non abbia timore e intraprendi un percorso di consapevolezza.
Buon cammino, le auguro ogni bene.
Gentilissima, buongiorno,
la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. Queste domande sono un ottimo punto di partenza per un percorso, all’interno del quale potrà fare maggiore chiarezza su cosa l’ha ferita nel rapporto con il suo partner e di cosa aveva e ha bisogno.
Ci sono molte relazioni coinvolte in questa situazione, che vivono tutte sotto il suo tetto: il suo compagno, le due figlie e sua sorella. In vista di ciò le auguro di iniziare un percorso psicologico il prima possibile. È legittimo e importante che lei possa cercare un ambiente dove sentirsi protetta e rispettata, al tempo stesso, lei riporta dei comportamenti del suo compagno, che hanno violato la privacy e la sicurezza di persone a lei care, minando proprio quel senso di appartenenza e di rispetto che è alla base di ogni relazione sana. Con un professionista potrà individuare più facilmente i suoi punti di forza e le relazioni attuali che realmente le possano permettere di capire i suoi bisogni, quelli delle sue figlie e compiere delle scelte che lei, anche a distanza di anni, potrà reputare giuste e rispettose di tutte le parti coinvolte.
Rimango a disposizione e auguro il meglio in ogni sua forma
la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. Queste domande sono un ottimo punto di partenza per un percorso, all’interno del quale potrà fare maggiore chiarezza su cosa l’ha ferita nel rapporto con il suo partner e di cosa aveva e ha bisogno.
Ci sono molte relazioni coinvolte in questa situazione, che vivono tutte sotto il suo tetto: il suo compagno, le due figlie e sua sorella. In vista di ciò le auguro di iniziare un percorso psicologico il prima possibile. È legittimo e importante che lei possa cercare un ambiente dove sentirsi protetta e rispettata, al tempo stesso, lei riporta dei comportamenti del suo compagno, che hanno violato la privacy e la sicurezza di persone a lei care, minando proprio quel senso di appartenenza e di rispetto che è alla base di ogni relazione sana. Con un professionista potrà individuare più facilmente i suoi punti di forza e le relazioni attuali che realmente le possano permettere di capire i suoi bisogni, quelli delle sue figlie e compiere delle scelte che lei, anche a distanza di anni, potrà reputare giuste e rispettose di tutte le parti coinvolte.
Rimango a disposizione e auguro il meglio in ogni sua forma
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