Buonasera ... Avrei una domanda, sto prendendo in considerazione un percorso psicologo o psicoterape
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Buonasera ... Avrei una domanda, sto prendendo in considerazione un percorso psicologo o psicoterapeuta
Soffro d'ansia, già in cura da uno psichiatra, nell'ultima settimana si è accentuata con problemi di salute legati ad un infezione alle vie urinarie e di conseguenza inappetenza, nonostante mi venga fame non riesco a mangiare praticamente nulla ... Questo mio stato può essere collegato al mio disturbo d'ansia?
L'umore è giù da tempo
Non so più cosa fare per stare bene
Grazie
Soffro d'ansia, già in cura da uno psichiatra, nell'ultima settimana si è accentuata con problemi di salute legati ad un infezione alle vie urinarie e di conseguenza inappetenza, nonostante mi venga fame non riesco a mangiare praticamente nulla ... Questo mio stato può essere collegato al mio disturbo d'ansia?
L'umore è giù da tempo
Non so più cosa fare per stare bene
Grazie
Buongiorno,
mi spiace per le difficoltà che sta vivendo: sicuramente l'essere in uno stato di ansia e stress non aiuta nè l'appetito nè le difese immunitarie, tuttavia sarebbe un po' azzardato collegare in modo diretto quello che le sta succedendo con il suo disturbo d'ansia.
Comunque, vista la situazione, affiancare un percorso psicoterapeutico alla terapia dello psichiatra è indicato oltre che fortemente consigliabile, per cui le suggerisco di seguire i suoi propositi
Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani
mi spiace per le difficoltà che sta vivendo: sicuramente l'essere in uno stato di ansia e stress non aiuta nè l'appetito nè le difese immunitarie, tuttavia sarebbe un po' azzardato collegare in modo diretto quello che le sta succedendo con il suo disturbo d'ansia.
Comunque, vista la situazione, affiancare un percorso psicoterapeutico alla terapia dello psichiatra è indicato oltre che fortemente consigliabile, per cui le suggerisco di seguire i suoi propositi
Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani
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Buongiorno, qualora con ulteriori accertamenti medici vengano escluse cause fisiologiche, potrebbero essere allora ipotizzati dei collegamenti con lo stato ansioso. Per gestire al meglio lo stato ansioso, oltre al trattamento farmacologico già usato, un percorso di psicoterapia potrebbe essere nel suo caso di grande aiuto.
Gentilissim*,
se vi è già una diagnosi di un disturbo d'ansia ed è già in carico da uno psichiatra lo contatti per comunicarle le sue problematiche. Molte volte i farmaci hanno effetti indesiderati per cui ciò di cui parla potrebbe derivare dalla tipologia di medicine che prende sia per quanto riguarda sintomi fisici che emotivi. Inoltre, potrebbe anche scoprire che il suo psichiatra è anche psicoterapeuta e che quindi vi è una possibilità di iniziare il trattamento non solo farmacologico ma anche psicologico con il suo attuale medico professionista. Nel caso in cui non possa seguirla anche da un punto di vista psicologico consideri che molto probabilmente avrà il nome di qualche collega psicoterapeuta che potrà aiutarla. Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
se vi è già una diagnosi di un disturbo d'ansia ed è già in carico da uno psichiatra lo contatti per comunicarle le sue problematiche. Molte volte i farmaci hanno effetti indesiderati per cui ciò di cui parla potrebbe derivare dalla tipologia di medicine che prende sia per quanto riguarda sintomi fisici che emotivi. Inoltre, potrebbe anche scoprire che il suo psichiatra è anche psicoterapeuta e che quindi vi è una possibilità di iniziare il trattamento non solo farmacologico ma anche psicologico con il suo attuale medico professionista. Nel caso in cui non possa seguirla anche da un punto di vista psicologico consideri che molto probabilmente avrà il nome di qualche collega psicoterapeuta che potrà aiutarla. Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Buongiorno. Per prima cosa sarebbe necessario capire da dove nasce l'ansia e per quali buoni motivi scatena inferni emotivi. Spesso è proprio la consapevolezza di se e di come funziona la mia mente pregi ed inganni strutturali) che possono facilmente aiutarti a gestirla e a gestirti nei diversi ambiti della vita. SI, puo' essere collegato con forti probabilità all'ansia ,ma non chiamarlo disturbo, in quanto è strutturale in ogni essere umano. Resto a disposizione
Buongiorno,
Sì, è possibile che il peggioramento dell'ansia stia influenzando anche il suo stato fisico, inclusi problemi di salute come l'infezione alle vie urinarie e l'inappetenza. L'ansia può infatti avere un impatto significativo sul corpo, alterando l'appetito, l'umore e il benessere generale. La perdita di appetito, anche se c'è fame, è un sintomo comune associato a disturbi d'ansia, così come il sentirsi giù di morale.
