Buonasera, da qualche mese ho il sospetto che la mia relazione stia andando a rotoli. Ho 28 anni e

23 risposte
Buonasera, da qualche mese ho il sospetto che la mia relazione stia andando a rotoli.
Ho 28 anni e lui 29, stiamo insieme da quasi 2 anni. Inizialmente lui era molto preso e io quasi non lo tolleravo, col tempo mi sono lasciata coinvolgere e tutto è andato per il meglio. Da allora è sempre andata per il verso giusto, non viviamo insieme ma trascorriamo molto tempo in compagnia l'una dell' altro, anche la monotonia con lui non l'ho mai sentita, pur rimanendo in casa a far nulla. Abbiamo molti interessi in comune e questo ha giocato a nostro favore.
Da qualche tempo, 2 mesi circa, inizio a vedere cambiamenti da parte mia, ho iniziato a dubitare della sua fedeltà, al punto di cercare di controllarlo, ( forse perché non sto bene con me stessa, non mi sento attraente e da sempre non ho una grande autostima). Adesso dopo essere stati lontani 10 giorni per un mio viaggio con la mia famiglia che non vedevo da un po', non ho sentito la sua mancanza anzi avrei prolungato la permanenza fuori.
Se penso alla possibilità di separarmi da lui i miei occhi si riempiono di lacrime, ma allo stesso tempo non sento il peso della sua assenza. Anche il bisogno di sentirlo non lo vivo più di tanto. Mi pongo fin troppe domande a cui provo a rispondere in modo contrastante e non riesco a fare il punto, per cui l'unica cosa che mi è chiara è che probabilmente sono in una fase della vita in cui il problema non è la relazione in sé o il mio amore per lui, piuttosto sono io. Ma allo stesso tempo non capisco se attribuisco il tutto ad un mio malessere giusto per non affrontare le conseguenze della fine di una bella relazione. Che ne pensate?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Giusy Lacovara
Psicologo, Psicologo clinico
Mestre
Salve,
ha fatto un'attenta analisi della situazione in cui ha centrato il punto fondamentale.
Probabilmente si trova in una fase di transizione in cui sente il bisogno di cambiare qualcosa nella sua vita, ma, ovviamente, il cambiamento comporta insicurezza ed ambivalenza da cui conseguono pensieri contrastanti.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza, anche rispetto alla relazione con il suo partner, così da capire in quale direzione muoversi. Sarebbe anche l'occasione per iniziare un percorso introspettivo mirato al potenziamento della sua autostima, attraverso training specifici.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Giada Montarulo
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Bologna
Buongiorno, leggendo le sue parole si percepisce la necessità di chiarezza che vorrebbe in coppia, ma come dice anche lei in primis bisogna chiarirsi su se stessi, su chi si è e su chi vorrebbe essere...a volte nella vita si attraversano dei cambiamenti mentali, così come ci sono i cambiamenti fisici..con la differenza che i cambiamenti fisici sono evidenti sia a noi che agli altri, mentre quelli mentali no...ma quelli mentali se ascoltati portano a una maggior consapevolezza di noi stessi e di conseguenza a una miglior gestione delle nostre relazioni, emozioni, punti di forza ecc...Sicuramente un terapeuta la aiuterebbe al meglio in questo percorso che io consiglio a tutti nella vita...bisogna capire che auto abbiamo per guidarla al meglio :)
Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Quel che penso, gentile utente di Mio Dotore, è che lei si sta ponendo delle buone domande. La risposta non è facile, perchè i due piani sono collegati, quello personale e quello della relazione. Le suggerirei di concentrarsi su di sè e occuparsi di sè e del suo malessere (parla di bassa autostima). Fare un poco di chiarezza su questo aspetto personale non può che aiutarla a comprendere meglio quel che sente e desidera sul piano della relazione. Potrebbe certamente aiutarla richiedere un consulto psicologico.
Le auguro di trovare un professionista con cui costruire una buona relazione terapeutica.
Resto a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Dr. Alessio Lambiase
Psicologo, Psicologo clinico
Terni
Ciao, capisco che stai attraversando una fase di incertezza riguardo alla tua relazione e che ti poni molte domande contrastanti. È normale che i cambiamenti personali e le sfide legate all'autostima possano influenzare la percezione della relazione e portare a dubbi.
