Buongiorno, avrei una domanda da porre. Oggi ho aperto una confezione di pesto industriale, non in v

13 risposte
Buongiorno, avrei una domanda da porre. Oggi ho aperto una confezione di pesto industriale, non in vasetto, con scadenza 24/04, dopo averlo assaggiato assieme alla pasta ho iniziato ad avere un pizzicore in gola che avverto ancora adesso. La confezione era integra e sia l'aspetto che l'odore mi sembravano normali. La cosa che mi preoccupa è che durante l'apertura della plastica quest'ultima abbia fatto un leggero schiocco. Ci può essere qualche rischio legato al botulino in questo caso? Grazie.
Solitamente la presenza di botulino porta un'alterazione del prodotto, è difficile inoltre capirlo da una semplice spiegazione.
Le consiglio di tener sotto controllo eventuali sintomi: difficoltà a tenere le palpebre aperte, annebbiamento e sdoppiamento della vista, difficoltà nella deglutizione, secchezza delle fauci.
In caso avvertisse uno di questi contatti subito il medico.
Buona giornata
Dottoressa Ilenia Russo

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I protocolli seguiti durante la produzione di cibo in ambito industriale rendono quasi impossibile lo sviluppo di botulino in una confezione ancora completamente sigillata. In ogni caso, la sintomatologia relativa al botulino comporta inizialmente dei sintomi relativi alla visione e alla deglutizione: se dovessero svilupparsi problemi di questo tipo, non esiti a contattare immediatamente il suo medico. Cordiali saluti, Dott. Umberto Olivo.
Gentile paziente, le tecnologie alimentari utilizzate nelle produzione di questi prodotti, ma in generale nella produzione di conserve e semiconserve, sono tali da rendere sicuri gli alimenti. Inoltre l'eventuale sviluppo delle tossine botuliniche comporta un'alterazione delle caratteristiche organolettiche: sapore, odore, colore.
Per quanto riguarda eventuali sintomi i miei colleghi le hanno fornito indicazioni precise.
Cordialmente, dott.ssa Giulia Tavanti
Buongiorno, concordo sul fatto che la contaminazione da botulino sia improbabile, considerando i sintomi e il processo di confezionamento industriale del pesto. E' possibile tuttavia che a causare la sensazione di prurito e pizzicore possano essere state le amine biogene contenute nel formaggio grattuggiato contenuto nel pesto, formaggio probabilmente non di qualità eccelsa. Le amine biogene (istamina, tiramina e altre) sono sostanze che si formano durante il processo di fermentazione del formaggio e possono provocare irritazione sulle papille gustative e sulle terminazioni nervose della bocca. cordialità
Gentilissimo paziente,
Concordo con i colleghi, aggiungo che il pesto scaduto non aperto presenta un enigma: può sembrare intatto e in buone condizioni, ma ci sono rischi che dobbiamo considerare prima di decidere se consumarlo.
Se il vasetto è gonfio, presenta perdite, danni o il coperchio bombato, ciò può indicare la presenza di batteri pericolosi, come il botulino e in questo caso, il prodotto non dovrebbe essere consumato. Se il vasetto è intatto, il passo successivo è ispezionare visivamente il pesto.
Il cambio di colore può essere un segnale di ossidazione o di crescita microbica. Anche se il colore più scuro del pesto non indica necessariamente che è diventato nocivo.
Inoltre, annusare il pesto è un altro controllo cruciale da fare. I cibi deteriorati spesso sviluppano un odore sgradevole che ti avvisa della loro inadeguatezza.
Se il pesto scaduto odora come dovrebbe, senza sentori acidi o marci, questo è un segno positivo. In ogni caso, l’olfatto da solo non può garantire la sicurezza alimentare del prodotto, ma può essere un utile indicatore iniziale.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

