Buonasera, sono fidanzata da quasi 1 anno e mezzo (io 26 lui 48) purtroppo è già da un pò che ho que
27
risposte
Buonasera, sono fidanzata da quasi 1 anno e mezzo (io 26 lui 48) purtroppo è già da un pò che ho questa "paura" e "disagio" verso la differenza d'età, so che lui mi vuole e mi ama..ma io sto riscontrando davvero tanto nell'ultimo periodo questa difficoltà a superarlo..in oltre ho paura che a lavoro in questo periodo mi stia forse piacendo un'altra persona..con cui c'è un rapporto normale di lavoro e diciamo anche di scherzo, ma anche con altri ho questo rapporto di scherzare, però ho paura di provare un interesse diverso? Non so cosa fare..può essere che il fatto di sentire questo disagio verso la differenza d'età sia un modo per sopprimere il fatto che mi stia interessando un altro? Che in qualche modo cerco qualche altro problema per fuggire a quello principale..so che in questo momento vorrei stare da sola, ma non vorrei far star male lui, però io allo stesso tempo sono molto confusa e dispiaciuta per tutto questo e mi sento in colpa per provare un interesse verso un altro..non so cosa fare..sarebbe meglio lasciarci? o prendermi del tempo per me?..
Buonasera,
quello che sta vivendo è comprensibile: sentirsi confusa, provare disagio per la differenza d’età e avere un possibile interesse per un’altra persona sono segnali che qualcosa dentro di lei sta cambiando.
A volte l’interesse verso qualcun altro non è il vero problema, ma un campanello che ci invita a guardare con onestà ciò che sentiamo nella relazione attuale. Il fatto che senta il bisogno di stare da sola è importante: forse è il momento di ascoltarsi davvero, senza sensi di colpa.
Prendersi uno spazio per sé, anche solo per riflettere, può essere un atto di rispetto verso se stessa e verso il suo compagno. Non sempre è necessario decidere subito, ma è importante non ignorare ciò che sente.
Se vuole, possiamo approfondire insieme.
Un caro saluto.
quello che sta vivendo è comprensibile: sentirsi confusa, provare disagio per la differenza d’età e avere un possibile interesse per un’altra persona sono segnali che qualcosa dentro di lei sta cambiando.
A volte l’interesse verso qualcun altro non è il vero problema, ma un campanello che ci invita a guardare con onestà ciò che sentiamo nella relazione attuale. Il fatto che senta il bisogno di stare da sola è importante: forse è il momento di ascoltarsi davvero, senza sensi di colpa.
Prendersi uno spazio per sé, anche solo per riflettere, può essere un atto di rispetto verso se stessa e verso il suo compagno. Non sempre è necessario decidere subito, ma è importante non ignorare ciò che sente.
Se vuole, possiamo approfondire insieme.
Un caro saluto.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera,
capisco quanto possa essere difficile trovarsi in una situazione di confusione emotiva come quella che sta vivendo. La differenza d’età, che inizialmente può sembrare gestibile, a volte nel tempo può sollevare domande più profonde su compatibilità, progetti di vita e bisogni personali. Il fatto che stia iniziando a provare interesse per un’altra persona può essere un segnale importante, non necessariamente colpevolizzante, ma piuttosto indicativo di un suo bisogno di chiarezza e autenticità.
Proprio per questo, un percorso psicologico può aiutarla a fare ordine nei suoi pensieri, comprendere meglio cosa desidera davvero e come affrontare tutto questo senza agire d'impulso né trascurare il suo benessere.
Se sente il bisogno di essere ascoltata e sostenuta in questo momento delicato, possiamo parlarne insieme: può prenotare un colloquio con me, anche solo per iniziare a fare un po’ di chiarezza.
capisco quanto possa essere difficile trovarsi in una situazione di confusione emotiva come quella che sta vivendo. La differenza d’età, che inizialmente può sembrare gestibile, a volte nel tempo può sollevare domande più profonde su compatibilità, progetti di vita e bisogni personali. Il fatto che stia iniziando a provare interesse per un’altra persona può essere un segnale importante, non necessariamente colpevolizzante, ma piuttosto indicativo di un suo bisogno di chiarezza e autenticità.
Proprio per questo, un percorso psicologico può aiutarla a fare ordine nei suoi pensieri, comprendere meglio cosa desidera davvero e come affrontare tutto questo senza agire d'impulso né trascurare il suo benessere.
Se sente il bisogno di essere ascoltata e sostenuta in questo momento delicato, possiamo parlarne insieme: può prenotare un colloquio con me, anche solo per iniziare a fare un po’ di chiarezza.
Gentile Utente ... il suo post è molto "chiaro"! La differenza di età crea una difficoltà oggettiva di interessi rispetto al periodo che ognuno dei due vive ed è comprensibile avvertire disagi. Lei scrive che Le piace scherzare (NON scherza con il suo fidanzato???), inoltre, prova interesse verso un altro uomo che questo dovrebbe indurla a fermarsi e chiarire i suoi sentimenti. I sensi di colpa non sono la realtà ma difficoltà legate alla nostra crescita (cosa Le dicevano i suoi genitori???). Scrive che vorrebbe stare da sola ... allora lo faccia!!!! Sia sincera con se stessa e la persona che Le sta vicino in questo momento. Grazie.
Buonasera,
la situazione che descrivi è sicuramente delicata e comprensibile. La differenza d’età in una relazione può diventare un tema di riflessione soprattutto quando emergono dubbi personali o quando si attraversano fasi di cambiamento. È importante sottolineare che il fatto di sentirsi attratti da un’altra persona non significa necessariamente che la relazione attuale sia destinata a finire. Può succedere, specialmente nei contesti quotidiani come il lavoro, di percepire curiosità o interesse verso altri, senza che questo implichi automaticamente un disamore verso il proprio partner.
La tua domanda sul “vero problema” è molto lucida: a volte, quando dentro di noi si affacciano dei dubbi, la mente cerca di trovare una “giustificazione” più accettabile o razionale per spiegare il disagio. In questo caso ti chiedi se la questione della differenza d’età sia solo un modo per evitare di affrontare un possibile interesse verso un altro. È una riflessione onesta, e già questo è un segnale di grande consapevolezza da parte tua.
Allo stesso tempo, il senso di colpa che provi è un’emozione naturale ma va accolto con delicatezza: i sentimenti non si scelgono, arrivano, e il loro emergere non deve essere visto come un “errore” ma come un’informazione su ciò che stai vivendo dentro di te.
In merito alla tua domanda su cosa sia meglio fare (lasciarvi o prenderti del tempo), non esistono risposte valide per tutti: ciò che conta è comprendere a fondo i tuoi bisogni attuali e cosa desideri davvero per il tuo benessere, senza trascurare né te stessa né i tuoi valori.
Per affrontare questa confusione emotiva in modo più sereno e chiarire le tue reali esigenze, sarebbe utile e consigliato approfondire la questione con l’aiuto di uno specialista, che possa offrirti uno spazio di ascolto neutrale e supportarti nella comprensione dei tuoi sentimenti.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
la situazione che descrivi è sicuramente delicata e comprensibile. La differenza d’età in una relazione può diventare un tema di riflessione soprattutto quando emergono dubbi personali o quando si attraversano fasi di cambiamento. È importante sottolineare che il fatto di sentirsi attratti da un’altra persona non significa necessariamente che la relazione attuale sia destinata a finire. Può succedere, specialmente nei contesti quotidiani come il lavoro, di percepire curiosità o interesse verso altri, senza che questo implichi automaticamente un disamore verso il proprio partner.
