Buongiorno sono un’uomo di 45 anni da poco padre di uno splendido bambino,da qualche giorno ho dei p

24 risposte
Buongiorno sono un’uomo di 45 anni da poco padre di uno splendido bambino,da qualche giorno ho dei problemi con mia moglie,si è messa in testa che io abbia un’altra donna ,non riesco a convincerla che non è così,io sono innamoratissimo di lei e della mia famigla e non metterei mai a rischio la nostra felicità,non so come convincerla e dimostrargli che non ho nessuna amante o corteggiatrice o altro,sono davvero disperato non voglio perdere la mia famiglia e la mia donna per cose che non esistono …
Dott. Emilio Selvini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,

mi spiace per quello che sta passando, da come descrive la situazione sembra che la maternità abbia "triggerato" (attivato) qualcosa in sua moglie che la porta a non avere fiducia, anzi a sentirsi proprio tradita.
Per ora quello che lei può fare anche da solo è, con estrema pazienza, provare a osservare quali propri comportamenti portano sua moglie verso questa convinzione per cercare di trovare delle strategie più rassicuranti per lei.
In ogni caso le suggerirei di cercare un consulto di coppia con un esperto/i, preferibilmente con sua moglie ma, se non accettasse, anche da solo, per ragionare assieme ad un esperto su quale sia la cosa meglio da fare e farsi sostenere in questo momento estremamente delicato (la nascita del primo figlio porta squilibrio in una coppia che deve affrontare l'arduo compito di trovare un nuovo equilibrio di coppia, ora non più solo coniugale ma anche genitoriale, due piani che spesso si scontrano).

Grazie

Dr Emilio Selvini (Milano)

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Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, sarebbe interessante intraprendere un percorso di supporto psicologico per individuare con un terapeuta quali potrebbero essere i comportamenti 'ambigui' che potrebbero far nascere questi pensieri in sua moglie.
Se volesse, può prenotare una prima seduta gratuita.
Se avesse dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Dott.ssa Angela Donadio
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Gentile utente, mi spiace che stia attraversando questo periodo difficile e posso solo immaginare come può sentirsi. Le emozioni che invadono la coppia dopo la nascita di un figlio sono tante e sarebbe opportuno capire perché sua moglie pensa che lei la sta tradendo. È consigliabile un percorso di coppia per agevolare la comunicazione fra voi due senza essere sovrastato dalle accuse e dalle paure.
Resto a disposizione
Dott. Ssa Angela Donadio
Dott.ssa Silvia Giambrone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
innanzitutto mi spiace molto per come si sta sentendo, non è facile essere accusati di qualcosa che non si ha compiuto, trovo molto coraggioso il suo gesto di cercare supporto in questa fase difficile e delicata. La nascita di un figlio è un momento delicato per l'assetto della famiglia, la coppia da due individui deve far spazio ad un terzo e l'equilibrio e i compiti cambiano in modo repentino, per quanto i genitori cerchino di prepararsi. Il mio consiglio è di chiedere apertamente a sua moglie quali sono i fattori che la portano ad avere questo pensiero, se c'è qualcosa che lei può fare per aiutarla. Se non riuscite a trovare un nuovo equilibrio insieme vi consiglio di farvi aiutare da un professionista. Potrebbe essere utile per lei e sua moglie trovare uno spazio sicuro dove poter comunicare apertamente e onestamente i vostri sentimenti reciproci. Se pensa sia utile, potremmo esplorare insieme delle strategie per affrontare questa situazione e ristabilire la fiducia reciproca. Resto a disposizione e le auguro di trovare una soluzione al problema. Buona serata. Dott.ssa Silvia Giambrone
Dott.ssa Anna Bruscino
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Salve, io proverei a fare un colloquio di coppia per poi passare nel caso ad una terapia individuale per sua moglie, ha appena partorito per cui potrebbe trattarsi anche di un post partum, indagherei su piu' aspetti...in bocca al lupo.
