Buongiorno, ho bisogno di ricevere informazioni riguardanti gli attacchi di rabbia che può avere un

17 risposte
Buongiorno, ho bisogno di ricevere informazioni riguardanti gli attacchi di rabbia che può avere un persona affetta dal disturbo borderline.
Ho da poco discusso con la mia fidanzata (lei soffre del disturbo) e durante la discussione (nata perche le ho detto che mi sembra che non dia attenzione a ciò che faccio), è successo il putiferio.. mi ha detto che io la faccio sentire sbagliata, che sente che ogni cosa che fa non va bene, che sbaglia sempre qualcosa e non fa mai bene qualcosa. Io ne sono rimasto sorpreso perché non ho mai utilizzato termini del genere con lei e soprattutto, conscio del suo disturbo, mi impegno per darle il massimo e per non farla sentire in difetto, non le ho mai detto che sbaglia (anzi tutto il contrario), la rassicuro sempre.
Finita la discussione si è messa a piangere perché si sentiva in colpa, non voleva dirmi tutte quelle cose cattive e non le pensa veramente, mi ha detto che lei si sente sbagliata a prescindere in tutte le situazioni e io non la faccio sentire sbagliata, anzi la faccio sentire protetta e al sicuro.
Ora la mia domanda è: ciò che ha detto durante la discussione e la sua crisi di rabbia è vero? Lo pensa veramente? Come dovrei prendere le parole che mi dice durante una crisi?

Inoltre, chiedo anche quanto segue:
Lei cambia idea un sacco di volte su ciò che vuole fare durante la giornata per poi tornare alla decisione iniziale, perché lo fa?
Lei con le sue amiche esce, va a divertirsi e invece con me vuole rimanere a casa, dicendo che si sente al sicuro e tranquilla.. non capisco perché...
Infine, non capisco perché il giorno prima dice che un suo collega, con la quale ha legato, è un deficiente e il giorno dopo ci va a pranzo insieme cambiando completamente idea.
Gentile Utente, per una persona con diagnosi di disturbo borderline non è semplice gestire determinate emozioni come ad esempio la rabbia, spesso quando sono sotto pressione in particolare in ambito relazionale tendono ad "esplodere" esattamente come nel quadro da lei descritto. Il suo atteggiamento come partner mi sembra attento ed empatico come la sua stessa compagna ribadisce nei momenti in cui è più lucida momenti successivi alla crisi, ma non può aspettarsi che la sua compagna si comporti in modo coerente in tutte le situazioni, spesso avrà cambiamenti repentini di umore e cambierà idea per poi tornare sulle sue decisioni. Il fatto che riconosca il valore della sua presenza al suo fianco è molto importante per la coppia, però sicuramente non è una situazione semplice e in alcuni casi potreste avere bisogno dell'aiuto di un professionista. Dott. Marenco