Prima di tutto, è importante ricordare che le relazioni possono attraversare fasi di alti e bassi, e che è normale sperimentare cambiamenti nel corso del tempo. È positivo che tu stia cercando di riflettere e capire cosa sta accadendo dentro di te e come influisce sulla tua relazione. È evidente che l'autostima e la percezione di te stessa giocano un ruolo significativo in questa situazione. Può essere utile dedicare del tempo a lavorare sulla tua autostima e sulla tua percezione di te stessa, magari consultando uno psicologo o uno specialista che possa supportarti in questo percorso di crescita personale. Quando ci troviamo di fronte a dubbi e incertezze in una relazione, può essere utile comunicare apertamente con il tuo partner. Parla con lui dei tuoi sentimenti e delle tue preoccupazioni, cercando di avere una conversazione sincera e onesta. La comunicazione aperta può aiutare entrambi a comprendere meglio le dinamiche della vostra relazione e a trovare eventuali soluzioni.Ricorda che prendere decisioni importanti riguardo alle relazioni richiede tempo e riflessione. È essenziale ascoltare i tuoi sentimenti e bisogni, ma cerca anche di evitare di prendere decisioni basate solo su momenti di insicurezza o dubbi temporanei. Con l'aiuto di un professionista o di una figura di supporto, puoi lavorare sulla tua autostima e sulla tua comprensione di ciò che veramente desideri dalla tua relazione. Infine, non temere di affrontare le conseguenze delle tue scelte. Anche se la fine di una relazione può essere dolorosa, è importante avere come priorità il tuo benessere emotivo e cercare un rapporto che ti porti felicità e soddisfazione. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Saluti, Dott. Alessio Lambiase.
Dott. Damiano Frontera
Psicologo, Psicologo clinico
Ravenna
Salve, da quanto è possibile leggere, ha fatto un punto della situazione molto ricco in cui, però, mancano alcuni dettagli importanti per poter esprimere un parare completo (ad esempio, se anche in relazioni precedenti ha avuto le stesse sensazioni; come mai proprio in questo periodo sono emerse in lei queste preoccupazioni circa la sua fedeltà). Sembra ci sia un ottimo punto di partenza per quanto riguarda la sua consapevolezza in quanto più volte dice che potrebbe dipendere da lei e da difficoltà legate all'autostima e all'essere attraente. Questo potrebbe essere il punto cruciale: stare accanto a lui potrebbe far emergere questa scarsa autostima e questo non sentirsi attraente; al contrario, se passa del tempo con la sua famiglia queste fragilità non emergono al punto da non sentire la sua mancanza. Come detto sempre da lei, potrebbe anche essere in un momento della sua vita in cui ha bisogno di chiarezza. Non si veda come il problema attuale in quanto sta semplicemente facendo emergere dei dubbi e delle perplessità su di lei e sulla sua relazione. Pensare a se stessi non è mai un problema. Come le dicevo mancano degli altri elementi da approfondire per capire bene la funzione di questi dubbi e perplessità. Resto a sua disposizione, anche online. Cordialmente, Dott. Damiano Frontera
Dott.ssa Deborah Pontuale
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Merate
Salve, ci ha trasmesso attraverso il suo racconto una dettagliata descrizione della fatica che sta affrontando e anche dei possibili elementi che ne potrebbero essere collegati come la sua insicurezza, il suo malessere personale oltre che relazionale. Nella vita di coppia subentrano periodi di ridefinizione, dubbi e disequilibrio tuttavia nel suo caso la crisi appare più accentuata e difficile da far rientrare perché è riemerso un suo malessere personale. E' probabilmente questo il primo elemento sul quale potrebbe esserle utile lavorare. Con l'aiuto di un professionista potrebbe comprendere meglio le sue difficoltà e insicurezze per poi rileggere con occhi diversi le difficoltà con il suo compagno.
Nel farle i migliori auguri, resto a disposizione.
Dott.ssa Deborah Pontuale
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace sentire che stai attraversando una fase difficile nella tua relazione. È comune che le dinamiche nelle relazioni cambino nel tempo, e può essere frustrante e confuso quando questi cambiamenti avvengono. È importante prendere il tempo per riflettere e comprendere i tuoi sentimenti e le tue esigenze.