Il fatto che lei stia già seguendo una cura con uno psichiatra è un passo positivo. Considerare un percorso psicoterapeutico potrebbe essere utile per affrontare meglio le cause sottostanti dell'ansia, oltre al trattamento farmacologico.Inoltre tutte le forme di psicoterapia possono offrire un supporto prezioso.
Le consiglio di parlare con il suo psichiatra per esplorare ulteriori possibilità di supporto psicologico, e nel frattempo, se la sua situazione fisica e psicologica continua a peggiorare, potrebbe essere utile chiedere una visita medica per escludere altre cause fisiche e ottenere un supporto adeguato.
Spero che presto trovi il percorso giusto per sentirsi meglio.
Sì, è possibile che il peggioramento dell'ansia stia influenzando anche il suo stato fisico, inclusi problemi di salute come l'infezione alle vie urinarie e l'inappetenza. L'ansia può infatti avere un impatto significativo sul corpo, alterando l'appetito, l'umore e il benessere generale. La perdita di appetito, anche se c'è fame, è un sintomo comune associato a disturbi d'ansia, così come il sentirsi giù di morale.
Il fatto che lei stia già seguendo una cura con uno psichiatra è un passo positivo. Considerare un percorso psicoterapeutico potrebbe essere utile per affrontare meglio le cause sottostanti dell'ansia, oltre al trattamento farmacologico.Inoltre tutte le forme di psicoterapia possono offrire un supporto prezioso.
Le consiglio di parlare con il suo psichiatra per esplorare ulteriori possibilità di supporto psicologico, e nel frattempo, se la sua situazione fisica e psicologica continua a peggiorare, potrebbe essere utile chiedere una visita medica per escludere altre cause fisiche e ottenere un supporto adeguato.
Spero che presto trovi il percorso giusto per sentirsi meglio.
Buonasera, grazie per aver condiviso ciò che stai vivendo. È comprensibile che questa situazione ti stia pesando molto, soprattutto perché l’ansia può avere un impatto significativo sul corpo e sulla mente. La perdita di appetito e i sintomi fisici che descrivi, come la difficoltà a mangiare nonostante la fame, possono effettivamente essere collegati al disturbo d’ansia, poiché ansia e stress influenzano il sistema digestivo e il benessere generale.
Il fatto che tu stia già seguendo una cura con uno psichiatra è un ottimo punto di partenza, ma l’integrazione con un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarti a comprendere meglio i meccanismi dell’ansia e a sviluppare strategie per affrontarla. La psicoterapia può offrire uno spazio sicuro per esplorare le cause profonde del tuo disagio e imparare tecniche per gestire sia i sintomi emotivi che fisici.
Ti incoraggio a prendere in considerazione questa possibilità, magari confrontandoti anche con il tuo psichiatra per trovare un percorso integrato che sia più efficace per te. Nel frattempo, cerca di essere gentile con te stessa e di ascoltare il tuo corpo, rispettando i tuoi tempi di guarigione sia fisica che emotiva. Non sei sola in questo percorso, e chiedere aiuto è un passo fondamentale verso il miglioramento.
Il fatto che tu stia già seguendo una cura con uno psichiatra è un ottimo punto di partenza, ma l’integrazione con un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarti a comprendere meglio i meccanismi dell’ansia e a sviluppare strategie per affrontarla. La psicoterapia può offrire uno spazio sicuro per esplorare le cause profonde del tuo disagio e imparare tecniche per gestire sia i sintomi emotivi che fisici.