La tua domanda sul “vero problema” è molto lucida: a volte, quando dentro di noi si affacciano dei dubbi, la mente cerca di trovare una “giustificazione” più accettabile o razionale per spiegare il disagio. In questo caso ti chiedi se la questione della differenza d’età sia solo un modo per evitare di affrontare un possibile interesse verso un altro. È una riflessione onesta, e già questo è un segnale di grande consapevolezza da parte tua.
Allo stesso tempo, il senso di colpa che provi è un’emozione naturale ma va accolto con delicatezza: i sentimenti non si scelgono, arrivano, e il loro emergere non deve essere visto come un “errore” ma come un’informazione su ciò che stai vivendo dentro di te.
In merito alla tua domanda su cosa sia meglio fare (lasciarvi o prenderti del tempo), non esistono risposte valide per tutti: ciò che conta è comprendere a fondo i tuoi bisogni attuali e cosa desideri davvero per il tuo benessere, senza trascurare né te stessa né i tuoi valori.
Per affrontare questa confusione emotiva in modo più sereno e chiarire le tue reali esigenze, sarebbe utile e consigliato approfondire la questione con l’aiuto di uno specialista, che possa offrirti uno spazio di ascolto neutrale e supportarti nella comprensione dei tuoi sentimenti.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buonasera. Certo che le provocherebbe dispiacere lasciare il suo attuale compagno in funzione di un altro interesse, ma il senso di colpa è un qualcosa di diverso dal dispiacere. Il senso di colpa si instaura in una relazione in cui non si ama in modo completamente libero, ma anche in modo necessario o doveroso. In questo caso, sarebbe utile valutare cosa davvero perderebbe lei piuttosto che lui, in termini affettivi e relazionali. Resto a disposizione per le sue necessità.
Dott. Simone Festa
Dott. Simone Festa
Gentilissima, sono molto dispiaciuto per la situazione che descrive. Proviamo a capire un pò meglio che cosa le sta accadendo. Riferisce che in questo momento il suo desiderio sarebbe quello di stare da sola, prendersi una pausa per poter esaminare con calma che cosa desidera, ma al contempo si sente in colpa nei confronti del suo attuale partner. Il timore di allontanarsi, la paura di ferire l'altro è perfettamente comprensibile, tuttavia mi verrebbe anche da dirle che la sua vita ed i suoi bisogni sono altrettanto importanti. Questo potrebbe potenzialmente essere un buon periodo per lei, qualora ne avesse il desiderio, di intraprendere un percorso terapeutico per poter provare a riflettere su sè stessa e riuscire a trovare risposta alle domande che pone.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
I tuoi dubbi sono validissimi e leciti, la differenza c'è ed è tanta, ad alcuni non pesa ma è normale che possa invece pesare. Avresti sicuramente bisogno di mettere ordine tra i tuoi sentimenti e le tue idee, così da capire se il nuovo interesse e il disagio verso la differenza d'era siano correlati o magari solo due sensazioni e sentimenti diversi sbocciati nello stesso periodo. Se hai bisogno di aiuto, puoi scrivermi. E se hai bisogno di tempo per te, non sentirti in colpa, è tuo diritto ed è sano riconoscerlo e valorizzare tale bisogno!
Buona sera, nella circostanza descritta potrebbe essere utile un confronto attraverso il dialogo con il suo fidanzato, al fine di esprimere il disagio che prova. In contemporanea considerare un percorso di psicoterapia individuale potrebbe essere un modo per gestire la confusione e il senso di colpa al momento sperimentati, così da prendere una decisione più consapevole.
La ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità un momento così delicato della sua vita affettiva. Dalle sue parole emerge una profonda confusione interiore, fatta di domande sincere, senso di colpa, bisogno di chiarezza e anche il desiderio di comprendere meglio sé stessa e i propri sentimenti. Tutti questi aspetti meritano attenzione e ascolto, senza giudizio. Vivere una relazione con una persona significativamente più grande può essere un’esperienza molto ricca ma anche complessa. All'inizio è possibile che l’intesa emotiva o il bisogno di protezione e sicurezza prevalgano sulle differenze. Col tempo però, specialmente quando si cresce personalmente e ci si confronta con nuovi ambienti, nuove relazioni e nuove prospettive, è naturale iniziare a porsi domande. Il disagio che lei descrive nei confronti della differenza d’età potrebbe essere emerso proprio adesso perché lei sta cambiando, evolvendo, esplorando nuove parti di sé, anche attraverso l’esperienza lavorativa e i nuovi contatti sociali. La possibilità che stia iniziando a provare un’attrazione o un’attenzione verso un’altra persona può essere vista come un segnale. Non tanto necessariamente di un amore alternativo, quanto del fatto che in questo momento lei sta entrando in contatto con desideri nuovi, con una parte di sé che forse chiede più leggerezza, libertà, esplorazione. Questo non significa che il suo attuale partner non sia più importante o che tutto quello che avete vissuto non sia stato autentico. Tuttavia, è possibile che oggi lei si stia accorgendo che i suoi bisogni sono cambiati e che si sente limitata in qualche modo nel ruolo che questa relazione le richiede di assumere. Spesso, quando ci troviamo a vivere una confusione simile, cerchiamo una spiegazione netta: può essere che il problema sia la differenza d’età? O forse è solo una scusa per giustificare una crisi più profonda? Ma la verità è che i sentimenti raramente hanno una sola causa. Molto più spesso si intrecciano con ciò che viviamo nel presente, con i cambiamenti personali, con i bisogni che emergono col tempo e che magari prima non avevamo ancora sentito. Il senso di colpa che lei prova è molto comprensibile. Vuole bene a questa persona, sa che lui tiene a lei, e non vorrebbe ferirlo. Ma allo stesso tempo sta iniziando a sentire che qualcosa dentro di sé ha bisogno di spazio, di una pausa, di riflettere. È importante riconoscere questo bisogno senza forzarsi a tenerlo nascosto. Non si tratta di essere egoisti, ma di avere cura di sé. A volte, anche la decisione di prendersi del tempo per capire può essere una forma di rispetto verso l’altro, oltre che verso sé stessi. Continuare una relazione solo per non ferire l’altro, quando dentro di sé si sente il bisogno di respirare, rischia di logorare lentamente il rapporto e di aumentare la sofferenza per entrambi. Non è detto che debba lasciarlo oggi, né che questa confusione significhi che tutto debba finire. Ma può essere utile concedersi uno spazio personale di riflessione, possibilmente accompagnata da un percorso terapeutico, che possa aiutarla a distinguere i pensieri dalle emozioni, i desideri profondi dai sensi di colpa, e a ritrovare un senso di direzione. Ciò che sta vivendo è un passaggio evolutivo, non una colpa. Sta cercando di capire chi è oggi, e questo è sempre un atto di grande onestà. Le consiglio di ascoltarsi con attenzione, senza fretta, e di avere fiducia nel fatto che anche dalla confusione può nascere una nuova chiarezza, se si ha il coraggio di attraversarla. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buonasera,
da come ti esprimi sembrerebbe che tu stia attraversando un momento di forte confusione emotiva, dove convivono affetto, senso di colpa, bisogno di chiarezza e desiderio di spazio personale. La differenza d’età, che forse inizialmente era secondaria, ora sembrerebbe diventata più presente nella tua mente, probabilmente perché qualcosa dentro di te sta cambiando.
Il possibile interesse verso un’altra persona potrebbe non essere il vero nodo, ma un segnale che qualcosa nel rapporto attuale non ti fa più sentire pienamente libera o serena. E questo può succedere, anche in relazioni dove c’è amore.