Hai fatto un'osservazione interessante riguardo al fatto che potresti attribuire i cambiamenti nella tua relazione a un tuo malessere per evitare di affrontare la possibilità di una fine. È comprensibile che l'idea di terminare una relazione significativa possa essere dolorosa e che potresti provare resistenza ad affrontarla. Tuttavia, è essenziale essere onesti con te stessa e valutare attentamente la tua felicità e soddisfazione nella relazione.

È possibile che le tue preoccupazioni sulla fedeltà del tuo partner siano il risultato di una bassa autostima e insicurezza personale. In questi casi, potrebbe essere utile lavorare sulla tua autostima e sulla fiducia in te stessa. Lavorare su te stessa e sul tuo benessere personale può influenzare positivamente anche la tua relazione.

Tuttavia, se i tuoi dubbi sulla fedeltà del tuo partner persistono e senti che ciò sta influenzando negativamente il tuo benessere emotivo, potrebbe essere importante affrontare la situazione apertamente con lui. Comunicare apertamente e onestamente riguardo alle tue preoccupazioni potrebbe portare a una maggiore comprensione reciproca e alla risoluzione delle tensioni nella relazione.

In generale, rifletti sul tuo stato emotivo, sui tuoi bisogni e sui tuoi sentimenti nei confronti della relazione. Chiediti cosa ti rende felice e cosa desideri da una relazione. Prenditi il tempo necessario per valutare attentamente la situazione prima di prendere una decisione importante come la fine di una relazione.

Se senti di avere difficoltà a fare il punto sulla situazione o se hai bisogno di un supporto aggiuntivo, potresti valutare la possibilità di parlare con un consulente o uno psicologo che possa aiutarti a esplorare le tue emozioni e prendere decisioni informate.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Dott.ssa M. Chiara Barlucchi
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
buonasera,
quanto scrive segnala che stia attraversando un momento critico, ma nello specifico la crisi sembra evolutiva. Non a caso riconosce di non stare bene con se stessa. Il punto di partenza quindi è proprio questo. Per stare bene con gli altri bisogna innanzitutto stare bene con se stessi. Insieme ad uno psicologo potrebbe dunque individuare la fonte del suo malessere e scoprendo o riscoprendo le sue risorse personali, rafforzare le capacità di scelta e autodeterminazione così da aprire orizzonti nuovi e trovare un nuovo benessere ed una migliore qualità della vita.
Nell'invitarla a pensare a questa opportunità, la saluto cordialmente
dott.ssa Chiara Barlucchi
Dott.ssa Claudia Cenni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pietra Ligure
Buonasera, le paure, speranze, aspettative, che noi poniamo nelle relazioni sentimentali hanno radici nel nostro passato, spesso originano da esperienze di cui non abbiamo più memoria e ci condizionano sia nella scelta del partner che nel modo in cui ci rapportiamo con lui/lei. Da quello che lei riferisce, in questo momento stanno emergendo emozioni contrastanti che creano dubbi sui sentimenti che lei sta effettivamente provando. Anche se ha descritto in modo piuttosto dettagliato la situazione che sta vivendo non è possibile formulare ipotesi utili a chiarire le sue incertezze senza esplorare più approfonditamente le dinamiche psichiche da cui originano. Le consiglio di affidarsi ad un professionista di sua fiducia, sono certa che attraverso un percorso terapeutico riuscirà a trovare le risposte che sta cercando. Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti, anche online. Un cordiale saluto. Dott.ssa Claudia Cenni
Dott.ssa Rosalia Bellavia
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
San Benedetto del Tronto
Salve gentile utente,
comprendo la situazione che sta vivendo e apprezzo le sane riflessioni che sta facendo su di sè. Penso che lei stia vivendo sentimenti contrastanti e diversi sia rispetto a sè che rispetto alla sua relazione con il suo ragazzo e questi le creano un po' di confusione. Penso che sia del tutto normale in alcune fasi della vita. Quello che può fare è ascoltarsi, dentro di sè per comprendere quali sentimenti siano autentici e quali siano adattamenti disfunzionali.
Rimango disponibile qualora voglia fare dei colloqui per comprendere più in profondità il suo problema.
Cordiali saluti
dr.ssa Rosalia Bellavia
Dott. Paolo Notarangelo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Dott.ssa Cristina Costanzi
Psicologo, Psicologo clinico
Lavena Ponte Tresa
Buongiorno, dal suo racconto emergono i molti dubbi che lei ha sulla relazione e su se stessa. Credo che potrebbe iniziare con l'interrogare se stessa su cosa voglia, come stia vivendo la sua vita, dove stia andando. Credo che un percorso che la aiuti in questa presa di coscienza potrebbe essere utile.
Le auguro il meglio.
Un saluto. Dott.ssa Cristina Costanzi
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Cara Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Dott.ssa Marina Costantini
Psicologo, Psicologo clinico
Colleferro
Buongiorno gentile utente. Sento molta sensibilità nelle sue riflessioni e sarebbe utile che trovasse uno spazio che accolga con altrettanta delicatezza la sue richieste, dato che non è facile pensare di separarsi da qualcuno, capire cosa si prova e cosa si sta cercando.
Un caro saluto.
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Capisco la tua confusione e la tua incertezza. La situazione che descrivi è complessa e non è facile capire cosa sta succedendo.