Ti incoraggio a prendere in considerazione questa possibilità, magari confrontandoti anche con il tuo psichiatra per trovare un percorso integrato che sia più efficace per te. Nel frattempo, cerca di essere gentile con te stessa e di ascoltare il tuo corpo, rispettando i tuoi tempi di guarigione sia fisica che emotiva. Non sei sola in questo percorso, e chiedere aiuto è un passo fondamentale verso il miglioramento.
Gentile utente, grazie per aver condiviso la tua esperienza. La tua domanda è importante e dimostra quanto stai cercando di comprendere meglio ciò che stai vivendo per prenderti cura di te stesso/a. Cercherò di risponderti con chiarezza, adottando una prospettiva sistemica che tenga conto di tutti gli aspetti della tua situazione.
L’ansia, specialmente se protratta nel tempo, può influire profondamente sul corpo e sulla mente. I sintomi fisici che descrivi, come l’inappetenza e la difficoltà a mangiare nonostante la fame, possono essere strettamente collegati al disturbo d’ansia. Ansia e stress, infatti, possono influenzare il sistema nervoso autonomo, che regola funzioni come la digestione, l’appetito e il benessere generale. Inoltre, il tuo malessere fisico dovuto all’infezione alle vie urinarie potrebbe aver accentuato questa situazione, creando un circolo di interazione tra corpo, mente ed emozioni.
In una prospettiva sistemica, si potrebbe anche riflettere su come le diverse dimensioni della tua vita – relazioni, esperienze passate, aspettative, difficoltà attuali – stiano contribuendo a questo stato di disagio. Ad esempio:
Quali eventi recenti o situazioni stressanti potrebbero aver intensificato il tuo stato d’ansia?
Ci sono relazioni o contesti in cui senti di essere particolarmente sotto pressione o in difficoltà?
Come hai affrontato in passato momenti di difficoltà simili? Cosa ti ha aiutato e cosa no?
Un percorso con uno psicoterapeuta potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare queste domande e individuare strategie personalizzate per gestire l’ansia e migliorare il tuo benessere complessivo. L’ansia non è solo un sintomo da “togliere”, ma anche un messaggio che può aiutarci a comprendere meglio ciò che sta accadendo dentro e intorno a noi.
Ti suggerirei di valutare un percorso psicoterapeutico integrato al lavoro che già stai facendo con il tuo psichiatra. In terapia potresti lavorare sia sui sintomi attuali (come l’ansia e l’inappetenza) sia sulle possibili radici emotive o relazionali del tuo malessere, trovando nuove risorse per affrontare questo momento.
In bocca al lupo.
L’ansia, specialmente se protratta nel tempo, può influire profondamente sul corpo e sulla mente. I sintomi fisici che descrivi, come l’inappetenza e la difficoltà a mangiare nonostante la fame, possono essere strettamente collegati al disturbo d’ansia. Ansia e stress, infatti, possono influenzare il sistema nervoso autonomo, che regola funzioni come la digestione, l’appetito e il benessere generale. Inoltre, il tuo malessere fisico dovuto all’infezione alle vie urinarie potrebbe aver accentuato questa situazione, creando un circolo di interazione tra corpo, mente ed emozioni.
In una prospettiva sistemica, si potrebbe anche riflettere su come le diverse dimensioni della tua vita – relazioni, esperienze passate, aspettative, difficoltà attuali – stiano contribuendo a questo stato di disagio. Ad esempio:
Quali eventi recenti o situazioni stressanti potrebbero aver intensificato il tuo stato d’ansia?
Ci sono relazioni o contesti in cui senti di essere particolarmente sotto pressione o in difficoltà?
Come hai affrontato in passato momenti di difficoltà simili? Cosa ti ha aiutato e cosa no?
Un percorso con uno psicoterapeuta potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare queste domande e individuare strategie personalizzate per gestire l’ansia e migliorare il tuo benessere complessivo. L’ansia non è solo un sintomo da “togliere”, ma anche un messaggio che può aiutarci a comprendere meglio ciò che sta accadendo dentro e intorno a noi.