Sembrerebbe che in questo momento tu abbia bisogno di ascoltarti, senza cercare risposte immediate o perfette. Prenderti del tempo non è per forza una fuga, ma può essere un atto di onestà verso te stessa e verso di lui. Non è facile, ma restare in una relazione per paura di ferire l’altro rischia di farti soffrire ancora di più nel tempo.
Darti la possibilità di capire come stai davvero, senza giudicarti, potrebbe aiutarti a fare scelte più autentiche e rispettose per entrambi.
un caro saluto
Ilenia Morreale
da come ti esprimi sembrerebbe che tu stia attraversando un momento di forte confusione emotiva, dove convivono affetto, senso di colpa, bisogno di chiarezza e desiderio di spazio personale. La differenza d’età, che forse inizialmente era secondaria, ora sembrerebbe diventata più presente nella tua mente, probabilmente perché qualcosa dentro di te sta cambiando.
Il possibile interesse verso un’altra persona potrebbe non essere il vero nodo, ma un segnale che qualcosa nel rapporto attuale non ti fa più sentire pienamente libera o serena. E questo può succedere, anche in relazioni dove c’è amore.
Sembrerebbe che in questo momento tu abbia bisogno di ascoltarti, senza cercare risposte immediate o perfette. Prenderti del tempo non è per forza una fuga, ma può essere un atto di onestà verso te stessa e verso di lui. Non è facile, ma restare in una relazione per paura di ferire l’altro rischia di farti soffrire ancora di più nel tempo.
Darti la possibilità di capire come stai davvero, senza giudicarti, potrebbe aiutarti a fare scelte più autentiche e rispettose per entrambi.
un caro saluto
Ilenia Morreale
Buon pomeriggio, comprendo le emozioni che prova e mi spiace per il periodo complesso che sta attraversando. Mi domando se ha provato a riflettere su quali significati potrebbero essere contenuti all'interno del disagio che riporta riguardo la vostra differenza di età. Magari un diverso modo di stare nella relazione? L'avere dei figli? Differenti progetti di vita?
Potrebbe considerare l'idea di intraprendere un percorso psicologico per aver maggiore consapevolezza riguardo i suoi bisogni e desideri. In questo modo giungerebbe a comprendere cosa vuole e sente, riprendendo contatto con sé stessa. Inoltre, avrebbe anche un diverso sguardo sul perché è nato in lei un interessamento verso un suo collega e che cosa in lui vi è che la attira rispetto a ciò che trova (o manca) nel suo compagno.
Rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott. Luca Fiorona
Potrebbe considerare l'idea di intraprendere un percorso psicologico per aver maggiore consapevolezza riguardo i suoi bisogni e desideri. In questo modo giungerebbe a comprendere cosa vuole e sente, riprendendo contatto con sé stessa. Inoltre, avrebbe anche un diverso sguardo sul perché è nato in lei un interessamento verso un suo collega e che cosa in lui vi è che la attira rispetto a ciò che trova (o manca) nel suo compagno.
Rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott. Luca Fiorona
Gentile utente, le relazioni dovrebbero rappresentare sempre un valore aggiunto, a prescindere dalla differenza di età. La paura e il disagio che dice di provare sono segnali eloquenti ai quali presterei molta attenzione. Lui la ama ma lei lo ama? Faccia chiarezza dentro di sé, è importante concedersi il diritto di ascoltare ciò che si prova, senza giudizio. L'attrazione verso altri uomini non è di per sé un tradimento, ma un campanello. Può indicare un desiderio di novità o semplicemente il bisogno di sentirsi di nuovo desiderata. Non tutte le crisi implicano una rottura. A volte rappresentano occasioni per ridefinire sé stessi o la relazione. Può essere utile anche una pausa di riflessione, anche con l'aiuto di uno psicologo. Resto a disposizione per approfondire, se vuole, anche online.
Dott.ssa Anna Maria Nicoletti
Dott.ssa Anna Maria Nicoletti
Buonasera. Capisco la sua confusione e il disagio che sta provando in questo momento. È significativo che lei stia riconoscendo queste emozioni e stia cercando di capire cosa stia succedendo dentro di sé.
La differenza d'età in una relazione può portare a dinamiche particolari e, come lei sta sperimentando, a volte emergono delle riflessioni inaspettate nel tempo. Non è raro che, soprattutto in una fase di crescita personale come la sua, si pongano delle domande su ciò che si desidera realmente da una relazione e dalla vita.
La comparsa di un potenziale interesse per un'altra persona sul lavoro aggiunge un ulteriore livello di complessità a questa situazione. Si chiede se questo nuovo sentire sia in qualche modo collegato al suo disagio riguardo alla differenza d'età con il suo attuale fidanzato. Questa è una riflessione molto perspicace. A volte, quando proviamo insoddisfazione o incertezza in una relazione, la nostra attenzione può essere attratta da nuove dinamiche esterne, che possono sembrare più stimolanti o in linea con i nostri bisogni del momento.
Il suo desiderio di stare da sola è un segnale importante. Spesso, il bisogno di solitudine emerge quando si ha la necessità di fare chiarezza dentro di sé, di ascoltare le proprie emozioni senza le influenze esterne. Il suo timore di ferire il suo fidanzato è assolutamente comprensibile, così come il suo senso di colpa per questo potenziale interesse verso un'altra persona. Questi sentimenti sono parte del processo di elaborazione di una situazione emotivamente complessa.
Si chiede se la soluzione sia lasciarsi o prendersi del tempo per sé. Entrambe le opzioni meritano una riflessione attenta. Prendere del tempo per sé potrebbe offrirle lo spazio per esplorare i suoi sentimenti, capire meglio cosa desidera e cosa la mette a disagio nella sua relazione attuale. Questo potrebbe aiutarla a fare chiarezza, indipendentemente dalla decisione finale che prenderà.
Lasciarsi è una decisione importante che dovrebbe scaturire da una sua profonda convinzione. Prima di arrivare a questa conclusione, forse esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e bisogni potrebbe essere utile.
Si chieda come si sente all'idea di prendersi un po' di tempo per sé per riflettere, e rifletta su cosa le sembra più urgente affrontare in questo momento.
Cordialmente,
Dott.ssa Giulia Casole
La differenza d'età in una relazione può portare a dinamiche particolari e, come lei sta sperimentando, a volte emergono delle riflessioni inaspettate nel tempo. Non è raro che, soprattutto in una fase di crescita personale come la sua, si pongano delle domande su ciò che si desidera realmente da una relazione e dalla vita.
La comparsa di un potenziale interesse per un'altra persona sul lavoro aggiunge un ulteriore livello di complessità a questa situazione. Si chiede se questo nuovo sentire sia in qualche modo collegato al suo disagio riguardo alla differenza d'età con il suo attuale fidanzato. Questa è una riflessione molto perspicace. A volte, quando proviamo insoddisfazione o incertezza in una relazione, la nostra attenzione può essere attratta da nuove dinamiche esterne, che possono sembrare più stimolanti o in linea con i nostri bisogni del momento.
Il suo desiderio di stare da sola è un segnale importante. Spesso, il bisogno di solitudine emerge quando si ha la necessità di fare chiarezza dentro di sé, di ascoltare le proprie emozioni senza le influenze esterne. Il suo timore di ferire il suo fidanzato è assolutamente comprensibile, così come il suo senso di colpa per questo potenziale interesse verso un'altra persona. Questi sentimenti sono parte del processo di elaborazione di una situazione emotivamente complessa.