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Buonasera, mi dispiace sentire che stai affrontando queste situazioni complesse con la tua fidanzata affetta dal disturbo borderline. Gli attacchi di rabbia sono comuni nel disturbo borderline e possono essere scatenati da vari fattori, anche se non necessariamente correlati all'interazione presente. Durante una crisi di rabbia, è importante ricordare che le sue parole potrebbero non riflettere necessariamente i suoi reali sentimenti o pensieri. In quei momenti, la persona potrebbe essere sopraffatta dalle emozioni intense e può esprimersi in modo eccessivo o irrazionale. È utile prendere le sue parole con cautela e cercare di comprendere che la sua reazione potrebbe derivare dal suo disturbo, piuttosto che da situazioni specifiche.
È positivo che la tua fidanzata si senta sicura e protetta con te a casa. Il fatto che preferisca trascorrere del tempo a casa con te potrebbe essere dovuto al fatto che quell'ambiente le offra un senso di stabilità e comfort. È comune per le persone affette dal disturbo borderline cercare ambivalenza nelle relazioni e avere bisogno di luoghi e persone che le facciano sentire al sicuro. Cerca di comprendere e rispettare la sua necessità di tranquillità. Le persone affette dal disturbo borderline possono sperimentare rapidi cambiamenti di opinione su persone o situazioni. Questo può essere causato dalla loro natura impulsiva, dall'instabilità emotiva e dalla tendenza a vedere le cose in bianco e nero. Questi cambiamenti possono essere frustranti o confusi per gli altri, ma è importante tenere presente che la persona sta attraversando un processo complesso e che i suoi pensieri possono variare in modo significativo e inaspettato.
Dr. Roberto Prattichizzo
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua vicenda.
In merito a ciò che riguarda le reazioni della sua fidanzata, mi rimetto a quanto già detto chiaramente dai miei colleghi qui.
Al di là di questo aspetto importante, è possibile che lei stesso stia esprimendo la necessità di comprendere come affrontare alcuni eventi critici che vive in rapporto alla sua fidanzata. E' possibile che in questo momento lei desideri comprendere meglio le emozioni che vive in questo rapporto di coppia.
Un caro saluto,
dott. Giuseppe Saracino
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, descrive una situazione piuttosto complessa. Sicuramente i comportamenti ed i vissuti della sua fidanzata che ha descritto sono coerenti con la diagnosi riferita, come già detto dai colleghi.
Forse degli incontri di consulenza dedicati alla coppia potrebbero aiutarvi a fronteggiare questo periodo di crisi e ad individuare delle strategie che vi permettano di salvaguardare il rapporto. Le domande che lei si pone rispetto alla sua compagna: perché con me vuole stare a casa, perché cambia spesso idea, sono del tutto legittime ma andrebbero esplorate insieme a lei e ciò può avvenire più facilmente in uno spazio protetto come quello terapeutico.
Cordiali Saluti
Buongiorno gent. utente, quel che descrive della sua ragazza e le sue reazioni di rabbia quasi esagerata o non motivata a mio avviso rientrano proprio nel quadro clinico del disturbo di cui soffre. Non avere un proprio equilibrio e/o costanza è qualcosa che tutti conosciamo e viviamo ma lei un po' di più. Non ritengo che le cose che le ha detto durante la discussione siano vere o indirizzate a lei, credo però altrettanto che la sofferenza di quel momento per la sua ragazza fosse vera e veniva dal suo profondo. Non so se già è seguita in una psicoterapia ma forse quello potrebbe essere un buon percorso per sostenerla. Se desidera approfondire o desidera ricevere un po' di sostegno su come relazionarsi con la sua fidanzata e come la fa sentire tutto ciò, io sono a disposizione per incontri di persona o online. Cordialità. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno e grazie per la condivisione, purtroppo non è facile capire e comprendere chi è affetto da disturbi borderline, nel suo racconto non spiega se la sua fidanzata è seguita da uno psicoterapeuta, in tal caso Le consiglio di darsi la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia per capire come gestire queste manifestazioni caratteriali e successivamente iniziare anche un percorso insieme. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio e sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso i Suoi dubbi circa il comportamento della Sua fidanzata e di conseguenza del rapporto che si instaura tra voi.
Il cambio emozionale repentino della Sua ragazza da Lei descritto, è indice di una instabilità e insicurezza, come aveva già spiegato la sua ragazza; ha difficoltà a sentirsi accettata, e quando si vede minacciata usa la rabbia per difendersi, ma poi si accorge di allontanare quello che invece apprezza.
Una terapia di coppia che migliori la comprensione reciproca e insegni ad entrambi a vedere ed essere visti, aiuterà a stare in relazione, senza sentirsi giudicati.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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Buonasera, il disturbo di personalità borderline è molto complesso ed in prima battuta ci sarebbe da capire la diagnosi, quando e da chi è stata fatta.
Indubbiamente la difficoltà a gestire le emozioni è un sintomo di tale malattia, ma consiglio percorso adeguato dove trattare la questione,
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno, condivido quanto detto dai miei colleghi. Molto probabilmente quando la sua compagna è aggressiva nei suoi confronti, inconsciamente, sposta su di lei quelle emozioni dirompenti che altrimenti rischierebbe di utilizzare contro se stessa o contro persone che poi la giudicherebbero andando a compromettere altre relazioni più fragili (lavoro, amicizie). E' un pò come quando il bambino si arrabbia con la mamma e lo fa perchè sa che quella relazione è forte e la madre è in grado di sostenere quanto accade senza abbandonare il figlio. Quindi assai probabilmente la sua compagna sente la vostra relazione di coppia come forte e si permette questo tipo di sfoghi che altrimenti danneggerebbero il suo equilibrio interno. Quando le attribuisce tutta una serie frasi che lei non dice, in realtà sta sputando fuori tutto ciò che lei pensa di se stessa.
Riguardo al preferire di stare a casa, penso che quella sia una situazione dove la sua compagna si sente più serena, ancora di più grazie alla sua presenza. Uscire significa "tenere il palco" e le assicuro che nelle situazioni come quella della sua compagna è assai faticoso.
Le consiglio di cercare un supporto psicologico anche per lei, per trovare un posto dove depositare le sue emozioni ed essere sempre forte nel portare avanti questa relazione.