Ti suggerirei di valutare un percorso psicoterapeutico integrato al lavoro che già stai facendo con il tuo psichiatra. In terapia potresti lavorare sia sui sintomi attuali (come l’ansia e l’inappetenza) sia sulle possibili radici emotive o relazionali del tuo malessere, trovando nuove risorse per affrontare questo momento.
In bocca al lupo.
Buongiorno,
la sofferenza psicologica è importante tanto quanto quella fisica ed è per questo che la invito a prendere appuntamento per intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista per la risoluzione delle sue problematiche riportate.
La attendiamo a braccia aperte. Un caro saluto e Le auguro buon tutto!
la sofferenza psicologica è importante tanto quanto quella fisica ed è per questo che la invito a prendere appuntamento per intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista per la risoluzione delle sue problematiche riportate.
La attendiamo a braccia aperte. Un caro saluto e Le auguro buon tutto!
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con me ciò che sta attraversando. Capisco quanto possa essere difficile affrontare un periodo in cui ansia, umore basso e problemi fisici si intrecciano, rendendo tutto più faticoso. Sta già dimostrando grande coraggio e consapevolezza nel considerare un percorso con uno psicologo o psicoterapeuta, ed è un passo importante verso la possibilità di stare meglio. Per rispondere alla sua domanda, sì, è assolutamente possibile che il suo disturbo d’ansia sia collegato ai sintomi che sta descrivendo, come l’inappetenza e le difficoltà nel mangiare. L’ansia ha un impatto non solo sulla nostra mente ma anche sul corpo: può alterare il sistema digestivo, diminuire l’appetito e influenzare la percezione della fame. È comune che, quando ci troviamo in uno stato d’ansia elevata o prolungata, il corpo si trovi in una condizione di “allerta”, e ciò può influire sia sulla capacità di rilassarsi che sul normale funzionamento fisiologico. L'infezione alle vie urinarie che ha recentemente affrontato, inoltre, potrebbe aver contribuito a indebolire ulteriormente il suo equilibrio fisico ed emotivo. Spesso, quando il corpo è già affaticato da un problema di salute, l’ansia può accentuarsi, portando a sintomi come l'inappetenza e un calo dell’umore. È come se mente e corpo, in momenti delicati, si influenzassero a vicenda, amplificando il malessere. Il fatto che il suo umore sia giù "da tempo" è un elemento significativo da non trascurare. Questo potrebbe essere collegato sia all’ansia sia a uno stato di stress prolungato, che può contribuire a farle sentire un senso di stanchezza generale e di demotivazione. In questi casi, l’integrazione tra il supporto psichiatrico (già in atto) e un percorso psicoterapeutico può davvero fare la differenza. La psicoterapia cognitivo-comportamentale, in particolare, è molto efficace nel trattare l’ansia e i suoi sintomi, lavorando sia sui pensieri che mantengono lo stato ansioso, sia sulle risposte fisiche ad esso associate. Si può imparare, ad esempio, a riconoscere e modificare schemi di pensiero disfunzionali, a gestire meglio le sensazioni fisiche dell’ansia e a ritrovare una maggiore stabilità emotiva. Non deve affrontare tutto questo da solo. Ha già avuto la forza di iniziare un percorso con uno psichiatra, e questo dimostra la sua volontà di prendersi cura di sé. Inserire anche un supporto psicoterapeutico potrebbe aiutarla a comprendere meglio ciò che sta vivendo e a sviluppare strumenti concreti per affrontare sia l’ansia che i sintomi fisici ad essa collegati. Le suggerisco di considerare questo percorso come un investimento per il suo benessere: con il giusto supporto, è possibile ritrovare serenità, recuperare l’appetito e migliorare la qualità della sua vita. Si dia tempo, perché stare meglio è un processo che richiede pazienza e cura di sé. Se sente il bisogno di esplorare ulteriormente questa possibilità o di avere ulteriori chiarimenti, sono qui per ascoltarla. Merita di stare bene e di ritrovare un equilibrio che le permetta di vivere con maggiore serenità. Un caro saluto. Dott. Andrea Boggero
Buonasera gentile utente, capisco che la situazione che stai vivendo sia davvero difficile. È possibile che i sintomi fisici, come la perdita di appetito, siano legati all’ansia, che può manifestarsi anche con disagi fisici. È importante continuare a lavorare con il tuo psichiatra, ma un percorso psicologico potrebbe esserti di aiuto per esplorare più a fondo le cause del tuo malessere e imparare a gestire meglio l’ansia e l’umore. Rimango a disposizione per qualunque chiarimento. Un caro saluto. Dott.ssa Veronica Savio
Buonasera,
comprendo quanto possa essere difficile affrontare l'ansia, soprattutto quando essa sembra influire anche sul corpo, amplificando il disagio emotivo e fisico. Sì, il suo stato attuale potrebbe essere strettamente collegato al disturbo d’ansia. È noto infatti che l’ansia può manifestarsi attraverso sintomi somatici, come l’inappetenza, i disturbi gastrointestinali o un calo dell’energia, specialmente in un periodo in cui il corpo è già debilitato da un’infezione o da altre condizioni di salute.