Si chiede se la soluzione sia lasciarsi o prendersi del tempo per sé. Entrambe le opzioni meritano una riflessione attenta. Prendere del tempo per sé potrebbe offrirle lo spazio per esplorare i suoi sentimenti, capire meglio cosa desidera e cosa la mette a disagio nella sua relazione attuale. Questo potrebbe aiutarla a fare chiarezza, indipendentemente dalla decisione finale che prenderà.
Lasciarsi è una decisione importante che dovrebbe scaturire da una sua profonda convinzione. Prima di arrivare a questa conclusione, forse esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e bisogni potrebbe essere utile.
Si chieda come si sente all'idea di prendersi un po' di tempo per sé per riflettere, e rifletta su cosa le sembra più urgente affrontare in questo momento.
Cordialmente,
Dott.ssa Giulia Casole
Buongiorno,
le domande che si sta ponendo sono già di per sé un importante punto di partenza: mostrano consapevolezza, desiderio di comprendersi e rispetto per l’altro.
In particolare, mi colpisce il bisogno che sente di stare da sola, accompagnato però dalla paura di ferire il suo compagno. È comprensibile: quando vogliamo bene a qualcuno, il timore di fargli del male può portarci a rimandare decisioni importanti. Ma è anche vero che entrambi meritate di vivere una relazione autentica, basata su una scelta libera e sentita.
Prendersi del tempo per sé non significa per forza rompere, ma può essere uno spazio prezioso per ascoltarsi, chiarirsi e capire cosa si desidera davvero — per sé e per la coppia.
Resto a disposizione, Dott.ssa Elena Dati
le domande che si sta ponendo sono già di per sé un importante punto di partenza: mostrano consapevolezza, desiderio di comprendersi e rispetto per l’altro.
In particolare, mi colpisce il bisogno che sente di stare da sola, accompagnato però dalla paura di ferire il suo compagno. È comprensibile: quando vogliamo bene a qualcuno, il timore di fargli del male può portarci a rimandare decisioni importanti. Ma è anche vero che entrambi meritate di vivere una relazione autentica, basata su una scelta libera e sentita.
Prendersi del tempo per sé non significa per forza rompere, ma può essere uno spazio prezioso per ascoltarsi, chiarirsi e capire cosa si desidera davvero — per sé e per la coppia.
Resto a disposizione, Dott.ssa Elena Dati
Buongiorno, posso comprendere le insicurezze rispetto alla tua relazione e la paura di ferire qualcuno a cui vuoi molto bene. Quello che stai vivendo è complesso e merita spazio, non risposte affrettate o consigli.
È naturale sentirsi in confusione quando emozioni diverse si intrecciano: l’affetto per una persona, il disagio che cresce, il senso di colpa, la curiosità verso qualcun altro. Tutto questo non significa che c’è qualcosa di sbagliato in te ma, al contrario, mostra che sei attenta a ciò che provi e che desideri essere onesta con te stessa e con la persona con cui hai una relazione.
A volte, quando ci sentiamo divisi dentro, la mente cerca spiegazioni o colpe da assegnare. Ma forse non c’è un “problema principale”. Potrebbe essere solo il momento di riconoscere ,senza giudizio, che qualcosa sta cambiando dentro di te, e che hai bisogno di ascoltarti con gentilezza e comprensione, senza forzarti a decidere subito.
Rimango a disposizione nel caso in cui tu volessi parlare della situazione in cui ti trovi. Un caro saluto, dott.ssa Calabretto
È naturale sentirsi in confusione quando emozioni diverse si intrecciano: l’affetto per una persona, il disagio che cresce, il senso di colpa, la curiosità verso qualcun altro. Tutto questo non significa che c’è qualcosa di sbagliato in te ma, al contrario, mostra che sei attenta a ciò che provi e che desideri essere onesta con te stessa e con la persona con cui hai una relazione.
A volte, quando ci sentiamo divisi dentro, la mente cerca spiegazioni o colpe da assegnare. Ma forse non c’è un “problema principale”. Potrebbe essere solo il momento di riconoscere ,senza giudizio, che qualcosa sta cambiando dentro di te, e che hai bisogno di ascoltarti con gentilezza e comprensione, senza forzarti a decidere subito.
Rimango a disposizione nel caso in cui tu volessi parlare della situazione in cui ti trovi. Un caro saluto, dott.ssa Calabretto
Buongiorno,
intanto grazie per aver condiviso i tuoi dubbi: il fatto che tu ti stia interrogando mostra quanto tu stia cercando di fare chiarezza dentro di te. Porsi domande su di sé e sulle proprie relazioni non è sbagliato, anzi, è spesso il primo passo verso una maggiore consapevolezza.
La differenza d’età in sé non è necessariamente un ostacolo, ogni relazione si fonda su un insieme complesso di elementi, non solo sull’età anagrafica. Mi chiedo: hai avuto occasione di condividere con il tuo partner le sensazioni di “paura” e “disagio” che stai vivendo? È un tema di cui avete parlato ultimamente? Spesso i nostri bisogni cambiano e si trasformano e, se non li esprimiamo, difficilmente l’altra persona può intuirli. Comunicare ciò che si prova può aiutare entrambi a comprendere meglio cosa sta succedendo nella relazione e in ciascuno di voi. Da lì può aprirsi uno spazio di dialogo in cui il rapporto può crescere, rafforzarsi o anche, eventualmente, cambiare forma, ma in modo consapevole e condiviso.
L’interesse verso un’altra persona non significa per forza che tu voglia interrompere la relazione attuale, ma può indicare che dentro di te stanno emergendo nuovi bisogni, probabilmente legati all’esplorazione, alla libertà, alla crescita personale. Accenni anche al desiderio di stare da sola e questo è un bisogno importante da ascoltare. A volte sentiamo il bisogno di prenderci uno spazio tutto nostro quando alcune parti di noi fanno fatica a trovare voce nella quotidianità.
Potresti provare a chiederti, con curiosità e senza giudizio: che cosa mi sta comunicando questo disagio verso la differenza d’età? È legato all’età o ha a che fare con altri aspetti di me che stanno cambiando? Di cosa avrei bisogno, adesso, per sentirmi più in contatto con me stessa?
Esplorare se stessi non è in contraddizione con l’amore. Spesso ci portiamo dietro l’idea che in una relazione tutto debba ruotare attorno alla coppia, ma coltivare la propria individualità può essere, invece, un modo per rendere il legame più autentico e vitale. Prendersi del tempo per sé non è una fuga o un modo per ferire l’altro, ma un gesto di cura verso di sé e verso la relazione stessa.
E’ comprensibile il timore di far soffrire chi ti sta accanto, ma anche l’onestà, se portata con delicatezza e rispetto, è una forma d’amore. Per cominciare, potresti chiederti cosa ti farebbe stare bene in questo momento, e se senti che è il momento giusto, provare a condividere queste riflessioni con il tuo partner.
Se vorrai, questo è un tema che potresti approfondire in uno spazio di ascolto e accompagnamento, per orientarti meglio senza fretta e senza dover prendere decisioni affrettate.
Ti auguro in ogni caso di ascoltarti con curiosità e gentilezza in questo momento così delicato.
Rimango a disposizione,
dott.ssa Natasha Mascheretti
intanto grazie per aver condiviso i tuoi dubbi: il fatto che tu ti stia interrogando mostra quanto tu stia cercando di fare chiarezza dentro di te. Porsi domande su di sé e sulle proprie relazioni non è sbagliato, anzi, è spesso il primo passo verso una maggiore consapevolezza.