In base al ceppo di botulino coinvolto, è possibile che gli alimenti non vengano alterati sotto il profilo dell’aspetto e del sapore, rendendo ancora più subdola la potenziale intossicazione. Purtroppo, il ceppo di tipo E, quello più comune in Europa, non provoca putrefazione e il cibo potrebbe apparire gradevole pur avendo alte quantità di tossina botulinica; ecco perché una corretta preparazione è fondamentale. Negli altri casi, gli indizi che possono suggerirci di non consumare un determinato prodotto sono diversi: rigonfiamenti delle confezioni, sversamenti di liquido all’esterno, odore rancido provocato dall’acido butirrico prodotto dal batterio, oltre che colore e consistenza diversa da quella che gli alimenti dovrebbero avere.
In caso di dubbio, non bisogna assaggiare: anche piccolissime quantità (dell’ordine di 0,1 g) di conserva contaminata con le tossine botuliniche possono provocare la malattia. Queste conserve devono essere scartate, ma è buona norma decontaminarle prima, facendo bollire il barattolo chiuso in bagnomaria per almeno una ventina di minuti. Una volta raffreddato il contenuto va gettato con i normali rifiuti domestici (nella frazione umida se si fa la raccolta differenziata).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno concordo con i colleghi.
Un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Capisco la tua preoccupazione. Se hai dubbi sulla sicurezza di un alimento, è sempre meglio essere cauti.

Il botulino è un batterio che può svilupparsi in condizioni di basso contenuto di ossigeno, come in alimenti mal conservati o in confezioni sottovuoto. Tuttavia, è importante notare che il botulino è estremamente raro negli alimenti industriali, soprattutto se sono stati sottoposti a un adeguato processo di produzione e conservazione.

Il pizzicore in gola che hai avvertito potrebbe essere causato da diverse cose, non necessariamente legato al botulino. Potrebbe essere una reazione allergica a uno degli ingredienti del pesto o semplicemente una sensazione temporanea dovuta all'assunzione di un alimento piccante o condito.

Se hai preoccupazioni sulla sicurezza dell'alimento, soprattutto considerando il fatto che hai avvertito questo sintomo dopo averlo consumato, è sempre meglio contattare un medico per un'opinione professionale. Se il sintomo persiste o si aggrava, cerca assistenza medica immediata.

Per quanto riguarda il leggero schiocco durante l'apertura della plastica, potrebbe essere normale e non necessariamente indicativo di contaminazione da botulino. Tuttavia, se hai ancora la confezione, potresti voler controllare l'integrità della confezione per eventuali segni di gonfiore o alterazione.

In generale, è importante seguire le pratiche di sicurezza alimentare, come controllare le date di scadenza, conservare gli alimenti correttamente e prestare attenzione a eventuali segni di deterioramento o contaminazione. Se hai dubbi sulla sicurezza di un alimento, è meglio essere prudenti e scartarlo.
Gentile paziente, il rischio di botulino è veramente molto basso, mi viene da pensare più ad una irritazione del cavo orale dovuta a qualche ingrediente presente nel pesto. Tenga comunque sotto controllo la comparsa di nuovi sintomi e contatti il medico nel caso in cui la sintomatologia dovesse peggiorare
Buongiorno, il botulino si sviluppa in ambiente privo di ossigeno e con pH non acido e con poco sale. il pesto è un prodotto piuttosto salato per la presenza di grana o pecorino, quindi non si preoccupi. il pizzicore può essere dovuto ad alcuni ingredienti a cui lei in quel momento era sensibile, di solito gli anacardi. Verifichi se le accade anche con pesto di altre marche. Cordiali saluti. dott.ssa Simona Superti biologa nutrizionista e naturopata.
Gentile paziente, la tossina botulinica si sprigiona in caso di assenza di ossigeno, come detto dai colleghi; rimane il fatto che se dopo diverse ore dall'ingestione del prodotto accusa sintomi gastrointestinali di chiamare il medico, mentre se continuano sintomi quali pizzicore alla lingua/gola potrebbe essere sensibile a qualche ingrediente all'interno e di solito sono le noci o pinoli quindi la frutta secca utilizzata, o conservante se ce ne erano nella lista ingredienti. Per approfondimenti è meglio sentire il parere del medico.
Saluti
Dott.ssa Pavani Francesca
Salve, come anche vedo dalle risposte dei miei colleghi, confermo che la probabilità di botulino possa essere molto bassa. Tenga sotto controllo i sintomi quali difficoltà a deglutire, nel caso non esiti a contattare il medico.
Il pizzicore, escluso il botulino, potrebbe essere dovuto da una suscettibilità alla frutta secca o potrebbe essere una sensazione di "piccantezza" dell'olio utilizzato (tipico dell'olio E.V.O.). In ogni caso contatti il suo medico.
Buongiorno,
tenga sotto controllo i sintomi e si rivolga al medico in caso perdurino. Gli standard di sicurezza dei prodotti industriali rendono davvero bassa la possibilità che si tratti di botulino. Può essere una reazione avversa a qualche conservante o alla frutta secca
Cordialmente
CV

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