Buongiorno da 6 mesi mi e stata aumentata la eutirox a 75 mg TSH 7.94 T3 4.1 T4 14.8 TSH TRAK <0.8

Buongiorno, il mio consiglio è quello di affidarsi ad un professionista che possa aiutarla dal punto di vista nutrizionale, ma anche ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla a capire il perché di questo suo malumore e a superare questo momento.
Se ha necessità, può fissare una consulenza direttamente da mio Dottore. Un caro saluto.

Buongiorno le consiglio una consulenza nutrizionale.
Può prenotare direttamente su mio Dottore.

Cordialmente
Dott.ssa Antonella Galardi

Salve, purtroppo la sua problematica rientra nelle patologie autoimmuni ed è necessario trovate un EQUILIBRIO IN TUTTO per vivere bene o meglio
È fondamentale farsi aiutare.
A disposizione anche online
Dottoressa Varra L.

Buongiorno
La sua è una situazione molto particolare, che purtroppo non può essere risolta con una domanda in questo portale ma richiede un iter più specialistico e mirato.
Il mio consiglio è quello di andare a fare una consulenza con una figura nutrizionale (che sia dietista o nutrizionista o dietologo) che possa aiutarla a definire le scelte dietetiche migliori in base alla sua condizione fisica.
Quindi ciò significa non solo capire cosa e quanto mangiare, ma anche adattare questo alla sua composizione corporea (quindi massa magra, massa grassa).
Inoltre si assicuri che la figura di riferimento possa dialogare con l'endocrinologo, affinche si riesca ad ottenere la dieta migliore in base anche alla terapia
Per qualsiasi domanda o dubbio può scrivermi quando vuole
Buona giornata

Buongiorno la tiroide di Hashimoto e soprattutto i suoi effetti possono essere tenuti sotto controllo con un intervento e dei consigli nutrizionali mirati. Non demorda tutto è possibile.
A disposizione. Saluti. Dott.ssa D'Aubert Gaia

Buonasera , il rimedio si può sicuramente trovare in base alle sue abitudini e modi di fare...ha mai fatto caso per esempio ai tempi della sua masticazione ?Se vuole provare un nuovo approccio comportamentale mi contatti ...parte tutto dal nostro modo di relazionarci con il cibo...

Gentile paziente, i disordini della tiroide, se trattati adeguatamente, non comportano a lungo termine modificazioni del peso corporeo.
Le consiglio di affidarsi ad un endocrinologo e a un dietista/nutrizionista.
Dal punto di vista nutrizionale, tanti possono essere i fattori che stanno determinando il suo aumento di peso corporeo; sovrappeso e obesità sono condizioni che devono essere valutate e gestite solo da un professionista della nutrizione così come le modificazioni del peso corporeo. Le diete (o comunque modifiche rispetto alla propria abituale alimentazione) sono uno strumento potente, ma anche pericoloso.
Le sconsiglio, dunque, il fai da te.
Resto a disposizione,
un cordiale saluto
Dott.ssa Manuela Cimorelli

Buonasera,
Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un Nutrizionista in modo che, con una consulenza specializzata e mirata sulla base del suo quadro clinico, possa crearle un piano alimentare e darle le giuste indicazioni. Infatti, se trattati in modo adeguato, i disordini della tiroide solitamente non incidono sul peso corporeo. I fattori che stanno determinando l'aumento ponderale possono essere vari e solo con una giusta valutazione sarà possibile individuarli. Per qualsiasi necessità o dubbio rimango a completa disposizione. Dott.ssa Ducci Sara

Buonasera, al di là dei valori da lei riportati è fondamentale capire quanto in realtà questi ultimi incidano sul suo peso, sicuramente c'è un errore nella gestione della sua alimentazione( sta escludendo o preferendo alcuni cibi ad altri? si sta costringendo a mangiare meno, ha attacchi di fame-?). sono tanti gli aspetti da valutare, le consiglio uno specialista della nutrizione per considerare tutti i fattori e riacquisire serenità nel percorso.
Saluti

Buongiorno,
la tiroidite di Hashimoto è una patologia autoimmune. La sintomatologia può essere alleviata grazie a consigli alimentari mirati e personalizzati in base al contesto clinico. Le evidenze scientifiche sconsigliano l'eliminazione di gruppi alimentari quali glutine o lattosio, di cui spesso si parla in questi casi.
L'assunzione di buone quantità di iodio, selenio e vitamina D può aiutare a migliorare la funzionalità tiroidea.
Mi contatti per ulteriori informazioni.
A disposizione
Dott.ssa Fierro Giovanna

Buongiorno,

i valori che ha condiviso indicano che la sua tiroide potrebbe non essere ancora completamente regolata, nonostante l’aumento della dose di Eutirox. Il TSH è ancora elevato, il che può suggerire che la tiroide non stia funzionando in modo ottimale. Questo potrebbe spiegare sintomi come stanchezza, difficoltà a perdere peso o altri disagi legati alla funzione tiroidea.

Un aggiustamento della terapia farmacologica e una revisione del suo piano alimentare potrebbero aiutare a migliorare la situazione. Una dieta specifica per chi soffre di tiroidite di Hashimoto può contribuire a ridurre l’infiammazione e supportare il funzionamento della tiroide.

Se le fa piacere, possiamo valutare insieme un percorso nutrizionale personalizzato e vedere se c’è la necessità di ulteriori integrazioni. La invito a prenotare un appuntamento, sia online che presso uno dei miei studi a Firenze, per approfondire la sua situazione.

Cordiali saluti,
Dietista dott.ssa Martina Seravelli

Buongiorno, capisco bene la sua preoccupazione — i sintomi che descrive (stanchezza, gonfiore, aumento di peso e umore basso) sono molto comuni nelle persone con tiroidite di Hashimoto, soprattutto quando la funzione tiroidea non è ancora completamente stabilizzata.

Dalle analisi che riporta:

Il TSH (7,94) è ancora più alto del valore ottimale, quindi la tiroide è ancora un po’ ipofunzionante nonostante l’aumento dell’Eutirox.

T3 e T4 sono nella norma, ma con TSH elevato significa che il corpo chiede ancora più ormone tiroideo.

Gli anticorpi (TPO e anti-tireoglobulina) sono alti, confermando la natura autoimmune dell’Hashimoto.

Questo spiega perché si sente senza energia, con difficoltà a dormire e con un metabolismo rallentato: il corpo non ha ancora trovato il giusto equilibrio ormonale.

In questi casi è importante:

Rivalutare il dosaggio dell’Eutirox con il medico curante o l’endocrinologo, perché può essere necessario un piccolo aggiustamento.

Controllare il TSH ogni 6–8 settimane dopo ogni variazione di dose, non prima: serve tempo perché il livello si stabilizzi.

Verificare che l’Eutirox venga assunto correttamente: al mattino, a digiuno, con acqua, almeno 30–40 minuti prima di mangiare o bere caffè e lontano da integratori di ferro, calcio o alimenti integrali che possono ridurre l’assorbimento.

Prestare attenzione anche a vitamina D, ferro e selenio, che spesso sono carenti in chi ha tiroidite autoimmune e influiscono sull’energia e sul metabolismo.

Non scoraggiarsi: l’aumento di peso non è “colpa sua”, ma un effetto del metabolismo ancora lento. Una volta stabilizzato il TSH (idealmente tra 1 e 2,5 mU/L), il corpo inizierà gradualmente a reagire meglio anche alla dieta e all’attività fisica.

Le consiglio di parlarne con il suo endocrinologo per una rivalutazione della terapia: con un dosaggio ben calibrato, i sintomi tendono a migliorare sensibilmente.