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Michela Romano
Salve! Mi rendo conto che la sua situazione sia molto complessa! Capisco perfettamente i suoi dubbi! Per una persona borderline non è facile gestire il proprio mondo interiore, e gestire emozioni intense di rabbia. È anche frequente passare dall'idealizzazione alla svalutazione. Per questo, credo che sia importante affidarsi in questa fase ad un professionista che possa aiutarvi e sostenervi!
Buongiorno, mi dispiace per le difficoltà che sta/state affrontando. E’ fondamentale tenere a mente il grado di sofferenza emotiva
con cui le persone con Disturbo Borderline fanno i conti quotidianamente. L’esperienza interna può essere difficile da esprimere, è riassumibile brevemente in tre deficit: disregolazione
emotiva, intolleranza alla solitudine e pensiero in bianco e nero. Se cerca su Google può trovare le "Linee Guida per i familiari: Revisione 2006" sul sito NEA BPD borderlinepersonalitydisorder.org, dove sono spiegati tanti aspetti del disturbo e ci sono anche delle linee guida per i familiari (molti dei quali validi anche nel caso di partner a mio avviso) per la gestione delle crisi borderline. Magari trova qualche spunto che può esserLe d'aiuto. Valuti anche un supporto psicologico per sè o insieme, come Le hanno già consigliato i colleghi.
Buongiorno,
rispetto alla modalità di gestione della rabbia della sua fidanzata mi sembra che i colleghi le abbiano già ampliamente risposto.
Dal momento che lei chiede delucidazioni e spiegazioni in un sito dove professionisti del settore possono prendere in carico la sua perplessità mi fa pensare che potrebbe essere utile per lei qualcosa in più che una risposta, per quanto esaustiva. Potrebbe valutare, da solo o insieme alla sua compagna la possibilità di una consulenza o di un vero e proprio percorso che le possa essere di supporto.
Un caro saluto
Gentilissimo,
ha visto in diretta la fatica della sua ragazza a convivere con il suo stile, o disturbo (sarebbe da verificare la diagnosi). Ha sperimentato la rabbia calda, esplosiva, spesso immotivata che la stessa fatica a controllare e che la fa soffrire; per fortuna, dopo la tempesta, lei è riuscita a vedere il valore di quello che lei fa;
da ciò riesce a cogliere che quanto dettole e pensato, in un momento di picco emotivo, non corrispondeva al suo reale sentire. Tra le cose buone che lei sembra fare, c'è il riuscire a fornirle un "porto sicuro" che, è proprio ciò di cui abbisogna la sua fidanzata (sperando che questa sua disponibilità non equivalga ad una rinuncia per lei con le annesse conseguenze).
Non sono al corrente dell'età della sua fidanzata, ma immagini che la stessa stia vivendo una adolescenza prolungata con le connesse conseguenze in termini di incongruenze interiori, nella visione dell'altro, instabilità relazionale e decisionale.

Ringrazio della condivisione e la saluto
Liza Bottacin
Buongiorno, i colleghi le hanno già confermato la coerenza tra quanto lei vive e il disturbo diagnosticato alla sua fidanzata. La invito anch'io a prendersi cura di sé scegliendo uno psicoterapeuta di riferimento, c'è bisogno di centrarsi sui propri vissuti per mantenere un equilibrio che viene di continuo destabilizzato dai processi di un partner con bisogni di rassicurazione e stati emotivi alterni, tra cui la rabbia e la paura di essere abbandonata. Quando la situazione sarà per lei difficile da decodificare e vivere potrà così avere un aiuto.
Caro utente, posso immaginare quanto possa essere talvolta complicato stare accanto ad una persona che può avere difficoltà come quelle della sua fidanzata. Posso immaginare quanto si possa sentire smarrito, confuso e inerme. Proprio per questa ragione, io credo che un consulto con uno specialista possa aiutarla a rivedere questa relazione, possa darle indicazioni su come stare accanto alla sua fidanzata, possa aiutarla a fare luce anche sulle sue emozioni e su come si relaziona a lei. resto a disposizione, un caro saluto
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza e le sue emozioni. Avere una relazione con una persona borderline certo impatta con la propria vita, le proprie emozioni, e non è facile riuscire sempre a gestirle. Spesso questi pazienti, come ha notato, sono molto estremi nelle emozioni, sia positive che negative, e anche nelle relazioni, possono passare momenti di intenso legame ad altri di maggiore distacco. Immagino che la sua compagna sia seguita da uno specialista. Ciò che può essere funzionale prima per se stesso e poi anche per la relazione, potrebbe essere costruire un proprio spazio di supporto e sostegno psicologico nella gestione di queste dinamiche cosi delicate, per cui le consiglio anche di riflettere sulla possibilità di richiedere una consulenza per sè. Resto a disposizione per ogni riflessione e informazione, anche online, dott.ssa Amelia Capezio

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