La differenza d’età in sé non è necessariamente un ostacolo, ogni relazione si fonda su un insieme complesso di elementi, non solo sull’età anagrafica. Mi chiedo: hai avuto occasione di condividere con il tuo partner le sensazioni di “paura” e “disagio” che stai vivendo? È un tema di cui avete parlato ultimamente? Spesso i nostri bisogni cambiano e si trasformano e, se non li esprimiamo, difficilmente l’altra persona può intuirli. Comunicare ciò che si prova può aiutare entrambi a comprendere meglio cosa sta succedendo nella relazione e in ciascuno di voi. Da lì può aprirsi uno spazio di dialogo in cui il rapporto può crescere, rafforzarsi o anche, eventualmente, cambiare forma, ma in modo consapevole e condiviso.
L’interesse verso un’altra persona non significa per forza che tu voglia interrompere la relazione attuale, ma può indicare che dentro di te stanno emergendo nuovi bisogni, probabilmente legati all’esplorazione, alla libertà, alla crescita personale. Accenni anche al desiderio di stare da sola e questo è un bisogno importante da ascoltare. A volte sentiamo il bisogno di prenderci uno spazio tutto nostro quando alcune parti di noi fanno fatica a trovare voce nella quotidianità.
Potresti provare a chiederti, con curiosità e senza giudizio: che cosa mi sta comunicando questo disagio verso la differenza d’età? È legato all’età o ha a che fare con altri aspetti di me che stanno cambiando? Di cosa avrei bisogno, adesso, per sentirmi più in contatto con me stessa?
Esplorare se stessi non è in contraddizione con l’amore. Spesso ci portiamo dietro l’idea che in una relazione tutto debba ruotare attorno alla coppia, ma coltivare la propria individualità può essere, invece, un modo per rendere il legame più autentico e vitale. Prendersi del tempo per sé non è una fuga o un modo per ferire l’altro, ma un gesto di cura verso di sé e verso la relazione stessa.
E’ comprensibile il timore di far soffrire chi ti sta accanto, ma anche l’onestà, se portata con delicatezza e rispetto, è una forma d’amore. Per cominciare, potresti chiederti cosa ti farebbe stare bene in questo momento, e se senti che è il momento giusto, provare a condividere queste riflessioni con il tuo partner.
Se vorrai, questo è un tema che potresti approfondire in uno spazio di ascolto e accompagnamento, per orientarti meglio senza fretta e senza dover prendere decisioni affrettate.
Ti auguro in ogni caso di ascoltarti con curiosità e gentilezza in questo momento così delicato.
Rimango a disposizione,
dott.ssa Natasha Mascheretti
Buongiorno,
Mi sembra che in qualche modo lei abbia trovato una risposta circa quello che sta accadendo.
Se per lei ha senso, certo che potrebbe essere così!
Che ruolo ha questo senso di colpa che prova? Non si decide di provare qualcosa nei confronti di qualcuno, ci succede, per cui come mai questo senso di colpa?
Lei scrive "so che in questo momento vorrei stare da sola", quindi io penso che sappia già benissimo che cosa fare, si dia modo e tempo per fare quel che si sente, qualunque cosa sia, quando sarà pronta prenderà la sua decisione.
Spero di esserle stata d'aiuto :)
Mi sembra che in qualche modo lei abbia trovato una risposta circa quello che sta accadendo.
Se per lei ha senso, certo che potrebbe essere così!
Che ruolo ha questo senso di colpa che prova? Non si decide di provare qualcosa nei confronti di qualcuno, ci succede, per cui come mai questo senso di colpa?
Lei scrive "so che in questo momento vorrei stare da sola", quindi io penso che sappia già benissimo che cosa fare, si dia modo e tempo per fare quel che si sente, qualunque cosa sia, quando sarà pronta prenderà la sua decisione.
Spero di esserle stata d'aiuto :)
Buongiorno,
tra le righe ha scritto chiaramente ciò che vorrebbe: "so che in questo momento vorrei stare sola" quindi, forse, il punto centrale del suo discorso potrebbe essere un altro. Se in questo momento desidera stare da sola, come mai sembra più concentrata sul capire se è più il disagio che prova per la differenza d'età o più per il fatto che le interessi un altro uomo?
Al suo posto proverei a concentrarmi sui suoi desideri, su ciò che vuole per sé stessa. Perché restare in una relazione solo per non far dispiacere l'altro non sembra una buona motivazione per il bene suo e del partner, non crede?
Si prenda del tempo per contattare i suoi desideri e la sua volontà, sarà più semplice (seppur forse doloroso) capire cosa fare.
Le auguro una buona giornata,
Cari saluti
tra le righe ha scritto chiaramente ciò che vorrebbe: "so che in questo momento vorrei stare sola" quindi, forse, il punto centrale del suo discorso potrebbe essere un altro. Se in questo momento desidera stare da sola, come mai sembra più concentrata sul capire se è più il disagio che prova per la differenza d'età o più per il fatto che le interessi un altro uomo?
Al suo posto proverei a concentrarmi sui suoi desideri, su ciò che vuole per sé stessa. Perché restare in una relazione solo per non far dispiacere l'altro non sembra una buona motivazione per il bene suo e del partner, non crede?
Si prenda del tempo per contattare i suoi desideri e la sua volontà, sarà più semplice (seppur forse doloroso) capire cosa fare.
Le auguro una buona giornata,
Cari saluti
Cara lettrice,
La sua situazione riflette una complessità emotiva che merita attenzione. La differenza d'età in una relazione può effettivamente rappresentare una sfida, non tanto per il numero in sé, quanto per le diverse fasi di vita, prospettive ed esperienze che comporta. È significativo che questa preoccupazione stia emergendo con maggiore intensità nell'ultimo periodo.
La sua intuizione sul possibile collegamento tra il disagio per la differenza d'età e l'interesse verso un'altra persona è acuta. Spesso, quando iniziamo a percepire incompatibilità in una relazione esistente, diventiamo più ricettivi verso nuove connessioni. Questo non significa necessariamente che stia "cercando scuse", ma piuttosto che il suo inconscio potrebbe star elaborando segnali che la relazione attuale non soddisfa pienamente i suoi bisogni.
Il desiderio di solitudine che esprime è particolarmente importante. A volte abbiamo bisogno di spazio per ascoltare la nostra voce interiore senza le interferenze delle aspettative altrui o dei nostri sensi di colpa.
Non esiste una risposta univoca alla sua domanda se sia meglio lasciarsi o prendersi del tempo. Tuttavia, continuare in uno stato di confusione e colpa non giova né a lei né al suo partner.
Ricordi che esplorare i propri sentimenti non è un tradimento. Il vero atto di rispetto in una relazione è l'onestà, sia con se stessi che con l'altro.
Cordiali saluti.
La sua situazione riflette una complessità emotiva che merita attenzione. La differenza d'età in una relazione può effettivamente rappresentare una sfida, non tanto per il numero in sé, quanto per le diverse fasi di vita, prospettive ed esperienze che comporta. È significativo che questa preoccupazione stia emergendo con maggiore intensità nell'ultimo periodo.
La sua intuizione sul possibile collegamento tra il disagio per la differenza d'età e l'interesse verso un'altra persona è acuta. Spesso, quando iniziamo a percepire incompatibilità in una relazione esistente, diventiamo più ricettivi verso nuove connessioni. Questo non significa necessariamente che stia "cercando scuse", ma piuttosto che il suo inconscio potrebbe star elaborando segnali che la relazione attuale non soddisfa pienamente i suoi bisogni.