Dott.ssa Cristiana Danese
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Buonasera, comprendo la sua preoccupazione e la difficile condizione in cui si trova. Potrebbe cercare di capire quali potrebbero essere le "ambiguità" che possono dare origine, in sua moglie, tali dubbi e sospetti. Sicuramente, un percorso di supporto psicologico potrebbe essere utile per lavorare sul tema della fiducia e cercare di migliorare così la relazione di coppia. Cercate di valutare se è il caso di rivolgervi ad un professionista, penso possa essere il modo migliore per affrontare la questione. Se lo vorrà, sono a sua disposizione anche online. Cordialmente, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Dott.ssa Roberta Maccarone
Psicologo, Psicologo clinico
Mesero
Buongiorno e congratulazioni per il bimbo appena arrivato! Mi spiace per la sua situazione. Le cause potrebbero essere molteplici, magari anche lo stress della gravidanza e lo scombussolamento dovuto all'arrivo del piccolo. Potrebbe essere utile un percorso per capire come mai il suo comportamento risulta ambiguo per imparare a comunicare meglio con sua moglie, oppure se la signora è disponibile, un percorso di coppia. Potrebbe lei stesso proporlo alla sua consorte, dimostrando così la volontà di sistemare le cose. In bocca al lupo! Dott.ssa Roberta Maccarone
Dott.ssa Benedetta Mentesana
Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Buongiorno, grazie per la condivisione e congratulazioni per il nuovo arrivato!
Mi dispiace molto per ciò che sta vivendo.
A volte sono sufficienti dei piccoli cambiamenti in alcuni dettagli, uno sguardo “di troppo” al telefono (anche se fatto in modo totalmente innocente), una distrazione piccola, un rientrare più tardi perché ha trovato traffico, un bacio in meno e così via.
Parliamo quindi di piccoli gesti che potrebbero essere percepiti in modo ambiguo o spiacevole, dando origine a dubbi ed incertezze.
Tenga presente che lo stress in questi periodi può toccare dei livelli davvero alti, e credo che anche lei abbia avuto modo di sperimentarlo, quindi, la tolleranza subisce cambiamenti, la soglia di sopportazione si abbassa, si percepisce in modo sbagliato un atteggiamento dando origine a interpretazioni errate e numerosi fraintendimenti.
Potrebbe provare a riflettere su ciò che ha svolto in maniera diversa in questi ultimi giorni, a quali comportamenti/atteggiamenti potrebbe far riferimento sua moglie?
La inviterei a ricercare il dialogo, comunicando in modo aperto e chiaro con sua moglie. Provi a chiarire questo punto, le chieda apertamente come mai e che cosa l’abbia spinta a credere che lei abbia un’altra. Ricerchi una connessione con lei soffermandosi proprio sui suoi sentimenti e su quando la famiglia significhi e sia importante per lei.
Le auguro di ritrovare la serenità e risolvere con sua moglie! Un saluto
Dott.ssa Francesca Cilento
Psicologo, Psicologo clinico
Buccinasco
Carissimo, è molto bello il suo interessamento verso il malessere che sta provando sua moglie. Mi rendo conto dello smarrimento e della sofferenza ad essere "accusato" senza motivo e ancora di più nel non riuscire a convincere del proprio amore. Io credo però che il passaggio, lo sforzo lo debba fare sua moglie anche. cioè sarebbe opportuno capire da dove nasca questa insicurezza, se qualcuno le ha detto qualcosa, oppure la stanchezza data dall'accudimento o magari non si trova lei più attraente. Non so se sia possibile chiedere a un'amica se la vede in crisi oppure proporle un colloquio a due con uno specialista che vi aiuti a comunicare su questo aspetto.
Resto a disposizione
Francesca Cilento
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Cosa ha scatenato questo episodio di gelosia di sua moglie? Ci sono stati altri episodi passati?
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Martina Cremanti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Gentile utente, grazie per la sua condivisione e congratulazioni per l'arrivo del vostro piccolo. La nascita di un bambino porta con sé anche la nascita della coppia genitoriale. Sono cambiamenti importanti, che richiedono di tempo. La comparsa della gelosia di sua moglie è presente solo da ora o ci sono stati altri episodi in passato? Potrebbe essere utile un colloquio di coppia per esplorare meglio il tema della fiducia e alcune dinamiche di coppia. Un caro saluto.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Martina Orzi
Psicologo, Psicologo clinico
Collegno
Buongiorno, la nascita di un figlio è un grande cambiamento sotto tanti punti di vista nella vita di una coppia.
