Buonasera uso da mesi a colazione un cucchiaio di farina di semi di lino dentro il kefir ma leggo ch

La farina di semi di lino a crudo contiene piccole quantità di glucosidi cianogenetici, che possono liberare cianuro se consumati in eccesso. Tuttavia, le dosi comunemente usate (come un cucchiaio al giorno) sono considerate sicure per la maggior parte delle persone.

Per ridurre il rischio, puoi:
• Usare semi di lino macinati freschi invece della farina industriale.
• Alternare con altre fonti di fibre e omega-3.
• Se hai dubbi, puoi tostarla leggermente in padella per inattivare i composti problematici.

Se non hai sintomi particolari e resti entro quantità moderate, puoi continuare senza problemi.

Buonasera,
la farina di semi di lino contiene composti chiamati glicosidi cianogenetici, che in elevate quantità potrebbero risultare poco salutari. Tuttavia, se ne consuma un cucchiaio al giorno, la quantità è generalmente considerata sicura per un adulto sano. Un’alternativa potrebbe essere utilizzare i semi di lino interi o tritati al momento, per preservarne meglio le proprietà nutritive ed evitare eventuali rischi legati alla conservazione della farina.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

Salve, i semi di lino rappresentano un'ottima fonte di acidi grassi omega 3, maggiormente disponibili se macinati. Li conservi in frigo per mantenere inalterate le proprietà nutrizionali
Cordialmente
Dott.ssa Federica De Joannon

Buonasera! L'uso della farina di semi di lino cruda è un argomento su cui vale la pena fare chiarezza. I semi di lino contengono glicosidi cianogenetici, che a contatto con enzimi intestinali possono liberare piccole quantità di acido cianidrico. Tuttavia, le quantità assunte con un cucchiaio al giorno sono generalmente considerate sicure per un adulto sano.

Ecco alcune accortezze per un consumo sicuro:
Dose moderata: fino a 1-2 cucchiai al giorno sono considerati sicuri.
Alternanza con altri semi: per variare i nutrienti e ridurre il rischio di accumulo.
Macinatura al momento: i semi macinati tendono a irrancidire rapidamente, quindi meglio prepararli freschi.
Leggera tostatura o ammollo: può ridurre la presenza di glicosidi cianogenetici, migliorando anche la digestione.

Se non hai disturbi gastrointestinali e non eccedi nelle quantità, puoi continuare a usarla nel kefir senza problemi. Se hai dubbi specifici o patologie preesistenti, è sempre utile confrontarsi con un professionista della salute. Dott. Taranto Antonio

Buongiorno, potrebbe nel caso sostituire la farina con i semi di lino (da mettere sempre nel kefir).

Buonasera! La farina di semi di lino è un alimento molto nutriente e ricco di fibre, acidi grassi omega-3 e lignani, ma è vero che, consumata a crudo, può presentare alcuni aspetti da considerare. In generale, un cucchiaio al giorno di farina di semi di lino nel kefir (o in altri alimenti) non dovrebbe rappresentare un rischio significativo per la salute, a meno che non ci siano condizioni particolari di salute che potrebbero richiedere precauzioni. Tuttavia, se hai dei dubbi o se desideri un'opinione più personalizzata, potrebbe essere utile discuterne con il tuo medico o un nutrizionista, soprattutto se la assumi regolarmente o in grandi quantità.

I semi di lino oltre ad apportare nutrienti salutari come gli omega 3 possono causare anche effetti indesiderati quali flatulenza e diarrea a concentrazioni più elevate. Presti solo attenzione alle quantità, senza esagerare

Buonasera,
per massimizzare i processi di digestione ed assimilazione dei cereali, è consigliabile consumarli previa cottura e non crudi.
Cordialmente

ci sono tante alternitive e tante tipologie di colazione, proprio la colazione più stupida deve fare?

Salve, le consiglio di inserire nello yogurt direttamente in semi di lino.
Saluti

Gentile paziente, le consiglio di mettere 2 cucchiaini di semi di lino in ammollo tutta la notte e aggiungerli al mattino nel kefir insieme a una fonte di carboidrati come avena o riso soffiato o farro soffiato. Se vuole fare una colazione completa può aggiungere della frutta secca. Resto a disposizione, dott.ssa Miriam Leo

Potrebbero esserci problemi in caso di sindrome del colon irritabile. Altrimenti no.

No non sono dannosi.
Questi piccoli semi, infatti, possono essere assunti in modi diversi, ovvero crudi, aggiunti ad esempio a insalate e piatti freddi ma anche a bevande come il latte o ai centrifugati bevuti a colazione, cotti, cioè sminuzzati e usati nelle zuppe, nelle minestre o come insaporitori per grigliate di verdure e frittate, o sotto forma di farina, quest’ultima ampiamente usata come ingrediente in preparazioni da forno.
La farina di semi di lino ha ottime proprietà:

proprietà lassative e depurative per l’intestino, che favoriscono il transito quotidiano
proprietà utili per accrescere il livello di colesterolo HDL nel sangue
proprietà positive per rafforzare il sistema immunitario, utili contro i malanni di stagione
proprietà benefiche per chi soffre di osteoporosi e ipertensione
proprietà protettive nei confronti di malattie cardiovascolari e di alcuni tumori, come quello alla prostata, grazie al contenuto di lignani e acidi grassi Omega-3.