Da un lato, è evidente che stai attraversando un periodo di difficoltà personale. Il fatto che tu non ti senta attraente e che abbia una bassa autostima può sicuramente avere un impatto sulla tua relazione.

Dall'altro lato, è anche vero che la tua relazione sta cambiando. Hai iniziato a dubitare della fedeltà del tuo ragazzo e a cercare di controllarlo. Questo è un segno che qualcosa non va.

In definitiva, l'unica persona che può darti una risposta certa è te stessa. Devi riflettere attentamente su ciò che provi e su cosa vuoi.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a riflettere:

Prenditi del tempo per te stessa. Fai cose che ti fanno stare bene e che ti aiutano a sentirti bene con te stessa.
Parla con qualcuno di cui ti fidi, come un amico, un familiare o un terapista.
Scrivi i tuoi pensieri e sentimenti in un diario o in un blog.
Una volta che avrai avuto un po' di tempo per riflettere, sarai in grado di capire meglio cosa sta succedendo e cosa vuoi fare.

Se decidi di continuare la relazione, è importante che tu comunichi al tuo ragazzo cosa stai provando. È importante che lui sappia che stai attraversando un periodo difficile e che hai bisogno del suo sostegno.

Se invece decidi di terminare la relazione, è importante che tu faccia questo in modo rispettoso e maturo.

In ogni caso, è importante che tu ti prenda cura di te stessa e che non ti faccia coinvolgere in una relazione che non ti fa stare bene.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Ciao, mi dispiace sentire che stai attraversando questa fase incerta nella tua relazione. È importante ricordare che la psicologia di una relazione è complessa e può essere influenzata da molteplici fattori. È positivo che tu stia cercando di comprendere te stessa e le tue emozioni. Potrebbe essere utile esplorare questi sentimenti con un professionista, come uno psicologo, per ottenere un supporto e una prospettiva obiettiva. Insieme potrete esaminare le tue paure, insicurezze e valutare se questi dubbi sono legati alla tua autostima o alla relazione stessa.
Dott.ssa Valentina Zoccali
Psicologo, Psicologo clinico
Legnano
Buongiorno, ho letto la sua richiesta, intanto complimenti per aver ricentrato la difficoltà percepita, da fuori (coppia/lui) a dentro di sé, è un passo molto importante per il proprio benessere. Lavorando con le donne, ho incontrato diverse volte dinamiche simili alla sua, per questo la invito come primo input ad osservare come una relazione può concludersi anche quando è bella, i motivi possono essere tantissimi, lei stessa ammette che non sente più la mancanza del suo partner ma sente ambivalenza nelle sue emozioni probabilmente perché si attiva la resistenza al cambiamento, un nuovo inizio, quello che non conosciamo ci spaventa sempre. Dalla sua descrizione emergono tanti aspetti importanti che andrebbero indagati, se desidera migliorare la qualità delle sue relazioni, scopri di più su sé stessa, possiamo approfondire iniziando da una prima consulenza. Grazie per la ricchezza della sua condivisione. Dott.ssa Valentina Zoccali
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, vedo che in questo momento è abbastanza turbata. Probabilmente per prendere una giusta decisione, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere meglio ciò che ha descritto.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott. Marco Grosso
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue emozioni con tanta chiarezza. Quello che stai vivendo sembra essere un momento di riflessione profonda, che può capitare in qualsiasi relazione, soprattutto dopo un periodo di stabilità iniziale. È naturale avere dubbi e incertezze, soprattutto quando stai anche affrontando insicurezze personali.

Analisi della situazione
1. Il cambiamento nei tuoi sentimenti
È normale che, con il passare del tempo, i sentimenti in una relazione si trasformino. L’entusiasmo iniziale può lasciare spazio a una connessione più profonda, ma anche a momenti di dubbio. Non sentire la mancanza di una persona durante un’assenza non significa necessariamente che non provi più amore, ma potrebbe indicare che hai bisogno di più spazio personale o di rivedere la natura del legame.
2. L’influenza della tua autostima
La bassa autostima può influenzare il modo in cui percepisci la relazione. Quando non ci sentiamo bene con noi stessi, è facile iniziare a dubitare del partner o proiettare le nostre insicurezze sulla relazione. Potrebbe essere utile riflettere su come il tuo senso di insicurezza stia giocando un ruolo in ciò che provi.
3. Paura della perdita
Il fatto che ti emozioni al pensiero di separarti da lui indica che tieni ancora al legame e che l’idea di perderlo ti spaventa. Tuttavia, questo potrebbe anche essere legato alla paura del cambiamento o all’incertezza su cosa significherebbe essere senza di lui.
4. Possibile stanchezza emotiva
I dubbi e i controlli che hai messo in atto potrebbero aver creato tensione emotiva nella relazione, anche se in modo sottile. A volte, questi comportamenti nascono da un bisogno di rassicurazione o da un momento in cui non ci sentiamo pienamente connessi.