Potreste pensare ad un percorso di supporto di coppia per affrontare questo periodo di difficoltà e, grazie ad un professionista, lavorare sulle difficoltà che seppur portare da sua moglie coinvolgono il benessere di entrambi.
Rimango a vostra disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Dott. Marco Squarcini
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentilissimo, comprendo le difficoltà che ci racconta. Credo che la gravidanza e l'ingresso del suo bambino siano degli eventi importantissimi che modificano l'assetto psicologico della famiglia. Credo che attraverso un dialogo costruttivo con sua moglie e attraverso il suo prendersi cura possa riuscire a ricostruire un clima di fiducia reciproca. Sarebbe interessante indagare se nel vostro passato di coppia ci siano state situazioni analoghe, anche per comprendere come, in situazioni stressanti o in relazione ad eventi accaduti, voi come coppia siete riusciti a risolvere i vostri conflitti interpersonali. La saluto, cordialmente. Dott. Marco Squarcini
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Psicologo, Psicologo clinico
Caserta
gentile utente, poss solo immaginare quanto stia, stiate passando. come anche i miei colleghi prima dime le hanno detto, spesso le emozioni, gli ormoni, creano un po' di confusione con la nascita, come durante la gravidanza, il corpo lascia tutta una serie di emozioni. Provi a starle accanto, nonostante il periodo,che probabilmente sarà passeggero, altrimenti , se così non fosse, consiglio una terapia di coppia...ma non credo ciò sarà necessario
buona fortuna e auguri per la nascita
Resto a sua disposizione
Cordialmente Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, grazie per aver condiviso questo suo stato di preoccupazione intensa. L'arrivo di un figlio è un momento delicato per l'equilibrio famigliare, ci sarebbero tanti dettagli da approfondire, ma più che farle domande come spunto di riflessione, il mio suggerimento (se sua moglie fosse d'accordo e la vivesse come un gesto d'amore) è quello di intraprendere un percorso di coppia che possa aiutare a chiarire e settare nuovamente l'equilibrio famigliare esplorando le varie tematiche che emergono all'interno della relazione.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Esiste una gelosia patologica che va affrontata e indagata, perché porta disagio e malessere a se stessi e alle persone che sono intorno a chi ne soffre. Come suggeriscono altri colleghi sarebbe utile un consulto psicologico di coppia per comprendere meglio come affrontare e risolvere la problematica, ma se sua moglie non desidera intraprendere un percorso di coppia può chiedere Lei sostegno psicologico per affrontare con efficacia la situazione e ritrovare un benessere perduto. Cordiali saluti. Dott,ssa Rosa Genovese
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Buongiorno, mi dispiace molto per quello che stai vivendo. Potresti consigliare a tua moglie delle sessioni di coppia in modo da affrontare questa sua paura. Potresti anche chiederle perché pensa questo e cosa puoi fare per lei per tranquillizzarla. Se tu sei onesto in questo racconto e non dai particolari motivi per stimolare in lei la gelosia allora dovrebbe lei affrontare questo suo problema e purtroppo e per fortuna non si può fare supporto psicologico per terze parti. La cosa che puoi fare è coinvolgerla mettendo in gioco anche te stesso e "accompagnarla" in un percorso di coppia. Coraggio
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Dott.ssa Ilaria Ammirati
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Salve gentile Utente, la genitorialità è un periodo delicato e ricco di cambiamenti. L'arrivo di un bambino all'interno della famiglia porta cambiamenti anche nella relazione di coppia. Cercare di prestare più ascolto, comunicare di più, trascorrere più tempo in veste di coppia, rassicurarla con dolcezza e pazienza. Il momento che descrive è sicuramente delicato e bisogna ricercare un nuovo equilibrio tra coppia e genitorialità. Il tumulto e la disperazione che descrive può compromettere questa ricerca di equilibrio, pertanto le consiglio un percorso psicologico, magari di coppia.