Quando l’ansia è intensa e protratta, può interferire con il sistema nervoso autonomo, influenzando l’appetito, la digestione e persino la percezione della fame. L'umore basso che descrive, insieme alla difficoltà a nutrirsi nonostante la sensazione di fame, potrebbe indicare che il suo stato psicologico sta incidendo significativamente sul benessere fisico.
Ritengo che intraprendere un percorso psicoterapeutico sia un’ottima idea, soprattutto considerando che è già seguita da uno psichiatra per la gestione farmacologica dell’ansia. La combinazione tra terapia farmacologica e psicoterapia si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento di disturbi d’ansia e dell’umore.
Una terapia psicologica potrebbe aiutarla a:
Esplorare le radici dell’ansia e comprenderne i fattori scatenanti;
Imparare tecniche di gestione dell’ansia, come la respirazione diaframmatica, il rilassamento muscolare progressivo o approcci basati sulla mindfulness;
Lavorare sull’umore, affrontando i pensieri negativi e costruendo strategie per ritrovare energia e motivazione.
Nel frattempo, potrebbe essere utile affrontare il problema dell’inappetenza con piccoli passi, magari introducendo pasti leggeri e frequenti, scegliendo cibi facili da digerire e che non aumentino il disagio. Non esiti a parlarne anche con il suo medico, per escludere eventuali cause fisiche che possano contribuire al problema.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta con cui si senta a suo agio, preferibilmente con esperienza nel trattamento di ansia e depressione. Se desidera approfondire o ricevere un orientamento specifico, resto a sua disposizione.
Le auguro di trovare presto un sollievo e un percorso che la porti a sentirsi meglio.
comprendo quanto possa essere difficile affrontare l'ansia, soprattutto quando essa sembra influire anche sul corpo, amplificando il disagio emotivo e fisico. Sì, il suo stato attuale potrebbe essere strettamente collegato al disturbo d’ansia. È noto infatti che l’ansia può manifestarsi attraverso sintomi somatici, come l’inappetenza, i disturbi gastrointestinali o un calo dell’energia, specialmente in un periodo in cui il corpo è già debilitato da un’infezione o da altre condizioni di salute.
Quando l’ansia è intensa e protratta, può interferire con il sistema nervoso autonomo, influenzando l’appetito, la digestione e persino la percezione della fame. L'umore basso che descrive, insieme alla difficoltà a nutrirsi nonostante la sensazione di fame, potrebbe indicare che il suo stato psicologico sta incidendo significativamente sul benessere fisico.
Ritengo che intraprendere un percorso psicoterapeutico sia un’ottima idea, soprattutto considerando che è già seguita da uno psichiatra per la gestione farmacologica dell’ansia. La combinazione tra terapia farmacologica e psicoterapia si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento di disturbi d’ansia e dell’umore.
Una terapia psicologica potrebbe aiutarla a:
Esplorare le radici dell’ansia e comprenderne i fattori scatenanti;
Imparare tecniche di gestione dell’ansia, come la respirazione diaframmatica, il rilassamento muscolare progressivo o approcci basati sulla mindfulness;
Lavorare sull’umore, affrontando i pensieri negativi e costruendo strategie per ritrovare energia e motivazione.
