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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 50 €
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Prestazioni e prezzi
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Prestazioni suggerite
Colloquio psicologico
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Viale Abruzzi 84, Milano
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Colloquio psicologico clinico
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Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
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Consulenza online
50 €
Consulenza online
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Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Consulenza psicologica
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Studio clinico
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Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
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osteopatia postura riabilitazione Milano
Altre prestazioni
Colloquio psicologico di coppia
Via litta modignani 5, Milano
65 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Colloquio psicologico individuale
Via litta modignani 5, Milano
50 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Prima Visita
Viale Abruzzi 84, Milano
70 €
osteopatia postura riabilitazione Milano
Primo colloquio psicologico
Via litta modignani 5, Milano
50 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Sostegno alla genitorialità
Via litta modignani 5, Milano
50 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Sostegno psicologico
Via litta modignani 5, Milano
50 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Viale Abruzzi 84, Milano
70 €
osteopatia postura riabilitazione Milano
Sostegno psicologico adolescenti
Via litta modignani 5, Milano
50 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Superamento di eventi traumatici
Via litta modignani 5, Milano
50 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
Visita a domicilio
Via litta modignani 5, Milano
70 €
Studio Privato di Psicologia Dottoressa Vitali
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Esperienze
Sono in formazione come psicoterapeuta cognitivo post razionalista presso la scuola ipra con sede a Milano.
Ho conseguito la laurea presso l’università Cattolica del Sacro Cuore nel 2019 e successivamente nel 2022 ho conseguito presso lo stesso ateneo un master in psicologia penitenziaria e profili criminologici.
Durante il tirocinio curriculare ho frequentato diversi servizi territoriali per le tossicodipendenze dove ho avuto modo di sperimentare le varie tecniche di supporto psicologico sia per il malato che per la famiglia che spesso soffre in maniera collaterale.
Durante il tirocinio ho avuto modo di imparare a somministrare parecchi test diagnostici e a svolgere valutazioni della sintomatologia.
Dal 2019 lavoro a stretto contatto con i servizi sociali territoriali del comune di Milano per affiancare e fornire sostegno educativo e psicologico ad adulti e ragazzi che stanno vivendo situazioni di disagio psichico e sociale.
Dal 2021 lavoro presso un centro diurno per la disabilità del comune di Milano, sito in zona Corvetto e mi occupo di offrire sostegno psicologico agli utenti, alle loro famiglie e agli operatori dell’equipe.
Dal 2022 lavoro presso la residenza per anziani Golgi Redaelli e mi occupo della valutazione e del sostegno psicologico ai pazienti anziani affetti da sintomatologie depressive o da varie forme di demenza senile.
Dal 2022 svolgo anche sedute sia individuali che di familiari e di coppia, sia presso lo studio medico sito in via litta modignani a Milano sia online.
Mi occupo di aiutare la persona a dare un significato al malessere che sta sperimentando a partire dal momento specifico in cui esso si è manifestato, a provare a ricomprendere tale malessere alla luce del modo unico di essere di quella specifica persona e del suo senso di stabilità personale.
Il mio intervento è volto a condurre il soggetto a ritrovare nuove attitudini e possibilità di azione per re-ingaggiarsi nella sua vita e ricominciare a vivere bene con nuovi equilibri e una ri-lettura della propria storia personale e del proprio essere situato nel mondo.
Mi dedico costantemente ad una formazione personale e svolgo mensilmente supervisioni da parte di colleghi.
“Fornisco assistenza psicologica a soggetti di tutte le età, aiutando la persona a ritrovare un equilibrio e promuovendone il benessere psicologico.”
12 recensioni
Punteggio generale
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C. F.
Con la dottoressa Vitali si è creato subito un rapporto di empatia e fiducia, sempre più profondo dopo ogni seduta. Mi sta accompagnando alla scoperta di me stessa e mi sta aiutando a superare gli strascichi di ferite dolorose che mi hanno condizionata a lungo. Non avrei potuto trovare una guida migliore di lei.
Cristina
Con la Dottoressa Vitali sto compiendo quel percorso di auto comprensione del mio mondo interiore che da sempre mi manca, ma non ne ero consapevole, e che finalmente sta migliorando ogni aspetto della mia vita.
Maria Cristina
La dottoressa Vitali è molto gentile ed empatica mi ha aiutata in un periodo particolare rendendosi disponibile per qualsiasi necessità
Cristina castellari
Semplicemente fantastica! Una donna in gamba che sa fare molto bene il suo lavoro.
