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Punteggio generale
Epserienza positiva.La Dott.ssa Celentano riesce a creare un ambiente disteso e tranquillizzante. Nel mio caso la terapia ha richiesto molto impegno, ma ne raccolgo costantemente i frutti. Assolutamente consigliata.
Grande professionalità, ottimo ascolto e attenzione durante le sedute.
Precisione e puntualità, Francesca sa metterti a Tuo agio. Insomma ottima esperienza super consigliata.
Francesca ha saputo farmi trovare a mio agio e rendermi facile la terapia.
Puntuale e precisa per gli appuntamenti.
Professionale.
Consiglio!
Molto precisa e puntuale, sin dalle prime sedute ho tratto beneficio con il trattamento terapeutico iniziato.
Ambiente accogliente che non mette in soggezione
Professionista giovane ma preparata. Disponibile e cortese, ascolto attento. Ottima l’impressione ricevuta
Empatica e disponibile. Mette subito a proprio agio e trasmette tranquillità. Viene molto incontro al paziente con riferimento agli appuntamenti. Una gran professionista, consigliatissima.
Professionista preparata ed attenta al paziente. Mi ha aiutata molto durante un periodo buio della mia vita attraverso la comprensione dei miei stati d'animo e fornendomi gli strumenti giusti per affrontarle le difficoltà. Oggi posso dire che grazie alla Dott.ssa Celentano sto molto meglio.
Attenta alla disposizioni Covid.
La consiglio vivamente!
Dottoressa giovane ma molto preparata e professionale. Mi ha messo subitona mio agio e mi ha fornito ottimi spunti di riflessione. Mi ha decisamente aiutato, la stra consiglio.
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve sono un ragazzo di 21 anni e ho un enorme problema sul mio orientamento sessuale, da quando ho avuto il covid non ci capisco piu nulla, ho iniziato ad avere problemi di orgasmo ecc, da cui sono scatenate parecchie paranoie, al talpunto che andando a rapporto con la ragazza non provavo più piacere ecc, da li e iniziato il calvario ,andavo su internet a cercare le cause del problema tra di cui c erano malattia importanti di cui la sla, da li ero convinto di avere queste malattia, in relata gia in passato mi è capitato, nulla di che un po di prostata infiammata, inizio a sentire piacere ecc, dopo un po di nuovo non sento piu nulla , al rapporto con la ragazza sembravo un morto rcc , con mille paranoie ho perso l erezione ce l ho ecc, e da li e partita una grande domanda, forse sono gay, da li l inferno sono quasi tre mesi ,ogni giorno con la stessa domanda e se sono gay, prima non ho mai avuto problemi bastava poco per eccitarmi con una donna, da li mi succede che guardando una donna non provo più attrazione in nulla, ancor oggi mi e cosi, un altro intoppo e che se penso la vagina o ecc ho una forte ansia , ho ansia a stare con la ragazza , per averne un rapporto devo sfozarmi, un altra cosa che mi fa paura e che ogni volta cge voglio avere rapporto mi viene una vocina che mi dice non ha il pene ecc, oppure se guardò che lo sto facendo con una donna mi si perde l erezione e mi sento gelato dentro, mentre la mia ragazza mi stava facendo un rapporto orale mi si e venuto alla mente dì immaginare che me lo stessi facendo un maschio, e cosa accade accade come se provassi piacere e raggiungo l orgasmo, il giorno dopo facendo rapporto sessuale per la seconda volta di fila, non provando piacere ho detto fammi pensare se lo sto facendo con un maschio, e come se non mancasse ho sentito come se avessi un erezione piu soddisfacente e ho raggiunto l orgasmo, da li ora e tutto un trauma , se bacio la ragazza non posso chiudere gli occhi e mi viene che mi bacio con un maschio, mentre lo stiamo facendo e come se la mente vorrebbe sempre mandare quell immagini, per rassicurarmi mentre lo faccio mi dico guarda lo sto facendo con un donna ma li e come se perdessi l erezione, la psicologa mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo, questa sera ho avutosi un attaco dì panico mentre la mia ragazza mi stava masturbando, la domanda e come è possibile che pensando al maschio è scomparsa l ansia e ho avuto l orgasmo, la mia richiesta mi rassicura dicendo che forse perché lui non mi fa ansia mentre la donna si, il punto è perché se vedo una donna ho una cosa nello stomaco e non mi attrae e se vedo un maschio non mi fa ansia , ansi e come se avessi attrazione aiutatemi sono disperato
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, da come descrive il tutto sembra generarle molta ansia.
Mi sembra di aver capito che ha già iniziato un percorso terapeutico, ha già fatto il primo passo per stare meglio e concedersi uno spazio di presa in carico delle sue angosce, che non è cosa da poco.
Le auguro di poter fare un buon percorso con la collega.
Rimango a disposizione
Saluti
Buongiorno, ho bisogno di ricevere informazioni riguardanti gli attacchi di rabbia che può avere un persona affetta dal disturbo borderline.
Ho da poco discusso con la mia fidanzata (lei soffre del disturbo) e durante la discussione (nata perche le ho detto che mi sembra che non dia attenzione a ciò che faccio), è successo il putiferio.. mi ha detto che io la faccio sentire sbagliata, che sente che ogni cosa che fa non va bene, che sbaglia sempre qualcosa e non fa mai bene qualcosa. Io ne sono rimasto sorpreso perché non ho mai utilizzato termini del genere con lei e soprattutto, conscio del suo disturbo, mi impegno per darle il massimo e per non farla sentire in difetto, non le ho mai detto che sbaglia (anzi tutto il contrario), la rassicuro sempre.
Finita la discussione si è messa a piangere perché si sentiva in colpa, non voleva dirmi tutte quelle cose cattive e non le pensa veramente, mi ha detto che lei si sente sbagliata a prescindere in tutte le situazioni e io non la faccio sentire sbagliata, anzi la faccio sentire protetta e al sicuro.
Ora la mia domanda è: ciò che ha detto durante la discussione e la sua crisi di rabbia è vero? Lo pensa veramente? Come dovrei prendere le parole che mi dice durante una crisi?
Inoltre, chiedo anche quanto segue:
Lei cambia idea un sacco di volte su ciò che vuole fare durante la giornata per poi tornare alla decisione iniziale, perché lo fa?
Lei con le sue amiche esce, va a divertirsi e invece con me vuole rimanere a casa, dicendo che si sente al sicuro e tranquilla.. non capisco perché...
Infine, non capisco perché il giorno prima dice che un suo collega, con la quale ha legato, è un deficiente e il giorno dopo ci va a pranzo insieme cambiando completamente idea.
Buongiorno,
rispetto alla modalità di gestione della rabbia della sua fidanzata mi sembra che i colleghi le abbiano già ampliamente risposto.
Dal momento che lei chiede delucidazioni e spiegazioni in un sito dove professionisti del settore possono prendere in carico la sua perplessità mi fa pensare che potrebbe essere utile per lei qualcosa in più che una risposta, per quanto esaustiva. Potrebbe valutare, da solo o insieme alla sua compagna la possibilità di una consulenza o di un vero e proprio percorso che le possa essere di supporto.
Un caro saluto
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