Cosa puoi fare per fare chiarezza?
1. Fermati e ascolta te stessa
Dedica del tempo a riflettere senza giudicarti. Chiediti:
• Cosa mi sta davvero causando questo disagio?
• Cosa mi manca in questo momento della mia vita?
• Quando sono felice nella relazione e quando non lo sono?
2. Lavora sulla tua autostima
Concentrati su attività o percorsi che ti aiutino a sentirti più sicura e soddisfatta di te stessa, indipendentemente dalla relazione. Potresti scoprire che il malessere che senti è legato più a te che alla relazione.
3. Parla con il tuo partner
Senza accusare o puntare il dito, prova a condividere con lui ciò che senti. Puoi dire, ad esempio:
• “Ultimamente sto riflettendo molto e sento che qualcosa in me è cambiato. Non voglio che questo influenzi negativamente la nostra relazione, ma sento il bisogno di capire meglio cosa sto vivendo.”
Questo potrebbe aprire un dialogo che vi aiuti a capire meglio come state entrambi nella relazione.
4. Valuta l’importanza della relazione
Prova a immaginare la tua vita senza di lui, non solo con tristezza, ma pensando a come sarebbe giorno per giorno. È davvero lui che ti mancherebbe, o è l’abitudine e il senso di sicurezza che la relazione ti dà?
5. Considera un supporto professionale
Se i dubbi persistono o senti che non riesci a fare chiarezza da sola, un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarti. Ti permetterebbe di esplorare le tue emozioni, migliorare la tua autostima e capire meglio cosa desideri davvero.

Un pensiero finale

Questa fase non significa necessariamente che la relazione sia destinata a finire. È possibile che sia un momento di crescita personale che può portarti a rinnovare il tuo legame con lui, o a prendere la decisione consapevole di separarti. Entrambe le opzioni sono valide e meritano rispetto. L’importante è che tu scelga ciò che ti fa stare meglio e che rifletta i tuoi bisogni autentici.

Se hai bisogno di ulteriori riflessioni o supporto, sono qui per aiutarti. Un caro saluto!
Dott. Giovanni Paolo Mangano
Psicologo, Psicologo clinico
Misterbianco
Gentilissima,
è una storia interessante che merita di essere approfondita.
Al di là del suo rapporto amoroso, lei è consapevole che, forse, quel qualcosa che non va risiede in lei.
Talvolta basta uno stimolo come un evento, una relazione, un nuovo (o perduto) lavoro, per fare emergere delle situazioni che ci creano angoscia e disagio. Sono segnali che qualcosa nella nostra quotidianità fa intoppo.
Si conceda di scoprire cosa non sta funzionando. Le consiglio di valutare l'idea di iniziare un percorso di supporto.
Saluti.
Dott.ssa Angela Ritella
Psicologo, Psicologo clinico
Turi
Le risposte che si dà alle Sue domande potrebbero essere tutte potenzialmente giuste.
Quel che emerge è sicuramente tanta confusione in Lei che, in questo momento, non La sta aiutando a riflettere lucidamente sulla situazione.
Sono a Sua disposizione per aiutarLa a trovare uno 'spiraglio di luce' nella 'nebbia' che sta attualmente attraversando.
Dott.ssa Giulia Redondi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Cara utente, mi sembra tu abbia colto un punto cruciale; forse il nodo non riguarda solo il legame con il tuo compagno, ma un sentire più profondo che ti riguarda, che ha a che fare con come ti vivi, con la tua autostima, con la tua capacità di desiderare. Quando scrivi "forse perché non sto bene con me stessa", lasci intravedere una parte di te che cerca di dirsi qualcosa, forse che ha bisogno di essere ascoltata, accolta, compresa, senza fretta.
È comprensibile, fisiologico, sentire emozioni contrastanti: la tristezza all’idea di una separazione e, contemporaneamente, la leggerezza della distanza. Le relazioni non sono mai lineari, soprattutto quando ci troviamo in una fase di cambiamento interno. Potrebbe essere utile, se lo desideri, avere uno spazio protetto in cui esplorare tutto questo più a fondo, con l’aiuto di un* professionista che possa camminarti accanto, senza giudizio, per sostenere questa tua ricerca di verità. Non c’è una risposta giusta o sbagliata da trovare subito, ma piuttosto un cammino da fare, con delicatezza. Ti auguro il meglio! Dott.ssa Giulia Redondi

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