Il desiderio di solitudine che esprime è particolarmente importante. A volte abbiamo bisogno di spazio per ascoltare la nostra voce interiore senza le interferenze delle aspettative altrui o dei nostri sensi di colpa.
Non esiste una risposta univoca alla sua domanda se sia meglio lasciarsi o prendersi del tempo. Tuttavia, continuare in uno stato di confusione e colpa non giova né a lei né al suo partner.
Ricordi che esplorare i propri sentimenti non è un tradimento. Il vero atto di rispetto in una relazione è l'onestà, sia con se stessi che con l'altro.
Cordiali saluti.
Buonasera,
la ringrazio per aver condiviso con tanta apertura il momento che sta vivendo. Quello che descrive — la confusione, il senso di colpa, il disagio verso la differenza d’età e il possibile interesse per un’altra persona — è comprensibile e, in una prospettiva cognitivo-costruttivista relazionale, può essere visto non come un “problema da risolvere”, ma come un momento di transizione che merita ascolto e rispetto.
Probabilmente la differenza d’età, che inizialmente poteva avere un altro significato, oggi sta assumendo un nuovo peso. Potrebbe essere un riflesso di qualcosa che sta cambiando dentro di lei, un segnale che i suoi bisogni o desideri stanno evolvendo. Lo stesso vale per l'interesse che prova verso un collega: più che un “tradimento”, può essere letto come una spia interna, un modo per riportare l’attenzione su parti di sé che forse nella relazione attuale non riescono più a esprimersi.
Il fatto che senta il bisogno di stare da sola è un’indicazione importante. A volte prendersi del tempo per sé non è una fuga, ma una forma di cura e di chiarezza. Non significa dover prendere subito una decisione definitiva, ma concedersi uno spazio in cui ascoltarsi senza pressioni, e capire cosa desidera davvero oggi, non ieri.
Il senso di colpa che prova è umano, ma non deve impedirle di essere onesta con sé stessa. Le relazioni evolvono, e anche noi cambiamo nel tempo. Essere fedeli a sé stessi è fondamentale per poterlo essere anche verso l’altro.
Forse ora la domanda non è tanto “devo lasciarlo?” ma: “di cosa ho bisogno io, in questo momento della mia vita?”. Da lì potrà prendere, passo dopo passo, la direzione più coerente con ciò che sente davvero.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Roberta Aceto
la ringrazio per aver condiviso con tanta apertura il momento che sta vivendo. Quello che descrive — la confusione, il senso di colpa, il disagio verso la differenza d’età e il possibile interesse per un’altra persona — è comprensibile e, in una prospettiva cognitivo-costruttivista relazionale, può essere visto non come un “problema da risolvere”, ma come un momento di transizione che merita ascolto e rispetto.
Probabilmente la differenza d’età, che inizialmente poteva avere un altro significato, oggi sta assumendo un nuovo peso. Potrebbe essere un riflesso di qualcosa che sta cambiando dentro di lei, un segnale che i suoi bisogni o desideri stanno evolvendo. Lo stesso vale per l'interesse che prova verso un collega: più che un “tradimento”, può essere letto come una spia interna, un modo per riportare l’attenzione su parti di sé che forse nella relazione attuale non riescono più a esprimersi.
Il fatto che senta il bisogno di stare da sola è un’indicazione importante. A volte prendersi del tempo per sé non è una fuga, ma una forma di cura e di chiarezza. Non significa dover prendere subito una decisione definitiva, ma concedersi uno spazio in cui ascoltarsi senza pressioni, e capire cosa desidera davvero oggi, non ieri.
Il senso di colpa che prova è umano, ma non deve impedirle di essere onesta con sé stessa. Le relazioni evolvono, e anche noi cambiamo nel tempo. Essere fedeli a sé stessi è fondamentale per poterlo essere anche verso l’altro.
Forse ora la domanda non è tanto “devo lasciarlo?” ma: “di cosa ho bisogno io, in questo momento della mia vita?”. Da lì potrà prendere, passo dopo passo, la direzione più coerente con ciò che sente davvero.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Roberta Aceto
Buonasera,
quando iniziano a emergere domande così forti, forse il punto non è capire subito cosa fare, ma ascoltare cosa sta succedendo dentro di lei.
Si è mai chiesta se il disagio che sente parli davvero dell’altro… o racconti qualcosa di nuovo su di sé?
A volte la confusione non è un ostacolo, ma l’inizio di un cambiamento. Se le va, possiamo attraversarlo insieme.
Mi contatti pure.
Dr. Giorgio De Giorgi
quando iniziano a emergere domande così forti, forse il punto non è capire subito cosa fare, ma ascoltare cosa sta succedendo dentro di lei.
Si è mai chiesta se il disagio che sente parli davvero dell’altro… o racconti qualcosa di nuovo su di sé?
A volte la confusione non è un ostacolo, ma l’inizio di un cambiamento. Se le va, possiamo attraversarlo insieme.
Mi contatti pure.
Dr. Giorgio De Giorgi
Cara ragazza,
grazie per la fiducia e per esserti aperta su qualcosa che, chiaramente, ti fa sentire **molto confusa, in colpa e anche in difficoltà emotiva**. Non sei sola nel vivere questi pensieri: molte persone, in momenti simili, si pongono le stesse domande. E la buona notizia è che **quello che provi ha senso**, anche se ora ti sembra un groviglio difficile da sciogliere.
Da psicologa, ti invito a guardare la tua situazione non con giudizio, ma con **onestà e compassione verso te stessa**. Provo ad accompagnarti in questo processo con qualche riflessione chiave.
1. **La differenza d’età: un dato o un segnale?**
La differenza di età tra voi (22 anni) **non è un problema in sé**, ma può diventarlo se **inizi a percepirla come un ostacolo emotivo o identitario**.
Se ti accorgi che inizia a pesarti — non solo come “numero”, ma come differenza di prospettiva, fase della vita, energia, interessi — è giusto ascoltare questa sensazione. Non per giudicare la relazione, ma per capire se oggi **questa unione ti rappresenta davvero**.
*Chiediti*: "Con lui mi sento libera di crescere, di essere giovane, di cambiare… o mi sento stretta, 'troppo adulta', o spinta a frenarmi?"
2. **L’interesse verso un’altra persona non è un tradimento, è un campanello**
Il fatto che **ti incuriosisca un altro collega** non significa automaticamente che sei innamorata di lui, né che sei una persona “infedele”.
A volte, quando **una relazione inizia a non nutrire più alcuni aspetti profondi di noi** (giocosità, leggerezza, desiderio, novità), la mente e il cuore cominciano a guardare altrove. Non per tradire, ma per **ricordarti che sei viva**.
Forse non è questo collega la vera questione, ma ciò che **risveglia in te**:
* sentirti più vicina a qualcuno della tua età
* sentirti libera, allegra, compresa
* riscoprire il desiderio, anche solo mentale
3. **Non serve cercare “un colpevole”**
Ti stai chiedendo se *stai usando la differenza d’età per giustificare l’interesse per un altro* o viceversa. Ma forse non c'è una causa unica: **sono entrambi segnali** che qualcosa dentro di te **sta cambiando**.
Le relazioni durano se evolvono con noi. Se senti che **questa storia non ti rispecchia più** o che ti costringe a sacrificare aspetti importanti di te, non significa che hai fallito. Significa che stai crescendo.
4. **Cosa fare adesso?**
Hai scritto tu stessa le parole chiave:
> “So che in questo momento vorrei stare da sola”
Questa è una **verità profonda** che stai già ascoltando. Il bisogno di stare da sola **non è egoismo**, ma **cura**. È rispetto per te stessa, per lui, e anche per ciò che siete stati.
