
Via Stefano Legnani 7, Varese 21100
Si accettano appuntamenti con preavviso di almeno 48 ore o previa chiamata per accordi telefonici. Grazie
Leggi di più23/03/2023
Lavena Ponte Tresa 2 indirizzi
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13 recensioni
Normalmente non scrivo recensioni, ma questa volta faccio volentieri un'eccezione perché la Dott.ssa Costanzi possiede il raro dono dell'ascolto attento e partecipe. Possiede inoltre una buona memoria che le permette di ricollegarsi a concetti espressi precedentemente. Una spontanea gentilezza unita a un garbato riserbo rendono i colloqui profondi e stimolanti. Un incontro importante.
Dott.ssa Cristina Costanzi
Grazie mille A.P. per il suo commento che mi ha fatto molto piacere!
La dottoressa Costanzi è una terapeuta attenta e simpatica, ti mette a tuo agio da subito, affronta i temi proposti con delicatezza nel rispetto dei tuoi tempi, e con molta competenza. Consiglio assolutamente!
Accogliente, mette subito a proprio agio. Grande professionalità e puntualità.
Dott.ssa Cristina Costanzi
Grazie
Professionale,gentile,mi sono trovata subito a mio agio
È piacevole essere ascoltati dalla dottoressa, esperienza personale molto stimolante e rassicurante.
Dott.ssa Cristina Costanzi
Grazie!
Ottima colloquio e ottima professionista, mi sto trovando molto bene
Dott.ssa Cristina Costanzi
Grazie mille!
Accogliente, puntuale e professionale. Grande capacità di ascolto ed empatia.
La Dott.ssa Costanzi è una professionista molto competente sempre disponibile, grande empatia e capacità comunicative. La consiglio vivamente.
Dott.ssa Cristina Costanzi
grazie mille
Mi sono recato dalla dottoressa dietro consiglio della mia nutrizionista. Ho un problema alimentare e avevo bisogno di assistenza psicologica per affiancare la dieta che mi è stata prescritta e fatico a seguire. La dottoressa mi ha messo subito a mio agio e ki sono sentito supportato e compreso nelle mie difficoltà. Seguo la terapia da qualche mese e già noto miglioramenti e maggiore costanza nella mia rieducazione alimentare. Proseguitò il percorso che mi è utile anche per motivi di stress lavorativo. Consiglio la dottoressa Costanzi
Dott.ssa Cristina Costanzi
La ringrazio per la sua recensione
PRECISA PUNTUALE, CORTESE E PROFESSIONALE
HA IMMEDIATAMNTE INDIVIDUATO IL PROBLEMA E PROPOSTO UNA LETTURA CHE MI E' STATA DI OTTIMO AIUTO
Dott.ssa Cristina Costanzi
Grazie mille, spero il percorso possa continuare ad esserle utile.
ha risposto a 24 domande da parte di pazienti di MioDottore
Sono insieme al mio partner da nove mesi. Inizialmente andava tutto bene nonostante i litigi, lui non aveva chissà quali problemi economici. In questi mesi però mi sto spegnendo. Sono riuscita a trovare un lavoro anche abbastanza redditizio, guadagno bene e sono sei giorni su sette a lavoro per otto ore. Lui non lavora, viene sostenuto economicamente dai genitori ed io capisco la sua posizione e cerco sempre di non farglielo pesare ma non è solo la sua difficoltà economica ma anche com’è lui caratterialmente: non gli piace socializzare, non gli piace andare alle serate e spesso e volentieri quando gli propongo di andare a fare serata in qualche locale mi dice sempre di no perché costoso e anche perché non gli piace bere/non può. Io vengo da una settimana pesante di lavoro e mi piacerebbe poter uscire e fare qualcosa di diverso invece di finire nei soliti posti noiosi o a casa sua a guardare dei film. Più passa il tempo e più mi spengo, ho solo 23 anni ma mi sento come se fossi una donna sposata di 40 anni che lavora e resta a casa. Addirittura non può venirmi a prendere perché non ha i soldi per la benzina ed io resto a casa, dato che dividiamo la macchina io e mia sorella, mentre lui si fa venire a prendere dagli amici ed esce comunque, agendo da egoista. Lui non sembra capire questa mia necessità e ultimamente sto pensando di lasciarlo ma l’amore che nutro nei suoi confronti diventa sempre un ostacolo insormontabile, non riesco ad immaginarmi senza di lui. Non so più che fare, ci sto davvero tanto male. Che ne pensate?
Buongiorno, mi spiace per il momento pesante che sta vivendo.
Credo che condividere con il suo partner le sue perplessità sia la prima cosa da fare, Si interroghi su come questo rapporto la faccia sentire e se davvero quello che sente è amore o paura di affrontare un eventuale abbandono.
Potrebbe condividere con un terapeuta le sue riflessioni.
Le faccio i migliori auguri. Un saluto.
Dott.ssa Cristina Costanzi
Buonasera, da qualche mese ho il sospetto che la mia relazione stia andando a rotoli.
Ho 28 anni e lui 29, stiamo insieme da quasi 2 anni. Inizialmente lui era molto preso e io quasi non lo tolleravo, col tempo mi sono lasciata coinvolgere e tutto è andato per il meglio. Da allora è sempre andata per il verso giusto, non viviamo insieme ma trascorriamo molto tempo in compagnia l'una dell' altro, anche la monotonia con lui non l'ho mai sentita, pur rimanendo in casa a far nulla. Abbiamo molti interessi in comune e questo ha giocato a nostro favore.
Da qualche tempo, 2 mesi circa, inizio a vedere cambiamenti da parte mia, ho iniziato a dubitare della sua fedeltà, al punto di cercare di controllarlo, ( forse perché non sto bene con me stessa, non mi sento attraente e da sempre non ho una grande autostima). Adesso dopo essere stati lontani 10 giorni per un mio viaggio con la mia famiglia che non vedevo da un po', non ho sentito la sua mancanza anzi avrei prolungato la permanenza fuori.
Se penso alla possibilità di separarmi da lui i miei occhi si riempiono di lacrime, ma allo stesso tempo non sento il peso della sua assenza. Anche il bisogno di sentirlo non lo vivo più di tanto. Mi pongo fin troppe domande a cui provo a rispondere in modo contrastante e non riesco a fare il punto, per cui l'unica cosa che mi è chiara è che probabilmente sono in una fase della vita in cui il problema non è la relazione in sé o il mio amore per lui, piuttosto sono io. Ma allo stesso tempo non capisco se attribuisco il tutto ad un mio malessere giusto per non affrontare le conseguenze della fine di una bella relazione. Che ne pensate?
Buongiorno, dal suo racconto emergono i molti dubbi che lei ha sulla relazione e su se stessa. Credo che potrebbe iniziare con l'interrogare se stessa su cosa voglia, come stia vivendo la sua vita, dove stia andando. Credo che un percorso che la aiuti in questa presa di coscienza potrebbe essere utile.
Le auguro il meglio.
Un saluto. Dott.ssa Cristina Costanzi
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