Buongiorno, ho 39 anni, ho conosciuto una persona, porta i figli a scuola con il mio. Mi chiede il n

23 risposte
Buongiorno, ho 39 anni, ho conosciuto una persona, porta i figli a scuola con il mio. Mi chiede il numero di telefono, in buona fede glielo do e mi manda 40 messaggi al giorno, richiede consigli, mi racconta dei suo problemi, senza mai chiedermi altro,nn riesco a risponderle sempre, mi soffoca, io lavoro, ho un figlio, mio marito ha i turni. Si arrabbia, ci passo sopra. Ora dopo un anno e mezzo, si è arrabbiata ancora, xchè ho parlato con un'altra mamma ad una festa. Ora l'ho affrontata e le ho detto che se nn le vado bene ci sono altre persone. Ho bloccato il contatto, ora respiro anche se la rivedrò tipo al parco o a scuola e ciò mi da ansia, nn voglio vederla più. Perché attiro soggetti del genere? Io sto bene da sola, nn ho più voglia di rimettermi in gioco, a 20 anni è un conto ma a 39 anni nn ha senso,non voglio persone tossiche. I miei problemi li risolvo da sola o almeno ci provo. Grazie x l'attenzione.
Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, quando si è alle prese con una ripetizione, come nel suo caso ("attiro sempre soggetti del genere"), si è alla ricerca di una risposta a una domanda, profonda, male formulata. Dalle sue parole traspare un dubbio che, se interrogato, potrebbe essere foriero di preziose riflessioni. Valuti di rivolgersi a uno psicoterapeuta. È un buon momento!
SM

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Dr. Walter Colesso
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Mestre
Gentile utente,
se ha deciso di chiedere consiglio significa che la relazione che ha costruito con la persona di cui parla, oggi non la fa stare bene. Una relazione è sempre costruita da due persone, per cui se da una parte c'è una persona che l’ha cercata molto, lei a sua volta ha scelto di dare le attenzioni richieste … finché ce l’ha fatta. Un lavoro con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a capire perché si ritrova a vivere certe situazioni e soprattutto cosa lei ci mette in questo. Potrebbe essere una buona opportunità di crescita personale! Grazie e buona giornata.
Dott.ssa Claudia Sposini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lodi
Buongiorno, si è già data una risposta e ha agito verso la tutela di se stessa e della sua famiglia. La sua riflessione è molto utile per comprendere meglio il quesito che si pone: non vuole persone tossiche. Si chieda, a tal proposito, se il suo è un atteggiamento che tende a ripetere o che è accaduto solo in poche circostanze. Se si tratta di un "vizio", allora sarebbe utile confrontarsi con un terapeuta. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Buonasera,
mi sembra legittimo affermare che non vuole avere a che fare con persone tossiche. Utile la domanda che si pone: "perché attiro soggetti del genere?". Il confronto con uno psicologo potrebbe aiutarla a trovare una risposta. Un caro saluto
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, credo che sia molto importante la domanda che si pone: "perché attiro soggetti del genere?"
Potrebbe scoprirlo tramite la psicoterapia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Beatrice Aisa
Psicologo, Psicoterapeuta
Poggibonsi
Buongiorno, da quello che racconta è riuscita a riconoscere, esprimere e far valere il suo bisogno di spazi con questa persona. È interessante la domanda che si pone "perché attirò soggetti del genere?", lascia intendere che si trovi spesso in relazione con "persone tossiche" nonostante non sia sua intenzione, se così fosse intraprendere un percorso psicologico le permetterebbe di trovare una risposta a questa domanda. Un saluto, dott.ssa Beatrice Aisa
Vedo che è arrivato il suo momento!
Ha espresso la voglia di scegliere le relazioni e soprattutto la qualità delle relazioni amicali.
può raggiungere la consapevolezza attraverso il supporto psicologico, conoscere meglio se stessi comporta ANCHE saper affrontare le dinamiche relazionali.
le auguro davvero di poter raggiungere questo obiettivo.
un caro saliuto
federica pellegrino
Dott.ssa Susanna Fontani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Borgo San Lorenzo
Come già spiegato dai colleghi sarebbe utile che lei assumesse un atteggiamento maggiormente introspettivo volto alla ricerca di sé e delle sue dinamiche interiori. Provi con la psicoterapia
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Buona sera ma a quante altre persone "tossiche" avrebbe acconsentito di abusare della sua attenzione?