C.M.
Dottoressa molto empatica e disponibile. Riesce a motivare il paziente a fare sempre meglio e raggiungere gli obiettivi prefissati. Super consigliata!
Il Centro Medico Litta è uno studio moderno, accogliente, pulito che consiglio a tutti anche per le altre specialità
Paziente
Un ottima professionista, sempre cordiale e disponibile. Grazie alle sue sedute mi sento molto meglio e insieme stiamo riuscendo ad arginare la mia ansia generalizzata e i mie attacchi di panico. La consiglio vivamente a tutti
L.
Molto preparata, capisce i tuoi problemi e ti aiuta effettivamente a superare degli scogli che da solo non avrei nemmeno individuato
Paziente
Mi sono trovata molto bene . Attenta al paziente e tanto professionale . Ottima capacità nel metterti subito a tuo agio.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore
Gentili Dottori, Dottoresse,
Sono un ragazzo di 33 anni.
A Luglio 2023, dopo 8 anni di relazione, una casa appena acquistata e un matrimonio alle porte, vengo lasciato all’improvviso. Cado in uno stato di profonda depressione, a cui riesco a far fronte buttandomi in attività di gruppo e viaggi per conoscere persone nuove. A Novembre 2023 conosco una ragazza, 27 anni. Vive da sola, è molto indipendente, viaggia tantissimo. Scatta subito attrazione. A lei piaccio tantissimo. I rapporti intimi sono molto intensi, c’è un’intesa pazzesca. Mi confessa che vorrebbe una relazione seria e il suo sogno è quello di sposarsi e crearsi una famiglia (cose che anche io voglio). Eppure qualcosa in me mi blocca dall’iniziare una relazione. Sono onesto con lei, le spiego la situazione dicendole che ho bisogno di tempo, che non sono pronto a impegnarmi. Lei, dapprima titubante, decide comunque di continuare la frequentazione. Frequentazione che va avanti per sei mesi. Sei mesi nei quali peró facciamo pochissime attività al di fuori delle mure di casa. Qualche gita fuori porta e stop. In queste settimane qualcosa è cambiato in me; mi dimostro molto più tenero e affettuoso, le propongo dei weekend fuori casa, un viaggio, le faccio capire che sono pronto a quel passo in più. Lei declina tutto, mi dice che ormai non è più quello che vuole. Mi dice che per tanto tempo ha provato a includermi nella sua vita senza successo e ora le sue priorità e desideri sono cambiati. Decide di non vedermi più e non risponde neppure più ai messaggi. Sono tornato esattamente allo stato iniziale da dove è partito tutto, sto molto male. Perché le relazioni devono finire cosi? Perché c’è questa superficialità nel cancellare le persone dalla propria vita? Mi sono legato tantissimo a questa ragazza e vorrei davvero iniziare qualcosa di serio. Eppure, quando ho teso io la mano, lei è scappata.
buonasera,
mi spiace apprendere di quanto accaduto, il mio consiglio è quello di cercare di indagare più profondamente se stesso, spesso le relazioni di coppia, essendo relazioni con l'altro ci pongono davanti a momenti di asincronia rispetto ai quali poco possiamo fare, ma all'interno della relazione oltre all'altro ci siamo sempre noi e solo imparando a comprendere noi stessi e come stiamo nella relazione possiamo riuscire a viverle in maniera più piena e serena.
le auguro di riuscire a ritrovare la sua serenità e se ne sentisse il bisogno resto a disposizione.
D.ssa Giulia Vitali
Buongiorno,
sono una mamma piuttosto sconvolta e ho proprio bisogno di un aiuto per capire come comportarmi per non peggiorare la situazione.
Premetto che sto attraversando un momento personale molto triste del quale non riesco a parlare, una perdita improvvisa mi ha resa molto fragile e disperata e quindi sono sicuramente più sensibile agli eventi che mi si presentano.
Ho una figlia di quasi 18 anni. Ho affrontato con lei un'infinità di problemi. Mia figlia ha dimostrato da sempre di essere fuori dagli schemi, molto intelligente, talmente brava da suscitare il fastidio dei compagni ma anche di molti adulti. Dopo la scuola elementare ci sono stati continui problemi, Ha subito prepotenze, cattiverie...Io ho cercato di starle vicino, ho parlato con docenti e specialisti. Tutti ci davano coraggio, ci invitavano ad essere forti, lei in quanto vittima diretta e io come madre di una ragazzina che continuava a soffrire per qualcosa che, in realtà, era semplicemente una dote, il talento di capire e ricordare informazioni più rapidamente degli altri.