Nel frattempo, potrebbe essere utile affrontare il problema dell’inappetenza con piccoli passi, magari introducendo pasti leggeri e frequenti, scegliendo cibi facili da digerire e che non aumentino il disagio. Non esiti a parlarne anche con il suo medico, per escludere eventuali cause fisiche che possano contribuire al problema.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta con cui si senta a suo agio, preferibilmente con esperienza nel trattamento di ansia e depressione. Se desidera approfondire o ricevere un orientamento specifico, resto a sua disposizione.
Le auguro di trovare presto un sollievo e un percorso che la porti a sentirsi meglio.
Buonasera, grazie per aver condiviso ciò che sta vivendo. È assolutamente possibile che il suo stato d'ansia contribuisca ai sintomi che descrive, come l'inappetenza e il senso di malessere generale. L'ansia può influenzare il corpo in vari modi, compresa la capacità di gestire lo stress fisico e psicologico derivante da problemi di salute, come un'infezione alle vie urinarie. Inoltre, l'umore basso prolungato può amplificare questi sintomi, creando un circolo vizioso tra mente e corpo.
Il fatto che abbia già intrapreso un percorso con uno psichiatra è un passo importante, e l'integrazione con un percorso psicoterapeutico potrebbe essere molto utile per affrontare in modo più completo le radici del suo disagio. La psicoterapia può aiutarla a esplorare e gestire i fattori emotivi che alimentano l'ansia, migliorando la sua capacità di affrontare situazioni difficili e ritrovare un maggiore equilibrio.
Valutare un percorso con uno psicologo o uno psicoterapeuta le permetterebbe di lavorare in modo più profondo sui suoi pensieri, emozioni e comportamenti, fornendole strumenti per gestire non solo l'ansia, ma anche il senso di sconforto che la accompagna da tempo. Affrontare queste difficoltà non è facile, ma il fatto che si stia attivando per stare meglio è un primo passo di grande valore.
Il fatto che abbia già intrapreso un percorso con uno psichiatra è un passo importante, e l'integrazione con un percorso psicoterapeutico potrebbe essere molto utile per affrontare in modo più completo le radici del suo disagio. La psicoterapia può aiutarla a esplorare e gestire i fattori emotivi che alimentano l'ansia, migliorando la sua capacità di affrontare situazioni difficili e ritrovare un maggiore equilibrio.
Valutare un percorso con uno psicologo o uno psicoterapeuta le permetterebbe di lavorare in modo più profondo sui suoi pensieri, emozioni e comportamenti, fornendole strumenti per gestire non solo l'ansia, ma anche il senso di sconforto che la accompagna da tempo. Affrontare queste difficoltà non è facile, ma il fatto che si stia attivando per stare meglio è un primo passo di grande valore.
Buonasera, decidere di intraprendere un percorso psicologico credo che sia la migliore scelta per capire da dove deriva l'ansia e come uscirne. SAlute fisica e mentale molto spesso sono correlati. Prende farmaci a tal proposito?
Buonasera, certamente lo stato di inappetenza può essere riconducibile ad un disturbo d'ansia o dell'umore. Credo al di là del farmaco che va a contenere la sintomatologia sarebbe opportuno affiancare un lavoro psicologico per comprendere le origini del suo malessere.
Ciao, probabilmente c'è innanzitutto da approfondire su cosa comporti in termini sintomatologici questo disturbo d'ansia, se c'è stata una diagnosi psichiatrica soprattutto. Aldilà della comorbilità in termini diagnostici, sicuramente parliamo di un vissuto sofferente che compete ad indebolirci, quindi in questo senso può esserci una concausa. E' chiaro altresì che probabilmente ritagliarsi un proprio spazio psicoterapico, coadiuvato dal trattamento farmacologico, potrebbe essere fortemente necessario.
Buonasera, le consiglio di parlare con il suo psichiatra o con un professionista di sua fiducia, sicuramente sapranno indicarle come muoversi. Qualora sentisse la necessità di un ulteriore parere può contattarmi o trovare un professionista su questa piattaforma.