Lasciarlo subito? Non è detto.
Ma **prenderti uno spazio per riflettere**, magari con un confronto sincero (senza ferire, ma dicendo che ti senti confusa), **può essere il passo più sano**.
Potresti dirgli qualcosa come:
> “In questo periodo mi sento confusa, non tanto per mancanza d'affetto, ma perché ho bisogno di capire meglio chi sono oggi, cosa desidero e se sto facendo le cose per amore o per paura di ferire. Ti rispetto troppo per fingere che vada tutto bene. Vorrei prendermi del tempo per me, per ascoltarmi in modo sincero.”
5. **Il senso di colpa: ascoltalo, ma non lasciarti guidare da lui**
Il senso di colpa ti sta dicendo che **hai un cuore che si preoccupa di non ferire**, e questo è bello. Ma non deve diventare una catena. Perché se resti in una relazione **solo per evitare di ferire l’altro**, finisci per **ferire te stessa**… e anche lui, con il tempo, se l’amore non è più autentico.
In conclusione:
* La tua confusione è un segno di crescita, non di debolezza.
* Se senti il bisogno di stare da sola, **ascoltati**.
* Prenditi del tempo. Non per fuggire, ma per capire.
* Non restare per paura. Le relazioni vere reggono la verità.
Se vuoi, possiamo anche costruire insieme un messaggio da inviargli o approfondire questi pensieri.
Ti meriti di scegliere con libertà, non con paura.
Con affetto e rispetto,
Una psicologa che ti ascolta e crede nel tuo diritto di capire chi sei.
grazie per la fiducia e per esserti aperta su qualcosa che, chiaramente, ti fa sentire **molto confusa, in colpa e anche in difficoltà emotiva**. Non sei sola nel vivere questi pensieri: molte persone, in momenti simili, si pongono le stesse domande. E la buona notizia è che **quello che provi ha senso**, anche se ora ti sembra un groviglio difficile da sciogliere.
Da psicologa, ti invito a guardare la tua situazione non con giudizio, ma con **onestà e compassione verso te stessa**. Provo ad accompagnarti in questo processo con qualche riflessione chiave.
1. **La differenza d’età: un dato o un segnale?**
La differenza di età tra voi (22 anni) **non è un problema in sé**, ma può diventarlo se **inizi a percepirla come un ostacolo emotivo o identitario**.
Se ti accorgi che inizia a pesarti — non solo come “numero”, ma come differenza di prospettiva, fase della vita, energia, interessi — è giusto ascoltare questa sensazione. Non per giudicare la relazione, ma per capire se oggi **questa unione ti rappresenta davvero**.
*Chiediti*: "Con lui mi sento libera di crescere, di essere giovane, di cambiare… o mi sento stretta, 'troppo adulta', o spinta a frenarmi?"
2. **L’interesse verso un’altra persona non è un tradimento, è un campanello**
Il fatto che **ti incuriosisca un altro collega** non significa automaticamente che sei innamorata di lui, né che sei una persona “infedele”.
A volte, quando **una relazione inizia a non nutrire più alcuni aspetti profondi di noi** (giocosità, leggerezza, desiderio, novità), la mente e il cuore cominciano a guardare altrove. Non per tradire, ma per **ricordarti che sei viva**.
Forse non è questo collega la vera questione, ma ciò che **risveglia in te**:
* sentirti più vicina a qualcuno della tua età
* sentirti libera, allegra, compresa
* riscoprire il desiderio, anche solo mentale
3. **Non serve cercare “un colpevole”**
Ti stai chiedendo se *stai usando la differenza d’età per giustificare l’interesse per un altro* o viceversa. Ma forse non c'è una causa unica: **sono entrambi segnali** che qualcosa dentro di te **sta cambiando**.
Le relazioni durano se evolvono con noi. Se senti che **questa storia non ti rispecchia più** o che ti costringe a sacrificare aspetti importanti di te, non significa che hai fallito. Significa che stai crescendo.
4. **Cosa fare adesso?**
Hai scritto tu stessa le parole chiave:
> “So che in questo momento vorrei stare da sola”
Questa è una **verità profonda** che stai già ascoltando. Il bisogno di stare da sola **non è egoismo**, ma **cura**. È rispetto per te stessa, per lui, e anche per ciò che siete stati.
Lasciarlo subito? Non è detto.
Ma **prenderti uno spazio per riflettere**, magari con un confronto sincero (senza ferire, ma dicendo che ti senti confusa), **può essere il passo più sano**.
Potresti dirgli qualcosa come:
> “In questo periodo mi sento confusa, non tanto per mancanza d'affetto, ma perché ho bisogno di capire meglio chi sono oggi, cosa desidero e se sto facendo le cose per amore o per paura di ferire. Ti rispetto troppo per fingere che vada tutto bene. Vorrei prendermi del tempo per me, per ascoltarmi in modo sincero.”
5. **Il senso di colpa: ascoltalo, ma non lasciarti guidare da lui**
Il senso di colpa ti sta dicendo che **hai un cuore che si preoccupa di non ferire**, e questo è bello. Ma non deve diventare una catena. Perché se resti in una relazione **solo per evitare di ferire l’altro**, finisci per **ferire te stessa**… e anche lui, con il tempo, se l’amore non è più autentico.
In conclusione:
* La tua confusione è un segno di crescita, non di debolezza.
* Se senti il bisogno di stare da sola, **ascoltati**.
* Prenditi del tempo. Non per fuggire, ma per capire.
* Non restare per paura. Le relazioni vere reggono la verità.
Se vuoi, possiamo anche costruire insieme un messaggio da inviargli o approfondire questi pensieri.
Ti meriti di scegliere con libertà, non con paura.
Con affetto e rispetto,
Una psicologa che ti ascolta e crede nel tuo diritto di capire chi sei.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Dalle parole che usa emerge la fatica che sta provando in questo periodo e nei confronti di questa situazione. In poche righe non posso dare risposta alle domande che lei sta ponendo ma posso invitarla ad intraprendere un percorso di supporto psicologico per trovare uno spazio solamente suo, empatico e privo di giudizio, nel quale ricercare risposte alle sue domande. Comprendo che il momento che sta vivendo non è semplice, che "non vuole far stare male" (per riprendere le sue parole) ma le consiglio di dare spazio anche a sè stessa per comprendere realmente ciò che desidera. Ogni crisi è un'occasione di crescita se sfruttata nella maniera migliore. Resto a disposizione, cordialmente, Dott.ssa Lucrezia Giuliani
Buonasera,
la situazione che descrivi riflette una naturale fase di incertezza emotiva, spesso legata a conflitti interiori e cambiamenti nelle priorità personali. La paura riguardo alla differenza di età nella relazione e l'interesse verso un altro collega possono essere espressioni di un ambivalente desiderio di esplorare nuove esperienze o di rivedere le proprie scelte affettive.
L'ambivalenza è una condizione psicologica in cui coesistono sentimenti contrastanti verso la stessa situazione o persona, come amore e dubbio. Questo stato può derivare dalla difficoltà nel prendere decisioni chiare e dalla paura di commettere errori.
È importante riconoscere che tali emozioni non indicano necessariamente un fallimento della relazione attuale, ma piuttosto un'opportunità per riflettere sulle proprie esigenze e desideri. Affrontare questi sentimenti con consapevolezza può aiutarti a comprendere meglio te stessa e la direzione che desideri prendere.