Buongiorno, nociva non è ma può dare (a lungo andare) sintomi quali diarrea, gonfiore e crampi addominali. Se dovessero comparire questi disturbi, meglio sospenderla per un po'. Buona giornata.

Salve, non ci sono evidenze che la farina di semi di lino abbia degli effetti nocivi sulla salute, anzi! I semi di lino migliorano il transito intestinale oltre ad essere ricchi di omega 3, acidi grassi essenziali con azione antinfiammatoria, ipocolesterolemizzante e cardioprotettiva. Sono inoltre ricchi di magnesio, potassio e vitamine del gruppo B.
Cordiali saluti, Dott.ssa Nicole Labaguer

Gentilissima,
La farina di semi di lino è un alimento ricco di nutrienti, in particolare di acidi grassi Omega-3 e fibre. Tuttavia, è importante consumarla in modo adeguato. I semi di lino contengono acido linoleico e composti chiamati lignani, che possono avere effetti positivi sulla salute.
Quando i semi di lino vengono consumati a crudo, è fondamentale che siano macinati, poiché i semi interi possono passare attraverso il sistema digestivo senza essere digeriti. Inoltre, i semi di lino contengono anche composti chiamati sostanze antinutrizionali, che possono interferire con l'assorbimento di alcuni nutrienti se consumati in grandi quantità.
Se sta usando un cucchiaio di farina di semi di lino macinati e non ha particolari sintomi o reazioni avverse, è considerato sicuro. È consigliabile non superare i 1-2 cucchiai al giorno e assicurarsi di bere a sufficienza, poiché la fibra presente nei semi di lino può assorbire acqua.
Tuttavia, se ha dubbi specifici sulla sua dieta le consiglio di consultare un nutrizionista per una valutazione personalizzata.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

Buonasera! Comprendo la sua preoccupazione riguardo all'uso quotidiano della farina di semi di lino cruda nel kefir. Cerchiamo di fare chiarezza su questo aspetto.
Farina di Semi di Lino Cruda: Potenziali Preoccupazioni:
La principale preoccupazione legata al consumo di semi di lino crudi riguarda la presenza di glicosidi cianogenici. Questi composti, una volta ingeriti e metabolizzati, possono rilasciare piccole quantità di acido cianidrico, una sostanza tossica.
La concentrazione di questi glicosidi è maggiore nei semi di lino interi e diminuisce significativamente quando i semi vengono macinati o cotti. Tuttavia, anche nella farina di semi di lino macinata cruda, una certa quantità di questi composti può essere presente.
Quantità e Rischio:
La quantità di glicosidi cianogenici varia a seconda della varietà di lino e delle condizioni di crescita. Un consumo occasionale di piccole quantità di farina di semi di lino cruda probabilmente non rappresenta un rischio significativo per la maggior parte degli adulti sani.
Tuttavia, un consumo quotidiano e prolungato, anche di un solo cucchiaio, potrebbe portare a un accumulo di cianuro nell'organismo nel tempo, superando la soglia di sicurezza per alcune persone. I sintomi di un'eccessiva esposizione a cianuro possono includere mal di testa, nausea, vertigini e, in casi più gravi, difficoltà respiratorie.
Benefici della Farina di Semi di Lino:
Nonostante questa preoccupazione, la farina di semi di lino è un alimento molto nutriente, ricco di:
* Omega-3: Acidi grassi essenziali importanti per la salute cardiovascolare e cerebrale.
* Fibre: Utili per la regolarità intestinale, il controllo della glicemia e la sazietà.
* Lignani: Composti vegetali con potenziali effetti antiossidanti e ormonali.
Cosa Fare e Alternative:
* Non allarmarsi eccessivamente: Un consumo per alcuni mesi probabilmente non ha causato danni significativi, ma è bene rivedere le modalità di assunzione.
* Considerare la cottura: La cottura (ad esempio, aggiungendo la farina di lino in prodotti da forno, zuppe calde o porridge) riduce significativamente il contenuto di glicosidi cianogenici.
* Preferire i semi di lino macinati tostati: Alcune marche vendono semi di lino già macinati e tostati, un processo che inattiva i glicosidi cianogenici. Verifichi l'etichetta del prodotto.
* Limitare la quantità: Se desidera continuare a consumare la farina di semi di lino cruda, potrebbe considerare di ridurre la quantità a meno di un cucchiaio al giorno e non consumarla quotidianamente, alternandola con altre fonti di fibre e omega-3.
* Variare le fonti di omega-3 e fibre: Ci sono molte altre fonti sicure di omega-3 (come pesce azzurro, noci, semi di chia) e fibre (frutta, verdura, cereali integrali, legumi) che può includere nella sua dieta.
* Consultare un professionista: Se ha particolari condizioni di salute o dubbi specifici, è sempre consigliabile consultare il suo medico curante o un nutrizionista per un consiglio personalizzato.
In Conclusione:
Sebbene la farina di semi di lino sia un alimento benefico, il consumo quotidiano di una quantità significativa di farina cruda potrebbe comportare un'esposizione eccessiva a glicosidi cianogenici nel lungo termine. Per maggiore sicurezza, sarebbe prudente considerare la cottura della farina di lino o l'utilizzo di semi di lino macinati tostati. In alternativa, può limitare la frequenza e la quantità di assunzione della farina cruda e variare le sue fonti di omega-3 e fibre. Parlare con un professionista della salute può aiutarla a prendere la decisione più adatta alle sue esigenze.