Cert, 40 messaggi in un giorno si blocca se non al secondo giorno dopo un chiarimento non dopo un anno e mezzo facendosi togliere il respiro e la serenità.

Questa compiacente passività forse lascia a più persone troppo tempo prima di far rispettare i propri bisogni e un training assertivo farebbe proprio al suo caso. Breve ma efficace per non subire altre persone ancora.
A disposizione.
Dr. Gianpietro Rossi
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Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Rifletterei sul fatto che in anticipo non possiamo conoscere le persone! Questa è una semplice dimostrazione e farà senz'altro tesoro dell'esperienza
Dott.ssa Silvia Rondi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Terapeuta
Brescia
Gentile utente, in virtù di quale schema ripetitivo le accade di lasciarsi letteralmente invadere dalle richieste di persone che non hanno - o almeno così evinco dalle sue parole - una centralità significativa nel bilancio della sua vita? Sarebbe il caso di chiedersi quale sia la mèta finzionale che sostiene questo copione, che in qualche misura la sovrasta togliendole tempo ed energie. Il fatto che lei stessa si stia interrogando è segno che ha riconosciuto la dinamica e desidera cambiarla. L'aiuto di un professionista in questo senso può giovare. Un cordiale saluto. sr
Dott.ssa Chiara Pavia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, la domanda che si fa è lecita e sarebbe interessante capire cosa intende quando dice "Perchè attiro persone del genere" e quali altre situazioni o relazioni improntate in questo modo ha sperimentato. Come mai è passato un anno e mezzo prima di decidere di mettere uno stop a questa relazione? Forse riuscire a comprendere i segnali che la portano a tollerare relazioni che poi definisce tossiche, potrebbe essere utile e sano. Questo potrebbe essere un buon momento per iniziare un percorso psicologico per approfondire meglio quanto riportato sopra. Le porgo i miei saluti e le auguro una buona giornata. Dott.ssa Chiara Pavia
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
se è arrivato a porsi degli interrogativi sulla relazione costruita con questa persona molto probabilmente ad un certo livello deve aver rappresentato qualcosa di importante anche per lei, anche se sono ad un certo punto. Ritengo che ad oggi tale relazione le dia sfuggita da mano. Una relazione come le accennavo anche altri colleghi, è sempre costruita da due persone, per cui se da una parte c'è una persona che l’ha cercata molto, lei a sua volta ha scelto di dare le attenzioni richieste. Ad oggi questa relazione sembrerrebbe soffocarla. Un lavoro con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a capire l' utilitá che hanno per lei relazioni di un certo tipo e che ruolo assume nella costruzione dei rapporti alla pari. Questo potrebbe portarla a delle consapevolezze da cui è all' oscuro oggi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
questa situazione le da la possibilità di fare esperienza di quanto accaduto.
Se dovessero ancora ripetersi dinamiche analoghe allora le consiglio di esplorare le stesso con uno Psicologo Clinico.
Un saluto,
MMM
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Buongiorno, se incontrare persone del genere, bisognose di cure e attenzioni, che poi si rivelano a suo dire tossiche e oltremodo esigenti, è un abitudine, forse c'è qualcosa che le fa dire si e ancora si agli inviti all'interazione di tali persone. Non è tanto il primo momento di contatto, ma forse il non fermarsi davanti alle avvisaglie di qualcosa che non va ad essere la molla che fa scattare una dinamica per lei già nota. Lei ha compreso che c'è un ripetersi di tale dinamica, questo momento potrebbe essere adeguato per una messa In discussione profonda. Le consiglio una consulenza psicologica. Saluti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera! È curioso il suo quesito. In realtà ha già fatto ciò che voleva e cioè tutelare i propri confini e spazi e non interessarsi alle eventuali conseguenze. Rimane però la sua riflessione sul fatto che spesso attira certi tipi di persona. Probabilmente ne ha già fatto esperienza nel passato e ora non vuole ritrovarsi nelle stesse condizioni?
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace per la situazione che si è creata. Ritengo che un percorso terapeutico possa aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Cordialmente, dott. FDL
Salve, sicuramente la natura autoriflessiva della sua domanda non può che aiutarla a trovare delle risposte. A maggior ragione penso che rivolgersi ad uno psicologo possa, in un tempo ragionevole e con un investimento mirato, aiutarla a capire come affrontare la situazione e anche pensare in prospettiva ad evitare dinamiche in cui si troverebbe nuovamente in difficoltà. Sono disponibile ad approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno
Buongiorno, sì relazione con questa persona era diventata Per lei tossica. Ha fatto bene mettere le cose in chiaro e a bloccarla.se il suo disagio o ne sente il bisogno persiste Può intraprendere un percorso con un professionista che l’aiuti a superare il momento difficile