Rimango a disposizione, anche online
Ilaria Ammirati
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua situazione e per essersi aperto con tanta sincerità. Riesco a percepire quanto sia importante per lei la sua famiglia e quanto profondo sia il suo amore per sua moglie. È evidente che sta vivendo un momento di grande difficoltà emotiva, non solo per il timore di perdere ciò che ha di più caro, ma anche per la frustrazione di sentirsi frainteso nonostante la sua trasparenza e il suo impegno. La gelosia, anche quando infondata, può essere un segnale di insicurezza o di paura che talvolta emerge nelle relazioni, soprattutto in momenti di cambiamento importanti come la nascita di un figlio. Questo evento meraviglioso, infatti, nonostante porti tanta gioia, può anche creare nuove dinamiche e piccole vulnerabilità nella coppia. È possibile che sua moglie stia vivendo un momento di insicurezza o fragilità, magari legato alle nuove responsabilità o ai cambiamenti che la genitorialità comporta, e che questo si manifesti sotto forma di sospetti. Una cosa molto importante, in situazioni come questa, è riuscire a rassicurarla, non solo con le parole, ma anche attraverso gesti concreti di vicinanza e ascolto. Non si tratta tanto di "convincerla" che lei non ha nulla da nascondere, quanto di farle percepire che i suoi sentimenti sono validi, anche se basati su un equivoco. Mostrare empatia per quello che sta vivendo può aiutare a costruire un ponte tra di voi. Può dirle, ad esempio: "Mi dispiace che ti senti così. So che per te è difficile, e voglio capire meglio cosa ti fa sentire in questo modo, perché per me tu e il nostro bambino siete tutto". Penso che sarebbe molto utile anche mostrarle questo stesso messaggio che ha scritto qui. Il modo in cui lei si esprime, il suo amore profondo per lei e la sua famiglia, e il suo dolore sincero sono elementi che potrebbero aiutarla a vedere quanto questa situazione la stia colpendo e quanto lei tenga a lei. Questo gesto potrebbe farle percepire che la sua sofferenza è autentica e che il suo unico desiderio è quello di proteggere e custodire la vostra relazione. Se nonostante questo la situazione non migliorasse, potrebbe essere utile valutare un percorso di coppia con uno psicologo, per approfondire insieme le dinamiche che si stanno creando e trovare strumenti per ricostruire una fiducia solida. A volte, il confronto in un contesto neutro può aprire spazi di dialogo che, da soli, possono essere difficili da raggiungere. Rimanga saldo nel suo amore per lei e per la sua famiglia. Si prenda il tempo necessario per affrontare questa sfida, e non esiti a chiedere supporto se sente di averne bisogno. Le auguro di cuore che questa fase difficile si risolva presto, permettendovi di ritrovare serenità e complicità. Un caro saluto, Dott. Andrea Boggero
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile, potrebbe valutare insieme a sua moglie l'ipotesi di un supporto psicologico di coppia per indagare il problema insieme ad un professionista.
Saluti.
Dott.ssa Valentina Costanza
Psicologo, Psicologo clinico
Aversa
Buongiorno! Capisco la tua angoscia; la nascita di un figlio è sicuramente un momento unico ma anche molto impegnativo e destabilizzante! Inoltre si sa che la nascita di un bambino cambia inevitabilmente le dinamiche di una coppia e tutto ciò che c'è di nuovo da affrontare può mettere a dura prova un rapporto. Probabilmente le accuse che ti vengono mosse dalla tua compagna sono dettate dalla stanchezza e dalle insicurezze che spesso accompagnano le neo mamma! Sicuramente anche la tua posizione non è facile, ma anche se le sue accuse ti sembrano ingiuste tu prova a non metterti subito sulla difensiva, continua a parlare con lei, ascoltala. So che può sembrare un'impresa ardua in un momento così, ma provate a dedicarvi del tempo , anche pochi minuti, per ritrovarvi e sii paziente! Un grosso in bocca al lupo! Resto a disposizione, dott.ssa Valentina Costanza
Quando ci troviamo accusati di qualcosa che non esiste, la prima reazione è spiegare e giustificarsi. Ma questo, paradossalmente, alimenta il sospetto. La gelosia non si scioglie con le parole, ma con esperienze che la smentiscono. Smetti di difenderti e concentra le tue energie nel creare momenti di vicinanza e serenità con tua moglie e il vostro bambino. Mostra con gesti concreti che la tua attenzione è lì, dove conta. La fiducia non si impone: si ricostruisce attraverso comportamenti coerenti e costanti. Più smetti di combattere il sospetto, più lo indebolisci.

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