Un saluto,
L.R
Un saluto,
L.R
Gentile, se sta pensando di andare da uno psi, evidentemente, c'è già stata una prima interpretazione sul suo malessere: se, dunque, sente il desiderio di saperne qualcosa di più del suo sintomo, inizi un percorso.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
Buonasera gentile Utente, sono dispiaciuto per il momento difficile che sta attraversando. È possibile che il suo disturbo d'ansia stia contribuendo ai sintomi che descrive, come l'inappetenza e il calo dell'umore. L'ansia, infatti, può influire sul corpo, andando a peggiorare situazioni fisiche preesistenti o provocando un malessere generale. Allo stesso tempo, anche i problemi di salute, come l'infezione che ha menzionato, possono avere un impatto sul benessere emotivo, alimentando questo circolo di disagio.
Considerare un percorso con uno psicologo o un terapeuta è sicuramente una scelta positiva e costruttiva. Affiancare il supporto psicologico a quello psichiatrico le permetterebbe di comprendere meglio le radici della sua ansia, lavorare su come gestirla e migliorare il suo equilibrio generale, sia mentale che fisico. Si dia il tempo e lo spazio per affrontare queste difficoltà con il giusto supporto: non è solo, e chiedere aiuto è già un passo molto importante verso il suo benessere.
Un caro saluto.
Dott. Luca Vocino
Considerare un percorso con uno psicologo o un terapeuta è sicuramente una scelta positiva e costruttiva. Affiancare il supporto psicologico a quello psichiatrico le permetterebbe di comprendere meglio le radici della sua ansia, lavorare su come gestirla e migliorare il suo equilibrio generale, sia mentale che fisico. Si dia il tempo e lo spazio per affrontare queste difficoltà con il giusto supporto: non è solo, e chiedere aiuto è già un passo molto importante verso il suo benessere.
Un caro saluto.
Dott. Luca Vocino
Salve
come già le avrà risposto il suo psichiatra l'ansia incide su molti aspetti della nostra quotidianità, alle volte anche su quelli che meno ci sembrano collegarsi con i nostri pensieri ansiogeni e che così creano altre forme di pensieri negativi.
non conosco l'entità dei pensieri ansiogeni che l'hanno portata a rivolgersi ad un medico ma se prendiamo la preoccupazione per la sua infezione alle vie urinarie potrebbe aver fatto scattare anche altri pensieri che le bloccano l'appetito.
se vuole possiamo approfondire anche online e in collaborazione col suo medico
cordialmente
dott. Massimiliano Signorello
come già le avrà risposto il suo psichiatra l'ansia incide su molti aspetti della nostra quotidianità, alle volte anche su quelli che meno ci sembrano collegarsi con i nostri pensieri ansiogeni e che così creano altre forme di pensieri negativi.
non conosco l'entità dei pensieri ansiogeni che l'hanno portata a rivolgersi ad un medico ma se prendiamo la preoccupazione per la sua infezione alle vie urinarie potrebbe aver fatto scattare anche altri pensieri che le bloccano l'appetito.
se vuole possiamo approfondire anche online e in collaborazione col suo medico
cordialmente
dott. Massimiliano Signorello
Gentile utente, l'inppentenza può derivare da diversi elementi psicologici, mi sembra di capire che lei associ questo stato di difficoltà ad alimentarsi alla sua ansia, come sono connesse per lei queste due cose? Quali pensieri ha a riguardo? Penso che a prescindere dal sintomo di inappetenza intraprendere un percorso per la sua sintomatologia ansiosa oltre ad una terapia farmacologica potrebbe essere importante. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, per comprendere meglio la sua domanda sarebbe necessario approfondire maggiormente i motivi per sui sperimenta ansia e l'umore giù di tono di cui parla. Le consiglio di iniziare un percorso, per comprendere se l'emotività sia legata al tema alimentare e per dare un significato ai suoi vissuti personali.
Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Coretti
Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Coretti
Mi dispiace sapere che stai attraversando un momento difficile. È possibile che i sintomi che stai descrivendo siano correlati alla tua ansia. L'ansia può influenzare molti aspetti della salute fisica e mentale, inclusa l'appetito e la capacità di mangiare. Anche l'infezione alle vie urinarie potrebbe contribuire al tuo stato di malessere generale e di inappetenza.