Il consiglio può essere quello di prenderti del tempo per esplorare questi sentimenti, per chiarire le tue emozioni e fare scelte più consapevoli.
Se desideri, posso aiutarti con un aiuto più approfondito.
Un caro saluto.
la situazione che descrivi riflette una naturale fase di incertezza emotiva, spesso legata a conflitti interiori e cambiamenti nelle priorità personali. La paura riguardo alla differenza di età nella relazione e l'interesse verso un altro collega possono essere espressioni di un ambivalente desiderio di esplorare nuove esperienze o di rivedere le proprie scelte affettive.
L'ambivalenza è una condizione psicologica in cui coesistono sentimenti contrastanti verso la stessa situazione o persona, come amore e dubbio. Questo stato può derivare dalla difficoltà nel prendere decisioni chiare e dalla paura di commettere errori.
È importante riconoscere che tali emozioni non indicano necessariamente un fallimento della relazione attuale, ma piuttosto un'opportunità per riflettere sulle proprie esigenze e desideri. Affrontare questi sentimenti con consapevolezza può aiutarti a comprendere meglio te stessa e la direzione che desideri prendere.
Il consiglio può essere quello di prenderti del tempo per esplorare questi sentimenti, per chiarire le tue emozioni e fare scelte più consapevoli.
Se desideri, posso aiutarti con un aiuto più approfondito.
Un caro saluto.
Salve, le sue emozioni sono importanti ma le tiene chiuse dentro di lei come se ne avesse pudore inoltre si spaventa dei suoi dubbi che in realtà sono più che legittimi data la sua età.
Si fidi di ciò che sente e non di cosa pensa e comunichi i suoi bisogni di libertà.
Si fidi di ciò che sente e non di cosa pensa e comunichi i suoi bisogni di libertà.
Ciao,
partirei dicendoti che dare voce al proprio disagio anziché soffocarlo è sempre un atto di coraggio che dobbiamo riconoscerci, quindi, grazie per la condivisione che hai scelto di portare. Dal tuo racconto, mi sembra che emergano diversi temi sui quali, se ti va, possiamo porci delle domande, mettendo da parte il giudizio (che a volte ci annebbia la vista) ed essendo gentili verso la parte di noi che è più in difficoltà in questo momento.
La differenza d'età nelle relazioni a volte funziona, altre volte potrebbe diventare un peso o creare disagio; in altre parole, questa differenza può essere un fattore che condiziona la relazione in modo decisivo. Se pensi alla tua relazione, in che modo la differenza di età incide sulla vostra quotidianità, sui vostri progetti e sulla tua libertà? Senti che questa relazione va di pari passo con la persona che sei e con i cambiamenti che stai facendo?
Provare attrazione verso un'altra persona mentre si è già in una relazione è un'esperienza che può succedere e su cui non abbiamo un vero controllo. Senza colpevolizzarti, possiamo provare a leggere questo interesse come un segnale importante che ti sta dicendo qualcosa su di te e su quello che accende il tuo interesse. Che cosa di questa persona attiva il tuo interesse? Se ti va, puoi provare ad esplorare questo aspetto con curiosità e provando a mettere da parte il giudizio.
Il senso di colpa per provare interesse verso qualcun altro è comprensibile, ma come accennavo prima, non possiamo prevedere o scegliere consapevolmente verso chi provare attrazione, è qualcosa che accade naturalmente. Può aiutarti chiederti che cosa ti attira di questa persona e poi decidere che cosa farne di questa attrazione: se darle spazio o meno, se farla crescere o se lasciarla andare, o se usarla per capire qualcosa di te, senza trasformarla necessariamente in un'azione. In altre parole, non puoi decidere di eliminare l'attrazione che provi, ma puoi decidere che cosa fartene.
Comprendo la tua paura di ferire il tuo partner, ma molto spesso le relazioni non si salvano proteggendo l'altra persona dalla verità, ma provando a stare insieme nella verità, anche se è doloroso. Come ti farebbe sentire l'idea di comunicare a lui questo tuo momento di confusione e difficoltà?
Mi colpisce molto la frase che hai scritto "so che in questo momento vorrei stare da sola", penso che questa frase sia centrale rispetto al racconto che hai fatto, fa emergere una consapevolezza che non è facile da avere in un momento di confusione come quello che stai attraversando. Non serve prendere subito una decisione, prenditi il tempo di cui hai bisogno per ascoltarti nel profondo e per fare chiarezza rispetto a quello che provi, rispettando i tuoi tempi ed essendo gentile verso te stessa.
Ti lascio con una domanda: se non ci fosse il senso di colpa e la paura di ferire il tuo partner, che cosa sceglieresti per te stessa?
Grazie ancora per la condivisione!
Un saluto
partirei dicendoti che dare voce al proprio disagio anziché soffocarlo è sempre un atto di coraggio che dobbiamo riconoscerci, quindi, grazie per la condivisione che hai scelto di portare. Dal tuo racconto, mi sembra che emergano diversi temi sui quali, se ti va, possiamo porci delle domande, mettendo da parte il giudizio (che a volte ci annebbia la vista) ed essendo gentili verso la parte di noi che è più in difficoltà in questo momento.
La differenza d'età nelle relazioni a volte funziona, altre volte potrebbe diventare un peso o creare disagio; in altre parole, questa differenza può essere un fattore che condiziona la relazione in modo decisivo. Se pensi alla tua relazione, in che modo la differenza di età incide sulla vostra quotidianità, sui vostri progetti e sulla tua libertà? Senti che questa relazione va di pari passo con la persona che sei e con i cambiamenti che stai facendo?
Provare attrazione verso un'altra persona mentre si è già in una relazione è un'esperienza che può succedere e su cui non abbiamo un vero controllo. Senza colpevolizzarti, possiamo provare a leggere questo interesse come un segnale importante che ti sta dicendo qualcosa su di te e su quello che accende il tuo interesse. Che cosa di questa persona attiva il tuo interesse? Se ti va, puoi provare ad esplorare questo aspetto con curiosità e provando a mettere da parte il giudizio.
Il senso di colpa per provare interesse verso qualcun altro è comprensibile, ma come accennavo prima, non possiamo prevedere o scegliere consapevolmente verso chi provare attrazione, è qualcosa che accade naturalmente. Può aiutarti chiederti che cosa ti attira di questa persona e poi decidere che cosa farne di questa attrazione: se darle spazio o meno, se farla crescere o se lasciarla andare, o se usarla per capire qualcosa di te, senza trasformarla necessariamente in un'azione. In altre parole, non puoi decidere di eliminare l'attrazione che provi, ma puoi decidere che cosa fartene.
Comprendo la tua paura di ferire il tuo partner, ma molto spesso le relazioni non si salvano proteggendo l'altra persona dalla verità, ma provando a stare insieme nella verità, anche se è doloroso. Come ti farebbe sentire l'idea di comunicare a lui questo tuo momento di confusione e difficoltà?
Mi colpisce molto la frase che hai scritto "so che in questo momento vorrei stare da sola", penso che questa frase sia centrale rispetto al racconto che hai fatto, fa emergere una consapevolezza che non è facile da avere in un momento di confusione come quello che stai attraversando. Non serve prendere subito una decisione, prenditi il tempo di cui hai bisogno per ascoltarti nel profondo e per fare chiarezza rispetto a quello che provi, rispettando i tuoi tempi ed essendo gentile verso te stessa.
Ti lascio con una domanda: se non ci fosse il senso di colpa e la paura di ferire il tuo partner, che cosa sceglieresti per te stessa?
Grazie ancora per la condivisione!
Un saluto
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.