Se questa persona continua con questi comportamenti persistenti nel suo confronti e la fanno stare male s puó informare con un avvocato
In quanto Il comportamento di questa persona potrebbe integrare( in alcuni casi) il reato di stalker
Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Ciao, Da come ne parli, emerge una grande consapevolezza: hai riconosciuto i tuoi limiti, hai provato a mantenere la relazione con rispetto, ma anche a proteggerti quando la situazione è diventata troppo.
Non è strano sentirsi in ansia dopo aver posto un confine: spesso chi si prende cura degli altri fatica a farlo per sé stessa, ma è proprio lì che si gioca la differenza tra un legame sano e uno che ci svuota.
Non sei “sbagliata” per aver attirato qualcuno di invadente: alcune persone proiettano sugli altri bisogni che non riescono a gestire, e chi è empatico può diventare un punto d’appoggio finché non decide di dire basta.
Hai tutto il diritto di volere relazioni equilibrate, e anche di non volerne affatto. Stare bene con sé stessi non è chiusura: è rispetto. E tu ne stai dimostrando tanto.

Rimango a disposizione.

Dott.ssa Janett Aruta,
Psicologa - ricevo su MioDottore e in studio a Palermo
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

la situazione che descrive è molto chiara: ha incontrato una persona che ha progressivamente oltrepassato i confini di una normale amicizia, trasformando un contatto casuale in un rapporto sbilanciato e invadente. È comprensibile che ora senta sollievo dopo aver interrotto i messaggi e, al tempo stesso, ansia al pensiero di incontrarla di nuovo: è la reazione tipica di chi ha dovuto difendersi da una presenza troppo intensa e poco rispettosa.

Non è una questione di “attirare soggetti del genere”, ma di avere un atteggiamento naturalmente disponibile e accogliente, che può venire frainteso da persone con forti bisogni emotivi o con difficoltà a gestire la dipendenza affettiva. Chi tende a dare molto, a comprendere e a non voler ferire l’altro, spesso diventa involontariamente un punto d’appoggio per chi cerca costantemente attenzione.

Ha fatto bene a porre un limite chiaro. Ora può concentrarsi su due aspetti:

Riconoscere il diritto di dire “no” senza colpa, anche quando l’altro si mostra arrabbiato o deluso: non è egoismo, è tutela del proprio equilibrio.

Gestire gli incontri inevitabili (scuola, parco) con semplicità: un saluto cortese ma distaccato è sufficiente; non serve giustificarsi né riaprire il dialogo. Col tempo, anche l’ansia di vederla diminuirà.

Il fatto che oggi senta di non voler “rimettersi in gioco” non significa che sia chiusa alle relazioni, ma che ha bisogno di ritrovare sicurezza nei propri confini e di stare bene nella propria autonomia. È un segno di forza, non di isolamento.

Ha già fatto la cosa più importante: riconoscere ciò che la stava facendo stare male e proteggersi.

— Dott.ssa Sara Petroni

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