Mi sono molto interrogata durante le scuole medie, Sono una persona poco socievole, o meglio lo sono ma non con chiunque e in assoluto. Sto per i fatti miei e non sono una di quelle mamme che ridono sempre e che vogliono sapere e organizzare di tutto di più. Sono riservata, e lo è anche mia figlia. Non si è mai vantata per i voti presi o per i riconoscimenti ricevuti (ha vinto un concorso e non l'ha detto a nessuno..) ma le ho pensate tutte e magari il mio atteggiamento ha penalizzato mia figlia...Poi però alle superiori è successa la stessa cosa. Il gruppo contro di lei...La classe non voleva fare un compito in classe e mia figlia non era d'accordo? Avanti con gli insulti e con la sua esclusione. Abbiamo cercato di fare anche autocritica, ma anche i professionisti che ho periodicamente interpellato e che hanno incontrato sia me che mia figlia, non riescono a giustificare un tale accanimento e una tale cattiveria solo per delle posizioni diverse su certe dinamiche che si possono creare in classe. Ho pensato, ok, sta antipatica, trasmette antipatia, ma poi penso anche che in ogni gruppo c'è il simpatico, il timido, il prepotente e anche l'antipatico...perché lei non ha neppure una possibilità? E' molto generosa se qualcuno le chiede una mano. Molto corretta e ci si può fidare ciecamente. Eppure niente.L'anno scorso ha iniziato a somatizzare il dolore di non essere mai inclusa in nulla...dolori, tosse, sconforto. Siamo riuscite, (dico siamo perché l'ho aiutata molto, moltissimo...) a reagire, pur mantenendo una tristezza e delusione di fondo, le cose non cambiavano e lei cercava di sopravvivere al meglio sperando e godendo di minuscoli momenti di normalità: mi hanno salutato, non mi hanno urlato contro, ho detto la mia senza che mi insultassero...
In tutto ciò la scuola, nonostante sapesse tutto, è stata inesistente.
Quest'anno la situazione è cambiata. A gennaio ha stretto un legame con un ragazzo di un'altra classe. Questo le ha dato sicuramente fiducia. Non le era mai capitato di provare interesse verso un ragazzo e ne era molto preoccupata. Riesce ad uscire con delle amiche, non ha un gruppetto ma una amica qua, una là... e questo ragazzo. Un ragazzo che ho visto poco, non ho voluto essere invadente. Il problema è che ho scoperto che mia figlia, cresciuta in una famiglia sana, educata, rispettosa, usa un linguaggio esplicito e volgare riferendosi al ragazzo. L'ho saputo perché lei questi messaggi volgari e allusivi li ha scritti pubblicamente sui social e sono apparsi, come tanti altri, sulle pagine di persone che segue e che la seguono. Se scrive certe cose pubblicamente chissà cosa scriverà direttamente a lui! Ho affrontato l'argomento con lei, senza giri di parole, lei non ci vede nulla di male, che può dire ciò che vuole e a chi vuole. Io non la riconosco più...Non so come andare avanti. Mi ha assicurato che non renderà più pubblici certi commenti e certe frasi ma io so che lei le userà normalmente e quando la guardo la vedo con occhi diversi. Tra l'altro sono preoccupata per ciò che potrebbe fare, ero contenta che avesse trovato un ragazzo, ma nello stesso tempo mi auguro che non recuperi e non vada oltre così in fretta, si conoscono da poco, e la mia paura che l'interesse di questo ragazzo sia soprattutto rivolto a come lei si esprime è tanta. Se dovesse tradursi anche questa esperienza in una delusione, non so come potrebbe reagire. Non so cosa fare...Vorrei far finta di nulla ma non riesco a guardarla come la vedevo prima, veramente non la riconosco in quel modo di pensare e esprimersi. Certo se non l'avessi saputo..Grazie per i vostri consigli, li seguirò minuziosamente
gentile signora,
mi spiace per quello che sta vivendo e mi rendo conto che l'adolescenza sia un periodo che mette a dura prova sia i ragazzi che i genitori stessi che devono in qualche modo imparare a conoscere i figli sotto un altra veste.
tuttavia credo sia davvero complicato aiutarla per un problema di tali dimensioni attraverso poche righe, quindi le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico con il professionista che reputa più adeguato.
nel caso dovesse averne necessità resto a disposizione.
cordialmente
D.ssa Giulia Vitali
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