Un percorso con uno psicologo può essere molto utile per affrontare l'ansia e migliorare il tuo benessere complessivo. Può offrirti strategie e strumenti per gestire meglio i sintomi dell'ansia e lavorare sui tuoi stati d'animo. Prendersi cura di sé stessi è fondamentale e meriti di sentirti meglio.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di parlare di altro, sono qui per ascoltarti.
Un percorso con uno psicologo può essere molto utile per affrontare l'ansia e migliorare il tuo benessere complessivo. Può offrirti strategie e strumenti per gestire meglio i sintomi dell'ansia e lavorare sui tuoi stati d'animo. Prendersi cura di sé stessi è fondamentale e meriti di sentirti meglio.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di parlare di altro, sono qui per ascoltarti.
Risposta da psicologo online
Gentile Lettrice,
Grazie per avermi scritto e per aver condiviso questa situazione così delicata che sta vivendo. La connessione tra ansia e sintomi fisici che descrive è assolutamente plausibile e molto comune.
I disturbi d'ansia possono manifestarsi anche a livello fisico, influenzando l'appetito, la digestione e persino la percezione dei sintomi legati ad altre condizioni mediche come l'infezione che menziona. Si crea spesso un circolo in cui l'ansia amplifica il disagio fisico e viceversa, rendendo difficile distinguere causa ed effetto.
Il fatto che sia già in cura da uno psichiatra è positivo. Un percorso parallelo con uno psicologo potrebbe essere complementare, offrendo strumenti pratici per gestire i sintomi ansiosi quotidiani e lavorare sul tono dell'umore che riferisce essere basso da tempo.
Le suggerirei di parlare apertamente con il suo psichiatra di questi nuovi sintomi e del suo interesse verso un supporto psicologico aggiuntivo. Potrebbe anche essere utile un controllo dal medico di base per monitorare sia l'infezione sia l'inappetenza, escludendo eventuali complicazioni.
Ricordi che nelle situazioni di forte ansia il corpo spesso "parla" attraverso sintomi somatici. Non è insolito che durante periodi di stress emotivo intenso l'appetito venga compromesso, anche in presenza di stimoli di fame.
Vorrei rassicurarla che esistono strategie efficaci per affrontare questi momenti difficili e che con il supporto adeguato è possibile ritrovare un equilibrio.
Un cordiale saluto.
Gentile Lettrice,
Grazie per avermi scritto e per aver condiviso questa situazione così delicata che sta vivendo. La connessione tra ansia e sintomi fisici che descrive è assolutamente plausibile e molto comune.
I disturbi d'ansia possono manifestarsi anche a livello fisico, influenzando l'appetito, la digestione e persino la percezione dei sintomi legati ad altre condizioni mediche come l'infezione che menziona. Si crea spesso un circolo in cui l'ansia amplifica il disagio fisico e viceversa, rendendo difficile distinguere causa ed effetto.
Il fatto che sia già in cura da uno psichiatra è positivo. Un percorso parallelo con uno psicologo potrebbe essere complementare, offrendo strumenti pratici per gestire i sintomi ansiosi quotidiani e lavorare sul tono dell'umore che riferisce essere basso da tempo.
Le suggerirei di parlare apertamente con il suo psichiatra di questi nuovi sintomi e del suo interesse verso un supporto psicologico aggiuntivo. Potrebbe anche essere utile un controllo dal medico di base per monitorare sia l'infezione sia l'inappetenza, escludendo eventuali complicazioni.
Ricordi che nelle situazioni di forte ansia il corpo spesso "parla" attraverso sintomi somatici. Non è insolito che durante periodi di stress emotivo intenso l'appetito venga compromesso, anche in presenza di stimoli di fame.
Vorrei rassicurarla che esistono strategie efficaci per affrontare questi momenti difficili e che con il supporto adeguato è possibile ritrovare un equilibrio.
Un cordiale saluto.
Buongiorno, generalmente quando siamo stressati o in ansia anche il corpo risponde, dato che tutto è collegato. Non stare bene non aiuta ovviamente a sentirsi in forma, avere fame, o averne troppa, oppure essere motivati. Le consiglio un percorso breve con tecniche di rilassamento guidato e qualora questo non fosse sufficiente, un percorso di psicoterapia sulla base delle evidenze al termine del primo percorso. Resto a disposizione e le auguro di trovare la soluzione adatta a lei.
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